Missione Kumo: Maschere Nascoste

Ero stato convocato pochi minuti prima nell’ufficio della Raikage per una non meglio specificata questione, immaginavo si trattasse di una missione e che i dettagli mi sarebbero stati chiariti a breve. Mi sentivo un po’ agitato, le vicende che avevano seguito la scomparsa del precedente Raikage e ciò che era accaduto subito dopo l’elezione dell’attuale capovillaggio mi avevano turbato. Decisamente non mi ero ancora abituato all’idea di dover rendere conto a qualcun altro che non conoscevo bene, ma immaginavo che la scelta degli anziani del villaggio fosse stata fatta a ragion veduta e che quindi questa persona fosse degna di assoluta fiducia

Spero solo che si fidi di me quanto aveva dimostrato il precedente Kage candidandomi ad un posto nel Raijinshu

Flashback

Era una mattina come tante e mi apprestavo ad allenarmi come sempre facevo quando non era richiesta la mia partecipazione a missioni. Era oramai da diverso tempo che facevo parte del Raijinshu, il corpo segreto degli anbu formato da ninja disposti a tutto per il bene del villaggio, ovviamente nessuno della mia famiglia o dei miei vecchi amici conosceva il lavoro che svolgevo per il villaggio

Eppure credo che almeno i miei sospettino qualcosa

Stavo spesso via a lungo ed anche una volta tornato ero di poche parole su quanto avevo svolto. I miei avevano sempre sperato che con il tempo avrei mostrato appieno ed in maniera convincente le mie doti e che con esse avrei potuto donare nuova luce e prestigio alla mia famiglia, che negli ultimi anni era andata incontro ad fortune, ma non ero convinto che far parte di un corpo assolutamente segreto potesse essere in linea con le loro aspettative. Ma non mi importava. Era il modo in cui avevo scelto di vivere la mia vita e tanto mi bastava. Essere membro di un corpo segreto ed in particolare essere un assassino mi metteva però in una posizione particolare

Cosa accadrebbe se venissi catturato? La natura della mia missione mi imporrebbe il massimo silenzio, ma esistono molti modi per far parlare una persona anche senza la sua volontà. Non mi sorprenderei se una volta catturato qualche mio compagno assassino venisse a farmi visita per assicurarsi che non potessero estrarre informazioni da me

Era questo che avevo pensato più volte negli ultimo mesi e mi ero convinto che la cosa corrispondesse a verità. L’avevo quindi presa come ulteriore motivazione a migliorare i miei punti deboli ed ampliare le mie conoscenze, visto che ne andava della mia vita. Dopo colazione mi ero messo a consultare alcuni libri che avevo preso nella biblioteca che si trova nel palazzo del Kage ed a cui hanno accesso i ninja. L’allenamento della giornata sarebbe stato teorico ed avrebbe riguardato la preparazione di un veleno seguendo una “ricetta” ideata da qualcun altro

Chissà, forse un giorno potrei diventare abbastanza bravo da creare un veleno tutto mio

Già nei giorni precedenti avevo eseguito lo stesso esercizio, ma mentre i primi tentativi eseguiti con veleni semplici erano andati a buon fine i composti più complessi mi avevano creato non pochi grattacapi. Proprio mentre stavo eseguendo uno degli ultimi tentativi un corvo messaggero mi consegnò il messaggio di convocazione nell’ufficio della Raikage

Fine Flashback

Nonostante il cambio di proprietario l’ufficio non appariva molto diverso da come era sempre stato: pile di documenti e scaffali con vari raccoglitori incorniciavano le pareti della stanza ed una grande cartina delle terre ninja faceva bella mostra di se sull’unica parete libera. Davanti a me la Raikage se ne stava elegantemente seduta alla sua scrivania, mi stupivo sempre di quanto una ragazza così giovane potesse ricoprire un ruolo di così grande responsabilità e che richiedeva capacità e senso di giudizio fuori dal comune. Accanto a lei se ne stava in piedi Shigubaru, la ragione della mia presenza nell’ufficio del capovillaggio

Forza ragazzo vieni avanti...togliti la maschera e presentati...
Eikichi Sato al rapporto, signora
E' lui l'anbu che hai scelto per questa missione?
Si...un assassino...nessuno più adatto...

La Raikage sfogliò un le pagine di un fascicolo ed io mi sentii improvvisamente sotto esame, infatti quando posò il fascicolo scorsi la mia foto sulla pagina che aveva letto

Non mi ero sbagliato, vediamo cosa ha da dire
Bene...ascolta Sato...vorrei che fosse a capo di un gruppo di formato da te e altre tre persone. Recentemente a ovest del Paese del Fulmine sono state trovate alcuni nostri ninja di pattuglia assassinati...voglio che tu trovi il responsabile...e metta fine a ciò...
Nulla di complicato ragazzo...devi solo fare quello che sai fare meglio...fare fuori questo assassino.

Il tono si Shigubaru era sempre lo stesso: sgradevole e con un che di malevolo, quasi viscido. Decisamente il lavoro che svolgeva per il villaggio gli calzava come un guanto. Il loro modi di approcciarsi agli altri era diverso come lo era il giorno dalla notte…si vedeva lontano un chilometro: mentre la seconda con la sua espressione elegante e radiosa infondeva un sincero senso di fiducia il primo era sgradevole sia di aspetto che di carattere. I due non potevano essere più diversi, eppure rappresentavano la stessa faccia della medaglia visto che entrambi operavano per il bene del villaggio

Scegli tre ninja...e portali con te...sarai a comando...
Ricordati che uno dei tre deve essere un inseguitore...ne avrai bisogno per trovare le tracce di questo tipo...
Ho capito. Porterò a termine l’incarico senza indugio. Le do la mia parola

Per scegliere i membri della mia squadra mi recai in archivio e cominciai a sfogliare i fascicoli per scegliere i candidati più adatti, lavoro che mi portò via un po’ di tempo, per cui mi misi a sedere con calma ad un tavolo

Allora…si tratta di una missione di inseguimento ed assassinio…devo scegliere con cura le su doti, se non riesco a trovare il bersaglio come faccio ad ucciderlo? Uhm…ecco qua

La persona che mi saltò subito all’occhio come inseguitrice fu Urumi Kanzaki, special jounin, dalla scheda si intuiva un fisico snello ma atletico e capelli neri e lisci, aveva svolto diverse missioni di ricerca e a quanto riportato non aveva mai fallito.
Gli altri due membri che scelsi dopo un’attenta analisi furono:
Suguru Shoji, special jounin, un tipo tarchiato ma non molto alto dai capelli castani, a quanto era scritto aveva conoscenze di jutsu medici. Aveva svolto una sola missione di livello paragonabile a quella per cui lo selezionavo, ma il suo lavoro sarebbe stato di supporto
Tenma Ukawa, chunin, capelli biondi e carnagione pallida…di gran lunga il meno esperto dei tre ma la scheda riportava fosse abbastanza bravo con i taijutsu

Uno che sa menare le mani fa sempre comodo, direi che la squadra è al completo

Spedii i corvi messaggeri in cui spiegavo ci saremo incontrati alle porta del villaggio, specificando che era una questione urgente. I tre furono abbastanza puntuali e si presentarono a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro. Attesi che fossero tutti arrivati e poi parlai

Bene ragazzi, io sono Karasu e sarò il caposquadra durante la nostra missione…sappiate che vi ho scelto personalmente per le vostre capacità quindi non vi avrei chiamati se non vi ritenessi utili alla causa. Ho la massima fiducia in voi, ma anche voi dovrete averne in me. Domande?
Che genere di missione svolgeremo?
Si tratta di rintracciare ed uccidere l’uomo che sta creando problemi ai ninja che pattugliano il confine ovest. Il tuo lavoro, Urumi, sarà molto importante
Rintracciare fuggitivi è la mia specialità - rispose spavalda
Ottimo, voi altri avete nulla da chiedere?

Si guardarono un attimo

No niente. Possiamo partire

Ancora una volta la mia strada mi portava ad ovest, stavolta non per la guerra ma per una missione che richiedeva segretezza e che dato lo spiegamento di uomini si preannunciava insidiosa. Avendola percorsa così tante volte la strada mi era oramai nota in ogni suo aspetto ed unendo questo fatto a quello che nella contrada che percorrevamo raramente avvenivano disordini, non ci furono grossi imprevisti. In quanto caposquadra avevo il dovere di sincerarmi che tutto filasse al meglio e perché ciò avvenisse dovevo mettere i miei compagni di team nella condizione migliore possibile per esprimere le loro capacità

In particolar modo Tenma, che di noi è il meno esperto…se ne sarà reso conto anche lui, non è stupido, c’è il rischio che si senta di peso e si scoraggi…meglio non farlo pensare troppo
Va bene ragazzi da quel che ho visto ci metteremo quasi un giorno ad arrivare, quindi rilassatevi finchè potete…comunque non temete: non è la prima volta che faccio missioni in squadra e tutto è sempre filato per il meglio
Senpai ma lei crede veramente che le potremo essere d’aiuto? A parte Urumi nessuno di noi è particolarmente esperto
Vero, ma in queste circostanze è il lavoro di squadra che conta. Facendo parte di un team ciascuno di noi può aiutare il compagno, in questo modo si possono compensare a vicenda le rispettive debolezze…a tal proposito…io conosco le vostre capacità da quello che ho visto sui fascicoli, ma non credo che lo stesso valga per voi. Vi conoscete a vicenda?
Non molto in verità
Bene, allora il tempo a disposizione ci farà comodo. Voglio che ciascuno di voi faccia un piccolo riassunto delle sue capacità e delle sue debolezze in modo che tutti noi le possiamo conoscere…comincia tu Suguru
Io…uhm…me la cavo con i jutsu medici e con i ninjutsu di supporto…anche se non sono molto portato al combattimento e poi non sono molto veloce. Si può dire che sia i siano i miei punti deboli
Interessante. Bhe la cosa potrebbe non essere un problema, visto che in quanto unico medico della squadra sarai quello che verrà maggiormente protetto dagli altri, la tua funzione è quella di mantenere operativi tuoi compagni. È questo che intendevo prima con “gioco di squadra”! Tenma ora tocca a te
Io invece sono bravo a combattere, preferisco gli scontro ravvicinati. Non sono molto bravo con le arti illusorie, ci casco sempre
Non c’è altro?
…mia mamma mi dice sempre che non rifletto mai abbastanza prima di cominciare a fare qualcosa. Immagino questo non vada bene con il lavoro di gruppo
No infatti. Cercare di riflettere sull’esito delle proprie azioni è alla base del gioco di squadra, cerca di tenerlo a mente. Agendo di testa tua rischieresti di mettere in pericolo i tuoi compagni
Ora però arriva il difficile
E tu Urumi – attesi alcuni secondi – tu non hai nulla da dire?
Tutte queste cose non fanno per me
No infatti
Mi adatterò alle circostanze, non sono una novellina. So quello che faccio

Quando avevo scelto i membri della squadra avevo notato come i risultati di Urumi fossero molto buoni, ma tutti erano stati ottenuti in missioni individuali. Il suo comportamento in gruppo non erano oggetto di analisi nei dati del fascicolo.

È un’individualista, il genere di persona che non riesce a riporre completa fiducia negli altri…o che non vuole che gli altri la ripongano in lei…a seconda dei casi. Le sue capacità non si discutono, spero solo che riesca almeno in parte a collaborare

Il viaggio come detto durò una giornata e sfruttammo il tempo per elaborare qualche strategia nel caso avessimo dovuto affrontare un combattimento, in modo da proteggere il nostro unico medico e non lasciare punti scoperti sulla nostra formazione. A parte questo solo Tenma e Suguru fecero conoscenza in maniera più approfondita, mentre l’inseguitrice del gruppo passò la maggior parte del tempo tre o quattro passi avanti rispetto a noi e fu di poca compagnia. Il paesaggio mutò abbastanza mentre ci lasciavamo alle spalle l’altura su cui ritrovava il nostro villaggio. Il paesaggio montuoso andò mano a mano spianandosi prima in un dolci colline boscose, dove trovammo una locanda dove pranzare, poi in uno pianeggiante da cui però in lontananza si intravedevano ancora i monti che circondavano Kumo. In quella zona i villaggi e gli insediamenti erano più frequenti a causa del terreno più fertile e delle condizioni climatiche più favorevoli

Bene ragazzi, siamo quasi giunti a destinazione…così ad occhio direi che manca circa un’ora al luogo dove siamo diretti. Tenetevi pronti
Si senpai – risposero in coro Suguru e Tenma
Abbiamo visite – sussurrò Urumi
Fermi voi quattro dove andate cosi di corsa ?
Salve, come vede siamo ninja della Nuvola e sul perché siamo qua…-mi avvicinai all’uomo e parlai a bassa voce – come saprà di recente Kumo ha condotto una guerra contro il Paese della Brina. Ora…i combattimenti sono conclusi già da tempo ed ufficialmente quelli di Shimo si sono arresi, ma a Kumo si sospetta che sotto sotto stiano tramando per riconquistare l’indipendenza. Noi dobbiamo verificare la fondatezza dei sospetti, eventualmente ponendovi rimedio, anche se in tutta franchezza spero che fili tutto liscio

Da quando ero entrato nel Raijinshu la mia abilità nel mentire era aumentata in modo sensibile, d'altro canto si può dire che da quel giorno buona parte della mia vita sia diventata una bugia...nessuno al di fuori del ristretto gruppo della mia unità conosce la verità sul mio coinvolgimento in questo corpo segreto. A tutti ho sempre raccontato di svolgere delle comuni missioni, ma purtroppo per svolgere certi lavori bisogna scendere a patti con se stessi ed accettare cose che normalmente si rifiuterebbero. e mentire non è certo la cosa peggiore che abbia fatto

Scusate se sono stato sgarbato, ma è il compito intercettare i ninja che si avvicinano al confine visto quello che è successo l'altro giorno
Uhm? Di cosa si tratta? Nulla di grave spero…questo posti mi è sempre sembrato tranquillo
Ecco non posso dirti molto, ma un genin è stato trovato ucciso, si pensa che ci sia qualcuno che cerchi di entrare nel villaggio
Uff peccato, speravo sapesse di più
Brutta storia, brutta storia…vi auguro di trovare al più presto il colpevole...bhe io ed i miei compagni continuiamo nella nostra missione. In bocca al lupo!

Continuammo ad avvicinarci alla nostra meta, tutto sembrava tranquillo: nessun movimento sospetto o personaggi “strani” erano visibili, ma sarebbe stato troppo chiedere di trovare subito degli indizi

Va bene, fermiamoci qua
Senpai cosa facciamo, siamo ancora un po’ lontani dall’insediamento
Si lo so, ma rifletti bene. Stiamo dando la caccia ad una o più persone che uccidono gli shinobi…l’ultima cosa che vogliamo è che veda movimenti sospetti e mangi la foglia
Quindi come dobbiamo comportarci?
Già come?
Camuffatevi, la tecnica della trasformazione dovrebbe funzionare. Dovrete sembrare dei comuni viaggiatori
Senpai, lei non verrà con noi?
Io in questo sono avvantaggiato, non dimenticate che le missioni di infiltrazione sono la mia specialità. Non sarò molto lontano da voi…anche se non mi potrete vedere. Ora fate come vi ho detto…e cercate di comportarvi in modo naturale

Seguendo il piano elaborato cominciamo ad osservare la zona limitrofa all’insediamento in cui avvenivano le misteriose uccisioni, nessuno sembrò notare la nostra presenza. Tutto sembrava filare liscio, come se niente di quanto riportatomi dai miei superiori fosse mai accaduto veramente. Mi feci allora un po’ più audace e mi avvicinai ancora di più all’insediamento notando la presenza di alcune guardie intente a fare servizio di pattuglia

Sembra tutto tranquillo. Strani dopo quello che è accaduto. Pensavo di vedere un po’ più di mobilitazione ed invece niente di che. La cosa mi convince poco

L’attesa si protrasse fino al sopraggiungere dell’oscurità. Le tenebre calarono sulla pianura in cui si trovava il villaggio ingoiando tutto e rendendo le figure degli uomini di pattuglia solo delle sagome indistinte, mi avvicinai ancora un po’ e lo stesso vidi fare ad Urumi che sembrava essere anche lei molto brava nel nascondersi, gli atri erano rimasti più prudentemente indietro

Ma cosa diavolo…quegli incoscienti stanno dormendo?! Ma come si fa dopo tutto quello che è successo a prendere sonno mentre su fa la guardia? Ovvio che poi nessuno vede niente di quello che accade e non ci sono testimoni. Comunque vada a finire questa faccenda la cosa porterà dovrà essere riferita

Mi avvicinai furtivo ad Urumi, la quale sembrò solo allora notare la mia presenza

Abbiamo visto abbastanza, non credi? Torniamo dagli altri e facciamo un resoconto di quello che abbiamo visto

Ci radunammo al riparo di alcuni alberi che fornivano un riparo naturale da occhi indiscreti, con la sola luce delle stelle ad illuminare il buoi sarebbe stato molto difficile per qualcuno notarci, ma comunque feci segno ai miei compagni di parlare sottovoce

Allora cosa avete visto nei settori che vi avevo detto di pattugliare?
Niente di che senpai. Sembra tutto molto calmo, quasi non fosse accaduto nulla
Anche io non ho notato niente
Io, ed Urumi potrà dire altrettanto, ho visto che alcune guardie si sono addormentate sul posto…sembra la condizione ideale per qualcuno che voglia compere un delitto. Purtroppo però per il resto non ho notato nulla di sospetto

Il resto della nottata trascorse senza avvenimenti di rilievo. L’incoscienza delle guardie era rimasta impunita. All’indomani ci organizzammo per andare all’interno dell’insediamento e continuare a rimanere vigili, tuttavia decisi che era il caso di riposare un po’, visto che il viaggio e la nottata erano stati lunghi. A turno ci riposammo mentre gli altri rimanevano vigili senza dare troppo nell’occhio. Nonostante i buoni propositi riposai poco a causa dei pensieri che continuavano a frullarmi per la testa

Chi mai può essere a compiere queste uccisioni? Ma soprattutto PERCHÉ? – poggiai il dorso della mano sulla fronte mentre con gli occhi fissavo verso l’alto – Se la prende sono con gli shinobi…può essere il membro di una qualche organizzazione che vuole seminare il disordine nella zona…No. Se così fosse colpirebbe anche i civili per massimizzare il panico generato, o così farei io se volessi attuare un piano eversivo. Forse cerca vendetta per qualche torto subito e si rifà sui ninja che gli capitano a portata di mano. Se così fosse sarebbe inquietante, perché sarebbe imprevedibile

Alla fine nonostante i mille pensieri mi abbandonai ad un sonno leggero e privo di sogni, mi sembrava passato un secondo quando sentii una mano leggera che mi si poggiava sulla spalla
Senpai…senpai
Che succede? – era Suguru
Ecco…io ho finito il turno di guardia
Hai visto nulla di sospetto?
No, tutto come al solito. Nessuna novità purtroppo

Il ragazzo era dispiaciuto quasi come se la mancanza di novità fosse colpa sua. Il suo faccione paffuto mostrava meno anni di quelli che aveva, il che mi fece provare un po’ di dispiacere per averlo coinvolto nella caccia ad un assassino

Ma che razza di pensieri mi passano per la testa? È un ninja che fa il suo lavoro…come me e gli altri, non è un poppante. Non sarebbe medico altrimenti
Va bene Suguru, hai fatto un ottimo lavoro, ora riposati

Le ombre della sera avevano già preso ad allungarsi preanunciando l’imminente oscurità che avrebbe dato un ulteriore vantaggio al misterioso assassino, c’era un sottile spicchio di luna a fare da testimone a me e Tenma mentre osservavamo impazienti il sopraggiungere degli eventi, ma la luce era comunque poca

Tenma sei in posizione?
Si senpai – mi rispose usando la radiolina, come stabilito – per ora tutto tranquillo…un momento. Cos’è quello?! Senpai sta accadendo qualcosa, c’è un ombra verso il confine…caspita quant’è veloce
Merda!
Da che parte?
Verso nord senpai

Mi fiondai immediatamente verso il luogo che il mio sottoposto mi aveva indicato, avvertendo nel frattempo anche Urumi e Suguru di fare altrettanto

Finalmente ti sei deciso a farti vivo. Bhe troverai pane per i tuoi denti!

In pochi secondi arrivai i vista del luogo indicatomi da Tenma, mentre da dietro di me sentivo le voci concitate degli altri miei compagni farsi sempre più vicine, d’un tratto vidi a cosa Tenma si fosse riferito. Con un movimento fulmineo l’ombra attraversò lo spiazzo che separava il confine dal luogo di guardia in cui si trovavano gli shinobi e si diresse dritta verso uno degli uomini che, ignaro, stava pigramente dormendo. Per quanto spingessi sulle mie gambe l’ombra era troppo veloce e capii subito che non sarei mai arrivato in tempo, fu così che lancia un grido disperato verso il ninja di guardia

Attento! Alla tua destra, spostati!!

L’uomo non sembrò capire il pericolo ed invece di voltarsi dove gli avevo indicato si girò verso di me di scatto. Fu sufficiente. Alzandosi di scatto il ninja alleato espose al colpo dell’ombra misteriosa una parte del corpo non vitale, salvandogli la vita. L’ombra indugiò sull’uomo ferito, potevo immaginare la sorpresa nell’aver mancato il bersaglio in maniera così fortuita, ma non si perse di spirito e si diede subito alla fuga

Urumi, Tenma, Suguru! Da questa parte, presto!!

Con una progressione impressionante l’inseguitrice mi raggiunse e mi superò mettendosi sulle tracce del sicario, era dannatamente veloce e dovetti impegnarmi a fondo per stargli dietro, ancora più fatica fecero gli altri due miei compagni, ma fortunatamente riuscirono abbastanza bene a tenere il passo. Il fuggitivo si stava dirigendo lontano dal luogo del misfatto, sembrava voler trovare rifugio in una macchia di vegetazione distante alcuni chilometri da dove ci trovavamo, o almeno così immaginai richiamando alla mente la carta che avevo osservato attentamente il giorno prima

A memoria dovrebbero essere un paio di chilometri, dobbiamo raggiungerlo prima o sarà un problema dargli la caccia tra la vegetazione

Nonostante il nostro impegno l’uomo misterioso riuscì a guadagnare terreno su di noi, distanziandoci fin quasi a farcelo perdere di vista, mi resi conto che Urumi aveva rallentato il passo per consentirci di rimanere attaccati, ma questo aveva comportato inevitabilmente lasciare margine al fuggitivo

Urumi non devi rallentare! Ci terremo in contatto con la radio…sei l’unica possibilità che abbiamo di non perderci l’assassino a cui diamo la caccia. Dacci dentro!

L’inseguitrice mi lanciò un’occhiata interrogativa, poi allungò nuovamente il passo guadagnando subito terreno su di noi. Pensai che forse mi ero sbagliato sul suo conto, forse in fondo anche lei capiva il significato del lavoro di squadra anche se non le piaceva ammetterlo. Dopo pochi minuti notai che la distanza tra me ed Urumi si era stabilizzata

Che succede, perché hai rallentato?
è entrato nel bosco, ora per seguirlo dovremo affidarci sulle tracce lasciate sul terreno piuttosto che sul contatto visivo, oltre che sulla scia di chakra che si lascia alle spalle. Se non si allontana troppo da noi posso percepirlo

Il bosco era scuro e buio oltre ogni dire, tanto che l’oscurità sembrava avere una consistenza propria. Urumi dovette fare appello a tutte le sue doti di sensitiva ed inseguitrice per non perdere le tracce del nostro bersaglio. D’un tratto l’inseguimento che fino a poco prima era stato frenetico era divenuto una gara di pazienza tra noi e l’assassino di ninja

Non è lontano. Probabilmente sta cercando di nascondersi da noi perché si è accorto di non potermi distanziare – disse lasciando trasparire una punta di immodestia – ma cos’ per me sarà più facile trovarlo

La pista ci portò prima lungo un sentiero che si arrampicava sul fianco ripido di una collina, poi costeggiò un ruscello per poi attraversarlo, tuttavia dall’altra parte la pista si interrompeva

Che succede?
Deve aver proseguito camminando nell’acqua del ruscello. Questo può essere un problema…l’acqua cancellerà la pista in poco tempo

Percorremmo entrambi i fianchi del corso d’acqua per diverse centinaia di metri per vedere dove l’uomo avesse abbandonato la protezione delle acque. L’operazione richiese molto tempo perché solo Urumi era capace di individuare le minime tracce di chakra lasciate dall’assassino e la concentrazione richiesta era massima e quindi dovevamo procedere a bassa velocità. Alla fine però dopo un paio d’ore riuscimmo a trovare una lievissima traccia a circa trecento metri a sud dal punto in cui avevamo attraversato il fiumiciattolo per la prima volta. Non potevamo sbagliarci, era il mio bersaglio. La traccia seppur debolissima sembrava procedere nel folto del bosco dove il terreno sconnesso rendeva più difficoltoso confermare la presenza del nostro uomo basandoci sui segni lasciati sul terreno, dopo diversi minuti di marcia Urumi si fermò ed alzò gli occhi al cielo, afferrando qualcosa da un ramo

Ci ha fregati
Che cos’è?
Un lembo del suo vestito, per di più ha voluto essere certo di ingannarmi macchiandolo con un po’ del suo sangue in modo che fosse certo che ne avvertissi la presenza
Possiamo seguire altre piste?
Purtroppo no. Qua si fa tutto troppo confuso, ho paura che lo abbiamo perso

Dalla voce di Urumi traspariva un malcelato sentimenti di rabbia, evidentemente prendeva molto sul serio le sue doti di inseguitrice e non le piaceva che qualcun si prendesse gioco di lei in questo modo. In effetti la cosa avrebbe fatto arrabbiare anche me

A questo punto non ci resta che tornare indietro ed interrogare il ninja ferito per scoprire qualcosa di più
Si senpai!

Tornammo indietro molto velocemente percorrendo a ritroso la strada fatta all’andata ma stavolta molto più speditamente. Urumi non volle sentire storie e camminò avanti a noi per tutto il tempo senza pronunciare una parola, ma non avevo tempo per prenderla da parte e cercare di tranquillizzarla perché il buco nell’acqua di poco prima mi aveva turbato troppo

Se nemmeno un’inseguitrice è riuscita ad acciuffarlo si tratta di un professionista. Dovremo stare attenti al momento dello scontro

Dopo una mezz’oretta eravamo di ritorno all’insediamento ed avevo tutto l’intenzione di interrogare la guardia aggredita per scoprire tutti i dettagli sull’aggressione…anzi anche su quelle di giorni precedenti, tuttavia quando arrivammo ci trovammo davanti una scena raccapricciante: tutti i ninja di guardia erano stati assassinati e giacevano a terra privi di vita ed immersi in posizioni grottesche nel loro stesso sangue. Chiunque fosse stato li aveva colti di sorpresa e macellati brutalmente come fossero bestie, per un attimo nella mia mente l’immagine si sovrappose a quella del giorno della mia iniziazione come assassino. Anche quella volta i cadaveri delle mie prime vittime giacevano a terra in posizioni analoghe a quelle delle guardie, solo che gli uomini che avevo ucciso io erano persone rozze e brutali, mentre i ninja di guardia erano persone qualunque, molte delle quali non avevano fatto nulla di male nella loro vita. Quando mi voltai Urumi si era portata una mano al volto, mentre Tenma e Suguru avevano gli occhi sbarrati davanti al massacro. Le emozioni che mi avevano affollato la mente in un primo momento scivolarono via come una brezza primaverile, lasciando spazio al desiderio di vendicare le persone uccise così barbaramente

Chiunque tu sia giuro che te la farò pagare. Pregherai perché ti uccida, ma non te la caverai così a buon mercato. Hai la mia parola.

Lo spettacolo agghiacciante dell’uccisione dei ninja di guardia lasciò tutti molto turbati. Anche se non volevo ammetterlo mi sentivo in colpa per la loro morte perchè io che dovevo porre fine alle inutili uccisioni ero stato spettatore impotente dell’accaduto. Sentivo una rabbia sorda crescere dentro di me, così mi allontanai per non darlo a vedere alla mia squadra. Mentre cercavo di riordinare le idee vidi Suguru che andava ad uno ad uno dei cadaveri per sincerarsi della loro morte o controllare se per miracolo qualcuno si fosse salvato, ma fu una ricerca inutile. Dopo un quarto d’ora di pensieri solitari tornai dal resto della squadra. I due chunin erano seduti e parlottavano nervosamente tra loro, mentre Urumi era poggiata con la schiena ad un edificio e mi osservava con occhi indagatori

Si starà chiedendo se valgo veramente questa missione? Ha un carattere forte ed indipendente…non sarebbe una sorpresa se pensasse che non sono stato all’altezza. La responsabilità è mia e me la devo assumere a pieno
Manderò un corvo messaggero a Kumo. Al villaggio devono sapere come sono andate le cose e prendere provvedimenti…probabilmente mandare dei rinforzi a presidiare la zona di confine
E poi lasciare a loro la soluzione della vicenda…tornare a casa con la coda tra le gambe?

La voce di Urumi era sferzante come una frusta ed il suo disappunto era evidente. Dovevo dire qualcosa o la squadra si sarebbe sfaldata sotto i miei occhi

No. Resteremo qua e porteremo a termine quello che è stato cominciato. Seppelliremo e vendicheremo i morti…tutti quanti. La loro morte non resterà impunita

Gli occhi di Urumi mi osservarono sfuggenti e diffidenti come quelli di un gatto. Non so se ero riuscito a convincerla, ma quantomeno aveva capito che non ero tipo da mollare un lavoro a metà, che la mia autorità e la mia parola valevano ancora qualcosa

Vado a scrivere il messaggio, voi nel frattempo prendete delle vanghe, al mio ritorno cominceremo a scavare le fosse per i morti
Si senpai

Entrai nell’alloggio delle guardie e trovai carta e penna in un cassetto, osservai il foglio bianco davanti a me e non sapevo cosa dovessi scrivere…quali parole potessero meglio esprimere il mio fallimento, poi trassi un profondo sospiro e lasciai che la penna scrivesse da sola

Raikage sama, la missione non ha avuto l’esito sperato,
mentre seguivamo le tracce dell’aggressore altri hanno
approfittato della nostra assenza e massacrato il corpo
di guardia. Si attendono istruzioni sul da farsi

Legai il messaggio alla zampa di un corvo dal piumaggio lucente e lasciai che spiccasse il volo

Karasu…è questo il nome che ho scelto quando sono entrato nel Raijinshu. Corvi come portatori di messaggi…o come messaggeri di morte

Davanti ai miei occhi diversi di questi uccelli selvatici stavano accorrendo all’odore di morte e già pregustavano un banchetto per loro succulento. Questo pensiero fu quello che più di tutti mi fece venire il voltastomaco. Scacciammo gli uccelli e scavammo le tombe in cui far riposare per sempre gli shinobi morti, fu un lavoro penoso che si protrasse a lungo ma che alla fine fu portato a termine con successo. Non avevamo salvato la vita di quegli uomini, ma almeno avevamo salvato i loro corpi dallo scempio degli uccelli. Una magra consolazione, ma l’unica che mi potevo permettere di vantare per la giornata trascorsa

Ehi. È arrivata la risposta dal villaggio
Si. Vado subito a leggere

In poche ore, data l’urgenza della situazione al villaggio avevano deciso cosa doveva essere fatto e ce lo avevano comunicato

Avete dato il massimo, ma non basta, dovete fare di più...sto radunando una nuova squadra che prenderà il posto dell e guardie uccise, ma nel frattempo, voi resterete a proteggere i confini, di sicuro è qualcuno che cerca vendetta....si rifarà vivo, io penso non sia solo, ma che lavori con qualcun'altro, visto che siete caduti in un diversivo , si erano accorti di voi, cosi per farvi allontanare hanno simulato un attacco...mi raccomando restate con gli occhi aperti, la prossima squadra giungerà da voi entro tre giorni...

il raikage

Tutto qua. Dobbiamo solo aspettare?

Comunicai agli altri la notizia giunta dal villaggio, a tutti tranne Urumi

Che fine ha fatto Urumi?
È uscita da sola…è andata da quella parte credo
Ma non dobbiamo separarci così in un momento del genere! Dannazione, ora vado a riprenderla!

Mi fiondai di corsa verso l’inseguitrice, che si era arrampicata su un albero che cresceva isolato al a circa trenta metri dalle guardiole in cui gli uomini che Kumo aveva mandato ed erano stati trucidati, aveva gli occhi fissi verso qualcosa che non riuscivo a vedere e forse nemmeno lei

Che stai facendo qua? Non dobbiamo allontanarci troppo gli uni dagli altri. È pericoloso data la circostanza
Sta succedendo qualcosa, non te ne sei accorto?
Cosa starebbe accadendo?

Ero stanco del suo comportamento sempre così sferzante. Non poteva sempre decidere per conto suo cosa fare. Ero talmente tanto adirato che ero sul punto di esplodere e fare una scenata, ma mi trattenni

Ho trovato questo conficcato su una delle tombe – mi porse un kunai – mi sono insospettita perché nessuno di noi lo aveva messo lì, è stato allora che ho percepito quella presenza
L’assassino?
Si – annuì mentre parlava – lo stesso bastardo che abbiamo seguito per mezza pianura. Quello di cui ci vogliamo vendicare. Possiamo partire quando vuoi
Dal villaggio ci hanno detto di aspettare i rinforzi – quelle parole mi uscirono dalla bocca meccanicamente, senza che potessi fare nulla per fermarle. Le parole fecero infuriare Urumi
Lo sapevo che non valevi nulla! Sei buono solo a parlare ma alla fine quando c’è da prendere una decisione ti tiri sempre indietro. In tutta questa faccenda non c’ è una sola volta che tu abbia deciso qualcosa di testa tua. Sei venuto perché te l’hanno ordinato, hai osservato da lontano perché così ti era stato detto di fare…potevamo entrare nella guarnigione e fare la guardia assieme agli uomini che sono morti. Siamo venuto qua per fermare gli omicidi e POI per uccidere l’assassino
Ma che discorsi sono? Le due cose coincidono
Affatto. Tu sei talmente tanto concentrato sull’uccisione dei tuoi bersagli che non hai pensato che mentre temporeggiavamo altri potevano rimanere uccisi. Ecco la differenza tra le due cose. Per te la morte degli assassini viene prima della vita di quelli che dovevi salvare

Rimasi in silenzio mentre le parole di Urumi riecheggiavano nel silenzio. Aveva ragione. Avevo perso di vista l’obbligo morale di salvaguardare la vita delle persone che difatto ero venuto a proteggere. In tutta questa faccenda avevo pensato solo a come uccidere e non a come salvare

Ma non è tanto questo che mi fa arrabbiare – la voce di Urumi era secca ed aspra – ognuno è fatto a modo suo…se sei un assassino vuol dire che la cosa ti riesce bene e non ti crea problemi…anche io non sono una santa…ho commesso errori…Quello che mi fa veramente infuriare è il tuo comportamento. Dici di essere infuriato e di voler vendicare la morte dei ninja di guardia, ti credo te lo leggo in faccia che non ti va giù…ma quando si arriva al nocciolo della questione mi vieni a dire “ci hanno ordinato di aspettare i rinforzi”. Sii uomo ed abbi la forza di portare avanti i tuoi sentimenti e la tua voglia di vendetta, almeno così ti rispetterei come capo

Le parole di Urumi mi ferirono nel profondo più di quanto qualunque arma potesse fare ed ancor di più perché entro di me sentivo che aveva in parte ragione

Sono entrato nel Raijinhu perché volevo dimostrare che ero capace di fare una scelta di vita mia, senza condizionamenti da parte delle persone che avevo intorno…e nonostante tutto continuavo ugualmente a non sentirmi “libero” come avrei voluto. Forse è arrivato realmente arrivato il momento di prendere il toro per le corna ed agire secondo le mie convinzioni
E va bene…in fondo credo tu abbia ragione…mettiamoci all’inseguimento della traccia che hai percepito

Urumi sorrise in modo allusivo, probabilmente aveva sperato di ottenere una mia reazione pungendomi nell’orgoglio. Se era così ci era riuscita in pieno

Credi che la traccia che ho individuato sia una trappola?
Credo di si, ma fa lo stesso. I nuovi ninja di guardia che arriveranno sarebbero vittime facili quanto queste. Se vogliamo minimizzare le perdite dobbiamo agire prima che arrivino. Vado a chiamare Suguru e Tenma e ci mettiamo subito in marcia

Che succede sempai? – chiese Tenma dopo essere arrivato di corsa assieme a Suguru
Urumi ha trovato un indizio. Grazie a lei abbiamo una traccia da seguire
Ma come? Credevamo che dopo tutto questo aspettassimo i rinforzi!
Cambio di programma. Se diamo a quel farabutto tre giorni di vantaggio non lo riprenderemo più. Dobbiamo seguire la pista finchè è calda

Urumi sorrise ancora cercando di non farsi notare. Sembrava divertita dal modo in cui cercavo di girare attorno alla verità…cioè che inseguivamo l’assassino di ninja perché lei mi aveva provocato a quel modo. Le lanciai un’occhiataccia che però lei finse di non vedere, aveva una faccia tosta notevole

Giuro che una volta o l’altra mi farà uscire di testa!
Allora Urumi. Ci fai strada?
Cercate di non fare troppo rumore mentre cerco le tracce

Stesi la cartina a terra ed insieme agli altri cercai di fare il punto sulla questione

L’avamposto è posizionato qui, intorno ad esso per alcuni chilometri il terreno è piatto ed arido…quindi più a ovest comincia una zona boscosa, quella in cui ci eravamo addentrati mentre a nord c’è il fiume Haku che separa la zona in cui ci troviamo da una collinosa
Direi per adesso di dirigerci verso il bosco. Probabilmente il tizio vuole giocare in un terreno che gli sia favorevole. Conosce il bosco come le sue tasche

Camminammo a passo moderato per diverso tempo senza avere la benché minima consapevolezza se la strada intrapresa fosse quella giusta, cominciavo a dubitare che il presupposto di partenza fosse giusto

Ragazzi mi raccomando, tutti con gli occhi aperti…potremmo subire un attacco da un momento all’altro
Per adesso però lo vedo difficile. Il terreno è troppo piatto e sarebbe facile individuare un aggressore, ma meglio tenere tutti concentrati al massimo
Eccoci qua. Una traccia

Dal punto in cui ci eravamo fermati in poi il terreno era meno arido ed era ricoperto da un manto erboso piuttosto alto che arrivava circa al ginocchio, al limitare di questa macchia erbosa Urumi indicò trionfante un punto in cui il passaggio di qualcuno aveva piegato i lunghi fili d’erba, lasciando una scia lungo il suo tragitto

La conformazione del terreno ci ha favoriti, puoi essere bravo quanto ti pare ma lasci sempre delle tracce
Oppure ci stanno guidando dove vogliono loro
Comunque tu la voglia mettere hanno fatto un grosso errore a sottovalutarci

La traccia non era troppo difficile da seguire, ma fu comunque un lavoro lungo poiché bisognava distinguere tra la scia lasciata dal fuggitivo e quella lasciata dai vari animali che popolavano la zona, Urumi però pareva alquanto sicura del fatto suo e ci guidò in maniera abbastanza spedita lungo il tragitto. Ad un tratto però ci fermammo bruscamente

Che succede?
Ci troviamo proprio in mezzo tra il fiume, il bosco e la zona collinosa. Sembrano esserci tracce che conducono in tutte e tre le direzioni
Com’è possibile?

Urumi seguì una ad una le piste per diversi metri, ogni fibra del suo corpo era concentrata a carpire la minima traccia o indizio che ci facesse capire quale delle tre vie fosse quella giusta, dopo venti minuti buoni venne a fare un resoconto

Purtroppo ho brutte notizie, tutte e tre le vie sembrano buone. Non so quale scegliere
Ma come!
Vedi quel tronco poggiato a terra? Su un ramo sporgente c’è una minima traccia di sangue che non si è ancora rappreso e più avanti delle orme nel terreno soffice del bosco. Non ci sono dubbi che qualcuno è andato di là
E le altre strade?
La via che porta al fiume sembra promettente. Il terreno è roccioso e non ci sono impronte, ma c’è più umidità nella zona cosicché sotto alcuni sassi si è formato del muschio…ebbene…quei sassi sono stati spostati dal passaggio di qualcuno, portando il muschio allo scoperto
E la via che porta alle colline?
Lì ho visto delle impronte fresche sul terreno. È la via più semplice da seguire
Quindi come ci comportiamo?
Dobbiamo separarci

Una volta tanto Urumi non ebbe obiezioni e fece cenno affermativo con la testa. La presi un po’ in disparte e discutemmo come comportarci

Non mi sento tranquillo a lasciare loro due da soli. È una trappola sicuramente. Uno di loro viene con me
Scherzi? Sei tu quello che deve combattere con l’uccisore di ninja, loro ti potranno aiutare meno di quanto possa dare io. Portami con te. Ti garantisco che ti porterò dal fuggitivo, credo che una delle tre strade sia più promettente
Come puoi dirlo?
Intuito. Fidati di me, ho pratica sulla materia. Più di quella che hai tu

Pensai a fondo alla proposta di Urumi. Tenma era un tipo combattivo e se avesse incontrato qualcuno avrebbe saputo difendersi, Suguru d’altro canto gli era inferiore in combattimento, ma era robusto a sufficienza da poter resistere quel tanto che bastava a dare l’allarme in caso di necessità ed attendere i soccorsi

Eikichi – era la prima volta che mi chiamava per nome – devi prendere una decisione!
Pensi SERIAMENTE di potermi condurre sulla strada giusta, devo essere io ad affrontare il nemico, lo hai detto anche tu
Fidati, farò qualsiasi cosa per farti affrontare quel bastardo – i suoi occhi si fissarono nei miei con una determinazione che la diceva lunga sulle sue intenzioni – ma tu devi promettermi che non fallirai. Devo sapere se posso fidarmi di te, è importante…
Hai la mia parola Urumi

L’inseguitrice mi fissò ancora per un istante, sembrava difficile per lei riporre così tanta fiducia in qualcuno, ma alla fine fece un cenno secco con il capo

Bene ragazzi – mi rivolsi agli altri miei compagni di missione – seguiremo le strade separandoci. Suguru tu costeggerai il fiume, Tenma…tu invece andrai nel bosco. Non fate gli eroi mi raccomando. Appena siete in pericolo usate il segnale di fuoco…conoscete questo jutsu, no?
Si sempai
Certamente. Sempai lei andrà con Urumi nel territorio collinoso?
Si. Non preoccupatevi, data la morfologia della zona non saremo così distanti come credete. Vi potremo sempre aiutare se ne avrete bisogno. Ora andate

Io ed Urumi ci incamminammo verso la zona collinosa seguendo le tracce che la mia compagna mi aveva mostrato prima. Non mi sentivo affatto tranquillo, più andavo avanti e più però mi convincevo che la scelta di suddividerci in questo modo era sensata

Sai Urumi, credo che se fossi nel farabutto che inseguiamo dopo aver diviso il gruppo punterei ad eliminare il capo o comunque quelli più pericolosi. Per gli atri ci sarebbe tempo dopo
Dipende dal tipo con cui abbiamo a che fare, ma il linea di principio direi che hai ragione
Certo che però è strano che le tracce siano così marcate. Si vede proprio che è palese che vogliono farcele seguire...uhm…Urumi tu cosa ne pensi? – mi fermai ad osservare meglio una traccia che sembrava inerpicarsi sulla cima di un colle – Ehi Urumi mi stai ascoltando?
E…Eik…ichi…

Mi voltai di scatto nell’udire quegli strani suoni, appena in tempo per vedere la mia compagna sollevata da terra e con una matassa di fili neri serrati attorno alla gola in un stretta mortale, il volto reso paonazzo dalla mancanza di ossigeno mentre le mani cercavano disperatamente di sciogliere la morsa in cui la sua gola era stretta

Resisti ti vengo a salvare!
Ma quei fili neri…non può essere quello che credo io…eppure…
Ma bene...topi in trappola...

La voce proveniva dalle mie spalle da un uomo con indosso un cappello di paglia ed uno strano mantello giallo, gli occhi nascosti da un paio di occhiali scuri che rendevano il suo volto incorniciato da barba ancora più minaccioso

Ma…sta sogghignando…cosa diavolo…ora che faccio? Urumi non resisterà a lungo
Senti bene, non ho tempo da perdere con i giochetti, se sei qua per affrontarmi sono pronto quando vuoi!

L’uomo per tutta risposta si tolse il cappello, solo allora potei vedere il coprifronte identico a quello che io stesso indossavo, solo sfregiato con un tratto orizzontale, a segnalare che si trattava d un mukenin del mio stesso villaggio

Ora la sua abilità ha senso…sarà uno scontro difficile