Missione Kumo: Solo per Sport

La polvere e i detriti sollevati dall’esplosione andavano piano piano a deposistarsi, andando a rivelare gli effetti del nostro attacco. Il ninja grosso era completamente incolume, circondato da una larga pozzanghera, probabilmente questo aveva usato un qualche jutsu che utilizzava il chakra suiton per difendersi, e aveva funzionato alla perfezione, non così abile fu invece il piccoletto che utilizzò una tecnica doton per sollevare una barriera di terra tra lui e la bomba, questa esile parete venne violentemente infranta, e i detriti andarono a colpirlo.
Tutto sommato la nostra tecnica non era stata efficace come ci aspettavamo…
I nostri avversari erano sicuramente alla nostra altezza, o forse lo erano addirittura di più.

I due si guardarono, e con un cenno d’intesa il magrolino saltò sulle spalle di quello muscoloso, il quale straordinariamente non sembrava sentirne il peso.
Quella bizzarra piramide umana così rottambolesca doveva essere una qualche posizione d’attacco, qualche tecnica combinata dei due. Fatto sta che il piccolo si mise ad applaudirci, sempre con quella sua espressione fastidiosa e irritante, volevo andare la e ridipingergli il volto con il suo sangue, le mani mi prudevano.

Ma che diavolo è tutto questo caldo!

Improvvisamente la temperatura sulla piana salì vertiginosamente, come se ci fossimo teletrasportati direttamente a Suna.
Un caldo torrido, di quelli che non si avvertono normalmente, qualcosa era successo, ma non riuscivo a capire cosa.
Successivamente il ragazzo muscoloso compose dei sigilli e farfugliò qualcosa in direzione di Raven, come se stesse per lenciargli un ninjutsu, stranamente non accadde nulla.
Poi la voce di Raven:

Ahhh… Aiuto Noboru toglimi questi rami da dosso!

Guardai il mio compagno con sguardo di stupore, a che diamine di rami si stava mai riferendo?

Ma che diavolo stanno combinando questi due? prima questo repentino aumento di temperatura che mi sta facendo sudare peggio di una giornata a consegnar lettere, poi quello li che si mette a fare sigilli a caso e a farfugliare cose senza senso e raven che parla di rami. Devo prestare attenzione, devo capire cosa hanno in mente questi due.

Immediatamente dopo quello strano comportamento, l’omone compose una serie di sigilli con degli strani rumori emessi dalla bocca, subito dopo diresse una potente onda d’urto in direzione di raven, per mia fortuna ero abbastanza distante da non essere coinvolto nel raggio della tecnica, che data la sua velocità e potenza non avrei potuto schivare… Lo stesso non si poteva dire del mio compagno che venne raggiunto e colpito da quella fenomenale tecnica.
Quel tipo era molto pericoloso, Raven non aveva nemmeno accennato una mossa, nemmeno un movimento, dovevamo iniziare a combattere per la pelle, non pensare più al torneo come ad una missione, ma come una trappola alla quale dovevamo scappare.

Finalmente l’invettiva del nostro avversario era terminata, praticamente da solo aveva eluso il nostro attacco precedente, e colpito in pieno il mio compagno, che sembrava essere stordito e sotto shock.
Improvvisamente Raven mi chiese aiuto.

Noboru! Forza aiutami a rompere questi rami!

Ma che dici? non ci sono rami!

eh ? guarda appena quel tizio ha fatto quei sigilli questi rami mi hanno avvolto... non riesco a muovermi!

ma che stai dicendo! non è successo proprio nulla dopo quei sigilli! Aspetta un attimo...

Il mio compagno credeva di essere intrappolato da delle specie di rami, forse iniziavo a capire cosa era successo, quei strani gesti di prima, quella strana posizione che avevano preso… I due avevano chiusa Raven in un genjutsu.

Quindi i nostri avversari sono degli utiizzatori di illusioni e ninjutsu, decisamente pericolosi, sia per me che per Raven, essendo entrambi due combattenti dal corto medio raggio.
Come prima cosa dovevo liberarlo dal gen, da quello che ricordavo dell'accademia in questi casi si doveva disturbare il chakra del soggetto colpito in modo da spezzare il blocco.

Si ma io sono bloccato... Quei sigilli devono avermi fatto qualcosa…

aspetta ci penso io!

Mi avvicinai al compagno e appoggiandogli le mani sulla spalla passai del chakra al mio compagno con l’obbiettivo di interrompere l’illusione nel quale era incatenato.

Ah grazie... ma cosa diavolo era?

doveva trattarsi di un gen, ma anche tu senti questo terribile caldo?

Si non ce la faccio più... Poi quel colpo mi ha strappato i vestiti!

Forse quella era la cosa giusta da fare, togliere la canotta in modo da mitigare il caldo, tolsi quindi la parte superiore del mio vestiario e la gettai a terra.

hai ragione, a petto nudo si potrebbe mitigare

Ah ora va meglio!

E ORA VIA!

Estrassi una bomba fumogena e la gettai a pochi centimetri davanti a me, l’obbiettivo era nascondere l’imminente strategia che avevo in mente. Mi avvicinai al compagno e gli raccontai quello che avevo in mente.

Raven, l'unico modo per poter battere questi due è fare gioco di squadra, direi di usare bene i tuoi cloni fulminei, al momento giusto tira quel tuo pugnale partiolare a quello mingherlino.

ok
Facciamo collegare tutti i cloni tra loro... cercherò di colpire quello piccolo con il mio pugnale... poi tu elimina uno dei cloni... la loro esplosione a catena arriverà fino a loro!

Perfetto! Ah, trova il modo di non rimanere fulminato

La strategia andava a sfruttare i cloni fulminei di Raven e le peculiarità del suo pugnale, questo aveva un filo metallico che consentiva un facile recupero dell’arma. La nostra strategia avrebbe sfruttato le proprietà conduttive del filo e la carica presente nei cloni elettrici per elettrizzare i due avversari, che essendo uno sopra l’altro sarebbero stati colpiti entrambi, se la nostra strategia avesse funzionato.

Non c’era tempo da perdere, caricai quindi il chakra raiton, e uscì fuori dalla nebbia correndo in direzione dei due, la mia velocità già buona era aumentata dall’ energia fulminea, sfruttando ciò arrivai a pochi centimetri dal macho e caricai il pugno destro per sferrare un montante. Caricai le gambe e mi diedi la spinta, grazie a questa passai oltre il primo nemico e mi gettai sul secondo, il più mingherlino, ma ancora la strategia non era finita.
Il mio colpo non era altro che una distrazione, e il vero attacco, il coltello di raven arrivò puntuale come un orologio svizzero.

Non potevo perdere tempo, feci un balzo all’indietro e mentre ero ancora per aria estrassi velocemente un kunai e lo lanciai in direzione dei cloni di Raven.

Spero che abbia trovato un modo per mettersi al sicuro, altrimenti si beccherà anche lui tutto quel danno!

Immediatamente l’esplosione dei cloni provocò uno stridio nell’aria, molto acuto e fastidioso, poi Raven saltò fuori dal fumo ormai diradato, era carico e pronto a colpire il nemico, sembrava sicuro e concentrato, doveva andare a segno e quella era la sua occasione, soprattutto se i due fossero stati presi dal colpo di prima.