Missione Kumo: Strane Apparizioni

Partecipante: TonyKK; Santoryu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. TonyKK
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    -Parlato-
    “Pensato”

    -Noboru-
    -Raikage-
    -Assistente Raikage-
    -Lucy-

    Il guaio in persona.. ^^



    -Coff.. Coff.. Raikage.. Abbiamo una cosa da dirle.. Dobbiamo sbrigarci è qui’ vicino!!-

    Arrivati al Villaggio i due Genin di Kumogakure si precipitarono al Palazzo più importante, rinchiuso nelle nuvole più bianche e soffici, quello della Raikage Daenerys Kaleshi. Chiesero ad una delle guardie di poter entrare nel suo ufficio, era urgente, dovevano per forza entrare. Dopo un breve controllo aprirono con foga la sua porta, l’assistente della Raikage scattò in avanti e si mise in guardia per proteggere la Kage, ma quest’ultima lo tranquillizzò e chiese ai due ragazzi il perché di questa entrata improvvisa.

    -Raikage abbiamo scoperto cosa ha attaccato il medico!! Era un.. Si, è difficile da credere, ma era davvero..-

    -Un mosto!!- Riprese Oru, con voce fredda e cupa, infastidito senza sapere il perché

    -Si Raikage.. Lo stavamo sconfiggendo ma.. Improvvisamente si è congelato e si è frantumato in mille pezzi.. E subito dopo abbiamo scoperto perché..- Si girò verso Oru, guardandolo negli occhi, cercando una risposta, magari voleva che il ragazzo dicesse tutto alla Raikage, ma il Mirume girò lo sguardo dall’altra parte –Un mostro alto più di cinque metri e largo circa tre o quattro metri è uscito fuori dal lago all’improvviso.. Siamo scappati come codardi ma.. Non avremmo potuto farcela...- Abbassò lo sguardo

    Forse era l’imbarazzo, forse ancora non era abituato a dire quella parola, dopo tutto era un Ninja, non ci sarebbe dovuto essere nel suo vocabolario; aveva appena detto che erano scappati di fronte ad un nemico alla Raikage, la Kunoichi più forte di Kumo, la massima autorità. Oru invece se ne stava li a fissarlo nei suoi pensieri, era più esperto di Noboru, ma comunque aveva detto un’infinità di volte le parole “proibite” e ne era abituato: “Sono scappato”, “Non ce la faccio!!”, “Ho mollato..” si ripeteva nella mente quando una cosa non andava secondo i suoi piani, quando una cosa non filava liscio o quando si sentiva alle strette. In quel momento strinse entrambi i pugni delle mani per non crollare, si rese conto che non era affatto un Ninja, DOVEVA per forza cambiare.

    “Sono così sciocco.. Sono un debole, tutti se ne sono accorti, tranne me.. Bene Oru, sei un coglione! Dice bene papà.. Non sono degno di essere un ninja..”

    -Hai sentito? Chiamalo subito e digli che abbiamo bisogno di lui!- Disse congedando i due

    Usciti dalla porta sentirono la Raikage e l’assistente discutere

    -Ma Raikage, Yoko non so se ha voglia di intervenire...-

    -Lo so, digli che glielo chiedo come favore personale...-

    “Yoko..? Non sarà per caso Yoko Kurama, colui che ha messo nei guai Kumogakure? Beh alla fine è il Sannin del Villaggio.. Se non ce la fa lui a battere quel colosso ci dovrà pensare la Raikage.. E se non ce la fa neanche lei?? Nah non credo.. Basterà Yoko.. Vorrei tento incontrarlo un giorno, magari mi prende anche come allievo! Hahaha.. Nah non credo.. Uffa..”

    Dopodiché senza parlare scesero le scale, passarono per il tunnel nella roccia ed uscirono dal Palazzo.

    -Senti Nobo.. Non mi interessa se hai altri impegni!! Vieni al Chiosco del Ramen che si trova in piazza alle otto in punto! Devo presentarti un ragazzo!- Si mise a correre salutandolo – Si chiama Raven Nephilim!!-

    “Noboru si è rattristato.. Avrò detto qualcosa di sbagliato? Boh speriamo solo che non mi vanga qualche attacco di schizofrenia con i miei amici.. Non voglio perderli come è successo con Lucy e Kanashi.. “

    Arrivato a casa non c’era nessuno, prese la chiave sotto lo zerbino, aprì la porta e la ripose a terra. Trascinandosi andò in camera e posò la Jumbarkama nella sua teca; le altre cose le buttò a terra. Dopodiché si tolse i pantaloni, la felpa e la maglia rimanendo in canottiera e mutande e si buttò sul letto, chiudendo gli occhi cercando di riposare. Improvvisamente sentì uno spostamento d’aria improvviso, con le tende della finestra che fluttuavano nell’aria. Il ragazzo infastidito si alzò ed andò a chiudere la finestra, stranamente aperta.

    -Bene mio caro Oru.. Sei tornato a casa..-

    La voce di Lucy gli rimbombò nella testa come un sasso buttato in un tunnel, facendo venire al ragazzo un nodo alla gola. Il ragazzo si girò: Lucy era in penombra, si poteva notare la sua espressione di rabbia ma allo stesso tempo di sofferenza; il ragazzo non capiva cosa stesse succedendo.

    -Oggi ti ho messo i bastoni tra le ruote, eh? Ah comunque non sono Lucy ma.. Tuo nonno!-

    “C-cosa?!”

    -Tra dieci giorni nel Tempio del bosco qui vicino a mezzanotte in punto.. non mancare..- Disse scomparendo

    Subito dopo il ragazzo si poggiò sul letto, non poteva crederci, il nonno si era appropriato del corpo della sua amica Lucy. L’odio cresceva, voleva uccidere suo nonno, voleva..

    -CANCELLARLO DALLA FACCIA DELLA TERRA!!-
     
    Top
    .
27 replies since 10/9/2014, 06:40   680 views
  Share  
.
Top