[KONOHA] Duello di beneficenza

† Insane † e Bouranchi VS Uggi

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    Duello di beneficenza
    Partecipanti: † Insane † (Kazuo Nakamura), Bouranchi (Kaminari no Masutā); Uggi (Mashu Shinmen)

    CITAZIONE
    Tipo d'incontro: SPECIAL
    Numero di Post: 1 di introduzione, minimo 3 di combattimento, 1 di conclusione.
    Turnazione: Decidete voi, poi rimarrà sempre quello fino alla fine del duello
    Regole speciali:
    CITAZIONE
    -il duello avrà termine solo dopo che sarà andata KO una delle due fazioni (o Uggi o Insane-Bouranchi)
    -ogni PG potrà usare tutte le azioni previste dalla propria energia, senza limitazioni

    Traccia:
    Dal fallimento dell'ultima guerra il Villaggio della Foglia ha perso numerosi soldi dal reparto bellico e ospedaliero. Per spingere gli abitanti a regalare dei soldi al villaggio è stato organizzato un torneo di beneficenza al campo di addestramento di Konoha. Tramite delle lettere sono state invitati più shinobi del villaggio a partecipare organizzando così una serie di scontri per dare spettacolo a tutti gli abitanti.
    Siete liberi di inventare cosa c'è scritto sulla lettera, oltre che il modo con cui vi viene consegnata. Vi incontrerete tutti e tre al campo di addestramento del villaggio, dove un Jonin vi dirà che vi dovrete scontrare in un 2vs1 fra di voi.
    Arena: In previsione di questo torneo di beneficenza il campo di addestramento è stato leggermente modificato: sono stati creati degli spalti (sul lato destro dell'arena) su cui far sedere i cittadini, oltre che una recinzione per proteggerli. L'arena consisterà in un'area circolare di diametro 20m, priva di alberi, ma provvista di un laghetto pieno d'acqua sul lato sinistro del campo. Il ring non sarà pavimentato, ma costituito principalmente da terreno, erba e sassi sparsi qua e là insieme a qualche albero.
    Ecco com'è si vede dagli spalti il campo in cui combatterete:Arbitraggio: Io arbitrerò il vostro scontro. Una volta che tutti avrete postato il post introduttivo vi darò il via, dopodichè interverrò ogni 3 post per evidenziare eventuali scorrettezze o confermare danni/malus inflitti.
     
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    CITAZIONE
    Pensato
    Parlato
    Anzai
    Jonin
    Masuta
    Mashu





    Mattino, quel dì il sole abbagliava qualunque cosa proiettando migliaia di ombre, una leggera brezza si incuneava tra le foglie degli alberi permettendogli di parlare col fruscio derivato dal movimento di queste; nella mia mente il quadro sarebbe stato completo solo se vi fosse presente anche un corso d’acqua, ricco di pesci e di suoni rilassanti, ma vicino alla mia abitazione non ve ne scorreva alcuno.
    Ero sdraiato su di un’amaca appesa tra due alberi nel giardino della casa di Anzai. Sonnecchiavo mentre il sole mi accarezzava la pelle, questa si concedeva più che volentieri alla nostra stella. Siamo talmente abituati ad associare le stelle a quei corpi celesti che si rendono visibili solo di notte che talvolta ci dimentichiamo cosa realmente sia il sole: una stella.
    Ebbene, probabilmente questa è un’immagine che è capitata a ben pochi shinobi, o almeno non gli capita di viverne una simile da molto tempo; il bello di essere solo un genin come molti è proprio questo, i momenti per concedersi a sé stessi sono tutt’altro che rari. Una parte di me avrebbe ovviamente voluto rimanere così per sempre, mentre un’altra voleva solo diventare sempre più forte… l’equilibrio della mia psiche si basava sul bilanciare a dovere queste due volontà contrastanti.
    Dolcemente mi destai dal mio sonno, tentai di aprire gli occhi ma saggiamente portai prima una mano a coprire il bagliore dorato del sole; quando lo ritenni opportuno accesi dunque la mia vista e pigramente scesi dall’amaca rientrando in casa.

    La bella addormentata non ha avuto bisogno del bacio di vero amore questa volta, eh?

    Ero troppo rilassato per dare peso alle solite provocazioni di mio zio.

    Emh… senti, datti una svegliata perché devo dirti una cosa importante!

    Hai la mia attenzione, parla!

    Tzè, mentre dormivi un ninja ha lasciato questa. Estrasse dalla tasca dei pantaloni una lettera. Dice che è da parte dell’hokage, ma fortunatamente non sembra essere nulla di troppo importante.

    Woah… non l’hai aperta invadendo la mia privacy? Strano…

    Rimanda a dopo le frecciatine, ora pensa a leggere questa dannata missiva! Sono curioso!

    Mi lanciò la lettera che roteò in aria prima che l’afferrassi con un gesto disinvolto. Quando l’ebbi salda tra le mani concentrai un po’ di chakra katon sulla punta dell’indice e lo feci scorrere lungo l’estremità orizzontale dell’involucro cartaceo, questo si carbonizzò e il contenuto uscì praticamente da solo scivolandomi sul palmo della mano.

    Ma quanto gli piace fare il figo a ‘sto ragazzino…

    Mi schiarii la gola con due colpi di tosse e lessi ad alta voce ciò che l’inchiostro rappresentava nelle sue varie forme.

    Avvisiamo che questa domenica si terrà il primo torneo di beneficenza del villaggio della foglia, aperto a tutti i ninja che si vogliano mettere in gioco per una giusta causa. Vi aspettiamo numerosi al campo d'addestramento. Non ci sarà costo d'iscrizione per i partecipanti, ma la possibilità di fare un'offerta. L'Hokage


    Un torneo, eh? MOLTO interessante… per caso vuoi partecipare?

    Qualcosa nel mio “io” interiore scattò, la parte di me che voleva solo diventare più forte prese il soppravvento su quella più pacata.

    No… non andrò semplicemente per partecipare, andrò lì per vincere!

    AHAHAH! Così si parla! Allora comincio a preparare il pranzo, tra qualche ora comincerà il grande evento AHAHA! Sappi che verrò a vederti!

    Cavolo! E' vero che oggi è domenica! Bah, vorrà dire che andrò a fare qualche addominale, chiamami quando è pronto…

    Rispose affermativamente e mi diressi nel retro della casa, ovvero uscii nuovamente in giardino ma nel lato posteriore dell’abitazione, scelsi quel luogo per riscaldarmi perché il tetto della casa proiettava una vasta ombra sul prato. Ad ogni modo, mi sdraiai e cominciai a flettere l’addome.

    Quasi un’ora e mezza dopo…

    Anzai mi raggiunse nel giardino frettolosamente.

    Hey Kazuo… il pranzo è…

    Uff… e con questa siamo a otto miliardi…! Sono esausto!

    Otto miliardi? APPENA!? Mh… ma sì, come riscaldamento al riscaldamento direi che va più che bene!

    Ottimo! Prima avevi accennato qualcosa riguardo al pranzo, finalmente è pronto! Ho una fame hehehe!

    Mi rialzai da terra e constatai di aver lasciato una pozzanghera di sudore dove ero sdraiato. Letteralmente.
    Guardai per un momento Anzai e ci dirigemmo in cucina dove consumammo il nostro pasto e ci scambiammo qualche strategia di combattimento. Successivamente feci una doccia calda, il tepore penetrava in ogni fibra del mio essere mentre il vapore mi si avvinghiava intorno al corpo come se un serpente fatto di fumo cercasse di soffocarmi.
    Indossai la mia divisa bianca e fasciai le braccia, scaldamuscoli sulle caviglie, pesi da 400lb, scarpe ai piedi e mi diressi al campo d’allenamento. Quando arrivai constatai fin da subito che aveva subìto dei ritocchi, sul lato destro erano stati costruiti degli spalti per permettere agli spettatori di sedersi, delle recinzioni proteggevano quest’ultimi. Quanto all’arena, beh l’unica cosa mi colpì fu la presenza di un laghetto.
    Mi avvicinai al centro dell’arena dove un Jonin mi rivolse la parola.

    Tu devi essere Nakamura Kazuo, ti stavamo aspettando… quello a cui prenderai parte oggi è un 2 vs 1 e farai coppia con un altro genin, Kaminari no Masuta.

    Che nome del cazzo!

    Capisco, grazie delle informazioni! Quanto al mio avversario?

    Beh… in teoria non dovrei dirtelo, ma dato che vi conoscete già penso di poter fare un’eccezione: tu ed il tuo compagno dovrete affrontare Mashu Shinmen, il tuo passato Sensei!

    Interessante… grazie ancora, lo aspetterò qui!

    Si congedò con un sorriso per poi allontanarsi. Al solo pensiero di affrontare Mashu mi venne la pelle d’oca dall’eccitazione, ora sì che ero tutt’un fuoco!

    Quindi il mio avversario sarà Mashu! E’ maledettamente rapido quell’uomo! Fortunatamente mi verrà assegnata una spalla… mi chiedo quand’è che si farà vedere…

    Poco dopo la mia attenzione venne attirata dalle urla di Anzai dagli spalti, non potevo vedere cosa diavolo stesse combinando perché uno spilungone dai capelli rossi sparsi alla cavolo mi ostruiva la vista. Quando riuscii ad individuare mio zio lo salutai con gesto del capo, probabilmente quel pel di carota pensò che fosse rivolto a lui quel saluto. Poco importa, mi girai e mi chiesi come avesse fatto Anzai ad arrivare così velocemente; o almeno fu quella la mia idea, se non fosse stato sempre per quella fastidiosa giraffa che ebbe la grande idea di venire a rompermi le scatole.

    Tu sei Kazuo Nakamura-kun, dico bene? Il mio nome è Kaminari no Masuta, tanto piacere.

    Mh! Per te è -san. Quindi saresti tu la mia spalla?

    Che nome del cazzo!

    Ehm… Kazuo-kun, permetti una domanda? Eccetto quest’ultima ovviamente.

    Senti, io mi starei concentrando… so che i deboli non ne hanno bisogno in quanto farebbero pena in ogni caso, ma non è un problema mio! Tra poco arriverà il nostro avversario, Mashu, il mio sensei durante l’accademia ninja!

    Non ci fu tempo di perdersi in ulteriore chiacchiere che finalmente arrivò il mio tanto atteso avversario, ma non sembrava quello che conoscevo una volta… i suoi occhi erano spenti, senza luce alcuna.

    E questo che cazzo significa? Pensavo di dover affrontare uno shinobi e non… qualunque cosa sia ora Masu…

    Si avvicinò trascinando i piedi e con fare mogio; mi salì il sangue alla testa e strinsi i pugni dalla rabbia.

    Ciao Kazuo-kun, ti trovo in forma… meglio. Disse con voce piatta.

    Come scusa? Ci conosciamo? Sapevo di un ninja che si chiama Mashu, ma quello che ora mi trovo davanti non è lui! Dissi digrignando i denti e infiammando lo sguardo.

    Mi concesse un mezzo sorriso che non riuscii ad interpretare e si presentò a Masuta.

    Siete genin vero!?

    Risposi di sì. Poco dopo riapparve nuovamente il jonin e ci spiegò brevemente le linee generali del combattimento, sarebbe andato avanti fino al K.O. di uno qualunque dei tre o fino alla resa.
    Pochi istanti dopo l’arena era tutta per noi tre, ma il comportamento di Mashu mi stava facendo incazzare non poco. Il mio aiutante invece lo avevo completamente ignorato da dopo l’arrivo del mio vecchio Sensei.

    Fate in fretta… ok? Disse Mashu allontanandosi dandoci le spalle.

    Non proferii alcuna parola, mi limitai a mettermi in guardia ed a lanciare un’occhiata allo spilungone.

    Andiamo a farlo rinsavire un po’, capelli di merda!


















     
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    CITAZIONE
    Pensato Kaminari no Masutā
    Parlato Kaminari no Masutā
    Parlato Kaminari no Uta
    Parlato Kazuo Nakamura
    Parlato Mashu Shinmen
    Parlato Jonin

    Un avversario senza voglia di combattere



    Una giornata come tante altre a Konoha: calma piatta e nessuna emozione forte.
    Un ninja, per quanto adori rivedere il proprio villaggio natio al rientro da una missione ad alto rischio, difficilmente può rimanervi per troppo tempo; se per un fumatore la propria dipendenza è costituita dalle sigarette, allora per un ninja lo sono le missioni. Non è una questione di quanto esse possano rivelarsi fruttuose sul piano economico o del prestigio che ne deriva una volta portate a termine, ma dalle emozioni prorompenti che riescono a trasmettere, cosa che un villaggio tranquillo e placido mai potrà donare.
    Kaminari no Masutā, in quel periodo, era all'ultimo stadio dell'astinenza di missioni e per quanto si sforzasse di mascherarlo, da parecchi giorni il suo nervosismo era andato in un continuo crescendo.
    Ancora non riesco a capire perché non ti sia fatto assegnare una missione.
    Gli disse Uta, una delle sue sorelle maggiori.
    Erano seduti sulla rampa di scale situata sul retro della loro abitazione, al riparo da orecchie indiscrete.
    Ti ho già spiegato le mie motivazioni! Al momento, per quanto desideri intraprendere una nuova missione, mi rendo conto che non potrei dare il massimo...è come se avessi un blocco, capisci?
    Lei lo fissò per qualche attimo, scrutandolo profondamente con lo sguardo. Distogliendolo, sospirò sconsolata e con un gesto della mano si sistemò la lunga e fluente chioma rossa che dalla madre aveva ereditato.
    Non vorrai dirmi che sei ancora fissato con quella storia della “forza”?!
    Chiese lei quasi angosciata.
    Stai dicendo che non dovrei?
    Ho forse detto questo? Dico soltanto che è paradossale questo tuo comportamento.
    Paradossale?
    Ma certo! Vuoi diventare più forte, ma non svolgi missioni perché non ti reputi alla loro altezza...eppure è sopratutto nelle missioni dove si imparano veramente le cose che contano.
    Quindi sto sbagliando tutto?
    E' probabile.
    Rispose lei con un sorriso dolce.
    Masutā non continuò la conversazione, lasciando che il silenzio calasse su di loro.
    Che abbia davvero ragione Uta? Sto forse sbagliando? Se così fosse, cosa dovrei fare comunque? Andare in missione non ancora convinto di me stesso?
    Quella scarsa convinzione nei suoi mezzi era maturata proprio durante le precedenti missioni, sopratutto in quella dove lui ed i suoi compagni si erano imbattuti nel “monaco”, il quale, venne successivamente a conoscenza Masutā, era un membro di Akatsuki. Credeva di aver combattuto alla pari con il suo nemico, ma in verità, alla luce dell'affiliazione di quest'ultimo con la temutissima organizzazione, egli aveva soltanto scherzato con il giovane genin.
    Questa scoperta aveva aperto nella psiche di Masutā una ferita profonda che più volte credeva di aver superato, ma che mai in realtà si era risanata.
    Sembra così distante...non potrò mai essere alla sua altezza.
    Quasi come se Uta avesse interpretato alla perfezione i suoi pensieri, si avvicinò al fratello e lo abbracciò.
    Su con la vita, fratellino! Il Sole splende e ti sorride, non mi pare la giornata adatta per deprimersi! Chissà, magari potrebbe succedere qualcosa che possa dare sollievo al tuo animo tormentato.
    E cosa mai potrebbe accadere?
    Un'idea io l'avrei.
    Disse lei sorridendo sotto i baffi.
    Estrasse in modo teatrale una lettera dalla sua veste di special jonin e la sventolò davanti agli occhi di un oramai incuriosito Masutā.
    Beh? Vuoi farmi leggere quella benedetta lettera sì o no?
    Impaziente, proprio come Megumare e papà! Ad ogni modo, prego.
    Gli porse la lettera e lui la prese tra le mani; la aprì ed incominciò a leggere ciò che vi era scritto.
    Vediamo un po': "Avvisiamo che questa domenica si terrà il primo torneo di beneficenza del villaggio della foglia, aperto a tutti i ninja che si vogliano mettere in gioco per una giusta causa. Vi aspettiamo numerosi al campo d'addestramento. Non ci sarà costo d'iscrizione per i partecipanti, ma la possibilità di fare un'offerta. L'Hokage"
    Rimase qualche attimo a fissare il foglio, dopodiché si rivolse alla sorella.
    Un'offerta? E per cosa?
    Si tratta chiaramente di una mossa molto furba del villaggio che intende incassare qualche introito, sopratutto alla luce della figuraccia che abbiamo fatto in guerra; molti soldi sono andati persi e in un modo o nell'altro bisogna pure riparare alla perdita! E per inciso, ho già pensato io al pagamento ed ovviamente alla tua iscrizione.
    Ma non era indirizzata a te quella lettera? Tu avresti dovuto parteciparvi.
    E' indirizzata a chiunque voglia parteciparvi, inoltre sai come la penso riguardi i combattimenti; sono certa che tu saprai divertirti meglio di quanto riuscirei io.
    Lui guardò ancora il foglio e poi la sorella. Non poté far altro che sorriderle, il suo modo per dirle grazie.
    Non c'è di che fratellino, ma sarà meglio sbrigarsi, non vorrai far tardare i tuoi avversari!
    Certo che no! Ci vediamo dopo.
    Durante il tragitto non gli riuscì di trattenere l'euforia che ormai pervadeva tutto il suo essere; l'adrenalina spinta al massimo, l'ansia della prossima mossa del nemico, l'incertezza dell'esito dello scontro! Tutto quello non faceva altro che eccitarlo a dismisura e in quel momento, almeno per un poco, si dimenticò dei suoi dubbi e delle sue paure.
    Se hanno invitato a partecipare qualcuno come Uta, vuol dire che ci sono buone probabilità di incontrare gente veramente degna di nota! Spero di trovarmi difronte a qualcuno che possa regalarmi le emozioni che cerco.
    Il campo d'addestramento non era molto lontano e in breve tempo ci giunse.
    E' un po' diverso da come lo ricordavo...che lo abbiano modificato per l'occasione?
    Sul lato destro del campo erano stati allestiti degli spalti per chi fosse venuto a godersi lo spettacolo; una rete di protezione era stata sistemata poco davanti ad essi, fatta interamente in acciaio. Lo sguardo del genin si spostò sul “ring” vero e proprio che sarebbe stato lo spettatore più vicino agli sfidanti: era ad occhio e croce quasi 20 metri diametro e il terreno era composto da semplice terra, erba, sassi e qualche albero sparso qua e là; alla sinistra del campo vi era un piccolo laghetto che, per come la vedeva lui, poteva rappresentare un'incognita non da sottovalutare nello scontro.
    Già gli spalti incominciavano a riempirsi e il campo non era da meno: decine di ninja avevano risposto all'invito loro fatto e, con impazienza, aspettavano l'inizio del torneo.
    Un uomo gli si fece incontrò, un jonin a giudicare dalla giubba che indossava.
    Buongiorno!
    Disse lui cordialmente.
    Buongiorno a lei.
    Rispose Masutā.
    Il tuo nome?
    Chiese lui con in mano quella che sembrava essere una lista.
    Kaminari no Masutā.
    L'uomo scrutò il foglietto che aveva in mano e dopo pochi secondi esclamò:
    Ah! Eccoti qui! Kaminari no Masutā. Ascoltami ragazzo, sono già stati sorteggiati gli avversari e tu sei stato inserito in un Handicap match.
    Un due contro uno intende?
    Precisamente.
    Un sorriso si dipinse sul volto del genin. Non che combattere in due contro uno lo soddisfacesse ma se qualcuno poteva permettersi una simile disparità, probabilmente aveva le sue buone ragioni.
    Comincia a farsi interessante.
    Il jonin lo guidò attraverso il campo e dopo poco si ritrovarono difronte ad un ragazzo un po' più basso di Masutā di circa una decina di centimetri, dai capelli neri e lo sguardo infuocato. Aveva delle bende elastiche legate sulle mani e agli avambracci ed il suo vestiario era tipicamente quello di un'artista marziale.
    Lui è il tuo compagno, Kazuo Nakamura. Se non sbaglio ha un anno in meno di te ma, sempre se non mi sbaglio, ha già conseguito il tuo stesso numero di missioni.
    Ergo, un compagno alla mia altezza...si fa per dire.
    Il ragazzo si voltò e gli fece un cenno col capo, tornandosene girato a fissare dritto dinanzi a lui.
    Che tipo! Inoltre il suo spirito combattivo arde, lo percepisco chiaramente...non vorrei azzardare giudizi prima del tempo ma io e questo ragazzo potremmo anche andare d'accordo!
    Se non le dispiace, io andrei a fare conoscenza con Kazuo-kun.
    Vai pure ma bada che lo scontro avrà inizio fra poco, stiamo solamente aspettando il vostro opponente.
    Accomiatandosi dall'uomo si avvicinò al ragazzo.
    Tu sei Kazuo Nakamura-kun, dico bene? Il mio nome è Kaminari no Masutā, tanto piacere.
    Mh! Per te è -san. Quindi saresti tu la mia spalla?
    Per te è -san? Che caratterino..simpatico!
    Parebbe di sì, Kazuo-san! Ma sia chiaro, la spalla migliore in circolazione a Konoha!
    Kazuo non rispose alla battuta del genin, forse perché troppo preso dai suoi pensieri.
    C'è qualcosa che turba la mente di Kazuo-kun...forse il motivo è legato all'insistenza di quello sguardo in quella determinata direzione? Sopratutto, sento emanare da lui spirito combattivo da tutti i pori. Devo andare in fondo alla faccenda!
    Ehm...Kazuo-san, permetti una domanda? Eccetto quest'ultima ovviamente.
    Senti, io mi starei concentrando… so che i deboli non ne hanno bisogno in quanto farebbero pena in ogni caso, ma non è un problema mio! Tra poco arriverà il nostro avversario, Mashu, il mio sensei durante l’accademia ninja!
    I deboli non ne hanno bisogno? Beh, non ha tutti i torti. Inoltre se devo essere sincero con me stesso, secondo le mie stime attuali, forse in uno scontro avrei la peggio con Kazuo-kun.
    I pensieri di Masutā vennero improvvisamente interrotti da una sensazione esterna al suo corpo; di scatto si voltò a guardare nella direzione in cui Kazuo era ormai in contemplazione e davanti a loro vide un uomo avanzare. Avanzare era una parola un po' troppo eccessiva, in verità si stava letteralmente trascinando per la strada.
    Non ditemi che quel mollaccione è...
    I capelli argento, che di solito avrebbero dovuto risplendere alla luce del Sole, sembravano spenti, incapaci di brillare; era vestito con delle vesti nere e bianche e al fianco gli pendeva una spada che di primo acchito non sembrava essere una normale arma. Una volta che si fu avvicinato ulteriormente Masutā poté vedere i suoi occhi verdi, spenti e vuoti, come se il proprietario di essi fosse assente. Al centro del viso esibiva una cicatrice...forse un “trofeo” di qualche suo passato scontro?
    Quest'uomo deve aver passato l'inferno per essere ridotto in questo stato. Ciò nonostante riesco ad avvertire un'immenso potere assopito dentro di lui; questo mi fa pensare solo una cosa: non sarà divertente affrontarlo in questo frangente.
    Ciao Kazuo-kun, ti trovo in forma… meglio.
    Disse il nuovo arrivato di nome Mashu.
    Mashu...il nome non mi dice nulla. Ad ogni modo, tralasciando ciò che ora mi si presenta davanti agli occhi, se è stato il maestro di Kazuo non ci sarà da scherzarci.
    Come scusa? Ci conosciamo? Sapevo di un ninja che si chiama Mashu, ma quello che ora mi trovo davanti non è lui!
    Rispose mordace Kazuo al maestro.
    Cerchi una reazione Kazuo-san, ma qui le parole a quanto sembra serviranno ben poco.
    Come accorgendosi solo in quel momento della presenza di Masutā, si rivolse a lui porgendogli la mano.
    Piacere, io sono Mashu...Shinmen...
    Kaminari no Masutā, il piacere è mio.
    I due si strinsero la mano e il genin avvertì la presa poco salda del suo opponente.
    Siete genin vero?!...Quindi immagino si tratterà di un due contro uno...
    Disse lui con un mezzo sorriso sulle labbra chiaramente falso.
    Ma sentilo...sembra quasi che tutto questo sia una seccatura per lui. Shinmen ha detto...credo di aver sentito parlare di qualcuno che si chiamasse Shinmen...Takezo forse? Probabilmente me ne avrà parlato mio padre.
    Il jonin che prima aveva parlato con Masutā venne loro incontro per metterli al corrente delle regole del combattimento.
    Lo scontro andrà avanti finché una delle due compagini andrà KO, o a meno che qualcuno non decida di arrendersi.
    A Masutā sembrò che l'uomo avesse guardato lui e Kazuo in tralice, come se ad un certo punto si sarebbero più avanti trovati costretti alla resa.
    E' tutto pronto dunque? Molto bene...
    Il campo nel frattempo si era svuotato, lasciando solo i quattro in mezzo all'arena;
    Fate in fretta...ok?!
    Disse Mashu dando poi loro le spalle per andare a prendere posizione per l'inizio dello scontro.
    Kazuo lanciò un'occhiata significativa al compagno, mettendosi poi in una posizione di guardia.
    Andiamo a farlo rinsavire un po’, capelli di merda!
    Il genin rimase per un attimo a corto di parole, poi un sorriso sincero prese forma sul suo volto.
    Capelli di merda? Oh cielo...
    Se sapessi la storia dei miei capelli avresti un poco più di rispetto Kazuo-san! Ad ogni modo, let's go!
    Anche se non c'era motivo per cui avrebbe dovuto far rinsavire Mashu dato che nemmeno lo conosceva, per Masutā risultò automatico: Mashu era un avversario senza voglia di combattere e questo il genin, non poteva accettarlo.
    Quell'uomo...è come se avesse il mio stesso problema! Non m'importa se non ti conosco Mashu-senpai, ma come Kazuo-san ha detto, ti faremo rinsavire!
     
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    Il Bijuu senza code di Konoha

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    Scheda
    Mini scheda

    Pensato Mashu
    Parlato Mashu
    Parlato Hanako
    Parlato Erena
    Parlato Kazuo
    Parlato Masuta
    Debolezze...



    Era passato qualche giorno dalla sua ultima missione e Mashu era libero dai suoi soliti impegni da ninja.
    Non era stato convocato per altre missioni, forse anche perché l'ultima era stata un disastro o così pensava lui e non aveva il compito di formare nuovi ninja in accademia. Aveva finalmente un pò di tempo per sé, ma forse sarebbe stato meglio se fosse stato impegnato. Passò quei giorni cercando di occupare più tempo possibile: aiutando la madre, stando con Fu ed i lupi e ora stava andando da Hanako.
    Hana...
    Non la vedeva da molto tempo e se da un lato era impaziente di riabbracciarla dall'altro avrebbe preferito rimanere nei boschi da solo, ma da buon samurai non doveva mostrare debolezze.
    Non doveva.
    In quei giorni di tranquillità capì il perchè del cambio di Kage, il fallimento della guerra aveva portato svariati disagi economici, non che suscitato un immaginario collettivo di nazione debole. Kumo, Suna e Iwa si erano mossi con successo, espandendo i loro territori ed annettendo nuove terre ai loro confini, mentre Konoha era l'unica ad aver fallito nel tentativo. Sarebbe stato meglio se non fosse mai scesa in guerra. Oltretutto ripensando a quei momenti, in cui era stato scelto come membro della task force, i complessi di inferiorità del ragazzo non facevano che aumentare e sbriciolare di giorno in giorno l'autostima che Mashu si era costruito nei suoi anni da ninja. Per qualche motivo, che non riusciva a capire, era anche peggiorato. Nonostante i continui sforzi si sentiva più debole, e questa sua tesi veniva avvalorata anche dagli ultimi avvenimenti, sopratutto dall'ultima missione. Non aveva mai rischiato così tanto, mai.
    Il suo morale era a livelli minimi, nemmeno aver scoperto di poter ancora richiamare Unkei l'aveva fatto sentire meglio, quello era semplicemente stato l'avvenimento che aveva impedito che si lasciasse andare completamente: e ora l'unica persona che forse sarebbe riuscita a tirarlo su di morale era Hanako, ed il campanello che suonava in quel momento era proprio quello della sua abitazione.
    Chi èèèè?!
    Al suono di quella voce il cuore del nostro ragazzo iniziò a battere sempre più rapidamente.
    Piedi veloci e silenziosi iniziarono a scendere le scale.
    Chi èèèè?!
    Un sorriso si disegnò sul volto di Mashu, forse il primo da quand'era tornato dalla missione.
    La porta si aprì e mentre i raggi del sole pomeridiano irraggiavano il viso di una splendida kunoichi due braccia si fiondarono al collo di Mashu.
    C...Zitto!
    Le loro labbra si sfiorarono dolcemente, ancora e ancora aumentando sempre più d'intensità fino a diventare un tutt'uno.
    Il tempo si fermò.
    Non saprei dire per quanto si baciarono, ma durante quegli istanti il cuore di Mashu non fece che accelerare i propri battiti e quando le labbra dei due amanti si distanziarono entrambi sospirarono, come se quel bacio si fosse fatto attendere dei secoli.
    Ciao... La sua voce era quasi un sussurro.
    Ciao amore... Quella di Mashu pure.
    L'indice di Hanako si appoggiò sul collo del ragazzo ed iniziò a scendere, arrivando al petto.
    I miei non ci sono...
    Ah...
    Continuando fino agli addominali e scendendo sempre più.
    Che ne dici se... Un brivido partì dal collo e si espanse per tutta la schiena di Mashu mentre le labbra di Hanako si avvicinarono all'orecchio del ragazzo e...sussurrarono...
    Mashu prese tra le mani il viso della fidanzata e la baciò dolcemente.
    Scusa...
    Sc...Hei...Che c'è?... I suoi occhi iniziarono a perdersi nel verde di quelli di Mashu, cercando di capire cos'avesse il suo ragazzo.
    Sono...
    Lo sai che con me puoi parlarne...
    Quella voce.
    Quel tono.
    Erano abbastanza per far crollare le sue ultime difese.
    E' stato l'ultimo periodo...è che...
    Una mano lo avvolse dolcemente, ed un singhiozzo risuonò nell'aria.
    Non c'è niente che vada per il verso giusto...niente!!
    Una frase.
    Una sola frase per riversare tutte le emozioni di quell'ultimo periodo.
    Il viso del ragazzo affondò nel collo di Hanako bagnandolo di calde lacrime, lacrime che si era tenuto dentro per troppo tempo, mentre le dita della ragazza passavano dolci, lente e comprensive tra i capelli di Mashu.
    Ehi...
    La sua voce era ancora un sussurro e a quelle parole il ragazzo quasi si mise ad urlare. Dovette mordersi il labbro per non farlo.
    Ssssh...Passerà...Vedrai che passerà...Ci sono qua io...
    Mashu continuò a piangere tra le braccia del suo amore, cullato da quel caldo abbraccio.
    Dai...saliamo...
    Le dita delle mani dei due innamorati si strinsero l'un l'altra, si intrecciarono nello stesso modo in cui l'edera diventa un tutt'uno con l'albero.
    No...andiamo nei boschi...per favore...
    Hanako si limitò ad un cenno d'assenso e si fece guidare, come una foglia dal vento.
    Il sole era alto nel cielo, era una bella giornata, come la maggior parte di quelle che si vedevano a Konoha e una leggera e rilassante brezza faceva da sottofondo a quella giornata.
    Camminarono in silenzio mano nella mano fino a una radura dove si stendettero. Hanako si appoggiò alla corteggia di un albero mentre Mashu adagiò la testa sulle gambe della ragazza.
    Aveva smessl di piangere, si era sfogato, ma ciò a quanto pare non l'aveva aiutato, ciò non cambiava il fatto che tutto stesse andando per il verso sbagliato.
    Rimasero in silenzio, non c'era bisogno di parlare.
    Ti amo...
    Lo disse con gli occhi e la sua amata contraccambiò con uno splendido sorriso che non poté fare altro che tirare su di morale un abbattuto Mashu.
    Quella sensazione però durò poco, molto poco, troop poco, perchè lo spadaccino di lì a qualche minuto dovette alzarsi.
    Dove vai?...
    E' vero, non lo sa...
    CITAZIONE
    Era appena uscito dall'emporio commerciale e camminava tranquillo per le vie della città, quando iniziò a cogliere nell'aria un sentore di eccitazione. Il villaggio sembrava più attivo del solito, molto attivo rispetto all'ultimo periodo, sopratutto dopo il fallimento dell'attacco al paese dei vortici.
    Sia ninja che civili zigzagavano tra le vie del villaggio.
    Bah...Cosa sta succedendo?...
    Ma non era dell'umore per andare a giocare all'investigatore e così tornò a casa. Aprì la porta e la voce della madre lo accolse.
    Tesoro?
    Ciao mamma!! Provò a mascherare il suo stato d'animo, ma per sua fortuna nemmeno la madre voleva giocare al poliziotto.
    Ti ricordi quel torneo che combattesti anni fa?...
    Quello dove perdetti?...Giusto per cambiare...
    Quello dove arrivasti secondo!
    Appunto...Si, lì conobbi Jack.
    Ah si?!...va beh. Comunque ce ne sarà uno simile tra qualche giorno...e...
    Mashu guardò la madre con aria quasi accusatoria.
    Oh non fare quella faccia! E' per beneficenza, quindi ti ho iscritto! E non dire nulla perchè ormai hanno già fatto i sorteggi, non puoi più tirarti indietro!
    Aaaaah...Ok...ok...lo farò. Quand'è?
    Tra tre giorni, alle 16, al campo d'addestramento!!
    Ok...
    Fatti valere ok?!
    Certo mamma...farò del mio meglio...
    E se ne andò in camera.
    Se vuoi leggerla la locandina è sul tuo letto!!
    Mashu chiuse la porta dietro sé e si lasciò andare sul letto, dove un pezzo di carta si librò in aria per qualche attimo per poi ricadere sul materasso.
    Dev'essere l'invito.
    Più per curiosità che per altro il ragazzo prese tra le mani quel pezzo di carta e lesse:

    "Avvisiamo che questa domenica si terrà il primo torneo di beneficenza del villaggio della foglia, aperto a tutti i ninja che si vogliano mettere in gioco per una giusta causa. Vi aspettiamo numerosi al campo d'addestramento. Non ci sarà costo d'iscrizione per i partecipanti, ma la possibilità di fare un'offerta.


    L'Hokage"

    Il ragazzo appallottolò il volantino e chiuse gli occhi...

    Alle 4 devo essere al campo d'addestramento...
    Al campo?...Vuoi andare a vedere i combattimenti di beneficenza?...
    No...purtroppo devo parteciparvi...
    Pa-partecipare? Sei appena tornato dalla missione e...e...
    Un bacio bloccò quel flusso di parole.
    Non preoccuparti...E' tutto ok, però ora devo andare...
    Non era tutto ok ed entrambi lo sapevano. In quei giorni aveva fatto tutt'altro che preparasi a un combattimento.
    Ok...In questo caso verrò a fare il tifo per te!!
    Io...non sarà un bello spettacolo, non...non sono proprio in vena...meglio se non vieni, mi farò battere e finirà tutto in un baleno. Prima finisce questa cosa e meglio è...
    NO! NON DIRE CO...Scusa...EHI DOVE VAI?!
    Ma Mashu ormai aveva già iniziato a correre. Non si guardò indietro, un pò per paura, un pò per vergogna, ma corse, corse più velocemente che rpotè, ma non era abbastanza.
    Non sono più veloce come prima...perchè?
    Non era abbastanza.
    ...perchè sono diventato più debole?! PERCHE'PERCHE'PERCHE'?!
    Quando lasciò abbastanza terreno dietro sé rallentò, era davanti a casa ed era ancora più sconsolato. Entrò nella stanza segreta e prese tutto l'equipaggiamento necessario, poi si avviò al campo.
    Era in anticipo di qualche minuto ed il suo passo si stava facendo sempre più lento, quasi strisciava i piedi per terra.
    Rettifico.
    Strisciava i piedi per terra.
    Non voleva partecipare a quegli scontri, ma quando arrivò al luogo designato per gli scontri quasi non lo riconobbe. ... Il campo d'addestramento era stato ridisegnato notevolmente, molti alberi erano stati tagliati per fare spazio a dei capienti spalti pieni di persone in estasi ed era stata aggiunta una recinzione per la loro incolumità che comunque non intralciava la vista.
    Seppur svogliato l'occhio allenato di Mashu non potè non iniziare a raccogliere informazioni. Era più abitudine che altro. Il ring era un cerchio di circa 20 metri di diametro e non era stato pavimentato. Quindi si sarebbe combattuto su della spoglia terra e su parte di un piccolo laghetto che veniva usato per insegnare ai ninja a camminare sull'acqua.
    Mashu vide un Jonin, insieme ad altri due ninja.
    Genin...
    Si avvicinò, con calma, quasi volesse ritardare il più possibile quell'incontro.
    Poi si accorse che conosceva uno dei tre ninja presenti, era stato suo allievo in accademia e lo stava guardando con una strana luce negli occhi.
    Combattivo il ragazzo...meglio, almeno sarà una cosa veloce. L'altro invece, non lo conosco...
    Ciao Kazuo-kun, ti trovo in forma...meglio. La sua voce era piatta, distante. In confronto all'energia emanata dai due sfidanti lui era un morto.
    Come scusa? Ci conosciamo? Sapevo di un ninja che si chiama Mashu, ma quello che ora mi trovo davanti non è lui!
    Mashu lo guardò, accennò un sorriso e fece un gesto con il capo, poi si rivolse all'altro ragazzo.
    Piacere, io sono Mashu...Shinmen...
    Kaminari no Masutā, il piacere è mio.
    I due si strinsero la mano.
    Siete genin vero?!...
    Risposero di si.
    Quindi immagino si tratterà di un due contro uno...
    Il ragazzo sospirò.
    Il Jonin raggiunse il gruppetto e disse loro che il combattimento sarebbe andato avanti fino a quando una delle due fazioni non sarebbe andata K.O. o avesse deciso di arrendersi.
    Arrendersi?...
    Ora il campo di combattimento era tutto per loro, gli spalti erano pieni e la gente non aspettava altro che l'inizio del combattimento.
    Prima di prendere posto Mashu si rivolse ai suoi sfidanti.
    Fate in fretta...ok?!
    Poi si voltò e senza aspettare risposta andò a posizionarsi nell'arena.
    Le gambe e la schiena dritte, ma rilassate, le braccia stese lungo i fianchi e il capo un pò chino, con lo sguardo quasi perso nel vuoto.


    - Chakra utilizzato: //- Danni fisici: //- Danni psicologici: //


    L qualche giorno fa ho fatto un post nell'emporio, posso considerarlo confermato?? :fiore:
    EDIT: Aggiunto Link emporio


    Edited by Uggi - 26/10/2014, 10:02
     
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    POTETE INIZIARE A COMBATTERE!

    Mi raccomando niente scorrettezze!
    Preciso che mi sono piaciuti moltissimo tutti e tre i vostri post (Insane te lo devo dire: quando ho letto il tuo post, sono morto dalle risate :rofl: )
    Si uggi confermo gli acquisti
     
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    CITAZIONE
    Pensato
    Parlato
    Masuta




    A prima impressione Mashu mi sembrò particolarmente svogliato e sovrappensiero, c’erano molte cose che ignoravo ma di sicuro non gli avrei permesso di prendere me e Masuta sottogamba! Il Kimono bianco veniva piegato dal vento così come i suoi capelli argentei. Gli occhi opachi venivano invano scrutati dai miei.
    Dagli spalti cominciarono a levarsi i primi incitamenti per ambo le fazioni, gli spettatori più audaci avevano anche preparato dei cartelli o striscioni recanti motti o slogan per i loro beniamini; dalle transenne germogliavano avambracci a tutto spiano che continuavano a muoversi su e giù.

    Hey smilzo, spero che tu sappia almeno eseguire la moltiplicazione superiore del corpo, perché puoi scommetterci il copri fronte che ci servirà!

    Tsk! Se è di ninjutsu che parliamo, Kazuo-san, sta pur certo che non potrai che ritenerti soddisfatto!

    Pff!

    Mi chinai sul posto infilando le mani negli scaldamuscoli e urlai al mio avversario esattamente ciò che stavo pensando.

    Mashu!!! Ti prego non sottovalutarmi o potresti pentirtene!!!

    Non ho dimenticato quella volta in accademia… quando tagliasti a metà quel sigillo esplosivo subito dopo aver deviato un kunai direttomi in volto! Cazzo mi avevi davvero impressionato, perché ora sei così… moscio?!

    Tirai fuori la coppia di pesiDescrizione: I pesi saranno delle grosse cavigliere posizionati sulle gambe, sotto gli scaldamuscoli. (nel caso in cui il vestiario comprenda anche questi, altrimenti è a discrezione dell'utente)
    Dopo l'acquisto verranno in automatico equipaggiati e in caso di scheda riassuntiva bisognerà specificare di averli addosso (se sono equipaggiati). Non potranno essere usati per attaccare, non potranno essere lanciati né per infliggere danno né per creare diversivi o attuare strategie; dopo la rimozione rimarranno a terra previo spostamento da parte di terzi. (per spostarli bisognerà avere forza uguale a quella richiesta per disequipaggiarli -1 punto)
    Potranno essere disequipaggiati al costo di un'azione gratuita, tuttavia bisognerà soddisfare alcuni requisiti.
    Suddetti pesi aggiungeranno un quantitativo spropositato di Kg, da ciò ne deriva un malus di -1 alla velocità per tutto il tempo in cui questi verranno tenuti equipaggiati, tuttavia per poterli indossare bisognerà soddisfare alcuni requisiti.

    -Requisiti per poterli indossare:

    .1 Data l'incredibile pesantezza degli attrezzi sarà necessario avere un fisico allenato al massimo, perciò saranno richieste corporee 5

    -Requisiti per poterli togliere:

    1. Sempre a causa del peso sarà richiesta una forza adeguata, che in termini numerici si traduce con 7 punti sulla statistica in questione
    da 400lb e li lasciai cadere al suolo, emisero un tonfo profondo e riecheggiante, si sollevò una nuvola di polvere e il terreno si crepò; la folla si unì in un boato generale.

    Fissai Mashu con aria di sfida, all’improvviso vidi Masuta moltiplicarsi in tre copie (2 si materializzarono più avanti rispetto a lui, mentre la terza di fianco a lui).

    Aspetto solo te per attaccare, Kazuo-san, non indugiare oltre!

    Affiancato quindi dalle copie del mio compagno scattai verso Mashu; quando fui abbastanza vicino cercai di colpirlo con un calcio (portato con la gamba sinistra) mirato alla sua gamba destra mentre le copie del mio compagno attaccarono all’unisono con un pugno al volto; mentre mi trovavo ancora con la gamba alzata afferrai la nuca di Mashu e facendo scattare la gamba d’appoggio cercai di colpirlo con una ginocchiata sul volto.
    Quando avrei toccato nuovamente terra mi sarei aspettato di trovarmi di fronte ad un Mashu debilitato e indietreggiante. Dandomi la carica con un urlo furioso avrei cercato di scatenare tutta la mia forza in uno scatto sovraumano atto a slanciarmi per eseguire una poderosa spallata mirata allo sterno del mio avversario.
    Dopodiché arretrai di due metri.
    Il cuore mi martellava nel petto e una goccia di sudore colò dalla tempia fino al mento, infine piombò inesorabilmente sul terreno con un leggero "tick".










    Azione gratuita 1: Rimuovo pesi da 400lb
    Azione di movimento 1: Scatto verso Mashu insieme alle copie di Masuta.
    Azione offensiva 1 - attacco semplice 1:Calcio destro sulla gamba sinistra, in simultanea con l'attacco delle copie.
    Azione offensiva 2 - attacco semplice 2:Ginocchiata sul volto.
    Azione offensiva 1 - tecnica energia verde: CaricaCarica- (Tokken - Tackle Charge)

    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: E’ una tecnica sia di difesa che di attacco. Il ninja che la utilizza contrae i muscoli del corpo ottenendo una grande resistenza ai colpi e una grande potenza d’impatto. In questa situazione però il ninja non è molto mobile e l’unica cosa che può fare è un attacco diretto con una spallata. Ma la grande energia sprigionata da questa spallata rende la tecnica molto difficile da ostacolare. Si può utilizzare anche per abbattere avversari di stazza molto grossa o contro grosse strutture come case e alberi. Il danno causato alle persone causa danni debilitanti.
    Consumo: 12
    Richiede: Resistenza 1
    Nota: I danni saranno dipendenti dal proprio grado di Forza (a LV 3 si possono abbattere piccoli alberi; a LV 5 si possono abbattere muri di piccole abitazioni)
    Danno: 2-5 (Forza 5: 3-5; Forza 7: 3-5 (con possibile malus: Stordimento))
    Costo: 30 Exp
    Energia: Verde

    Azione di movimento 2: Arretro di 2 metri.
    Chakra consumato: 12 [Carica]
    Chakra rimasto/posseduto:78/90
    Ferite: //
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Arrabbiato e traboccante di energia.
    Armi rimaste:

    Porta kunai:

    Tasca 1(0/8) Kunai,(2/15) Shuriken,(0/4) Uchiha shuriken
    Tasca 2(0/15) Makibishi, (28/30) Spiedi
    Tasca 3(2/2) Palla di luce, (0/4)Sigillo esplosivo, (2/2) Fumogeno
    Tasca 4(0/10 m)Filo di nylon, (5/5 m)Bende







    Armi da taglio:

    Aikuichi1/22





    Posizione: all'interno dell'arena.
    Distanza dall'avversario:in linea teorica, a ridosso.






    Difesa
    //

    Attacco
    Attacco semplice 1: [6,5] + [0,5] + [0,5] = [7,5] Danno: 4-5 (ho forza 9)
    Attacco semplice 2: [6,5] Danno: 4-5
    Carica: [6,5] Danno 3-5






    Allora... premetto che è il mio primo duello e che spero di non aver fatto nessuno sbaglio.
    Il primo attacco semplice ha valore base di 6,5. Grazie alla superiorità numerica passa a 7,5. (Secondo il regolamento questo calcolo finale è da applicarsi solo sulla schivata, i riflessi devono confrontarsi col valore base dell'attacco).

    Sul secondo attacco semplice nulla da dire, eccetto che avendo forza pari e superiore a 6-7 può causare un malus da ferita normale, sempre se colpiscono in pieno, ovvio.

    Il terzo attacco è un Taijutsu, quindi non dovrebbe arrecare malus se non quelli descritti dalla tecnica.

    Dopo essermi lanciato all'attacco smetto di descrivere le azioni di Masuta perché lo perdo d'occhio; quanto alle copie invece, smetto di considerarle dopo che mi aiutarono a portare il primo attacco.

    La nuvola di polvere che si crea dalla caduta dei pesi è solo descrittiva.


    Link scheda: [1]




    Edited by † Insane † - 28/10/2014, 16:21
     
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  7. Bouranchi
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    CITAZIONE
    Pensato Kaminari no Masutā
    Parlato Kaminari no Masutā
    Parlato Kazuo Nakamura

    Sciogliere la freddezza


    Erano posizionati ad occhio e croce a circa dieci metri da Mashu quando lo scontro ebbe finalmente il suo agognato inizio. Il loro avversario mostrava ancora quell'espressione vacua che, da quando era giunto sul posto, sembrava avere francobollata sul volto; il vento prese a soffiare sul campo e una leggera polverina, alzatasi da terra, si frappose tra loro e Mashu, creando come un velo a dividerli.
    Sarà compito nostro abbattere quella barriera invisibile che il nostro avversario ha eretto, Kazuo-kun!
    Prima ancora che il genin potesse fare alcunché, forte e chiara gli giunse la voce del suo compagno.
    Hey smilzo, spero che tu sappia almeno eseguire la moltiplicazione superiore del corpo, perché puoi scommetterci il copri fronte che ci servirà!
    Un sorriso indecifrabile increspò il viso di Masutā.
    Tsk! Se è di ninjutsu che parliamo, Kazuo-san, sta pur certo che non potrai che ritenerti soddisfatto!
    Pff!
    Esclamò di rimando l'altro. Quest'ultimo si limitò a chinarsi per poi infilare le mani negli scaldamuscoli situati sui suoi polpacci e senza pensarci due volte urlò a pieni polmoni:
    Mashu!!! Ti prego non sottovalutarmi o potresti pentirtene!!!
    detto questo estrasse dai prima citati scaldamuscoli quelli che sembravano a tutti gli effetti dei pesi di allenamento.
    Pensa un po' cosa nascondeva lì sotto!
    Pensò stupefatto il genin. Una volta estratti li lasciò cadere al suolo; quest'ultimi caddero pesantemente sul terreno, producendo delle crepe su di esso. La folla esplose all'unisono in un grido assordante e anche Masutā non poté restare indifferente dinanzi quella scena.
    Dio solo sa quanto pesino quegli aggeggi. E pensare che se ne andava in giro tranquillamente con quelle cose attaccate alle gambe...amo quando ho ragione! Avevo visto giusto, sa il fatto suo!
    Seppur colpito, non indugiò oltre e una volta composti i sigilli necessari, due sue copie presero vita, posizionate a cinque metri dinanzi a lui, mentre una terza, a due metri di distanza, situata in fianco a lui.
    Aspetto solo te per attaccare, Kazuo-san, non indugiare oltre!
    Senza perdere tempo, insieme alle due copie che il genin aveva fatto apparire davanti a lui, Kazuo si lanciò all'attacco di Mashu; Masutā ne approfittò per elaborare una strategia.
    E' meglio se io resti indietro; d'altronde se Kazuo-kun sta avanzando questo può voler dire che la sua specialità siano i Taijutsu e perciò non c'è bisogno che io mi intrometta, sopratutto alla luce del fatto che i miei attacchi fisici non siano poi così efficaci.
    L'attacco di Kazuo aveva avuto inizio e analizzando la situazione dalla distanza, Masutā stava elaborando una strategia di supporto.
    Ricapitoliamo: ho già consumato del chakra per evocare le copie e queste ultime potrebbero essere fatte fuori da un momento all'altro da Mashu...Kazuo sta portando avanti la sua offensiva ma con molta probabilità non basterà; io però devo tenermi a debita distanza dai due in quanto sono i ninjutsu le tecniche a cui devo puntare...
    La prima parte dell'attacco si concluse ma Kazuo non sembrava aver finito con il nemico; con un urlo furente si scagliò verso Mashu cercando di colpirlo con una spallata.
    Un attacco frontale! Potrei utilizzare una certa tecnica, ma potrebbe rivelarsi solo uno spreco.
    Guardò la copia al suo fianco e un mezzo sorriso si dipinse sul suo volto.
    Ho fatto bene a dare un po' di chakra a quella copia, ora pensiamo a difenderci!
    Estrasse dalla tasca tutti i suoi dieci makibishi e li posizionò strategicamente davanti e in parte a lui; con Kazuo che con il suo attacco copriva la visuale di Mashu, quest'ultimo non avrebbe potuto vederlo e questo, forse, avrebbe più avanti giocato un ruolo fondamentale.
    Ora però devo attaccare! Potrei provare ad usare i proiettili di fuoco esplosivi, ma con il raggio che copre la tecnica, correrei il rischio concreto di colpire senza volerlo Kazuo-kun...inoltre la visuale di cui godo non è delle migliori. Proverò qualcosa di più preciso e di conseguenza più consono alle circostanze.
    Guardò la copia al suo fianco e constatò che dalla posizione dove si trovava, essa poteva godere di un punto di vista migliore del suo creatore. Presa dunque una decisione le disse:
    Housenka no jutsu, now!
    Annuendo, quest'ultima iniziò a mescolare il chakra Katon all'interno del corpo e nel mentre formò i sigilli della tecnica. Una volta effettuati prese tre spiedi dal porta kunai e li portò alla bocca.
    Molto bene, mia copia! Ed ora colpisci!
    Sputando letteralmente dalla bocca tre proiettili di fuoco, essa aggiunse a quest'ultimi gli spiedi che aveva estratto in precedenza, in modo tale che i proiettili appena creati fossero più precisi.
    Vediamo se questi riusciranno a sciogliere la tua freddezza, Mashu-senpai!


    CITAZIONE
    Scheda riassuntiva Masutā:

    Azione non offensiva 1 – tecnica energia verde: Kagebunshin no jutsu
    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo - (Kage Bunshin no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Scimmia - Drago - Serpente
    Livello: C
    Descrizione: La tecnica è un jutsu proibito, a causa della grande quantità di chakra che richiede e del conseguente affaticamento, che crea dei cloni reali capace di attaccare. Un colpo riuscito ad uno di questi causa la sua scomparsa in una nuvola di fumo. Poiché tutte le copie possiedono un proprio sistema circolatorio del chakra, non sono distinguibile tramite lo Sharingan e Byakugan. Il chakra restante dopo l’attivazione può essere diviso a piacimento tra l'utilizzatore e i cloni (che tuttavia devono possederne almeno 1 punto). Le copie possiedono tutte le abilità e le tecniche dell’originale, incluse le armi. Ogni qual volta un clone viene distrutto il ninja ne acquisisce tutte le informazioni, le esperienze e la stanchezza (anche per questo è una tecnica molto logorante dal punto di vista fisico), e riacquista il chakra che non utilizzato. Infatti questa tecnica viene spesso sfruttata per le ricognizioni o per conoscere le caratteristiche di un avversario.
    Questa tecnica copia tutte le armi e oggetti in possesso del ninja durante l'esecuzione della tecnica.
    Le copie potranno essere create ad una distanza massima di 5 metri e non potranno essere create in volo
    la copia ha le stesse azioni dell'originale.
    Richiede: Zen 2
    Consumo: 6 per copia (più quantità di chakra che essa ha disponibile)
    Energia:
    Verde: 3 copie
    Rossa: 6 copie
    Blu: 9 copie
    Viola: 12 copie
    Nera: 15 copie
    N.B.: Per apprendere questa tecnica ci si dovrà sottoporre ad un addestramento
    N.B.: i Kage Bunshin avranno statistiche, tecniche e armi uguali all'utilizzatore, tranne per le innate, le tecniche segrete e le armi segrete.

    Azione gratuita: estraggo 10 makibishi.
    Azione non offensiva 2: posiziono i makibishi davanti e in parte a me (4 davanti e 3 per ogni lato).
    Chakra consumato: 28
    Chakra rimasto/posseduto: 62/90
    Ferite: //
    Condizioni psico-fisiche: calmo e riflessivo.
    Armi rimaste: Kunai (x2), Spiedi (x20), Wakizashi (x1), sigillo esplosivo (x1).
    Oggetti rimasti: Nylon (metri 5), Corda (metri 8), Bende (metri 2), Palla di luce (x3).
    Posizione: all'interno del “ring”.
    Distanza dall'avversario: circa una decina di metri da Mashu.

    CITAZIONE
    Scheda riassuntiva copie:

    Copia 1 e 2 (quelle create davanti all'utilizzatore):

    Azione di movimento: entrambe scattano in avanti di 5 metri.
    Azione offensiva – attacco semplice: entrambe le copie tentano di colpire al viso Mashu con un pugno (creazione di superiorità numerica).
    Chakra consumato: //
    Chakra rimasto/posseduto: 1/1
    Ferite: //
    Condizioni psico-fisiche: determinate.
    Armi rimaste (entrambe): Kunai (x2), Spiedi (x20), Wakizashi (x1), Makibishi (x10), sigillo esplosivo (x1).
    Oggetti rimasti (entrambe): Nylon (metri 5), Corda (metri 8), Bende (metri 2), Palla di luce (x3).
    Posizione (entrambe): all'interno del “ring”.
    Distanza dall'avversario (entrambe): a ridossi di Mashu.


    Copia 3 (quella creata di fianco):

    Azione offensiva – tecnica energia verde: Housenka no jutsu

    Arte del Fuoco: Pioggia di Fuoco (Katon: Housenka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle Mani: Serpente - Tigre - Cane - Bue - Coniglio - Tigre
    Livello: C
    Descrizione: Tecnica di fuoco , che viene utilizzata per fare delle piccole palle di fuoco che sono potenti e veloci. In queste palle di fuoco , si possono aggiungere alcune armi mentre si mette la mano in bocca per calibrare la direzione e la potenza dei proiettili.
    I proiettili avranno danno totali, sarà possibile creare più proiettili per poter colpire più avversari contemporaneamente (massimo 2 e sempre che questi non distino fra di loro più di 4 mt).
    Per poter colpire più avversari sarà necessario almeno 3 proiettili per nemico.
    Consumo : 7 x 3 proiettili
    Richiede: Palla di fuoco suprema; Chakra Katon;
    Danno: 1 - 2 + danni da ustione
    Costo: 35 Exp
    Energia: Verde

    Chakra consumato: 7
    Chakra rimasto/posseduto: 1/8
    Ferite: //
    Condizioni psico-fisiche: determinata.
    Armi rimaste: Kunai (x2), Spiedi (x20), Wakizashi (x1), Makibishi (x10), sigillo esplosivo (x1).
    Oggetti rimasti: Nylon (metri 5), Corda (metri 8), Bende (metri 2), Palla di luce (x3).
    Posizione: all'interno del “ring”.
    Distanza dall'avversario: circa una decina di metri da Mashu.


    CITAZIONE
    Calcoli:
    Attacco con tecnica energia verde (Housenka no jutsu); ninjutsu, ergo: destrezza = 6

    CITAZIONE
    Considerazioni:
    Con “Housenka no jutsu”, se andasse a segno, dovrei infliggere danni da ustione di secondo grado (essendo tecnica Katon di livello “C”).



    Edited by Bouranchi - 28/10/2014, 16:42
     
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    Mini scheda

    Pensato Mashu
    Parlato Mashu
    Parlato Hanako
    Parlato Kazuo
    Resa...


    Mashu sentiva le urla delle persone sugli spalti. Poteva percepirne l'entusiasmo, entusiasmo che non gli apparteneva quasi fosse protetto da una cupola che non consentiva a nessuna emozione di arrivargli.
    Perchè mi sento così...
    I suoi occhi verdi erano fissi sui suoi avversari, ma non stavano assorbendo informazioni utili allo scontro. Guardavano, ma non osservavano così come le orecchie sentivano, ma non ascoltavano.
    Era in una sorta di stato di trance.
    Uno stato quasi piacevole.
    Poi il chunin si sentì chiamare.
    Mashu!!! Ti prego non sottovalutarmi o potresti pentirtene!!!
    Il ragazzo non rispose. Rimase ad osservarli impassibile, come se quelle parole non fossero mai state proferite.
    Il suo vecchio allievo mise mano agli scaldamuscoli e ne estrasse due pesi che lasciò cadere a terra alzando parecchia terra, non che crepandola. Dovevano essere molto pensati.
    ...
    In quegl'attimi salì una leggera brezza che gli accarezzò la pelle, cullandolo, quasi volesse rendere meno doloroso quello che sarebbe successo di lì a pochi istanti.
    Cosa stanno aspettando?...
    Un'altra voce lo chiamò dagli spalti.
    COMBATTIII!!
    Era Hanako. Era a ridosso della recenzione e la stava scuotendo.
    TI PREGO!
    Era in lacrime.
    TI PREGO!!
    Quel tono di voce era straziante.
    MASHUUU!
    Completamente differente dalle urla festanti del resto della gente.
    COMBATTI!
    Mashu non la guardò, non avrebbe potuto sopportare quella visione.
    MASHUUU!!
    Ma il ragazzo non tolse lo sguardo dai due genin, uno dei quali aveva appena creato tre kage bunshin.
    ...
    Subito dopo Kazuo partì all'attacco insieme alle copie di Masuta.
    ...
    Era un attacco combinato. Non male i ragazzi e quel Kazuo sembrava essere piuttosto forte, era lui il fulcro dell'attacco.
    Mashu rimase immobile mentre i tre si avvicinavano.
    NOOO!! TIPREGOTIPREGOTIPREGOO!!
    Li vide avvicinarsi sempre più.
    ...
    SPOSTATI!!
    Non fece neanche caso alle copie di Masuta mentre il calcio di Kazuo lo colpiva in pieno spezzandogli di netto la gamba con un rumore netto e sinistro che rieccheggiò in tutta l'arena, che ammutolì all'istante.
    Mashu sentì una scarica di andrenalina e dolore riempirgli il corpo, ma non fece neanche in tempo ad urlare che una ginocchiata gli raggiunse il viso, rompendogli il naso. Il sangue iniziò a fuoriusire impetuoso, mentre il ragazzo faceva un mezzo passo indietro mettendo il peso del corpo sulla gamba destra e portandosi una mano al naso. Ebbe appena il tempo di alzare gli occhi che il suo ex allievo gli era di nuovo addosso e lo colpì con una potente spallata. Mashu cadde rovinosamente a terra, ma per quanto apatico e allo stremo si rialzò.
    Non saprei dire per quale motivo, forse un instintivo moto d'orgoglio, ma nel preciso istante in cui si rialzò venne colpito da tre proiettili infuocati che contenevano altrettanti spiedi, e quello fu il colpo di grazia.
    Il suo corpo non potè più sopportare altro.
    Cadde in ginocchio.
    Non sentiva dolore.
    Volse lo sguardo verso Hanako, che stava cercando di scavalcare la recinzione.
    Scusa...
    Poi tutto si fece nero e Mashu crollò a terra svenuto, cullato da quella brezza leggera.


    - Chakra utilizzato: //- Danni fisici: K.O.- Danni psicologici: //


    Complimenti ragazzi! Mi avete mandato già al primo turno! Niente da dire! :beer:
     
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    LO SCONTRO E' VINTO DA KAZUO NAKAMURA E KAMINARI NO MASUTA


    Scrivete un post conclusivo, dopodichè vi consegnerò i premi di fine combattimento.
     
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    CITAZIONE
    Pensato
    Parlato
    Masuta
    Anzai
    Jonin



    Un calcio, una ginocchiata e alla fine una spallata. Mashu subì inesorabilmente tutti i miei colpi e finì con l’essere atterrato pesantemente. Più per spirito di sopravvivenza che per voglia di vincere si rialzò, ma ne ricavò solo altre ferite: tre proiettili infuocati con un egual numero di spiedi si conficcarono nelle sue carni… non un urlo, non un gemito… cadde in ginocchio fissando gli spalti, i suoi occhi si chiusero ed anche il busto crollò a terra con un tonfo secco. Aveva perso.
    Il jonin di prima si avvicinò al centro dell’arena per annunciare il termine dello scontro.

    Lo scontro è vinto da Kazuo Nakamura e Kaminari No Masuta!

    La folla si unì in un applauso generale che riecheggiò a lungo nell’arena. Ma io non ero altrettanto contento, per un motivo o per un altro il mio avversario non aveva combattuto con l’intenzione di vincere, se cominci qualcosa pensando già di non riuscire a portarla a termine allora non ci riuscirai mai.

    Perché hai perso? Ci hai davvero sottovalutati o è successo qualcosa che ignoro?

    Chinai il capo mordendomi il labbro, una lacrima mi rigò il volto… i pugni erano serrati a tal punto da sanguinare. La gamba sinistra del mio pantalone era intrisa di sangue laddove il ginocchio aveva rotto il naso di Mashu.
    Ritornai alla mia posizione di partenza dove ricollocai i pesi d’allenamento dentro gli scaldamuscoli, erano leggeri… sorrisi tristemente, poi volsi lo sguardo a Masuta ma gli diedi immediatamente le spalle prima che potesse provare a leggere la mia espressione. Forse avrei dovuto parlargli dei miei dubbi sul nostro prevalere ma anche lui mi era sembrato perplesso. Poco dopo la mia attenzione venne attirata da una ragazza che scavalcò la recinzione per avvicinarsi a Mashu. Indossava degli abiti bianchi e azzurri, i capelli castani mossi, gli occhi del medesimo colore dei capelli, le guance solcate da lacrime cristalline.
    Portò delicatamente il braccio di Mashu intorno al suo collo e lo trasportò via con un'espressione indecifrabile.

    E quella chi era? Bah che m'importa! Se non hanno fatto nulla per fermarla significa che è tutto ok!

    Portai lo sguardo al cielo e sbuffai rattristato, con un inchino salutai gli spettatori ed il jonin e abbandonai l’arena, appena fuori mi trovai davanti Anzai.

    Hai vinto… Bravo!

    Chiamala vittoria… ho combattuto contro qualcuno senza alcun intento omicida!

    Ehehe! L’ho notato… ma non disperare, sono sicuro che prima o poi vorrà avere una rivincita!

    Guardai per terra.

    Speriamo…

    Qualcuno mi diede una pacca sulla spalla.

    Su con la vita, Kazuo-san, abbiamo vinto, no?

    Pft! Kaminari, per te è facile dirlo, sei rimasto dietro di me a guardare per tutto il tempo!

    Mi stava per rispondere quando Anzai disse la sua.

    Oh? Ma guarda un po’ chi ho davanti… il piccolo Masuta-chan, come sta Sōshi-sha? AHAHAH!

    Sōshi-sha? Che nome del cazzo!

    Mi perdoni, ma lei chi sarebbe? Come fa a conoscere mio padre?

    Ah ah! E’ una lunga storia, fattela raccontare da lui… digli solo che hai incontrato “L’uomo più veloce e più forte di te” ; lui capirà! AHAHAH!

    Ci conti, mi ha davvero incuriosito.

    E invece che mi dici di... Ammiccò vistosamente. Tua madre, Jotei?

    *Coff Coff* Kaminari, lui è mio Zio Anzai.

    Capisco! Ad ogni modo, Kazuo-san, non ho potuto fare a meno di notare la tua spiccata abilità nel taijutsu; permettimi dunque di mostrarti questa.

    Estrasse per la prima volta una wakizashi. Durante lo scontro ero troppo preso dalle mie emozioni per fermarmi a riflettere sullo stile di combattimento di Masuta; dato che non mi aveva dato appoggio diretto durante il corpo a corpo significava che quello non era il suo campo, allora perché possedeva una wakizashi?
    Me la porse e ne analizzai il peso... e diavolo, ormai per me non c'era quasi più distinzione tra leggero e pesante.

    E' veramente così leggera o sono io che ho perso la sensibilità del peso? Sento a malapena di averla in mano. Se venissi disarmato neanche mi accorgerei della differenza!

    Consideralo un regalo, per festeggiare la vittoria di oggi. Sono certo che ne farai buon uso.

    Sorrisi.

    Eh, in effetti mi farebbe comodo… Accetto volentieri il tuo regalo!

    Rinfoderò l’arma, slacciò l’imbracatura e mi porse il tutto. Afferrai il malloppo e accennai un inchino col capo per poi assicurare il fodero dell’arma alla vita.

    E' arrivato per me il momento di tornare a casa, Kazuo-san! Spero in futuro di fare ancora coppia con te.

    Mh, anch’io… sei una spalla affidabile! Ma vedi di diventare più forte!

    E' esattamente quello che ho intenzione di fare. E' stato un piacere!

    Lo salutai con un gesto del capo e scrutai la sua sagoma allontanarsi in fondo alla strada. Per un brevissimo lasso di tempo mi dimenticai di ogni mia angoscia ma quella sensazione di benessere non tardò a sparire. Sbuffai.
    Anzai mi accarezzò i capelli sorridendo.

    Dai non pensarci! Che ne dici se andiamo ad allenarci un po’ insieme?

    Quell’uomo era un fetente ma quando c’era qualcosa che non andava era sempre il primo che si offriva di aiutarmi, dopotutto ormai era l’unica famiglia che avevo ed anche per lui era lo stesso. Sorrisi e toccai con la mano l'elsa dell'arma.

    D’accordo! Perché non mi alleni nell'uso della wakizashi?

    Ahah, come vuoi!

    Ci dirigemmo finalmente a casa lasciandoci alle spalle il campo d’allenamento ma sapevo che avrei avuto nuovamente modo di confrontarmi con Mashu, prima o poi...

    Durante la sua permanenza in ospedale avrà modo di risolvere i suoi conflitti interiori... gli conviene!











    Se possibile, io e Bou avremmo piacere ad effettuare questo "scambio", L te ne avevo parlato in chat quindi spero sia possibile xD




    Link scheda: [1]


     
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    CITAZIONE
    Pensato Kaminari no Masutā
    Parlato Kaminari no Masutā
    Parlato Kazuo Nakamura
    Parlato Anzai

    Tu e chiunque altro, potete esserne certi!



    Tutto qui?
    Avevano vinto, più che alla grande. Mashu aveva subito l'offensiva di Kazuo senza muovere un muscolo, incassando colpo su colpo. Nonostante fosse finito a terra, aveva trovato chissà dove la forza di rialzarsi.
    Perché poi?
    Era stato un grosso sbaglio: l'Housenka no jutsu di Masutā lo aveva raggiunto proprio in quel momento, colpendolo senza pietà; quello fu il colpo di grazia e senza emettere alcun suono, Mashu cadde di nuovo senza più rialzarsi.
    La voce del jonin, arbitro dello scontro, riecheggiò per tutta l'arena, proclamandoli vincitori; la gente sugli spalti, prima sbigottita per la rapidità con cui il tutto si era concluso, esplose in urla entusiaste.
    Masutā guardò la folla e dal profondo della mente gli venne spontaneo domandarsi:
    Davvero siete soddisfatti di quello che avete appena assistito?
    Le copie del genin si dissolsero nell'aria e oltre al chakra che ritornò al proprio possessore, anche il punto di vista delle copie divenne parte della sua memoria. Ripercorse nella mente l'attacco del suo compagno, portato insieme alle copie, a Mashu e questo non poté fare a meno di accrescere la sua delusione.
    Deve esserci di certo un motivo plausibile per quanto accaduto. La vita di un ninja non è mai semplice e Dio solo sa cosa possa essere successo a Mashu per averlo ridotto in quello stato.
    Vide Kazuo avvicinarsi ai pesi che prima si era levato e con facilità li rimise sotto i suoi scaldamuscoli con un sorriso triste stampato in volto. Volse lo sguardo verso Masutā ma subito lo distolse, come se volesse mascherare le proprie emozioni.
    Se dovessi tirare ad indovinare, Kazuo-kun, si direbbe che anche tu sia deluso quanto me...anzi, probabilmente anche di più.
    L'attenzione del genin fu poi catturata dall'arrivo di una donna sulla scena: i capelli castani le ricadevano sulle spalle mentre si avvicinava al corpo privo di sensi di Mashu; gli abiti bianchi ed azzurri sventolavano, smossi dal vento impetuoso, mentre silenziosamente, una volta giunta al capezzale del loro avversario, versò lacrime sincere. Mise delicatamente il braccio di Mashu intorno al suo collo e degnando i due genin di un solo sguardo, per giunta indecifrabile, si allontanò con l'uomo.
    Quelle erano le lacrime di una donna innamorata...o così mi son sembrate.
    Uscì dallo stadio senza degnare nessuno di uno sguardo, dirigendosi semplicemente verso l'uscita dove vide Kazuo parlare insieme ad un uomo di mezza età dalla parlantina simpatica.
    Il ragazzo sembrava triste e così, senza pensarci, Masutā si avvicinò per consolarlo dandogli una pacca amichevole sulla spalla.
    Su con la vita Kazuo-san! Abbiamo vinto, no?
    Semplice frase di circostanza che però, in quel determinato frangente, era priva di significato.
    Pft! Kaminari, per te è facile dirlo, sei rimasto dietro di me a guardare per tutto il tempo!
    Fu lieto di constatare che il suo compagno non avesse perso il suo spirito e, sorridendo, stava per rispondergli quando fu interrotto dall'uomo con cui Kazuo stava prima parlando.
    Oh? Ma guarda un po’ chi ho davanti…il piccolo Masutā-chan! come sta Sōshi-sha? AHAHAH!
    Osservando meglio l'uomo, Masutā giunse alla conclusione che non l'aveva mai visto in vita sua e si chiese come questi facesse a conoscere il suo nome.
    Mi perdoni, ma lei chi sarebbe? Come fa a conoscere mio padre?
    Ah ah! E’ una lunga storia, fattela raccontare da lui… digli solo che hai incontrato “L’uomo più veloce e più forte di te”; lui capirà! AHAHAH!
    Concluse semplicemente lui rumorosamente.
    L'uomo più veloce e più forte di te?
    Ci conti, mi ha davvero incuriosito.
    Non aveva ancora finito con lui ed ammiccando vistosamente gli chiese come stesse sua madre, Jotei.
    Lo sguardo che ha assunto non mi piace nemmeno un po'...
    Come se avesse captato la tensione che si era andata a creare nell'aria, Kazuo intervenne nella conversazione, presentandogli l'uomo.
    *Coff Coff* Kaminari, lui è mio Zio Anzai.
    Capisco! Ad ogni modo, Kazuo-san, non ho potuto fare a meno di notare la tua spiccata abilità nel taijutsu; permettimi dunque di mostrarti questa.
    Estrasse la sua Wakizashi dal fodero e la porse a Kazuo che, una volta presa in mano, la soppesò.
    Consideralo un regalo, per festeggiare la vittoria di oggi. Sono certo che ne farai buon uso.
    Il ragazzo sorrise.
    Eh, in effetti mi farebbe comodo… per qualche strano motivo non l’ho comprata! Accetto volentieri il tuo regalo!
    Una volta che la Wakizashi fu data di nuovo a Masutā, quest'ultimo la rinfoderò, slacciò l’imbracatura e porse il tutto a Kazuo. Lui lo prese ed accennando un inchino col capo si assicurò il fodero dell’arma alla vita.
    E' arrivato per me il momento di tornare a casa, Kazuo-san! Spero in futuro di fare ancora coppia con te.
    Mh, anch’io… sei una spalla affidabile! Ma vedi di diventare più forte!
    Disse lui. Un sorriso spuntò sul viso di Masutā.
    E' esattamente quello che ho intenzione di fare. E' stato un piacere!
    Si congedò dai due e con passo spedito si avviò verso casa, pregustando la cena che fra poco avrebbe potuto gustare. Durante il tragitto non poté far altro che pensare a tutto quanto era successo e alle parole di Kazuo “ma vedi di diventare più forte”.
    Lo diventerò Kazuo-kun...tu e chiunque altro, potete esserne certi!
     
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    Io ormai sono svenuto, quindi non avrebbe senso fare un altro post! :fiore:
    p.s. per il fatto che abbiano fatto muovere la "mia" png ci siamo messi d'accordo.
     
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    mi complimento con Insane e Bouranchi per essere riusciti a battere uno Sp. Jonin.. forse Uggi gli hai sottovalutati :già:
    I voti finali del duello sono:
    - † Insane †: 8,5
    - Bouranchi: 8
    - Uggi: 8

    DUELLO CONCLUSO
    Per i vincitori: 12 ppe e 20 exp
    Per lo sconfitto: 0 ppe e 10 exp

     
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