Missione Konoha: "le caramelle del diavolo"

FACCIA A FACCIA CON GLI ASSASSINI

I quattro ninja partirono immediatamente, il villaggio Samunada si trovava a circa mezza giornata di marcia e l'aria pesante che aveva contraddistinto il viaggio precedente continuava a farla da padrona, i ragazzi sembravano quattro semplici sconosciuti che per caso si erano ritrovati nello stesso sentiero.


Hiroshi non si era mai allontanato così tanto da casa; i suoi occhi fissavano il panorama che regalavano le cime innevate ad ovest e mentre una fresca brezza gli accarezzava il viso non sentiva nostalgia di casa, i suoi pensieri volarono altrove, la missione e i suoi compagni erano passati in secondo piano.
Nella sua infanzia sognava solo di difendere il villaggio ed i suoi cittadini in questo momento pero' si chiedeva cosa ci fosse al di là di quelle montagne, come fosse la vita negli altri villaggi ed improvvisamente si sentì incredibilmente piccolo di fronte al mondo che lo circondava i suoi pensieri si interruppero quando videro in lontanza Samunada.

Subaru decise di dirigersi direttamente al locale, a quanto pareva non voleva perdere tempo.

Il giovane Genin aveva conosciuto Subaru il giorno prima in un locale di Konoha, aveva imparato a disprezzarlo ma nonostante cio' anche lui non vedeva l'ora di finire questa missione e tornare ai suoi allenamenti... Oltretutto la Hokage non gli aveva nemmeno spiegato in cosa la missione consistesse ed il suo "responsabile" Subaru non si era degnato di spiegarglielo...

La sua mente torno al bambino di nove anni che piangeva guardando la foto della madre nel villaggio appena superato, Hiroshi non aveva conosciuto i suoi genitori ma realizzo' che perderli doveva essere un dolore incancellabile, se avesse scoperto chi erano gli assassini di quella donna avrebbe fatto di tutto per fargliela pagare...

Il villaggio Samunada era veramente piccolo, Hiroshi conto' al massimo venti abitazioni, non ci misero molto a capire qual'era la loro destinazione, al centro del villaggio c'era un locale illuminato l'insegna davanti alla porta indicava "La Trota d'Oro", erano arrivati a destinazione.

Prima di entrare si tolsero i coprifronte, non avrebbero ottenuto informazioni come ninja della foglia.

Il locale era tutto concentrato in un un'unica immensa stanza pieno di tavoli rotondi ognuno di essi con otto sedie attorno non c'erano molti avventori ma la attenzione dei ragazzi fu attratta immediatamente da dei movimenti e da alcune voci che provenivano dal lato sud della stanza. Quattro ragazzi stavano circondando un uomo di mezz'età, le loro intenzioni erano tutto fuorchè pacifiche.

I ninja si schierarono in difesa dell'uomo...

Loro...quei bastardi...hanno ucciso mio fratello...solo perché non riusciva a ripagare i debiti...

Era evidente, l'uomo che i ninja si erano precipitati a difendere era lo zio dei due bambini rimasti orfani al villaggio vicino.
Gli aggressori nemmeno provarono a negare l'assassinio...

Non lamentarti...è lui che si è immischiato in qualcosa che non doveva fare...ha avuto la lezione che meritava.

Hiroshi non ci vide piu' dalla rabbia, porto la mano al porta kunai, Subaru si presento' come ninja del villaggio della foglia ma i quattro non avevano alcuna intenzione di farsi prendere in custodia, Hiroshi era felice di dargli una sonora lezione...

Si divisero i nemici, ognuno ne ingaggio' uno; il ragazzo davanti ad Hiroshi era un giovane dai capelli mori, piu' alto e visibilmente piu' musculoso di lui, doveva avere un paio di anni di piu', ma il giovane ninja non si fece intimidire, si sentiva superiore, i movimenti del suo avversario lasciavano intuire che non fosse stato addestrato, probabilmente aveva partecipato a qualche rissa da strada, ma l'allenamento di un ninja era tutt'altra cosa...

Lascia perdere ragazzina questa non è cosa per te, scappa finchè sei in tempo! Qui ce la vediamo tra uomini..
Uno dei quattro aggressori, forse il piu' grosso si stava avvicinando a Michiyo, Hiroshi avrebbe voluto raggiungerla per darle una mano ma il ragazzo moro non l'avrebbe lasciato passare...
Doveva agire per primo e cogliere alla sprovvista il suo nemico, liquidarlo il prima possibile per aiutare i suoi compagni.
Hiroshi scatto' in avanti concentrando il chakra nel suo ginocchio destro, con la gamba sinistra provo' a scagliare un calcio alle gambe del suo avversario per fargli perdere l'equilibrio poi spicco' un salto e tentando di colpire il ragazzo moro allo sterno con una potente ginocchiataColpo di Ginocchio - (Shoushitsu - Knee Strike)
Tipo: Taijutsu
Posizione delle mani: Nessuna
Livello: D
Descrizione: Tecnica simile al palmo distruttivo che consiste nel concentrare una discreta quantità di chakra nel ginocchio e cercare di colpire il nemico. Il colpo può anche essere portato con una rincorsa di circa 3 metri che conferisce al colpo più velocità e più potere offensivo rendendo difficile porre resistenza. Se l’avversario viene colpito dalla ginocchiata può trovarsi disorientato e sbalzato indietro anche a qualche metro di distanza.
[Consumo: 6]
[Richiede: Abilità Corporee uguale o superiore a 2]
[Slot ferita: 1 – 3]
[Costo: 25 Ex]
[Energia: Gialla] per lasciarlo senza fiato e metterlo fuori combattimento, riattero' agilmente di fianco al suo avversario pronto a difendersi dai suoi attacchi.

Con la coda dell'occhio cerco d'isintro Michiyo, la ragazza sembrava concentrata, Hiroshi noto' l'ombra di Michiyo allungarsi verso l'omone che la stava caricando, era stupito ma doveva concentrarsi sul suo avversario.