Missione Konoha: conseguenze..

In cielo la luna brillava. Era piena e risplendeva solitaria. Intorno a lei tutte le stelle si facevano da parte, incapaci di competare con tale bellezza.
Emanava una fredda luce, ma in qualche modo donava un senso di pace a chi rimaneva ad osservarla, ma quella notte il nostro ragazzo non era uno di quei fortunati.
Intanto a svariati chilometri di distanza, in un posto molto isolato, un'enorme lupa dello stesso colore della luna ululava.
Mashu stava dormendo. Era andato a letto presto e si stava godendo una meritata notte di sonno.
Era perso in un sogno piuttosto piacevole.
Lui e Hanako, non devo aggiungervi altro.
Appena due giorni prima era ruscito a ottenere la spada leggendaria del suo clan. Alla vista dell'occhio del drago Fu era quasi svenuto, ma oggi non sono qui per parlarvi di questo.
Bensì di qualcosa che quella notte turbò il riposo del giovane ninja di Konoha.
Non seppe definire cosa lo svegliò. Si svegliò e basta. Qualcosa che molti chiamerebbero sesto senso, qualcosa che io chiamo: istinto.
La nostra mente è qualcosa di spettacolare, anche quando non sembra rimane attiva, vigile, sopratutto in soggetti addestrasti come lo era Mashu.
Aprì gli occhi di colpo.
Rimase fermo nel letto.
I secondi sembravano ore. Era sveglio da pochissimo, ma era già completamente vigile. I suoi sensi erano in stato di allerta.
Percepiva qualcosa. Lo sentiva, ma non ne aveva la certezza.
Poi la vide. Un'ombra nella sua stanza.
C'era qualcuno in camera sua.
Mashu non poteva vederlo, ma era una ragazzo da viso simpatico, con un'uniforme unica nera, i capelli e gli occhi neri. Una vera e propria ombra.
Il suo corpo si mosse da solo. Scostò la coperta e si lanciò all'attacco come un'animale alle strette. La luce era spenta, ma comunque Mashu riusciva a intravedere qualcosa.
Provò a colpire la sagoma che aveva davanti con una spallata, mettendo in quel colpo tutto il peso del corpo, nel tentativo di disorientare, magari far cadere a terra chiunque avesse davanti, subito dopo, riuscendo a intravedere alcuni tratti di quello che si rivelò essere un uomo, cercò di bloccarlo in una morsa, per immobilizzarlo.
Chi sei?