Posts written by Ðiegø

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    CITAZIONE (Roby 1 @ 14/4/2018, 13:48) 
    Hai ragione :mog:.
    Qualcuno ha mai fatto caso al fatto che di tanto in tanto il font delle scritte del forum sembra cambiare? :grat: Quando lo vedo al posto il font delle scritte è diverso :grat:

    :mog: mi succede anche quello :ice:
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    Si è risolto anche su chrome adesso :mog:

    EDIT: ho notato una cosa...se accedo al gdr dalla home direttamente il logo è tutto a sinistra...poi apro una pagina qualsiasi e da li in poi si sistema ovunque...anche nella home :grat:

    Edited by Ðiegø - 14/4/2018, 13:41
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    Su Firefox la vedo cosi la home



    Su Chrome invece il problema rimane :ice:
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    Windows 7 x64 Professional - Chrome

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    Anche altri vedono cosi le ultime discussione? :grat:

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    Tobio Kaguya


    Mini-Scheda

    Pensato - Parlato - Ryota Shuneguchi - Capo Contrabbandieri - Spia


    La semplice missione di pattugliamento con lo shinobi della nuvola stava iniziando a prendere una strana piega, infatti dopo aver catturato alcuni briganti avevamo persuaso il capo di condurci da chi dirige le fila, un pezzo grosso della malavita locale. L’uomo si faceva chiamare Testarossa e pareva essere un personaggio alquanto bizzarro e malefico, da come raccontava il prigioniero si divertiva ad amputare o far mangiare chi gli si metteva contro. Noi tre quindi raggiungemmo un piccolo villaggio nel quale sembrava trovarsi il nostro bersaglio, era sera e vista l’ora e la camminata che c’eravamo fatti ci fermammo in un chioschetto a mangiare un boccone e nel frattempo pensavamo a come muoverci per la cattura del noto criminale. Come suggeritoci dal contrabbandiere accettammo di attendere il giorno seguente poiché in serata si sarebbe svolta una bisca clandestina organizzata dal tipo, dovevamo soltanto trovare il modo di accedervi ed elaborare un piano per metterlo nel sacco.

    E domani sia allora…adesso non ci resta che capire come entrare e cosa fare una volta dentro…

    Stiamo andando in una bisca quindi ci servirà sicuramente del denaro…una volta all’interno dovremmo regolarci sul momento…non sapremo mai cosa ci aspetta finché non saremo li…piuttosto come siamo messi a soldi?

    Non ho molto con me…non mi aspettavo di dovermi infiltrare in una casa da gioco…ho giusto lo stretto necessario…te invece?

    Anch’io come te…non avevo previsto una situazione come questa…

    Eravamo di fronte già al primo intoppo, dovevamo racimolare una discreta somma altrimenti non avremmo potuto mettere in atto il nostro piano.

    Se chiedessi al villaggio impiegheremmo un’eternità…e in più da queste parti non ho conoscenze…

    Questo non promette bene…se non riusciamo a trovare niente attendere fino a domani sarebbe inutile…tu…te ne stai li silenzioso…senza dire una parola…qualche idea sul da farsi?

    L’uomo non sembrava avere più l’atteggiamento un po’ spavaldo mostrato inizialmente, stava sempre sulle sue e non proferiva parola se non interpellato.

    Eh...avrei preferito non arrivare a tanto, ma oramai ci sono dentro fino al collo.

    Che vuoi dire?

    Ho una piccola somma da parte, non basta per colmare il mio debito ma sarebbe sufficiente forse per entrare nella bisca di Testarossa.

    E che aspettavi a dirlo…

    Promettetemi però che mi rimborserete!

    Anche adesso che pare se la stia facendo sotto pensa ai soldi…certa gente è davvero strana…

    Se ti comporterai bene verrai rimborsato di tutti i tuoi averi…sta tranquillo…

    Ok tira fuori la grana allora…

    Il tipo tirò fuori dalla giacca un sacchetto pieno di monete e ce lo porse, lo sguardo era tutt’altro che felice nel mentre ci consegnava quelli che sembravano tutti i suoi averi. Lo aprimmo per vederne il contenuto e con molto stupore notammo che c’erano almeno diverse centinaia di ryo al suo interno.

    Pensa che cavolo di debito ha se questi non bastano…a qualche migliaio ci arriva sicuro…poveraccio quasi mi fa pena…

    Non voglio neanche sapere da dove arrivano tutti questi soldi…adesso dobbiamo soltanto riposarci ed elaborare una strategia…

    Ho visto una locanda laggiù dove potremmo trascorrere la notte…domani dovremmo essere belli svegli e in forma…ci attende una giornata non semplice…

    Terminato il pasto ci apprestammo ad alzarci, mentre io pagavo il conto Ryota e il nostro prigioniero intanto cominciarono ad avviarsi. Non appena mi voltai ed alzai le tende per uscire uno strano individuo mi si avvicinò, indossava una camicia bianca con sopra un gilet nero ed una cravatta del medesimo colore, mi porse immediatamente un foglietto di carta con sopra disegnato uno strano simbolo.

    Mi scusi...ha visto per caso una ragazza con questo tatuaggio? La sto cercando da tutto il giorno.

    E questo adesso chi cavolo è? Perché viene a fare una domanda del genere proprio a me…mmmm…no mi dispiace…non ho visto nessuno con un segno come questo…

    Tu mi puoi aiutare a trovarla?

    Ora proprio non posso…sono spiacente ma ho altro da fare…insistente il ragazzo eh…chiedesse a qualcuno di qui…magari è passata da queste parti…

    Mentre mi allontanavo per riavvicinarmi ai miei compagni mi voltai più volte verso il bizzarro giovane, notavo che continuava a scrutarmi continuamente. Non capivo quale fosse il motivo di tutto ciò, stavo anche arrabbiandomi non poco quando di colpo ebbi come un’illuminazione. Mentre riponevo il denaro nella tasca interna della veste urtai accidentalmente la lettera affidatami prima di partire dal Mizukage in persona, il quale si raccomandò di non aprirla finché non lo avessi ritenuto opportuno.

    Che sia questo il momento giusto…

    I presupposti c’erano tutti anche se non ne avevo la certezza, i due erano sul ciglio del locale ed io ancora a qualche metro di distanza e senza fare movimenti sospetti o bruschi presi la busta e con molta tranquillità la aprii. Spalancai gli occhi dallo stupore, al suo interno vi trovai un foglio con impresso lo stesso stemma che c’era su quello mostratomi dall’estraneo. Stupito ed incredulo mi girai un’ultima volta, lo vidi muoversi e dirigersi con discrezione in un punto nascosto dietro lo stabile vicino a quello in cui stavamo per alloggiare.

    Che significa tutto ciò? Forse il capo villaggio voleva proprio questo? Che la missione di pattugliamento fosse solo una scusa per incontrare quel tizio? Devo trovare il modo per parlare un’altra volta con lui…ma come faccio con Ryota e l’altro…dovrò inventarmi qualcosa…questa situazione sta diventando sempre più incredibile…

    Raggiunta la locanda entrammo e il kumiano davanti a tutti raggiunse la reception e chiese una stanza per tutti e tre, non potevamo stare separati visto che comunque l’uomo andava sorvegliato. Fu in quel momento che forse mi venne l’idea giusta per uscire un attimo.

    Voglio controllare una cosa nel frattempo che ti occupi dell’alloggio…

    Cosa esattamente?

    Vista la natura del nostro ospite non vorrei che qualche amico fosse riuscito ad avvertire altri alleati…mi vorrei assicurare che qui intorno non ci sia nessuno…

    Lascia andare me…anche prima hai voluto cominciare tu…riposati andrò io a dare un’occhiata…

    Tranquillo farò solo un giro…il tempo che scorti in stanza lui e sarò già tornato…

    Va bene…a fra poco allora…

    Ok…meno male se l’è bevuta…non vorrei mentirgli in questo modo ma al momento non ho altra scelta…ora devo far attenzione a non destare alcun sospetto…è un tipo sveglio e non riuscirò ad ingannarlo per molto…

    Cosi tornai nuovamente all’esterno, chiusi la porta assicurandomi poi che non ci fosse nessuno nei dintorni e con un rapido scatto raggiunsi lo stabile accanto. Nella facciata nascosta all’ostello si celava nell’ombra l’individuo e con passo lento mi avvicinai sempre più a lui. Con voce particolarmente bassa e sospettosa cominciai a chiedere delucidazioni.

    Voglio sapere che cavolo vuoi da me!!!

    Finalmente sono riuscito a trovarti, mi avevano detto che sarebbe venuto un ninja di Kiri, ma pensavo fosse andato storto qualcosa.

    Andato storto qualcosa? Si può sapere chi diavolo saresti tu?

    Chi sono? Diciamo che sono sotto copertura per conto di Kiri e che ho raccolto informazioni su una faccenda sensibile su cui mi era stato chiesto di indagare.

    Una spia del villaggio? Cos’è questa storia?

    I dubbi erano sempre maggiori, doveva trattarsi di qualcosa di importante se si era giunti a tanto. Mi balenò anche in testa che potesse trattarsi di una trappola, ma avendo ricevuto la busta direttamente dal Mizukage in parte mi rassicurava. Ciò nonostante dovevo capirci qualcosa in più prima di trarre conclusioni troppo affrettate.

    Ok fermo un attimo…quindi tu sei un infiltrato di Kiri e stai raccogliendo informazioni su una certa cosa…precisamente cosa sarebbe?

    Alla mia domanda prese dalla tasca un rotolo e me lo porse.

    Qua c'è tutto quello che sono venuto a conoscenza sulla sparizione della Kiba.

    Kiba??? Non sarà mica…

    Sospettiamo che chi l'ha rubata a noi possa nascondersi da qualche parte, magari nel Paese del Fulmine.

    La spada leggendaria sparita un po’ di tempo fa…ho sentito qualcosa a riguardo ma non avevo idea che le ricerche fossero in un stato cosi avanzato…

    Non è molto, ma forse c'è materiale per dare linfa alle immagini.

    D’accordo…non appena farò ritorno al villaggio mi assicurerò di consegnarla al capo villaggio in persona…ora sarà meglio che faccia ritorno alla locanda…il kumiano potrebbe insospettirsi…

    Misi il rotolo in una tasca nascosta del vestito e mi apprestai a tornare indietro, mentre raggiungevo la mia meta molti pensieri cominciarono a frullarmi in testa.

    La faccenda si complica ancora di più…deve essere questo il vero motivo della mia presenza qui…mi pareva strano che il Mizukage mi affidasse una missione all’apparenza cosi banale…quell’uomo sembra sempre avere un qualche secondo fine…poi tutta questa segretezza per queste informazioni non mi piace…sembra esserci qualcosa di grosso sotto…adesso che ci penso non si è mai saputo cosa fosse accaduto al possessore dell’arma e alla stessa…forse potrebbe essere proprio in possesso di uno shinobi della nuvola in questo momento…ora mi sembra più logico anche tutto questo mistero…se gli altri villaggi sapessero dell’accaduto ne potrebbe andare dell’onore del mio paese…e qualcuno ritenendoci deboli potrebbe anche pensare di attaccare…non posso assolutamente permettere che accada una cosa del genere…sarebbe fantastico se riuscissi ad imbattermi nel possibile ladro nel mentre che sono qui…lo sistemerei con le mie stesse mani…e restituirei a Kiri uno dei suoi tesori più preziosi…

    Raggiunta la locanda entrai e chiesi al portiere quale fosse la mia camera, salii le scale e raggiunsi il secondo piano, percorsi parte del corridoio alla mia destra e dopo pochi metri raggiunsi la porta della stanza apprestandomi ad entrare.

    Ora sarà meglio recuperare un po’…tutto questo pensare mi ha fatto venire un’emicrania pazzesca…


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    Tobio Kaguya


    Mini-Scheda

    Pensato - Parlato - Ryota Shuneguchi - Capo Contrabbandieri - Altri


    Durante la notte mentre svolgevo il mio turno di guardia mi imbattei in un piccolo gruppo di contrabbandieri, guidati da uno stravagante quanto bizzarro comandante. Appena avvistati contattai immediatamente il mio compagno, insieme ci coordinammo e in un breve lasso di tempo riuscimmo a catturarli tutti e legarli ad una roccia, a quel punto iniziammo a tentare un dialogo per cercare di ottenere quante più informazioni possibili. Il capo non impiegò molto a sputare il rospo tuttavia sembrava avere ancora altro da dirci, in più pareva alquanto intimorito di svelare dettagli significativi perciò lo prendemmo da parte lasciando li i suoi sottoposti. Non parve particolarmente felice di ciò.

    Insomma, vi ho già detto quello che so e che non è molto lo ammetto...però...questa storia non può prendere una piega buona. Voglio chiamarmene fuori!

    L’uomo si stava un po’ agitando e continuava a rimarcare il fatto di rischiare la pelle parlando ulteriormente, c’era però da dire che in quel preciso momento eravamo noi ad avere il coltello dalla parte del manico cosi senza starci troppo a pensare imbastii un improvvisato siparietto.

    Ti capisco…ti senti minacciato e per questo non vuoi peggiorare le cose…ma non hai considerato che ora voi siete in mano nostra…se pensi che quel tipo sia pericoloso non sai cosa ti aspetta…dico bene?

    Ryota mi capì al volo e con molta naturalezza proseguì.

    Dici bene…se non vuoi parlare con noi vi porteremo tutti quanti dai reparti speciali…quelli sanno come ottenere informazioni da tipi come te…e non staranno troppo a badare al “modo”…in una maniera o nell’altra quindi scopriremo ciò che vogliamo sapere…ma vorremmo risolvere la cosa pacificamente rapidamente e senza problemi…ma proprio non ci lasci scelta continuando cosi…

    Considerando il carattere e la situazione in cui si trovava eravamo fiduciosi che l’individuo alla fine avrebbe ceduto, fummo molto convincenti e aspettammo un po’ per vedere la sua reazione. Si voltava in continuazione verso i suoi uomini poi ci fissava, ripeté la medesima mossa diverse volte mentre in volto sembrava sempre più rassegnato e avvilito. Dopo un’ultima resistenza alla fine cedette.

    E va bene, va bene! Diamine siete peggio degli esattori delle tasse quando vi ci mettete! Allora, fatemi cominciare dal principio...Di tanto in tanto mi dedico al gioco d'azzardo in qualche bisca...

    Di bene in meglio a quanto sento…

    Si lo so è illegale anche quello, ma di qualcosa bisognerà pur divertirsi no?

    Ci si può divertire anche legalmente…ma vabbè meglio lasciarlo parlare…

    Insomma l'ultima volta non mi è andata molto bene ed ora devo dei soldi ad un furfante, un tizio viscido con cui è meglio non avere a che fare.

    È sempre la stessa storia…come si dice…”la mamma degli idioti è sempre incinta” …

    Ora praticamente mi tiene nel taschino e se non gli riporto i soldi alla svelta mi taglia le dita o mi da da mangiare ai maiali...quello che lo divertirà di più sul momento.

    Un bel tipetto insomma…questa “bestia” ha un nome?

    Nell'ambiente lo chiamano Testarossa, Dio solo sa perché...

    Testarossa…un nome una garanzia eh…

    Se volete trovarlo dovete tornare in città. Vi darò una mano io a patto che mi riserviate un trattamento di favore, intesi?

    A quel punto ci trovammo di fronte ad una scelta, credere alle parole di un furfante e accettare il suo aiuto oppure lasciarlo legato con i suoi compari e farlo arrestare. Ne discutemmo per un po’, eravamo indecisi sul da farsi e impiegammo diverso tempo per prendere una decisione. Arrivammo alla conclusione che forse non stesse mentendo, dall’atteggiamento tenuto fino a quel momento dava l’idea di tenere al suo equipaggio e che non avrebbe mai permesso a nessuno di far loro del male. Accettammo quindi la sua offerta lasciando comunque gli altri legati al masso, magari non l’avrebbero fatto ma non potevamo permettere che scappassero a nostra insaputa.

    Voi restate li buoni…il vostro capo verrà con noi e se farete i bravi tornerà da voi tutto d’un pezzo…

    Speriamo lo abbiano capito…

    Partimmo tutti e tre per il villaggio indicatoci, attraversata una parte di fitta vegetazione e un paio di sentieri raggiungemmo in poco tempo la nostra meta. Erano più o meno le dieci di sera quando arrivammo, una frazione non molto grande anche se decisamente abitata. In lontananza si sentiva un bel trambusto, probabilmente c’erano ancora locali aperti e bancarelle nonostante l’ora iniziava a farsi tarda. C’era un chioschetto nei pressi della nostra zona, nonostante la cena avevamo entrambi un leggero languorino e il nostro ospite non ingeriva qualcosa da tutto il giorno, quindi facemmo una sosta per rifocillarci, poteva essere un’ulteriore possibilità di ottenere altre informazioni sull’individuo. Ci sedemmo sugli sgabelli e ordinammo tre ciotole di ramen e dell’acqua, nell’attesa cominciammo a parlare del più e del meno cercando di mettere a proprio agio il contrabbandiere. Ci serviva sapere qualche dettaglio in più ed una volta entrati nel discorso ci indicò con lo sguardo la zona movimentata nella parte a nord del villaggio e ci suggerì di cominciare da li le ricerche.

    Ci scommetto qualunque cosa che si trova li…dobbiamo pensare ad un modo per avvicinarlo…

    Andremo li e vedremo al momento il da farsi…non sappiamo come sia la situazione…

    Però se entrate troppo spavaldi finirete nei guai, quello ha un sacco di uomini.

    Non mi fanno paura quattro disadattati…

    Se accettate un suggerimento vi direi di aspettare domani...di sera infatti organizzerà un'altra bisca clandestina.

    Quindi se aspettiamo sapremo con certezza dove si troverà e non andremo a caso…

    Se trovate il modo di entrare avrete la vostra occasione di arrestarlo.

    Non è una brutta idea in effetti…è trovare il “modo di entrare” che potrebbe essere un problema…

    Che vi pare?

    Appena terminò di parlare io e il mio compagno di missione ci guardammo, non ci conoscevamo da molto tuttavia in quell’attimo bastò uno sguardo per capire cosa fare.

    Non credo abbiamo molte alternative…voglio precisare che non mi fido completamente di lui ma è forse l’unica cosa che possiamo fare…

    Certo che…dovremmo tenerlo d’occhio per un giorno intero e non sarà semplice…però concordo con te che sia meglio aspettare…

    Non volevamo andare a casaccio e anche se non con poche perplessità accettammo l’offerta e decidemmo di attendere, durante tutto il giorno poi avremmo avuto il tempo di preparare un buon piano di cattura per il criminale.


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    Cambiando browser la shout funziona?
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    Tobio Kaguya


    Mini-Scheda

    Pensato - Parlato - Ryota Shuneguchi - Capo Contrabbandieri - Altri


    Dopo una solare quanto tranquilla giornata di pattugliamento era giunto il momento di fermarsi un attimo per riprendere un po’ le forze, perciò dopo aver allestito un piccolo campo base eravamo intenti a prepararci la cena. Il sole cominciava a tramontare e il pesce catturato dal mio compagno kumiano stava arrostendo sopra il fuoco da egli stesso preparato, passarono diversi minuti prima che potemmo iniziare a goderci il pasto e nel frattempo l’oscurità diventava sempre più predominante.

    Stavo pensando che da adesso dovremmo darci i turni…dobbiamo cercare di riposare un po’ entrambi…o non riusciremo a svolgere al meglio il nostro compito…che ne dici sei d’accordo?

    Credo sia la cosa migliore…non ho obbiezioni…vuoi che cominci io? Immagino tu sia stanco visto anche il viaggio per venire fin qui…

    No tranquillo…non sono poi cosi stanco…per lo più ho dormito…poi dopo cena avrò sicuramente bisogno di sgranchirmi un po’…

    Come vuoi…se raggiungi quella sporgenza avrai un’ottima visuale e sarà difficile lasciarci sfuggire qualcosa…faremo 3 ore ciascuno se ti va bene…

    Va bene…ora però iniziamo a mangiare la cena…

    Cenammo senza proferir parola, eravamo intenti a gustarci la deliziosa pietanza e di conseguenza avevamo la bocca impegnata a masticare. Ne avevamo tre porzioni a testa tuttavia non impiegammo molto a farle sparire, in seguito dopo aver bevuto un’ingente quantità d’acqua tornai in piedi e mi diressi verso la posizione consigliatami da Ryota.

    Vado…ci si vede tra un po’…per sicurezza mi porto l’auricolare cosi se dovessero esserci problemi potrei contattarti senza lasciare la mia posizione…

    Ok…

    Camminai per qualche metro e raggiunsi il ciglio dell’immensa parete rocciosa della costa kumiana, si erano fatte le otto ed il sole era ormai sparito, davanti a me si estendeva una piatta e immensa tavola blu illuminata da una stupefacente luce lunare. Avevo una visuale libera e completa su tutto, era quasi impossibile farsi sfuggire qualcosa di strano ciò nonostante non potevo in alcun modo distrarmi.

    Devo mantenere alta la concentrazione…non posso perdere il mio sangue freddo come è successo oggi…forse mi sono fatto leggermente intimorire dal fatto di trovarmi in terra straniera…ma non devo starci troppo a pensare…al momento devo pensare alla missione e a nient’altro…

    Mentre scrutavo l’orizzonte riuscivo a notare in lontananza un discreto via vai di imbarcazioni, il traffico marittimo in quelle zone era impressionante nonostante l’ora cominciava a farsi tarda. Nessuno sembrava attraccare presso il porto da noi perlustrato tuttavia l’intenso movimento non mi lasciava tranquillo, le possibilità che ci potessero essere problemi erano concrete anche se non alte e quindi dovevo rimanere all’erta.

    Devo sfruttare come si deve le mie abilità d’assassino…se mi concentro bene posso rilevare qualunque cosa si avvicini ad una certa distanza da me anche se non riuscissi a vederla…devo dare il massimo e fare bene la mia parte…

    Trascorse circa un’ora e fino a quel momento non ci fu nulla di strano da segnalare, mi ero spostato di un centinaio di metri alla mia destra per controllare da diverse angolazioni, per di più con lo spostamento del globo lunare si stavano creando ombre lungo una parte della costa. La visuale in alcuni punti iniziava a diminuire quindi dovetti ulteriormente avvicinarmi alla zona ombrosa, percorrendo la fitta vegetazione saltando da un albero all’altro facendo molta attenzione a non fare alcun rumore. Percorsi un altro paio di cento metri mi ritrovai al di sopra della zona oscurata, mi avvicinai alla scogliera piegato sulle ginocchia e cominciai ad occhiare di sotto.

    Qui sembra tutto tranquillo…ma per esserne sicuro dovrò intensificare la sorveglianza…mi avvicinerò ancora in modo da avere una visuale migliore…

    Avvicinatomi ulteriormente il mio campo visivo aumentò ulteriormente e zone prima del tutto oscurate divennero visibili al mio attento sguardo. Mentre osservavo in lontananza ebbi come l’impressione di aver sentito un flebile suono, un leggero e quasi impercettibile cigolio sembrava avvicinarsi in maniera lenta ma costante. La cosa mi insospettì, poteva essere qualunque cosa e poteva provenire da qualunque direzione, nessuno però sembrava avvicinarsi ne via mare ne via terra.

    C’è qualcosa di strano…devo controllare meglio…

    Uscii da dietro il mio nascondiglio e portai lo sguardo proprio sotto la parete rocciosa in cui mi trovavo, di colpo il rumore aumentò d’intensità e senza star troppo a tergiversare controllai accuratamente il litorale. Concentrandomi come prima tentai di trovare possibili fonti di chakra in determinati punti, non era facile ma la scarsa visibilità non mi consentiva di fare altrimenti. All’improvviso però un colpo di fortuna, notai una tenue ed opaca luce comparire proprio sotto i miei piedi e focalizzando li la mia attenzione stanai alcune fonti energetiche.

    Sta succedendo qualcosa…percepisco cinque diverse presenze qui sotto…forse sono contrabbandieri…se non addirittura pirati…devo chiamare Ryota immediatamente…

    Svegliai quindi dal suo sonno il mio compagno di missione, gli spiegai rapidamente la situazione e gli comunicai la mia posizione, non ero andato poi cosi lontano infatti nel giro di pochi attimi il kumiano mi raggiunse.

    Sono proprio qui sotto…si vede anche l’imbarcazione se guardi bene…inoltre se ti concentri riesci a sentire diversi rumore…penso stiano trafficando con qualcosa…

    Dovremmo intervenire non abbiamo scelta…qualche idea?

    In effetti stavo già pensando ad un piano…mi avvicinerò senza farmi percepire…ho alcune palle di luce con me…glie ne lancerò una per tentare di cecarli…cerca anche tu di avvicinarti il più possibile…e copriti gli occhi…quando saremo entrambi nella posizione ideale partirà l’operazione…dopo il mio diversivo interverrai poi tu dall’alto e insieme li metteremo fuori gioco…ti sta bene?

    Mi sta bene…raggiunto un buon punto ti avviserò…procediamo pure…

    Accordatici sul piano d’azione era il momento di agire, durante l’addestramento per diventare anbu assassino ottenni la capacità di diventare totalmente invisibile mantenendo però inalterata la mia capacità di movimento. Attivata la tecnica iniziai a scendere lungo la scogliera aderendo con del chakra lungo la parete rocciosa, giunto a terra percorsi l’ultimo tratto a nuoto mantenendo tutto il tempo attiva la mia invisibilità. Con molta facilità raggiunsi il piccolo vascello ormeggiato lungo una grotta distante circa un chilometro dal porto e facendo molta attenzione a non fare alcun rumore salii a bordo e mi nascosi dietro alcuni cumuli di corde, attendendo il momento giusto per entrare in azione. Vedevo i contrabbandieri intenti a scaricare diverse casse, sembravano pesanti ma non riuscivo a capirne il contenuto, non avevano comunque l’aspetto di qualcosa di legale.

    Che diavolo staranno smerciando questi farabutti? Dobbiamo fermarli subito…tra poco Ryota dovrebbe contattarmi con l’auricolare…speriamo si sbrighi…

    Sono in posizione…quando vuoi…

    Come non detto…

    Vedevo quattro figure fare avanti e indietro continuamente ed attesi il momento che tutti fossero stati abbastanza vicini. Purtroppo si muovevano in coppia e dopo un’accurata analisi dedussi che c’era solo un momento in cui il piano poteva essere attuato. Sembravano incrociarsi unicamente sul ponte, un po’ distanti dalla mia posizione quindi dovetti avvicinarmi ulteriormente, non potevano vedermi ma era meglio non rischiare quindi cercavo comunque di rimanere fuori dalla loro visuale. Mi nascosi dietro l’albero maestro e attesi la mia unica opportunità.

    Ci siamo quasi…per sicurezza ne lancerò due…voglio essere sicuro di colpirli tutti…ADESSO!!!

    Vidi i quattro incrociare le strade e non appena si superarono trovandosi schiena contro schiena lanciai le due palle di luce nelle loro vicinanze e dopo pochi attimi esplosero provocando una forte e fastidiosa luce. Io coprii i miei occhi con il braccio evitando cosi di venir accecato ed attesi pazientemente qualche altro secondo per intervenire, tutti sembravano aver accusato in pieno l’attacco a sorpresa e quindi era il momento di intervenire. Persi la mia invisibilità ed avanzai rapidamente verso gli obiettivi, non mi videro arrivare poiché Ryota era riuscito a distrarli con un’entrata alquanto caotica. Infatti fece cadere un immenso masso che si schiantò a terra e si polverizzò provocando un grande trambusto. Tutti furono attratti dal forte rumore ed io potei agire quasi indisturbato, mi avvicinai al primo e lo colpii con un possente gancio destro in rincorsa facendolo schiantare ad un paio di metri lungo il bordo della nave. Notata la mia presenza uno degli altri fece cadere una cassa dalla quale fuoriuscì un liquido dal forte e deciso odore, non avevo mai sentito niente del genere prima d’ora.

    Che diavolo è quella roba…dannati farabutti…arrendetevi senza fare storie…

    I tre anche se visibilmente spaventati tentarono di attaccarmi con delle spade che avevano attaccate al fianco, tentarono di sferrare alcuni fendenti se cosi si potevano chiamare, molto scomposti e alquanto grotteschi. Il ninja di Kumo mi raggiunse subito dopo ed insieme partimmo all’attacco. Mi avvicinai ad uno dei nemici e tentai un montante sinistro con l’intento di colpire la mascella, come avevo previsto non erano chissà che combattenti ed il colpo infatti centrò in pieno il viso del bersaglio. Anche Ryota atterrò senza alcuna fatica gli altri due e la situazione sembrava ormai sotto controllo.

    Ora leghiamoli…prendi queste corde…

    Mentre bloccavamo gli arti dei contrabbandieri sentimmo come qualcosa rompersi, alzammo gli occhi e con molto stupore notammo un altro individuo che non appena realizzò cosa fosse successo lasciò cadere un altro baule e iniziò a darsela a gambe. Con una velocità strabiliante il mio compagno sembrò quasi sparire e in un secondo raggiunse l’uomo sbarrandogli la strada. Radunati tutti e cinque li legammo intorno ad una roccia vicino all’entrata della caverna. Di colpo uno di essi si presentò come il capo del gruppo e sembrò quasi avere tutte le intenzioni di parlare con noi, stavano smerciando molta roba ed immaginammo volesse trattare, forse avremmo potuto ricavare qualche informazione utile.

    Che ne dite di spiegarci il motivo della vostra presenza qui?

    Io dico di portarli via senza perdere altro tempo!!!

    Suvvia non c'è bisogno che ci arrestiate, pensavamo che foste dei farabutti venuti a derubarci...non sapete quanta gente si finge ciò che non è per portarci via la merce!

    Questo sembra uno dalla chiacchiera facile…forse riesco a farlo parlare…non mi sembra che voi siate migliori di questi farabutti che descrivete…dall’aspetto del carico sembra tutto tranne che merce legale la vostra…soprattutto cosa cavolo state trasportando? È vostra o la trasportate per conto di qualcuno? Avete già degli acquirenti per questa roba? E vedi di dire la verità altrimenti sono guai…

    Questi qui sono perlopiù alcolici distillati illegalmente. Avevamo intenzione di rivenderli in città e farci un po’ di soldi...sulla domanda per chi lavoriamo...

    Beh che succede? Come mai sei diventato cosi pallido? Sembri spaventato di qualcosa…forza parla…

    Sentite...quella gente ti taglia le dita, o anche altro, se li denunci. Qua abbiamo tutti a cuore di conservare le nostre dita.

    Disse l’uomo rivolgendo poi lo sguardo verso i propri compari.

    Se però avete veramente, e dico veramente, intenzione di fare qualcosa contro quel tizio vi parlerò di lui e dove trovarlo. Ma dovete promettermi che lo arresterete!

    Sembra molto impaurito…ma non so se fidarmi delle sue parole…

    Detto ciò dovevo consultarmi con Ryota per decidere cosa fare, il racconto dell’individuo era per certi versi raccapricciante e sembrava fosse realmente agitato. Non potevamo comunque fidarci di un tizio del genere.

    Dovremmo comunque indagare…se anche si rivelasse un falso allarme ormai questi qui non hanno via di scampo…

    Sono d’accordo…li lasceremo legati ben stretti a quel masso…non avranno possibilità di fuggire…e se dovessero aver mentito le dita sarebbero l’ultimo dei loro problemi…bene…vediamo che ha da dire…




    Ho speso punti chakra per utilizzare questa tecnica
    CITAZIONE
    Invisibilità Totale
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: B
    Descrizione: Tecnica utilizzabile solo al di fuori di un combattimento, consiste nel rendersi perfettamente invisibili al nemico mantenendo inalterata la propria capacità di movimento, è l'ideale per missioni d'infiltrazione silenziosa.
    [Consumo: 5 a turno]
    [Energia: Rossa]

    Inoltre utilizzo 2 palle di luce in mio possesso


  10. .
    CITAZIONE (¬Light L• @ 14/3/2018, 14:10) 
    CITAZIONE (L ~ @ 14/3/2018, 13:30) 
    ps: figo il ss blue, e dire che volevo crearmi l'ultra istinto come tecnica :troll:

    Smettila di copiarmi le idee

    Smettetela entrambi di copiare personali pensate da altri :yao:
  11. .




    Tobio Kaguya

    Mini-Scheda




    Pensato - Parlato - Ryota Shuneguchi - Altri - Altri


    Dopo diverso tempo ero finalmente partito per una nuova missione, la mia destinazione era il Paese del Fulmine, più precisamente un piccolo porto situato vicino alle confinanti terre della Brina. Dalle poche indicazioni ricevute dal Mizukage il compito era principalmente quello di pattugliare il posto cooperando con shinobi appartenenti al Villaggio della Nuvola. Partito da Kirigakure impiegai circa due giorni per raggiungere la meta, quando la nave attraccò e misi i piedi a terra trovai ad attendermi una minuscola località, con un via vai di imbarcazioni comunque impressionante. C’erano diversi chioschi e bancarelle che commerciavano ogni tipo di articolo, diversi tipi di verdure e frutti, nonché svariate tipologie di pesce proveniente dai più disparati posti, rimasi decisamente sorpreso.

    Non credevo che un posto del genere potesse avere un commercio simile…sembra esserci di tutto qui…ora però sarà meglio che mi avvicini…devo trovare il kumiano il prima possibile…

    A quel punto iniziai ad avviarmi, facendomi largo tra i numerosi marinai e commercianti lasciai il ponte d’imbarco e raggiunsi la piazza poco più avanti. Intorno a me era un continuo avanti e indietro, la fretta faceva da padrona e tutti erano impegnati a caricare o scaricare i propri prodotti, altri carri invece arrivavano dall’entroterra e portavano via con loro chili e chili di merci, insomma un luogo piccolo ma pieno di vita. Ad un certo punto mentre mi guardavo un po’ intorno notai tra tutto il trambusto una figura che se ne stava sulle sue, si trovava a qualche metro alla mia destra vicino la banchina del porto, un tizio dalla bianca chioma e la carnagione scura, dava l’impressione di essere diverso da ogni individuo li presente.

    Sta a vedere che…

    Mentre mi avvicinavo cominciai a focalizzarlo un po’ meglio e feci caso che indossava l’uniforme della nuvola, ad attirare la mia attenzione fu il simbolo del proprio paese sul petto, ormai non c’erano più dubbi che fosse lui e una volta avvicinatomi ne ebbi la conferma.

    Tu devi essere il ninja di Kiri che aspetto, dico bene?

    Si sono io…salve mi chiamo Tobio Kaguya…lieto di conoscerti…

    Io sono Ryota Shuneguchi.

    Di primo acchito poteva dare l’impressione di essere un pallone gonfiato, dava l’idea di avere un atteggiamento un po’ strafottente, tuttavia dopo averlo osservato meglio capii subito che non era tutta apparenza. La sua non era strafottenza ma sicurezza nei propri mezzi, di sicuro eravamo più o meno allo stesso livello, probabilmente su molti aspetti mi era anche superiore. I nostri rispettivi capi sembravano aver affidato un compito relativamente semplice a ninja decisamente forti, dopotutto un pattugliamento la maggior parte delle volte viene affidato a shinobi di rango inferiore.

    La Raikage mi ha anche detto che non sai esattamente dove ci recheremo, quindi dovrò farti da guida lungo il percorso.

    Si infatti…mi è stato solamente detto lo scopo del mio viaggio sin qui…non conosco i dettagli purtroppo…ti ringrazio comunque per la disponibilità…ti seguo…

    Da questa parte.

    Terminati i convenevoli era tempo di mettersi in marcia, lo shinobi di Kumo mi fece strada lungo un sentiero che costeggiava la parte meridionale del territorio. Passo dopo passo proseguivamo l’uno di fianco all’altro, ormai mi ero adattato bene al nuovo clima, il sudore e le vampate di calore che avevo appena sbarcato erano passate. Era il momento quindi di ottenere nuove informazioni e capire meglio lo scopo di questa missione.

    Non capisco una cosa…questo sembra un luogo alquanto tranquillo…un po’ movimentato ma nulla più…

    Lungo questo litorale di tanto in tanto attraccano barche di contrabbandieri.

    In effetti con tutto quel casino ci può stare che qualcuno faccia il furbetto cercando di passare inosservato…

    Altre volte invece sono i pirati a fare delle scorribande.

    Accidenti…forse devo ricredermi…

    Tuttavia verosimilmente ci imbatteremo più nei primi che nei secondi.

    Beh non sono nuovo a questo genere di problemi…anche nel Paese dell’Acqua ogni tanto succedono questo tipo di disagi…ogni giorno dai porti della mia terra sbarcano e attraccano decine e decine di navi…essendo l’unico modo per arrivarci sono alte le possibilità di imbattersi in corsari o contrabbandieri…di solito se ne occupano chunin e special jonin…anche se a me non è mai capitato a dire il vero…comunque resta il fatto che qualcosa non mi torna…perché due ninja come me e questo qui si devono occupare di questo genere di cose? Forse da queste parti non sono preparati come da noi…vabbè ormai non serve a niente starci troppo a pensare…devo solo rimanere concentrato e fare bene la mia parte…

    Percorremmo diverse centinaia di metri in una via all’interno di una fitta vegetazione, dalla quale poi imboccammo la zona di nostra competenza. Uscendo dal bosco ci trovammo davanti un’immensa distesa blu, eravamo arrivati quindi ci fermammo per organizzarci e dividerci i compiti. Non ebbi alcuna obbiezione a lasciar gestire a lui la missione, essendo del posto conosceva molto bene il territorio circostante e poteva gestire al meglio il tutto. Decidemmo di dividerci per perlustrare con più cura, io rimasi nella parte alta della costa in modo da avere una visuale libera sul mare e potevo inoltre controllare cosa accadeva nella parte opposta. Ryota invece raggiunse un sentiero situato più in basso lungo la parete rocciosa, poteva cosi verificare con più precisione sia chi arrivava ma soprattutto chi partiva. Era un buon piano che ci avrebbe permesso di non lasciarci sfuggire nulla, prima di separarci comunque lo shinobi della nuvola mi consegnò un auricolare con cui comunicare, potevamo essere più reattivi in caso di problemi.

    Bene…sarà meglio avviarsi…devo tenere gli occhi aperti…infondo sono sempre in terra straniera…non devo abbassare assolutamente la guardia…

    Il pattugliamento ebbe quindi inizio e procedevo tranquillo per la via indicatami dal mio compagno, alla mia destra potevo scrutare il vasto oceano che si estendeva per chilometri e chilometri, a sinistra invece visto che c’ero tenevo sotto controllo il territorio. Lo stesso risultava essere prevalentemente montagnoso, numerose catene montuose si estendevano ovunque e complice anche la fitta vegetazione un po’ dappertutto adempiere al mio compito poteva diventare un po’ più complicato.

    Con tutti questi ostacoli non sarà per niente semplice fare la guardia…inoltre potrebbe spuntare fuori qualcuno all’improvviso…se dovessi cadere in un’imboscata non avrei molte vie di fuga…e avrei ancora meno tempo per elaborare una strategia…devo essere pronto ad ogni evenienza…

    Il sole splendeva sempre più forte e numerose con il passare del tempo furono le imbarcazioni che attraccavano e ripartivano in continuazione, non sembrava comunque ci fossero movimenti strani. Nessun disordine o incidente, con Ryota ci sentivamo all’incirca ogni mezz’ora per fare rapporto, fortunatamente tutto pareva filare liscio e non riscontrammo alcun tipo di problema. Io lo avvisavo nel caso notassi strane imbarcazioni e lui verificava una volta giunta nei pressi del porto, ci coordinammo molto bene e ne rimasi stupito.

    Non credevo di trovarmi cosi a mio agio…anche se non parliamo molto devo dire che stiamo lavorando bene…

    Il tempo passava e passo dopo passo proseguivamo con la nostra missione, in quel lasso di tempo fortunatamente non accadde nulla di strano, notammo giusto un paio di barche sospette che si rivelarono poi un falso allarme.

    Continuando cosi non dovremmo avere problemi…non so se forse dovrei cercare di approcciarmi un po’ meglio con lui…vorrei capire che tipo sia…certo che…in generale forse se riuscissi ad aprirmi di più con gli altri ne potrei giovare in qualche modo…arriverà sicuramente il giorno in cui mi servirà l’aiuto di qualcuno…di un amico magari…certo non in questo particolare caso…

    Mentre divagavo nei miei pensieri un leggero fruscio proveniente dal bosco attirò la mia attenzione, continuai comunque a camminare come se nulla fosse. Dopo pochi metri ne udii un secondo sempre più o meno alla stessa distanza ma come prima proseguii senza batter ciglio, tuttavia avvicinai la mano alla spada pronto per qualunque evenienza. Il cuore cominciò a battere velocemente ed ero molto teso ma non volevo allarmare inutilmente il kumiano, quindi restai in attesa e con la guardia alta. Al momento giusto poi se fosse stato necessario lo avrei contattato. Di colpo il suono si intensificò e di scatto impugnai Elucidator che portavo sulla schiena vicino alla Mannaia Decapitatrice, ero pronto al combattimento se fosse stato necessario. Un brusio continuo si manifestò da un cespuglio li vicino e all’improvviso dal suo interno un’ombra saltò fuori. Di scatto estrassi la lama e preparai un potente fendente, ero pronto a colpire qualunque cosa fosse stata. La lama viaggiava ma non appena focalizzai il bersaglio interruppi di colpo l’attacco, all’istante tutte le mie preoccupazioni svanirono nel nulla.

    Che tu sia stramaledetta dannata lepre…se ci riprovi giuro che ti mangio a cena!!!

    Un piccolo animale selvatico mi aveva fatto preoccupare a morte, credevo fosse un ladro o peggio ancora un’imboscata di alcuni banditi. Probabilmente se fossi rimasto concentrato con le mie abilità lo avrei capito prima che non c’era pericolo.

    Basta distrazioni…devo restare concentrato sulla missione…è da completi idioti sprecare energie inutilmente…e io non mi posso più permettere queste figuracce…sono uno dei sette spadaccini della nebbia…e rappresento il mio villaggio in questo momento…devo esserne all’altezza…

    Altre ore passarono e di intoppi non ce ne furono, Ryota mi contattò avvertendomi che mi avrebbe raggiunto. Una volta riuniti il ragazzo propose di fermarci e accamparci, per quasi mezza giornata avevamo pattugliato la zona e la stanchezza iniziava ad arrivare. Trovammo quindi un piccolo spiazzale dove accamparci, il kumiano dallo zaino che portava con se prese un paio di tende da campeggio e me le passò dicendomi di aprirle e montarle. Io perciò le aprii e successivamente fissai i quattro angoli di ognuna con dei kunai per mantenerle salde al terreno, lui nel frattempo preparava un fuoco e montava le graticole per cucinare il pesce che sempre il kumiano aveva pescato. Pochi minuti più tardi il campo era finalmente pronto e potevamo quindi riposarci e ricaricare le batterie.




    //





    Mi sa che è meglio questo blu vero? :yao:
  12. .




    Tobio Kaguya

    Mini-Scheda




    Pensato - Parlato - Mizukage - Altri - Altri


    Erano trascorse ormai alcune settimane da quando sconfissi il precedente possessore della leggendaria Mannaia Decapitatrice, diventandone di conseguenza il successore. Al momento ero l’unico a far parte del famigerato gruppo dei sette spadaccini della nebbia, ma mi allenavo ogni giorno con dedizione per migliorare la mia abilità nell’utilizzo della famigerata lama. Con lentezza ma costanza prendevo sempre più dimestichezza nel maneggiarla, il peso e la stazza dell’oggetto lo rendevano difficoltoso da brandire. Gli intensi programmi d’allenamento a cui mi sottoponevo ogni singolo giorno portarono pian piano a degli ottimi risultati, lunghe serie di affondi seguivano ad altrettanti ripetuti fendenti e non potevano certo mancare continui piegamenti ed esercizi vari per rinforzarsi ulteriormente. Ovviamente non avevo ancora raggiunto una maestria tale da permettermi di rilassarmi e quindi cercavo ad ogni allenamento di spronarmi a migliorare sempre più. Come di consueto da un po’ di tempo a questa parte già di buon ora mi trovavo al campo d’addestramento, intento nel migliorare la mia affinità con l’arma da poco ottenuta. Non la lasciavo mai, dovevo abituarmi a muovermi agilmente con essa ed ero convinto che solo in quel modo con il tempo avrei raggiunto i miei obiettivi. Colpo dopo colpo, attacco dopo attacco cercavo di migliorare la mia tecnica, volevo a qualsiasi costo dimostrare, soprattutto a me stesso, di meritare il titolo da poco ottenuto.

    Devo allenarmi senza sosta se voglio sfruttare al meglio le potenzialità di quest’arma…più la uso più ne riesco a comprendere i punti di forza…ogni fendente sembra dividere in due l’aria…è stupefacente…sono ancora lontano dalla perfezione ma voglio farmi trovare pronto per la prossima missione…sarà sicuramente qualcosa di molto difficile e impegnativo…dovrò essere all’altezza del compito affidatomi…

    Dopo ore intense dedite al potenziamento del corpo, oltre che migliorare l’affinità con la mannaia, mi accorsi che si era quasi fatta l’ora di pranzo. Decisi quindi fare una pausa e di andare a mangiare un boccone per recuperare un po’ delle energie perdute. Collocata la spada dietro la schiena ed eliminato parte del sudore con una bella rinfrescata cominciai ad avviarmi verso il più vicino ristorantino, avevo voglia di qualcosa di sostanzioso. Uscito dal campo però vidi un corvo sorvolarmi sopra la testa e poco dopo poggiarsi lungo la staccionata li vicino, alla zampa sinistra aveva legato un bigliettino.

    Mi sembra di aver già vissuto una scena simile…

    Come pensavo era un messaggio dal Mizukage in persona, dovevo recarmi il prima possibile presso i suoi uffici.

    Niente ristorante allora…però una polpetta di riso in quel chiosco li me la prendo…sai che figuraccia se lo stomaco inizia a lamentarsi mentre sono la…meglio evitare…

    Una breve sosta nella piccola attività commerciale e subito ripresi la via, velocizzai un po’ il passo vista la piccola deviazione, non volevo far aspettare il capo villaggio più del necessario. Giunto all’ingresso nella sua magione notai uno sguardo diverso dal solito tra le guardie all’entrata, non sembravano avere l’atteggiamento menefreghista di sempre. Forse era solo la mia immaginazione e quindi non gli diedi molta importanza, forse l’esser diventato uno dei sette spadaccini della nebbia cominciava a rendermi diverso agli occhi della gente. Forse cominciavano ad avere una considerazione diversa nei miei confronti.

    Forse è solo una mia impressione…lasciamo perdere…devo sbrigarmi e raggiungere il piano superiore…

    Entrai nella magione e percorsi il breve tratto che portava alla stanza del capo villaggio, bussai alla porta e attesi il permesso per entrare. Varcata la soglia porsi i miei saluti.

    Buongiorno signore…ha richiesto di vedermi?

    Ci fu qualche attimo di silenzio prima che ricevetti risposta.

    Allora Tobio, come va con la nuova spada?

    Al momento non posso lamentarmi…mi alleno ogni singolo giorno con molta intensità e dedizione…e i progressi col tempo iniziano a vedersi…anche se non sono più quello di poche settimane fa sono sicuro che posso migliorare ancora…

    Un cenno d’approvazione giunse alla conclusione della mia frase, poteva sembrare niente ma di colpo il cuore cominciò a battere all’impazzata, fu per poco ma fui molto orgoglioso di me stesso in quel momento.

    Ti ho fatto chiamare perché ho bisogno di te per una missione...anche se sarebbe meglio dire che si tratta di un'esercitazione.

    Eh??? Esercitazione??? Che vorrà dire?

    Con la Raikage ho organizzato una sorta di operazione congiunta per migliorare i rapporti tra i due paesi.

    Non sembra una cosa cosi semplice comunque…migliorare i rapporti tra paesi non è mai facile…

    Tu sarai in questo contesto "ambasciatore" di Kiri, mostrando a quelli là il meglio della gioventù del nostro paese.

    Sarà un onore per me rappresentare in questo frangente il nostro paese…comunque è una bella responsabilità…non posso assolutamente fare figuracce…ne risentirebbe in primo luogo la reputazione del mio paese…e ne andrebbe anche del nome dei sette spadaccini della nebbia…e questo non dovrà mai accadere…chissà che compito mi verrà assegnato…

    Non è niente di trascendentale, operazioni di pattuglia di un tratto di litorale. Tutto andrà bene ecc ecc.

    Capisco…manterrò comunque la guardia alta e gli occhi sempre aperti…cavolo solo un pattugliamento…mi aspettavo qualcosa di più intrigante ad esser sincero…è vero che può succedere di tutto anche in situazioni all’apparenza semplici…è vero anche che solo da poco ho ottenuto la mannaia…ma speravo in qualcosa di più intrigante…forse è meglio non dirle queste cose al Mizukage…vorrà dire che dovrò impegnarmi il più possibile sull’incarico senza star troppo a lamentarmi…dopotutto è questo che fa un bravo ninja…

    Mi consegnò poi dei documenti contenenti le coordinate del luogo da raggiungere, stavo per salutare ed uscire dalla stanza quando all’improvviso venni fermato dall’autorevole voce del capo villaggio.

    Ah dimenticavo, tieni questa. Quando arriverà il momento saprai cosa farne, fino ad allora deve rimanere chiusa. Intesi?

    Presi la seconda e piccola busta affidatami, in quel momento ero un po’ confuso e non avevo capito cosa intendesse il mio signore.

    Quando sarà il momento saprò cosa farne…speriamo…si signore…ho capito…

    Uscii quindi dalla stanza senza fare alcuna domanda e una volta in strada cominciai ad organizzarmi per il viaggio verso Kumogakure.

    Per prima cosa devo vedere se ho con me tutto il necessario…poi sarà meglio informarsi quando parte una nave per il Paese del Fulmine…se non ricordo male ci vogliono almeno un paio di giorni per arrivare…spero di non annoiarmi troppo…

    Organizzate un po’ le idee mi avviai verso il porto, in pochi minuti raggiunsi la struttura dove vendevano i biglietti e dove c’erano gli orari di partenza e arrivo di tutte le imbarcazioni. Quella di cui necessitavo io sarebbe partita entro quindici minuti, dovevo in un certo senso anche sbrigarmi poiché il successivo ci sarebbe stato dopo diverse ore.

    Salve…vorrei un biglietto per Kumogakure…quello che parte tra pochi minuti…

    Il commesso stampò rapidamente la ricevuta, me la porse e pagai il dovuto. Di corsa quindi mi recai verso la barca che si trovava ad un centinaio di metri dalla mia posizione, con passo rapido raggiunsi il ponte d’imbarco e mostrai il mio pass per entrare. Feci appena in tempo poiché giusto un minuto dopo il veicolo acquatico partì per la sua destinazione.

    Ce l’ho fatta per un pelo…se non mi sbrigavo sarebbe stato un bel problema…

    I due giorni di viaggio trascorsero abbastanza velocemente e senza alcun intoppo, il mare rimase calmo e piatto come una tavola per tutto il tempo, sembrava quasi di viaggiare via terra. Con condizioni del genere anche qualcuno con il mal di mare non avrebbe percepito alcuna differenza.

    Riesco a vedere terra…meno male siamo arrivati…mi stavo un po’ annoiando…

    Pochi minuti più tardi la nave attraccò in un piccolo porto non molto distante dal confine con il Paese della Brina, era circa mezzogiorno, il luogo non era chissà quanto affollato, sembrava più un punto di passaggio dove non rimanere molto a lungo. Messi i piedi per terra la prima cosa che notai furono le diverse condizioni climatiche, il sole picchiava forte a differenza del mio luogo d’origine, nonostante avessi girato parecchio ogni volta che trovavo un clima diverso mi serviva un po’ per abituarmi.

    Fa caldino qui eh…spero che chiunque debba incontrare si sbrighi a farsi vedere…non voglio squagliarmi come un ghiacciolo al sole…




    //




  13. .




    Pensato - Parlato - Commerciante - Altri - Altri - Altri

    "L'inverno è arrivato"



    Il freddo e il gelo avevano finalmente raggiunto anche il paese dell’acqua, al villaggio della nebbia era tempo di montare i primi addobbi natalizi. Con l’occasione le alte sfere del villaggio decisero di dar vita ad una grande festa, non solo per i residenti ma anche per gli stranieri. Vennero aperte le porte a tutti, ogni persona proveniente da ogni angolo delle cinque grandi terre venne invitata ad entrare al villaggio. Le bancarelle presenti erano molte di più rispetto agli anni precedenti, proprio per il grande afflusso di gente che si sarebbe potuto venire a creare. Ci si aspettava insomma un evento che sarebbe stato ricordato per molto tempo. Era mattina e il giovane Tobio come di consueto si alzò di buon ora, si diede una lavata e si preparò per uscire di casa a fare colazione, in casa come spesso gli succedeva non aveva niente e appena varcò la porta rimase stupito dalla scena che si trovò di fronte.

    Oh cavolo…me ne ero proprio scordato…oggi inizia il festival al villaggio…

    Davanti a se una marmaglia di persone passeggiava da una parte all’altra, in molti erano venuti per dare un’occhiata. Mentre passeggiava per le vie cittadine lo shinobi si rese conto che sempre più gente riempiva i negozi e le bancarelle, tutti intenti a provare prodotti e merci di vario tipo. Un chioschetto attirò la sua attenzione, dopo cinque minuti di coda finalmente riuscì ad acquistare il suo pasto giornaliero, una polpetta di riso e del tè caldo. Si sedette su una panca li vicino per consumare la pietanza ed iniziò a guardarsi in giro.

    Almeno con tutta questa gente non sento freddo…devo dire però che ci sono persone di ogni tipo qui oggi…anche diversi ninja che non sono del posto hanno deciso di presentarsi…spero per il loro bene che non facciano nulla di stupido mentre sono qui…

    Terminata la colazione il giovane riprese la sua passeggiata, si guardava intorno alla ricerca di qualcosa che avrebbe potuto attirare la sua attenzione. La maggior parte dei negozi avevano tutti più o meno la stessa roba e niente di particolarmente interessante. Ad un certo punto però lo sguardo finì casualmente su un piccolo negozietto, era un po’ nascosto dietro un angolo ed al suo interno non vi era nessuno. Tobio decise quindi di fare un salto a vedere.

    Buongiorno…

    Salve…buongiorno a te…

    Una volta dentro il ragazzo cominciò a dare un’occhiata in giro, c’erano diverse armi da taglio e da lancio, sembrava un’armeria in piena regola molto rifornita e ben assortita. Ad un certo punto l’attenzione si focalizzò in alto, precisamente su un marchingegno diverso da qualunque altra arma li presente. Non capì bene di cosa si trattasse e cominciò a fissarlo, continuò per almeno un paio di minuti finché il proprietario non lo raggiunse.

    Quello è un guanto metallico…va messo su un braccio…vedi quegli artigli…nell’arma c’è un meccanismo che rilascia veleno liquido su di essi…se sei abbastanza abile può risultare molto utile…certo non è un’arma per tutti e per questo non mi sento di venderla a chiunque…

    Beh io non me la cavo poi cosi male…e potrebbe tornarmi utile una cosa del genere…sono molto tentato a dire il vero…

    Sicuro di se come sempre, il ninja prese l’oggetto per guardarlo da più vicino, lo provò anche e una volta inserito nel braccio sinistro ebbe come un forte presentimento positivo.

    Ho deciso…lo voglio…è l’arma giusta per me…ne sono certo…mi tornerà molto utile…

    Ti vedo convinto ragazzo…e va bene…voglio avere fiducia in te…oh cielo…ma tu sei un ninja di Kiri…sono contento di aver venduto quest’oggetto ad un compaesano…in questo caso ti farò un prezzo speciale…

    È molto gentile…la ringrazio infinitamente…

    In conclusione Tobio acquistò il marchingegno scontato del cinquanta per cento, lo pagò quindi 1500 ryo e dopo aver salutato ed augurato buone feste al proprietario uscì dal locale.

    Non pensavo che avrei trovato qualcosa di mio gradimento…sono contento…e visto che ormai non ho più niente da fare me ne torno a casa e provo questo aggeggio…

    Detto ciò prese la via di casa, lasciando dietro di se la grande marmaglia di persone presenti al villaggio, non gli piaceva stare in mezzo a troppa gente e socializzare, ma aveva sempre avuto a cuore il villaggio ed i suoi abitanti e provava per loro un sentimento forte, che mai lo avrebbe abbandonato. Mentre camminava di colpo si fermò girandosi dietro di lui e scrutando in lontananza.

    Buon natale…Villaggio della Nebbia!!!



    Guanto Metallico
    Categoria: Arma Pesante
    Descrizione: Si tratta di un guanto metallico che va indossato su una delle braccia. Svolge sopratutto una funzione di supporto in quando al suo interno è nascosto un meccanismo che permette di rilasciare un veleno (di tipo liquido, immesso dall'utente) che si spargerà sulle unghie del guanto. Attaccando e colpendo il nemico si riuscirà così ad avvelenarlo. In più se usata in combinazione con un altro utente che possiede la medesima arma, si potrà far uscire una lunga catena dentata (max 6m) che andrà ad agganciarsi all'altro guanto, con la quale si potrà attaccare l'avversario per bloccarlo. L'attacco verrà portata da uno dei due utenti, e l'altro (utilizzano anche egli un attacco semplice) sarà di supporto, concedendo così il bonus di superiorità numerica. Una volta catturato l'avversario subirà un danno di (2-5) per via della dentatura della catena. Successivamente, mantenendo la presa sarà possibile bloccare l'avversario, che però potrà liberarsi se ha forza pari o superiore ad almeno ad uno dei due utenti, riuscendo a destabilizzarlo. Mantenendo invece la presa, ogni turno l'avversario subirà 2 slot danno se non si libera.
    Gli artigli non permetteranno di comporre sigilli con la mano coperta dal guanto (a meno che non si sia in grado di comporre sigilli con una sola mano), ma in cambio daranno un bonus di +1 sul danno.
    [Veleno: //]
    [Slot Ferita Artigli: +1 sui danni + Veleno]
    [Slot Danno Catena: 2-5 + 2 ogni turno di blocco]
    [Energia: Blu]
    [Costo: 3000 Ryo]
  14. .



    Nome Pg: Tobio Kaguya
    Energia: Blu
    Grado: Jonin - Maschera Anbu
    Età: 18
    Altezza: 1.80 m
    Segni Particolari: 2 cerchietti rossi sulla fronte
    Storia
    La sua storia, come capita spesso in questo mondo duro e cruento, non è delle migliori. Le sue origini sono precedenti addirittura alla nascita delle nazioni oggi conosciute, si direbbe appartenere ad una stirpe che vive e prospera da generazioni. La realtà invece è ben diversa. A quanto risulta da alcuni documenti conservati all'interno del Villaggio della Nebbia, il clan Kaguya era in possesso di una terrificante e potente abilità, i suoi membri potevano infatti manipolare a loro piacimento ogni osso presente nel proprio corpo, aumentandone resistenza e forza distruttiva. In battaglia erano temuti da tutti e nessuno sembrava poter resistere a quella potenza inaudita, fu per questo che in molti si opposero ad essi, diversi clan fecero fronte comune per eliminare quella che ai loro occhi risultava essere una vera e propria minaccia per l'umanità. Dopo una furente battaglia che portò alla morte di decine e decine di uomini, la famiglia Kaguya venne definitivamente sconfitta e i pochi superstiti rimasti vennero perseguitati e trucidati, in tal modo si cercò di evitare che qualcuno di essi potesse ricomparire e creare scompiglio nel mondo. Per decenni non si seppe più nulla e il pericolo sembrava essere stato scongiurato, finché in una tranquilla e nebbiosa giornata autunnale un anziano, mentre era a passeggio, trovò all'entrata del villaggio un bimbo in fasce che piangeva e si lamentava, nessuno sembrava aver visto nulla cosi l'uomo prese il ragazzino e lo portò dal Mizukage. Appena lo vide il capo villaggio sbarrò gli occhi, era incredulo e non riusciva a darsi spiegazioni. Riconobbe dal colore dei capelli e dai due segni rossi sulla fronte che quel piccolo bebè apparteneva al famigerato clan Kaguya e non seppe cosa fare. Dopo tanto riflettere decise di affidarlo ad una coppia di anziani che se ne sarebbero presi cura con affetto e amore, facendo ciò il Kage sapeva di correre un rischio, il pensiero di una nuova possibile rivolta lo aveva sfiorato, ma decise di scommettere sul ragazzo. E i risultati gli dettero ragione, Tobio infatti crebbe forte e con un senso della giustizia secondo a nessuno, in accademia prima e in ogni missione poi non deluse mai le attese, diventando ad oggi uno dei ninja più potenti e temuti a Kirigakure, solo il tempo ci dirà quale sarà il destino di questo giovane guerriero.


    Edited by Ðiegø - 18/3/2018, 22:19
  15. .
    CITAZIONE (Roby 1 @ 20/11/2017, 19:00) 
    Lasci l'Akatsuki e ti iscrivi nel villaggio gestito che gestisco io. Temerario :troll:

    Direi più :amm: :asd: confermo la scelta...grazie Roby :beer:
238 replies since 29/5/2011
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