Missione Iwa: Geni di famiglia

Partecipanti: -Madara-

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    Prima di iniziare ti dico un paio di cose, questo è un'esame per l'ottenimento di una innata particolare e per il superamento dell'esame dovrai avere un voto finale minimo di 7. Valgono le generali regole per i post e il combattimento che conosci, Non concentrarti solo sulla lunghezza del post ma anche sulla sua qualità. Sarò più severo del solito perchè sono ostico nel dare i posti di privilegio del gdr a utente che non le meritano.

    CITAZIONE
    Ormai sei un ninja di Iwa. L'accademia è terminata, ti sei rivelato un ottima recluta per il tuo villaggio. Ti sono stati assegnati vari incarichi, tutti compiti insignificanti, missioni da giovani genin inesperti. Sei a casa. Hai una discussione con tuo padre riguardo tuo nonno e il "segreto" di famiglia (è tuo padre, puoi gestire tu il suo png). La situazione sta prendendo una brutta piega quando sentite bussare. Alla porta è un giovane chuunin, avrà sentito quanto vi stavate dicendo perchè sembra a disagio. Ehm... si... questa è casa Haruma?... Ci sono due lettere per voi... Arrivederci! Dopo avervi dato due buste con lo stemma di Iwagakure, andrà via. Una è a tuo nome, una è per tuo padre. Lui legge la sua, si preparara alla svelta ed esce di casa, lasciando la vostra discussione irrisolta. Tu apri la tua e scopri che dovrai fare da scorto a un funzionaro del paese degli uccelli in visita a Iwa (se vuoi puoi scegliere cosa è scritto sul biglietto, nel senso che puoi invetare tu il testo, l'importante è che sia firmata dalla Tsuchikage). Ci sono anche tutte le informazioni di cui hai bisogno per partire. Hai il nome e una foto dell'uomo;
    OlPWexm
    Il luogo dove devi recarti è un palazzo nel villaggio principale del paese degli uccelli. La lettera dice che è impossibile sbagliarsi. Partirai, fiducioso per la missione, poichè sembra che questa volta sia un po' più interessante rispetto a quelle che hai fatto fino ad ora. Il viaggio dura due giorni. Chiudi il post quando scorgerai il palazzo. Buon lavoro.
    Obiettivo: 10000 caratteri
     
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    Narrato
    Pensato Yaeko
    Parlato Yaeko
    Parlato Padre
    Parlato altri


    Era la stagione dei fiori, ad Iwa, nel Paese della Terra. Il cielo era scuro e la luna illuminava la piazza sottostante di un colore argenteo, che aveva del magico. Le stelle, libere di brillare alte nel cielo. Non si vedeva una notte così da tempo. Yaeko era sul letto, con lo sguardo rivolto alla luna e ripensava agli ultimi due mesi.
    Sono passati due mesi da quando ho sostenuto l'esame per diventare un Genin. Eppure sono ancora bloccato in questo villaggio. Mi ero ripromesso che una volta diventato un vero ninja, con un vero coprifronte, avrei lasciato tutto e mi sarei messo alla ricerca di mio nonno. Ma qualcosa mi blocca ancora qui. Qualcosa non mi permette di andare oltre. Ma penso di sapere di cosa si tratti. E' la consapevolezza che non sono abbastanza forte. Le ultime missioni lo hanno dimostrato. Nonostante fossero incarichi minori, assegnati ad un Genin come me, ho trovato comunque difficoltà nel loro svolgimento. Nonostante gli allenamenti estenuanti con i nuovi jutsu so di non essere ancora forte abbastanza per lasciare questo posto.
    In quel momento, Yaeko sentì un rumore provenire dall'altra stanza. Era stato quasi impercettibile, ma i duri allenamenti a cui si era sottoposto nelle ultime settimane avevano affinato i suoi sensi. E così non perse tempo, afferrò un kunai e si fiondò nella stanza da dove proveniva il rumore.
    Non so chi sei, ma ti farò a pezzi. Io sono un Genin di...
    Aprendo la porta lo vide. La mano che brandiva il kunai, iniziò a tremare, l'asciando cadere l'arma sul pavimento. Il rumore del metallo che impattava la superficie marmorea risuonò in tutto l'appartamento. L'intruso indossava una divisa da Anbu, con una Katana sulla schiena. Si girò lentamente, togliendosi la maschera con il palmo destro della mano. Quando si trovò faccia a faccia con Yaeko, sussurrò:
    Ciao, Yaeko. Mi dispiace, non volevo svegliarti.
    Era suo padre. E Yaeko non lo vedeva da 7 mesi. Alla sua vista cadde in ginocchio, colpito da un irrefrenabile voglia di piangere. Tuttavia riuscì a sopprimerla. Non poteva mostrarsi debole difronte a suo padre. Ancor più ora che era diventato un Genin.
    Sette mesi... Sette mesi, senza tue notizie. Non una lettera, un messaggio, niente! Anche solo per farmi, anzi PER FARCI, sapere che stai bene. Che sei ancora vivo. Non dico di farlo per me. Ma fallo per Yomo, o per la mamma.
    Dai non fare così. Sai qual è il mio lavoro e sai che quando sono in missione non posso comunicare con altri. Comunque vedo che sei diventato un Genin, dopotutto tale padre tale figlio.
    Al suono di quelle parole, Yaeko si rialzò ed incominciò ad urlare verso il padre, anche perchè sapeva che a casa c'erano soltanto loro due.
    Non dire una cosa del genere. Perchè io NON sono come te. Non lo sono affatto e non lo voglio diventare.
    Avanti, non è questo il modo di parlare a tuo padre.
    Ah, e adesso vuoi fare la parte del padre. Tu non sai niente di me. Non sai perchè voglio fare il ninja. Non sai quando ho fatto l'esame per diventarlo. Non sai quali sono stai i miei primi incarichi. Tu non sai niente di me. NIENTE!
    Hai ragione, ma il mio lavoro...
    Il mio lavoro, il mio lavoro..Il villaggio di qua il villaggio di là.. Le mie missioni... Sono stufo. Stufo marcio di sentirti parlare di queste cose. Tutte cose importanti per te. Quelle cose sono la tua famiglia, non noi. Non ti importa e non ti è mai importato di noi.
    Il mio lavoro è quello di proteggere anche voi. Di proteggere tutti. Quello che faccio lo faccio per voi!
    Non dire stupidaggini ! Quello che fai lo fai per questo stupido villaggio! Pieno di ipocrisia e finzione! Un villaggio che ha allontanato una brava persona come il nonno! Considerato un ribelle solo perchè ha rifiutato di sottostare ai dettami dello Tsuchikage!
    Aspetta un attimo.. Chi ti ha parlato del nonno! Non dirmi che hai frugato in soffitta!
    E se anche fosse? Ho scoperto finalmente la verità su questo villaggio e su di lui. E se proprio lo vuoi sapere è questo il motivo per cui ho deciso di diventare un ninja. Per seguire le orme del nonno. Magari anche trovarlo. E diventare forte come lui, imparando l'arte della polvere.
    L'arte della polvere? Quella è una tecnica pericolosa! Molto potente ma anche pericolosa per chi non sa come usarla. Tu non dovresti neanche provarci a..
    Non dovrei neanche provarci? Se tu non sei stato in grado di controllarla vuol dire che nessuno lo può fare? Queste sono solo le parole di un debole!
    Questo è troppo! IO NON TI PERMETTO DI PARLARMI COS..

    TOC, TOC

    Qualcuno bussò alla porta. E per un attimo i due smisero di litigare.
    Vado io!
    Disse incamminandosi verso la porta.
    No vado io. Tu resti qui, non abbiamo ancora finito noi due.
    Arrivato alla porta il padre di Yaeko aprì.
    Chi è?
    Ehm... si... questa è casa Haruma?... Ci sono due lettere per voi... Arrivederci!
    Disse il chuunin che aveva bussato, in evidente disagio. Probabilmente aveva udito le urla provenire dall'appartamento.
    Il padre di Yaeko prese le buste, e chiuse la porta alle sue spalle.
    Chi era?
    Un chuunin. Probabilmente degli incarichi da parte della Tsuchikage.
    Senza aggiungere una parola, aprì la sua lettera, e pochi istanti dopo era svanito.
    Ecco bravo, proprio quello di cui parlavo. Continua a fuggire dai tuoi impegni di padre.
    Ma quelle parole le udì solo lui, il padre se ne era già andato. Ai suoi piedi aveva lasciato un'altra lettera.
    Un'altra lettera. Se la sarà dimenticata quel buono a nulla. Anzi no..
    La girò e vide che..
    Ma è per me. C'è lo stemma di Iwakagure. E' un qualcosa di ufficiale. Sicuramente un altro dei soliti incarichi banali che mi assegna il kage.
    Aprendolo notò subito la diversa consistenza della carta all'interno. Era rifinita, e di un materiale diverso dalla pergamena o dalla carta comune. Era morbida ed allo stesso tempo resistente. Incuriosito non perse tempo ed iniziò a leggerla.



    Visti i successi conseguiti negli incarichi precedentemente assegnati,
    il Genin Yaeko Haruma è invitato a partecipare ad un incarico di grande
    importanza. Dovrà scortare un funzionario del Paese degli Uccelli in visita
    ad Iwa.
    In allegato: una mappa con il percorso da seguire, ed una foto dell'uomo.
    Firmato: la Tsuchikage




    Il paese degli uccelli eh? Ne ho sentito parlare, ma non ricordo bene dove si trova. Meno male che hanno messo anche una mappa all'interno della busta.
    A quel punto prese la foto dell'uomo e diede un'occhiata alla sua faccia, utilizzando come luce i raggi della luna entranti dalla finestra aperta.
    Aveva una luna schiera di capelli di color argento, molto tendenti al grigio. Era giovane. Poteva avere dai 25 ai 30 anni.
    Davvero molto giovane per essere un funzionario...Quindi dovrò fare la scorta a questo qui? Interessante.. Fare la scorta a qualcuno.. Finalmente un qualcosa degno di un ninja. Ed avrò l'occasione di testare quanto sono migliorato.
    Essendo notte fonda, decise che era meglio riposare, e partire al mattino presto, per affrontare la missione al massimo delle energie. E così fece.
    Il mattino seguente, poco dopo l'alba, Yaeko era già in piedi pronto al suo primo vero incarico. Lasciò un biglietto per sua madre e sua sorella, in visita dalla zia, in modo da non farle preoccupare; Prese le sue cose e partì alla volta del Paese degli uccelli. Le vie della città erano deserte. La maggior parte delle attività commerciali ancora chiuse. Tutte tranne il chiosco di ramen. E Yaeko non riuscì a resistere alla tentazione di una ciotola di ramen prima del viaggio.
    Salve.. C'è qualcuno..
    Si! Accomodati pure. Cosa posso servirti?
    Del ramen.
    Questo ed altro per un ninja di Iwa.
    Detto ciò l'attenzione dell'uomo finì sulla sacca del ragazzo ed aggiunse:
    Stai partendo per caso? Una nuova missione? Oh ma che sbadato! Sicuramente non potrai parlarne con un commerciante come me. Scusa ancora per la domanda.
    No, non si preoccupi. Le missioni segrete sono quelle di livello S o quelle degli Anbu. Io sono un genin. Mi è stato assegnato il compito di scortare un funzionario del Paese degli Uccelli in visita qui, ad Iwa.
    Oh, il Paese degli Uccelli dici? Bellissimo posto. Ci sono stato quand'ero giovane. La vegetazione è rigogliosa, e l'aria è salubre. E ovviamente con numerosissime specie di uccelli diverse. E' un ottimo posto dove passare le proprie vacanze.
    Yaeko evitò di far notare che si trattava di una missione importante e non di un viaggio di piacere, e si limitò a sorridere. Mangiò la sua ciotola e partì. Ma prima ancora che il viaggio ebbe definitivamente inizio si bloccò sulla porta del villaggio. E si girò verso di esso.
    Ora che ci penso questa è la prima volta che lascio, da solo, i confini di Iwa per una missione. Tutti gli incarichi precedenti riguardavano questioni di poco conto all'interno delle mura del villaggio. Sono davvero pronto a fare questo passo?
    Ma poi ripensò a suo nonno.
    Non devo essere un codardo. Mio nonno cosa direbbe di me se mi tirassi indietro adesso? Io devo diventare come lui. E di certo lui non si sarà mai tirato indietro difronte a missioni del genere.
    Questo gli diede l'incipit per partire e muovere il primo passo al di fuori di Iwa. Il viaggio durò più del previsto. Per raggiungere il palazzo, come indicato sulla mappa, doveva attraversare una grande foresta ed in seguito un'immensa pianura. Si fermo soltanto per mangiare e riposare. La mattina del secondo giorno fu aggredito da un orso bruno, un animale tipico di quelle zone.
    Caspita è davvero enorme. Non si vedono animali così ad Iwa. Mi dispiace, amico mio, non sarai tu a fermarmi.
    Prese dei kunai e li scagliò contro la bestia, colpendone punti vitali. Una volta sopra la carcassa disse:
    Sembrerà brutto da dire, ma tu sarai la mia cena questa sera.
    Riprese quindi i kunai e tagliò della carne conservandola nella sacca, in modo da mangiarla poi all'imbrunire. Il viaggio riprese e senza che se ne rendesse conto era arrivato. Era nel paese degli uccelli. Alla sua vista un panorama da togliere il fiato.

    Il tizio del ramen non scherzava. E' un posto davvero bello. Gli abitanti di questo paese terranno sicuramente molto a cuore la natura. Dalle mie parti non ho mai visto delle distese così ampie. Chissà quanti specie di animali vivono da queste parti. Sarebbe un ottimo posto per allenarsi.
    Dopo aver ammirato il panorama per alcuni minuti, riprese in direzione della città principale, sede del palazzo degli uccelli. Passarono poche ore quando, da lonano la vide. Una città molto grande completamente immersa nella natura. Se non fosse stato per le grandi mura sarebbe stato davvero difficile vederla da lontano. Percorsi i metri che lo separarono e facendosi strada nella fitta foresta che circondava il villaggio finalmente entrò nella città. Una città grande, ma tranquilla. Nello sguardo dei cittadini trovò subito serenità ed armonia.
    Allora vediamo. Secondo le indicazioni il palazzo si dovrebbe trovare al centro del villaggio. Basterà proseguire in linea retta dall'ingresso e sicuramente lo troverò.
    Chiuse la mappa e si avviò verso il centro del villaggio. Camminando ebbe la conferma di ciò che aveva pensato prima. Qui la gente tiene molto agli animali ed infatti gran parte dei negozi è dedicata a loro. Su tutte le case, e tutti i negozi sono riportate immagini, graffiti e simboli raffiguranti uccelli di ogni genere.
    Qui gli uccelli saranno considerati sacri. Pensò, mentre proseguiva verso il palazzo.
    Chissà se anche qui ci sono dei ninja. Mi sembra un Paese molto pacifico. Forse è per questo che da quando sono arrivato non ho visto neanche un coprifronte. E magari è questo il motivo per cui hanno richiesto ad Iwa una scorta per il funzionario.
    Il palazzo non fu difficile da trovare, perchè più che palazzo sembrava una reggia.
    Palazzo_degli_Uccelli
    Circondato da vegetazione, si trovava all'interno di cerchi concentrici riempiti d'acqua. Per arrivare all'interno bisognava necessariamente passare attraverso dei ponti fortemente sorvegliati.
    WOW... E' enorme. Più che un palazzo sembra una reggia. L'esterno è enorme, e immagino che anche l'interno non sia da meno. Bene. Non mi resta che entrare e scoprirlo. Spero solamente di non aver problemi con le guardie all'ingresso.
    Yaeko era finalmente arrivato a destinazione. Da una parte dentro di se si sentiva pronto ad affrontare una missione di quel livello, e non vedeva l'ora. Ma dall'altra sapeva che la vita di quell'uomo dipendeva da lui, e quindi un fallimento avrebbe significato anche la morte di un altro individuo. Un individuo la cui vita gli era stata assegnata. Ma ormai era li e non poteva tirarsi indietro.
    Andrà bene. Sono sicuro che andrà bene. Mi sono allenato duramente negli ultimi tempi. Non devo aver paura. Non devo... Detto questo sospirò e con aria decisa iniziò a camminare in direzione del palazzo.
    E' stata una fatica immensa raggiungere i caratteri richiesti.. Fosse stato per me il post poteva concludersi sui 7000.
    Comunque :10506 senza spazi


    Edited by -Madara- - 6/8/2014, 11:08
     
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    Valutazione post: Buon post. Allora c'è un errore grammaticale abbastanza grave, ma credo sia una tua distrazione: hai scritto "l'asciando". La discussione con tuo padre mi è piaciuta, cerca di inserire più descrizioni, quello che intendo è che ti sei limitato a far parlare i due personaggi, ma sarebbe stato meglio se avessi inserito anche qualche descrizione dei due personaggi mentre litigavano (gesti, comportamenti, toni di voce, sguardi...). Sulla descrizione del viaggio sei stato molto riassuntivo, ma è stata una tua scelta: il post in termini di caratteri e giusto e anche a livello qualitativo mi è piaciuto non poco. Possiamo procedere! Prendi 7.6

    Ti avvicinerai al centro della città, dove si erge il palazzo del governo. Ora inizierai a trovare dei ninja del luogo. Li riconosci dal vestiario e dal coprifronte. Non appena vedranno che sei di Iwa ti guarderanno male, molto male. Inizierano a farfugliare qualcosa tra loro (puoi farli parlare). Scoprirai che non c'è buon sangue tra le vostre nazione. Recentemante alcuni ninja del tuo villaggio hanno ucciso shinobi di quel paese senza un valido motivo e i rapporti tra i due villaggi sono andati a peggiorare. Qualcuno non tollera la tua presenza in luogo e spara minacce. Un ninja si frapporrà fra te e l'ingresso del cortile del palazzo che devi raggiungere. Tu... viscido verme di Iwagakure!... chi ti ha autorizzato a mettere piede quì?... Con che coraggio il tuo villaggio manda ancora shinobi in queste terre... dopo quello che avete fatto al villaggio... a me... Il suo tono di voce calerà per un instante, sembra che qualcosa lo turbi. ...mio fratello... voi... voi lo avete MASSACRATO!... Me la pagherete! Estrarrà un kunai e ti si lancerà contro, ti prepari a difenderti, qualsiasi cosa dirai per evitare lo scontro è inutile. Intorno a voi gli altri ninja guardano incuriositi e sembrano dare ragione al tuo avversario. Un'ombra, sbucata dal nulla bloccherà il polso del ninja, con un gemito di dolore lascerà cadere il kunai a terra. Kiro... Kiro... non ti avevo detto di controllare i tuoi istinti? Un uomo, gli ha impedito di ferirti. Scusatemi senpai... ma come posso permettere che un ninja di Iwa vaghi per le nostre strade. Come POTETE permetterlo?! Si libererà dalla presa con uno strattone. Non sono affarti che ti riguardano. Se è quì è perchè il concilio lo ha deciso. La sua è una missione ufficiale. Finirà con uccidere altri dei nostri... Il tono dell'uomo che fino ad ora era stato calmo ora diventerà severo e autoritario. Basta! Non sparare sentenze senza prima ragionare! Ora sparisci prima che ti faccia pentire per questo tuo affronto. Seppur di malavoglia, Kiro lascerà il passaggio libero, la folla intorno a voi si disperderà. L'uomo ti sorriderà. Scusate. Il mio piccolo apprendista ha avuto molti problemi ultimamente... Ti prego di seguirmi. Da quì in poi puoi far parlare l'uomo che ti dirà di chiamarsi Osumo. Ti spiegherà il motivo della tua presenza lì: i rapporti, come hai già capito, tra i vostri villaggi sono peggiorati e quell'incontro politico serve a far ritrovare la pace perduta. Si teme però che qualcuno possa non volere la pace tra i vostri villaggi e quindi la scorta ha bisogno di protezione. Specificherà che sono in grado di badare da soli ai loro politici, ma la presenza di un Iwano serve più come formalità che come pura necessità (e quì capisci come mai questa missione tanto importante sia stata affidata a un genin). Arrivati in un cortile sul retro del palazzo vedrai altri 5 ninja piazzati intorno una lettiga, ti guarderanno in cagnesco. Non vedrai chi c'è all'interno a causa delle tendine che bloccano la visuale. Puoi far parlare tutti, tranne il politico all'interno del mezzo di trasporto. Ultimati i preparativi per il viaggio potrete partire. Osumo starà davanti, 4 servitori civili si aggiungeranno a voi per portare la lettiga. Tu starai di fianco ad osumo, gli altri 5 ninja stranno due dietro di voi e tre dietro a tutto, come fanalini di coda. Chiudi il post una volta uscito dal villaggio.

    Obiettivo: 8000 caratteri


    Edited by tisy16 - 6/8/2014, 14:07
     
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    Narrato
    Pensato Yaeko
    Parlato Yaeko
    Parlato Osumo
    Parlato Kiro
    Parlato altri
    Parlato altri
    Parlato altri



    Man mano che i metri interposti tra Yaeko ed il Palazzo andavano diminuendo, un numero sempre maggiore di ninja comparve per le strade. Erano ninja del Paese degli Uccelli. Lo si poteva capire osservando le loro particolari uniformi e il loro copricapo. Difatti erano costituite da una una parte esterna, simile al chimono, ed una interna con della rete, probabilmente metallica. Un particolare che caratterizzava quasi tutti le uniformi era la presenza di piume di varia natura al loro interno. Potevano essere soltanto appese come delle spille oppure inserite in collane o bracciali. In ogni caso sembrava quasi d'obbligo indossarle come a voler sottolineare la vicinanza di questi ninja agli uccelli. Nonostante la buona impressione che Yaeko ebbe inizialmente dai cittadini, l'impatto con i ninja fu tutt'altro che tranquillo. Infatti in lontananza li sentii un gruppetto che bisbigliava qualcosa sul suo conto. E più si avvicinava al palazzo più aumentavano gli sguardi su di lui. Sguardi carichi di odio e risentimento.
    Guardatelo. Cammina spavaldo come se non fosse successo niente!
    Ma chi si crede di essere per venire qui dopo quello che hanno fatto i suoi!
    Dovremmo prenderlo e fargliela pagare!
    Si sono d'accordo!
    Loro hanno preso la vita di un nostro shinobi, magari dovremmo ricambiargli il favore. Ed inoltre mi sembra abbastanza gracilino il ragazzo.
    Ahaha hai ragione. Ma ad Iwa danno da mangiare? Ahaha
    Quei bastardi di Iwa. Vorrei che morissero tutti!
    Yaeko fece finta di non aver sentito nulla e continuò verso la sua strada.
    Perchè questi ninja mi guardano storto? Ho sentito che uno dei loro shinobi è stato ucciso.. E da quanto ho capito è stato uno shinobi di Iwa... Una cosa normale, direi, per un villaggio di ipocriti come il mio... Sarei quasi propenso a dare il mio appoggio a quei ninja.. Ma probabilmente se mi avvicinassi scoppierebbe una rissa.. Meglio evitare.. Devo seguire le indicazioni della missione. Anche se adesso mi stanno sorgendo dei dubbi su di essa. Se questo posto è pieno di ninja perchè hanno chiesto proprio il mio aiuto? L'aiuto di un genin con poca esperienza sul campo? Che sia tutta una farsa e che questa sia solo una missione suicida per pagare il debito di sangue nei confronti di questa gente?
    Vista l'indifferenza di Yaeko che puntava al palazzo con il volto rivolto verso il terreno, i ninja decisero di richiamare la sua attenzione.
    Ehi tu! Proprio tu, sporco ninja di Iwa! Cosa sei venuto a fare, qui? Ad uccidere un altro dei nostri?
    Yaeko non rispose alla provocazione e continuò dritto. Ma il ninja proseguì urlando sempre più forte in modo da attirare anche l'attenzione dei cittadini nei paraggi:
    Non hai neanche il coraggio di alzare lo sguardo? Ehi sto parlando con te, brutto bastardo mi vuoi stare a sentire?
    A quel punto intervenne un secondo ninja:
    Calmo Kuro,adesso ci penso io.
    E così con un salto ed uno scatto si interpose tra Yaeko ed il cortile che doveva raggiungere. A quel punto fu inevitabile, per lui, incrociare lo sguardo del ninja che gli sbarrava la strada.
    apollo
    La divisa era diversa da quella degli altri ninja presenti nelle vicinanze.
    Potrebbe essere di grado superiore o inferiore a loro, non so. Ma da come agisce sembra essere, o almeno si considera, il capo.
    Ipotizzò Yaeko, che frattempo continuava ad osservarlo. Aveva dei capelli castani di lunghezza media, fatta eccezione per due ciocche di capelli molto lunghe, alla cui estremità erano legate delle piume. L'attenzione poi passò al volto. Aveva una cicatrice sulla guancia destra, probabilmente inferta da un kunai o da un'altra arma da taglio a cui ve ne era sovrapposta un'altra simile alla precedente.
    Nonostante la giovane età, deve averne passate di tutti i colori.
    Pensò, vedendo le cicatrici. Infatti il ninja che si era posto difronte a lui sembrava giovane, ma il suo sguardo era carico d'odio e rabbia. Una rabbia che, vista la situazione, non poteva che indirizzarsi sul povero Yaeko.
    Tu... viscido verme di Iwagakure!... chi ti ha autorizzato a mettere piede quì?... Con che coraggio il tuo villaggio manda ancora shinobi in queste terre... dopo quello che avete fatto al villaggio... a me...

    Il suo tono calò per un istante. Forse ripensando a ciò che gli era successo. Ma riprese a parlare subito dopo:
    ...mio fratello... voi... voi lo avete MASSACRATO!... Me la pagherete!
    A quel punto estrasse un kunai e si lanciò all'attacco verso Yaeko. Nel frattempo una grande folla di cittadini si era riunita intorno ai due contendenti, quasi a formare un'arena per il combattimento.
    Ehi senti amico, io non ho niente contro di te o contro questo Paese. Non so veramente di cosa stai parlando.. Perchè non...
    Ma le parole di Yaeko non sortirono alcun effetto sul ninja, che continuò la sua corsa. A quel punto anche Yaeko avvicinò la mano al porta kunai.
    E va bene allora. Non ho scelta. Dovrò difendermi. Avrei preferito evitarlo, ma a quanto sembra non credo ci sia modo di fargli cambiare idea.
    Proprio quando si stava preparando a combattere, Yaeko notò un ombra muoversi rapidamente alla sua destra. L'uomo prontamente bloccò il polso, e di conseguenza l'attacco del ragazzo. Il dolore provocato da quella stretta fece urlare il ragazzo che mollò la presa sul kunai.
    E questo adesso chi è? Magari lo dovrei ringraziare per averlo fermato.. Dall'aspetto e da come sta guardando il ragazzo sembrerebbe essere un suo superiore o addirittura il suo maestro. In ogni caso è più grande di lui in età.
    Dopo avergli bloccato il polso il ninja più anziano iniziò a sgridare il ragazzo.
    Kiro... Kiro... non ti avevo detto di controllare i tuoi istinti?
    Si è decisamente il suo maestro.
    Scusatemi senpai... ma come posso permettere che un ninja di Iwa vaghi per le nostre strade. Come POTETE permetterlo?!
    Disse liberandosi dalla presa dell'uomo con uno strattone.
    Senpai? Ok mi rimangio quello che ho detto, è soltanto un suo compagno più anziano. Da come parla però, deve avere una forte influenza sul ragazzo, che magari considera come un suo allievo per via dell'età.
    Non sono affari che ti riguardano. Se è quì è perchè il concilio lo ha deciso. La sua è una missione ufficiale
    Finirà con uccidere altri dei nostri...
    Dopo quelle parole il tono dell'uomo cambiò improvvisamente. Se inizialmente si era dimostrato calmo, adesso la sua voce aveva preso una piega severa ed autoritaria.
    Basta! Non sparare sentenze senza prima ragionare! Ora sparisci prima che ti faccia pentire per questo tuo affronto!
    Dopo le sue parole Kiro lasciò il passaggio libero, e con lui la folla che si era creata intorno ai due ninja si disperse.
    Deve avere una grande autorità qui.
    Pensò Yaeko, dopo aver visto com'era riuscito a gestire la situazione.
    Scusate. Il mio piccolo apprendista ha avuto molti problemi ultimamente... Ti prego di seguirmi
    Apprendista? Ma allora perchè l'ha chiamato senpai se è il suo maestro. Non ci capisco più niente accidenti!
    Si lo capisco. Chiunque nelle sue condizioni avrebbe reagito allo stesso modo.
    Bene. Ora che è tutto sistemato direi di passare alle presentazioni. Il mio nome è Osumo, e come avrà capito sono un ninja del Paese degli Uccelli. Ultimamente i rapporti tra i nostri villaggi sono peggiorati..
    Bhe questo, l'avevo capito.
    Pensò sarcasticamente Yaeko.
    E questo incontro avrà l'obiettivo di ritrovare la pace perduta. Tuttavia, se da una parte ci sono coloro che vogliono la pace, dall'altra ci sono sempre coloro che ambiscono alla guerra. Ed è proprio questo lo scopo della scorta: proteggere il funzionario, e garantire il suo arrivo a Iwa. Questo incontro è molto importante al fine di evitare la guerra. Quindi se vogliamo generalizzare, il nostro compito non è soltanto quello di proteggere il funzionario, ma quello di proteggere la pace. Come vedi i ninja al Paese degli Uccelli non mancano, e la tua presenza qui ha uno scopo più formale che pratico.
    Che idiota che sono stato! Davvero pensavo che avrebbero assegnato ad un genin soltanto un incarico del genere.. Sono davvero un idiota.
    In quel momento nel suo viso comparvero rabbia e indignazione, nonché frustrazione per aver affrontato un viaggio così lungo per pura "formalità". Ma si astenne dal commentare la situazione in cui era, volendo comunque svolgere l'incarico con la massima professionalità. Nel frattempo Osumo continuò il suo discorso:
    Ho parlato solo io, mi deve scusare. Non le ho chiesto neanche il suo nome.
    Eh? Oh, il mio nome? Si, mi chiamo Yaeko Haruma e sono un Genin della Roccia. Comunque visto che saremo compagni per questa missione può darmi del tu.
    Bene, anzi lo preferisco!
    Parlando e presentandosi erano arrivati ad un cortile, sul retro del palazzo. Osuma spiegò al giovane shinobi i dettagli della missione:
    Allora, il funzionario viaggerà su quella lettiga.
    Fece segno, indicandola con la mano destra. In quel punto c'erano 5 ninja, altri componenti della scorta, che analogamente agli altri ninja del villaggio guardarono storto il giovane ninja.
    Non ti preoccuparti.
    Disse sorridendo.
    Se ti danno fastidio rivolgiti a me per qualsiasi cosa
    Ma per chi mi ha preso? Per un bambino che non sa difendersi da solo?
    Pensò Yaeko. Ma si limitò ad annuire alle parole di Osumo, che proseguì nella descrizione del piano:
    Allora la lettiga verrà trasportata da quattro cittadini, mentre la vera scorta siamo io e te e quei ninja che vedi laggiù.
    Ed ancora una volta fissarono storto Yaeko. Ma osumo proseguì:
    Io e te andremo avanti, e dietro di noi ci saranno Osako e Mito. Dietro alla lettiga invece Yuri, Shima e Sora. Tutto chiaro?
    Si.
    Bene. Mettiamoci in cammino.
    Mentre si avvicinavano alla lettiga e alle loro postazioni, Yaeko pensò alla missione a quanto si era illuso per un qualcosa di inesistente.
    Pura formalità, eh? Un viaggio di due giorni attraverso una foresta dove ho persino incontrato un orso bruno, per pura formalità.. Che assurdità.. In ogni caso mi hanno messo davanti, in prima linea. Quindi se dovessero attaccarci sarei il primo a risponderne. L'avranno fatto perchè credono in me o perchè vogliono che sia il primo a morire?
    Nonostante fosse pieno di dubbi, senza rendersene conto si mise in formazione e iniziò a camminare seguito dalla lettiga e dalla scorta. Prima di raggiungere l'uscita del villaggio, limite oltre il quale i suoi occhi avrebbero dovuto puntare solo ed esclusivamente il cammino che doveva compiere, cercò di dare un'occhiata all'interno della lettiga, girandosi verso di essa.
    Queste tendine bloccano la visuale, non si vede niente. Fa niente, conosco già il suo volto. Ora mi devo concentrare soltanto sul viaggio.
    E così iniziò il viaggio alla volta di Iwa. Nonostante la delusione nello scoprire la vera entità della missione, Yaeko era comunque pronto a qualsiasi evenienza e soprattutto era determinato nel portare a termine la missione.

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    Edited by -Madara- - 6/8/2014, 15:22
     
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    Il post è davvero buono. Unica pecca è che non ti ho dato il permesso di far parlare lo shinobi che ti attacca. Gli fai dire una piccola frase, niente di grave. Prendi 8

    Il viaggio procede. Stavolta soffermati più nella sua descrizione. In fin dei conti non sei solo, oltre a te ci sono anche Osumo, i cinque ninja, i quattro portantini e il politico. Puoi far parlare chi vuoi, quindi datti da fare. Quando vi accamperete a sera, in una bella locanda lungo la strada vedrai finalmente dal vivo il politico che devi scortare. I suoi modi eleganti ti colpiscono, sembra raffinato e ben educato. Ha un sorriso magnetico. Durante il viaggio non è mai uscito dalla sua lettiga, neanche per mangiare. Alloggerai in una camera singola. Al mattino verrai svegliato da Osumo. Farete colazione tutti insieme e partirete. Quando sarà quasi ora di pranzo sentirete un'esplosione provenire da dietro la lettiga. Dei due ninja e i due portantini non c'è traccia, la parte posteriore della lettiga risulta mancante e un grosso cratere dalla forma molto regolare sprofonda nel terreno. Ci sarà un momento di generale confusione. Gli altri due ninja si posizioneranno ognuno a un lato del funzionario, ma spariranno subito dopo in un fascio di luce bianca proveniente dall'alto. Osuma si guarderà intorno cercando di capire la fonte di quegli attacchi. Gli altri due portantini sono spaventati. Tu non sai cosa fare, resti immobile... è tutto troppo veloce. Un attacco rivolto verso due arriverà, stavolta dalla vostra destra. Attento! Con uno strattone ti spingerà via. Ne uscirai indenne, ma sentirai Osumo urlare di dolore, il suo braccio destro ora non è altro che un moncone sanguinante. Andrei sempre più nel panico. Un uomo volando atterrerà davanti la lettiga a circa 20 metri.
    BvMtwJA
    Bastardo! Chi sei? Perchè ci attacchi? Perchè? Sei davvero sicuro di capire le motivazioni che mi spingono ad agire così? Sei di Iwa? Iwa? Pronuncerà quel nome con sdegno. Mi dispiace ma chiacchierare con chi sta per morire non è nel mio stile. Non morirò di certo quì! Inizieranno a combattere, descrivi lo scontro. Tu hai troppa paura per poter aiutare Osumo. Sono due png a blu, l'aggressore misterioso ha la tua stessa innata. Lo scontro è impari. Osumo è ferito gravemente, ma si batterà come un leone prima di perdere la vita. Gli occhi gelidi dell'assassino si punteranno su di te. Ah? Un ninja di Iwa? Un sorriso gelido comparirà sul suo volto. Fantastico allora c'è qualcuno che valga la pena di uccidere. Ti alzerai in piedi, non hai via di scampo, ora devi combattere sai che l'avversario è di un livello superiore, ma devi tentare di fare qualcosa, qualsiasi cosa. Chiudi il post dopo aver terminato i tuoi attacchi, quando il duello inizierà sarete a una distanza di 10 metri. Fai il riepilogo. Buon lavoro!

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    Narrato
    Pensato Yaeko
    Parlato Yaeko
    Parlato Osuma
    Parlato mukenin
    Parlato altri 1
    Parlato altri 2
    CITAZIONE
    Flashback


    Il viaggio alla volta di Iwa ebbe inizio. Erano le 11:00 di mattina ed il sole era alto nel cielo. Alzando la testa si poteva ammirare un favoloso e immenso stormo di uccelli dai mille colori. Yaeko rimase estasiato dalla vista di così tanti colori, amalgamati perfettamente l'uno all'altro.
    Che spettacolo! Non avevo mai visto una cosa del genere.
    Pensò, in un attimo di distrazione da quello che era il suo compito. Ma questa sua momentanea distrazione, non sfuggì ad Osumo, che prontamente aggiunse:
    Belli vero?
    Ehm, no.. Veramente io stavo..
    Non c'è bisogno di mentire. Non c'è nulla di male a godersi questa splendida vista. Dopotutto, come ti ho già detto, la tua presenza qui è una semplice formalità diplomatica, al fine di presentarci ad Iwa con le migliori intenzioni.
    Disse sorridendo. Mentre Yaeko, con lo sguardo innocente di un bambino sorpreso dai genitori nel fare qualcosa di sbagliato, aggiunse:
    Si ha ragione, sono veramente belli.
    Ve la sognate voi di Iwa, questa vista spettacolare eh? Ahahaha.
    Disse ridendo a gran voce. Ed assieme a lui tutti i ninja della scorta. Persino i portantini non riuscirono a trattenere una risata spontanea.
    Cosa avranno da ridere così tanto io non lo so proprio. Nemmeno loro hanno le cose che abbiamo noi ad Iwa, ma mica glielo rinfaccio e ci rido sopra.
    Pensò Yaeko, il quale non aveva gradito molto la battuta di Osumo che, vedendo l'espressione che quest'ultimo aveva assunto, aggiunse:
    Suvvia, era solo una battuta. Non te la sarai mica presa, spero.
    No.
    Rispose, sorridendo di rimando. Ma l'attenzione del giovane shinobi era rivolta all'uomo che stava scortando. Non conosceva il suo nome, la sua età o qualsiasi altro aspetto della sua persona. L'unica cosa che conosceva di lui era il suo volto, inserito nella busta che conteneva quest'incarico.
    Bhe avrà i suoi buoni motivi. Magari lo fa per questioni di sicurezza.. Ma con tutti questi uomini al suo seguito non so davvero di cosa abbia paura...
    Il mattino ben presto volse al termine e l'ora di pranzo era arrivata. Il sole picchiava, ed il suo calore non tardò a farsi sentire. Decisero quindi di consumare un pasto all'ombra di una quercia. Un'ottima occasione anche per far riposare i portantini, visibilmente provati dalla fatica. Era il momento che aspettava Yaeko. Finalmente avrebbe visto il funzionario. Tuttavia le sue aspettative rimasero tali. Infatti, una volta raggiunto il punto stabilito per consumare il pranzo, il funzionario non mise piede fuori dalla lettiga. Tutti avevano sciolto la formazione ma lui rimase lì dentro.
    Ma come fa? Voglio dire.. E' rimasto tutta la mattinata lì dentro e non sente il bisogno di sgranchirsi un po le gambe o di mangiare qualcosa? Che tipo...
    A pranzo i membri della scorta si disposero in gruppo lasciando, com'era logico pensare, Yaeko da solo.
    Che si fottano.. Non ho bisogno della loro compagnia..
    Disse a se stesso. Al contrario Osumo era salito su un albero, e teneva sott'occhio tutto ciò che accadeva intorno a loro, cercando di notare qualsiasi movimento sospetto. Questo comportamento, catturò l'attenzione di Yaeko che lo iniziò a fissare.
    Lui si che è un vero shinobi. E' così che si dovrebbe agire in queste situazioni.. Non si dovrebbe mai perdere di vista l'obiettivo e lo scopo primario della missione. Solo così si dimostra il proprio valore.. Solo così si evidenzia la differenza tra un ninja comune ed uno di grado superiore. E' questo ciò che fa di un ninja, un vero capo.
    In quel momento Yaeko rimproverò se stesso per non aver agito come Osumo, ma la stanchezza e la fame aveva avuto la meglio su di lui. Dopo poche ore passate al riparo dai taglienti raggi del sole, tutta la scorta riprese le posizioni previste dalla formazione, e e ritornò in strada. Erano ormai le 16:00 ed il sole era sopportabile. Il viaggiò proseguì in un silenzio quasi totale, interrotto talvolta dal canto degli uccelli o dalle battute degli altri ninja della scorta nei confronti dei ninja di Iwa. Battute che Yaeko decise di ignorare.
    Si era fatta sera e fortunatamente, sul loro cammino, trovarono una locanda aperta e pronta ad ospitarli. Yaeko tirò un sospiro di sollievo. La giornata era stata davvero stancante, e senza aspettare un attimo si stava dirigendo verso la sua stanza. Ma l'ingresso improvviso di un uomo nella locanda attirò l'attenzione di tutti, Yaeko compreso.
    Eccolo finalmente. E devo dire che è proprio come nella foto. Capelli fluenti di color argento, sorriso magnetico ed è davvero molto, troppo giovane per essere un funzionario.
    L'ultimo arrivato con estrema eleganza si avvicinò e sussurrò qualcosa all'orecchio di Osumo.
    Chissà cosa gli starà dicendo..
    Si.. Si.. Si signore, come desidera. Venga l'accompagno.
    Dopo questa breve conversazione, lasciò la sala accompagnato da Osumo.
    Sicuramente è uno di quegli aristocratici educato come tale fin dai primi anni di vita. E' evidente da come si comporta, e dal suo atteggiamento. Non mi sorprendo che abbiano scelto proprio lui, per un incontro diplomatico così importante.
    La felicità, per aver finalmente visto con i suoi occhi l'uomo che sedeva dietro le tende della lettiga, lasciò il posto ai chilometri percorsi nelle ore addietro, e la stanchezza divenne quasi insostenibile . Raggiunse quindi il suo alloggio: una camera singola dall'arredamento spartano, senza finestre e con un letto senza molle. Ma senza pensarci un momento di più si fiondò su di esso.
    Ahia, che dolore. Ma di che cos'è fatto questo letto, di pietre? Dormendo fuori starei più comodo, ed in più potrei guardare le stelle..
    Ma appena poggiò la testa sul cuscino la fatica ed il torpore del viaggio lo divorarono, facendolo sprofondare in un sonno profondo.
    Il mattino seguente si alzò più tardi del solito. Sia per la stanchezza accumulata, sia perchè quella era una stanza priva di finestre, e da alcuni mesi a questa parte Yaeko aveva preso l'abitudine di svegliarsi grazie ai primi raggi del sole, in modo da iniziare il prima possibile gli allenamenti.
    Cavolo che mal di testa. Ma quanto ho dormito..
    Disse toccandosi la testa..
    Credo sia il momento di comprarmi una sveglia.
    Yaeko quindi preparò le sue cose, e raggiunse gli altri nel salone della locanda. Lì, trovò tutti, il finanziere compreso, mentre stavano facendo colazione.
    Oh guardate! La bella addormentata si è svegliata.
    Torna a letto principessa. Dormi ancora un pò, ci pensiamo noi qui.
    Ma che simpatici questi ragazzi..
    Pensò mentre si avvicinava all'unica sedia libera del tavolo.
    Ah, lasciali perdere. Piuttosto, dimmi, hai dormito bene?
    Ancora, con questa storia? Ma perchè diavolo si ostina a trattarmi come un bambino? Sono un ninja, per la miseria.
    Ma ancora una volta dimostrando una calma che non pensava di possedere rispose affermativamente, facendo cenno con la testa.
    Il suo posto nel tavolo della colazione era tra il finanziere, che sedeva ad un capo del tavolo, ed Osumo.
    Sicuramente non è casuale che il mio posto sia proprio questo. Le motivazioni possono essere due:
    1-E' stata una decisione di Osumo per evitare litigi tra me e gli altri della scorta;
    2-E' stata una decisione degli altri. E quindi per forza di cose adesso mi ritrovo tra gli unici due che non hanno mostrato un particolare odio nei miei confronti, cioè il funzionario e il signor Osumo;
    Ma poco importa.. Ho troppa fame per starci a pensare adesso.

    Iniziò a mangiare quello che c'era nel piatto difronte alla sedia che gli avevano riservato. Mangiò con voracità, visto che l'ultimo pasto risaliva al pranzo del giorno precedente. Ma mentre mangiava gli venne in mente che il funzionario non toccò nemmeno una briciola neanche in quell'occasione. Quindi alzò gli occhi dal piatto e li puntò in direzione di quello del funzionario.
    Non ci credo. Non ha mangiato neanche questa volta? Ma dai.. Com'è possibile? Il piatto è pulito! Ma non nel senso che ha mangiato ciò che conteneva.. Pulito come se fosse appena uscito dalla cucina...Dovrà pur mangiare, non può solo vivere di acqua e aria..
    Yaeko mosso da una sincera preoccupazione per la salute del finanziario iniziò a parlargli:
    Mi scusi come mi permetto, ma a mio avviso dovrebbe mangiare qualcosa.. Mangiare è importante, sia per il fisico che per la mente.. Sa.. Questa frase me la ripeteva spesso mio padre quand'ero piccolo..
    Purtroppo a queste parole rivolte col cuore da Yaeko seguì uno sguardo fulminante del segretario, nei riguardi del ragazzo. E dopo qualche attimo di silenzio Yaeko, nell'imbarazzo più totale, aggiunse:
    Ha ragione.. Non sono affari miei..
    Detto questo, rimise la testa nel suo piatto e non la alzò finchè non finì di mangiare.
    Il viaggio riprese la stessa mattina, intorno alle 10:00.
    Ancora una volta una bella giornata del Paese degli Uccelli.
    Pensò Yaeko.
    Di questo passo, arriveremo ad Iwa in poco tempo. Finora è andato tutto bene e non credo ci saranno problemi nella strada che ci manca da percorrere. Si sta rivelando una missione davvero troppo facile.
    Quando si dice "le ultime parole famose"... In quel momento una forte esplosione, proveniente dalla parte posteriore della lettiga attirò l'attenzione dei ninja presenti sulla parte anteriore. Lentamente quest'ultima iniziò a sbilanciarsi all'indietro. Questo perchè i due portantini e i tre ninja della scorta erano completamente scomparsi. Al loro posto vi era un cratere di forma regolare. In un attimo scoppiò il caos. I due ninja eseguirono una manovra difensiva stardad, posizionandosi ai lati della lettiga. I due portantini, invece, riposero sul terreno la lettiga e, mantenendo il sangue incredibilmente calmo, si avvicinarono al finanziario per verificarne le condizioni.
    Chi era stato? E come aveva fatto a far sparire nel nulla quelle cinque persone? Erano queste le domande a cui Osumo e Yaeko cercavano di dare una risposta. Proprio in quel momento, quando la situazione stava ritornando alla normalità e si stava procedendo ad un'attenta analisi della situazione, i due ninja ai lati della lettiga sparirono in un fascio di luce bianca proveniente dall'alto.
    OSAKO, MIKO!!
    Urlò Osumo, dopo essersi girato verso di loro. Ormai tutto era precipitato nel caos. I due portantini che avevano dimostrato inizialmente sangue freddo, alla vista del secondo attacco precipitarono anch'essi nella disperazione più totale. La situazione era critica. Sette dei componenti della compagnia erano scomparsi nel nulla, e per di più il colpevole non era stato ancora identificato. Pochi istanti più tardi un'altro fascio di luce, della stessa entità dei precedenti, si stava dirigendo a velocità incredibile verso i due ninja rimasti.
    Yaeko aveva perso completamente la testa. Non riusciva più a ragionare lucidamente. Il colpo lo avrebbe sicuramente colpito, ma Osuma riuscì a mantenere la calma e con una forte spinta salvò Yaeko da un impatto sicuro con il raggio.
    Attento!
    Urlò, poco prima di compiere il gesto eroico.
    Ahiaaa! Il braccio!!
    Gridò Osuma poco dopo. Adesso Yaeko giaceva alla sua destra. Pian piano si rese conto della situazione e ritornò a ragionare lucidamente.
    Cosa è successo.. Ho visto il raggio partire ma come ci sono finito qui?
    CITAZIONE
    Attento

    Qualcuno ha urlato e poi...Ah.. Ecco.. Adesso ricordo, è stato lui a salvarmi. E' stato Osuma. Mi ha spinto ed ha evitato che il raggio mi colpisse. Devo la vita a quell'uomo. Ricordo però che ha urlato qualcosa dopo avermi spinto. Credo si trattasse di un grido di dolore..
    Alzò gli occhi e lo vide. Il braccio destro di Osuma era ridotto in condizioni gravissime. Il colpo lo aveva colpito in pieno, e adesso perdeva sangue a vista d'occhio. Ma le sorprese non erano ancora finite. Dopo tre attacchi consecutivi, l'artefice di quei fasci di luce si mostrò. Arrivò in volo, ed atterrò a 20 metri dalla lettiga.
    E quello chi è. E come ha fatto ad arrivare volando? E' un genjutsu o sta volando davvero?
    Ma Osuma aveva capito benissimo che era stato lui ad averli attaccati. E non appena mise piede sulla terra ferma iniziò ad urlare verso di lui.
    Bastardo! Chi sei? Perchè ci attacchi?
    Perchè? Sei davvero sicuro di capire le motivazioni che mi spingono ad agire così?
    Sei di Iwa?
    Iwa?
    Rispose il ninja misterioso con visibile sdegno.
    Mi dispiace ma chiacchierare con chi sta per morire non è nel mio stile.
    Non morirò di certo quì!
    Senza perdere un secondo in più, i due cominciarono a combattere. Nonostante fosse gravemente ferito Osuma, riuscì a comporre i sigilli anche con una mano sola producendo un'immensa palla di fuoco.
    Prendi questa!
    Il ninja si sollevò di 10 metri dal terreno e riuscì a schivare la palla di fuoco che procedette per altri 10 metri prima di svanire nel nulla.
    Andiamo.. Non dirmi che è' tutto qui quello che sai fare? Adesso te la faccio vedere io una vera tecnica.
    Detto ciò unì le mani all'altezza del petto e quando le riaprì un cono di luce apparve tra di esse.
    Che tipo di chakra è quello? Non ho mai visto niente del genere. Sembra fatto di pura energia. Ed è bianchissima.
    In meno di un secondo un raggio dello spessore di 10 cm, percorse in una frazione di secondo i 20m che separavano i due ninja. Seguito dalle parole:
    Adesso muori!
    Il colpo perforò completamente il cranio di Osuma, che cadde all'indietro senza vita.
    Osumaaaaaaa!!
    Urlò Yaeko in preda alla disperazione più totale.
    Non è possibile! Non può essere vero! Doveva essere una formalità diplomatica. Me lo hai detto tu stesso! Mi dispiace! MI DISPIACE! Non sono riuscito ad aiutarti... Sono un buono a nulla.
    Il ninja atterrò nuovamente al suolo, visibilmente soddisfatto per la fredda esecuzione di Osuma. Inizio a camminare con ritmo lento e regolare verso Yaeko, ancora a terra paralizzato dalla paura.
    Come posso anche solo pensare di batterlo.. Ha fatto fuori con un colpo Osuma.. Io che speranze ho contro di lui? Per di più sa volare! VOLARE!
    Girandosi verso la lettiga incrociò lo sguardo dei portantini. Erano completamente stati assaliti dalla paura e dall'angoscia. Ma loro ne avevano il diritto, pensò. Loro non sono dei ninja, ed hanno tutto il diritto di aver paura. Io invece no. Lo sono. E mi sono ripromesso di diventare il più forte. Mi sono ripromesso di ritrovare mio nonno. E non potrò farlo se morirò quì. Ma se è questo che il destino ha in serbo per me, non mi tirerò indietro. Morirò come un ninja. Morirò con onore. Combattendo!
    L'avanzata del ninja si arrestò quando Yaeko trovò la forza per rialzarsi. I due erano a 10 metri.
    Ah? Un ninja di Iwa?
    Disse fissando il coprifronte di Yaeko. Improvvisamente un sorriso gelido comparve sulla faccia dell'uomo. Un sorriso che fece rabbrividire Yaeko, che tuttavia rimase in piedi, questa volta.
    Fantastico allora c'è qualcuno che valga la pena di uccidere.
    Non importa quello che dirai. Non fuggirò. Adesso devo riflettere...Il mio avversario è decisamente più forte di me. Un mukenin vista la freddezza con cui ha sterminato la scorta, e l'assenza di copri-fronte. Per di più padroneggia una tecnica che non ho mai visto prima, ed ha il pieno controllo dei movimenti aerei.
    Yaeko allora estraesse un fumogeno dal porta-kunai e lo gettò ai suoi piedi per avere del vantaggio strategico sul suo avversario.
    Che sciocco. Queste tecniche da accademia non saranno sufficienti a fermarmi. Sappilo!
    Senza dar conto alle parole del ninja creò due cloni di pietra lanciandoli all'attacco verso il nemico. Afferrò un kunai, si voltò verso i portantini, e sorridendo disse:
    Non preoccupatevi, andrà tutto bene.
    Per poi voltarsi nuovamente verso il suo avversario.In quella situazione, pensò che una dolce bugia fosse meglio di un'amara verità. Perchè la verità era una sola. Le probabilità che "andasse tutto bene" erano basse, quasi inesistenti. Al contrario quelle di morire, proprio lì, quel giorno, per mano di quel mukenin, erano sempre più alte, ogni minuto che passava.

    Riepilogo post

    Azione Gratuita 1: Estraggo fumogeno
    Azione non offensiva - Lancio di oggetti: Lancio fumogeno ai miei piedi
    Azione non offensiva :Tecnica Energia Gialla
    Arte della Terra: Cloni di Roccia
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: serpente - drago - tigre
    Livello: D
    Descrizione: Il ninja subito dopo eseguiti i sigilli evocherà dei suoi cloni composti da roccia (saranno identici a lui solo che non avranno armi dovranno utilizzare quelle del loro evocatore che dovrà passargli) che compariranno dal terreno. I cloni avranno una propia resistenza pari a 1 , potranno eseguire solo attacchi semplici essendo sprovisti di chakra, le loro azioni conteranno tutte come azioni semplici; inoltre fin quando i cloni di roccia resteranno su il campo di gioco non si potrà utilizzare la tecnica superiore della moltiplicazione del corpo:
    [Eenrgia Gialla max 2 cloni = consumo 6 a clone + 2 attivazione tecnica ( a questo livello il clone non avrà resistenza e si sgretolerà subito dopo esser stato colpito) ]

    [Energia Verde max 3 cloni = consumo 16 a clone + 2 attivazione tecnica]
    [Energia Rossa max 5 cloni = consumo 18 a clone + 2 attivazione tecnica]

    [A questo livello i cloni avranno un bonus alla statistica resistenza pari a 1 ]

    [Energia Blu max 7 cloni = consumo 20 a clone + 3 attivazione tecnica]
    [Energia Viola max 14 cloni = consumo 27 a clone + 4 attivazione tecnica]
    [Energia Nera max 18 cloni = consumo 35 a clone + 6 attivazione tecnica]
    [Richiede: Abilità zen a 3 e destrezza a 3 - Elemento Terra]
    [Costo: 80 Exp]
    [Energia: Gialla]

    Chakra consumato: 14
    Chakra rimasto/posseduto: 40-14=26
    Danni fisici
    Danni psicologici
    Condizioni psico-fisiche: Quasi sicuro di perdere lo scontro. Continua a battersi perchè è il suo credo ninja.
    Armi rimaste/possedute: Tutte - 1 fumogeno ed 1 kunai
    Farmaci rimasti/posseduti:
    Posizione del PG: Nella cortina di fumo del fumogeno
    Distanza dall'avversario: 10m

    Riepilogo cloni

    Azione movimento 1: Si muovono a verso l'avversario percorrendo 9m e 30 cm
    Azione offensiva - Attacco semplice: Attacco mirando alla testa ed al petto dell'avversario con pugni.


    Calcoli

    Attacco semplice:[ Velocità + Forza ] /2= (1+2)/2=1,5


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    Edited by -Madara- - 7/8/2014, 02:31
     
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    Davvero un ottimo post. Ricco di contenuti e qualitativamente buono. Il riepilogo è fatto bene. Prendi 8.5

    L'avversario eviterà i tuoi cloni. Speri di battermi con dei semplici cloni? Iwa sta cadendo in basso... Detto questo con due calci farà sgretolare i tuoi cloni. Unirà le mani e un cubo di chakra bianco comparirà sui suoi palmi. Si dividerà in 3 cubi più piccolo che colpiranno te e i due portantini (sarebbe la prima tecnica della tua innata). Cadrai al suolo. Sempre più deboli questi ninja. Si avvicinerà a te, proverai ad alzarti ma ti sferrerà un violento calcio all'addome e ruzzolerai fuori dalla strada di terra battuta. Scosterà le tendine e tirerà fuori il funzionario. L'uomo è calmo, una calma innaturale. Un'espressione dispiaciuta apparirà sul suo volto quando osserverà i cadaveri della sua scorta. Il mukenin lo farò inginocchiare e gli poggerà un kunai sulla gola. Il tempo della pace è finito. Gli reciderà la giugulare. Tu intanto ti sei ripreso e stai assistendo alla scena. Sei inorridito. Lui ti noterà. Non vuoi proprio morire, eh? Ti lancerà contro il kunai ancora sporco di sangue, sei pietrificato, non riesci a muovere un muscolo, ma inspiegabilmente l'arma non ti colpisce. Stai volando a due metri di altezza dal terreno. Non capisci cosa sia successo, appena te ne rendi conto ti agiti e ricadi al suolo. Cosa?! Come hai fatto?! L'uomo ti afferrerà e tirandoti su per il collo della maglia ti sferra un pugno. Parla! Come fai a volare?! Qualcosa è diverso in te. Lascio a te spiegare come percepisci questo cambiamento, ma l'abilità di tuo nonno che risideva dormiente nel tuo dna si è risvegliata. Le mani si muoveranno da solo e mentre lui ti tiene bloccato lo colpirai con l'unica tecnica della tua innata. Volerete all'indietro per 5 metri. Tu sei piuttosto mal messo (nel riepilogo non inserire i danni), ma anche quel mukenin ora delle ferite e sei stato tu a infliggerle! Tu... piccolo bastardo... come fai ad usare il jinton? Orgoglioso di te ti presenterai. L'uomo sarà sorpreso nell'udire il tuo cognome. Haruma? Haruma!? Sei un discendente del senpai?! Sfrutterai questo suo momento di distrazione per attaccarlo (fai il riepilogo). I tuoi attacchi saranno tuttavia ancora una volta evitati. Devi crescere ragazzo. Non vali ancora un dito del vero Haruma-sama. Detto questo lo perderai di vista, comparirà alle tue spalle e con un colpo ben assestato ti colpirà sulla nuca. Perderai i sensi. Ti sveglierai qualche ora dopo. Il campo di battaglia è disseminato di cadaveri, ma dell'artefice di tale scempio non vi è traccia. Non puoi far altro che tornare al villaggio e fare rapporto al tuo kage (puoi farla parlare, ma ci tengo a ricordare che non è una tipa "amichevole"). Sottolinea il fatto che lei stessa dirà che ora la situazione tra i due villaggi è critica. Chiudi il post come meglio credi.
    Obiettivo post: 8000 caratteri
     
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  8. -Madara-
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    Narrato
    Pensato Yaeko
    Parlato Yaeko
    Parlato mukenin
    Parlato Osumo
    Parlato Tsuchikage
    CITAZIONE
    Flashback


    La situazione era critica. Il giovane Yaeko, era riuscito a superare lo schock iniziale dovuto alla brutale esecuzione di tutti i ninja della scorta e a sferrare un'offensiva verso il ninja che li aveva attaccati. La cortina di fumo color porpora del fumogeno svanì e Yaeko si sentì più vulnerabile che mai. I cloni erano ormai giunti a pochi centimetri dal mukenin e si preparavano a sferrare il loro attacco.
    Ci siamo!
    Ma con una facilità quasi imbarazzante gli attacchi dei cloni di roccia andarono a vuoto, generando disprezzo nello sguardo e nell'espressione del mukenin. Un disprezzo che si tradusse nella frase:
    Speri di battermi con dei semplici cloni? Iwa sta cadendo in basso...
    Quelle parole ebbero un effetto devastante sullo stato psicologico del ragazzo.
    Non l'hanno nemmeno sfiorato... E' davvero la fine? Dovrò morire qui?
    A quel punto il mukenin con estremo disinteresse ed incredibile facilità fece sgretolare i due cloni di roccia con due calci ben piazzati.
    Unì le mani ed un cubo di chakra bianco comparve sui suoi palmi.
    E' di nuovo quella tecnica. Quell'energia bianca, quei fasci di luce. Ma.. Un secondo.. Questa volta è diversa.. Si sta dividendo??
    Infatti il cubo di energia si divise in tre cubi di dimensioni inferiori al primo che roteavano intorno al mukenin. Quei cubi diventarono poi anch'essi dei fasci di luce indirizzati verso i due portantini e verso Yaeko.
    Stanno arrivando. Sono troppo veloci, non ce la faccio a schivarli!
    Ahiaa!!
    Il dolore era lancinante. Adesso sapeva cosa aveva provato Osuma, quando gli aveva salvato la vita. Il colpo fu tanto potente da far cadere il giovane ninja all'indietro. Ma ancora una volta il senso di responsabilità gli fece trovare la forza per voltarsi e vedere lo stato degli altri. Purtroppo i due portantini non erano stati fortunati come lui. Il colpo li aveva uccisi all'istante. Tutto quel sangue, tutta quella morte fecero sprofondare Yaeko nella disperazione. Nel frattempo il mukenin procedeva verso di lui e soddisfatto per l'ennesima brutale esecuzione diceva:
    Sempre più deboli questi ninja.
    Arrivato ad un passo da Yaeko lo guardò per un istante, per poi sferrare un calcio vigoroso colpendolo in pieno viso. Il corpo del giovane shinobi venne catapultato fuori dalla strada di terra battuta. Nonostante la potenza del colpo, Yaeko non perse i sensi e riuscì a vedere ciò che accadde in seguito. Una scena a dir poco raccapricciante. Il mukenin si avvicinò alla lettiga, spostò le tende, e tirò fuori il funzionario la cui espressione cambiò solo quando vide i corpi, alla sua destra ed alla sua sinistra, dei due portantini. Nel suo volto si poteva scrutare tristezza. Una tristezza non indirizzata a se stesso, e all'orrido destino che gli aspettava, ma indirizzata ai due portantini, morti perchè erano rimasti al suo fianco. Il mukenin lo fece inginocchiare e poggiando un kunai sulla sua gola pronunciò delle parole, che assunsero il significato di una vera e propria sentenza di morte.
    Il tempo della pace è finito.
    E con quelle parole recise la giugulare del funzionario. Quel macabro spettacolo, e la vista di quel sangue così rosso, così denso, fecero ritornare nella mente di Yaeko le parole Osuma.

    CITAZIONE
    Tuttavia, se da una parte ci sono coloro che vogliono la pace, dall'altra ci sono sempre coloro che ambiscono alla guerra[...]Quindi se vogliamo generalizzare, il nostro compito non è soltanto quello di proteggere il funzionario, ma quello di proteggere la pace[...]

    Perchè.. Perchè fare tutto questo, solo per raggiungere la guerra? Tutto questo non ha senso, tutto questo non può essere vero..
    Lo sguardo di Yaeko si accese di rabbia nei confronti del mukenin. Una rabbia mista ad un profondo disgusto ed indignazione per il modo in cui aveva strappato la vita del funzionario. Uno sguardo che non sfuggì al mukenin che, per tutta risposta, lanciò un kunai, lo stesso utilizzato per tagliare la gola al funzionario, nella direzione di Yaeko. Ma all'improvviso qualcosa cambiò. La sentiva. C'era qualcosa di diverso in lui. Il kunai non raggiunse l'obiettivo designato perchè in quel momento Yaeko era sospeso in aria, a circa due metri d'altezza dal terreno.
    Cos'è questa sensazione? Mi sento diverso..
    Guardando più ai suoi piedi si accorse di essere in volo.
    Ehi ma che diavolo?!?!
    Iniziò ad agitare braccia e gambe e ricadde al suolo, seguito da un grande tonfo.
    Cosa?! Come hai fatto?!
    In un attimo il mukenin fu sopra Yaeko, lo afferrò dal collo della maglia e sferrerò un pugno nello stomaco del ragazzo.
    Parla! Come fai a volare?!
    Yaeko non sapeva realmente cosa dire perchè non sapeva come aveva fatto a sollevarsi in aria. Per lui era la prima volta.
    E adesso che gli dico! Non ho davvero idea di come abbia fatto. Ma sento dentro di me una nuova energia. Riesco a sentire altri elementi oltre al Doton. Non so bene come spiegarlo, ma li sento. Inoltre sento l'impulso irrefrenabile di unire le mani e di rilasciare chakra.
    E così quasi automaticamente lo fece. Unì le mani all'altezza del petto e rilasciò un fascio di luce che colpì in pieno il mukenin nel petto. L'impatto fece volare in due direzioni opposte il mukenin ed il ragazzo.
    Ma come diavolo ho fatto? Non vorrei sbagliarmi ma quel colpo era davvero simile, per non dire identico, ai fasci di luce di quel farabutto!
    Yaeko capì di aver fatto centro con le sue ipotesi quando il mukenin, con una ferita aperta nel petto, iniziò a gridare contro il ragazzo.
    Tu... piccolo bastardo... come fai ad usare il jinton?
    Un sorriso si accese nel volto di Yaeko che orgoglioso, rivelò la sua identità.
    Il mio nome è Yaeko Haruma. E sono un Genin di Iwa. Adesso chi è il debole?
    Con gli occhi di chi ha appena visto un fantasma, il mukenin continuò a parlare.
    Haruma? Haruma!? Sei un discendente del senpai?!
    Sempai? Ma di chi sta parlando? In ogni caso questa è la mia occasione, non posso farmela sfuggire!
    Prese due kunai, ed utilizzò la tecnica dei kunai paralizzanti lanciandoli contro il suo avversario che era a 5 metri da lui. Ma ancora una volta i suoi attacci non sortirono alcun effetto. Infatti , nonostante la ferita provocatagli pochi attimi addietro, il mukenin fu in grado di schivare il secondo attacco e di rimettersi in piedi.
    Devi crescere ragazzo. Non vali ancora un dito del vero Haruma-sama.
    Detto questo il ninja scomparve per poi riapparire alle spalle di Yaeko, e piazzando un colpo alla nuca. Quel colpo fece perdere i sensi al ragazzo che cadde inerme al terreno. Passarono poche ore prima che quest'ultimo si svegliò. Intorno a lui soltanto sangue e cadaveri. Aveva fallito. Il finanziario era morto e con lui tutti gli uomini della scorta. Dopo essersi guardato intorno appurò che era rimasto solo lui e che l'artefice del massacro era scomparso.
    Non mi resta che tornare al villaggio. Siamo ancora nei confini del Paese degli Uccelli, ci penseranno loro a dargli una degna sepoltura.
    Disse dando uno sguardo ai corpi senza vita dei suoi ex compagni.
    Nel viaggio di ritorno non fece altro che ripensare alle parole del mukenin.

    CITAZIONE
    Haruma? Haruma!? Sei un discendente del senpai?!

    E che si trattasse di.. No.. Non può essere.. Ma se fosse?
    In poche ore raggiunse le porte del villaggio e senza ulteriori soste si diresse alla porta della Tsuchikage.

    TOC TOC

    Chi è?
    Sono il Genin Yaeko Haruma. Vengo per il rapporto della missione.
    Entra pure.
    Yaeko entrò e chiuse la porta dietro di se. E senza ulteriori indugi raccontò i dettagli della missione.
    Allora, eravamo sulla strada del ritorno quando[...] Poi altri fasci di luce colpirono[...] Ed al mio risveglio ero l'unico sopravvissuto.
    Quindi il funzionario è stato assassinato, eh?
    Dopo averlo detto un sorriso che aveva del malvagio si accese sul suo volto, per poi spegnersi subito dopo.
    Questo cambierà i rapporti tra i nostri due Paesi. Se la situazione prima era delicata adesso è critica. Sicuramente loro penseranno che siamo noi gli artefici. Ed il fatto che tu sia ancora vivo, ne sarò per loro un'ulteriore prova.
    Tuttavia nelle parole del kage non c'era amarezza per l'accaduto anzi più parlava più era felice che gli aventi avessero preso quella piega. Era come se non aspettasse altro.
    A proposito come hai fatto a sopravvivere? Se si trattava di un mukenin in grado di far fuori un intera scorta di ninja ben addestrati, tu, che sei solo un Genin perchè sei ancora vivo?
    Ma che razza di domande sono? Invece di scusarsi per avermi messo in quella situazione mi chiede come ho fatto a sopravvivere...
    Bhe.. Sinceramente non lo so.. So solo che mi ha colpito ed ho perso i sensi. Ed al mio risveglio lui non c'era più.
    Yaeko preferì evitare di raccontare tutti i dettagli dello scontro. Di come il ninja abbia cambiato le sue intenzioni dopo aver udito il suo cognome. Ma questa faccenda non lo convinceva. Non lo convinceva affatto.
    Bene. Se un ninja di questo livello in grado di utilizzare l'arte della polvere si aggira da quelle parti, farò aumentare gli shinobi al confine con il Paese degli Uccelli.
    Ma nei suoi occhi si capiva benissimo che il motivo di quella azione era un altro.
    Arte della polvere ha detto?
    Esatto. E' una potente abilità innata che consiste nell'unione di tre elementi: Doton, Katon, e Fuuton. I pochi ninja che la sanno utilizzare hanno proprio le abilità che aveva quel ninja.
    Non ci credo. Allora quella era l'arte della polvere. E adesso che ci penso anche io sono riuscito ad utilizzarla. Tutta questa faccenda mi puzza. Il mukenin che chiamava sempai un certo Haruma-sama, e che possedeva l'arte della polvere. Troppe cose non tornano. Ci rifletterò. Ma ora come ora sono felice di averla risvegliata. Dentro di me qualcosa è cambiato. Ora non mi resta che allenarmi ed imparare a padroneggiarla. In ogni caso non parlerò alla Tsuchikage, di tutto questo. Non so come potrebbe reagire, ed inoltre non devo dimenticare che è stato suo nonno ad esiliare il mio.
    D'accordo. Se è tutto. Vorrei andare.
    Si, sei libero di andare. Ah, e prima che me ne dimentichi fatti controllare quel braccio.
    Disse fissandolo.
    Certo. Grazie.
    Ah, adesso si preoccupa del mio braccio.. Che tipa..
    Yaeko quindi aprì la porta da cui era entrato e si incamminò verso l'infermeria, per farsi controllare il braccio. Ma lungo il tragitto non smise di pensare, a tutto quello che era successo negli ultimi due giorni, e alla lama di quel mukenin che tagliava di netto la gola del funzionario. Un'immagine che forse non lo abbandonerà mai più.

    Riepilogo post

    Azione Gratuita 1: Estraggo due kunai
    Azione offensiva - Tecnica energia gialla:
    Tecnica dei Kunai Paralizzanti
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: cane-topo-tigre
    Descrizione: il ninja dopo aver completato i sigilli estrae due kunai e comincia a concentrare il proprio chakra all'interno di essi.
    Successivamente dovrà scagliarli contro il nemico cercando di colpirlo, se questo avverrà esso il nemico riceverà una malus di un punto alla parte del corpo (se sono braccia -1 forza se sono gambe - 1 velocità se è il busto -1 destrezza).
    I kunai non dovranno per forza infilzarsi nella carne del nemico ma basterà anche solo una taglio (causato da almeno di uno dei due kunai) per far scattare la tecnica.
    [Consumo: 15]
    [richiede: destrezza 3]
    [costo: 35 EXP]
    [Energia: Gialla]

    Chakra consumato: 15
    Chakra rimasto/posseduto: 26-15=11
    Danni fisici Ferita al braccio destro
    Danni psicologici
    Condizioni psico-fisiche: Forse ce la posso fare a batterlo.
    Armi rimaste/possedute: Tutte - 3 kunai ed 1 fumogeno
    Farmaci rimasti/posseduti:
    Posizione del PG: In piedi sulla strada
    Distanza dall'avversario: 5m

    Calcolo
    Calcolo attacco kunai paralizzanti=3


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