Fronte Tumultuoso

Missione Mista: [Iwa] Sraeps - [Kumo] TonYnoT

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    10,584
    Reputazione
    +732

    Status
    Anonymous




    Missione Iwa: Fronte Tumultuoso

    Partecipanti: Kariya Ashura (sraeps)





    Parti alla volta di Iwa. Il tuo post coprirà le successive 24 ore. Nelle prime 12 ore viaggi con il tuo bagaglio umano ancora privo di coscenza, mentre nelle successive 12 riprenderà gradualmente conoscenza. Arrivato alle porte del villaggio verrai identificato da una guardia e dovrai spiegare la presenza dell'uomo. Costui ti inviterà a non entrare nel villaggio come presumevi ma a spostarti in una struttura appositamente adibita ad interrogatori di difficoltà superiore sita nell'entroterra del paese della pietra e che dista dalla tua posizione attuale circa tre quarti di giornata. Concludi il post quando hai lasciato il pacco e te ne stai tornando al villaggio per fare rapporto.




    Ti ho dato volutamente il minor numero possibile di indicazioni per il tuo post. Cerca di fare un lavoro che sia quanto più possibile realistico. Buon lavoro.

    Per qualsiasi dubbio ti invito a contattarmi via mp o via chat. :fiore:



    - Mi complimento con te. Mi è piaciuta l'idea di scrivere dell'intenzione di scappare con i soldi del racket e anche il modo in cui gestisci questo dubbio etico scambiando la parola (passami il termine, anche se di parola non si tratta) con la tua innata. Bravo.

    - Allunga di più i periodi. Sono troppo corti. La lettura risulta troppo frammentata.

    - Se volevi fare in fretta perchè non hai usato la tua innata per incrementare la forza? Non te lo vieta nessuno di utilizzare l'innata al di fuori di un combattimento.

    - Ci avrei visto bene un'intermezzo di parlato o pensato durante la descrizione del viaggio dall'isolotto al porto. Un intermezzo dove magari potevi scrivere qualcosa sul presente o su quello che era successo sino a quel momento.

    - Avrei visto bene anche una tua risposta con pensato e/o narrato alle parole che ti ha rivolto l'ispettore. Invece te ne sei rimasto in silenzio e hai mortificato quella parte. A volte con il tuo pg esageri quando non devi e non lo fai quando devi. Sei strano. Che gli rispondessi malino (non menandolo sia chiaro) o bene (una sorta di scuse fatta alla tua maniera) qualche battuta di risposta ci stava.


    Voto: 7,6

    Con le due ultime osservazioni (considero la seconda relativamente meno importante) mi hai rovinato un bel post fatto non benissimo ma comunque bene. Peccato. Ti sei comunque meritato una valutazione leggermente migliore del post precedente.


    Per qualsiasi dubbio ti invito a contattarmi via mp o via chat. :fiore:



    Edited by circu - 2/12/2014, 23:47
     
    Top
    .
  2.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    449
    Reputazione
    +89

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Kariya Ashura
    narrato
    parlato | *parlato sottovoce*
    pensato
    parlato altrui 1
    parlato altrui 2
    parlato altrui 3
    pensato (innata)

    Hatamatsu sembrava aver riacquistato serenità dopo l'intervento di Kariya dato che la banda criminale, che opprimeva e derubava i negozianti della zona portuale attraverso minacce e violenza, aveva subito un duro colpo sia ai suoi incassi e sia alla sua egemonia sul territorio. Molti cittadini la temevano visto che erano convinti che fosse inattaccabile e per tale ragione si erano chiusi nella loro omertà. Il possessore dell'arte eremitica gli aveva mostrato che i loro timori erano infondati e gli aveva donato una speranza, uno spiraglio da dove ripartire, o quantomeno era quello che sperava. L'Ashura una volta varcato il portone principale si voltò fissando un ultima volta la statua raffigurante un uomo barbuto che stringeva tra le mani una borsa colma di monete, che simboleggiava la ricchezza e il potere commerciale di Hatamatsu, per poi intraprendere il suo viaggio con in spalla il criminale catturato. Il chunin con andatura veloce si lasciò alle spalle quel monumento e si diresse verso sud, in direzione del villaggio della roccia, dove avrebbe dovuto illustrare alla Tsuchikage gli aggiornamenti riguardo la missione da lei affidatagli e consegnare il bandito che portava con se alla squadra anbu. Proprio quest'ultima avrebbe avuto il compito di interrogare il manigoldo e ricavare informazioni riguardo la locazione, i membri ed i modi di agire dell'organizzazione. L'unica problematica che ostacolava la riuscita di questa situazione erano le condizioni fisiche del criminale dato che durante il combattimento, effettuato in precedenza, il ninja l'aveva massacrato con veemenza e nel caso fosse sopraggiunta la sua morte il piano sarebbe andato in fumo.

    Tsk, l'ho ridotto ad uno straccio e questo è un bel grattacapo. Dubito persino sia rimasto in vita dopo i colpi che gli ho inferto. Per mia sfortuna non dispongo di ninjutsu medici ed a causa di questa mia mancanza non posso ne accertarmi se sia ancora tra i vivi e ne lenire le sue ferite, in modo da assicurarmi maggiori possibilità di non portare un cadavere ad Iwa. Porca p*****a, questo manda in frantumi il piano per sbattere al fresco quei pezzi di m***a...

    Uhm...vorrei capire la motivazione per cui ti stai dannando per quella cittadina. Quella non è la nostra patria e se è per questo nemmeno il villaggio della roccia lo è, noi siamo del paese dell'erba. In secondo luogo noi siamo dei guerrafondai, siamo combattenti che preferiscono "affondare l'acciaio" nelle carni dei loro rivali piuttosto che fare le crocerossine del c***o, sarebbe il colmo se noi avessimo delle conoscenze mediche. Infine, ma cosa c***o te ne può importare di questa organizzazione ? Sono problematiche di Hatamatsu, sicuramente non nostre. Noi abbiamo svolto il nostro dovere dato che non solo abbiamo acciuffato questo str***o ma abbiamo persino restituito alle autorità la refurtiva, motivazione per cui ti prenderei a calci nel c**o ma preferisco sorvolare...

    Mettiamo le cose in chiaro: io non sono il paladino di Hatamatsu e questo implica che io non mi stia dannando per essa. Per quanto riguarda Iwa: è vero che non è la mia nazione natia, ma è quella che mi ha accolto dopo il disastro che successe 12 anni fa. Inoltre non è fondamentale la bandiera per cui combatti ma il "volto" che vi è dietro di essa e la motivazione che ti spinge a dar la vita per lei. Parlando dell'organizzazione: voglio sbattere in cella uno ad uno quei figli di p*****a dato che non meritano di rimanere a piede libero ed inoltre la loro influenza su quel territorio si sta espandendo. Se gli lasciamo carta bianca in futuro potrebbero divenire un problema, persino per la roccia, ed a causa di ciò preferisco estirparli alla radice ora che il loro potere non è all'apice. In conclusione: ti ho già illustrato la motivazione per cui non ho sgraffignato il danaro e non intendo tornarci sopra.

    Dopo il breve dibattito, con la sua coscienza oscura, lo shinobi continuò a percorrere a retroso il tragitto effettuato all'andata. Il ninja si incamminò sul bagnasciuga di una spiaggia adiacente alla cittadina, che oramai era alle sue spalle. Circumnavigò per un breve tratto il litorale mentre il rumore delle onde e dei gabbiani unite alla visione della spuma marina allietavano la sua mente. Avrebbe voluto avere il tempo per godersi quel panorama e crogiolarsi sulla sabbia, beneficiare di quel relax che a causa della vita caotica da shinobi gli mancava da troppo tempo. Sfortunatamente il dovere veniva prima del piacere e per tale ragione quel "bisogno" dovette attendere. La camminata del sedicenne fu frenata da una parete rocciosa, che prontamente fu superata con diversi balzi portandolo al di sopra del promontorio e lì si voltò un ultima volta guardando in lontananza Hatamatsu.

    Estirperò quella feccia e ristabilirò l'ordine in quella cittadina, è una promessa.

    Bastò quel pensiero per rinvigorire la fiducia nei suoi mezzi. Il possessore dell'arte eremitica, che aveva riacquistato determinazione, si lasciò alle spalle la zona costiera continuando il suo percorso. Passarono diverse ore ed oramai il litorale era distante svariati chilometri. Kariya si era addentrato in una foresta lussureggiante, dalla vegetazione florida e rigogliosa. Il ninja, mentre si destreggiava a percorrere quel sentiero tortuoso, decise di procurarsi della selvaggina dato che era privo di cibarie. Inizialmente optò di usufruire delle sue abilità tecnico/meccaniche per creare delle trappole da piazzare nella zona circostante aspettando che qualche incauta lepre ci finisce al suo interno. Quell'idea fu scartata in pochi attimi, dato l'elevato tempo di attesa per fabbricare ed attendere che le prede "abboccassero all'amo", e perciò preferì agire alla vecchia maniera. L'iwano si appollaiò su un albero, nei pressi di un fiume, da dove scrutò l'area limitrofa e rimase appostato attendendo le sue prede. Dopo diversi minuti una coppia di conigli si avviarono verso la massa d'acqua venendo presi di mira dallo shinobi che, utilizzando i suoi spiedi, li uccise sul colpo senza danneggiare il loro pelo e quindi rovinare la loro carne. Kariya a quel punto scese con un balzo dal ramo per poi avvicinarsi agli animali, estrarre dal loro collo le armi da lancio ed afferrarli con la mano sinistra. Il ragazzo poggiò sia le carcasse delle lepri sia il criminale ai piedi dell'albero dove in precedenza era appostato e cercò dei legnetti secchi. Nelle vicinanze trovò il materiale necessario per appicare un fuoco e su di esso arrostì gli animali per poi cibarci con le loro carni. Il ninja, una volta concluso il pranzo prese l'inerme bandito e se lo caricò nuovamente in spalla in modo da riprendere il viaggio.

    Non sarà stato il pranzo migliore della mia vita ma devo ammettere che ci voleva proprio dopo quella camminata. Fortunatamente non manca molto per Iwa, quindi non rimane che aumentare il passo in modo da arrivare il prima possibile.

    L'Ashura incessantemente attraversava la boscaglia, sgattaiolando di ramo in ramo per non rimanere ostacolato dalla folta vegetazione. Man mano che si avvicinava alla sua meta il paesaggio mutava lasciandosi alle spalle la florida e verdeggiante foresta per lasciare spazio a lande rocciose e desolate. Per quanto fosse spoglio quel panorama gli dava una sensazione di benessere, la sensazione di essere a casa. Infatti dopo una mezz'oretta finalmente arrivò a destinazione, dinanzi le porte del villaggio. Una guardia, notando il bagaglio del sedicenne, spalancò il palmo della sua mano ponendola tra lui ed il chunin per poi dirgli con tono autoritario:

    ALT ! Che cosa sta succedendo ? Chi è l'uomo che stai trasportando ?

    Nulla di particolare. Costui è un membro di un organizzazione criminale che sta creando diversi problemi in una cittadina portuale. La Tsuchikage mi ha chiesto di risolvere la questione, ma ho bisogno di alcune informazioni e lui può fornirmele. Necessito quindi di una squadra anbu per estrapolare quello che sa e stilare un rapporto dettagliato. Speravo che Yoruichi-sama mi indicasse dove proseguire, dato che dubito si terrà nel villaggio l'interrogatorio.

    Confermo, non può essere eseguito qui. Dovresti dirigerti verso sud ovest, dove in precedenza vi era il confine con il paese degli uccelli. Proseguendo per quella direzione dovresti trovare una struttura adibita ad interrogatori di una certa rilevanza, posta sulla vetta dell'unica montagna in zona e dista circa 18 ore da qui. Ti chiedo di non entrare nel villaggio, nemmeno per chiedere conferma alla kage per evitare gli occhi indiscreti dei cittadini.

    D'accordo, comprendo la situazione. Mi occuperò di questa faccenda e in un secondo momento tornerò al villaggio allora.

    L'Ashura ripartì nuovamente, stavolta con una meta differente. La locazione di arrivo era situata in un territorio prevalentemente montuoso e che presentava diversi ostacoli sul suo cammino, ma nulla di problematico per uno shinobi. Quest'ultimo avrebbe preferito riposarsi dopo il viaggio da Hatamatsu al villaggio della roccia ma, come di consueto, doveva svolgere prima il suo dovere.

    Dovrò viaggiare persino di notte, altrimenti non arriverò nemmeno per l'alba a questa struttura.

    Mentre l'iwano continuava a percorrere il sentiero un evento improvviso accade: il criminale, che il giovane dalla folta chioma bronzea trasportava, con difficoltà aprì nuovamente le palpebre captando "qualche segnale" dall'ambiente circostante. L'uomo, ancora provato dalle ferite subite in precedenza, non ebbe la lucidità di ragionare su cosa stesse avvenendo e serrò gli occhi perdendo nuovamente conoscenza. Kariya non riuscì a notare quel particolare dato che non poteva vedere il volto del criminale, che era situato alle sue spalle, e inoltre il malcapitato non aveva emesso nessun genere di suono o movimento col capo. La luce del sole iniziò a cedere il posto alle tenebre della notte, cambiando anche la temperatura che divenne più rigida. Passarono diverse ore ed il chunin iniziava a sentirsi affaticato ed assetato a causa del lungo tragitto percorso ed appena si trovò nelle vicinanze di una fonte d'acqua gli andò incontro. L'aspirante jounin, entrato oramai in quel territorio montuoso, si portò ai piedi di un rilievo dove vi era una sorgente da cui scorreva quel prezioso liquido incolore. Il possessore dell'arte eremitica senza pensarci due volte poggio al suolo il suo "bagaglio" e immerse la sua bocca nell'acqua gelida fin quando non placò la sua sete bruciante. Era ansimante per lo "sforzo" attuato dal suo apparato orale che riversò nel suo stomaco, nel giro di pochi secondi, almeno un litro di quel composto chimico di formula H20. Dopo quell'azione si sedette anche lui sulle rocce per poi rilassarsi per qualche attimo. Uno strano lamento destò la sua attenzione e con immane sorpresa notò che veniva dalla direzione dell'uomo che stava trasportando.

    Possibile che....?

    L'Ashura scrutò dettagliatamente il corpo del criminale cercando di percepire persino i minimi movimenti. Passò qualche secondo e con stupore il ninja notò che le labbra si mossero lievemente, accennando un apertura della bocca. In un primo momento rimase incredulo e fu convinto di essersi sbagliato, eppure era conscio che non poteva trattarsi di uno scherzo riservatogli dalla stanchezza ed a valenza di quest'ipotesi glielo ribadì anche il suo alter ego.

    L'ho notato pure io. Questo tipo deve essere vivo, non cosciente ma quantomeno vivo. Spero tu sia felice al riguardo, cosi grazie alla tua put***ella potremo avere delle informazioni su questa organizzazione. Per come è conciato dubito possa reagire in seguito ed attaccarci alla sprovvista, non riuscirebbe nemmeno a reggere un kunai per le condizioni in cui versa. Continuiamo il nostro tragitto e portiamolo a questa struttura specializzata, cosi finalmente potremo riposarci dato che è quasi un fottuto giorno che stiamo andando avanti e indietro come dei coglioni.

    Il ninja a quel punto afferrò per l'ennesima volta il bandito e se lo caricò in spalla per poi continuare il suo viaggio. Il luogo che aveva dinanzi ai suoi occhi non gli era nuovo e gli rievocò dei ricordi avvenuti qualche mese prima, nel periodo in cui il paese degli uccelli e Iwa erano in guerra. Rimembrò il giorno in cui fu chiamato da Yoruichi-sama e affiancato a due shinobi di elite come Maruko e un anbu dal nome in codice Shimon. L'infiltrazione e i successivi scontri avvenuti all'interno della nazione che all'epoca gli era nemica furono eventi fondamentali per la sua crescita emotiva e "lavorativa". Osservare il jinchuiriki del tetra coda e uno dei massimi esponenti degli anbu in azione lo fece sentire effimero, insignificante rispetto a loro, in un primo momento. La missione fu un successo, eppure lui non si sentiva un trionfatore ma semplicemente un uomo che aveva assistito ad un massacro senza essere riuscito ad alzare un dito. Il manigoldo, nel suo "risveglio", iniziò ad emettere strani lamenti e tali suoni distolsero l'attenzione di Kariya da quegli avvenimenti passati. Il ragazzo si voltò verso l'uomo fissando la sua espressione da ebete, mentre scrutava la zona circostante con l'intento di comprendere dove fosse, per poi sbeffeggiarlo con tono sinistro.

    Ah vedo che ti stai riprendendo brutto figlio di p*****a, peccato che oramai sia troppo tardi per te. Sai dove ti sto portando ? In un posto dove ti tortureranno, giocheranno con i tuoi ricordi e le tue paure per poi estrapolare le informazioni che tu hai riguardo l'organizzazione di cui fai parte. Vorrei dirti che mi dispiace, peccato che non lo sono affatto. La feccia come te merita di essere reclusa a vita, se non addirittura sterminata senza pietà. Quantomeno le persone che incontrerai sono più clementi rispetto a me, magari sarai ancora vivo dopo la loro "operazione"....o forse NO ! AHAHAHAHAHAHA.

    Quelle parole fecero andare nel panico il malvivente, che però non aveva le forze per reagire e liberarsi dalla presa. Le uniche azioni che riuscì ad eseguire quel tizio furono un farfugliare senza senso e dimenarsi senza riuscire a sfuggire dalla morsa del colosso di Iwa. L'Ashura, infastidito dall'atteggiamento dell'uomo, lo colpì con un pugno sul capo rendendolo nuovamente incosciente. Il cazzotto non fu potente, proprio per evitare che il malcapitato potesse rimanerci secco. Dopo aver rispedito a dormire il criminale continuò la sua traversata su quell'immensa parete rocciosa. La scalata non fu immediata a causa dell'aria rarefatta, dell'oscurità che avvolgeva il rilievo e della stanchezza del giovane, che dopo una giornata no stop di viaggio era allo stremo delle sue forze. Queste problematiche rallentarono l'arrampicata dell'aspirante jounin, rischiando persino di farlo cascare dal pendio per delle disattenzioni. Lo shinobi infatti, mentre risaliva l'altura, balzò su un cumulo di rocce fragili che a causa del suo peso si staccarono dalla montagna innescando una frana che si interruppe una volta che i massi arrivarono a valle. Fortunatamente Kariya riusci ad essere reattivo in tempo, quel tanto che bastava da farlo saltare su un altro gruppo di massi evitandogli di ruzzolare sul fianco del monte. Quella disavventura allertò il giovane, che da quel momento in poi rimase maggiormente concentrato per sottrarsi ad ulteriori e spiacevoli inconvenienti. Al primo grigio baluginare dell'alba l'iwano finalmente arrivò sulla vetta, dove vi era la struttura alleata sorvegliata da alcune guardie. Due di esse, notando lo scomodo bagaglio che portava sulle spalle il ragazzo, si avvicinarono a lui con l'intento di parlargli:

    Non procedere oltre ragazzo, la zona è inaccessibile a coloro che non fanno parte dello stabilimento. Per qualsiasi commissione o richiesta dovrai parlare con noi.

    *Arf arf* Qui con me ho un criminale appartenente ad un organizzazione che sta creando scompiglio ad Hatamatsu. La Tsuchikage mi ha mandato lì nell'intento di risolvere questi disordini ma a quanto pare il problema è più grave di quanto si pensava. Sono riuscito a catturare uno di loro in modo da farlo interrogare da degli specialisti ed estrapolare delle informazioni riguardo la locazione della loro base, i suoi membri e quant'altro potesse esserci utile per ....

    Ho capito, non c''è bisogno che ti dilunghi ulteriormente. Da ora in poi c'è ne occuperemo noi.

    Il ninja fece un cenno di assenso con il capo per poi cedere il criminale alla guardia che era rimasta muta, voltarsi ed allontanarsi da quella struttura. L'espressione del sedicenne mutò di colpo una volta conclusa la sua missione dato che finalmente aveva ultimato i suoi compiti e poteva ritornare alla sua abitazione e godersi il meritato riposo. Sul suo volto si stampò un sorriso colmo di soddisfazione, immaginandosi già nel suo comodo letto a poltrire fino al giorno dopo. L'unica scocciatura sarebbe stato il viaggio di ritorno, dato che ci avrebbe impiegato altre 18 ore. Un pensiero scombussolò il ragazzo, facendogli perdere quel sorriso smagliante che aveva sino a pochi secondi prima. Doveva illustrare al pilastro portante della nazione della terra i nuovi risvolti del suo incarico e vi era la possibilità che, una volta stilato il rapporto degli interrogatori, la Tsuchikage non gli avrebbe conferito la possibilità di concludere quella faccenda. Kariya si strinse i pugni per il nervosismo, fino a che le sue ossa non provocarono un rumore stridulo. Non poteva permettere che quel compito ricadesse su un altro shinobi, non dopo la promessa che aveva fatto a se stesso. Il ninja, nel momento in cui avrebbe dovuto fare un rapporto dettagliato al capo villaggio, gli avrebbe chiesto esplicitamente di essere convocato quando vi sarebbero stati degli aggiornamenti. Lui era sempre in prima linea quando bisognava agire e nemmeno stavolta si sarebbe tirato indietro, per quanto potente e pericolosa potesse essere quell'organizzazione. Con quel pensiero ad "accompagnarlo" durante il viaggio il possessore dell'arte eremitica si avviò verso Iwa, con l'intento di parlare con Yoruichi-sama ed infine ristorarsi dopo l'immane tragitto percorso.

    Edited by sraeps - 3/12/2014, 11:32
     
    Top
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    10,584
    Reputazione
    +732

    Status
    Anonymous




    Missione Iwa: Fronte Tumultuoso

    Partecipanti: Kariya Ashura (sraeps)





    Concludi il viaggio. Torna a Iwa, fai rapporto e poi fai quello che ti pare. Concludi la giornata in corso.




    Hai libertà di scrittura. Buon lavoro.

    Per qualsiasi dubbio ti invito a contattarmi via mp o via chat. :fiore:



    - Teoricamente tu non hai assolutamente sgominato nessuna banda e neanche risolto i problemi della cittadina portuale. Hai solamente bloccato e sconfitto un riscossore. Il tuo contributo alla causa sarà "solamente" quello di consegnare il lestofante al tuo villaggio. A quel punto dall'interrogatorio potrebbero uscire tutte le informazioni utili a sgominarle. Tu contribuirai quindi, ma solamente in maniera trasversale diciamo.

    - A volte mi fai venire la sensazione che tu sia sul punto di dilaniarti il corpo per separarti dal tuo alter ego. :asd:

    - "Circumnavigò". Se hai usato questa parola di proposito ti disintegro. :wtf:

    - Mi preme precisare una cosa visto e considerato che sono figlio di un cacciatore. Nel post scrivi che attacchi con spiedi una coppia di conigli, mentre successivamente scrivi che poggi a terra le carcasse delle lepri. Ora non venire a dirmi che è un errore di battitura o qualsiasi altra scusa perchè le parole non sono neanche lontanamente simili. E il coniglio e la lepre non sono la stessa cosa. Sono animali simili per certi versi ma non sono la stessa cosa. E narrativamente la cosa è da considerare un errore. Un errore a cui io per i motivi appena citati darò un minimo di peso.

    (Coniglioc06d6c2012_58432625_o2 - Lepre230px-Feldhase_Schiermonnikoog - Breve spiegazione sulla differenza tra i due animali)

    - Non mi è per niente piaciuto il discorso fatto con la guardia alle porte del villaggio. La guardia ti chiede chi è l'uomo che stai trasportando e tu rispondi nulla di particolare. Perchè? E' una balla. Che motivo hai per mentire? Ti stai rapportando con un probabile tuo superiore di grado. Non hai neanche l'autorità per nascondere informazioni. Non sei tu che devi decidere come trattare il tuo ostaggio ma è la guardia che ti dovrebbe indrizzare. O perlomeno potresti dire che pensi sia il caso che venga interrogato per ottenere informazioni. Da come parli sembra quasi che stia programmando tu tutte le attività.

    - Usa meno i sinonimi che ti riconoscono in maniera esplicita e inserisci anche sinonimi comuni (il giovane, l'iwano, il ragazzo o cose simili insomma).

    - Mi devo essere perso il momento in cui ti fermi per passare la notte. Come mi devo essere perso anche il momento in cui ti fermi per la cena. Ti pare una cosa normale e logica? A me francamente no. Hai pur sempre 16 anni e stai pur sempre trasportando il corpo di un uomo? Non puoi avere quella resistenza.

    [color=yellow]Voto:
    6,7

    Sinceramente non mi è piaciuto tanto. Hai di nuovo mostrato segni di distrazione. E non è la prima volta.


    Per qualsiasi dubbio ti invito a contattarmi via mp o via chat. :fiore:

     
    Top
    .
  4.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    449
    Reputazione
    +89

    Status
    Offline
    Verso un nuovo stadio

    Kariya Ashura


    narrato
    parlato | *parlato sottovoce*
    pensato
    parlato altrui 1
    parlato altrui 2
    parlato altrui 3
    pensato (innata)


    I raggi solari illuminavano il volto scavato di Kariya, segnato dall'estremo sforzo fisico attuato nella giornata precedente. La missione era stata completata con successo, eppure al momento l'Ashura non sembrava entusiasta della cosa. I suoi occhi stanchi osservavano il pendio della montagna, analizzando il percorso da seguire per non incappare nel rischio di pestare massi fragili e ruzzolare fino a valle. Il giovane balzava da un punto all'altro dell'immensa parete rocciosa discendendo in modo rapido dal monte, sino ad arrivare ai piedi di essa. Una volta arrivato lì, senza pensarci due volte, si recò nuovamente alla sorgente per poi sorseggiare dell'acqua ghiacciata prendendosi qualche attimo per riposarsi.

    Dannazione, mi sento davvero uno straccio. Questo viaggio mi ha logorato incredibilmente, sfortunatamente non si poteva fare altrimenti dato che non avevo una dannata corda con cui legare quel bastardo. Volevo concludere il più velocemente possibile in modo da concludere in fretta il suo incarico e per seguire tale scopo sono rimasto persino digiuno, ma chi c***o me l'ha fatto fare...tutto sto macello per quel coglione di m***a.

    Ah vedo che finalmente ci sei arrivato. Perchè dobbiamo farci il mazzo per questo figlio di p*****a e quella sua organizzazione ? Dovrebbe fottercene in qualche maniera ? Dobbiamo pensare di meno al bene del villaggio e degli altri e focalizzarci di più sul nostro benessere. Guardati...sembri un drogato con quelle occhiaie. Ti sei massacrato per portare quel criminale in quella struttura anbu dove poterlo interrogare. Se hai intenzione di rispettare quella fottuta promessa mi sta anche bene, ma non andare incontro all'autodistruzione.

    Tsk.. per quanto mi secca ammetterlo stavolta hai ragione, ho esagerato. Per come era ridotto avrei potuto lasciarlo libero, senza legargli braccia e gambe, dato che non sarebbe stato capace nemmeno di reggersi in piedi. Vedrò di marciare fino a che non troverò un luogo adatto, la roccia nuda non è un luogo confortevole dove dormire e per come mi sento ora non ho la fottutissima intenzione di risvegliarmi con un mal di schiena.

    Dopo quegli attimi di nervosismo e sfogo con la sua controparte malvagia, il sedicenne si apprestò a continuare il tragitto. Il chunin, sempre con andatura moderata, correva tra le lande desolate della sterminata nazione della terra in cerca di un possibile oggetto o terreno da utilizzare come materasso. Il sole oramai era al suo apice e con i suoi raggi faceva risplendere il paesaggio circostante. ma al tempo stesso sfiancava il ragazzo. L'aumento di temperatura e l'eccessiva spossatezza frastornò l'iwano, che iniziò a barcollare leggermente durante il suo cammino. Il ninja cercò di tenere duro, anche se comprendeva di essere arrivato quasi al suo limite fisico. Dopo quasi una decina di minute notò un torrente, che inizialmente gli sembrò quasi un miraggio a causa delle sue condizioni mentali, che distava circa un paio di centinaia di metri. Il possessore dell'arte eremitica, arrivato dinanzi ad esso, cadde sulle sue ginocchia per poi poggiare le mani in acqua ed abbeverarsi. Una piccola parte di quel liquido incolore gli colò dalla bocca, bagnandogli parte della maglia, ma il ninja non ci dette molta importanza. Vi erano due importanti bisogni da soddisfare che avevano la massima priorità: il cibo ed il sonno. Kariya non ebbe altra scelta, doveva tentare di pescare alcuni pesci per sfamarsi ed avrebbe dovuto farlo a mani nude. A tal proposito stava per immergere la maggior parte del braccio nel torrente quando la sua coscienza oscura intervenne dicendogli:

    Sul serio speri di acciuffarli in questa maniera ? Credi che siano talmente stupidi da finirti tra le mani tue per essere mangiati ? Suvvia, siamo dei c***o di ninja. Sfruttiamo le nostre qualità, come canalizzare il chakra sulla pianta dei piedi per evitare di sprofondare in queste acque e camminare sopra di esse in modo da avvistare la nostra preda per poi prenderla. Semplice no ? Mettiamoci a lavoro.

    Kariya non ebbe ne la forza di rispondere o di controbattere alle provocazioni del suo alter ego, si limitò unicamente ad eseguire il suo consiglio. L'impresa risultò più ardua del normale data la stanchezza, ma alla fine lo shinobi riuscì nel suo obiettivo catturando un paio di trote. L'aspirante jounin a questo punto non dovette far altro che cucinarli e per tale ragione cercò nelle vicinanze un paio di ramoscelli secchi per poi accendere un fuoco e arrostire il suo pranzo. Non fu sazio, ma quantomeno aveva ingerito qualcosa di commestibile attenuando la sua fame. Le palpebre iniziavano a divenire pesanti come macigni e per quanto all'Ashura non andava giù di riposarsi su una superficie dalla consistenza differente da quella di un letto non pote fare altrimenti. Gli bastarono pochi attimi, giusto il tempo di sdraiarsi, per cadere in uno stato di incoscienza. Al suo risveglio era notte e il clima non era dei migliori, data anche la vicinanza a quella massa d'acqua. Il freddo raggelò le sue carni, costringendolo a destarsi dal suo torpore ed a strofinarsi le mani sulle braccia nel tentativo di riacquistare calore. Seppur fosse ancora intontito si alzò per poi stiracchiarsi e rimettersi in marcia. Il ninja cercò di muoversi in modo repentino per riscaldarsi ed arrivare più velocemente alla sua meta. La sua corsa durò diverse ore, sino a che non vide in lontananza le mura del suo villaggio. Le prime luci dell'alba illuminavano la capitale, fatta interamente di pietra, facendo risplendere persino le alture poste a protezione di essa. Il ninja si diresse verso il portone principale per poi varcarlo e dirigersi nell'edificio del pilastro principale della nazione, ovvero la Tsuchikage. L'ashura, battendo le nocche della mano sulla porta del suo ufficio, attese il permesso della donna per poi entrare nella stanza.

    Yoruichi è stupefacente dato che è già ai suoi compiti persino a quest'ora, deve essere una stacanovista oppure vi devono essere delle questioni urgenti da risolvere. Comunque sia, direi di evitare di infastidirla con quell'ossessione dell'organizzazione. Gli interrogatori non dovrebbero metterci molto ad estrapolare le informazioni da quel criminale e se sarà soddisfatta di come abbiamo agito sino ad ora verrà a chiamarci nuovamente per concludere il compito. Quindi, illustriamogli come si è svolta la vicenda e concludiamola qui.

    Da quando il paese degli uccelli è sotto il nostro controllo la situazione non deve essere semplice lì, probabilmente vi sono delle insurrezioni. Per quanto riguarda il rapporto: direi sia la scelta migliore da fare. Inoltre, se mi vedesse troppo interessato, potrebbe persino decidere di assegnare questo compito ad un altro shinobi della roccia.

    La donna andò dritta al punto, chiedendogli della missione, e il sedicenne gli espose la vicenda senza mezzi termini. Una volta ultimato il resoconto il ninja uscì dallo stabile per poi dirigersi repentinamente alla sua abitazione. Il ragazzo, una volta entrato nello stabile, salutò la madre che al momento era impegnata con i servizi casalinghi.

    Buongiorno mamma.

    Buongiorno Kariya...come mai quelle occhiaie ? Hai fatto le ore piccole a causa dell'ultima missione ?

    Non è solo questo, il viaggio è stato massacrante. Comunque non penso di fermarmi per molto, mangio qualcosa e subito vado via.

    Neanche il tempo di tornare a casa che già te ne vai via ? HAI PRESO QUESTA CASA PER UN ALBERGO ?!

    Il ragazzo, mentre dialogava con la donna, si versò del latte in una tazza per poi inzupparci qualche biscotto al suo interno e masticarlo. Il ninja cercò di non alterarsi per evitare una lite ed andarsene da lì il più velocemente possibile. Il giovane, con modi pacati, sorseggiò il liquido biancastro per poi dire al genitore:

    So bene che non è un ostello e non l'ho mai considerata tale. Vorrei che comprendessi che la mia vita non è cosi serena come sembra, anzi è frenetica al massimo. Sono sempre in movimento, non ho tempo per rilassarmi dato che passò le giornate a fare missioni o ad allenarmi....A più tardi !

    Dopo quelle parole il giovane si avviò verso l'uscita e sull'uscio della porta salutò la madre. Il sedicenne, passeggiando per le stradine del suo villaggio, si avviò verso i campi di allenamento. L'Ashura preferì non sforzarsi eccessivamente in ambito fisico, madi focalizzarsi sul controllo del chakra. Il giovane decise di allenarsi in un particolare ambito, con l'intento di avere un maggiore controllo sulla sua aggressività durante gli scontri. L'iwano voleva aumentare il suo rango nella gerarchia del suo paese, divenendo jounin ed avere un gruppo di ninja ai suoi ordini. Sfortunatamente non poteva essere un leader ed avere una sua squadra fino a che non sarebbe riuscito a sopperire alla sua ira improvvisa, dato che lui stesso poteva divenire un pericolo per i suoi futuri sottoposti. Per tale ragione doveva mettersi in gioco contro il suo stesso potere. Sull'epidermide del sedicenne si formarono alcuni sigilli neri come la pece, mutando la colorazione della sua carnagione. Pensieri oscuri e violenti pervasero la mente del chunin, che cercava di contrastarli come poteva facendo leva sulla sua volontà. L'allenamento non sarebbe stato breve e semplice, ma se portato a termine avrebbe concesso notevoli miglioramenti.




    Edited by sraeps - 5/12/2014, 14:58
     
    Top
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    10,584
    Reputazione
    +732

    Status
    Anonymous




    Missione Iwa: Fronte Tumultuoso

    Partecipanti: Kariya Ashura (sraeps)





    Hai concluso la missione ed hai diritto ai premi che ti spettano in base all'andamento globale della tua missione.

    Media voti: 6,8 + 7,3 + 6,7 + 7,3 + 7,6 + 6,7 + 6 = 6,9

    Exp: 23

    Ryo: 545

    Ppe: 19

    Fai richiesta di aggiornamento scheda nell'apposita sezione.




    - Che è questa cosa? Ti sei dato ai posti graficati ora? :asd: Scherzi a parte apprezzo la tua voglia di voler rendere graficamente belli i tuoi lavori (perchè non lo hai fatto prima?) ma voglio comunque metterti in guardia. Io personalmente preferisco uno sfondo di colore neutro. Dà meno problemi di gestione dei colori del testo e facilita anche la lettura. Non so se tu abbia intenzione di lasciare quest'immagine sempre o di cambiarla in futuro, ma stai attento. Ad esempio qui trovo disturbata la lettura del marrone e del rosso in prossimità del corpo del serpente.

    - Mi hai fatto venire in mente un'idea splendida per far evolvere il tuo pg caratterialmente. La trovo interessante, molto interessante. Credo che ci penserò un pò su e poi valuterò se proportela o no. :fiore:

    - Aiuta ad evitare le ripetizioni delle parole fatte troppo frequentemente anche il semplice unire le frasi e utilizzare oltre che nomi anche altri elementi grammaticali. Ovviamente questo non è sempre possibile, ma comunque aiuta abbastanza.

    - Il rapporto dov'è? Non lo hai messo. Era la cosa più importante del post e sei riuscito a non metterla. L'hai mortificata con due parole in croce di narrato. Errore piuttosto grave quello di ignorare la traccia assegnata.


    Voto: 6

    Se non fosse stato per l'ultimo errore avresti preso una valutazione molto più alta di questa. Ti sto punendo, volutamente. E ringrazia che non sono sceso sotto la sufficienza. Ora di norma faccio i complimenti ai miei utenti per i progressi fatti nella missione, però questa volta non riesco a lodarti. Hai si fatto progressi, ma sotto altri aspetti sei rimasto fermo se non anche retrocesso. Peccato.


    Per qualsiasi dubbio ti invito a contattarmi via mp o via chat. :fiore:

     
    Top
    .
19 replies since 19/10/2014, 15:03   585 views
  Share  
.
Top