Missione Kiri : Coraggio e Risolutezza

pt: blaze9

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  1. blaze9
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    Pensato Kameji
    Parlato Kameji
    Tanako Orihama
    Zeref
    Kamui


    Il cielo terzo, che tutto avvolge, in quella calda sera d'estate sancì un nuovo inizio per la mia carriera di infiltrato all'interno di quell'organizzazione. Mi trovavo in capanna 4, ovvero il mio appartamento, assieme alla figura che aveva immesso il mio io all'interno di un insieme più vasto. Era un'umile magione con una brandina scomoda dall'aspetto poco invitante e le lenzuola bianchissime messe a caso nell'attesa di esser riutilizzate. Di fronte al letto un piccolo stanzino con un attacco alla fognatura locale, serviva da bagno, ma nonostante il luogo possa esser compromettente, le condizioni igieniche erano abbastanza buone. Seduto su una sedia in mogano nero, di quelle che passavano in convento, me ne stavo seduto con dinnanzi ai miei occhi il mio interlocutore, più freddo e gelido che mai.
    Ora devo cominciarmela a gestire per bene.... Non devo fare mosse false.
    Ero leggermente teso, non sapevo cosa mi aspettasse sotto quel rude volto di un mio protettore, ma sapevo che qualsiasi cosa fosse, avrebbe ostacolato il mio percorso. Il potere intimidisce, e l'interrogatore ne aveva abbastanza per farmi salire la pelle d'oca e incominciare a sudare.
    -Kameji kun... Ora che ti hanno promosso sei passato al rango di soldato scelto e mi è stato imposto a me il compito di istruirti sulle tue future mansioni.
    Che palle.
    Annuii col capo.
    -Innanzitutto... Partiamo col dire che io ho un nome e che non devi chiamarmi con appellativi da sfigato come interrogatore-sama o altre puttanate varie...
    Rude, continuò a dettare il discorso.
    -Signor Kamui andrà più che bene.
    -Ricevuto signor Kamui
    Non sapevo a cosa pensare, non sapevo che mosse fare; l'unica certezza che avevo era che a romper quel monotono battito e scorrer di giorni eguali si celava dietro una banale e ambigua conversazione.
    Rude, continuò a dettare il discorso.
    -Soldato scelto corrisponde ad un genin, e come tale comincerai a svolgere missioni per la nostra organizzazione... Ovviamente sarai pagato con le migliori agevolazioni in questo campo...
    Questo mi può ritornare utile
    -E in cosa consistono queste missioni??
    -Per lo più in missioni di spionaggio e raccolta informazioni... In caso di emergenza potremmo anche inviarti ad eliminare una persona come sicario.
    L'ansia salì di nuovo, in un colpo solo, forte ma potente. Delle gocce di sudore amaro cominciarono a solcarmi le gote fino a ridiscender come un torrente in piena montagna.
    -Come mai sei così agitato??
    Cazzo!!!
    -Beh ecco... Non mi sono mai ritrovato ad uccidere una persona... Non so cosa si prova...
    -Sciocchezze!! Se per una buona causa dopo averla eliminata sarai anche soddisfatto del tuo lavoro...
    L'ho scampata bella...
    -Inutile ribadire che sarai sotto la mia ala protettrice quindi... ATTENTO A TE!!
    Mi puntò l'indice contro con tono estremamente atono e ammonitore. Riuscii a stento a trattener un impulso umano di agitazione.
    -Qualsiasi cazzata tu fai ne rispondo io... E se a me non va a genio...
    un solo gesto, l'indice della destra taglia in orizzontale sfiorando con la punta dell'unghia la cute delicata del collo, a compor armoniosamente un gesto simile alla decapitazione.
    -Ricevuto!!!
    Annuii con una calma imperiale e misteriosa. io stesso fui stupito di tal tranquillità d'animo, o forse mi stava salendo l'adrenalina in circolo. Ci congedammo e dal giorno dopo cominciai alcuni addestramenti speciali e una serie di missioni facili come catalogare specie di piante nei boschi dei dintorni o piazzare una serie preventiva di trappole.

    Circa tre mesi passarono prima che mi fu assegnata nuovamente una missione: dovevo raggiungere il porto e prelevare un carico modesto di sostanze illegali. L'associazione infatti si sosteneva economicamente grazie ad un proficuo commercio di tonici e sostanze stupefacenti vietate dalle varie legge locali. In tutto questo tempo avevo scoperto abbastanza informazioni riservate e misteriose, ma questa era quella di cui avevo una sorta di certezza assoluta, e questo incarico ne era la prova. Cominciai a venir coinvolto nelle losche faccende di cassa. Era un freddo mattino di dicembre, e l'avvento del nuovo anno sembrava oramai alle porte. Tutta la foresta circostante perdeva rapidamente foglie e sommergeva in un mar di colori i boschi attorno destando una soave visione variopinta del creato, e nascondendo ulteriormente le già sofisticate trappole da me piazzate. Ero in cammino da un buon paio d'ore ed ero oramai giunto in prossimità del porto.
    E con questa missione ho la certezza chiara che sono coinvolti in affari illeciti, ma devo provare il modo di manifestarlo al villaggio. Mi servono prove.
    Non sapevo dove trovarle, non sapevo cosa fare. Più i giorni passavano, più però una parte losca e oscura dell'organizzazione saliva a galla.
    Dunque... Potrei valutare l'opzione di prender le prove e fuggire... Tanto ho un vantaggio territoriale immenso... Io solo so dove sono piazzate con precisione le trappole... Se anche fossi inseguito avrei un notevole vantaggio.
    Sovrappensiero, immerso nei miei piani evasivi sul da farsi, una voce nota irruppe nel mio sistema neurale richiamandomi da un mondo parallelo e riportandomi in breve tempo sulla terra. era ritto e immobile, dinnanzi a me, statuario e impassibile ma per nulla cambiato, l'uomo che mi aveva iniziato alla missione.
    -Quanto tempo Kameji!!
    -Salve Tanako!!
    Il suo volto era scuro, evidentemente non si fidava di me, visto la piega che avevano preso gli eventi.
    -Purtroppo ho dovuto compiere un addestramento di un anno per salire di grado e avere accesso a certe questioni... Purtroppo non ho ancora potere per incontrare Zeref...
    Mi avvicinai a lui e gli sussurrai nell'orecchio. Apparve leggermente più comprensivo in seguito a tal dichiarazione.
    -Pensavo fossi morto... Beh meglio così insomma... Almeno ho la certezza che non sospettino di te...
    -Per ora no... Piuttosto cosa ci fai sempre da queste parti??
    -Quella casetta lì a ovest è il mio rifugio... Se fossi nei guai e ti potrei aiutare fa pure un salto da queste parti... Senza essere seguito ovviamente..
    Mi indicò un piccolo abitacolo mezzo diroccato, in legno usurato, un buon nascondiglio per celare una magion tanto importante.
    -Piuttosto... hai scoperto qualcosa di intrigante??
    Ottimo... E' un buon alleato Tanako, me lo devo tener buono. Forse è stato una fortuna rincontrarlo.
    -Pare che quest'organizzazione, per procurarsi dei fondi pe runo scopo più grande che ancora non sono riuscito a scoprire, sia immersi in affari illeciti. Ho una mezza idea di dove trovare le prove ma ancora non ho accesso ad esse e non ho ancora trovato un buon piano.
    Sussurrai nuovamente a Tanako accertandomi di non avere gente attorno. Seppur l'orario dell'alba possa rivelarsi abbastanza impopolare, la sicurezza non è mai troppa.
    Uno sbuffo di nave irruppe nel mio cervello, era la nave cargo che sbarcava con delle riserve di cibo, e fra di essa, nascosta anche la cassa di sostanze stupefacenti illegali ordinati al commercio nero dalla mia organizzazione.
    -Ora devo proprio andare... Devo ricevere una cassa di merce illegale... Non posso nemmeno fartene sequestrare una parte in quanto mi pare di aver capito... Anzi ne sono quasi certo... Che la roba sia contato e preferisco non far scoprire il mio gioco per ora...
    -Stammi bene... Qualsiasi cosa sai dove trovarmi!!
    E ci dileguammo ambo prendendo strade separate. Quella missione la portai a buon termine, senza commettere il minimo errore, e al termine di esse, ricevetti un'ulteriore promozione. Arrivai così ad essere una specie di vicecapitano, sotto in grado soltanto all'interrogatore che era mio mentore e allo stesso Zeref che ne era il comandante. Le mie missioni continuarono, imperterrite per un altro mezzo anno circa, solite cose, solite missioni. Feci anche un paio di omicidi a sangue freddo per il bene di un'organizzazione che non volevo sostenere e a cui ero segretamente contrario. Mancava oramai un mese dalla mia ultima promozione, e sentivo il potere vicino, ma ancora quel volto non lo avevo incontrato.

    -Kameji!!! Il capo desidera incontrarti.
    Una fredda voce risuonò all'ingresso del mio alloggio. Quel giorno era più ammonitrice del solito, ma in qualche modo sentivo di essermi abituato pienamente a conviver con essa. La soggezion di tal fonema non mi incuteva più alcun terrore. La voce grave non mi scalfiva di striscio.
    Finalmente cazzo!!!
    -Eccomi!!!
    Mi mostrai statuario e serio, oramai sapevo sotto quali maschere celarmi in quell'organizzazione.
    E' la resa dei conti Zeref!!! Ora vengo lì e ti taglio la giugulare!!!
    Penetrai in quella casa accompagnato dal mio superiore. Uno sfarzo immenso presiedeva in quella villa, una villa ricca in confronto con le capanne povere ai lati. Dinnanzi ad un immenso portone in legno bianco vi erano due guardie, probabilmente le guardie del corpo di Zeref. Kamui si fermò all'entrata.
    -Salve sono Kameji... Zeref-sama desidera parlare con me...
    Con un cenno di acconsentimento ambo le guardie mi lasciarono passare. Pochi isatnti dopo e la porta si richiuse con un tonfo alle mie spalle. Ed eccola, dinnanzi a me, quella figura statuaria e altezzosa, castana e alta, di un uomo che non era cambiato di una virgola da quando aveva abbandonato il villaggio.
    Adesso finalmente ti farò pagare per tutta 'infamia con cui hai sputato sul tuo villaggio stronzo!!!
    Sapevo benissimo che dovevo trattenere il mio disprezzo e rimanere composto dinnanzi al più letale dei nemici.
    -Chi non muore si rivede... Vero Kameji-kun??
    La voce sarcastica e fredda di un tempo non era cambiata di una virgola.
    Vedo che sei rimasto uno sputo.
    -Proprio vero... E infatti sono qui di fronte a te...
    -Stentavo a crederci... Tu... il mio storico rivale di nascondino che collabori con me??
    Ridacchiò sadicamente.
    La situazione non mi piace.
    -Dimmi... Hai aperto gli occhi?? Hai provato sulla tua pelle l'infamia con cui vieni marchiato quando diventi un genin???
    La voce, come richiamo, si alzo leggermente e divenne molto decisa e rozza. In quel momento soltanto, fissandolo negli occhi, capii quanto fosse determinato e convinto delle sue idee, ma allo stesso tempo capii anche che non era giunto il momento di metterlo a terra. Non ne avevo le forze, non era questo il momento di regolare i conti.
    Tsk... E' troppo forte per ora... Se rimango in questa fortezza risolvo ben poco oramai...
    -Altrimenti non sarei qui... Non credi??
    Nonostante fosse un vecchio amico il solo sguardo carico di rancore mi metteva i brividi.
    Devo trovare le prove del traffico illecito al più presto e fuggire di qua!! Alla resa dei conti ti staccherò la testa, promesso, ma purtroppo non è in questo momento...
    -Dimmi Zeref... Perchè mi hai convocato??
    Sputa il rospo!!!
    -Vedi ho un compito molto particolare da affidarti... Visto la percentuale di successo delle tue ultime missioni ho deciso di contare su di te per una delle più importanti!!!
    Sentiamo di cosa si tratta...
    -Dovrai consegnare una lettera diplomatica al giudice locale... Vedi... Io ho i miei agganci politici... Altrimenti come pensi che una grande organizzazione come questa possa passare inosservata??
    Pezzo di merda!!!
    -Capisco... Lascia pure fare a me!!!
    -Ottimo... Allora va... La lettera è sulla scrivania nel secondo magazzino al piano terra... E' sigillata e non la devi aprire per nessun motivo!!!
    -Va bene
    Se trovassi le prove sarei a cavallo... Approfitto della missione per fuggire via...
    Mi volta e mi avviai verso il magazzino scendendo le scale in marmo, per entrare poi in una stanzetta piena zeppa di armi di tutti i tipi. In mezzo alla sala una scrivania in legno recante una serie di documenti e una busta sigillata, guarda caso, quella che cercavo.
    Altro che magazzino... Questa è un'armeria bella e buona!!
    Mi avvicinai alla scrivania afferrando la lettera.
    E questi cosa sono??
    Guarda sbalordito nel legger le insegne. Presi in mano i fogli e li sfogliai. Uno più illegale e proibito dell'altro.
    Perfetto!! I falci bilanci con le entrate in nero scoperte... Ora ho delle prove schiaccianti!!
    Ero felice, ero a cavallo, ma il foglio che sfogliai in seguito mi lasciò sconvolto.
    Non è possibile!!! Mira a distruggere Kiri... Ecco il bastardo cosa pianificava!!! Gli illeciti scambi sono solo un modo per guadagnarsi armi e mettere da parte un capitale per invadere Kiri... Folle e maledetto Zeref!!!
    Sconvolto ma deciso a farla finita nascosi in una tasca interna della mia tuta militare datami dall'organizzazione, presi coraggio e uscii con la lettera da consegnare ben visibile nella destra, e mi avviai all'inizio del campo. Giunsi a pochi metri dalle guardia carico d'ansia, con l'agitazione che mi mozzava il respiro data l'importanza dei documenti di cui ero in possesso. Mi fermai dinnanzi alle guardie mostrando la lettera.
    -Devo consegnarla in città per conto di Zeref-sama!!
    Mi fecero passare senza battere ciglio,ero di casa oramai, ma mentre uscivo ecco che un urlo prorompente ruppe i miei orecchi.
    -KAMEJI FIGLIO DI PUTTANA!!! TI MOZZO LA GOLA!!!
    Mi voltai e subito notai Kamui affiancato da Kaioh, l'istruttore, assatanati a circa una ventina di metri da me.
    PORCA PUTTANA!!!!
    Senza indugi mi voltai e cominciai a correre e a saltare a tutta birra cercando di risalire quella voragine che mi separava dalla foresta.
    Guardie ci pensiamo noi!!! Non muovetevi!!! Riporteremo morto sgozzato il corpo del traditore!!!
    Svelto Kameji... Devi raggiungere la zona piena di trappole!!!!
    Era la mia unica occasione per fuggire e me l'ero lasciata scappare di mano, e ora dovevo Cercai di raggiungere il pezzo di bosco ove per molto tempo piazzai delle trappole difensive, volevo sfruttare l'elemento sorpresa e la mia conoscenza del territorio. Cercai di raggiungere la zona X del territorio.
    Merda!!! Li ho ancora dietro!!!
     
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