Missione Suna: Recupero

Paese: Suna
Grado: Genin
Energia: Gialla

È mattina, mi sono svegliato da poco e sono al mio banco da lavoro che mangio un dolcetto.
Sul banco c’è la mia marionetta seduta come se fosse una persona vera
“Finalmente la mia marionetta è finita. Non è perfetta come sto cercando, ma come inizio non è niente male. Devo fare un po’ d’esperienza e, quando sarò bravo farò la marionetta perfetta. E diventerò il ninja perfetto”
Mi alzo e apro il petto della marionetta e ci inserisco dentro la provetta con il veleno.
“ora dovrebbe andare; spero solo che non esploda o cose simili, in un combattimento sarebbe molto scomodo e fastidioso”
Prendo una delle pergamene per le marionette e la poso sul banco di fronte alla marionetta , aprendola.
In poco tempo sigillo la marionetta nella pergamena, che in una nuvola di fumo scompare.
“ok, spero sia finita nella pergamena e non da altre parti”
Richiudo la pergamena.
Questa è meglio se la tengo con me, non si sa mai.
Guardo fuori dalla finestra e vedo che non c’è nessuno
Prendo il cappotto e lo indosso.
Esco di casa chiudendo la porta e mi avvio verso un piccolo posto segreto che conosco solo io e mio padre.
Ma poco dopo fuori casa mi raggiunge un ninja che mi chiama per nome
“Gorlenah”
Lo guardo, non mi sembra di conoscerlo o di averlo mai visto prima
“Si?”
Il ninja mi porge una lettera con sopra il sigillo del paese del vento.
La prendo con gentilezza, guardandolo senza mostrare nessuna ostilità.
Oh un altro postino? Ho davvero terrorizzato quello dell’altra volta. Beh è pur sempre un inizio, oggi un postino, poi chissà.
“grazie”
Il ninja va subito via
Sicuramente ha altre lettere da consegnare.
Apro la lettera e la leggo
“oh! È dal Kazekage”


“beh, credo sia una missione o qualcosa del genere. Almeno potrò testare la mia marionetta, sarebbe meglio testarla in missione che contro uno stupido muro. Spero solo di non avere dei compagni”
Richiudo la lettera e me la metto in tasca
Mi avvio verso l’ufficio del Kazekage camminando con passo deciso, senza perdere tempo.
Mi chiedo in cosa consista la richiesta, credo sia una missione, ma non ne sono così certo…non ci devo pensare troppo, prima arrivo prima lo so.
In poco tempo arrivo davanti al suo alloggio, mi fermo davanti alla porta e mi sistemo il cappotto.
Dopo di che busso e entro.
Il Kazekage sta lavorando, spero di non disturbarlo, altrimenti quel postino rischia molto.
"Bene…sei qui…ascoltami…ho un incarico per te…nulla di complicato…ti dovrai recare ad nord-est…al confine con il Villaggio della Pioggia…ad attenderti li da qualche parte ci saranno un paio di mercanti che hanno il compito di portare merci e provviste qui a Suna…sai dopo le ultime vicende abbiamo bisogno di essere forti e pronti ad ogni evenienza…dovrai scortarli fino a qui…"
Una missione di scorta? Tutto qui? Beh non sarà molto difficile, anche se sarà meglio che non succeda nulla a quelle merci visto che di sicuro servono al villaggio.
Anche se…il villaggio della pioggia, mio padre si nascondeva lì…spero di non incontrare nessuno dei suoi “amici”, anche se credo che non abbia mai parlato di me a qualcun altro, anche se non c’era mai, a me ci teneva molto.
“non c’è problema sarà fatto”
"Cerca di non farti notare troppo quando raggiungerai il confine di Ame…è un posto pericoloso quello…dovrai usare questa parola d’ordine quando crederai di aver trovato i nostri clienti: ”L’alba è giunta?”…e se sono loro risponderanno: “Si…ma i gufi ci sono ancora!”…allora saprai di aver trovato le persone giuste…tutto chiaro?"
Non devo farmi notare, questo non sarà un problema. Che è un posto pericolo lo so, ci si nascondeva mio padre.
Una parola d’ordine? Deve essere un carico davvero importante. Beh sarà meglio che me la ricordo. E se non mi rispondono correttamente? Beh forse sarà meglio ignorarli…oppure gli ucciderò
“Chiarissimo. Arrivederci”
Mi giro e sto per uscire, quando il Kazekage mi richiama
Cosa ho sbagliato ora?
Mi rigiro verso il kazekage
"Aspetta…stavo dimenticando questi…"
Mi passa un sacchetto con dentro dei soldi
"Ora vai…buona fortuna…"
Esco con il sacchetto in mano, chiudendo la porta dietro di me.
Appena fuori sospiro.
Dannazione credevo di aver già sbagliato qualcosa.
Apro il sacchetto
300 ryo! Dannazione sono tanti; di sicuro prima di partire passerò in armeria a prendere qualche extra per la missione.
Metto il sacchetto in tasca e corro subito verso l’armeria.
Non ho tempo da perdere, devo fare un lavoro rapido e pulito.
Dopo circa un ora, e dopo esser passato in armeria mi trovo sul confine del villaggio, pronto per partire, armato, e mi guardo dietro.
Non sto abbandonando il villaggio, ma lasciarlo mi dispiace un po’. Beh ora credo di capire come si sentiva papà ogni volta che andava via.
Ora sono io ad andare dove viveva lui…mi spiace solo che non ci sia più, che non possa vedere cosa sono diventato e cosa diventerò.
Ma ora sono cresciuto e ho dei compiti da svolgere e non devo sbagliare. E per non sbagliare devo restare concentrato.

Paese: Suna
Grado: Genin
Energia: Gialla

Esco dalle porte del villaggio avviandomi in direzione del villaggio della pioggia
Il viaggio che mi spetta non sarà di certo breve e chissà cosa potrà accadermi, di certo potrei incontrare qualcuno e non è detto che siano amichevoli. Anche se un deserto può essere molto noioso
“terrò un diario di viaggio”
Già la cosa miglio da fare è questa, almeno non impazzirò.
Parto subito senza guardare indietro, con passo deciso e rapido.
Dopo alcune ore a camminare sotto il sole mi fermo per fare una sosta e bere qualcosa.
Mi siedo sulla sabbia e prendo la mia borraccia
“Dannazione. Sto caldo comincia a essere insopportabile…mi chiedo come mio padre faceva ogni volta a fare avanti e indietro. Beh se ci riusciva lui io non sarò da meno, anzi farò di meglio. Se non mi ricordo male una volta mi aveva detto che lui faceva cinque soste di cui due per dormire, io ne faro di meno. Punto a farne tre…dannazione con questa sono già a uno, devo restare più concentrato. Ora già che ci sono aggiorno il diario”
Prendo un piccolo libricino e la penna; aprendo il libricino è pieno di pagine bianche.
Sulla prima pagina scrivo: Viaggio dal villaggio della Sabbia al villaggio della Pioggia.
Poi continuo scrivendo:

Giorno 1 – 1^ sosta

Fin ora il viaggio è stato parecchio tranquillo anche se il caldo a certi punti diventa insopportabile. Mi sono posto l’obbiettivo di fare meno soste possibili, in teoria punto a farne meno di cinque. Fin ora non ho incontrato nessuno, e tutto sembra tranquillo, spero che il resto del viaggio sia tutto così.

Chiudo il libricino e lo metto in una tasta interna del cappotto assieme alla penna.
Dopo di che mi rialzo e riparto in direzione del mio obbiettivo.
Passano diverse ore, ma nonostante il caldo continuo e nel frattempo che cammino mangio qualcosa.
Comincia a farsi buio e a fare leggermente più fresco.
In lontananza noto un bagliore, creato, presumibilmente, da un focolare.
“uhm…un accampamento…ma saranno amici o nemici? Non posso rischiare”
Ma per curiosità posso passare lì vicino, almeno per capire chi sono, sempre sperando che non mi vedano.
Mi avvicino furtivamente all’accampamento, stando abbassato e sfruttando le dune per nascondermi.
Appena un po’ vicino noto diverse persone attorno al fuoco, purtroppo per la distanza non riesco a capire, se siano mukenin o no. Anche per il fatto che non riesco a vedere i loro coprifronte.
Ad un certo punto uno di loro si alza e si dirige verso di me.
Dannazione mi hanno scoperto…ora cosa faccio? Non mi resta che combattere.
Velocemente prendo dalla caviglia l’Aikuichi e mi preparo ad un attacco.
Il tizio si ferma a pochi metri da me e tira fuori una sigaretta
Ho il cuore in gola e stringo forte l’Aikuichi
Il tizio accende la sigaretta si guarda il cielo
“sta notte non fa nemmeno così freddo…”
Un altro tizio da vicino al focolare gli risponde
“Già, ma il fuoco fa lo stesso comodo, ora torna qui, non vorrai restare lì a prendere freddo?”
Il tizio vicino a me torna dagli altri, buttando via la sigaretta, che cade vicino a me
Io, scampato il pericolo sospiro e ritiro l’Aikuichi.
Dannazione, non posso rischiare di nuovo. Sarà meglio ignorarli e andare avanti. Anche se stupidamente dall’agitazione non ho guardato il suo coprifronte.
Anche se ora comincia a fare freddo e credo che se dormo vicino al fuoco sarebbe meglio. Ma non so chi sono e non mi posso fidare. Quindi addio, io vado avanti.
Proseguo furtivamente fino ad allontanarmi abbastanza da essere sicuro di non essere visto dall’accampamento.
Continuo a camminare per tutta la notte, e nei momenti più difficili mi ripetevo
“io sono meglio di mio padre! Io farò di meglio, io non cederò. Continuo!”
Al mattino, abbastanza affaticato mi fermo.
Mi sdraio sulla sabbia fresca che comincia lentamente a essere scaldata dal sole
Dopo alcuni minuti per rilassare i muscoli e per riprendere fiato, prendo il libretto e la penna e scrivo:

Giorno 2 – 2^ Sosta

Ho continuato a viaggiare per tutta la notte, nonostante il freddo, ma non avendo acceso un fuoco per la notte, è stato meglio così.
Mentre viaggiavo di notte mi sono imbattuto in un accampamento, mi sono avvicinato furtivamente senza essere visto. L’accampamento era formato da diverse persone, ne ho viste solo cinque. Non so chi erano, se mukenin o altro. Uno si avvicinato alla mia posizione per accendersi una sigaretta, per un attimo ho pensato che mi avessero scoperto e ho temuto il peggio. Fortunatamente è stato solo un falso allarme e ho proseguito inosservato. Ora è mattina è sono abbastanza stanco e mi sono fermato.

Chiudo il libretto e lo rimetto al suo posto assieme alla penna
Chiudo un attimo gli occhi e mi rilasso lasciandomi cullare dalla sabbia.
Quando gli riapro fa più caldo e il sole è già alto nel cielo
“Dannazione! Quanto ho dormito?!”
Saranno passate almeno 8 ore…non ho tempo da perdere mi devo sbrigare.
Mi rialzo e mi rimetto in cammino verso la mia destinazione.
Mentre cammino mangio un po’ delle scorte che mi sono portato dietro per il viaggio e bevo di nuovo dalla borraccia.
Passano altre ore di cammino e non incontro nessuno, ma la calma che c’è mi tranquillizza e rende il viaggio meno pesante
“uhm…mi chiedo come sarebbe stato se avessi avuto dei compagni…ignorando il fatto che non sopporto avere dei compagni…mi chiedo come sarebbe stato, forse avrei potuto fare amicizia…”
Dopo questa frase resto un attimo zitto e poi scoppio a ridere
“io con degli amici…non accadrà mai”
Continuo a ridere per alcuni minuti, ma poi smetto e continuo a camminare.
Dopo alcune ore di cammino arrivo a una piccola oasi.
“oh che bello”
Mi fermo nell’oasi per magiare, bere e riempire di nuovo la borraccia.
Mentre sono nell’oasi noto alcuni rametti e pezzi di corteccia di un albero lì vicino.
“se li raccolgo per la notte potrei farmi un focolare per scaldarmi”
Raccolgo i rametti e la corteccia.
Dopo essermi rilassato una mezz’oretta, mi alzo e, dopo aver preso il libricino e la penna, mi rimetto in cammino
Mentre cammino scrivo

Giorno 2 – 3^ sosta

Nella mia precedente sosta mi sono addormento perdendo tempo prezioso, anche se avendo viaggiato per tutta la notte l’ho già pienamente recuperato.
Mentre camminavo ho rifletto sul fatto di avere dei compagni di squadra per le missioni e il risultato è stato che non mi servono dei compagni.
Ho trovato una piccola oasi; mi sono riposato e ho riempito la mia borraccia.
Questo viaggio sta durando più di quanto avevo previsto, spero di non incontrare nessun imprevisto.

Finito di scrivere rimetto il libretto e la penna al solito posto
Per il resto della giornata continuo a camminare.
Non incontro nessuno o noto niente di strano.
Quando comincia a essere buio e fare freddo mi fermo, per passare la notte lì.
Creo un piccolo focolare per tenermi caldo durante la notte, con i rametti raccolti nell’oasi. E mi rilasso li vicino.
“Già, un fuoco fa davvero piacere”
Mi sdraio e, venendo di nuovo cullato dalla sabbia, e con l’aiuto della stanchezza accumulata dalla fatica del viaggio, mi addormento.
Al mattino mi risveglio e noto subito il fuoco spento.
“Uhm…sono crollato dal sonno…beh…”
Faccio un grosso sbadiglio e mi stiracchio
“…ora mi devo di nuovo mettere in viaggio”
Mi alzo e guardo i legnetti ormai carbonizzati
Sono inutilizzabili se voglio stare caldo un'altra notte dovrò trovarne degli altri.
Mi rimetto in viaggio e mentre cammino aggiorno il mio diario

Giorno 3 – 4^ sosta

Per la notte mi sono fermato nel deserto e mi sono acceso un fuoco con dei legno trovato nell’oasi.
La notte è passata in fretta e senza problemi.
Dovrei essere abbastanza vicino alla mia destinazione, anche se credo che non riuscirò ma mantenere il mio obbiettivo prestabilito di fare meno di cinque soste.

Ma prima che riuscissi a scrivere altro mi scontro contro un albero e cado a terra
“Ahi…dannazione, ma che?!”
Una foresta? Devo essere vicino…Devo essere più concentrato mentre scrivo o rischio grosso.
Mi rialzo e raccolgo il mio diario
“uhm…sono vicino…è meglio che faccio attenzione…non so bene cosa mi aspetta”
Rimetto il diario a posto e mi inoltro nella boscaglia.
Comincio a muovermi con circospezione, facendo attenzione a tutto quello che mi circonda. Il tempo passa e io continuo a muovermi arrampicandomi sui rami, così da avere una visuale dall’alto.
Arriva la notte e non sono ancora arrivato
“Dannazione…qui ci sono solo animali selvatici e nient’altro…dov’è finito il villaggio?! Beh non mi resta che dormire e domani mattina andrò ancora avanti”
Mi fermo in mezzo agli alberi e con dei rametti raccolti lì vicino accendo un fuoco.
Mi sdraio in mezzo all’erba e mi rilasso guardando il cielo e poco dopo mi addormento.
Al mattino mi sveglio che il fuoco è spento e ci sono degli animali selvatici a farmi compagnia.
Subito sono leggermente agitato non conoscendo le intenzioni degli animali, ma cerco di restare calmo.
Poco dopo scopro che gli animali sono erbivori e non sembrano aggressivi.
Lentamente mi alzo, ma loro subito mi notano e scappano via.
“Dannazione, niente colazione…”
Esito un attimo e poi mi do uno schiaffo
“Basta stupidaggini”
Mi alzo e torno subito a camminare verso il villaggio e in poco tempo finalmente arrivo al confine del villaggio
“finalmente”
Guardo dalla distanza, e nascosto i mercanti che ci sono lì
“uno di quelli sarà quello che devo proteggere? Uff…ma così non passerò inosservato…ho un idea…ma prima aggiorno il diario”
Lo prendo e scrivo:

Giorno 4 –Sosta 5^/6^

Finalmente sono arrivato ai confini del villaggio.
Ho passato la notte nella boscaglia, e sono stato piacevolmente svegliato da degli innocui animali selvatici.
Sono al confine del villaggio, ma se chiedo la parola d’ordine così potrebbe sembrare stupido. Per rimediare mi metterò una benda sugli occhi in modo da sembrare ceco, ma in verità ci vedrò benissimo, o al massimo avrò qualche piccola difficoltà a vedere.

Ripongo il diario con la penna e già che ci sono mi tolgo il coprifronte dal braccio e lo metto in tasca dei pantaloni.
Prendo un metro di bende e me le lego attorno alla testa passando sugli occhi.
A un occhio inesperto potrò sembrare ceco, ma in verità, la struttura della benda mettendola così vicina agli occhi mi renderà possibile vederci attraverso. Non vedrò perfettamente, ma almeno capirò cosa mi circonda.
Lentamente mi alzo e mi avvicino ai mercanti e chiedo a loro
“L’alba è giunta?”
Noto che molti di loro alla mia domanda mi guardano in modo strano.
Alcuni mi danno degli spintoni dicendo in modo beffardo
“Ehi ceco, il sole c’è già da un po’ ore, non lo vedi?”
Io gli rispondo con gentilezza
“Grazie mille”
E mi allontano passando da altri mercanti e chiedendo di nuovo
Ripensando a quelli che mi spintonavano e mi prendevano i giro mi viene il nervoso; certa gente che non accetta, anzi sbeffeggia chi ha dei problemi proprio non la sopporto. Ma non posso reagire, devo mantenere il mio travestimento credibile.
Dopo un lungo giro nessuno mi risponde nel modo giusto
Che siano già partiti? Dannazione, non posso fare una figura del genere nella mia prima missione.

Paese: Suna
Grado: Genin
Energia: Gialla

Ma è possibile che nessuno di questi mercanti è quello che devo scortare…sto cominciando a stufarmi.
Beh aspetterò, forse devono ancora arrivare…anche se non mi piace girare conciato così, ma non posso farci niente, devo mantenere il travestimento.
Continuo a chiedere ai presenti la stessa domanda
“L’alba è giunta?”
Ma tra quelli che m’ignorano e quelli che mi prendono in giro comincio a perdere la pazienza. Spero che ne valga la pena.
Dopo circa un ora ad aspettare, sono definitivamente stufo.
Proviamo in un'altra zona, magari non sono qui.
Ma appena faccio per andare via noto due signori con un carretto coperto, trainato da un cavallo, che si guardano in giro come se stessero cercando qualcuno.
Uff…appena stavo per andare via…chiediamo anche a loro, anche se credo di sapere già la risposta.
Mi avvicino in modo disinteressato al carretto e chiedo
“L’alba è giunta?”
Ma con mia grande sorpresa uno dei due mi risponde
“Si…ma i gufi ci sono ancora!”
Dannazione si! Finalmente gli ho trovati…quindi devo proteggere un paio di vecchietti e uno stupido carretto. Beh questa è la mia missione, non fallirò.
Ma loro non sembrano felici quanto me di avermi trovato
“Accidenti…per scortare tutta questa roba ci hanno mandato solo questo piccoletto…”
C-cosa?! Dannazione se non fossero quelli che devo proteggere gli avrei già rotto la testa
“E dai…non fare cosi…deve essere in gamba se l’hanno mandato no…perdonalo…è un po’ burbero ma in realtà è una brava persona…”
Dentro di me sbuffo, ma fuori non esterno niente, resto impassibile
Solo un po’, comincia già la voglia di continuare questa missione…ma ora sono qui e non posso tirarmi indietro
“Tsk…senti chi parla…comunque…tu vedi di fare bene il tuo lavoro…tutta la roba che c’è qui vale più di te…”
Stringo i denti e mi scappa un suono simile a un ringhio
Ok…ora comincia a seccarmi veramente. Prima finiamo e meno probabilità ci sono che gli tiro un pugno in faccia
“Che quella roba vale lo so, altrimenti non avrebbero mandato me!”
Non ho resistito, ho dovuto dirlo…dannazione devo controllarmi di più.
Con tono scocciato dico ai due
“Ora andiamo e non perdiamo tempo…”
Questa missione comincia a darmi il nervoso…meno male che non ho compagni o qui avrei picchiato qualcuno.
Cominciamo ad avviarci verso il villaggio della sabbia con passo deciso.
Io resto dietro il carretto controllando che nessuno ci segua.
Mentre i due tizi parlano tra di loro in continuazione, come se io non esistessi.
Mi verrebbe da prendere il mio diario e scrivere cose brutte su questi due tizi, ma non voglio ancora svelare il mio travestimento, anche se sono con chi devo proteggere, non posso fidarmi e se mi credono più debole e mi sottovalutano è meglio.
Il viaggio per adesso prosegue tranquillo e in poco tempo comincia a farsi buio.
Stupida notte di sicuro questi due non continueranno a viaggiare di notte.
Come avevo intuito si fermano, dannazione…beh non mi resta che stare con loro e controllare il luogo.
Inizio a preparare un fuoco con dei legnetti raccolti li vicino quando uno dei due cade a terra di colpo
“Ma che diavolo?!”
Lascio perdere il focolare e mi avvicino e noto a terra una pietra sporca di sangue
Cosa sta succedendo? Anzi ho capito: ci stanno attaccando!
Mi giro subito per vedere come sta l’altro
Ma sento una forte fitta alla testa, tutto si fa nero e svengo.
Quando mi risveglio è già mattina e il sole sta sorgendo.
“Maledetti!”
Mi alzo da terra mettendomi a quattro zampe e mi guardo attorno.
Il carretto è sparito e c’è solo uno dei due mercanti
Mi alzo completamente
“Vermi se vi prendo…”
Mi avvicino al mercante a terra e controllo come sta, inginocchiandomi di fianco a lui.
Dannazione, è ancora svenuto…non posso farci niente…e ora cosa faccio?! Ho fallito…io…ho…fallito…in un compito semplice come questo…
Mi scappa una lacrima
Ma con mio stupore il mercante mi parla
“So-sono andati di la…segui le tracce…ti-ti prego…salva il mio compagno…”
Lo guardo un attimo stupito, ma poi mi riprendo subito e gli rispondo facendo cenno di si con la testa.
“Lo farò!”
Mi tolgo la benda da attorno gli occhi e la lego alla sua testa
Questo dovrebbe aiutarlo con la sua ferita
Io mi rialzo e faccio un profondo respiro.
Dopo di che mi sistemo velocemente il capotto e parto subito nella direzione che mi ha detto il mercante e noto alcune impronte
Saranno le loro, non possono scapparmi.
“maledetti vi sto venendo a prendere!”

Paese: Suna
Grado: Genin
Energia: Gialla

Queste tracce sicuramente sono le loro, non posso sbagliarmi.
Sto seguendo i segni lasciati dal carretto e da loro, correndo, devo sbrigarmi non posso perderli.
Dopo circa mezz’ora perdo le impronte spariscono nella sabbia
“ma che?!”
Comincio a guardami attorno nervoso
“Avranno girato?! Sono volati via?! Dannata sabbia, ho sempre odiato la sabbia”
Continuo a guardami attorno
“Dannazione, dannazione!!!”
Sospiro.
“Non ha senso...le orme vengono in qua…era tutto programmato? Uhm…non possono essere andati lontano…ma senza tracce non posso sequirli…”
Ora non posso farci più niente…forse è meglio se torno dal vecchio simpatico a vedere come sta.
Comincio a incamminarmi verso dove ci hanno attaccato, dando un ultimo sguardo in direzione in cui andavano le tracce e noto, con mio grande stupore, in lontananza, del fumo.
“Ma che diavolo! Perché non l’ho notato prima?! Saranno loro?”
Mi sforzo a guardare più, ma non riesco capire bene cosa ci sia, credo un accampamento, ma non ne sono sicuro.
Beh, forse sono loro. Non ne sono certo e non mi resta che scoprirlo.
Comincio velocemente a camminare verso il fumo, ma in poco tempo mi accorgo che è più lontano di quello che sembrava.
Era davvero così lontano? Non posso fare altro che andare avanti.
Dopo un po’ arrivo in prossimità dell’accampamento; comincio a muovermi abbassato e in modo furtivo.
Appena un po’ più vicino noto una grande pietra
Potrei nascondermi lì dietro…mi ricorda quasi l’esame con il Kazekage.
Mi nascondo subito dietro la pietra e sbircio per vedere meglio la situazione.
Noto subito i due tizi; uno cucina e l’altro fruga nel carretto
Uhm ecco il carretto e ci sta mettendo le sue sporche zampe sopra, non la passerà liscia.
Guardo in giro e noto che legato a un alberello l’altro mercante
Oh guarda che fine ha fatto quel simpaticone
Restando furtivo mi avvicino velocemente
Lui, appena mi vede, mi dice
"Ehi…ehi…presto liberami…svelto…prima che…"
Prima che riesca a finire la frase uno dei due vermi dice
"Ehi capo…qui dietro ho trovato una cosa…guarda…"
Dannazione mi hanno scoperto? Di già?
Guardo in direzione dei due e noto che quello che frugava ora ha una cassa.
Guardo attentamente e noto subito che è piena di armi, sigilli esplosivi e anche altre cose
Dannazione quanti giocattoli, con tutta quella roba potrei divertirmi per dei giorni, anzi delle settimane.
"Oh no…l’hanno trovato…"
Quindi era questo il carico che dovevo proteggere, beh ora capisco il motivo per cui serviva protezione
Uno dei latri chiede all’altro
"Che è questo secondo te?"
Guardo e noto che gli mostra un rotolo
"Ma questo è il sigillo del Paese del Vento…forse è un messaggio segreto del villaggio della sabbia…"
Un messaggio, o forse potrebbe anche essere una tecnica segreta. Beh non mi dispiacerebbe darci una sbirciata, caso avessi ragione.
"Se lo portiamo al boss forse ci perdonerà per essere scappati…"
Uhm sono scappati…questa informazione potrebbe essermi molto utile, anche se ora non so ancora come potrò sfruttarla a mio vantaggio.
"Non lo so…ma potremmo provare…fra poco sorgerà il sole…quando sarà parti e raggiungilo…dovrebbe essere sul campo di battaglia nel Paese dei fiumi…stanno combattendo contro l’esercito suniano…forse questo pezzo di carta potrebbe portare in vantaggio i nostri…"
"Ok capo…"
Uhm…quindi l’altro resterà qui? Che codardo in caso non gli perdonasse lui resterebbe incolume…ma ora cosa fare?
Beh se gli attaccassi adesso saremo due contro uno, e non avendo ancora una buona padronanza delle marionette non mi conviene. Aspetterò che si dividano e li caccerò uno per uno. Dovrebbe essere più semplice…e divertente.
Guardo il vecchietto e lo slego facendogli segno di stare zitto e di andare dietro la roccia.
Ora non mi resta che aspettare che si separino e poi passerò all’attacco.

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Grado: Genin
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Comincio ad aspettare fino a quando non si sarebbero separi dal suo compare e attaccarli.
Mentre aspetto con il mercante, dietro la roccia, prendo il mio diario e scrivo

Giorno ?

Ho perso il conto dei giorni, il mio piano ha…diciamo funzionato.
Ho trovato i mercanti, anche se ci è voluto più di quanto avevo pensato.
Il primo giorno del viaggio di ritorno è stato tranquillo. Fino a quando la notte siamo stati aggrediti.
Il mattino mi sono risvegliato ed era sparito il carretto e anche un mercante.
Grazie a un aiuto del mercante rimasto, ho seguito le orme lasciate dai ladri fino a trovarli di nuovo mentre frugavano nel carretto.
Ho scoperto che il carico che sono stato mandato a difendere alla fine è una cassa piena di armi e simili.
Ora sto aspettando assieme al mercante rapito che i due ladri si separino per poi attaccarli individualmente.

Chiudo il diario e lo rimetto al suo posto.
Passa circa un ora è il sole è sorto e si vede già meglio.
Dannazione…adesso vedranno di sicuro ho liberato il mercante.
Sbircio da dietro la roccia e noto che uno dei due sta partendo con la pergamena.
Questa è la mia occasione, prima prendo lui e poi mi occupo dell’altro.
Mi sistemo il cappotto e estraggo l’Aikuichi.
Ma all’improvviso sento una voce
"EHIIIIII…DOVE CREDI DI ANDARE CON LA NOSTRA ROBA EH!!!!!!"
Ma che diavolo?!
Vedo il mercante che avevo lasciato indietro correre come un matto verso il messaggero con in mano un bastone di legno
Il messaggero parte subito fuggendo, sotto il comando dell'altro.
Non ho neanche il tempo di dire qualcosa che anche l’altro mercante mi dice
"Non posso lasciarlo andare da solo…io vado con lui…"
E parte anche lui dietro il suo compagno
Ma che?! Sono tutti impazziti?
Sospiro e noto che il ladro che è rimasto ha notato la mia presenza
È io che pensavo di fare qualcosa di furtivo…spero solo che quei due pazzi non si facciano ammazzare.
Mi alzo ed esco allo scoperto camminando come se niente fosse, con passo deciso e calmo, e mi rimetto il coprifronte di Suna sul braccio. E nel frattempo guardo l’ambiente attorno a me: i legni del fuoco con cui cucinavano sono a circa quattro metri da me; il carretto è a circa dieci metri e a un metro c’è l’albero a cui era legato il mercante, ma purtroppo non ha foglie tra cui nascondermi.
"A quanto pare abbiamo degli ospiti…quei 2 non riusciranno mai a prendere mio fratello…non è un gran combattente ma quando si tratta di correre non lo batte nessuno…"
Fa un sospiro, mentre lo fisso.
Sa solo correre; beh allora finirà che se le prende ancora da quei due matti.
"Sei uno shinobi di Suna…eh piccoletto? Riverserò l’odio che nutro verso il tuo paese su di te…preparati!!!"
Senza dire altro scatta verso di me per attaccarmi, noto subito che prova a tirarmi un gancio sinistro.
Prevedibile e semplice
All’ultimo mi scanso spostando tutto il busto verso destra inclinandomi leggermente, ma senza scompormi.
Subito dopo prova a tirami una ginocchia, lo noto subito e senza esitare e molto velocemente compongo il sigillo del cane con le mani.
Questa non ci voleva, devo per forza usare la tecnica
Mi sostituisco al pezzo di tronco che stavano usando per il fuoco, che è distante da me circa 4 metri.
Dopo di che mi allontano di un metro, mentre lui si allontana di sei metri.
“Devo ammettere che hai coraggio a provare a colpirmi, ma ora pagherai le conseguenze; mi hai quasi sporcato il cappotto”
Ritiro velocemente l’Aikuichi, e prendo una sfera di luce.
Lancio la sfera ai piedi del mio avversario, settandola sui tre secondi e mi volto per non rimanere abbagliato dalla luce.
E conto mentalmente.
Uno, due, tre, quattro.
Passato il quarto secondo mi volto velocemente e, usando il lato inferiore destro del capotto come ventaglio, lancio un piccolo tornado di vento per eseguire il Suna Rendan.

Paese: Suna
Grado: Genin
Energia: Gialla

Salute: 12.5

Chakra: 20

Il mio attacco è andato a segno e faccio un sorrisetto.
Fantastico, anche se sono sicuro che solo questo attacco non basterà per sconfiggerlo.
Il ladro sembra non averla presa molto bene, beh peggio per lui quando lo sconfiggerò.
"Maledetto...adesso te la farò pagare cara...prendi questo!!!"
Si rialza in fretta e compone il sigillo del coniglio e compaiono tre proiettili di terra.
Dannazione quelli non mi piacciono, anche se è una tecnica di Suna…quindi è un mukenin? Credo di si...beh non importa chi sia, mi ha attaccato, per questo lo punirò a dovere.
Subito li lancia contro di me.
Dannazione se sono veloci, devo assolutamente schivarli.
Scatto di lato, ma sono talmente veloci che mi prendono lo stesso; una sul braccio, una al fianco e una sulla gamba.
Ahi…se attacca così dalla distanza non mi conviene usare la marionetta, o finisce che mi uccide prima ancora che lo colpisco.
"E poi questi..."
Il ladro compone altri sigilli, li guardo attentamente: cane, topo, tigre
E poi estrae dei kunai e li lancia contro di me.
Un altro attacco a distanza, sono dannatamente veloci, non posso schivarli e poi ha eseguito una tecnica, non so quale sia, ma non voglio di nuovo farmi colpire, non conoscendone le conseguenze.
Mi guardo velocemente attorno in cerca di qualcosa che mi possa aiutare, e subito noto il tronco di prima, che è ancora lì a terra.
Velocemente compongo il sigillo del cane ed eseguo di nuovo la tecnica della sostituzione con il tronco.
Non posso continuare così, devo contrattaccare o lui avrà la meglio.
Scatto verso di lui estraendo a metà strada l’Aikuichi.
Appena attaccato a lui sferro un attacco mirando al suo braccio destro e poi mi metto alle sue spalle.
Appena dietro di lui mi fermo e con un movimento circolare della gamba destra, facendo perno sulla gamba sinistra, mi volto verso di lui, riponendo l’Aikuichi.
Continuando il movimento e prendendo un lato del cappotto, usandolo come ventaglio, lancio di nuovo un piccolo tornado d’aria verso il nemico.
Da questa distanza non dovrebbe essere in grado di evitarlo, ma non ne sono certo, devo prepararmi in caso lo eviti e mi attacchi.
Dopo aver eseguito nuovamente il Suna Rendan, indietreggio di circa due metri.
Devo preparami a difendermi…ma come? Lui usa tecniche a distanza…certo! Se non mi vede non mi può colpire.
Prendo velocemente un fumogeno e lo butto sui miei piedi e poi indietreggio di altri cinque metri, uscendo dal fumo.
Ora non credo che questo sia una vero e proprio vantaggio, visto che se lui resta nel fumo non posso sapere cosa fa, ma nemmeno lui può sapere cosa faccio o dove sono.
Devo approfittamene di questa occasione, ma non ho posti dove nascondermi, l’albero e la roccia sono dall’altra parte e dovrei passare attraverso tutto il fumo, rendendomi vulnerabile. Mentre il carretto, è l’unica cosa vicino a me e sarebbe troppo scontato. Non mi resta che prepararmi a contrattaccare.

Paese: Suna
Grado: Genin
Energia: Gialla

Il mio colpo al braccio lo prende di striscio, e poi para i miei colpi.
Dannazione è riuscito a contrastarmi adesso si metterà sicuramente male
"Dannato moccioso...mi stai facendo arrabbiare...adesso basta giocare..."
Noto subito che è molto arrabbiato.
Compone i sigilli e crea altri proiettili di terra e li scaglia velocemente contro di me.
Dannazione sono troppo veloci non gli schiverò mai.
Mi metto le braccia davanti a volto e mi preparo al peggio.
I proiettili mi colpiscono e mi fanno male.
Ahi…questi cosi fanno davvero male.
Senza che me ne rendessi conto si avvicina a me e mi sferra un forte pugno allo stomaco.
Cado e rotolo un po’ a terra.
"Adesso vediamo se fai ancora lo sbruffone piccoletto..."
Dannazione fa male…ma devo contrattaccare…
Ma prima che potessi reagire mi arriva un calcio in pieno volto e rotolo per altri metri.
Contro di lui sono indifeso e mi fa molto male dove mi colpisce.
Cerco di rialzarmi a fatica
“n-non mi arrendo…”
Ma prima che potessi mettermi in piedi mi tira un altro calcio e cado di nuovo, e poi ancora.
H-ho fallito…e morirò pure…non posso fare più niente…n-non sono p-perfetto…
Ma all’improvviso sento una folata di vento
È finita…
Ma poi non sento niente, apro gli occhi e guardo in direzione del nemico e noto un ninja che colpisce il ladro con una gomitata alla testa, facendolo cadere a terra privo di sensi. Dal coprifronte del ninja noto subito che è di Suna e lo guardo.
"Ehi...tutto bene? Scusa il ritardo ma non siamo riusciti a fare prima..."
Ma che diavolo sta succedo qui? E perché ha detto siamo?
Mi rialzo a fatica e mi guardo in torno, non c’è nessun altro.
Ma poco dopo vedo in lontananza i due mercanti con altri due ninja.
“Che cosa sta succedendo qui? Perché siete arrivati in ritardo? Dovevate essere con me fin dall’inizio?”
“Ci ha inviato il Kazekage...ti spiegherà tutto lui...ora vai...qui ci pensiamo noi...”
Ora ci pensano loro…dannazione se non fossi conciato in questo stato avrei tirato un pugno in faccia a qualcuno…ma ora non posso far altro che seguire il suo consiglio e tornare dal Kazekage…e mi dovrà un bel po’ di spiegazioni
Noto che i due mercanti stanno bene e ciò mi calma, ma non mi fa passare la rabbia per quello che sta succedendo, ho pur sempre rischiato la vita.
Passando di fianco ai mercanti li saluto velocemente
“è stato un piacere conoscervi, spero che tutto il resto vada bene”
E dopo di che continuo, andando via, senza aspettare una loro risposta.
L’unica risposta che ora voglio e sapere cosa diavolo è sucesso.
Mi incammino verso il mio villaggio con parecchio nervoso. Mentre viaggio penso a quel ladro con cui ho combattuto.
Il suo odio verso il villaggio…la rabbia…ho anch’io provato ciò…quando ho visto mia madre morire…dannazione non voglio pensarci adesso. Anche se il suo odio per il villaggio mi ricorda quello di papà…mi chiedo il perché? Cosa gli abbia provocato ciò.
Arrivato al villaggio mi dirigo subito all’ufficio del Kazekage.
Arrivato, busso ed entro.
"Oh bene...meno male che sei ancora tutto intero...c'è stato un problema e sono venuto a saperlo solo da poco..."
Meno male che sono tutto intero?! Dannazione ho quasi rischiato di morire!
Il Kage sospira e poi continua a parlare
"Credo tu abbia notato il rotolo sigillato...quello conteneva dettagli sulle nostre posizioni nel Paese dei Fiumi...ma non solo...c'erano anche informazioni su spostamenti e quant'altro...in pratica se il nemico avesse letto ciò che vi era scritto per noi sarebbe stato un bel problema..."
Già sono informazioni molto importanti e hanno mandato un ninja alle prime armi come me per una cosa del genere? Per di più da solo?
"Doveva essere spedito qui con un altro carico ma hanno fatto confusione e l'hanno dato ai mercanti che avresti dovuto scortare tu...e quest'errore avrebbe potuto compromettere i nostri piani...per fortuna è andato tutto bene..."
Per fortuna è andato tutto bene?! Io sono quasi morto ed è andato tutto bene?! Ora comincio a capire l’odio che provavano il ladro e mio padre.
Lui si alza e prende dei fogli da un armadietto. I resto in piedi e lo guardo attentamente. Facendo attenzione a non esprimere esteriormente la mia rabbia.
"Allora...possiamo dire che la missione è conclusa...sei stato in gamba anche se il compito alla fine si stava rivelando più complicato del previsto...ora vai a riposare...te lo meriti..."

Mi sforzo a rispondere in modo serio senza alterarmi
“Grazie”
Mi giro e esco.
Appena fuori sbuffo e torno a casa parecchio nervoso.
Arrivato davanti casa entro e poi sbatto dietro di me la porta di casa.
Passando davanti alla mia stanza butto il cappotto, il rotolo e il porta kunai sul letto e vado in bagno.
Quando sono in bagno mi sciacquo il viso e mi guardo allo specchio.
Resto un attimo lì a fissarmi e poi urlando tiro un pugno al muro facendomi sanguinare le nocche
“DANNAZIONE!!!”
Non è possibile che importi così poco della mia vita, ma soprattutto che mi abbiano fatto correre un grosso rischio per una stupida distrazione.
Mi sciacquo la mano e me la medico.
Torno in camera mia e mi medico tutte le altre ferite e lividi.
Metto la mia roba al suo posto e mi sdraio sul letto con il diario e la penna in mano.
Guado un attimo fuori dalla finestra e scrivo

Fine missione

Il mio piano è stato un disastro, o meglio non ha funzionato come speravo.
Il ladro si è rivelato più forte del previsto, anche perché era spinto dall’odio verso Suna.
Ho quasi rischiato di morire, ma un ninja del mio villaggio è venuto in mio soccorso.
Anzi è stato mandato dal Kazekage, poiché si sono accorti di aver fatto un errore con i carichi da scortare.
La distrazione e, a mio parere, la poca importanza per ciò che è successo mi da il nervoso.
…Comincio ad odiare il mio villaggio e questa stupida sabbia…

Mi addormento sul mio letto, con il diario aperto sul viso, a farmi ombra.