Missione Suna: Uno strano Malaffare

Partecipanti T i u z z ©

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    CITAZIONE
    Sei convocato d' urgenza da un Anbu dal tuo Kage, ti richiede di venire immediatamente nel suo ufficio. Quando entri avrà una faccia un po' preoccupata e quasi non si accorge della tua presenza.

    Gohan?...Scusami sono distratto ultimamente, ho troppo lavoro da portare a termine... Ma venendo a noi, ho necessità che tu svolga un compito alquanto importante...Nel paese dell'acqua c'è una piccola nazione, è un isola per l'esattezza, chiamata paese delle Onde, si trova abbastanza vicino a Kirigakure. Qui un certo, Gato, proprietario della Gato Corporation, pare stia mettendo su un giro di attività illegali, per l'esattezza contrabbando di merci e Spaccio di Droga. Alcuni navi che trasportavano nostro carico sono state attaccate, non sappiamo se il crimine sia riconducibile direttamente a lui...Devi assolutamente scoprire nuove informazioni e se necessario agire di conseguenza. Mi dispiace ma non ho altri ninja da mandare insieme a te. Confido in TE!

    CITAZIONE
    Partirai da Suna la mattina seguente, controlla la distanza Suna- Kiri e un singolo post cerca di condurre tutti i tuoi giorni di cammino, ferma il tuo post quando stai aspettando il traghetto che ti porterà nell' isola del paese delle Onde. Se ci sono tecniche di Kiri che vuoi apprendere, puoi riferirmele via MP
     
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  2. T i u z z ©
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    † Gohan Tsunayoshi †
    Nome Utente: T i u z z ©
    Nome: Gohan
    Cognome: Tsunayoshi
    Villaggio: Suna
    Grado: Genin
    Abilità: Shukaku's Jinchurikii
    Specializzazione: //
    Contratto: //
    Energia: Rossa
    Status Fisico: Perfect
    Status Mentale: Calmo
    Narrato: Nero
    Parlato: Rosso
    Pensato: Viola
    Detto Altrui: Verde








    ~ Kiri ;La strada è ancora lunga Atto I



    Era una nottata come le altre, non una nuvola oscurava il cielo blu di quella sera fin troppo calma, quasi priva di significato. Gohan era chiaramente tornato da poco da un'importante missione che lo aveva visto lontano dal villaggio per qualche giorno. Per essere più precisi stava anche indagando su quello che da poco gli era successo, ovvero lo scontro contro quello strano tipo del villaggio della roccia. Ancora si domandava molte cose, la testa come sempre era piena di pensieri, i quali di certo non lo aiutavano a mantenere la calma. Si trovava in giardino, seduto sulla sabbia che caratterizza per ovvie cose quasi tutto il villaggio di Suna, la sua terra natia. Troppo fiero di essa per abbandonarla, il Kage contava molto su di lui e questo lo sapeva bene. Per questo vedeva casa di rado, ormai il suo letto era divenuto solo un lontano ricordo. Questa era la vita che aveva scelto, la via travagliata del ninja. Un combattente che portava un grande segreto dentro di sé, una forza portante dopotutto rischiava ogni santo giorno. La sua autostima ultimamente era salita sempre di più, rendendolo anche più spavaldo del solito. Se ne era accorto anche lui, ma tutto sommato questo suo nuovo lato caratteriale non gli dispiaceva. Aveva acquisito consapevolezza della sua forza e non c'era niente di meglio, soprattutto contando che sapeva benissimo che prima o poi avrebbe incontrato qualcosa o qualcuno che lo avrebbe surclassato. Per questo era in continuo allenamento, non mollava mai e non vedeva l'ora di partire nuovamente. Anche se un po' di riposo gli avrebbe fatto bene. Si certo, peccato che questo non era affatto possibile, come detto in precedenza il Genin era molto ben visto dal Kage, o almeno così pensava il corvino. All'improvviso poi uno spostamento d'aria dal nulla lo investì, facendolo presto mettere sull'attenti, nuovamente in piedi sulle proprie gambe, trovandosi presto dinnanzi uno dei ninja della sabbia, più precisamente un Anbu. Sorrise a tale presenza, come volesse mostrare all'altro di aver già capito tutto. La calma a quanto pare non era durata molto. Non un momento di pausa, dopo aver recepito il messaggio potette solo dare uno sguardo veloce al cielo, le stelle in alto lo rassicuravano, anche molto, come se fossero una sorta di guida per lui. Poi dovette prepararsi, il richiamo pareva urgente, per questo prese tutto il necessario, sicuro che questa volta qualcosa di più difficile del solito lo stava attendendo, dopotutto anche l'anbu pareva andar di fretta. Avrebbe saputo tutto una volta raggiunto il centro del villaggio, ovvero la residenza del Kage. Non aveva tempo da perdere, per questo una volta raccolto tutto il necessario tra cui l'inseparabile porta-armi, prese a dirigersi a tutta velocità verso la propria meta. Suna era sempre tutta uguale, ormai con il tempo aveva imparato a conoscerla, non aveva più segreti per lui, erano diversi anni che si muoveva per quelle vie, per questo motivo nonostante la velocità spedita non perdette di vista nemmeno un secondo la direzione giusta. L'occhio era vigile, dopotutto era notte e dell'oscurità il giovane genin non si era mai fidato, soprattutto dopo quello che la storia raccontava, gli attacchi improvvisi dopotutto se non avvenivano con i grandi eventi, arrivavano con il calar delle tenebre. In ogni caso le strade erano illuminate piuttosto bene dai raggi lunari, infatti Gohan aveva un ampia visibilità, contando inoltre che si trovava impegnato a viaggiare sopra i tetti.

    Ci sono !


    Proprio così, era praticamente arrivato a destinazione, solo un centinaio di gradini lo separavano ora dall'ufficio della massima autorità del villaggio. L'orario di certo non era dei migliori, ma dopotutto anche uno come il Kage raramente aveva tempo per dormire. Mantenne il passo, questa volta si muoveva lentamente, superando scalino dopo scalino e bussando solo dopo aver raggiunto l'uscio. Poi entrò, ancor più lentamente di prima, come se l'atmosfera fosse già palpabile dall'esterno. La faccia del capo del villaggio era chiaramente sciupata dal troppo lavoro e probabilmente da qualche preoccupazione. La presenza di Gohan quasi non venne notata, come se l'altro fosse distratto da qualcosa che andava oltre la comprensione del corvino. Poi uno sguardo, sfuggente.

    Gohan?...Scusami sono distratto ultimamente, ho troppo lavoro da portare a termine... Ma venendo a noi, ho necessità che tu svolga un compito alquanto importante...Nel paese dell'acqua c'è una piccola nazione, è un isola per l'esattezza, chiamata paese delle Onde, si trova abbastanza vicino a Kirigakure. Qui un certo, Gato, proprietario della Gato Corporation, pare stia mettendo su un giro di attività illegali, per l'esattezza contrabbando di merci e Spaccio di Droga. Alcuni navi che trasportavano nostro carico sono state attaccate, non sappiamo se il crimine sia riconducibile direttamente a lui...Devi assolutamente scoprire nuove informazioni e se necessario agire di conseguenza. Mi dispiace ma non ho altri ninja da mandare insieme a te. Confido in TE!

    Tutto gli era chiaro, tanto che gli bastò chiudere le palpebre per mostrargli tutta la sua sicurezza. Anche un sorrisetto spavaldo apparve all'angolo destro della bocca, voleva mostrargli che poteva avere piena fiducia in lui.

    Ci penso io, stia pure tranquillo.

    Cordiale ma presuntuoso, purtroppo doveva partire solo. Certo, Kiri era parecchio distante da Suna, il viaggio sicuramente sarebbe stato noioso ma c'erano cose ben peggiori dai. Dunque, lasciandosi dietro l'ufficio dopo aver salutato con un ultimo sguardo il Kage che nel frattempo era tornato sulle solite scartoffie, prese a dirigersi nuovamente a casa, l'indomani sarebbe partito. Il giorno seguente non tardò ad arrivare, ovviamente Gohan era in piedi già da qualche ora, aveva aspettato l'alba nonostante quest'ultima era divenuta negli ultimi tempi come un'amica per il Genin. Si trovava già alle porte del villaggio con tutto il necessario appresso, pronto per partire. La strada per l'appunto era lunga, lunghissima, avrebbe dovuto attraversare praticamente tutto il deserto Suniano, giungendo poi alle porte del paese del Fuoco che, a sua volta, avrebbe dovuto superare. Preferì evitare di pensarci, non gli erano mai piaciuti i viaggi troppo lunghi, forse peccava in pigrizia in effetti. Si mise comunque il cuore in pace, lasciandosi presto il villaggio alle spalle. Il deserto come sempre era sconfinato, perdersi all'interno di esso voleva dire morte certa anche per il ninja più abile, senza viveri e senza acqua si campava ben poco. Proseguì tutto il tempo verso sud-est, seguendo comunque un sentiero ben definito che l'avrebbe portato al confine con quello che doveva essere il Paese dell'erba, una delle tappe da raggiungere per arrivare a destinazione. Il silenzio regnava sovrano, il paesaggio era sempre tutto uguale, monotono, dune su dune di sabbia, mentre qualche animale selvatico del posto di tanto in tanto appariva. Il vento era leggero ma fin troppo caldo, secco, tanto che la disidratazione diveniva uno dei maggiori pericoli. Fortuna che le scorte d'acqua erano parecchie dentro lo zaino del ninja. Era particolarmente annoiato, camminava da chissà quanto, ormai aveva perso anche la cognizione del tempo. Quanto era passato? Poche le pause che si prese, giusto ogni tanto quando trovava un luogo riparato, ma per il resto proseguiva spedito, d'altronde se il Kage era così preoccupato il tempo scarseggiava anche per lui. Doveva raggiungere il Paese delle Onde il più presto possibile, senza se e senza ma. Viaggiava spedito per l'appunto, non preoccupandosi di lasciare impronte nella sabbia, si trovava ancora nel proprio territorio infondo, per il momento poteva anche permettersi un minimo di disattenzione. Pareva piuttosto seccato, non erano molte le informazioni a sua disposizione.. e se il kage avesse visto sbagliato? Insomma, non c'era alcuna prova che il proprietario della Gato Corporation fosse immischiato in questa storia. Poi di che tipo di droga si stava parlando? Insomma, come sempre si faceva mille domande alle quali nemmeno una risposta veniva data. Poi finalmente il paesaggio, dopo circa due giorni di viaggio, iniziò a tramutare. Un minimo di vegetazione si mostrò alle iridi marroncine del corvino, questo segnava probabilmente il raggiungimento del confine. Il Paese dell'Erba era dinnanzi a sé, a quanto pare si stava dirigendo verso la direzione giusta. Meglio così. Il clima divenne meno ostico, il vento questa volta era più rilassante, quasi piacevole, un vero toccasana. L'aria che si respirava era decisamente più pulita, tutto il contrario di Suna. Gli alberi erano altissimi, ogni volta che Gohan si imbatteva in essi rimaneva stupito, tanto che non resistette e si arrampicò su uno dei tanti. Si trovava all'interno di una piccola foresta, lo potette dire con certezza solo una volta raggiunta la cima di quell'albero mastodontico, dal quale aveva una visuale non ottima.. di più! Era visibile il confine che avrebbe dovuto raggiungere, mentre dietro di sé era ancora possibile scrutare l'immenso deserto che aveva visto per due giorni interi. Doveva proseguire verso est ancora una volta, le montagne del Paese del Fuoco dopotutto viste da lassù non sembravano poi così lontane. Scese con abilità, riprendendo a destreggiarsi all'interno di quella piccola foresta, mantenendo però l'occhio vigile, attento su ogni minimo movimento, d'altronde non si trovava più all'interno del Paese del Vento e tutto era possibile, anche un'imboscata. In ogni caso pareva particolarmente tranquillo, concentrato sulla propria missione, per questo continuava spedito verso Est, attraversando foreste e pianure verdeggianti, facendo ben attenzione nel stare alla larga dai centri troppo abitati. Viaggiava dunque per le campagne, forse allungando la strada di qualche ora, ma niente di che in realtà. Questo per un giorno intero, fermandosi solo quando ormai le energie venivano meno. Trovò un riparo in un grotta nelle vicinanze, disabitata per fortuna, dentro la quale si appisolò per qualche ora, giusto il tempo materiale che gli avrebbe permesso di recuperare lucidità.

    Devo trovarmi un team, non posso continuare a lavorare da solo.

    Quando si diceva che il mattino ha l'oro in bocca, per Gohan invece c'erano lamentele. Il terzo giorno iniziò così, con una riflessione nemmeno troppo sbagliata, dopotutto in missione bisognava anche sapersi divertire. Per questo preferiva avere un minimo di compagnia, ecco. Uscì dalla grotta all'alba, ormai un'abitudine partire sul presto per il corvino, cosa non del tutto sbagliata infondo. La gente normale a quest'ora dormiva e lui aveva tutto il tempo per proseguire indisturbato nel suo lungo viaggio. Ormai il più era stato fatto, d'altronde non ci volle poi molto a raggiungere il confine con il Paese del Fuoco, lo capì semplicemente dalle montagne che divennero visibili anche da terra, ormai era sempre più vicino alla meta. L'ambiente circostante non mutò poi così tanto, anche Konoha e i suoi paraggi erano famosi per la rinomata vegetazione, una nazione ricca di foreste però, sotto un certo aspetto differente dunque dal paese dell'Erba che riscontrava più pianure. Stette chiaramente alla larga da Konoha, non era quello il suo obiettivo primario, per questo cercò di stare quanto più vicino alla costa, una volta superato il confine gli rimaneva solo da prendere il traghetto. Come da copione proseguì tutto il tempo indisturbato, poche le pause prese da parte sua, pareva fin troppo di fretta, motivo per il quale non vedeva l'ora di raggiungere il porto che gli era stato indicato. Ormai mancava un giorno, il paese del fuoco se lo lasciò alle spalle e si trovava ora in una zona limitrofa e sotto l'influenza di nessuno. Sulla mappa quest'ultima aveva una forma particolare, una penisola dalla quale Gohan avrebbe potuto prendere il mezzo che lo avrebbe condotto a destinazione. Finalmente iniziava a vedere il mare, cosa che lo rassicurava non poco, era la prima volta che si cimentava in un viaggio così lungo, quindi per forza di cose era anche la prima volta che visitava Kiri e paraggi. Si trattava comunque di un paese particolare, completamente roccioso in alcune zone ma ricco di vegetazione in altre, foreste che però non sembravano tanto invitanti anzi, tutt'altro, parevano fin troppo pericolose. Ne stette alla larga in sostanza, mantenendo il proprio passo sopra uno dei tanti sentieri. Poi finalmente, dopo circa 6 giorni di viaggio, raggiunse la propria destinazione.

    Finalmente ci siamo.

    Esatto, alla fine dopo tanta fatica era giunto al porto, non un gran che ad essere sinceri, piccolo e con le banchine che si contavano sulle dita di una sola mano, tanto che non fu difficile al Genin orientarsi. L'aria marina era una novità per il corvino, il quale pareva piuttosto soddisfatto di quell'odore di salsedine che l'olfatto non si lasciava sfuggire impregnandoli il naso. Dovette chiedere informazioni, erano presenti diversi traghetti e lui doveva solo capire quale prendere.

    Banchina numero 4 ragazzo, dovrebbe arrivare a breve

    Informazione che venne raccolta e passo del ragazzo che si diresse proprio verso il luogo indicato dove, chiaramente, avrebbe atteso il mezzo che gli avrebbe permesso di iniziare la propria missione. Finalmente!








    Come d'accordo ti ho fatto un sunto generale del viaggio affrontato, ciò che ha visto e balle varie, sennò davvero mi diventava un papiro.

    P.S: ma i soldi delle armi che mi spettano a inizio missione sono stati tolti? :smoke:
     
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    CITAZIONE
    Buon post: 7.8

    Riguardo la ricompensa, è valida solo per missioni di Lv C o D. Dato che questa era in origine una missione di LV B non ti ho dato i soldi.

    Hai 300 ryo da spendere immediatamente ( o andranno persi). Metti sotto spoiler insieme al post, poi li aggiungo io alla scheda.

    CITAZIONE
    Sei sul traghetto che ti porterà nel paese delle onde, durante il tragitto il tuo occhio cadrà su una giovane una donna, il suo viso era afflitto da disperazione, occhiaie e bozzi sugli occhi dimostravano che aveva pianto interrottamente per chi sa quanto tempo. Ma il traghetto è arrivato e smetti di farti troppe domande. Scendi e ti ritrovi quasi nel cuore della città, inizi a guardarti intorno e noterai un flusso di persone dirigersi verso la piazza centrale del paese. Incuriosito anche tu ti dirigerai in quella stessa direzione e scoprirai che si sta svolgendo una "causa" pubblica tra Gato e un uomo di nome Kaiza. L' uomo ha le braccia amputate, e con una sentenza, il giudice lo condanna con la pena di morte: è accusato di essere un terrorista. Tra la folla indignata verso il giudice, rivedi la donna che c'era sul traghetto, al momento della sua impiccagione scoppia in un urlo sfrenato. Questa faccenda ti tocca particolarmente, sia perché c'è Gato coinvolto, sia dal lato emotivo. Così attenderai ancora, e aspetterai il momento giusto per parlare con quella che pensi sia la sua fidanzata/moglie, al momento troppo afflitta dal dolore. Finisci qui il tuo post.

    CITAZIONE
    Personaggi

    Gato

    300px-Gato

    La donna

    300px-Tsunami2
     
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    † Gohan Tsunayoshi †
    Nome Utente: T i u z z ©
    Nome: Gohan
    Cognome: Tsunayoshi
    Villaggio: Suna
    Grado: Genin
    Abilità: Shukaku's Jinchurikii
    Specializzazione: //
    Contratto: //
    Energia: Rossa
    Status Fisico: Perfect
    Status Mentale: Calmo
    Narrato: Nero
    Parlato: Rosso
    Pensato: Viola
    Detto Altrui: Verde








    ~ Paese delle Onde ;Nuova avventura Atto II



    Era ormai mattina tarda quando il traghetto arrivò alla banchina designata, non molte erano le persone che dovevano raggiungere la stessa meta del corvino, motivo per cui non ci volle poi così molto a salire su di esso. La temperatura a poco a poco stava scendendo, per il Genin il mare sconfinato d'altronde era una completa novità, l'aveva visto solo sui libri, per questo gli occhi prima di concentrarsi sulle presenze fissavano la distesa blu frastagliata dalle onde, le quali si infrangevano più e più volte sul porto che presto divenne solo un punto in lontananza. Le nuvole presto andarono a pitturare il cielo di grigio, un nuovo scenario dunque si stava presentando alle iridi marroncine del giovane, una nuova avventura era pronta per essere vissuta. Non solo le nuvole però regnavano protagoniste, anche una leggera nebbia presto assalì i paraggi, finalmente anche Gohan era venuto a conoscenza di quel fenomeno atmosferico che rendeva famosa da sempre Kirigakure. Sorrise, di certo non bastava così poco a spaventarlo, motivo per cui dopo aver ottenuto le poche informazioni di cui era curioso sull'ambiente circostante, si mise comodo sedendosi e appoggiando la schiena contro una colonna presente nelle vicinanze. Come detto in precedenza le figure presenti non erano poi molte, infatti l'attenzione fu subito catturata da quella che probabilmente si rivelò il soggetto più interessante per il corvino. Una donna era seduta poco più avanti di lui, immersa nei propri pensieri e con l'espressione tipica di chi aveva appena pianto. Non di certo il ritratto della felicità. Perché si trovava in quello stato? Come sempre la testa del ninja Suniano si riempì di domande, troppo curioso nonostante non un passo ancora fu mosso in sua direzione, dopotutto non era di sua conoscenza.. perché preoccuparsi tanto? Eppure lui era fatto così, cercava sempre di aver maggiori informazioni possibili, anche su cose che magari non lo riguardavano direttamente. Passò praticamente tutto il viaggio a fissarla, aveva tenuto impegnata la mente in questo modo.. il tempo era passato più in fretta. Infatti, finalmente, il traghetto pareva arrivato e di nuovo la concentrazione del nostro protagonista tornò alta, aveva raggiunto la destinazione e doveva solo cimentarsi nella propria missione. Dunque, lasciando perdere i motivi che avevano portato quella donna al pianto, scese con passo felpato e silenzioso dal traghetto, trovandosi dinnanzi ad un ennesimo nuovo scenario. Lo aveva notato anche in precedenza, le onde prima di attraccare erano divenute maggiormente violente, anche più alte, questo spiegava anche come mai quel traghetto fosse così rafforzato sui lati. Il nome non era stato dato a caso, questa era sicuramente una prova certa, il paese delle onde ora si erigeva dinnanzi a lui. Era anch'essa una località marina, l'aria era fin troppo pulita, quasi piacevole da respirare mentre dal porto le vie si ramificavano per tutta la città che pareva sopraelevata rispetto al mare. Sicuramente era stata costruita così per un motivo. Non perse tempo, si mosse velocemente verso l'interno seguendo il suo istinto, d'altronde era un villaggio secondario, molto più piccolo rispetto a Suna e per questo non era affatto difficile orientarsi a vista. Si trovava all'incirca al centro della città, decisamente più movimentato rispetto al porto nonostante i due non fossero poi così distanti. Lui al momento era situato sopra uno dei tanti tetti che popolavano la piazza, sorvolando e controllando quello che succedeva di sotto. Non aveva idee, non sapeva da dove partire, per questo scrutava i dintorni, sperando che qualcosa potesse cambiare. E quel qualcosa fu subito individuato. Una buona massa di persone era tutta ammassata in un singolo punto, come se qualcuno lì presente stesse dando spettacolo. Curioso, infatti, scese con la solita flemma per poter avviarsi in zona.

    Che starà succedendo?

    Questa era la domanda ricorrente nella propria mente, lo sguardo era attento sulla folla piuttosto indignata, quasi inferocita nonostante nessuno osasse muovere un dito. Molti nomi venivano pronunciati dagli stessi lì presenti, per questo, fra tutti, Gohan potette riconoscere una persona speciale.. Gato. Rimase in un primo momento allibito, non poteva crederci che alla prima opportunità era già riuscito a trovare la persona che stava cercando, per questo decise in primis di muoversi nell'ombra, avvicinandosi con cautela ma con l'orecchio lungo. Si stava per l'appunto svolgendo una causa pubblica, una di quelle che raramente si vedeva a Suna, mai il corvino aveva partecipato ad una di esse... una missione che si stava rivelando ricca di novità per lui. Lo sguardo pian piano sia faceva sempre più attento, Gato era un uomo con gli occhiali e piuttosto in carne e si trovava difronte ad un giudice. La persone accusata non sapeva chi fosse, un poveretto con le braccia amputate, il quale fece rimanere il ninja Suniano basito. Portava una corda al collo e si trovava sopra l'altare ove, probabilmente, sarebbe stato giustiziato per un motivo sconosciuto al corvino. Avrebbe voluto intervenire, eccome se lo avrebbe voluto fare.. ma la missione aveva priorità assoluta purtroppo. Non poteva far scalpore sin da subito, doveva attendere il momento giusto che sicuramente prima o poi si sarebbe presentato.

    Kaiza lei è accusato di essere un terrorista e le prove fornite dal Signor Gato sono più che sufficienti.

    Ghegehge


    Ovviamente le prove erano falsate, la risata spettrale di Gato ne era la prova, l'uomo menomato non sembrava realmente essere un terrorista come entrambi affermavano, sicuramente qualche accordo vigeva tra il giudice e il primo, non c'erano altre spiegazioni. Gohan era furibondo dentro di sé, ormai i suoi istinti erano al limite, non riusciva quasi più a trattenersi.. ma dovevo farlo, sarebbe riuscito a tirare fuori tutti dai guai sia per il bene comune che per il bene della sua terra natia.

    La pena di morte ti aspetta.

    E la sentenza non tardò ad arrivare, lasciando tutta la folla ammutolita. E con il cadere della pedana che sorreggeva il peso del povero uomo, quest'ultimo venne impiccato. Chiuse gli occhi, girando il capo e stringendo i pugni quasi a farsi sanguinare entrambi i palmi. Era rabbioso, non poteva essere vero. Trattenne tutti i suoi istinti ancora una volta, come nemmeno lui lo sapeva.. l'avrebbe fatta pagare ad entrambi. Giudice e Gato compreso.

    NOOOOOOOOOO


    Poi un ultimo urlo di dolore partì, il quale fece alzare ancora una volta il capo a Gohan, che riconobbe subito la donna del traghetto come punto di partenza di quel gemito. Ancora una volta era il lacrime, carica di dolore, quasi in ginocchio. Non c'erano altre spiegazioni, sicuramente quest'ultima aveva qualche legame con quell'uomo. La scena lo toccò particolarmente, dopotutto era un umano prima che di essere un ninja. Sconsolato, vide tutta la folla presto abbandonare la zona o comunque allontanarsi una minima, come se fossero stati lì solo per assistere a quello spettacolo macabro che, di spettacolo, non aveva assolutamente nulla. Feccia pensò, ma si trattenne ancora.
    Doveva parlare con la donna, forse lei era a conoscenza di qualche informazione che poteva tornargli utile, stavolta era l'occasione giusta ma anche in questo frangente, doveva attendere il momento più opportuno. Non la perse di vista nemmeno un secondo.








    Compro:

    x10 Spiedi (50 Ryo)
    x2 Sigilli Esplosivi (100 Ryo)
    x1 Ofuda (150 ryo)
     
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  5. Angel in the Dark
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    CITAZIONE
    Valutazione: 8

    Tiuzz non hai spazio per i sigilli esplosivi

    CITAZIONE
    Cercherai la donna tra la folla, quando la vedrai proporrai nel modo più opportuno il tuo aiuto. La donna accetta volentieri, si presenta il suo nome è Tsunami, ti dirà di seguirla a casa sua.

    Kaiza...era un brav' uomo...aiutava la gente...quel Gato...io-io lo ucciderò, vendicherò il mio uomo!

    Nervosa la dona stringe un affilatissimo coltello, dai suoi occhi scintillanti capisci che non scherza. Cercherai di farla calmare, adesso ci sei tu e condurrai al meglio le indagini. Rassicurando la donna uscirai dalla sua dimora, inizia la tua missione e per prima cosa cerchi di capire di più sul tuo uomo. Passerai tra le strade del paese delle onde chiedendo in giro di lui, capisci subito che la sua fama è pessima, lo considerano tutti una serpe, un ladro, una persona meschina. A fine giornata ritornerai a casa di Tsunami per riferirle il tuo piano di azione per incastrare gato, ma quando tornerai la porta è aperta, e all'interno regna il caos. Ci sono segni di una colluttazione e tracce di sangue, di Tsunami nessuna traccia. Finisci qui il tuo post.
     
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4 replies since 14/1/2014, 21:07   76 views
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