Missione Konoha: L'anello d'oro

Partecipanti: Mokuton

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  1. Mokuton
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    Narrato, Pensato, Parlato, Parlato da uomo, Parlato da bandito 1, Parlato da bandito 2, Parlato da bandito 3.


    Qualche giorno prima...


    Non posso credere che abbia tradito mio padre… forse era di prima che si conoscessero…

    Non capiva perché il ricordo del ritrovamento era stato rimosso fino a poco tempo prima.

    Avevo già capito allora?

    Si recò finalmente in soffitta. Ritrovò quello strano diario dalle poche pagine: le ultime due si era polverizzate e ne rimanevano solo tre. Saltò direttamente all’ultima.

    Ti porterò sempre nel mio cuore, D.S.

    Più in basso, la sua data di nascita.

    Perché? Perché è riportato il giorno in cui sono nato?

    Fissò gli altri scarabocchi ma non si potevano leggere, risultando illogici e indecifrabili.

    Chi ha scritto questo diario?

    Sforzò la sua mente senza trovare una soluzione. In quel momento notò qualcosa che lo lasciò di sasso: ancora più sotto della data, proprio al limite della pagina, vi era una scritta quasi invisibile, apparentemente dello stesso colore della carta. Lasciò la soffitta e tornò in camera. Grazie alla luce del giorno notò una piccola scritta in bianco.

    Quella volta non devo averci fatto caso…



    In quel momento...


    Il ragazzo iniziò a guardarsi intorno. Una distesa erbosa contornata da diversi alberi. Cominciò a perlustrare, ispezionando ogni singolo filo d’erba. In ordine divise mentalmente la zona a quadranti mentre il sole fungeva da torcia. Passarono circa trenta minuti ma dell’anello nessuna traccia.

    Sto perdendo tempo. Dovrebbe risplendere… immagino che qualcuno se lo sia già intascato.

    Il bosco sembrava troppo grande per essere ispezionato tutto e la zona individuata sulla mappa era già stata analizzata. In quel momento sentì una voce non troppo distante.

    Ehi, hai perso qualcosa?

    Un uomo si stava avvicinando, rivolgendosi a lui. Kodama per sicurezza cercò di comprendere i suoi intenti dai movimenti.

    Ogni cosa che si perde in questo bosco è perduta per sempre... E' una zona abitata da un sacco di banditi.. appena perdi una cosa, loro la prendono e la rivendono... mi dispiace per te…

    Uhm…

    Il giovane scrutò perplesso l’uomo. Gli sembrava che sapesse troppo o che alludesse ad altro.

    Ammettiamo che io abbia perso qualcosa. Ammettiamo anche, sempre in via probabile, che alcuni soggetti di poca fede si siano impossessati di questo qualcosa. Dove mi consiglia di andare a cercare questi individui? Per spiegare le mie ragioni si intende…

    Dopo alcune risate e altre allusioni, Kodama riuscì a scoprire quanto bastava: un mercato nero si teneva ogni due giorni ai margini della foresta, dalla parte opposta. Congedò e salutò l’uomo, deciso ad attraversare la foresta.

    Spero di essere abbastanza fortunato ed imbattermi nell’asta.

    Effettivamente il giovane shinobi si imbatté in qualcosa, ma non si trattava di una sessione del marcato nero. Dopo alcuni minuti di camminata, sbucarono dagli alberi tre uomini: chiaramente dei banditi. Kodama si crucciò lievemente; non aveva tempo da perdere.

    Guarda guarda chi c'è qui…

    Cosa ci farà un ragazzino in una foresta?

    Ragazzino?

    Chiuse i pugni.

    Possiedi per caso della merce preziosa? Se ce la dai non ti faremo nulla.

    Immagino siano loro i cercatori d’oro della zona…

    Ai suoi occhi non parvero molto esperti e abili.

    Altrimenti?

    I tre si stizzirono all’istante e si scagliarono su di lui. I primi due tentarono un pugno diretto al viso in contemporanea: destro e sinistro. Il ragazzo saltò in alto schivando i colpi e appoggiò i piedi sulle nuche dei due banditi. Spinse con forza verso il basso: furono costretti con ferocia a terra, perdendo l’equilibrio. L’accumulo dell’energia della spinta sulle ginocchia consentì a Kodama uno scatto in avanti. Colpì con una calcio destro verso l’alto il volto del terzo bandito che era rimasto momentaneamente nelle retrovie. Questo cadde all’indietro.

    Cosa? Un ninja?

    Si rialzarono e fuggirono all’istante verso un punto ignoto della foresta.

    Cosa? Già vi siete stancati?

    Il ragazzo fissò i tre che si stavano allontanando.

    Dubito che possano tornarmi utili. Un oggetto prezioso come l’anello d’oro sarà sicuramente venduto al mercato nero. Anche se fossero loro ad averlo rubato, è improbabile che ce l’abbiano ancora.

    Proseguì per il sentiero principale.

    Una merce che scotta particolarmente non si tiene nelle proprie tasche.

    Al termine della foresta vide un villaggio: poche case e pochi rumori.

    Penserò dopo a come aggiudicarmi l'anello...

    Si incamminò fra le vie e constatò una situazione di degrado sociale ed economico. Gli servivano informazioni. Ad un paio di metri, sul portico di una vecchia casa di legno, se ne stavano due uomini dal fare dubbio. Non sembravano particolarmente aperti al dialogo ma non erano armati. Almeno non visibilmente. Si avvicinò. Farfugliavano scrutando malamente lo straniero.

    Salve. Io e mio padre siamo mercanti. Stiamo cercando della merce da acquistare. Merce particolare… potete darmi indicazioni utili?
     
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