Missione Konoha: "le caramelle del diavolo"

Hiroshi Inoue-Vuvixia

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  1. Vuvixia
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    Pensato Michiyo
    Parlato Michiyo
    Parlato Hiroshi
    Parlato Subaru
    Parlato Touma
    Signora 1
    Signora 2


    Finalmente una risposta.
    NARA???...come si chiama tuo padre???
    Eijiro, si chiama Eijiro. Mio padre un giono mi parlò di un qualche grado di parentela che potremmo avere con la famiglia della Hokage, in realtà ammetto di non essermene mai interessata e ora me ne dispiaccio! Piacere di conoscerti...cug...zi... parente!
    Michiyo non ci posso credere, sei un disastro, ti trovi davanti a quello che potrebbe essere tranquillamente un tuo parente stretto e non lo conosci neanche?! Non solo non lo conosci, gli dici in pratica che non te n’è mai fregato nulla si sapere della sua esistenza, complimenti bel modo di instaurare relazioni!!
    Michiyo si avvicinò con movimenti un pò impacciati a Touma e gli diede un puffetto amichevole sulla spalla cercando di mascherare la vergogna per la figuraccia che pensava di aver fatto.
    ...i nostri papà dovrebbero essere CUGINI
    Touma era visibilmente contento di aver conosciuto una sua parente, e altrettanto emozionato di partecipare con lei ad una missione, ma il momento felice ebbe vita breve, Subaru era indispettito per la situazione e estrernò il suo dissenso con una, non certo celata, sbuffata
    un altro raccomandato...
    Non ci posso credere è seriamente indisponente, deve essere un ninja molto potente che però si è montato la testa con il tempo.
    Subaru e Touma iniziarono quindi a litigare, volarono parole grosse, ma non osarono toccarsi.
    Piacere, il mio nome è Hiroshi Inoue, prababilmente penserai di essere finita in una gabbia di matti, e forse è così...
    Il ragazzo moro come avrai capito è il nipote della Hokage, si chiama Touma, è una testa calda, ma in fondo è un bravo ragazzo...
    L'altro, quello biondo ha detto di chiamarsi Subaro Wakada ed a quanto pare è il nostro "responsabile"...

    Quello che sembrava il ragazzo più tranquillo dei tre aveva appena rivolto la parola a Michiyo e lei subito arrossì, ma si sentì comunque meno impacciata del solito e rispose con decisione cercando di portare avanti una vera e propria conversazione.
    Piacere mio, personalmente per ora non faccio altro che stupirmi di questo loro comportamento, mi hanno sempre insegnato che gli shinobi devono sostenersi e allacciare dei buoni rapporti per ottenere dei buoni risultati in missione, inoltre sono dei veri maleducati! Mi infastidiscono molto!Soprattutto Subaru...Touma non lo conoscevo personalmente, credo che mia madre un giorno mi abbia accennato qualcosa ma mi stavo allenando e non le ho prestato attenzione, peccato mi sarebbe stato utile conoscere qualcosa in più su di un mio compagno!
    Te invece come li conosci quei due?

    Ehm.. Li ho conosciuti ieri... Diciamo che mi sono forza dovuto confrontare con loro...
    Poi la Hokage mi ha detto di presentarmi questa mattina alle porte del villaggio... Ti lascio immaginare la sorpresa quando ho visto chi erano i miei compagni... Ma lasciamo perdere... Credo che sia una specie di punizione... Se ti puo' consolare... Anche a me non piace Subaru, ti assicuro pero' che in combattimento sà il fatto suo, meglio averlo come alleato che come nemico... Nonstante cio' anche a me dà sui nervi...

    I quattro compagni di viaggio finirono di mangiare in un silenzio imbarazzante, nessuno osava più aprir bocca, vigeva una tacita regola per la quale non era più permesso dire nulla che non riguardasse la missione. La situazione da un lato tranquillizzò Michiyo che in fin dei conti a conversare faceva decisamente molta fatica, ma Hiroshi al contrario sembrava scocciato, decisamente non avrebbe voluto trovarsi lì con loro a seguire una missione che da come veniva descritta, non era niente di emozionante o pericoloso.
    Si misero in cammino e dopo poco arrivarono al villaggio, era sera.
    Qualcosa non va in questo villaggio, va bene che è sera e che in giro non ci dovrebbe essere molta gente ma addirittura non vedere nessuno mi sembra esagerato. Ah no ma in realtà da qui vedo diverse persone davanti quella piccola casa di legno, deve essere successo qualcosa!
    Subaru decise di dirigersi subito verso la casa della cliente. Sembrava intenzionato a non perdere tempo, anche Hiroshi sembrava sollevato del fatto che ci saremmo subito occupati della nostra missione.
    Nei pressi della casa con tanta gente attorno passeggiavano due donne vestite completamente di nero, Subaru pensò bene di rivolgersi a loro per avere informazioni sulla donna che avremmo dovuto incontrare: in particolare gli chiese dove abitava la donna.
    Stiamo cercando la signora Cikamatsu
    Le donne lasciarono trasparire la tristezza sui loro volti, si rivolsero a Subaru spiegandogli che la signora che i quattro stavano cercando era morta quella stessa mattina ed era stato uno dei suoi figli (quello più grande) a ritrovare il suo corpo sul pavimento.
    Subaru dopo queste tragiche informazioni decise che fosse giusto parlare con il figlio grande; che poi tanto grande non era, avrà avuto dieci anni, forse meno. Il povero Orfano era inginocchiato davanti ad un piccolo altarino, dovette ascoltare tutte le condoglianze di coloro che parteciparono al rito. Era profondamente triste.

    Non è il caso di avvicinarsi a lui proprio adesso, sta piangendo ancora la morte di sua madre, secondo me dovremmo aspettare prima di rivolgergli qualche domanda.
    Il bambino aveva circa dieci anni, era vestito di nero ed per il momento era inginocchiato davanti ad un altarino con la foto di una bellissima donna tra i trenta e i quarant’anni.
    Ma dov’è suo padre?! Qui ci sono solo donne e qualche parente
    Hiroshi, Subaru, Touma e Michiyo si divisero per cercare informazioni sulla donna.
    E adesso cosa dovrei dire a queste signore? In fin dei conti non dovremmo essere qui..
    Buonasera signora, mi scusi le sembrerò scortese, ma potrei farle qualche domanda sulla signora Cikamatsu? La conosceva bene?
    Buonasera signorina, lei non sembra essere di qui, non l’ho mai vista!
    Si in effetti non sono di qui, ma mi sarebbe davvero di aiuto se mi potesse dire qualcosa su questa donna
    Ma non so molto, la signora arrivò qui circa due anni fa, vedova e con due figli al seguito. Da quello che so Mamoru è il più grande e ha nove anni, povero ragazzo adesso sarà molto dura per lui, e la piccola ne ha tre e credo si chiami Botan
    Un’altra signora, li a fianco, per una qualche strana ragione si sentì in dovere di entrare nella conversazione.
    La signora lavorava in un piccolo filazio, era una donna molto discreta, gentile, disponibile ma estremamente disperata.
    Vi ringrazio signore mi siete stato davvero di aiuto, ora devo andare, passate una buona serata e condoglianze.
    Michiyo vide Hiroshi dirigersi verso la strada davanti all’entrata e decise di raggiungerla poi arrivarono anche gli altri e aspettarono che tutti gli ospiti se ne fossero andati. Passarono circa due ore poi entrarono.
    Non posso pensari di dover pensare ad un bambino rimasto orfano proprio oggi, cosa potremmo mai vernire a sapere di importante da un bambino di nove anni?!
    Al fianco del ragazzino c’erano ancora due donne sulla cinquantina e una di loro stava tenendo per mano quella che doveva essere la piccola Botan. Era una piccola bambina dai capelli chiari.
    Questi signori probabilmente si dovranno prendere cura di due bambini adesso.
    Subaru si avvicinò a tutti loro e gli altri tre lo seguirono.
    Prima di partire Michiyo comprò in armeria anche: 6 kunai, 2 sigilli esplosivi, 2 shuriken.



    Edited by Vuvixia - 8/9/2014, 23:46
     
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