Posts written by leonhart naruto

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    Parlato Keiji Parlato Aizen Pensato Aizen Parlato Burke Parlato Sensei Parlato Ayumi Oarlato Eleonorh


    Nella stanza regnava il caos, la giovane Eleonorh era corsa verso il luogo dove prima sdi trovava il ninja che aveva rapito suo figlio, cercava con le mani quasi potesse ancora trovarlo... ma non fu così. Aizen nel frattempo aveva ordinato ad un inserviente di chiamare il sensei e Keiji, dopodiché si diresse verso Ayumi e con qualche schiaffetto la fece rinvenire, la ragazza era palesemente scossa, infatti faticava a connettere pensieri e parole...

    Lui... lui... è.. dal nulla... è venuto dal nulla... e...

    Mentre cercava di spiegare l'accaduto la shinobi perse nuovamente conoscenza.

    Tranquilla Ayumi, riposa pure, qui ce la vediamo noi!

    Aizen lasciò la ragazza distesa sul pavimento e nel frattempo la signora Burke continuava nelle sue immani urla di dolore, fino a quandogiunsero nella stanza anche il maestro Senzo, Keiji e il Sig. Burke, quest'ultimo si avvicinò subito alla moglie e la strinse a se in modo da tranquillizzarla per quanto poteva.

    lo ha portato via... lo ha portato viaa... LO HA PORTATO VIAAAAA

    Anche Burke era visibilemente scosso dall'accaduto, ordinò che sua moglie fosse portata nelle proprie stanza e che le venisse dato qualche tranquillante, anche Ayumi fu trasportata nella sua stanza per ricevere le cure mediche dal dottore che nel frattempo era arrivato sul luogo in compagnia di Peter Burke che aveva gli occhi pieni di lacrime, tuttavia quando vide il fratello il suo sguardo tornò a farsi molto risoluto. Il signor Burke chiese al fratello Peter di restare col dottore e di accompagnarlo da Ayumi.

    Peter... resta qui voglio che la ragazza stia bene per favore resta con il dottore...

    Detto questo invitò gli altri tre shinobi a raggiungere il suo ufficio, il suo volto era scuro come la notte, lo sguardo assente, come chi non avesse di colpo più nemmeno l'anima, entrarono nell'ufficio, Burke girò attorno alla scrivania e poi battè i pugni su di essa, facendo balzare e volare via alcuni fogli di sondaggi e altro, iniziando un acceso diverbio con il maestro Senzo.

    Maledizione... io vi ho assunti per impedire questo... e proprio sotto il vostro naso il mio bambino... il mio piccolo è stato rapito... DANNAZIONE SENZO mi avevi assicurato protezione....

    Signor Burke mi dispiace per quello che è successo ma da quanto ho capito colui che ha preso Alexis non è un semplice vagabondo, si tratta di un ninja... e esperto tra l'altro...

    Non mi interessa... voglio che cominciate subito le ricerche... se entro domattina non otterrete nulla dichiarerò la mia resa... non posso rischiare la vita di Alexis... ora fuori...

    In quei pochi istanti di discussione, il volto di Burke aveva ripreso colore, era rosso, rosso di rabbia, ma quando ebbe finito e li congedò, il volto gli tornò scuro e si lasciò scivolare sulla poltrona. I tre ninja uscirono dall'ufficio e il sensei fermò Aizen per rendergli noto che Keiji aveva parlato con lui riguardo i dubbi su Peter Burke.

    Aizen... Kenji mi ha detto i vostri dubbi su peter... per prima cosa andiamo da Ayumi, voglio vedere se sta bene li c'è anche peter quindi iniziamo da li...

    D'accordo sensei, andiamo subito a controllare come sta Ayumi.

    La Squadra si diresse verso l'alloggio di Ayumi, ma una volta entrati nella stanza, lo spettacolo che gli si parò davanti fu molto diverso da quello che si aspettassero. Uno spettacolo macabro, la stanza era sottosopra, tutti i letti erano distrutti e su quello che restava di un materasso vi era posato il corpo dilaniato e martoriato del dottore, di Peter e Ayumi nessuna traccia, soltanto una scritta su di una parete:

    CITAZIONE
    "Ninja di suna... fatevi indietro o la ragazza morirà"



    No!!! Ayumi no, non posso permettere che le facciano del male, non di nuovo.

    Anche se non era la stessa Ayumi, per Aizen in quel momento poco contava e mentre pronunciava quelle parole scagliò un pugno contro la porta, con una forza tale da creare un foro su di essa. Anche Keiji che solitamente era molto razionale esplose.

    Sensei dobbiamo assolutamente fare qualcosa, non mi interessa se dobbiamo mettere a ferro e fuoco l'intero paese del vento.

    Ragazzi capisco il vostro dolore ma Ayumi vorrebbe che noi continuassimo le nostre ricerche... la nostra missione era di garantire la sicurezza del signor Burke e della sua famiglia in modo da far finire le elezioni tranquillo a peter... ora il bambino e Ayumi sono spariti abbiamo fino a domani mattina e a quanto parte Peter Burke è il responsabile... Christian ci ha fatto capire che non ci vuole rivedere fino al momento in cui non trovassimo il suo bambino... la missione non cambia... dobbiamo muoverci la nostra prima traccia è la stanza di albergo che ha preso Peter Burke... si trova nell'albergo più grande e bello quindi la sicurezza sarà elevata... muoviamoci...

    I tre ninja uscirono velocemente di casa per dirigersi verso il Grand Draghotel, l'albergo più lussuoso dell'intero Paese, era un edificio a cinque piani e di sicuro sarebbe stato non facile entrare senza essere notati. durante il tragitto nessuno proferì più verbo, erano tutti concentrati sulla missione, non erano ammessi fallimenti.
    Giunsero a destinazione, l'albergo era bello e maestoso e all'ingresso erano state poste cinque guardie altrettanto maestose. Dovevano trovare un modo per entrare di soppiatto.

    Sensei, Keiji, magari possiamo usare la Tecnica della Trasformazione e trasformarci non so in topi e sgattaiolare alle spalle delle guardie e cercare un ingresso posteriore o qualche finesta aperta, che ne dite?

    EDIT: Ho modificato il messaggio perché a metà battitura mi ha invitato da solo la risposta, quindi ho dovuto continuare a scrivere la storia ^^
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    Il trio formato dal Sig. Burke, Aizen ed il Sensei era uscito di casa e si era diretto in strada. La città sembrava essersi addormentata, in ogni dove regnava il silenzio, era proprio una serata tranquilla. Durante il tragitto Aizen notò che Burke era visibilmente teso, come biasimarlo, quello era uno degli ultimi incontri prima delle elezioni inoltre c'erano state quelle minacce di morte, quindi aveva tutti i motivi ad essere teso. La compagnia camminò per un po' fino ad arrivare al palazzo centrale del Villaggio. Giunti a destinazione il Sig. Burke venne accolto con enorme entusiasmo e acclamazione, subito venne condotto lontano dai due Shinobi, ma il politico lì volle con loro ed informò le guardie di far passare Aizen e Sanzo.

    Loro sono ninja di Suna sono la mia scorta li voglio con me dentro...

    Detto ciò, i tre entrarono nell'edificio, ritrovandosi in una sala enorme, appena entrati vennero quasi accecati da una luce immensa, nella sala c'era una calca immane di persone con in mano delle penne in modo da poter descrivere il dibattito che di lì a poco si sarebbe tenuto. Burke indicò ai due ninja di porsi alle sue spalle in modo da poter vegliare su di lui, dopo qualche istante ecco arrivare l'avversario, Isoshi, al suo arrivo il Sig. Burke si alzò e strinse la mano all'altro candidato, con un fare molto gentile, quasi fossero amici. Notando che Isoshi guardava i due Shinobi, Burke lo rassicurò dicendogli che li aveva incaricati di proteggerlo perché aveva ricevuto delle minacce di morte.

    Ormai mancano pochi giorne è Isoshi.. direi che il migliore si scoprirà a breve... prima di cominciare vorrei presentarvi Senzo e Aizen.. loro due sono dei ninja si Suna che ho incaricato di proteggermi.. il fatto è che qualcuno mi ha minacciato, me e la mia famiglia...


    Queste parole furono seguite da una sorta di sorriso, nella sala tutto partì improvvisamente, tutti quelli che avevano delle penne si misero a scrivere, non volevano perdersi nemmeno una battuta e di battute e promesse ce ne furono tante nel corso dell'incontro, incontro che andò avanti per un bel po'. Una volta terminati i tre si recarono di nuovo verso la residenza Burke, arrivati a destinazione Aizen ed il sensei si recarono verso le stanze, dove trovarono Ayumi e Keiji pronti a far rapporto.

    Buonasera Sensei, qui tutto tranquillo, la signora Burke ed Alexis sono nella loro camera e dormono tranquilli.

    Si sensei nulla da segnalare, giornata molto tranquilla.

    I giovani ninja si misero a letto, Aizen non riusciva ancora a dormire, Peter Burke compariva nella sua mente ogni volta che provava ad addormentarsi tanto che decise di parlarne con gli altri due.

    Ragazzi, Peter Burke continua a non convincermi, non lo so, ma io non mi fido. Domani mattina ne vorrei parlare con il sensei.

    In effetti è vero, quel tipo mette i brividi.

    Tranquilli ragazzi, di sicuro il sensei avrà avuto le stesse nostre sensazioni, non credo sia uno sprovveduto, in ogni caso domani mattina ne parleremo anche con lui.

    Rassicuratisi a vicenda i giovani Genin caddero in un dolce e profondo sonno, che non fu turbato o interrotto sino al mattino seguente, quando furono destati dalla voce del sensei, che riorganizzò le squadre, mandando Ayumi e Aizen a proteggere Eleonorh e Alexis, mentre lui e Keiji andarono a sorvegliare la porta dell'ufficio di Burke.

    Speriamo che Keiji si ricordi di riferire del fratello del SIg. Burke al sensei. Sarei più tranquillo se sapessi che anche il maestro lo tiene sott'occhio.

    Aizen ed Ayumi si recarono dalla signora Burke, che era solita restare tutto il giorno nella sala da pranzo, praticamente non faceva quasi nulla, forse perché troppo spaventata. Nel pomeriggio il piccolo si addormentò e Eleonorh condusse il pargolo nella sua stanza e con lui anche Ayumi che così restò a sorvegliarlo, mentre Aizen restò con la donna. Nel frattempo Keiji era dinanzi la porta con il sensei e decise di parlare con quest'ultimo riguardo la faccenda di Peter Burke.

    Sensei mi scusi ma dovrei parlarle riguardo una faccenda. Tutti abbiamo avuto delle brutte sensazioni riguardo il Sig. Peter Burke, lei cosa ne pensa?

    Tornando ad Aizen che nel frattempo aveva iniziato a parlare con Eleonorh, durante la chiacchierata il giovane Genin decise che era giunto il momento per fare una domanda un po' scomoda.

    Forse me ne pentirò, ma ne voglio parlare anche con lei.

    Ehm... Signora Burke mi scusi, ma io ho avuto una strana sensazione riguardo il fratello di suo marito, Peter. Cosa potrebbe dirmi a riguardo?

    La donna fissò il ninja con i suoi occhi glaciali, pareva che la domanda non le facesse molto piacere, dopo qualche istante dischiuse le sue labbra carminee.

    Peter dici?! Beh per quanto ne sappia ha sempre lavorato con Christian e non ha mai fatto del male ne a me ne al resto della famiglia.

    La risposta non convinse il Genin che temeva che la donna nascondesse qualche altro particolare.

    Tu non me la conti giusta, mia cara Eleonorh.

    La chiacchierata continuò per un altro po', quando improvvisamente i due interlocutori vennero interrotti da un urlo che gelò il sangue nelle vene dei due che subito si diressero verso la stanza dove c'erano Ayumi ed il piccolo Alexis. Entrato nella stanza, Aizen notò che Ayumi giaceva al suolo svenuta, dopo essere sbattuta contro il muro.

    No ayumi no! Non un'altra volta... Maledetto.

    Alzando lo sguardo vide un uomo mascherato che stringeva con forza il fagotto contenente Alexis.

    Fermi... non vi muovete o lo uccido... Christofer non doveva ignorare le mie minaccie se non si ritira entro domani mattina il piccolo Alexis perderà la vita...

    Data quest'ultima sentenza il losco individuo sparì nel nulla. Mentre la povera donna con il volto rigato dalle lacrime, urlava...

    Alexis NOOOOOOOOOO!
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    Pensato Aizen Parlato Aizen Parlato Ayumi Parlato Keiji Parlato Sensei Terumi Eleonorh Peter Burke Sig. Burke


    Quel tizio aveva profondamente turbato Aizen, tuttavia il giovane Shinobi decise di tenersi tutto per se.

    Non so perché ma quel tipo mi ha reso davvero nervoso, per il momento non voglio parlarne, vorrei continuare ad analizzare la situazione,

    Usciti dall'ufficio del signor Burke una donna si parò davanti alla Squadra 4, aveva i capelli biondi e portava degli occhiali neri che le donavano un' aria davvero elegante ed intellettuale, nonostante tutto però la donna aveva un'aria davvero severa, incuteva un certo timore.

    Voi dovreste essere i ninja di Suna giusto? io sono terumi.. sinceramente non approvo tutto questo, ma Christian è più tranquillo a sapervi qui quindi seguitemi... vi mostrerò le vostre stanza e vi mostrerò anche dove si trova la famiglia del signor Burke prego

    Detto questo la donna si avviò a passo svelto verso la destinazione, procedeva così veloce che soltanto il sensei riusciva a starle dietro, mentre il resto della compagnia quasi dovette correre per raggiungerli, i tre giovani Genin anche se dalla distanza notarono che il Sensei stava parlando con la signorina Terumi.

    Lei non crede che il signor Burke debba essere protetto? la lettera che ha ricevuto sembra seria.

    La distanza rendeva difficile sentire quello che si dicevano. I ragazzi riuscirono a carpire qualche frase che però rese chiara la situazione.

    In piena elezione avere dei ninja qui potrebbe essere controproducente... Isoshi akane è un uomo potente potrebbe far pesare agli elettori questa situazione.

    Il signor Akane è l'avversario del signor Burke vero? potrebbe avere a che fare con questa storia?

    Il signor Akane? non credo nonostante tutti gli atriti tra di loro Isoshi è una persona che non ha mai alzato un dito contro un altro essere umano, se lo conoscesse non mi farebbe questa domanda, doveva essere lui il Dayamo anni fa purtroppo la madre si ammalò e si ritirò dalla corsa... il signor Burke è meglio però le idee di Christian sono straordinarie e rivoluzionare, farebbero guadagnare milioni al paese del vento oltre che farebbe in modo di espandere ancora i territori... a mio avviso quella lettera è una semplice intimidazione, isoshi è molto bravo con le parole con una semplice intervista potrebbe far credere che Christian ha assoldato 4 ninja per qualche scopo losco... queste sono le vostre stanze.

    Capisco... mi ha dato ottime informazioni... bene ragazzi sistemate le cose per bene dopo di che seguiremo la signorina a conoscere la signora del signor Burke.

    La squadra era giunta davanti al loro alloggio: una stanza enorme, composta da cinque letti matrimoniali a baldacchino.

    Beh almeno dormiremo comodi...Però, perché cinque letti? Siamo noi tre più il sensei, dovrebbero esserne quattro?!?

    I ninja sistemarono velocemente le loro cose, poi Aizen che ormai non ce la faceva più a tenersi la faccenda dell'uomo misterioso chiusa in se, decise di andarne a parlare con la signorina Terumi.

    Signorina Terumi mi scusi, poco fa nell'ufficio del Sig. Burke è entrato un uomo che mi ha un po' turbato, di sicuro lei saprà dirmi chi è.

    Quello.... quello è Peter Burke... il fratello di Christian, lo chiama per cognome dato che è il capo di tutte le industrie Burke, Christian gli ha detto spesso di non farlo ma non c'è niente da fare... andiamo..

    Ancora una volta la donna partì spedita per l'enorme casa. I ragazzi colsero quella occasione per scambiarsi qualche informazione e sensazione.

    Ehi Keiji, sono il solo che ha avuto una cattiva impressione riguardo Peter Burke? Mi ha davvero turbato.

    No Aizen, quell'uomo ha turbato anche me, ha un non so che di strano, meglio stare in guardia.

    Eh si ragazzi, stranamente anche io oltre all'estremo fascino di quel tipo, ho notato un qualcosa che non va.

    Bene, l'intera squadra è in accordo con me, almeno per il momento controlliamo un obiettivo comune.

    Mentre Aizen pensava a quanto potesse essere produttivo essere tutti in accordo, Keiji tornò a parlare.

    Ragazzi però il fratello del signor Burke non è l'unico ad avermi turbato, anche la signorina Terumi non me la conta giusta. Avete visto come ha protetto il candidato Isoshi? Quasi come se volesse sviare le indagini sul suo conto.

    Quell'ultima frase mise sugli attenti gli altri due ragazzi. Dopo una decina di minuti di incessante camminare all'interno dell'edificio, arrivarono in una enorme sala da pranzo dove, seduta ad un tavolo c'era una donna meravigliosa. Aveva i capelli biondi, la carnagione chiara che metteva in risalto le sue labbra rosse e gli occhi di ghiaccio. Era una visione paradisiaca.

    Grazie terumi puoi andare...benvenuti ninja di Suna... il mio nome è Eleonorh

    La signora Burke congedò Terumi e si presentò alla squadra, nell'alzarsi in piedi tutti poterono constatare che avvolto in alcune coperte, la donna stringeva un dolce pargolo che al massimo poteva aver compiuto i cinque mesi di vita, il bambino dormiva serenamente.

    è un piacere signora Burke, siamo qui per proteggere lei, suo figlio e suo marito.

    vi ringrazio, mio marito è molto preoccupato in questo periodo... lui è Alexis...

    La donna mostrò a tutti il bambino, che nel frattempo continuava a dormire e poi tornò a sedersi. Il sensei iniziò a parlare organizzando la squadra per permettere di sorvegliare tutta la famiglia Burke.

    ok ragazzi... la cosa è questa... Ayumi Kenji voglio che voi stiate con Eleonorh e Alexis, nel caso la madre si separi dal piccolo uno di voi starà con il bambino... se dorme in silenzio... dovete essere discreti e non pressanti non vi dovete quasi far vedere mi raccomando... Aizen, io e te ci occuperemo del signor Burke.

    Aizen si unì alla compagnia del sensei e si diresse con quest'ultimo verso l'ufficio del Sig. Burke. Arrivati a destinazione videro uscire dalla stanza il fratello di Burke, Peter. Era visibilmente nerovoso.

    Buongiorno... è un piacere incontrarvi... mio fratello a volte mi fa girare i cosidetti eheheh

    Dicendo questo il tizio rise, ma era una risata falsa che finì soltanto con il turbare ancora di più Aizen. Erano giunti a destinazione e si pararono dinanzi la porta dell'ufficio per sorvegliare il tutto. Sarebbero rimasti lì fino all'uscita di Burke. La giornata proseguiva noiosa, gente che entrava ed usciva dall'ufficio ma nulla da segnalare, normale amministrazione.

    Mamma che noia, mi si stanno addormentando le gambe a stare in piedi davanti a questa porta, non vedo l'ora di poter camminare e sgranchirmi un po' tutte le ossa.

    Ed ecco che il pensiero di Aizen prese subito forma, erano circa le sette, la giornata era proceduta tutta uguale fino a quell'ora, ora in cui il sig. Burke uscì dal suo ufficio.

    oh... siete stati quà tutto questo tempo? se me lo dicevate vi facevo entrare... comunque sto andando a un incontro con la stampa e Isoshi, sono gli ultimi giorni venite con me?

    Certo signore ci precede lei?

    Finalmente qualcosa di diverso, speriamo vada tutto bene,in ogni caso sono pronto all'azione.

    Aizen e il sensei seguirono il signor Burke attraverso la casa fino ad uscirne completamente, dirigendosi all'incontro politico con Isoshi.
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    Parlato Keiji Parlato Ayumi Parlato Aizen Parlato Sensei Burke Pensato Aizen


    Erano giunti a destinazione ma del Sensei ancora nessuna traccia, mentre attendevano l'arrivo di quest'ultimo iniziarono a scambiare qualche chiacchiera.

    Allora ragazzi, come pensate che sia questo Sig. Burke??

    Per me è un ciccione con pochi capelli!!

    Beh invece io credo che ci troveremo di fronte una persona molto fine ed educata!

    Chissà chi dei tre avesse avuto ragione, in effetti chi dei due, perché come suo solito Keiji aveva posto il quesito per poi mettersi in disparte, era sempre stato un po' schivo, non gli piaceva essere al centro dell'attenzione nè tanto meno rivelare i suoi pensieri, anche quelli più banali. Il sole era caldo su Suna e imperlava la loro pelle con gocce di sudore.

    Ma quando arriva il sensei? Qui si muore dal caldo!

    E proprio mentre pensava che il Sensei li avesse abbandonati, eccolo arrivare e dirigersi verso di loro. Il maestro manteneva sempre un' area composta e severa, anche se fino a quel momento era stato molto gentile con loro. Arrivato presso i ragazzi prese parola.

    Bene Ragazzi, direi di cominciare ad incamminarci, per raggiungere il villaggio dove si svolgono le elezioni impiegheremo solamente qualche ora, purtroppo quindi tempo per allarci non ne abbiamo, potrò però conoscervi meglio ma prima vorrei che mi diceste i vostri nomi e congnomi per favore.

    I ragazzi presero subito a seguire il sensei fuori dal villaggio, mentre scandivano i loro nomi.

    Piacere di conoscerla sensei, sono Keiji Hosuke.

    Io sono Ayumi Takahashi, piacere di conoscerla sensei.

    Aizen Ishikawa, signore.

    Dopo le dovute presentazioni, la Squadra 4 lasciò il Villaggio per dirigersi verso la meta. I giovani Genin guardavano il paesaggio, dune su dune... su dune. Non c'era altro per chilometri e chilometri. Ad Aizen quelle dune piacevano, faceva parte del Clan dei Padroni del Deserto ed in mezzo a quella distesa dorata, con la sua giara in spalla si sentiva al sicuro. Ammirava la sabbia estasiato, sembrava un mare d'oro, il sole rifrangeva i suoi raggi su di essa creando i più svariati giochi di luce, questi ultimi sembravano rincorrersi e giocare tra loro, un raggio passò sul volto di Aizen, facendo brillare i suoi occhi rossi. Keiji se ne stava un po' più indietro rispetto al resto della compagnia, sembrava che dopotutto non gli interessasse far conoscenza con il sensei e rafforzare i rapporti con Ayumi ed Aizen. Ayumi fu la prima a prendere parola, i suoi capelli rossi accarezzati da una dolce brezza svolazzarono, ricadendole poi sulle spalle, la sua pelle candida assomigliava più alla neve che alla sabbia. Ma era bellissima, con i suoi occhi di ghiaccio e le labbra rosse che ricordavano i suoi capelli. Nel prendere parola si rivolse al sensei.

    Sensei, ha detto di volerci conoscere meglio... Beh anche noi siamo curiosi, ci parli di lei.

    Disse la giovane Genin, sfoggiando un enorme sorriso. Il sensei aggrottò la fronte, forse non gli piaceva parlare di se, infatti con un'abile mossa evitò la domanda.

    Come vi ho già detto in precedenza sono Senzo Fukuda, sono un Ninja della Sabbia e sarò il vostro Sensei. Voi invece? Parlatemi di voi.

    I ragazzi si guardarono come se volessero decidere chi dovesse parlare per primo, questa volta fu Aizen a prendere parola.

    Come già saprà sono Aizen Ishikawa, nato e cresciuto a Suna, sono un Ninja del Controllo della Sabbia ed ho scelto di diventare Shinobi per una promessa fatta ad una cara amica che ora non c'è più.

    Un velo di tristezza calò sui volti di Aizen e Keiji, proprio quest'ultimo prese a quel punto parola.

    Anche io ho deciso di diventare Shinobi perché ho perso una cara amica tempo fa, durante l'attacco a Suna, e non voglio che possa accadere mai più e voglio diventare uno Shinobi forte abbastanza da proteggere il Villaggio e non farlo distruggere come alcuni inetti hanno fatto in quell'occasione.

    Calmati Keiji, vedo che ce l'hai molto con gli Shinobi di Suna, non diventarmi un Mukenin mi raccomando.

    Disse il Sensei, sorridendo. Anche Ayumi fece la sua presentazione, era diventata Shinobi perché amava la medicina e quindi voleva proseguire quella strada.

    Beh siamo proprio un gruppo bene assortito a quanto pare. Mi sa che ci sarà da divertirsi.

    Il loro cammino attraverso le dune continuò, sembrava quasi di essere fermi sempre nello stesso punto. I ragazzi parlavano tra loro con voce abbastanza alta, di certo non avevano paura che il Sensei ascoltasse, perché averne dopotutto?!

    Keiji, tu ed Aizen siete molto amici, ma io conosco poco o nulla di te, raccontami qualcosa.

    Beh Ayumi, non c'è molto da dire, sono un Ninja di Suna, mi piace allenarmi e correre, sono stato via per qualche tempo per motivi vari, ma ora sono tornato e credo che non andrò via facilmente.

    Nel tono di Keiji c'era un non so che di infastidito, anche Ayumi lo notò che annuì gentilmente e si girò verso Aizen, gli sorrise ed iniziarono anch'essi a conoscersi meglio. Aizen scoprì che anche ad Ayumi piaceva il Ramen, infatti si ripromisero che appena tornati dalla missione sarebbero andati a pranzo assieme. In città c'era una casa del Ramen, nella quale servivano il miglior Ramen di manzo dell'intero Paese del Vento. Senza accorgesene erano quasi giunti a destinazione, se ne accorsero perché il Sensei prese parola, facendo notar loro un Villaggio che sorgeva alle pendici di una catena montuosa.

    Siamo diretti lì.

    Dopo una mezz'ora di cammino giunsero nel Villaggio, appena entrata, la Squadra 4 fu quasi investita da alcune persone. Tutti correvano a destra e a manca, ovviamente la città era in fibrillazione per elezioni, infatti in ogni angolo si vedevano le foto dei candidati e persone che trasportavano notizie, pacchi, manifesti in giro per la città, era quasi divertente osservare quella scena, ma il Team 4 aveva una missione da compiere, così si diressero verso una casa posta un po' più in disparte rispetto al resto della città, la residenza del Sig. Burke era stupenda, maestosa, lasciava intedere che la persona che vi abitasse era di certo un tipo che aveva gusto.

    Wow, questo sig. Burke se la passa proprio bene.

    Erano arrivati sulla soglia della maestosa casa e dopo aver bussato, la Squadra venne accompagnata all'interno di un ufficio che a prima vista pareva avere una forma ovale. Al centro della stanza seduto ad una scrivania c'era un uomo ben vestito, capelli corti castani e il volto di uno che sa il fatto suo.

    Io questo lo conosco, mi pare di averlo visto stamattina in foto, la sua era una delle foto ripetute più volte.

    Aizen riconobbe subito l'uomo, che accortosi della presenza dei ninja, si alzò dalla scrivania per dirigersi verso di loro ed accoglierli in casa sua, strinse la mano ad ognuno, era molto gentile, tanto che Ayumi arrossì imbarazzata. Il Sig. Burke si scusò di non poter essere molto ospitale, ma come di sicuro sapevano, da lì a due giorni ci sarebbero state le elezioni e quindi c'era molto da fare e come se non bastasse, erano arrivate anche quelle minacce di morte e proprio riguardo a queste ultime, Burke prese una lettera e la porse verso il Sensei. Senzo Fukuda, nel leggere la missiva aggrottò la fronte preoccupato, d'un tratto l'aria tranquilla che si era respirata fino a qualche istante prima, svanì, lasciando posto all'insinuarsi della tensione. Il sensei lesse la lettera.

    Signor Burke,
    Lei non ha il diritto di controllare il paese del vento, o si ritira oppure lei e la sua famiglia pagherete con il sangue,
    il cobra


    Una volta finito la rimise in tasca. Osservò il sigor Burke, che nel frattempo aveva ripreso parola.

    Naturalmente non ho intenzione di tirarmi indietro, la mia famiglia è qui con me vi prego dovete proteggerci.

    Di questo non doveva preoccuparsi, ora c'era la Squadra 4 lì e nulla sarebbe potuto accadere, almeno così la pensava il sensei ed anche Aizen era d'accordo con lui.

    Questo è il primo passo verso la realizzazione del mio sogno e il mantener fede alla mia promessa, se non riesco a proteggere questo candidato, vorrà dire che non sono nemmeno adatto a proteggere Suna. Se fallisco con una singola persona, come posso pensare di proteggere un Villaggio intero. Però adesso basta pensieri negativi, mio caro Aizen, sei qui per una missione e devi restare concentrato per fare in modo che nulla vada storto.

    La Squadra stava per congedarsi ed abbandonare la stanza, quando un uomo entrò nell'ufficio, aveva in mano dei fogli, risultati dei sondaggi a quanto pareva, l'uomo attirò l'attenzione di Aizen, che si soffermò qualche istante ad osservarlo, era vestito in modo molto elegante ed indossava degli occhiali molto fini, tuttavia quella presenza aveva messo in agitazione lo Shinobi.

    Questo qui non me la conta giusta, forse dovrei parlarne con il Sensei. Non so, ma avverto qualcosa di strano in lui ed anche la mia sabbia si è agitata appena è arrivato.
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    Parlato Kazekage Parlato Sensei Pensato Aizen Parlato Keiji Parlato Ayumi Parlato Aizen


    Erano trascorsi alcuni giorni salla promozione a Genin di Aizen, tutto scorreva nella normalità a Suna, il caldo non lasciava mai tregua ed anche quel giorno era così. Aizen uscì di casa come ogni giorno, solitamente per andare a lavoro, ma quella mattina era libero così decise di fare una passeggiata per il Villaggio. Suna era sempre molto attiva il vociare incessante era ormai come una musica messa in loop ed in filo-diffusione per l'intero villaggio. Chi come Aizen abitava lì da sempre, non ci faceva nemmeno più caso a tutto quel trambusto, ma quel giorno in particolare ce n'era davvero troppo e specialmente nella "nuova" ala della città. Aizen vedeva tutti in fermento per qualcosa, si avvicinò per cercare di carpire qualcosa, ma la calca era davvero troppa e quindi decise di porre poca attenzione nella faccenda, notando però che le persone guardavano delle foto appese, due in particolare lo colpirono perché erano ripetute più volte, quest'ultime raffiguravano due uomini di mezza età sorridenti, tuttavia Aizen non cambiò idea e decise di non prestare attenzione alla faccenda, almeno finché un uomo non gli porse una lettera con il sigillo di Suna prima di sparire come era successo in occasione della convocazione per l'esame all'Accademia. Il giovane ninja fu subito incuriosito dalla lettera così la aprì velocemente per leggerne il contenuto.

    Lettera:


    Una comunicazione ufficiale direttamente dal Kazekage in persona, la cosa si faceva interessante per Aizen. Un Aizen che ne incontrava un altro, un Genin al cospetto del Kazekage, era tutto molto interessante ed emozionante. Il giovane ragazzo capì che doveva correre, non voleva far aspettare il Kage. Odiava far aspettare le persone, soprattutto se poi era il capo del Villaggio e l'aveva convocato con urgenza. Giunse in fretta al palazzo del Kage e ci entrò senza badare troppo a convenevoli o altro. Entrando nell'ufficio vide che c'erano già altre persone, scorse Keiji ed Ayumi in piedi di fronte al Capo del Villaggio e c'era un altro ninja oltre al Kage, gli stava alle spalle. Aveva la testa coperta dal coprifronte di Suna ed una sorta di turbante che gli lasciava cadere due lembi di stoffa che passando sotto al coprifronte arrivavano sino al petto. Aizen notava anche uno strano pizzetto/tatuaggio sul mento che rendeva quel ninja alquanto misterioso, aveva l'aspetto severo. Indossava una tunica con lunghe maniche che non permettevano di vedergli le mani, alle estremità le maniche erano circondate da simboli ed ideogrammi. Escludendo queste particolarità il resto del vestiario del ninja era quello consono di ogni altro, un normalissimo paio di pantaloni e i classici sandali che indossavano i ninja. Mentre Aizen era impegnato ad osservare quella figura misteriosa il Kazekage prese parola:

    Benvenuto allora ci siamo tutti, cominciamo. Voi 4 da oggi sarete la squadra 4, eseguirete missioni insieme e altro, direi che avete notato un certa agitazione nel villaggio questo è dovuto alla nomina di un nuovo Dayamo nel paese del vento. Il fatto è che uno dei candidati Christian Burke, è stato minacciato di morte, voi dovrete andare nel villaggio dove si svolgerà la votazione e controllerete che tutto sia tranquillo mi raccomando niente casini è una settimana importante per l'intero paese del vento. Potete andare.

    Un nuovo Dayamo? Una missione di protezione? Ottimo, è la mia occasione per mettermi in mostra senza combinar casini e far capire a tutti che posso essere un ottimo Shinobi.

    La Squadra 4 lasciò l'Ufficio e il Palazzo ed appena usciti in strada, la figura misteriosa che si era poi rivelata essere il loro nuovo sensei, si presentò.

    Il mio nome è Senzo Fukuda piacere. Il Kazekage mi ha detto di darvi 300 ryo a testa, fate rifornimento di armi, ci vedremo al cancello principale tra un'ora.

    Detto questo consegnò i 300 Ryo ad ognuno di loro e i giovani ragazzi si congedarono dal sensei per compiere le ultime compere prima di partire. Si diressero tutti insieme verso l'armeria. Aizen ed Ayumi già ci erano stati insieme, ma non da compagni di team. Ora c'era anche Keiji, per Aizen era come tornare ai vecchi tempi, Lui, Keiji ed Ayumi, certo una Ayumi diversa, ma che sapeva lo stesso donare calore al suo cuore soltanto con un sorriso.

    Beh ragazzi pare proprio che ci hanno affidato la nostra prima missione. Sono in fibrillazione.

    Anche io non vedo l'ora di iniziare questa avventura con voi.

    Sono d'accordo. Presto, andiamo a fare compere e poi si va!

    Scambiarono ancora qualche battuta fino ad arrivare a destinazione. Entrarono nel negozio e si diressero verso gli scaffali per prendere quello che ritenevano potesse servire per la missione.

    Acquisti KeijiAcquisti AyumiAcquisti Aizen
    1 x Porta Kunai = 25 Ryo
    4 x Kunai = 80 Ryo
    2x Shuriken = 30 Ryo
    6x Spiedi = 30 Ryo
    1x Sigillo Esplosivo = 50 Ryo
    1x Fumogeno = 20 Ryo
    2x Palle di Luce = 40 Ryo
    10m Filo di Nylon = 10 Ryo
    3m di Bende = 15 Ryo
    Totale Spese = 300 Ryo
    1x Porta Kunai = 25 Ryo
    2x Kunai = 40 Ryo
    4x Shuriken = 60 Ryo
    4x Spiedi = 20 Ryo
    1x Sigillo Esplosivo = 50 Ryo
    2x Fumogeno = 40 Ryo
    10x Makibishi = 10 Ryo
    1x Palle di Luce = 20 Ryo
    10m Filo di Nylon = 10 Ryo
    5m di Bende = 25 Ryo
    Totale Spese = 300 Ryo
    1x Aikuchi = 200 Ryo
    10x Spiedi = 50 Ryo
    10x Makibishi = 10 Ryo
    2x Kunai = 40
    Totale Spese = 300 Ryo


    Aizen che in precedenza aveva già acquistato altre armi in previsione di una qualsiasi missione, si era subito diretto all'acquisto di una piccola arma da taglio che legò alla gamba dopo aver pagato ed essere uscito dal negozio. Gli atri due ninja effettuarono a loro volta le loro compere ed uscirono anch'essi dall'Armeria di Suna. Mancavano circa dieci minuti all'incontro con il Sensei e quindi senza indugio si diressero verso il cancello del Villaggio, ora la tensione iniziava a farsi sentire. Quella era la loro prima missione, tutti e tre guardavano avanti e non proferivano parola, stettero in silenzio per tutto il tragitto e poi eccoli a destinazione, il cancello della città, stavano per partire per una nuova avventura. Non volevano ammetterlo, nonostante nei loro occhi si leggesse determinazione nel loro cuore si celava una piccola vena di paura, ma rientrava tutto nella norma, dopotutto era la loro prima missione.

    Sfido qualsiasi ninja di Suna a dire che alla sua prima missione non abbia avuto paura.

    Ormai erano arrivati e si misero in attesa del sensei che un'ora prima era svanito nel nulla dopo aver dato loro i Ryo per le compere.
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    Grazie mille! Non vedo l'ora di poter iniziare a ruolare nel GDR ^-^
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    Grazie! :beer:
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    Nome PG: Aizen Ishikawa
    Villaggio di appartenenza: Sunagakure no Sato
    Età: 15
    Abilità Innata/Demone: Controllo della Sabbia
11 replies since 27/7/2007
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