Villaggio Shinmen - Madre patria di Miyamoto Musashi
Status
Offline
Pensato Mashu Parlato Mashu Parlato Kant
ESTRAZIONE...
L'avversario degli shinobi di Konoha cadde a terra...privo di sensi. Ce l'avevano fatta! O quasi, ma non voglio spoilerarvi nulla. Ce...ce l'abbiamo fatta!!... ma non era ancora finita, no no. Mashu, dobbiamo sbrigarci, le guardie di questo palazzo hanno sentito i rumori e si stanno allarmando. Sono sicuro che questo è il primo posto che controlleranno. Lega quell'uomo e preparati a trasportarlo. Subito! Mashu non se lo fece ripetere due volte, e mentre Kant osservava la zona col suo byakugan lo Shinmen e la sua copia legarono Hikidashi. L'abbiamo battuto, abbiamo...io ancora una volta non ho fatto molto, però l'abbiamo sconfitto. Per fortuna che c'è Kant!... Voi uscite di qua e fatevi rincorrere dalle guardie. Dovete allontanarle il più possibile da qua e tenerle impegnate più tempo che potete. Mashu venne destato dai suoi pensieri, ma Kant stava parlando alle sue copie. Kant ho fatto. Possiamo andare! I due Mashu presero il spalla l'Uzumaki, lasciando a Kant il compito di portarli sani e salvi al luogo dell'estrazione. Speriamo che il diversivo di Kant serva a distrarre le guardie...Almeno in parte! Non possiamo tornare al campo base a piedi e con il Kage del paese dei vortici in spalla... Il team fece la stessa strada usata per arrivare alla stanza di Hikidashi e si ritrovarono, senza incrociare guardie, allo sgabuzzino da cui erano entrati. Quanto tempo manca?...Kant non sembra essere così di fretta, oppure è solo guardingo?... Spalancarono la finestra e camminarono sulla parete, scendendo. Sempre guidati dallo Hyuga i due arrivarono in poco tempo al luogo previsto per l'estrazione. Non era distante dalla residenza del capo del villaggio, ma anche per questo era velocemente raggiungibile dalle guardie. Arrivati al punto d'estrazione Kant estrasse un segnalatore. Dobbiamo far capire a quel dannato uccello che deve arrivare subito. Ci hanno dato questo segnalatore apposta. Preparati, è probabile che lo veda anche qualcun'altro e ci tocchi combattere. Agli ordini! Mashu lasciò il loro bottino alla copia e si mise in guardia, mentre un denso e luminoso fumo rosso spiccava nel buio della notte. Rosso come tutto il sangue che era stato versato fin'ora e di tutto quello che ancora dovrà essere versato. Passavano i secondi, ma i falchi non arrivavano. Dove sono?... Poi i due shinobi della foglia furono accerchiati da sei ninja del vortice. Mashu, occupati di quei tre, agli altri ci penso io. Silenzioso ed efficiente il chunin si lanciò all'attacco. I suoi avversari erano tre. Senza pensare a nulla, senza pensare di essere più forte o più debole estrasse la katana. Inconsciamente voleva dimostrare a se stesso che non gli serviva la spada di Shin, che doveva solo proteggerla e tenerla al sicuro, usandola il meno possibile. E così fece. Stava usando la sua velocità massima, stava scaricando tutta la tensione accumulata fino a quel momento, ed era quasi impossibile seguirne i movimenti. Affondò la lama della katana nello stomaco di uno shinobi prima che questo potesse mettersi in posizione di guardia. Metà lama fuoriuscì dalla schiena dell'uomo e schizzi di sangue macchiarono il viso dello Shinmen mentre estraeva, ruotando, la spada. Si lanciò poi all'attacco degli ultimi due, che mandò tra le braccia di Ade con un fendente discendente diagonale al collo, che imbrattò ancora di più il ragazzo di sangue. Sembrava quasi un demone. L'ultimo colpo invece fu portato perforando cuore e polmoni. Mashu si fermò un istante per prendere fiato e pulire la katana e il viso. Guardò gli uomini morti ai suoi piedi. Scosse la testa e si girò. Quando tornò dalla sua copia anche Kant aveva sconfitto i suoi avversari. Ottimo!... I falchi dovrebbero essere qui a momenti! Speriamo...questi avversari non erano nulla di che, ma non possiamo sempre sfidare la fortuna...
.
.
