Missione Kumo: Strane Apparizioni

Partecipante: TonyKK; Santoryu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Santoryu
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted




    Orgoglio Ferito

    Narrato
    Parlato Noboru
    Pensato Noboru
    Parlato Oru
    Parlato Raikage
    Parlato assistente
    Parlato Ayano
    Link scheda



    Dopo l’esplosione della fumogena feci uno scatto all’indietro e mi voltai, concentrai tutte le mie forze restanti nelle gambe e mi misi a correre al massimo della spinta.
    Il Mostro non sembrava volesse fermarci, insomma, se avrebbe voluto bloccari e ucciderci, avrebbe fatto come con il suo simile poco prima, ci avrebbe resi due ghiaccioli e rotti in mille pezzi… Se io e il mio amico eravamo ancora vivi era solo perchè era stato il nostro avversario a volerlo.
    Dopo qualche minuto di frenetica corsa riuscimmo ad uscire dal bosco e ad arrivare alle porte del villaggio, Oru mi era dietro, ancora con quello strano sguardo, che sembrava fissare il vuoto, doveva essergli sucesso qualcosa mentre eravamo separati, speravo solamente nulla di grave.
    Durante il tragitto per il palazzo centrale, sede della Raikage, la mia mente iniziò a rielaborare quello che era successo.

    Sono debole, non merito di essere un ninja, oggi ho fatto esattamente l’opposto di quello che ho giurato di fare, ho disonorato ancora più il mio nome, sono fuggito dal nemico con la coda tra la gambe. Il nonno non sarebbe mai fuggito di fronte a un nemico, nemmeno se questo fosse stato molto più forte di lui, sarebbe piuttosto morto con onore.

    Subito mi tornarono alla mente i mille e uno racconti di mio padre sulle gesta del vecchio nonno Noboru, della sua indomita forza in battaglia, del suo coraggio e disprezzo per il pericolo… Mi sentivo come se avessi appena deluso le aspettative di due intere generazioni.
    Il sudore freddo riprese a scorrere e lo stomaco iniziò a contorcersi dolorosamente, come se avessi appena ricevuto un pugno, ed in fine le lacrime, io che da quando avevo memoria non avevo mai versato una lacrima stavo piangendo.

    Devo smettila di piangere, sono gia abbastanza ridicolo così come sono, se Oru mi vedesse con le lacrime agli occhi sarebbe una cosa che non potrei sopportare, sembrerei un completo codardo.

    Misi una mano sul coprifronte e lo alzai leggermente, posizionandolo sui capelli, potendo così toccare la mia cicatrice, feci scorrere le dita su questa, avanti indietro, con rabbiosa pressione;nella mia testa si materializzarono le immagini del volto di mio padre, sconvolto e incredulo, mentre mi tagliavo la fronte con il suo coltello.

    Questo è il mio giuramento, giuro di diventare un grande ninja e di riportare il nome Kuroda tra i grandi clan di tutto il mondo ninja! LO GIURO!

    Queste parole rieccheggiarono nella mia mente, erano le mie parole, il mio nindo.

    Devo diventare un grande ninja, devo ricreare il clan, devo…

    DEVO DIVENTARE MOLTO PIU’ FORTE!

    La sensazione di vergogna e sconforto lasciarono il posto alla rabbia più pura, ero infuriato con me stesso, per non essere abbastanza forte, per non essere all’altezza, per essere fuggito. Avevo bisogno di più potere, dovevo aumentare le mie abilità, ero debole.

    Arrivammo finalmente al palazzo della Raikage, la splendida donna che quella stessa mattina ci aveva dato il banale compito di raccogliere delle erbe, come avrebbe reagito alla notizia della creatura di ghiaccio che infestava il suo lago?

    Incuranti della procedura e dell’educazione sfondammo la porta del suo ufficio.

    Coff.. Coff.. Raikage.. Abbiamo una cosa da dirle.. Dobbiamo sbrigarci è qui’ vicino!!

    La nostra impetuosità prese alla sprovvista l’assistente della signora, il quale si pose tra noi e lei, pronto a intervenire.
    La donna tranquillizzò il suo collaboratore che si fece daparte, subito dopo si rivolse a noi chiedendoci spiegazioni per tutta quella frenesia.

    Raikage abbiamo scoperto cosa ha attaccato il medico!! Era un.. Si, è difficile da credere, ma era davvero..

    Un mosto!!

    Finalmente il mio compagno aprì bocca, sembrava ancora sotto stato di shock, ma dava segni di ripresa.

    Si Raikage.. Lo stavamo sconfiggendo ma.. Improvvisamente si è congelato e si è frantumato in mille pezzi.. E subito dopo abbiamo scoperto perché..

    Voltai lo sguardo su Oru ma questo probabilmente non se la sentiva di continuare il racconto.
    Dopo aver preso fiato e aver deglutito un amarissimo groppo, decisi di accollarmi l’onere di informare la Raikage del nostro fallimento, della nostra fuga dal campo di battaglia… Ero visibilmente imbarazzato e infastidito ma dovevo assumermi le mie responsabilità.

    Un mostro alto più di cinque metri e largo circa tre o quattro è uscito fuori dal lago, all’improvviso.. Siamo scappati come codardi ma.. Non avremmo potuto farcela…

    Avevo davvero detto la parola codardi? E l’avevo appena detto alla carica più alta di tutto il villaggio? Ebbene si, non mi meritavo altro che la commiserazione per le mie azioni… Abbassai lo sguardo.

    Dopo aver sentito quelle parole la Raikage rimase un attimo in silenzio, poi si rivolse al suo assistente.

    Hai sentito? Chiamalo subito e digli che abbiamo bisogno di lui!

    Fummo quindi congedati, e uscimmo dalla stanza, prima di andarcene però riuscimmo a sentire alcune frasi scambiate fra i due ninja.

    Ma Raikage, Yoko non so se ha voglia di intervenire…

    Lo so, digli che glielo chiedo come favore personale…

    Yoko… Doveva essere un ninja molto importante per poter “non avere voglia” di eseguire un incarico della Raikage, e addirittura costringerla ad appellarsi ad un favore personale…
    Ero incuriosito dall’ estrema influenza di quel personaggio, era la prima volta che lo sentivo e già ne ero affascinato, in futuro avrei fatto sicuramente ricerche sul suo conto, chissà, magari mi avrebbe potuto aiutare ad acquisire un potere maggiore.

    Uscimmo dalla struttura e ci fermammo ai piedi della scalinata, Oru sembrava essere finalmente uscito dallo stato di trans nel quale si trovava poco fa.

    Senti Nobo.. Non mi interessa se hai altri impegni!! Vieni al Chiosco del Ramen che si trova in piazza alle otto in punto! Devo presentarti un ragazzo! Si chiama Raven Nephilim!!

    Detto questo il ragazzo di girò e correndo si confuse con la gente per strada.

    Chi era questo Raven Nephilim, e perchè vuole presentarmelo? Comunque sia penso di aver trovato un buon amico, anche se leggermente pazzo, tutto sommato questa missione è servita a qualcosa.

    Mi diressi quindi verso casa, ormai il sole era calato, e non vedevo l’ora di andare a letto e finalmente riposare.
    Dopo circa un quarto d’ora di camminata arrivai a casa, bussai e immediatamente la vecchietta mi aprì la porta, in volto un sorriso, che ben presto scomparve come vide il mio volto serio e triste,

    Vuoi che ti scaldi qualcosa?

    No grazie, ma non ho molta fame, sono invece molto stanco, penso che andrò a dormire.

    Premurosamente Ayano mi aveva pure preparato la cena, forse avrei dovuto accettare e rimanere li un po’ con lei, ma la sola idea di dover raccontare ancora quello che aveva fatto lo faceva vergognare a morte.
    Mi diressi verso la mia camera, mi tolsi l’equipaggiamento e lo riposi ordinatamente sullo scaffale, andai in bagno e mi misi sotto la doccia, l’acqua bollente riusciva sempre a calmarmi, come se i miei pensieri fluissero via con essa.
    Mi asciugai e mi infilai sotto le coperte, chiusi quindi gli occhi.
    Durante quella lunga giornata il mio corpo non aveva subito ferite, ma il mio orgoglio era stato pugnalato a morte, ed il coltello lo avevo in mano io.



     
    Top
    .
27 replies since 10/9/2014, 06:40   680 views
  Share  
.
Top