Missione Konoha: "le caramelle del diavolo"

I reagazzi partirono subito alla volta del villaggio Samunada, tutto il tempo che avevano passato insieme non li aveva aiutati a socializzare e la mezza gionata di cammino ne fu la dimostrazione. Nessuno osava aprir bocca, Hiroshi sembrava troppo impegnato a guardarsi intorno, mentre Michiyo divideva la sua attenzione tra l’ammirare il paesaggio e controllare Subaru e Touma, quei due avrebbero potuto trovare da discorrere anche in un clima così sereno. Camminavano insieme ma era come se camminassero da soli e questo a Michiyo dispiaceva molto.
Arrivati al villaggio, i quattro si deressero subito alla “Trota D’Oro” sotto ordine di Subaru. Le informazioni che avevano raccolto Michiyo e Touma sul marito della signora Cikamatsu in fin dei conti portavano lì e nessuno aveva intenzione di perdere altro tempo.
La Trota d’oro eccolo, deve essere per forza questo il locale, ma adesso cosa dovremmo fare? Non si può fermare uno di quei signori tutti indaffarati per chiedere loro se hanno mai conosciuto un uomo che è morto qui 3 anni fà, non è come girare per strada e fermare qualche signora pettegola, dovremmo almeno sembrare dei giocatori, ma devo ammettere che io sarei decisamente poco credibile..
I ninja per non farsi riconoscere come tali si tolsero il coprifronte. Fortuna che gli uomini qui dentro sono tutti estremamente impegnati, ad un’occhiata un po’ più attenta ci riconoscerebbero sicuramente...e poi chissà cosa potrebbe succedere..potrebbero irritarsi, potremmo scatenare una rissa, potremmo infastidirli..non ci voglio pensare!
Subaru, Touma, Hiroshi e Michiyo entrarono quindi nella sala principale, era piena di tavoli rotondi, Michiyo vide per la prima volta come era organizzata una sala da gioco, e non le piacque affatto, pensò immediatamente che quello fosse il luogo in cui ogni uomo perde le proprie virtù per la possibilità di ottenere vile denaro. Ad un tratto si sentirono delle voci dal lato sud della stanza, quattro ragazzoni stavano per picchiare un uomo che si dimenava e si rivolgeva a loro urlando, i quattro ninja in borghese non persero tempoe si diressero verso l’uomo, fermarono la rissa. Michiyo guardò l’uomo con faccia interrogativa mentre gli altri gli chiedevano una spiegazione per l’accaduto.
Loro...quei bastardi...hanno ucciso mio fratello...solo perché non riusciva a ripagare i debiti...
nooo, non si riferirà mica al marito della signora Cikamatsu? Allora quelli sono i suoi assassini
I quattro ninja si scambiarono qualche occhiata era chiaro per tutti che la situazione sarebbe degenerata a breve, e che il fratello morto per i debiti di gioco poteva essere solo il padre di quei due poveri orfani del villaggio vicino.
I quattro ragazzi violenti non negarono neanche l’accaduto, si limitarono a inveire contro l’uomo che stavano per picchiare.
Non lamentarti...è lui che si è immischiato in qualcosa che non doveva fare...ha avuto la lezione che meritava.
Non potevano fare finta di niente loro erano degli assassini, Subaru si presentò come ninja della foglia, a quel punto Michiyo riprese il suo coprifronte e si preparò alla lotta, quei furfanti non l’avrebbero passata liscia.
adesso basta, è ora di dare a questi omuncoli una sonora lezione, Hiroshi sembra davvero infuriato, non avranno scampo, noi siamo dei ninja della foglia...
Un omone si avvicinò a Michiyo era grosso e puzzava di alcol.
Lascia perdere ragazzina questa non è cosa per te, scappa finchè sei in tempo! Qui ce la vediamo tra uomini..
Era solo un uomo mezzo ubriaco, era lento ma imprevedibile, Michiyo non si fece spaventare anzi, si limitò a concentrarsi.
quel brutto ceffo si trova a soli 2 metri da me, posso provare ad intrappolarlo e poi lo stordisco, se gli lancio qualche spiedo ben piazzato probabilmente sverrà dal dolore...spero...
Michiyo si concentrò mentre l’omone la guardava inebetito e dirigendosi molto lentamente verso di lei; la ragazza attivò il controllo dell’ombra e cercò di intrappolare l’avversario.