Missione Kumo: Consegna Urgente

Partecipante: Circu

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    Missione Kumo: Consegna Urgente


    Partecipante: Circu


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    1° Traccia:
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    Ti trovi in sala d'attesa nell'ospedale del tuo villaggio. Sei stato convocato ufficialmente li, ma non sai il perché. Vedrai la gente andare e venire dalla sala, mentre tu sei in attesa. Ad un certo punto verrà un giovane ragazzo che chiamerà il tuo nome.
    Chi è Circu?
    Ti alzerai e ti presenterai. IL ragazzo si avvinerà e ti tenderà la mano.
    Bene...piacere io sono Matao. Vieni seguimi...ti spiegherò come mai sei qui...
    Percorrerete qualche corridoio e entrerete in una saletta, con un tavolo e sopra una borsa.
    Dimmi Circu...sai dove si trova il Villaggio Ibachi?*Si trova nel Paese del Fulmine, scegli tu dove si trova.
    Puoi rispondere di Si e che quindi sai dove si trova.
    Oppure se dici di No...sei libero di far parlare Matao in questo caso
    e inventarti l'ubicazione del Villaggio Ibachi.

    C'è un problema di carenza di farmaci...e abbiamo bisogno di qualcuno che vada li a portare questi alla clinica del luogo...è una missione semplice pensi di poterlo fare?
    Rispondigli e accetta.
    Ti consegnerà un sacchetto contenente 250 Ryo, che potrai spendere.*I soldi che ovviamente non spenderai andranno persi.
    Prendi la borsa esci dall'ospedale (fai acquisti se vuoi) e chiudi il post che hai lasciato il villaggio.

    E' stato inserito qualche nuovo codice nel forum, se passi sugli asterischi vedrai aprirsi una finestrella in cui ci saranno informazioni che ti saranno utili. La usiamo spesso nei combattimenti.
     
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    Consegna Urgente - Partenza
    La vita è beffarda a volte. Nel lungo cammino che una persona intraprende dal momento in cui esce dal grembo della propria madre biologica al momento della tanto agognata morte ci sono da affrontare innumerevoli prove che essa sadicamente ci pone davanti. Ci si può trovare a gestire emotivamente l'abbandono di una persona cara che decide di tagliare i legami di netto per passare ad altro oppure a dover far fronte inermi e impotenti alla morte dei propri cari. Il giovane Circu, sfortunatamente per lui, si era trovato di punto in bianco senza essere minimamente preparato alla cosa. Due anni orsono in quella maledetta lui non perse solamente i propri genitori, ma due punti di riferimento per se e per il suo futuro, due amici su cui lui poteva contare nei momenti più bui come in quelli più luminosi. E insieme a tutto questo aveva anche perso per sempre se stesso, era diventata una persona assente, diffidente e ostile. Ora era tornato tra le montagne avvolte dalle nuvole in cui si erigeva orgogliosa Kumo, pronto a rispettare l'impegno preso con le alte cariche del villaggio quando aveva ricevuto la targhetta che ne faceva un ninja ma limitandosi al minimo indispensabile per quanto riguardava il lato delle relazioni umane. Il tempo sembrò passare velocemente il pomeriggio del suo ritorno nella periferia dove era collocata la sua modesta casetta. Scuro in volto il giovane era intento a rassettare a dovere il prato che si era fatto piuttosto selvatico all'esterno della dimora, riempendo un sacco dietro l'altro con erbacce e piante. Successivamente fu il turno dell'interno dell'abitazione, azione decisamente necessaria dal momento che l'intenzione era quella di viverci. Di per sè non era poi messa così tanto male, ma presentava comunque un pò di disordine e l'ovvia polvere che si era depositata praticamente ovunque per via dell'abbandono. Il tutto prese a Circu l'intera serata, che in un nulla si dissolse lasciando spazio ad un sole che timidamente si nascondeva in direzione ovest. Decise dunque, in uno sdraio sul portico antistante l'ingresso e sotto una gradevole brezza fresca, di godersi un meritato riposo con un drink a base di crodino con dentro una gustosa fetta d'arancia. Erano da poco passate le otto di sera, quando ad un certo punto dal nulla si paventò una losca figura indossante un lungo mantello con un cappuccio e una maschera a coprirgli il volto. Costui gli consegnò una missiva recante timbro ufficiale del villaggio e, senza proferire parola alcuna, si dileguò in un nulla così come era arrivato. Il ragazzo, dubbioso e perplesso, dopo aver poggiato a terra alla sua sinistra il bicchiere oramai vuoto aprì il documento con molta delicatezza non senza porsi alcune comprensibili domande.

    Una lettera? A me? Come fanno a sapere che sono qui? Sono appena tornato si può dire e non ho avvisato nessuno che lo facevo... Le cose sono due... O qualcuno in tutto questo tempo mi ha spiato oppure qualcuno ha notato il mio arrivo... Eppure ero convinto di aver prestato moltissima attenzione a non farmi notare... Beh... Motivo in più per non fidarmi ciecamente di tutta questa gente... - penso tra sè e sè mentre toglieva fuori dalla busta un piccolo pezzo di carta arrecante poche parole.

    Circu Dimir, sei invitato a presentarti domani mattina alle ore otto e mezza all'Ospedale di Kumo. Una volta arrivato lì attenderai nella sala d'attesa dell'ospedale ulteriori disposizioni. Cordiali saluti.

    Come era ovvio prevedere si trattava di una convocazione ufficiale. Non essendo lui portatore di malattie o ferito in alcun modo poteva trattarsi molto probabilmente di una missione o qualcosa di simile ad essa. Decise di acconsentire alla richiesta e di provare quantomeno a presentarsi seppur controvoglia per provare a vedere di cosa si trattava. Dopotutto aveva bisogno di allenamento e di soldi e di fare buon viso a cattivo gioco, e migliore occasione non poteva essergli offerta molto probabilmente. Rientrato nell'abitazione con il bicchiere in mano si diresse in cucina sperando di poter improvvisare qualcosa di commestibile da poter mettere sotto i denti prima di andare a farsi una bella dormita. Fortunatamente prima di arrivare a Kumo si era fermato a fare un pò di scorta in un piccolo market di un villaggio che non aveva mai visitato chiamato Ibachi che stava a un centinaio di chilometri a sud del villaggio, nascosto in una grossa radura che ne impediva la localizzazione se non da altitudini consistenti o essendo a conoscenza della stessa. Optò per una grossa e costosa, ma molto gustosa, bistecca di cavallo da fare con condimenti semplici. Preparò un trito finissimo di aglio e prezzemolo, lo mise in un piatto con la carne, aggiunse un po' di sale e pepe irrorando po il tutto con abbondante olio. Dopo aver atteso qualche minuto per permettere al pasto di prendere il sapore del condimento lo mise in una bistecchiera bollente, e in men che non si dica era già seduto nel tavolino che stava in sala da pranzo pronto a divorarsi il lauto pasto. Arrivate le nove e mezza era intento a lavare accuratamente le stoviglie utilizzate, incominciando a mostrare alcuni segni di cedimento dovuti alla stanchezza figlia di una giornata intensa passata a fare di tutto che fortunatamente per lui andava a concludersi. Concluso il tutto si spostò nella camera da letto dove lo attendeva il suo fedele giaciglio che cono onore lo aveva accompagnato in innumerevoli e gradevoli sonni, osservò il materasso che presentava solamente un lenzuolo ed un cuscino e vi si tuffò a capofitto senza badare al fatto che era ancora vestito.

    *DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!!!!*

    Mmmmmm... Ma che è? E' già mattina?? Lasciatemi stare in pace... Ho sonno... Uffa...

    Quando erano passati quindici minuti dalle sette del mattino una rumorosissima sveglia spezzò il silenzio che regnava sovrano nell'ambiente. Era giunta l'ora per il ragazzo di alzarsi e prepararsi per andare all'appuntamento all'ospedale. Dopo qualche minuto di comprensibile esitazione con fare bradipesco*So che non esiste questa parola, ma mi serviva un termine efficace per far capire come Circu si muoveva. portò giù prima la gamba destra e poi quella sinistra, ed in fine con uno scatto di reni raccogliendo le poche energie che aveva in quel momento si sollevò in piedi. Lentamente e a piccoli passi uscì dalla stanza sfregandosi gli occhi che sembravano non volersi aprire del tutto, e si fermò all'interno della sala da pranzo.

    Dunque... Cosa posso fare per colazione... A dirla tutta non vorrei esagerare e preferisco rimanere sul leggero senza però esagerare... Anche perchè altrimenti se mi appesantisco troppo ora poi non riesco a muovermi dopo... Eheheh... Vada per due fette biscottate da immergere in un gustoso the caldo agli agrumi e uno yogurt magro...

    E così fece. Una colazione salutare ma sostanziosa utile per mantenersi in forma e in linea da integrare con una regolare attività fisica era quello che ci voleva per lui, che da sempre presta attenzione a curare nel modo migliore possibile il proprio corpo. Il passo seguente fu quello di farsi una sacrosanta doccia per levare quel forte odore di umanità che aveva addosso. Sarebbe stato preferibile per ovvi motivi farsela la notte prima, ma la stanchezza era tale che non badò a quel dettaglio. Uscito da una lunga doccia tiepida si asciugò con un grosso asciugamano che poi mise nel cesto della biancheria sporca e tutto nudo si appropinquò in camera per vestirsi. Da una busta scura che teneva in un angolo dell'armadio tolse fuori il suo vecchio abbigliamento da missione che non vedeva da parecchio: una giacca grigia, cintura bianca per chiudere quest'ultima, pantaloni neri con risvolti finali bianchi, scarpe nere, un copricapo nero con integrato il coprifronte di Kumo che lasciava intravedere i soli occhi rosso sangue e la giubba verde distintiva di chi come lui aveva la qualifica di chunin. Vestito di tutto punto prese la sua Wakizashi tutta foderata di nero che legò sulla schiena e si caricò sulle spalle anche uno zaino nero all'interno del quale aveva una scorta di tutto l'occorrente per affrontare un'eventuale missione insieme anche al porta kunai che si sarebbe legato alla vita insieme anche al porta farmaci. E finalmente via di corsa verso l'ospedale, quando erano passati dieci minuti dalle otto del mattino. Sarebbe stato scortese presentarsi in ritardo dal momento che gli era stato dato un'orario ben preciso. In quindici minuti si ritrovò di fronte all'ingresso della grossa struttura.

    Dunque vediamo... Non ricordo neanche se ci sono mai venuto qua dentro... Sala d'attesa... Sala d'attesa... A destra.... Ecco... Mancano ancora cinque minuti... Sono in perfetto orario...

    Nella piccola sala vi era un gran via vai di gente che il giovane osservò incuriosito prima di sedersi in un angolo ad attendere che qualcuno venisse a cercarlo. Ad un certo punto da una porta bianca uscì un giovane ragazzo dai biondi capelli vestito di tutto punto con abiti da ninja specializzato del villaggio e una mascherina a coprirgli la bocca, il quale aveva tutto l'aspetto di un ninja medico o almeno qualcosa di simile.

    Chi è Circu? - disse volgendo il suo sguardo attorno a sè alla ricerca di risposte.

    Si? Sono io. Sono Circu Dimir. Mi cercate? - rispose il giovane mettendosi in piedi.

    Il ragazzo gli si avvicinò tendendogli la mano e ricevendo una stretta decisa ma molto breve.

    Bene...piacere io sono Matao. Vieni seguimi...ti spiegherò come mai sei qui...

    Ascoltate le parole lo seguì senza opporre resistenza. I due percorsero insieme una mezza dozzina di corridoi girando da ambo le parti, per poi finire in una piccola saletta, al cui interno vi era qualche mobile e al centro un piccolo tavolino rotondo con sopra una borsa.

    Dimmi Circu...sai dove si trova il Villaggio Ibachi? - disse il ragazzo fermandosi al centro della stanza.

    Ibachi? Si lo conosco... Il caso vuole che ci sia stato proprio ieri... Ovviamente ricordo bene dove si trova... Perchè me lo chiede?

    C'è un problema di carenza di farmaci...e abbiamo bisogno di qualcuno che vada li a portare questi alla clinica del luogo...è una missione semplice pensi di poterlo fare?

    Una consegna dunque... Ne deduco che in quella borsa ci sono farmaci... Va bene... Mi dia pure tutto e vado...

    Matao consegnò un sacchetto contenente duecentocinquanta ryo e la borsa con i farmaci che Circu prese abbandonando la stanza senza badare a salutare a dovere e limitandosi a un semplice gesto con la mano destra. Fuori dall'ospedale si fermò per qualche secondo per organizzarsi mentalmente il viaggio. Decise che prima di partire era il caso di approfittare della somma che gli era stata gentilmente offerta per rimpinguare le sue già ben fornite scorte di oggetti vari, scegliendo di recarsi in un market specializzato poco distante dal punto dove si trovava in quel momento e che offriva prodotti che andavano da armi e equipaggiamenti a farmaci utilizzabili in qualsiasi contesto.

    E' permesso? - disse Circu aprendo la porta del negozio accompagnato da un suono di campanelle.

    Si mi dica... In cosa posso esserle utile? - rispose un'anziana negoziante che stava dietro al bancone infondo alla stanza.

    Dunque... Avrei bisogno di dieci Shuriken e di un Tonico da guerra della Forza... Non me li incarti per favore che li sistemo subito nel mio bagaglio... Guardi anche se questi soldi sono abbastanza per pagare il conto... - controbattè porgendogli il sacchetto con le monete e togliendosi dalle spalle la borsa che venne appoggiata sul bancone stesso.

    La donna dopo aver ricevuto l'ordine si spostò in uno stanzino che stava dietro il grosso mobile e che aveva tutta l'aria di essere un magazzino. Nell'attesa Circu ne approfittò per togliere dai bagagli e indossare porta kunai e porta farmaci. Dopo due minuti circa tornò anche la commessa.

    Bene ecco a lei... Fanno in totale esattamente duecentocinquanta ryo... Proprio la cifra che mi ha consegnato... Tenga pure... E faccia buon viaggio se deve andare in missione...

    Dopo aver ricevuto gli oggetti che gli erano dovuti ringraziò e salutando uscì dal negozio. Lasciò il villaggio dopo aver attraversato le affollate strade pullulanti di passanti intenti a farsi gli affari loro, pronto mentalmente a ributtarsi nel mondo dei ninja e ad affrontare si spera una nuova e rinvigorente avventura.


    Gli shuriken vengono 15 ryo l'uno (prendendone dieci arrivo a 150), il tonico viene 100 ryo. Il totale è 250. I primi li vorrei sistemare nello zaino e più precisamente nella quinta tasca. Il secondo nella giubba e più precisamente nel terzo slot della seconda tasca. Chiedo anche che mi vengano accreditati l'ammontare di exp che è stato concordato in privato. Ecco qui il link che rimanda alla mia scheda. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti e per eventualmente fornire supporto nell'aggiornamento della scheda.

    Dato che intendo rendere grafici i miei post utilizzerò questa missione per fare diciamo delle prove. Esiste dunque la possibilità che tra un post e l'altro ci siano differenze dal punto di vista grafico, senza però andare intaccare spero la fluidità e comprensibilità della lettura dello stesso. Qualora questo esperimento desse fastidio una segnalazione sarà gradita e ben accetta. Nel caso provvederò ad uniformare il tutto e a sperimentare in altri modi. Grazie.



    Edited by circu - 29/7/2014, 23:38
     
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    Ogni tanto torna qualche vecchio utente del forum eee una cosa che noto e apprezzo molto è che voi della vecchia guardia sapete ruolare molto bene, al contrario di molti giovani utenti che fanno post sbrigativi a volte. Non ho nulla da dire se non ottimo post.
    Voto: 8,2

    2° Traccia:
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    Inizierai il tuo viaggio, ti ci vorrà solo mezza giornata per arrivare al villaggio. Tutto procederà con calma, e arriverai tranquillamente al villaggio. Chiederai indicazioni su dove tu possa trovare la clinica a qualcuno e ti verrà indicata. Recati li e presentati a qualcuno dicendo che hai portato la scorta di farmaci (poggerai la borsa da qualche parte). Verrai raggiunto a questo punto da un medico.
    Oh...le medicine...finalmente sono giunte...spero ci siano tutte...
    Non si preoccuperà molto della tua presenza, si recherà direttamente ad esaminare la borsa freneticamente.
    Si..si ci sono...
    Prenderà una boccetta dall'interno della borsa e una siringa da un cassetto e velocemente si recherà dietro una tendina separatrice. Incuriosito dal fatto che andasse tanto di fretta lo seguirai e vedrai ce su di una carrello ospedaliero vi è stesa una bambina con metà corpo ricoperto da strane bolle blu e il medico che le fa l'iniezione.
    Speriamo che possa servire a qualcosa...
    La bambina sembrerà affannata con il respiro. Chiederai che succede.
    Perdonami...non mi sono nemmeno presentato, nonostante sia venuto fin qui a portarci i farmaci.
    Ti farà segno di seguirlo, così da lasciar riposare la bambina. Si leverà un guanto e ti darà la mano.
    Sono il Dottor Kiyuka...grazie davvero per essere venuto fin qui...pare che dei strani funghi in una zona della foresta adiacente, abbiano rilasciato una strana tossina...e sta provocando questi sintomi alla gente che vi è entrata in contatto.
    Ti mostrerà delle foto di altri pazienti.
    Non è contagiosa...ma arriva ad essere mortale...non abbiamo molti farmaci qui e ho dovuto chiedere al Villaggio della Nuvola supporto per poter creare un antidoto alla tossina...per ora alla bambina ho dato qualcosa che rallenti la diffusione del virus...ma se non faccio qualcosa alla svelta...per come è giovane sarà la prima a non farcela...
    La situazione come vedrai è abbastanza grave.
     
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    Consegna Urgente - Consegna




    Il viaggio che attendeva Circu avrebbe richiesto perlomeno mezza giornata di tempo prima di poter varcare le porte del piccolo villaggio di Ibachi, e dal momento che era partito da Kumo intorno alle nove del mattino sarebbe arrivato lì che era sera e con la luce naturale ormai scomparsa. Oltretutto il terreno impervio per gran parte del tragitto e l'ubicazione non facilitavano certamente un'eventuale arrivo in anticipo. In ogni caso volente o nolente quella era l'unica opzione disponibile e seppur controvoglia si inoltrò nella foresta che circondava il villaggio. La fitta vegetazione non permetteva di poter saltare da un ramo all'altro poichè gli alberi erano moderatamente bassi e i rami numerosi e intrecciati, mentre a terra i sentieri solcati dai carri e dalle carovane di viaggiatori che vi transitavano permettevano di procedere più fluidamente un tragitto che in linea d'aria era più lunga. Per circa trenta chilometri non vi fu nulla di rilevante da annotare o problemi che sarebbero potuti saltare fuori e visto e considerato che la fame incominciava a farsi sentire con gorgoglii provenienti dallo stomaco Circu decise di fermarsi in una piazzola che aveva tutta l'aria di essere un punto di ristoro per sollazzare i viaggiatori che vi passavano davanti. Nascosto da edere di un verde splendente e da gazzebbi dello stesso colore vi era anche un chioschetto gestito da un uomo brizzolato sulla quarantina che si trovava nel retro per buttare dei grossi bustoni pieni zeppi di spazzatura. Era l'una del pomeriggio e non si vedeva nessuno in giro, quindi venne il comprensibile dubbio che fosse o giorno di chiusura o che per pranzo il locale non apriva. Il giovane decise nel dubbio di avvicinarsi all'uomo al fine di chiedere spiegazioni a riguardo.

    Mi scusi... Signore... Scusi... Potrei chiederle un'informazione? Il chiosco è aperto oppure ho scelto il momento sbagliato per presentarmi?

    No no prego... Vieni pure... Siamo aperti... Non c'è nessuno oggi che si ferma qui... Per quello i tavoli sono vuoti... Accomodati davanti al bancone e prendi visione dei menù che trovi lì... Io finisco di sistemare qui, mi lavo le mani e ti raggiungo subito...

    In silenzio e compostamente limitandosi a farsi comprendere con un cenno della testa e un breve mugugno, si avviò verso dove gli era stato consigliato di andare sedendosi su uno sgabello alto con un piccolo schienale e poggiando vicino ai suoi piedi e sotto il suo sguardo tutti i suoi bagagli. Il menù che aveva di fronte non offriva poi una scelta così ambia, ma perlomeno comprendeva pasti semplici e veloci da preparare e allo stesso tempo salutari e nutrienti.

    Vediamo un pò... Dunque... C'è talmente poca scelta che non so cosa prendere... Se non fosse per il fatto che ho preso un impegno con l'uomo me ne andrei via senza neanche salutare... Non sopporto i locali che fanno due pasti in croce... Cavolo sforzati di aggiungere qualche piatto... E non lamentarti poi se nessuno si ferma... Lo credo bene... C'è chi la crisi la affronta con spirito e c'è chi proprio la crisi se la va a cercare... Mah...

    Eccomi qua... Ha già scelto? - disse il commerciante dall'interno del chiosco mentre entrava da una piccola porticina che dava sul retro.

    Ehm si... Hamburger di tacchino con contorno di patatine fritte e lattuga... L'hamburger ben cotto per cortesia... La prego di non farmi attendere tanto per piacere... Vado un pò di fretta...

    L'uomo fissò Circu un pò sorpreso e sbigottito per il modo di porsi che aveva avuto il ragazzo nella sua ultima uscita, ma nonostante tutto fece finta di nulla e ruotò di trecentosessanta gradi su se stesso dove aveva il frigo e una piccola cucinetta composita con piastra e friggitrice. Dal piccolo freezer tolse una bustina contente patatine surgelate che svuotò nella sua interezza nell'olio bollente precedentemente riscaldato, mentre dal frigo prese un agglomerato di modeste dimensioni di tacchino con un piccolo pezzetto di würstel centrale che finì nella piastra. Vigilando sulla corretta cottura dei due pasti si mise poco più in là ad affettare qualche foglia di lattuga fresca. Dopo circa cinque minuti dopo aver tolto il tubero fritto tolse anche la carne di tacchino, che ora si mostrava in un invitante colore scuro. Il tutto venne infine servito in un grosso piatto in una tentata composizione e poggiato di fronte al ragazzo insieme ad una bottiglietta da mezzo litro d'acqua. Quest'ultimo senza degnarsi di ringraziare osservò per un paio di secondi il pasto e prendendo la forchetta con la mano sinistra e il coltello con l'altra mano e incominciò a tagliare il primo boccone d'hamburger. Dopo una quindicina di minuti aveva già terminato e compostamente si asciugò il muso.

    Ecco a lei i soldi del conto... La ringrazio per avermi offerto il pranzo... Ora devo andare... Stia bene... Buona giornata...

    Bene... Me ne posso andare finalmente... Non ce la facevo più a stare qui.... E il pranzo non era neanche granchè alla fine... Soldi quasi sprecati si può dire... Spero di non sentirmi male prima di arrivare lì... Altrimenti oltre ai medicinali dovrò consegnare anche me stesso...

    Dopo poco meno di un'ora Circu quando oramai si erano fatte le due stava già abbandonando il locale con tutti i suoi bagagli, senza neanche pensare a fare un piccolo riposino per recuperare le energie lì o nei dintorni. Fortunatamente per lui la conformazione del terreno e della flora via via che avanzava si faceva sempre più pulita, perciò decise di procedere più agevolmente sfruttando i grossi rami che avevano le piante. Da lì in poi il nulla più totale, se non qualche famigliola di cinghiali qua e là e un grosso gipeto*
    Gipeto-Photo-courtesy-www.birdphoto.it_

    Il gipeto (Gypaetus barbatus Linnaeus, 1784) è un uccello rapace della famiglia Accipitridae, unica specie del genere Gypaetus Storr, 1784. Comunemente noto come "avvoltoio barbuto" o "avvoltoio degli agnelli", fa parte degli avvoltoi del Vecchio Mondo, ed è l'avvoltoio di maggiori dimensioni tra quelli nidificanti in Europa.
    Tipicamente stanziale, nidifica sui dirupi in alta montagna nell'Europa meridionale, in Africa, in India ed in Tibet, deponendo una o due uova. È stato reintrodotto con successo sulle Alpi, ma continua ad essere uno dei più rari avvoltoi d'Europa.
    Come altri avvoltoi è un necrofago, cioè si nutre principalmente di carcasse di animali morti, ed ha una dieta estremamente specializzata, nutrendosi in particolare delle ossa e del midollo osseo. Un comportamento tipico è quello di lasciar cadere le ossa di animali da grandi altezze, per frantumarle e mangiarne il midollo.
    dal dorso nero e petto brunastro che gli ronzava intorno quasi aspettasse la sua carcassa. Fortunatamente il grosso rapace cambiò obbettivo e si spostò in picchiata verso una carcassa di una volpe morta che stava nel bel mezzo di una piccolissima e arida radura, mentre Circu sollevato continuò. Nel complesso il viaggio risultava essere piuttosto tedioso, e questo non fece che accentuare il nervosismo a cui aveva già dato sfogo all'ora di pranzo. Lui stesso si sentiva abituato a ben altre avventure, gli piaceva il movimento, l'imprevisto, uno o più pazzi che stupidamente decidono di derubarlo. Niente di tutto questo lo accontentò. Alle sette di sera quando oramai mancavano due ore di viaggio scarse qualcosa attirò l'attenzione, non un romore ma bensì due persone raccolte attorno ad un carretto trainato da un asinello e all'interno del quale vi era qualcuno. Si fermò, nascosto tra le fronde di un albero e accovacciato su di un ramo cercando di carpire qualche informazione.

    Mannaggia Akane... Questa davvero non ci voleva proprio... La bambina si è fatta male... L'abbiamo curata con stracci ricavati dalla nostra roba ma non è servito a niente... Ci vorrebbero delle bende per effettuare una fasciatura più adeguata ma nei nostri bagagli non c'è traccia... Eppure ero convinto di averne preso un pò prima di uscire di casa... Devo averle dimenticate sul tavolo del soggiorno... E la cosa peggiore è che qua siamo completamente isolati... Non si vede anima viva da chissà quanto... Eppure basterebbe poco... Un ninja fornito dell'occorrente per una medicazione semplice o un commerciante... Niente... Non ci resta che procedere e sperare in meglio... Aspetta che inumidisco la ferita con un pochino d'acqua così magari le do un minimo di sollievo...

    Sembrano essere dei semplici viandanti diretti da chissà quale parte... Quella bambina deve essersi fatta male cadendo o chissà come... Meglio che vada... Non mi va di perdere tempo con questi qua ora... Non sono dell'umore giusto... In un modo o nell'altro riusciranno ad uscirne fuori... Glielo auguro...

    Con un poco invidiabile scatto d'egoismo proseguì sulla sua strada facendo finta di non aver visto niente e prestando molta attenzione a non far notare la sua presenza. Non era dell'umore giusto ne per stare con sconosciuti, questo bisognava riconoscerglielo. Ma questo dopotutto era il nuovo Circu. Dopo poco meno di due ore finalmente arrivò alla sua meta. Le case del villaggio erano organizzate in maniera abbastanza schematica, posizionate in tante simmetriche linee grosse al massimo due abitazioni e con case che non superavano i tre o quattro piani al massimo. Il terreno sembrava composto di una sorta di terriccio chiaro ma molto compatto, quasi come se fosse una sabbietta umida. Non aveva dimestichezza del posto, quindi giocoforza era costretto a chiedere indicazioni a qualche passante del posto.

    Mi scusi signore... Avrei bisogno di un'informazione... Saprebbe dirmi dove posso trovare la clinica? E' una cosa piuttosto urgente... E sono anche quasi in ritardo con una consegna... - disse rivolgendosi a un'anziano signore seduto su una panca con un bastone sulla mano destra che lo teneva in posizione.

    COME DICE? CHE COSA HA DETTO? NON L'HO SENTITA... PUO' RIPETERE???

    Oh magnifico... Un vecchio decrepito sordo... Tra tutte le persone che potevo fermare chi mi doveva capitare?? Uno sordo.... Perchè non fermare un sordomuto a quel punto già che c'ero?? - pensò fortunatamente senza riflettere a voce alta, raccogliendo abbastanza pazienza per controbattere in maniera educata. A quel punto decise di alzare il tono della voce per essere sicuro che il suo secondo tentativo di recapitare il messaggio andasse a buon fine.

    HO DETTO... Perchè lo sto facendo? HO DETTO SAPREBBE DIRMI DOVE TROVO LA CLINICA?? PER FAVORE?? HO URGENTE NECESSITA' DI SAPERE DOVE SI TROVA...

    EH.... SI CALMI... NON C'E' MICA BISOGNO DI URLARE COSì TANTO... MICA SONO SORDO SA...

    Ma... Mi sta prendendo per il culo questo qui??

    DEVE PROCEDERE DIRITTO PER CIRCA CINQUECENTO METRI.... POI SVOLTA A SINISTRA E INFONDO ALL'ISOLATO SI TROVA LA CLINICA...

    Ottenute le indicazioni dal malcapitato uomo dall'età non bene definita si recò alla clinica seguendo le indicazioni ricevute che a dispetto di chi le aveva fornite si rivelarono adeguate ed esaurienti. Percorse un breve selciato che portava all'ingresso della struttura e aprì la porta antipanico che lo delimitava. Alla sua sinistra seduto in panciolle dietro una piccola scrivania di legno si trovava una persona, che in tutta probabilità si trovava lì per fornire informazioni a chi entrava.

    Salve... Mi chiamo Circu Dimir... Sono stato mandato qui da Kumo per consegnare alla clinica una scorta di farmaci... A chi li devo dare? - disse mentre appoggiava su una panca alla sua destra il sacco con le medicine in attessa di sapere che farne.

    Neanche il tempo di ricevere una risposta alla sua semplice domanda che con passo affrettato si avvicinò ai due un uomo con un camice bianco e una mascherina a protezione della parte inferiore del viso, attirando la loro attenzione.

    Oh...le medicine...finalmente sono giunte...spero ci siano tutte... - disse spostandosi in una stanza che stava poco lontana da lì. Vi entrò seguito fal ragazzo. Poi aprì il sacchetto che si era portato dietro osservandone attentamente il contenuto - Si... si ci sono...

    Eh... Si si ci sono pure io... L'educazione l'abbiamo lasciata a casa? - controbatté parecchio infastidito Circu per non essere stato ne considerato ne minimamente interpellato nella questione.

    Le parole però sembrarono non essere state udite. L'uomo poi prese una boccetta dall'interno della borsa e una siringa da un cassetto di un mobiletto che stava attaccato al muro e velocemente si recherà dietro una tendina separatrice che divideva figuratamente la stanza in due parti. Incuriosito il ragazzo lo seguì in silenzio come un ombra. Oltre il separatore vi era stesa su di un barella una bambina. La cosa che però colpì profondamente è che la poveretta aveva metà del corpo ricoperto da strane bolle blu. Il medico gli si avvicinò lentamente e dopo averla tranquillizzata gli iniettò con la siringa la sostanza presente nella boccetta.

    Speriamo che possa servire a qualcosa...

    Il respiro della bambina subito dopo l'iniezione e le parole dell'uomo incominciò ad essere piuttosto affannato, presumibilmente segno del fatto o che la medicina incominciava a circolare nel sangue o anche un manifestarsi di sintomi della strana malattia.

    Le spiacerebbe cortesemente dirmi che cavolo sta succedendo qui?? - commentò Circu rivolgendosi alla persona che sino a quel momento lo aveva platealmente ignorato. Finalmente riuscì a far notare la propria presenza.

    Perdonami...non mi sono nemmeno presentato, nonostante sia venuto fin qui a portarci i farmaci.

    Beh però un grazie le costava poco dirmelo... Posso capire che le può essere oberato di lavoro... Però sono pur sempre sei sole lettere...

    Gli fece cenno di seguirlo prima di rispondere, così che potessero lasciare riposare adeguatamente la povera bambina. Dopo aver chiuso la tendina separatrice si levò il quanto destro e tese la mano a Circu.

    Sono il Dottor Kiyuka...grazie davvero per essere venuto fin qui... - la stretta di mano venne ricambiata seppur con qualche esitazione - pare che dei strani funghi in una zona della foresta adiacente, abbiano rilasciato una strana tossina...e sta provocando questi sintomi alla gente che vi è entrata in contatto.

    Poi da una cartella che stava sopra il mobiletto dal quale aveva preso la siringa tolse delle foto che si rivelarono essere di altri pazienti affetti da quella stessa malattia.

    Non è contagiosa...ma arriva ad essere mortale...non abbiamo molti farmaci qui e ho dovuto chiedere al Villaggio della Nuvola supporto per poter creare un antidoto alla tossina...per ora alla bambina ho dato qualcosa che rallenti la diffusione del virus...ma se non faccio qualcosa alla svelta...per come è giovane sarà la prima a non farcela...

    Non sarà contagiosa ma non mi pare comunque essere una cosa molto normale... E' strano che questi funghi di cui mi parla creino così tanti problemi... Ed è strano anche che l'inalazione porti addirittura alla morte... Onestamente nonostante abbia viaggiato parecchio e visto di tutto non mi è mai capitata tra le mani una cosa del genere... Da come me la pone lei sembrerebbe essere qualcosa che parte a livello respiratorio e che dopo aver creato sintomatologie di carattere respiratorio si sposta a livello di circolazione... Mah... Devo ammetterlo... E' difficile rimanere impotenti di fronte ad una scena simile... Pare essere un modo davvero atroce di morire... Ancora di più se ci si mette di mezzo una simile creatura...

    Volevi qualcosa di brutto?? Eccotelo Circu... Incomincio a rimpiangere di essere tornato al villaggio... Forse era meglio se aspettavo e continuavo la ricerca di quei fottuti responsabili...

    Al di là di tutto la situazione nel suo complesso sembrava essere piuttosto critica.


    Edited by circu - 31/7/2014, 13:54
     
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    Si sarà fatto tardi per partire così ti viene suggerito di restare al villaggio, una stanza in una locanda verrà predisposta gratuitamente per te, pagata dal dottore. [Sarà stesso il dottore a dirtelo, quindi puoi farlo parlare]. Lui dovrà restare li, avrà diversi antidoti da creare per la bambina e tutti gli altri infetti.
    Accetta la stanza. Libero di descrivere se vuoi la serata o se te ne vuoi andare direttamente in stanza. [Qualsiasi cosa farai è tutto gratuito e pagato dal dottore, anche pasti etc.]Quando sarai in stanza penserai alla vicenda dei funghi e ti chiederai come sia successo che la bambina e le altre persone siano entrati in contatto con loro. Di certo i sintomi sembrano essere molto pericolosi, decidi quindi di inviare un messaggio al Raikage spiegando la situazione (da buon ninja che sei). Userai un corvo messaggero. Quando lo farai volare via dalla finestra, ti affaccerai e vedrai delle luci nella clinica e sentirai dei rumori di oggetti che si rompono. Sta succedendo qualcosa, corri a vedere. Entra nella clinica e trovi il dottore a terra tramortito. Una finestra è aperta e degli uomini stanno fuggendo con qualcosa in mano. Inseguili che si allontanano.
     
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    narrato
    pensato
    parlato
    parlato medico
    parlato altrui
    rumori




    Consegna Urgente - Qualcosa si muove




    La visione di quel povero scricciolo smosse seppur leggermente l'animo pietrificato di Circu. Nonostante tutto quello che aveva fatto, nonostante tutto quello che aveva passato non poteva rimanere impassibile di fronte ad una situazione simile, anche se si ostinava a non darlo a vedere. Paradossalmente però era commosso dal fatto che era un infante a subire quella situazione e non risultava per niente interessato al fatto che ci potessero essere persone di tutte le età a stare male per via della stessa tossina. Ora però non era il momento più adatto per farsi seghe mentali. Si era fatto tardi, e dal momento che il suo compito era giunto al termine e non aveva altro da fare lì decise di andarsene e cercare un posto per la notte, per poi partire in tutta calma l'indomani mattina per tornare alla normale e tediosa routine che incominciava a mancarle.

    Bene Dottor Kiyuka... E' stato un piacere rendermi utile ma ora io me ne andrei a cercare un alloggio... Non me la sento proprio di partire stanotte... Non avrebbe senso... Le auguro un buon lavoro e un in bocca al lupo affinchè la situazione in cui si trova il villaggio volga al meglio...

    No no... Fermo lì... - disse il medico bloccando con una leggera presa il braccio sinistro del ragazzo - Dopo ciò che hai fatto per me, o per meglio dire per noi non posso lasciarti andare via così senza sdebitarmi... Ti fornisco io un alloggio... Un mio caro amico gestisce una locanda con anche servizio mensa poco distante da qui... Si può persino vedere la clinica da lì... Sono convinto che troverà una stanza per te... E per farti capire quanto ti sono riconoscente sarai esulato da qualsiasi spesa tu intenda fare al suo interno... E non farti problemi di nessun tipo... Non sarà certo qualche ryo in meno che mi renderà una persona povera o infelice... Non ho tempo di accompagnarti o di spiegarti dove si trovi... Tu chiedi della locanda chiamata Another*... Io mi occuperò di segnalare il tuo arrivo... Va ora... E buonanotte...

    Come preferisce... Beh... La ringrazio... Buonanotte anche a lei... E buon lavoro...

    Il carico di lavoro che attendeva l'uomo era tale da non permettergli un attimo di pausa, nonostante avesse mostrato l'intenzione di ricambiare la cortesia ricevuta. Davanti a lui vi erano una miriade di antidoti da preparare per la piccola paziente che riposava nella stanza e anche per le altre persone colpite che si trovavano sparse in tutta la clinica. Apprese le indicazioni salutò e se ne andò. Fortunatamente, almeno all'apparenza il dottore aveva recuperato un'iniziale comportamento scorretto tenuto nei confronti di Circu. Di lì a poco il ragazzo si era già lasciato alle spalle la struttura medica e si appropinquava a cercare qualche passante di buona volontà che lo illuminasse riguardo all'esatta collocazione della sua meta. Compito all'apparenza piuttosto facile, se non per il fatto che di gente in giro non ve ne era traccia. Sembrava quasi che dopo una certa ora in quel buco isolato dal resto del mondo vi fosse una sorta di coprifuoco, limite temporale giornaliero oltre il quale era tassativamente vietato respirare l'aria pura e pulita di quelle zone. Optò per una soluzione più semplice: chiedere informazioni in uno dei locali che erano ancora aperti, che distava pochi passi dalla clinica.

    E' permesso? C'è qualcuno? Scusate... Avrei bisogno di un'informazione... - disse varcando l'ingresso e apprendendo che non vi era traccia alcuna di forme di vita nella stanza.

    Arrivo... Un attimo... - rispose una voce femminile proveniente da dietro una tenda che si trovava in fondo alla stanza - Buonasera... Mi dica... Le serve un tavolo? Qua facciamo uno shawarma veramente spettacolare... - disse una giovane e affascinate donzella di pelle nera vestita, con carnagione chiara, capelli biondi come l'oro e occhi azzurri che lasciavano intravedere tutto e niente.

    Ehm... Ehm... Ehm... N-no... Mi spiace... Mi serviva solamente un'informazione... Saprebbe dirmi dove trovare la locanda Another? Ho una stanza prenotata lì... Non sono di qui e non so proprio come arrivarci...

    Beh che c'è? Sei balbuziente o cosa? Another... Another... Dunque... Fammici pensare un'attimo... Ah si... Ora ho presente... Beh non è lontano da qui.... Dovrai andare nella direzione della clinica... Là circumnavigherai il fianco sinistro della struttura... Quando sarai all'incirca alla metà di quel costone dovrai prendere un vicolo cieco che starà alla tua sinistra... Infondo a quel vicolo trovi il locale... Lo riconoscerai da una grossa insegna gialla luminosa recante il suo nome... Ecco è tutto...

    Va bene... Messaggio recepito... Ti ringrazio infinitamente... Ti auguro di passare una bella notte e tante belle cose... Grazie.... Ciao ciao...

    Uno strano e mieloso Circu, forse colpito dalla visione, se ne andò di tutta fretta come se fosse vergognoso di mostrarsi sotto quel punto di vista. Seguendo fedelmente le indicazioni della giovane in pochissimo tempo arrivò al locale. Entrando nella porta che già era aperta ancor prima di annunciare il suo arrivo un odorino non identificato attirò la sua attenzione, inducendolo di riflesso a sniffare l'aria profumata. Un rumoroso gorgoglio proveniente dal suo stomaco spezzò il silenzio di quegli istanti. Fu una sorta di promemoria che gli ricordò che a notte fonda non aveva ancora avuto modo di mettere qualcosa sotto i denti. Probabilmente sino a quel momento non vi fece caso per via del fatto che aveva la mente impegnata su altro.

    Tu devi essere il ragazzo che ha mandato qui Kōichi*Non avevo il nome del dottore, ma mi serviva inventarlo per giustificare la situazione. Spero di non aver fatto male.... Prego entra pure... Piacere di conoscerti... Il mio nome è Naoya... Pensando che fossi affamato ho incominciato anche a prepararti un paio di deliziosi manicaretti... Vieni con me in sala da pranzo e siediti in un tavolo qualsiasi... Arriverò a breve...

    Si sono veramente affamato... Grazie... Mi chiamo Circu comunque... Piacere di fare la sua conoscenza... - rispose seguendo l'uomo senza opporre resistenza.

    Dopo essersi seduto in un tavolo circolare con diametro di circa due metri già apparecchiato attese compostamente che l'oste gli portasse qualcosa sotto i denti, nella speranza che almeno questa volta si trattasse di qualcosa di commestibile.

    Eccomi qua Circu - disse Naoya venendogli incontro con in mano un piatto di pasta bello pieno - per primo ti ho preparato Vermicelli di
    Scammaro*vermicelli-di-scammaro-origwm

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE

    400 g di vermicelli, 1 spicchio d'aglio, 1 cucchiaio di capperi, 1 cucchiaio di uva passa, 150 g di olio d'oliva, 2 acciughe salate, 100 g di olive nere di Gaeta, 1 cucchiaio di pinoli, 3 cucchiai di pangrattato, prezzemolo, sale e pepe

    PREPARAZIONE

    Lavate le acciughe, spinatele e tagliatele a pezzetti. Dissalate i capperi e pestateli leggermente. Fate ammorbidire l'uva passa in acqua tiepida. Snocciolate e tagliate a pezzetti le olive. Mentre la pasta cuoce in acqua leggermente salata, in un largo tegame fate imbiondire l'aglio schiacciato con l'olio, aggiungete le acciughe e aiutandovi con un cucchiaio di legno fate in modo che si sciolgano. Unite i capperi, le olive, l'uvetta, una manciata di pinoli e fate insaporire. Eliminate l'aglio e aggiungete tre cucchiai di pangrattato rimestando fino a farlo leggermente abbrustolire. Prima di scolare la pasta, aggiungete un mestolo dell'acqua di cottura al sughetto, così da renderlo morbido. Scolate la pasta molto al dente e versatela nel tegame rigirandola perchè si condisca bene. Completate con abbondante prezzemolo tritato e con un'altra cucchiaiata di pangrattato, tenete sul fuoco ancora qualche minuto mescolando. Servite subito i vermicelli.
    ... Una semplice da preparare ma gustosissima ricetta con Olive, capperi, acciughe, uva passa e dei pinoli... Te lo lascio qui... Ci vediamo dopo per il secondo... Buon appetito...


    Il lauto pasto venne consumato in men che non si dica. Quasi sembrava che il giovane non toccasse cibo da giorni. Fu una notizia positiva perchè Circu quando gradiva qualcosa lo mangiava sempre velocemente. Tra qualche bicchiere d'acqua e mille pensieri passarono cinque minuti, quando si ripresentò il suo cameriere questa volta con in mano un piatto da portata dalla forma vagamente ovale.

    Eccomi di nuovo... Vedo con piacere che hai gradito il primo... Bene... Sono contento... Ora ti do un secondo delicato ma gustoso...

    Te ne prego però... Non aggiungere altro... Sono già pieno... Sento che a stento riuscirò a mangiare questa roba...

    Si... Baccalà alla Perpicaregna*BaccalaPerpicaregna

    INGREDIENTI

    600 g di baccalà mussillo già ammollato
    100 g di olio extravergine di ravece (qualità tipica dell’Irpinia)
    8 peperoni cruschi (essiccati al sole)
    aglio
    sale (non occorre se il baccalà è stato desalinato al punto giusto)

    PROCEDIMENTO

    Adagiate il baccalà nell’apposito recipiente e cuocetelo a vapore per circa 10 minuti. Ritirate il recipiente, lasciate che il pesce si raffreddi un poco, quindi dividetelo a sfoglie ed eliminate le spine. A parte, in un tegame, scaldate l’olio con uno-due spicchi d’aglio e rosolatevi i peperoni fino a quando diventano croccanti. Ritirateli, eliminate il peduncolo e così facendo vengono via anche i semi (nella foto lo abbiamo lasciato per dar modo, a chi non conoscesse il tipo di peperoni, di visualizzarli più chiaramente). Sul piatto da portata disponete le “sfoglie” di baccalà e i peperoni. Servite.

    PER SAPERNE DI PIÙ

    Il mussillo è il tenerissimo filetto di baccalà ricavato dal dorso del pesce. Il nome deriva dal fatto che il baccalà così lavorato assume la forma di labbra sottili, in napoletano mussillo.
    Il titolo “Alla perpicaregna” allude alla pertica cui venivano appesi a essiccare i peperoni curnicielli fino a diventare “cruschi”, cioè croccanti. Il modo più semplice di gustarli è di cuocerli a fuoco vivace per 10 minuti rigirandoli spesso, si tolgono, si salano e si mangia tutto tranne il picciolo.
    Fra le prerogative del baccalà c’è senz’altro il buon contenuto di proteine superiore a quello di molti tagli di carne bovina. Se cucinato in modo elaborato il baccalà può essere di difficile digestione. Inoltre deve essere sempre bene ammollato in modo da ridurre la presenza del sale, fonte di ipertensione.
    ... Non serve che ti spieghi come l'ho fatto... Dopotutto questo piatto parla da solo... Eh eh... Di nuovo buon appetito...


    Per uno che aveva lo stomaco pieno un pesce cotto in maniera delicata non poteva che essere un azzardo indovinato. E infatti anche quello finì macinato tra i suoi denti. Ora però dopo aver saziato il corpo era necessario saziare anche la necessità di recuperare energie. Chiese dunque che gli fossero consegnate le chiavi della sua stanza. L'uomo acconsentendo si allontanò in direzione della hall dell'albergo, per poi farvi ritorno dopo appena due minuti.

    Stanza numero 4... Primo piano ala destra... Non è niente di che... Spero ti possa andare bene... Purtroppo non avevo niente di meglio a disposizione... Hai già tutto l'occorrente per una persona nella stanza...

    Raccolte le poche energie residue che gli restavano si alzò lentamente dalla sedia e portandosi dietro tutto il suo bagaglio, con la chiave della stanza nella mano sinistra, uscì dalla sala da pranzo per poter fare le scale che stavano poco fuori da lì alla destra della hall. Alla quarta porta verde individuò il numero di suo interesse e dopo aver infilato nell'apposita serratura l'oggetto che gli era stato consegnato poc'anzi la aprì e vi entrò, chiudendosela poi alle spalle. La stanza come gli era stato preannunciato era piuttosto essenziale: di fronte all'ingresso un letto ad una piazza arredato con lenzuola rosse, alla sinistra del letto un piccolo armadio dove poter posare la propria roba, sempre dalla stessa parte una finestra che dava sulla strada e su un piccolo terrazzo al quale si poteva accedere da una porticina che stava lì, dalla parte opposta alla stanza un piccolo bagno con i principali sanitari e una doccetta per una persona. Dopo essersi spogliato di quasi tutta la sua roba e rimanendo a petto nudo, pantaloni e senza scarpe si sedette sul letto appoggiando la schiena nel muro sul quale era adagiato il mobile. In quella posizione ebbe modo di riflettere su come era andata la giornata che si stava concludendo.

    Eppure tutto questo che sta succedendo in questo posto non mi convince... Non vorrei pensare in negativo, ma secondo me c'è sotto qualcosa sotto... Il dottore ha parlato di un fungo le cui esalazioni hanno intossicato quella bambina e tante altre persone... Ora bisognerebbe fare diverse riflessioni a riguardo... Innanzitutto quante persone sono rimaste intossicate? Dove sono state intossicate? Dovendo prendere una cartina del posto e segnare i punti in cui sono avvenuti gli incidenzi che distribuzione avrei? Cosa stavano facendo quelle persone mentre sono entrate in contatto con la tossina? No... Ho proprio un brutto presentimento... Forse è il caso che avvisi al villaggio o meglio ancora il Raikage della situazione... Tra il vedere e il non vedere è pur sempre meglio mantenere un contenuto stato di allerta... Intanto che attendo risposta magari potrei fare qualche indagine a riguardo... Domani però... Ora vado a vedere se giù hanno qualche animale messaggero*Non mi è stato detto come e dove recuperare il corvo, quindi ho optato per l'improvvisazione.... E poi me ne vado a dormire...

    Sceso al piano di sotto trovò il proprietario del locale intendo a sistemare alcune scartoffie burocratiche. Là chiese e ottenne un bellissimo corvo messaggero dal piumaggio nero e lucido su cui quasi ci si poteva specchiare e due occhi rosso sangue che celavano allo stesso tempo mistero e grinta. Salito nuovamente in camera incominciò a scrivere il messaggio. Non sapendo molto a riguardo rimase sul generico riguardo ai possibili dettagli e alle possibili supposizioni che furono tratte da una prima analisi, con la speranza però che quello che sentiva dentro di sè era solo un'allarmismo ingiustificato. Dopo aver concluso legò il piccolo foglio di carta arrotolato nella zampetta destra dell'animale che prese con delicatezza portandolo con sè alla finestra che aveva aperto poco prima per far entrare un pò d'aria fresca.

    Su bello... Và e fai il tuo dovere... E ti prego... Mettici poco tempo... - disse ad alta voce Circu lanciandolo in aria verso il cielo stellato.

    Per compiere quell'azione si era sporto dalla finestra quanto bastava per vedere l'ambiente circostante. L'occhio cadde sulla clinica, che ancora portava le luci accese. Nulla di che pensò. Dal momento che gli era stato detto che il lavoro da fare era molto non fu sorpreso di vedere che quasi a mezzanotte non erano ancora tornati tutti a casa o non si stavano riposando nella guardiola.

    SBAM! STRANK! SMACK! STRIK!*

    Ma che diavolo...

    Quelli che aveva udito erano rumori di oggetti che si rompevano. Questi continuarono per diversi secondi, ma già dai primi il ragazzo si allarmò immediatamente, correndo d'istinto verso l'armadio per mettersi addosso tutto l'abbigliamento e l'equipaggiamento che aveva quando era entrato per la prima volta in quella stanza.
    Non seppe spiegarsi subito che cosa stava succedendo, ma nonostante tutto corse immediatamente a tutta velocità verso il punto dal quale provenivano sbattendo dietro di sè con vigore ogni porta che doveva attraversare. Arrivato alla clinica vi entrò e vide un'uomo a terra tramortito in corridoio di fronte ad una porta aperta, che stava immobile come fosse morto morto. Era il Dottor Kiyuka.

    DOTTORE!! DOTTORE!! SONO CIRCU!! SI SVEGLI!! DOTTORE!! - urlò il giovane scuotendo con moderatezza l'uomo.

    Non ricevette però risposta alcuna. Alchè lo poggio delicatamente a terra e volse lo sguardo verso la stanza che era alla sua sinistra e dove aveva trovato il corpo. Le luci erano soffuse ma la visione fu comunque chiara. Qualcuno stava aprendo la finestra e stava saltando all'esterno, con qualcosa in mano. Stavano scappando!

    EHI VOI!! DOVE CAZZO STATE ANDANDO?? FERMI DOVE SIETE!!

    Ovviamente non lo ascoltarono. Decise allora di corrergli dietro per cercare di acciuffarli.


    Ho discusso un pò con il colore del parlato del medico. Alla fine ho dovuto fare delle modifiche rispetto all'idea iniziale. Spero sia leggibile.



    Edited by circu - 16/8/2014, 23:28
     
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    Penso di non avere nulla da dire, solo ottimo. In effetti gli inserimenti culturali danno un non so che...e migliorano il post...fai davvero un lavoro eccellente.
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    4° Traccia:
    Inseguirai i due per il bosco, correranno molto velocemente e all'impazzata, ma di certo non riusciranno a seminarti così. Colpisci e manda Ko in un colpo quello che sta più in dietro*Non serve il riepilogo.
    Puoi usare qualsiasi mossa e non spenderai chakra
    .
    Ma è l'altro quello che tiene la borsa e mentre ti occuperai del compagno, lui continuerà a fuggire. Prendi quello che hai catturato e fallo parlare, interrogalo.
    Noi...noi dovevamo prendere solo le medicine per il nostro capo...è stato infettato anche lui da quei funghi...
    Ti rivelerà poi dove si trovano.
    Ci siamo accampati vicino ad un fiume...con una tenda...
    Legalo*Puoi farlo parlare ulteriormente con qualcosa e poi costringilo a farti strada. Arriverai poco distante dalla tenda. Bloccalo da qualche parte e prosegui.
    Troverai l'uomo con la borsa. Inizi tu lo scontro, attaccalo*Da qui ovviamente Riepilogo.
     
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato altrui
    parlato aggressore catturato
    rumori




    Consegna Urgente - Che inizino le danze




    La rincorsa di Circu ai sospetti aggressori del dottor Kiyuka si faceva sempre più disperata via via che passava il tempo. Gli uomini, che si rivelarono in un secondo momento essere due, erano stati notati dallo stesso ragazzo mentre quatti quatti cercavano di dileguarsi passando per la finestra che dava sul giardino della struttura medica. Indubbiamente loro, dopo aver aggredito il povere uomo indifeso pensavano di prendere ciò di cui avevano bisogno e di farla franca come se niente fosse. Purtroppo per loro però non avevano fatto i conti con un quarto in comodo, un elemento imprevisto che poteva rischiare di far saltare tutti i loro piani. Ovviamente non stava scritto da nessuna parte che un pincopallino qualsiasi dice a due malviventi fermatevi e questi lo fanno: solitamente per l'appunto o si fermano e attaccano (ma non era certo quello un posto adeguato per farlo visto che non vi era ne spazio e si stava in un centro abitato dove vi era rischio concreto che arrivassero rinforzi per ribaltare la superiorità numerica a loro favore) o scappano come stavano facendo. Corsero per svariati minuti tra le numerose e strette vie del centro abitato di Ibachi con Circu che non la finiva di intimare loro di fermarsi con urla che svegliavano i poveri abitanti dormienti, ma la distanza tra loro rimase invariata. Il furioso inseguimento continuò anche nel bosco dove la difficoltà aumento notevolmente in quanto il terreno sconnesso e la fitta vegetazione limitavano visibilità e corsa fluida. I due malviventi senza ombra di dubbio pensarono che la situazione in quel momento potesse volgere a loro favore, ma commisero un errore imperdonabile: avevano sottovalutato il loro avversario.

    MALEDETTI! MI AVETE STUFATO ORA! Non siamo più nel centro abitato ora... Qui non devo trattenermi per non danneggiare innocenti e strutture... Qui posso fare sul serio... Siete finiti!!! E le vostre malefatte finiranno con voi! - urlo Circu mentre con uno scatto riuscì a recuperare terreno.

    Il villaggio era ormai distante e lo spazio che separava il giovane da chi stava inseguendo era sufficiente per portare un'attacco e bloccarli per poter mettere fine a quella buffonata. Certo, il voler affrontare due uomini dal potenziale a lui sconosciuto significava correre un rischio notevole, ma conscio di quello che era capace di fare lui e gasato dalla rabbia accumulata che fluiva impetuosa nelle sue vene decise di fare quell'azzardo. Ritraendo il braccio destro verso il proprio petto con il palmo della mano rivolto in avanti raccolse quanta energia poteva. Subito dopo con un movimento fulmineo allungò il braccio in avanti. Improvvisamente il suo arto incominciò ad allungarsi. Il palmo si staccò dalla pelle che lo teneva unito lasciando intravedere dei grossi fili neri che ne facevano una sorta di prolunga innaturale. Con violenza il colpo prese in piena schiena uno dei due che stava leggermente più arretrato, che immediatamente forse sorpreso o forse sopraffatto dalla forza di Circu cadde a terra privo di sensi.*Quella che ho descritto non è altro che la tecnica del palmo distruttivo (che ho in scheda) combinata alle potenzialità di allungare gli arti che mi fornisce l'innata. Subito dopo riportò in sede l'arma naturale appena usata. Sfortunatamente però l'uomo a terra non era quello che aveva con sè la borsa che avevano rubato in clinica. Il suo compagno approfittando della confusione aveva colto l'occasione per poter guadagnare quanto più terreno possibile, sparendo dalla vista del suo inseguitore. L'unica cosa da fare ora era cercare di capire dove stavano andando con un interrogatorio vecchio stampo fatto di maniere forti e proprio poco buonismo.

    Prima di farti parlare però mi assicurerò che tu non riesca a scapparmi di nuovo... - disse il ragazzo ad alta voce nonostante l'uomo fosse ancora privo di sensi.

    Non volendo però sprecare le scorte che aveva con se decise di economizzare senza rinunciare alla sicurezza sfruttando per la seconda volta la sua innata. Dopo aver messo il malvivente faccia a terra con entrambe le mani sulla schiena che andavano a toccarsi bloccò queste ultime con la sua mano sinistra, mentre portò il palmo della mano destra a pochi centimetri di distanza. Dopo pochi istanti, all'altezza del palmo incominciarono a fuoriuscire dei fili neri che sembravano avere vita propria. A differenza di prima però non si staccò anche la parte finale del braccio. In ogni caso quegli stessi fili, circa una mezza dozzina, andarono ad avvolgere i polsi del malvivente.

    Ora voglio davvero vedere se hai il coraggio di muoverti...

    Poi girò nuovamente l'uomo e lo scosse con vigore sino a quando non riprese conoscenza, seppur mostrandosi visibilmente frastornato.

    Ehi tu... Te lo metto in chiaro da subito... Se tu farai il bravo e risponderai alle mie domande noi due potremo anche diventare buoni amici... Ma se non lo farai diventerò il tuo peggiore incubo... Perchè te lo garantisco, sono il tipo di persona che è meglio non far arrabbiare..

    V-V-Va bene.... - rispose l'ostaggio balbettando dopo un'attimo di esitazione.

    Molto bene... E ricorda... Patti chiari amicizia lunga... Torniamo a noi... Chi siete? Perchè avete aggredito il medico? Cosa ve ne fate della scorta di medicinali? Parla!

    Io non so niente... Te lo giuro... Non so davvero niente... Sono solo un mercenario... Sono stato pagato insieme al mio compagno che ho visto per la prima volta per prendere quelle medicine... Non so a cosa servano e non so perchè ce le abbiano fatte prendere... Sono pagato per agire... Non per fare domande...

    Lo sguardo di Circu cambiò all'improvviso e divenne più aggressivo. Dal suo porta kunai tolse fuori un kunai che strinse con forza e puntò alla gola dell'uomo minacciandolo di tagliargliela.

    Non prendermi per il culo stronzetto!! Non sono un fesso!! So capire quando uno mi sta dicendo una balla!! Dimmi la verità se non vuoi che brindi con il sangue che uscirà copiosamente dalla tua gola!! Ora te lo ripeto per l'ultima volta... Dimmi che cazzo ci facevate nella clinica e perchè avete preso i medicinali!!!

    Noi...noi dovevamo prendere solo le medicine per il nostro capo...è stato infettato anche lui da quei funghi...

    Oh... Finalmente ti sei deciso a parlare.... Bravo bambino... Questo però non cambia il fatto che avete fatto una cosa che non dovevate fare... Se il vostro capo sta male non potevate semplicemente limitarvi a chiedere educatamente una dose di medicinale anche voi?? Eh??

    Vi furono circa cinque secondi di silenzio totale.

    Dove trovo il tuo amico?? Non siete gli unici ad avere bisogno delle medicine!! Se per fare stare bene il vostro capo scegliete di far morire chissà quante persone allora devo fermarvi... Non posso e non devo farvelo fare!!!

    Ci siamo accampati vicino ad un fiume...con una tenda...

    Non conosco questo maledetto posto e non so dove trovo quel maledetto fiume... Quindi tu ora verrai con me e mi guiderai dove voglio andare... E te lo ripeto per l'ultima volta... Non fare scherzi...

    Dopo averlo intimato ad alzarsi in piedi ripose il kunai che aveva usato per minacciare nell'apposito alloggiamento e afferrando il suo ostaggio per i polsi lo spinse in avanti. Ora camminavano a passo spedito alla ricerca dell'accampamento e dei tanto agognati antidoti. Passarono dieci lunghi minuti in cui nessuno dei due si degnò di aprire bocca, quando a un certo punto si udì un tipo di fruscio familiare. In seguito ad un attento esame uditivo fu presto ovvio dedurre che quel rumore proveniva da una fonte d'acqua: era il ruscello del quale si era parlato! Questo stava a significare che lì vicino a pochi metri si trovava anche la tenda con l'altro ladro e il capo dei due malviventi.

    Siamo quasi arrivati... Avrai già sentito il rumore dell'acqua del fiume... Se proseguiamo diritti in questa direzione ci ritroveremo davanti alla tenda... Però ti prego... non portarmi con te... Lasciami qui... Se mi vedono arrivare lì con te e se sanno che ti ho aiutato sono finito...

    Non che non te lo meriteresti eh... E va bene... Ti lego qui ad un albero e proseguo da solo...

    E così fece. Legò l'uomo con gli stessi fili neri con il quale aveva bloccato le mani e proseguì da solo con passo felpato e stando all'erta per cercare di evitare possibili e spiacevoli imboscate. Man mano che avanzava, poco distante dalla tenda, una figura che all'inizio pareva essere una semplice ombra si fece sempre più nitida rivelandosi per ciò che era veramente: il secondo ladro, quello con la borsa dei medicinali. Dopo aver effettuato l'identificazione si fermò per pianificare una buona strategia d'attacco.*Non ho avuto alcun tipo di indicazione riguardo all'ambientazione dove avverrà lo schermo... Per correttezza non descriverò l'ambiente in cui si tiene e lascerò la scelta al master... Cercherò di descrivere "l'arena" al prossimo post.

    Bene... Devo cercare di coglierlo di sorpesa... Ma come posso fare... Per aumentare le possibilità di riuscita devo escogitare un modo che mi permetta di attaccarlo traendone il maggior vantaggio possibile... Vediamo... Mmm... Si! Ho trovato!

    In men che non si dica inventò una strategia d'attacco che lo caricò di buon umore, segno del fatto che era convinto che quella che aveva fatto era una buona scelta. Piegando le gambe come quasi a volerle caricare per un salto incanalò una leggera dose di chakra raiton su di esse.*Sto attivando il colpo della saetta. Mi trovo diciamo a 8 metri dall'avversario (ho buttato giù la prima cifra che mi è venuta in mente che mi consentisse di rendere veritiero il fatto che sino a lì non ero ancora stato notato). Dopo aver fatto un cenno d'approvazione con la propria testa si lanciò in avanti correndo a tutta velocità verso il suo nemico. Mentre avanzava caricò un'altro pò di chakra nel suo pugno destro cercando di mirare il petto. Nelle sue intenzioni voleva danneggiare e paralizzare perlomeno lievemente il suo nemico, quanto bastava per associare all'attacco appena compiuto una seconda tecnica offensiva e creare così una pericolosa e letale combo.

    Bene bastardo... Vedi di parare questa ora!!!!!!!

    Fece un paio di saltelli all'indietro sino a raggiungere una distanza di tre metri e dopo aver allungato la propria mano destra in avanti, la stessa grazie ai suo tanto amati fili neri si allungò ulteriormente per cercare di afferrare la caviglia destra del suo avversario. *Sto attivando la presa dei fili neri. Nello stesso tempo con la mano che ancora aveva libera tolse dal fodero la sua bellissima wakizashi. Con questo finale d'attacco voleva sperare di riuscire a tramortire l'uomo del tutto o perlomeno a debilitarlo quanto bastava per concludere lo scontro senza dispendio eccessivo d'energie.


    CALCOLI COMBATTIMENTO

    Colpo della Saetta: [ Velocità + Forza ] / 2 = [(3+1) + 3] / 2 = 7 / 2 = 3,5*In questo calcolo è incluso il bonus di 1 alla velocità concesso dalla tecnica.

    Presa dei fili neri: [ Velocità + Forza ] / 2 = [(3) + 3] / 2 = 6 / 2 = 3*La logica mi impone di pensare che il calcolo da utilizzare per questo attacco sia quello per i taijutsu anche se la tecnica alla voce tipo riporta la dicitura "Ninjutsu/Taijutsu". In questo calcolo non è incluso il bonus di 1 alla velocità concesso dalla tecnica colpo della saetta (in caso contrario il risultato finale diverrebbe 3,5).


    RIEPILOGO DI FINE POST

    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Arte del tuono: Colpo della SaettaARTE DEL TUONO: COLPO DELLA SAETTA

    Tipo: Taijutsu
    Elemento: Tuono
    Posizioni delle mani: nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Taijutsu semplice e veloce che consiste nel caricare le gambe con una leggera dose di chakra, in seguito si dovrà, utilizzando la massima velocità a disposizione, correre verso il nemico mentre nel frattempo in uno dei due pungi si dovrà concentrare una discreta quantità di chakra raiton.
    Quando ci si sarà avvicinati a sufficienza al nemico lo si potrà attaccare con il pugno caricato, se avverrà il contatto il ninja utilizzatore potrà liberare il chakra richiamato nella mano nel corpo del nemico.
    Il chakra raiton, se entra nel corpo del nemico, comporterà una leggera paralisi alla parte colpita.
    Se la velocità dell'utilizzatore è parecchio elevata (livello 6) a circa 2 metri dal nemico sparirà per un attimo alla vista del nemico ricomparendo a poco più di mezzo metro rendendo quindi molto più complicata la parata/schivata.
    Il taijutsu concederà al momento della sua attivazione un bonus alla velocità di 1.
    [Consumo: 8]
    [Richiede: Velocità uguale o superiore a 1; Zen uguale o superiore a 1- elemento Raiton]
    [Slot ferita: 1-3 effetto paralisi lieve alla parte colpita]
    [Costo: 20 exp]
    [Energia: Gialla]
    (8)

    Azione di movimento: Insieme alla tecnica compio un movimento di 8 metri.

    Azione gratuita 1: Attivazione abilità innata: Rancore della TerraAbilità passive attive:
    - Bonus sui punti ferita. Verde: + 4 slot ferita.

    Livello 2 Energia Verde

    Il ninja può staccare mani, piedi, braccia e gambe per controllarli tramite i fili neri intrisi di chakra che lo compongono fino a una distanza massima di 3 metri. I fili resisteranno per 4 slot danno, dopodiché potranno essere tranciati.
    L'utilizzatore potrà riattaccarsi le parti "perse" se i fili sono stati recisi, al costo di un'azione non offensiva pagando 5 unità di chakra, con la possibilità di riattaccare un solo arto per turno.
    Si potrà avere il 2° cuore.
    [Costo di attivazione: 7; mantenimento: 5 x turno]
    (7)

    Azione offensiva - Tecnica energia verde: Presa dei fili neriPRESA DEI FILI NERI

    Tipo: Ninjutsu/Taijutsu
    Livello: C
    Descrizione: L'utilizzatore allungherà la propria mano tramite i fili neri, fino ad afferrare la caviglia del proprio bersaglio. Fatto ciò, lancerà in aria il nemico per poi sbatterlo violentemente contro il suolo.
    Danno: 2-5
    Consumo: 15
    [Richiede: "Rancore della Terra LV 2"]
    (15)

    Azione gratuita 2: Estrazione Wakizashi

    Azione di movimento: Indietreggiamento mediante saltelli di 3 metri.

    Chakra consumato: Colpo della saetta (8) + Attivazione abilità innata (7) + Presa dei fili neri (15) = 30

    Chakra rimasto/posseduto: 60/90

    Danni fisici Nessuno

    Danni psicologici Nessuno

    Condizioni psico-fisiche: Gasato

    Armi rimaste/possedute:
    CITAZIONE
    Porta Kunai
    Tasca 18/8 Kunai15/15 Shuriken-
    Tasca 215/15 Makibishi15/15 Spiedi-
    Tasca 34/4 Sigilli Esplosivi2/2 Fumogeni2/2 Palle di luce
    Tasca 410/10 metri di Nylon5/5 metri di Bende-


    Schiena*
    1 Wakizashi

    Farmaci rimasti/posseduti:
    CITAZIONE
    Porta Medicinali da Battaglia
    Tasca 1Vuota
    Tasca 21 Tonico della Forza1 Tonico della Destrezza1 Tonico della Velocità
    Tasca 38/8 Garze4/4 Lozioni Semplici1 Unguento Minore1 Crema Idratante1 Pasticca Vitaminica1 Aspirina
    Tasca 4Vuota
    Tasca 5Vuota

    Equipaggiamento da chunin (Giubba):
    CITAZIONE
    Prima Tasca
    Slot 15/5 m di bende
    Slot 25/5 kunai
    Slot 310/10 shuriken
    Seconda Tasca
    Slot 11 Tonico della Destrezza
    Slot 21 Tonico della Velocità
    Slot 31 Tonico della Forza
    Slot 4Vuoto

    Posizione del PG: Di fronte all'avversario

    Distanza dall'avversario: 3 metri circa


    AZIONI ESEGUITE/ESEGUIBILI NEL TURNO

    Energia posseduta: Verde

    Azioni gratuite: 2/6

    Azione offensive: 2/2 Tecniche di diversa energia, 0/2 Attacchi semplici

    Azione non offensive: 0/2 Tecniche di diversa energia, 0/2 difese semplici, 0/2 Lanci Oggetti (che non arrechino danni)

    Azioni di movimento: 11/18*Diventano 24 i metri percorribili se il bonus di 1 alla velocità che mi concede la tecnica della saetta rimane attivo anche dopo l'esecuzione della tecnica e si esaudisce alla fine del turno.



    Edited by circu - 16/8/2014, 23:24
     
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  9. <> Zangetsu
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    CITAZIONE


    post eccellente voto : 8

    I tuo avversario, non avendo dei buoni riflessi riceve tutti i tuoi attacchi, ma ha una buona resistenza, e non va ko nenache dopo il tuo ultimo attacco. L'uomo vicino a te, finge di essere svenuto, ma poi tutto ad un tratto attiva una strana innata ...


    Livello 2 Energia Verde
    - Si potranno aprire le 2 successive porte del chakra.
    - Il ninja sarà in grado di aprire due porte per volta, spendendo un'azione gratuita.
    - Le porte che si potranno aprire a questo livello saranno: Vita e Ferita

    Ha attivato il loto , che gli fa recuperare i danni della tecnica da te utilizzata in precedenza- 3 slot - attivando la seconda porta...

    Seconda porta
    Situata nel cervello, senza il controllo cerebrale, aumenta la resistenza fisica (stamina), permettendo di combattere al pieno delle proprie forze anche in uno stato avanzato di stanchezza. Concederà un Bonus di +1 alla Forza e l'utente vedrà rigenerarsi 3 slot ferita al momento dell'attivazione.
    [N.B.: In caso si abbia aperto porte di livello superiore, la rigenerazione non verrà concessa in quanto le porte di livello superiore comportano uno stress maggiore per il corpo.]
    [Attivazione: 5; Mantenimento: 3 a turno]

    subito dopo l'attivazione dell'innata esegue una tecnica, a 3 metri da te si tratta del tifone dell a foglia

    Tifone della Foglia - (Konoha Gouriki Senpuu - Leaf Strong Whirlwind)
    Tipo: Taijutsu
    Livello: C
    Descrizione: Una versione più potenziata della tecnica “Raffica della foglia”, dove chi la utilizza rende i suoi colpi molto più veloci forti ed imprevedibili.
    [Consumo : 14]
    [Slot ferita: minimo 3 – massimo 5]
    [Energia: Verde]

    eseguito il tifone prosegue con una seconda tecnica

    Grande Vento della Foglia - (Leaf Grand Spinning Wild - Konoha Daisenpuu)
    Tipo: Taijutsu
    Livello: C
    Descrizione: Una tecnica più potenziata della Tecnica “Vento della foglia”, dove chi la utilizza può sferrare 5 calci volanti, più potenti e più veloci almeno il triplo di un calcio del “Vento della foglia”. Molto utile se l’avversario è vicino al ninja che utilizza questa tecnica.
    [Consumo :14]
    [Slot ferita: minimo 3 – massimo 6]
    [Energia: Verde]

    Per poi concludere ....

    Valore attacchi : 5 ( +1 bonus alla forza )


    Edited by <> Zangetsu - 22/8/2014, 23:14
     
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    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villagio: Kumo

    Energia: Verde

    Grado: Chunin

    Età: 17

    Curriculum:
    Circu Dimir
    DCBAS
    Missioni22000
    Tecniche segrete
    Allenamenti speciali1
    Amichevoli
    Duelli1

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato altrui
    parlato aggressore catturato
    rumori




    Consegna Urgente - La bestia verde




    Un combattimento corpo a corpo violento in cui vi era in ballo la sua stessa incolumità fisica era da parecchio tempo che non lo affrontava Circu. Tutto questo però pareva non spaventarlo. Anzi, al contrario lo elettrizzava, quasi al livello di eccitazione e sadismo mischiati insieme in un turbinio di emozioni che davano origine a una miscela esplosiva. Con un sorriso beffardo stampato sul proprio volto che c'era ma che non era possibile vedere per via della tipologia di indumenti che portava, il ragazzo si era dato da fare per cercare di cogliere di sorpresa il suo avversario con una combo fulminea. Fuoriuscendo a gran velocità dalla fitta foresta si ritrovò in men che non si dica di fronte al suo avversario. Costui non ebbe neanche il tempo di rendersi conto di cosa stava succedendo, tant'è vero che lo guardò mentre il giovane gli sferrava un montante in pieno petto carico di chakra elettrico. Il colpò prese in pieno il bersaglio, lasciandovi un leggero senso di intorpidimento dovuto all'elemento usato per la tecnica. Non era però abbastanza per Circu. Doveva insistere, doveva infierire, doveva mettere quanto più possibile alle strette il suo insignificante avversario per indebolirlo quanto bastava per lasciarlo giusto in fin di vita. Era proprio più forte di lui, forse troppo ma non riusciva a farne a meno. Bramava sangue e sete di dolore da arrecare alla sua vittima sacrificale designata. Dopo poche frazioni di secondo di esitazione e ripresa della concentrazione fece qualche salto all'indietro sino a portarsi ad una distanza finale di tre. Da quella posizione, sfruttando le potenzialità che gli concedeva la sua temibile abilità innata, allungò il proprio braccio destro in direzione della caviglia destra del suo avversario. Quest'ultimo, forse frastornato e ancora incapace per via della velocità e foga con cui il ragazzo si muoveva, non potè evitare di essere preso di peso e lanciato in aria senza che però l'arto del suo avversario mollasse la presa.

    E ora SBAM!!! - e fu così che lo scagliò con inaudita violenza nel terreno sul quale stavano combattendo.

    Per sua fortuna e sorpresa anche questo secondo attacco andò a segno lasciando a terra il bandito che era apparentemente privo di sensi.

    Gia finito?? No la cosa non mi convince... Decisamente... E' stato tutto troppo semplice per i miei gusti... Devo stare allerta...

    Detto fatto, i suoi timori dopo pochi secondi si rivelarono reali. L'uomo che sembrava in un primo momento essere stato messo KO si destò seppur a fatica ma con una strana aura che lo circondava. Il ragazzo non aveva mai visto sino ad ora una simile tecnica, ma gli fu comunque facile capire da una prima analisi che si trattava di un qualcosa che potenziava l'utilizzatore. Di quale tipo di potenziamento si trattasse non era dato saperlo, o quanto meno sarebbe stato meglio per lui non farlo.

    Ma che cosa strana... L'ho preso in pieno con due tecniche piuttosto potenti... Eppure mi sembra che man mano che passi il tempo questo qui riesca a muoversi più agilmente... Possibile che la tecnica che ha attivato abbia proprietà curative? Eppure non mi pare di aver notato che componesse qualche sigillo o poggiasse le sue mani sulle parti lesionate...

    Neanche il tempo di realizzare cosa effettivamente stava succedendo che il braccio di Circu, che ancora stava impungando saldamente la caviglia destra, sentì come un sussulto. Il suo avversario si stava preparando ad un feroce contrattacco. Senza però tener conto che lui non era un tipo che si faceva fregare e sopraffare molto facilmente.

    Che cazzo stai facendo?? Mi hai preso per un idiota??? Pensi che mi faccia fregare così facilmente?? Eh?? Hai davanti un Dimir, non un pirla qualsiasi!!!

    Il volto del giovane si fece improvvisamente molto rabbioso e il tono della sua voce accompagnava alla perfezione il linguaggio non verbale. Per evitare che il suo nemico gli venisse incontro arrecandogli danno irrigidì tempestivamente la sua articolazione fermando ogni suo movimento.*Parlandone in privato ho inteso che si potessero bloccare sul nascere i suoi attacchi, dunque mi sono permesso di comportarmi in questo modo. Se così non fosse mi scuso e mi rimetto alle decisioni del master.

    Adesso mi diverto un pò io... Eh eh eh... - pensò sorridendo.

    Raccogliendo tutte le forze che aveva in corpo mantenendo ben salda l'impugnatura lanciò in aria il suo avversario per boi sbatterlo a terra violentemente. Dopodichè mollò finalmente la presa e dopo aver riportato in sede l'arto gli si scagliò con furia contro impugnando con entrambe le mani la wakizashi che sino ad allora teneva nella sola sinistra. Questo semplice attacco però non lo soddisfaceva, e per ovviare a questa sensazione decise di utilizzare il proprio chakra per potenziare la propria arma ed aumentare le possibilità che questa andasse a segno.*Sto attivando la tecnica lame di chakra. Ho Zen a 4, dunque come da descrizione la lama viene allungata di 20 cm. Se ciò fosse avvenuto si sarebbe trovato in una situazione di vantaggio non indifferente.

    Ora non mi resta che assicurarmi che mi stia quanto più possibile lontano... Approfitterò di tutta questa confusione per cercare di sorprenderlo...

    Infilando la propria mano destra nel porta kunai e tenendo con l'altra l'arma che traboccava di chrakra puro tolse un sigillo esplosivo che lasciò cadere vicino al suo avversario e che sarebbe esploso dopo circa cinque secondi. Ora l'unica cosa da fare era scappare il più lontano possibile per cercare di non rimanere coinvolto nè nell'esplosione e neanche nell'onda d'urto. Per evitarlo saltò all'indietro per cercare di raggiungere almeno una distanza di sei metri, concludendo i suoi movimenti mettendosi in una posizione di guardia a copertura delle proprie parti vitali.


    CALCOLI COMBATTIMENTO

    Calcolo attacco per il lancio dell'avversario in aria e conseguente scaraventamento a terra: (Forza 3 = 1-2 Danni)

    Lame di chakra: [ Destrezza + Forza ] /2 = [3 + 3] /2 = 3 *N.B.: la tecnica concede un bonus di 2 al danno minimo e di 1 al danno massimo all'arma che va a potenziare. In questo caso la Wakizashi che di norma ha un danno di 1-4 passa a un danno di 3-5.


    RIEPILOGO DI FINE POST

    Azione gratuita 1: Mantenimento abilità innata
    Abilità passive attive:

    - Bonus sui punti ferita. Verde: + 4 slot ferita.


    Livello 2 Energia Verde

    Il ninja può staccare mani, piedi, braccia e gambe per controllarli tramite i fili neri intrisi di chakra che lo compongono fino a una distanza massima di 3 metri. I fili resisteranno per 4 slot danno, dopodiché potranno essere tranciati.
    L'utilizzatore potrà riattaccarsi le parti "perse" se i fili sono stati recisi, al costo di un'azione non offensiva pagando 5 unità di chakra, con la possibilità di riattaccare un solo arto per turno.
    Si potrà avere il 2° cuore.

    [Costo di attivazione: 7; mantenimento: 5 x turno]
    (5).

    Azione gratuita 2: Irrigidimento del proprio arto destro allungato utilizzando l'abilità innata.

    Azione offensiva - Attacco semplice 1: Lancio del proprio avversario in aria e scaraventamento dello stesso a terra.

    Azione gratuita 3: Il braccio destro allungato utilizzando la propria innata viene riportato in sede.

    Azione di movimento: Corsa verso il proprio aversario per una distanza totale di circa 3 metri.

    Azione offensiva - Tecnica energia verde: Lame di chakraLAME DI CHAKRA

    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Tecnica che permette di utilizzare il chakra per poter estendere l’ampiezza delle lame delle proprie armi. Questa estensione può solo tagliare e non perforare. E’ un colpo veloce che sfrutta l’effetto sorpresa.
    [Consumo: 10 + 4]
    [Richiede: Abilità Intellettive o intelligenza uguale o superiore a 2, Abilità Zen uguale o superiore a 1]
    [Richiede: Destrezza uguale o superiore a 1]
    [Nota: maggiore sarà la propria Abilità Zen maggiore sarà l'incremento in lunghezza, più precisamente: 5 cm al LV 1, 10 cm al LV 2, 15 cm al LV 3, 20 cm al LV 4 e 25 cm al LV 5]
    [Slot ferita: +2 al minimo e + 1 al massimo danno dell'arma utilizzata]
    [Costo: 80 Exp]
    [Energia: Verde]
    (10).

    Azione gratuita 4: Estrazione sigillo esplosivo.

    Azione offensiva - Attacco semplice 2: Lancio del sigillo esplosivo*Danno: 2-4 all' interno della fiammata (fino a 2 metri dall'esplosione); 1-3 all'interno dell'onda d'urto (oltre i 2 metri, fino a 6 metri dall'esplosione); 1-2 con vicino oggetti fragili che possono lanciare schegge derivanti dalla conflagrazione (oltre i 6 metri, fino a 10 metri)

    Azione di movimento: Indietreggiamento di circa 6 metri.

    Chakra consumato: Mantenimento abilità innata (5) + Attivazione tecnica Lame di Chakra (10) = 15.

    Chakra rimasto/posseduto: 45/90.

    Danni fisici Nessuno.

    Danni psicologici Nessuno.

    Condizioni psico-fisiche: Gasato.

    Armi rimaste/possedute:
    CITAZIONE
    Porta Kunai
    Tasca 18/8 Kunai15/15 Shuriken-
    Tasca 215/15 Makibishi15/15 Spiedi-
    Tasca 33/4 Sigilli Esplosivi2/2 Fumogeni2/2 Palle di luce
    Tasca 410/10 metri di Nylon5/5 metri di Bende-


    Schiena*
    1 Wakizashi

    Farmaci rimasti/posseduti:
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    Porta Medicinali da Battaglia
    Tasca 1Vuota
    Tasca 21 Tonico della Forza1 Tonico della Destrezza1 Tonico della Velocità
    Tasca 38/8 Garze4/4 Lozioni Semplici1 Unguento Minore1 Crema Idratante1 Pasticca Vitaminica1 Aspirina
    Tasca 4Vuota
    Tasca 5Vuota

    Equipaggiamento da chunin (Giubba):
    CITAZIONE
    Prima Tasca
    Slot 15/5 m di bende
    Slot 25/5 kunai
    Slot 310/10 shuriken
    Seconda Tasca
    Slot 11 Tonico della Destrezza
    Slot 21 Tonico della Velocità
    Slot 31 Tonico della Forza
    Slot 4Vuoto

    Posizione del PG: Di fronte al proprio avversario.

    Distanza dall'avversario: Circa 6 metri.


    AZIONI ESEGUITE/ESEGUIBILI NEL TURNO

    Energia posseduta: Verde

    Azioni gratuite: 4/6

    Azione offensive: 1/2 Tecniche di diversa energia, 2/2 Attacchi semplici

    Azione non offensive: 0/2 Tecniche di diversa energia, 0/2 difese semplici, 0/2 Lanci Oggetti (che non arrechino danni)

    Azioni di movimento: 9/18

     
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  11. <> Zangetsu
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    CITAZIONE
    scusa ma per un mio errore stupido, ho modificato la tracci a invece di editarla...scusa ancora...
    Voto: 8,2


    Edited by <> Zangetsu - 19/8/2014, 23:32
     
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    Nome Pg: Circu Dimir

    Villagio: Kumo

    Energia: Verde

    Grado: Chunin

    Età: 17

    Curriculum:
    Circu Dimir
    DCBAS
    Missioni22000
    Tecniche segrete
    Allenamenti speciali1
    Amichevoli
    Duelli1

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato banditi
    rumori




    Consegna Urgente - Pietà o fortuna?




    Con esaltazione e sorprendente sicurezza di se stesso e dei suoi mezzi Circu affrontava un avversario che non spiccava certamente per abilità nel combattimento, anche se forse era più logico dedurre che il divario tecnico tra i due era troppo alto. Dopo un primo vivace scambio di battute in cui il giovane Dimir aveva ferocemente portato a termine una combo con un pugno in pieno petto e un feroce taijutsu proprio solo della sua particolare abilità innata. Quella che sembrava una prima ma efficace offensiva perse di potenzialità quando l'avversario si rialzò dopo pochi secondi si dolorante ma non quanto sarebbe dovuto essere attivando una qualche tecnica sconosciuta che formava attorno al corpo dell'utilizzatore un'aura formata da chakra allo stato puro. Quello fu il segnale che vi era una serie intenzione di non uscirne sconfitto senza aver prima dato battaglia.

    Che cazzo stai facendo?? Mi hai preso per un idiota??? Pensi che mi faccia fregare così facilmente?? Eh?? Hai davanti un Dimir, non un pirla qualsiasi!!! - urlò un furente Circu accorgendosi di quello che stava succedendo.

    Era chiaro che le sue intenzioni erano quelle di mantenere il controllo assoluto della situazione, e non era disposto a tollerare qualsiasi cosa non gli andasse a genio. A dimostrazione di ciò soffocò sul nascere un timido tentativo del suo avversario di controbbattere irrigidendo il proprio braccio destro precedentemente allungato e che non aveva ancora mollato la presa sulla caviglia della stessa parte lanciando prima in aria e poi sbattendo a terra con violenza il malcapitato. Era di per se un azione molto simile nella sua esecuzione rispetto a quella poco prima, ma questa volta aveva volutamente messo meno forza per poter centellinare al meglio le proprie energie. Nonostante tutto sortì l'effetto sperato: l'uomo sbattè violentemente a terra libero dalla morsa ma contorcendosi dal dolore. Era quello il momento giusto per infierire approfittando della confusione. Per farlo decise di utilizzare la wakizashi che teneva sulla mano sinistra e con impugnatura salda di correre incontro al suo avversario impregnando l'arma tagliente di chakra. Il povero malcapitato riuscì a vedere il fendente giusto in tempo per non essere colpito in testa con il rischio di rimanere senza un occhio o peggio ancora, ma non poté fare alcunché per salvare la sua gamba destra già dolorante che incominciò da subito a sanguinare copiosamente a dimostrazione del fatto che era stata recisa qualche vena o un qualcosa di simile. Il bandito non poteva credere ai suoi occhi: il ragazzino era una furia, un fiume in piena pronto a straripare che lui non riusciva proprio ad arginare.

    Accidenti... Maledetto!!! A-Ahia... Come è possibile che un essere insignificante come te sia così forte... Ma da dove è saltato fuori?? Ehi ma che c'è qui in mezzo ai piedi?? - subito sgranò gli occhi - Ma che cazzo??? Un sigillo esplosivo?? Mi vuoi ammazzare??? Pazzo di un poppante!!! Qua me la devo dare a gambe... E immediatamteeee!!!

    Era proprio come sembrava, di lì a poco si sarebbe verificata una grossa deflagrazione che avrebbe fatto seri danni in un raggio di almeno sei metri. Circu si era già dileguato e si trovava al limite minimo consentito ma il suo avversario non ebbe la sua stessa fortuna avendo visto il sigillo troppo tardi. Riuscì ad allontanarsi giusto di qualche passo, abbastanza per non sparire nel nulla in mezzo alle fiamme ma non per non finire sbalzato all'indietro di almeno tre o quattro metri. Ora il malcapitato riversava cosciente ma totalmente privo di energie e incapace di muoversi per via delle ferite e di ustioni sparse un pò per tutto il corpo scoperto dagli abiti, mentre Circu che era uscito illeso da quel casino gli si stava avvicinando brandendo ancora la propria spada con la mano destra e con un ghigno soddisfatto stampato sul proprio volto. Dopo essersi fermato a pochi passi dal suo viso gli puntò contro la punta dell'arma e gli pronunciò un breve ma emblematico discorso.

    L'hai finita di muoverti o devo tagliarti la gola?? Sarà meglio che ne approfitti, perchè non te lo ripeterò altre volte...

    V-V-Va bene...

    Ecco... Incominciamo a ragionare ora... E ritieniti fortunato per il fatto che non mi sento ancora pronto... Altrimenti avrei fatto mio il tuo cuore... Anche se non so per quanto ti reggerà ancora... Eh eh eh...

    Che cosa? Il mio cuore?? Ma tu chi cavolo sei?? Un pazzo squilibrato che vende organi al mercato nero??

    Sono peggio mio caro... Molto peggio... Diciamo che potrei se solo voglio diventare il tuo peggior incubo... Ora sta fermo lì però... Cerco di chiuderti con qualche punto il taglio che hai nella gamba e poi ci organizziamo per fare un bel viaggio... Dopotutto morto non ti posso riportare a Ibachi... Come finisco datti una pulita se riesci nel fiume che vado a recuperare il tuo capo...

    Dopo aver fermato la gamba destra del bandito con la mano sinistra avvicinò l'altra al grosso taglio e la lasciò lì immobile per qualche secondo. Dal nulla all'altezza del posso fuoriuscì lentamente un filo nero come la pece che andò con delicatezza a infilarsi poco sotto il derma dell'uomo andando ad avvicinare i due lembi di pelle che si erano separati in seguito al trauma. Chiusa per bene anche se non in maniera definibile perfetta per via della fretta si rialzò e mentre il ferito cercava a gattoni di avvicinarsi all'acqua Circu andò a prendere l'altro bandito che aveva catturato prima e che ancora se ne stava legato nascosto all'inizio della foresta dopo essersi messo sulle spalle lo zaino che stava là vicino. Prendendolo per il groviglio di fili che bloccavano gli arti del tronco superiore e ne limitavano i movimenti lo trascinò con se in direzione del piccolo accampamento che distava giusto poche decine di metri. Avanzarono tranquilli per almeno metà del tragitto sino a quando furono costretti a fermarsi per via di una mezza dozzina di trappole di due tipologie*250px-Bear_trap
    Nataniel21
    abilmente nascoste da foglie e terriccio per confonderle con la conformazione del terreno circostante. Fortunatamente il giovane notò il bordo di una di esse e si fermò immediatamente scoprendone molto delicatamente una con la punta della spada. Occorreva ora trovare un modo per disinnescarle assicurandosi che non se ne lasciasse neanche una, perchè quelli che avevano davanti erano strumenti potenzialmente in grado di menomare una persona o di mozzare di netto un arto di un piccolo animale.

    Fermo lì.... - disse al suo ostaggio - Ora vado a cercare un paio di pietre e un bastone... Se vogliamo andare avanti devo prima levare dalle palle questi affari... Volevate proprio essere sicuri che non si avvicinasse nessuno alla tenda del vostro capo eh?

    Dalla riva del fiume che stavano costeggiando prese tre sassi di modeste dimensioni e un lungo e robusto tronchetto che galleggiava nell'acqua proprio sotto il suo naso. Successivamente con ciò che aveva raccolto si diresse di nuovo nel punto dove aveva individuato le trappole ed indiettreggiò di circa due metri insieme al bandito.

    Bene... Sta fermo qui tu... Ora lancio due sassi verso le trappole per fanne scattare almeno un paio e per sollevare la terra e le foglie con il quale le avete coperte, così mi assicuro che non ce ne siano altre...

    I due sassi che lanciò sortirono l'effetto sperato. Le trappole erano come aveva precedentemente appurato sei, e due di esse saltarono in aria sul posto per almeno un metro sollevando un gran polverone che pulì anche la zona circostante. Ora ne rimanevano quattro, ma disinnescarle non era un problema ora che erano chiaramente visibili. Per farlo lanciò il sasso che gli rimaneva nella mano destra, facendone saltare un altra. Ora erano due a rimanere, ma di pietre non ne aveva più.

    Non mi resta che utilizzare questo ramo, sperando che non sia inutile... - pensò mentre rimetteva nel fodero con la mano sinistra la sua spada e quatto quatto si avvicinava con il ramo proteso in avanti. Una dietro l'altra vennero disinnescate senza fatica anche quelle, e il pezzo di legno resse abbastanza bene finendo con l'incrinarsi solo alla fine. Ora l'ostacolo era superato e la strada verso la meta prefissata era libera. Arrivati di fronte ad una grossa tenda da almeno cinque posti si udì uno strano movimento provenire dal retro, come se vi fosse un animale o una persona. Dal lato destro (quello opposto a dove erano Circu e il bandito) si notò chiaramente una figura umanoide che ovviamente non si era accorto di loro che li fisso. Era un uomo, probabilmente uno del gruppo che ancora il ragazzo non aveva visto e che se ne stava là a fare da guardia al proprio capo. Sorprendentemente però invece di affrontare lo sconosciuto costui se la diede a gambe senza proferire parola alcuna mentre i suoi osservatori lo osservarono sbigottiti.

    Beh mio caro... Pare che qua siate un pò tutti senza spina dorsale e non sappiate affronare il pericolo... Mah... Spero solo sia fuggito per la paura perchè mi ha visto combattere e non per chiedere aiuto... Sappi solo che non ho nessun tipo di problema in entrambi i casi... Posso fronteggiarne senza problemi anche più di uno alla volta... E non avete visto che una minima parte di quello che è il mio potenziale offensivo... Mah... Poco male... Ora la mia priorità è quella di recuperare la borsa delle medicine.. Tu vieni con me senza fiatare... Potresti servirmi... Anzi, sicuramente mi servirai...

    Subito dopo insieme entrarono nella tenda con il bandito in ostaggio che faceva da apripista. Davanti agli occhi di Circu si parò una scena definibile quasi al limite del macabro: l'uomo si contorceva dal dolore sotto una coperta blu scura di lino e aveva fuori solo il busto e le braccia. Sia il viso (rimaneva scoperta solo la zona dagli occhi in su) che gli avambracci erano arrossati, in alcuni punti vi erano delle vistose escoriazioni, mentre in altre delle bolle piene di pus di varie dimensioni. Il tutto condito da una autonomia respiratoria decisamente precaria e da uno stato di incoscienza tale da non permettere neanche all'uomo di accorgersi che c'era qualcuno che lo osservava. Se il ragazzo non avesse già visto molto di peggio come era capitato a lui sicuramente una persona normale ad una vista come quella sarebbe rimasta molto più colpita, sino a forse avere anche conati di vomito.

    Che me ne faccio di questo qui ora?? Io devo cercare i medicinali e me ne devo andare velocemente... Non voglio rischiare neanche per un secondo di rimanere infettato da questo qui accidenti... Però... Mmm... Ci devo pensare un secondo... Mmm... Si! Ho trovato! Ho la soluzione perfetta! - dopo aver pronunciato l'ultima parola si girò lentamente in direzione del bandito che aveva in ostaggio, che stava alla sua sinistra. I suoi occhi non promettevano decisamente nulla di buono.

    Ho un brutto presentimento... - disse l'uomo con un tono di voce basso.

    E fai bene ad averlo... Volete salva la vita del vostro capo?? Bene... Ve ne darò la possibilità... Avrai l'opportunità di estirpare i tuoi peccati con una grossa buona azione... O perlomeno è quello che ti auguro... Eh eh eh... Cercati un telo, una coperta... Insomma quello che ti pare... Dovrai mettertelo addosso per caricarti il corpo del tuo capo... Io, e te lo dico con tutto il cuore, preferisco lasciarvi tutti e tre a schiattare qui piuttosto che rischiare di ammalarmi per colpa di quella cosa... Sarà già molto se aiuterò quel manigoldo che ha osato sfidarmi... Verrete con me al villaggio... Riporteremo i medicinali al legittimo proprietario per far si che anche tutte le altre persone che ne hanno bisogno ne possano usufruire, lasceremo là il tuo capo e poi mi assicurerò che voi due ve ne stiate buoni buoni dalle autorità competenti, sperando che tu non abbia bisogno di una qualche sorta di controllo arrivato lì... Preparati alla svelta perchè appena possibile partiamo...

    Dopo aver dato disposizioni sul da farsi al bandito si mise a cercare la borsa con i medicinali.


    Edited by circu - 20/8/2014, 09:51
     
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    post a dir poco ottimo, ottima la descrizione dell etrappole, e realistica il modo in cui le eviti...davvero un bel post
    Voto: 8,5

    CITAZIONE
    Continui a cercare e a cercare, ma nella tenda non trovi niente, cosi , pensi di cercare all'esterno, forse la hanno nascosta, li, ma anche fuori non c'è niente...non sai più dove cercare, quando dal nulla rispunta il bandito che poco prima era scappato...i medicinali non sono qui..io non volevo farlo non volevo farlo....si inginocchia a terra e china il capo...ho solo 15 anni non uccidermi, farò qualsiasi cosa per te ma non uccidermi....per provarti della mi lealtà ti dirò dove sono i medicinali...sono dentro la botola sotto il letto del boss che hai catturato...ma non uccidermi ti prego ....puoi farlo vivere o ucciderlo scegli tu...cercherai sotto il letto, e troverai una botola, con al suo interno i medicinali, non ti resta che tornare indietro, ma giunto al villaggio ad aspettarti ci sarà una cruda realtà ....I pazzienti sono tutti morti, e un grande fuoco imponente brucia in mezzo alla piazza....c'è il medico unico sopravvissuto disperato ....sono morti tutti morti...noti che anche lui è infetto....devi prendere una dura decisione...chiudi il post dopo averla presa

    NB: puoi far parlare i PNG
     
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    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villagio: Kumo

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    Curriculum:
    Circu Dimir
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    Missioni22000
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    Allenamenti speciali1
    Amichevoli
    Duelli1

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato bandito scappato
    parlato altri banditi
    parlato medico
    rumori




    Consegna Urgente - La fiera dello splatter




    La situazione pareva aver preso una piega finalmente positiva. Tutto andava bene, tutto procedeva secondo i piani che si era prefissato il ragazzo. Un Circu che era partito la mattina di quello stesso giorno alla volta di un piccolo villaggio chiamato Ibachi per una consegna ipoteticamente molto semplice di medicinali si era ritrovato catapultato in una questione che teoricamente non gli competeva e in cui lui stesso per sua confessione non voleva ficcanasare, ma in cui si è ritrovato coinvolto sino al collo per una serie concatenata di eventi. Tutto cominciò quando ritrovatosi nella clinica per la consegna del pacco si ritrovò davanti ad una situazione abbastanza critica: una pericolosa epidemia generata da un un fungo dall'origine ignota stava mietendo vittime e disperazione nella zona. Quella che lui aveva avuto per le mani per una buona mezza giornata era la tanto agognata speranza sotto la forma di una cura che avrebbe guarito chi ancora rimaneva in vita. La notte di quello stesso giorno due manigoldi però ebbero l'insulsa idea di appropriarsene con la forza aggredendo il medico che si stava occupando di sintetizzare le erbe mediche per ottenere una sostanza liquida utilizzabile. Il giovane però, che alloggiava in un motel poco distante dalla struttura e che era intento a recuperare le energie accumulate durante il giorno, aveva udito dalla finestra della propria stanza dei rumori sospetti che attirarono la sua attenzione a livello tale da indurlo ad indagare di persona sul campo. In fretta e furia si cambiò e seguì la pista che lo portò all'ospedale, nel quale si ritrovò davanti alla scena di due persone che dopo aver lasciato l'aggredito a terra privo di sensi erano intenti a scavalcare il davanzale di una finestra aperta per l'occasione. Appurato che si trovava di fronte ad un bivio decise di corrergli dietro per recuperare ciò che avevano requisito con la forza, correndo con gran furia e intimando alla resa mentre sfrecciavano per le vie del piccolo villaggio. Deciso a contenersi per non creare scompiglio nel centro abitato mantenne sotto controllo la situazione sino a quando non si ritrovarono nel bel mezzo di una foresta. Stufo di sbraitare e libero di poter dare sfogo a tutto il suo enorme potenziale offensivo senza danneggiare persone innocenti decise di sferrare un'attacco ad effetto per bloccare le sue prede ponendo così fine a quella che lui considerava un'insulsa scocciatura, ottenendo però solamente il cinquanta per cento dell'effetto sperato e cioè la cattura di un solo uomo che per giunta non era quello che teneva in mano la borsa con i medicinali. Dopo essersi reso conto di aver perso di vista il bandito che era riuscito a sfuggirgli decise di approfittare della situazione per eseguire un'interrogazione ed estrapolare informazioni utili per avere una panoramica più chiara e definita di quella che era la situazione. Dal suo ostaggio, dopo qualche resistenza iniziale, Circu seppe che quelle medicine erano state prelevate con la forza per curare il loro capo che come tante altre persone aveva contratto il virus e l'accampamento dove costui si ubicava. Oramai incastrato decise di andare sino in fondo alla questione facendosi accompagnare sino a una radura di modeste dimensioni attraversata da un piccolo fiumicciatolo. All'interno di tale spiazzo si trovava una grossa tenda dove in tutta probabilità si trovava il malato, mentre al di fuori, poco lontano da essa passeggiava indisturbato il secondo ladro. Analizzata la situazione decise di sorprendere l'uomo con un'attacco a sorpresa che sortì gli effetti sperati dopo che quest'ultimo cercò timidamente di opporre resistenza. La superiorità tecnica schiacciante del giovane Dimir lo spiazzò talmente tanto che la sua stessa vita sembrò essere in pericolo. Uno scampolo di pietà e umanità del ragazzo però gli fece salva la vita. Eliminata anche questa minaccia ora non restava che fare ciò per cui si trovava lì: recuperare quei benedetti medicinali. Insieme al suo primo ostaggio si recò dentro la tenda all'interno del quale vide il capo della banda che riversava mezzo morto e vagamente dotato di uno stato di coscienza, una visione d'impatto che gli fece però capire quanto critica fosse la situazione e quando ogni secondo perso là potesse avere un valore alto e di peso. Potenzialmente ogni suo movimento fatto a vuoto poteva valere la vita di un innocente civile. Pronto ad affrontare un lungo e veloce viaggio in notturna incominciò una ricerca furiosa e sconclusionata.

    Dove sono?? Dove cazzo sono?? Dove cazzo le avete messe?? Perchè non sono qui dentro?? Le avete vendute, buttate o usate tutte?? Pazzi!!! Avete idea di cosa state facendo con un simile gesto?? - ripeteva Circu con un tono di voce alto e palesemente furente mentre con movimenti tutt'altro che aggraziati spostava ogni cosa le capitasse a tiro senza badare a rimetterla apposto e sopratutto senza badare a dove e contro chi andassero a finire.

    Continuò la ricerca per svariati minuti senza però ottenere nulla. Il suo stesso ostaggio non seppe essere di nessuna utilità in quanto come lui non era presente in loco all'arrivo del suo poco raccomandabile collega e dei medicinali. Non potendo neanche contare sul supporto del loro capo che non faceva altro che lamentarsi emettendo lamenti incomprensibili decise di spostare la propria ricerca nel perimetro esterno immediatamente prossimo alla tenda.

    Maledizione!! Maledetti!! Vi odio!! Voi siete finiti!! Se li trovo ora prima vi ammazzo e poi corro al villaggio a prestare assistenza a chi sicuramente la merita molto più di voi!! Tu, proprio tu! Vieni qui! Immediatamente! Non farmelo ripetere! - disse rivolgendosi al bandito con il quale si era scontrato che mentre lui era dentro si era dato una pulita - Dove avete nascosto i medicinali?? Ho bisogno di sapere dove sono!! Non ho tempo da perdere e non voglio assolutamente perdere altro tempo!! Rispondi subito!! E fallo bene e in fretta!!

    Io non ho idea di dove siano... Lo giuro... Io li ho solo portati qui nell'accampamento e li ho consegnati a quel bastardo di un poppante che hai visto darsela a gambe!! Non so dove lui li abbia messi e se li abbia utilizzati tutti.... Non so altro te lo giuro...

    La situazione che sembra sino a pochi minuti fa pareva non volgere più verso uno stato di irreversibile criticità piombò altrettanto velocemente in uno stato di disperazione. Lo stesso Circu, che aveva sempre mostrato rigidità e fermezza nei suoi comportamenti, incominciava a mostrare visibili segnali di nervosismo che non erano certo peculiarità del suo carattere. Pareva che non ci fossero alternative allo dare violentemente sfogo alle proprie frustrazioni contro tutto e tutti per lui. Tutto d'un tratto però ecco spuntare dal nulla il bandito che era scappato, colui che rappresentava l'unica e ultima flebile speranza di successo, l'unico che conosceva la reale ubicazione della preziosa borsa. Costui, che non era niente di più che un ragazzino, vide e capì cosa era intento a fare Circu e corse da lui disperato cercando un qualche appiglio per farsi perdonare e chiedere scusa, obbiettivo che alla luce attuale delle cose pareva essere parecchio lontano.

    ...i medicinali non sono qui..io non volevo farlo non volevo farlo.... - esordì.

    Come sarebbe a dire che i medicinali non sono qui?? Perchè lo vengo a sapere solo ora?? E perchè te la sei data a gambe come un codardo invece di redimerti subito rivelandomi ciò che voglio sapere?? Hai la minima idea di cosa può significare il tuo comportamento?? Eh?? Te lo posso garantire, non c'è perdono che terrà... Tutti qui, dal primo all'ultimo, pagerete caro ogni singolo errore che avete fatto da quando avete deciso di diventare degli insulsi manigoldi che vivono come mele marce nella società... Sono persone come voi che creano disperazione e dolore nel mondo... Non siete neanche da punire per quanto mi riguarda... Siete da estirpare... Dal primo all'ultimo!!!

    Alchè il ragazzo si inginocchiò a terra e chinando il capo in segno di rispetto e paura riprese a parlare con movenze che mostravano sempre più chiaramente quale fosse il suo stato d'animo in quegli istanti.

    ...ho solo 15 anni non uccidermi, farò qualsiasi cosa per te ma non uccidermi....per provarti della mi lealtà ti dirò dove sono i medicinali...sono dentro la botola sotto il letto del boss che hai catturato...ma non uccidermi ti prego...

    Lealtà? A me? Oh mio caro ti sbagli... Non avrò mai al mio seguito persone indegne e insulse come voi... La lealtà è un valore che viene dal più profondo del cuore e va dimostrata e sudata.... Non è un optional che deve saltare fuori quando viene più comodo all'approffittatore di turno... Non ti ucciderò... Non ora almeno... La tua insignificante vita e quella dei tuoi compagni ha ancora una sua marginale utilità... Ora stattene buono qui in un angolo.... Vado a prendere quelle dannate medicine e partiamo subito alla volta di Ibachi... Tutti insieme... Nessuno escluso...

    Ora che finalmente poteva muoversi con libertà e con la mente sgombra riprese la ricerca dove gli era stato suggerito, non prima di aver fatto spostare dal primo bandito catturato l'uomo mezzo morto. Non fidandosi di usare le mani per manovrare il giaciglio diede con tutte le forze che aveva in corpo un calcio al piccolo materasso scaraventandolo con lenzuola e cuscino al di fuori della tenda. Sotto il suo sguardo ora vi era una piccola botola ricavata nel terreno argilloso la cui apertura era fatta in legno grezzo. La aprì e vide che al suo interno vi erano quei benedetti medicinali.

    Finalmente vi ho trovati... Quanto mi state facendo dannare maledetti... - pensò tra sè e sè il giovane mentre prendeva la borsa e la poneva all'interno del suo zaino.

    Molto bene... Se così si può dire... Finalmente è tutto al suo posto... Così come dovrebbe essere... Ora usciamo fuori di qui e vediamo un pò d'organizzarci al meglio sul da farsi... - disse a voce altà rivolgendosi anche al bandito che era lì con lui.

    Dopo aver abbandonato si spera per l'ultima volta quell'angusto ambiente stretto fatto di tela grossa avanzò per circa tre metri facendo molta attenzione a non calpestare il materasso che aveva lanciato fuori poco prima e invitando il resto del gruppo ad avvicinarsi per ascoltare attentamente ciò che aveva da dire. Questi ultimi, vedendolo molto aggrugnato in volto, senza proferire parola alcuna lo raggiunsero in pochi secondi pronti al peggio.

    Ecco... E' così che mi piacciono le persone... Ordine e disciplina... Bene... Vediamo di darvi le giuste disposizioni... Come ho già preannunciato credo a tutti voi ci muoveremo in carovana verso il villaggio... Il viaggio non è di per se lungo ma dovendo fare trasporti diciamo particolari ci vorrà qualche minuto in più... Almeno un oretta direi... Comunque sia ci divideremo così... Tu che hai già in spalla il tuo capo lo trasporterai di peso tenendolo in spalla... Se non ce la fai a reggerlo o ti cade non sono problemi miei... Non intendo da qui alla meta fermarmi per nessuno motivo... Se vi fermate restate indietro... Tradotto per usare termini di vostra comprensione sono cazzi vostri... Mentre tu ragazzino dovrai aiutare il tuo compagno con il quale ho combattuto dal momento che mi pare ancora malconcio... Anche per voi due vale lo stesso discorso.... Qualcuno ha qualcosa da ridire? Tutto chiaro?

    Tutto chiaro... - rispose il più piccolo, mentre gli altri due si limitarono a fare un piccolo cenno di assenso con il proprio viso.

    Molto bene... Io aprirò la fila... Dovrete seguire me quindi... E dal momento che la visibilità è pressoché nulla dentro la foresta prenderò una delle torce con il quale avete illuminato la zona...

    Dopo aver finito di impartire le dovute direttive prese il tronco alla cui estremità era avvolto un vecchio straccio imbevuto di liquido infiammabile e si incamminò seguito dalla resto della truppa, sparendo nella fitta vegetazione e attorniato dall'oscurità più totale. In cielo vi era solo la luna piena e le stelle che per giunta erano molto distanti l'una dall'altra potevano essere contate sul palmo della propria mano, quindi vista la mancanza di illuminazione naturale bisognava prestare particolare attenzione a dove venivano messi i propri piedi. Lo stesso Circu, anche se non lo dava a vedere all'esterno, risentiva leggermente della fatica affrontata poco tempo prima e non poteva garantire, almeno non prima di aver recuperato a pieno le proprie energie, un andatura sufficiente fluida. Nonostante tutti fossero malconci il tempo passava e in mezzora avevano già percorso come da programma metà della strada. Improvvisamente il giovane si bloccò di colpo e incominciò a guardare sia a destra che a sinistra come se stesse cercando qualcosa.

    E' successo qualcosa? Perchè ci siamo fermati?

    Non è successo niente.... Come potete vedere si è spezzato un grosso ramo di una pianta e ostruisce totalmente il passaggio nel sentiero che stavamo seguendo... La direzione è esatta, però dovremo fare una piccola deviazione sperando non ci faccia perdere tempo... Credo che prenderemo questo che sta alla mia destra... Mi sembra più pulito... Sicchè si addice maggiormente alle nostre esigenze di viaggio...

    Fortunatamente il sentiero che Circu decise di intraprendere era effettivamente poco impervio e subito si rivelò essere più o meno parallelo a quello precedente. Probabilmente dovendo immaginare la foresta come una strada su cui fluiscono persone e mezzi quei due sentieri potevano essere corsie che viaggiavano su versi opposti. In ogni caso dopo quei pochi istanti di pausa che servirono al ragazzo per riordinare le idee ripresero a camminare a passo spedito. Man mano che avanzavano però in lui si instillò una strana e brutta sensazione. Ad avvalorare il tutto giunse anche uno strano tanfo che si faceva via via sempre più chiaro definito: nell'aria vi era chiaramente odore di bruciato. Qualcosa nelle vicinanze stava bruciando, e sicuramente l'incendio era ancora in atto perchè l'odore si sentiva chiaramente. Cosa poteva essere? Cosa poteva rilasciare nell'aria fragranze così poco gradevoli? Le risposte a queste domande si sarebbero potute avere soltanto andando nella direzione dal quale proveniva e sperando che la vegetazione divenisse meno fitta permettendo così una visuale più chiara anche sopra le teste dei viaggiatori. Se di incendio si trattava sicuramente questo rilasciava una colonna di fumo che va verso l'alto, e dalla grandezza di essa si può capire anche di che portata è il dolo in questione. A circa cinque minuti dal villaggio non servì più alzare la testa. Si incominciavano a vedere le prime case, o quanto meno ciò che ne rimaneva. Un incendio di portata colossale stava divorando tutta la cittadina mietendo annoverando vittime tra le strutture che cadevano a pezzi sotto temperature altissime e coinvolgendo un numero indefinibile di civile. I quattro spettatori al loro arrivo assistettero inermi alla scena che gli si era parata davanti.

    O-mio-dio... Ma che cavolo sta succedendo qui?? Perchè sta prendendo fuoco tutto qui?? Come può essere saltata fuori dal nulla nua cosa del genere?? Cavolo che casino... - disse Circu visibilmente preoccupato lasciando cadere a terra la torcia e mettendosi le mani in testa in segno di disperazione - cosa faccio?? Dove vado?? Ci saranno ancora sopravvissuti?? Voi... Seguitemi se riuscite... Andiamo in direzione della piazza principale... Cerchiamo di vedere un pò come è la situazione e se durante il tragitto riusciamo a trovare qualche superstite...

    Il nervosismo era alle stelle. Come un fulmine a ciel sereno quella scena orribile aveva spazzato via per sempre una speranza che aveva seppur flebilmente riscaldato il cuore di un freddo ragazzo di Kumo. Durante il viaggio dalla periferia alla piazza principale non ebbero modo di trovare alcun sopravvissuto, ma all'occhio attento del giovane saltò un dettaglio ben più importante: i cadaveri che riversavano in strada erano tutti, nessuno escluso, contagiati da quel terribile e temibile fungo. Lo si poteva chiaramente capire dal fatto che i cadaveri che non erano carbonizzati presentavano sulla propria pelle gli stessi sintomi dermici presenti nel capo dei banditi. Arrivati al centro del paese appurarono che la situazione rimaneva altamente critica e che come nel resto del paese attorno a loro vi era solamente tanto calore e tanta tanta morte.

    sono morti tutti morti... - una voce strozzata dalla disperazione si fece strada in mezzo al rumore delle fiamme e allo scoppiettio della legna di cui erano fatte gran parte delle abitazioni.

    Era una voce conosciuta a buona parte dei presenti, era il dottor Kiyuka**E' il nome che ho assegnato al dottore qualche post fa quando la missione era moderata da Misaki. Se ne può trovare traccia ad esempio nel post intitolato "Qualcosa si muove", e più precisamente all'inizio nel primo parlato che utilizzo. Tutti si girarono verso sinistra, in direzione dell'uomo.

    Dottore... Cos'è successo qui?? Perchè sta prendendo fuoco tutto?? E perchè il villaggio è pieno di cadaveri che presentano i sintomi del fungo?? Ma sopratutto, perchè pure lei presenta i sintomi??

    Circu... Sono tutti morti... Tutti... Sono l'unico sopravvissuto... E' successo tutto così in fretta... Aiutami ti prego... Dimmi che sei riuscito a recuperare i medicinali... Dimmi che puoi fare qualcosa... Coff coff...

    La situazione da critica divenne drammatica o peggio ancora catastrofica. Quello a cui il gruppo stava assistendo era un vero e proprio sterminio. Rimaneva una sola cosa da fare: decidere se affrontare il destino e rischiare tentando di salvare la vita almeno al dottore e al capo dei banditi se ancora fosse stato possibile oppure lasciare tutto e tutti lì e scappare da quel maledetto inferno parandosi il sedere e facendo salva almeno la propria di vita.

    Ordunque mi vedo costretto a prendere una decisione al quanto difficile... Vorrei tanto questi quattro maledetti banditi avessero ciò che si meritano dottore... Ma lei no... Lei non se lo merita... Nella borsa dei medicinali c'è ancora qualche siringa piena dell'antidoto che aveva preparato... Non so se le possa servire a qualcosa perchè in tutta franchezza non mi pare abbia una bellissima cera, ma dopotutto tentar non nuoce...

    La decisione era presa. Non rimaneva che sperare che non fosse quella sbagliata.

    Lascio nelle tue mani anche la vita del capo dei banditi. Dato che "me lo sono portato dietro" è coinvolto anche lui volente o nolente nel futuro immediato. Fanne pure quello che vuoi. Grazie.




    Edited by circu - 23/8/2014, 10:15
     
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  15. <> Zangetsu
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    CITAZIONE
    la mia traccia questa volta, è stata bella tosta, lo so che forse ho un pochetto esagerato, ma salvare il medico non ti potrà nulla di buono. detto questo il tuo post come al solito è a dir poco oltre la perfezione come sempre prendi un possente 9
    Voto: 9

    CITAZIONE
    Il boss, ormai è andato, cosi lo fai gettare nel fuoco da lo scagnozzo, che ti sei portato dietro ( non prenderla amale, ma devi debellare il virus, se lo lasci in circolazione inizia a girare anche fuori dal villaggio ) il dottore, però sembra reagire bene e inizia a prendere colorito, noti però che c'è un bambino nascosto (decidi tu dove) è impaurito e infreddolito, ma non puoi avvicinarti, visto che i segni della malattia sono su il suo corpo. Non vuoi abbandonarlo, cosi chiedi al medico di aiutarlo, ma lui con un filo di voce, ti dice che non c'è più speranza per lui e che devi ucciderlo per salvare milioni di persone. Questa volta però non ci stai troppo sangue è stato versato e vuoi aiutarlo. Ma quando stai per prendere una decisione, il tuo nuovo amico, ti dice che lui ha con se un antidoto...

    Lo so che non cambierai mai opinione di me, ma ho rubato questa fiala, dalla borsa, per paura che il boss mi contagiasse, sono un codardo, ma voglio che almeno lui cresca bene e di sani principi....ti lancia la fialetta e si getta tra le fiamme...chiudi qui il post
     
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18 replies since 28/7/2014, 12:39   627 views
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