Missione Kiri: L'isola dei Delfini

Pt: .:Dana:.

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    Dana dormi' tranquillamente. Non aveva problemi a cambiare letto. Se era stanca avrebbe dormito ovunque, anche sui sassi. Il giorno dopo, a svegliare Dana fu un rumore abbastanza forte. Qualcuno stava bussando furiosamente alla porta. Dana non capi' subito cosa stesse succedendo e prese subito un kunai. Ad un tratto il rumore si fermo' e senti' qualcuno dire

    - il maestro ha detto che attende di sotto , la colazione è pronta muoviti

    Era quell'odioso di Jinka. La giornata non poteva iniziare nel modo peggiore. Non solo era stata svegliata da lui, ma era anche l'ultima del gruppo ad essersi svegliata. Cosi' velocemente ando' in bagno a rinfrescarsi. Si vesti' nella maniera piu' veloce, cadendo anche per terra. Risistemo' il letto e lascio' la stanza perfettamente in ordine. Scese velocemente le scale e si reco' nel salone. Come aveva immaginato era l'ultima arrivata. La ragazza ebbe un leggero rosse quando vide che tutti erano li' seduti al tavolo, jinka e toiba sul lato destro, il capo villaggio a capotavola e Sumie sul lato sinistro. Jinka, vedendola disse

    - lei è la nostra collegga dormigliona...

    Dana lo guardo' fulminandolo. Già si sentiva in imbarazzo per essere l'ultima e lui non faceva altro che peggiorare la situazione. A quel punto la ragazza disse

    - Mi scuso per il ritardo. Il mio nome e Dana Yuki, è un piacere conoscerla

    Detto questo, la ragazza si accomoda affianco di Sumie. Intanto il capo villaggio si presenta

    - buon giorno signorina, come stavo dicendo ai tuoi compagni il mio nome è nikumi, e oggi voi siete miei ospiti, sentitivi liberi di usufruire delle terme, e della cucina, basta che risolviate questo mio problema...

    I tre ninja ringraziarono per la sua gentilezza e mentre facevano colazione, il capo squadra chiese

    - le sparizioni, perchè stanno avvenendo ?

    e subito Jinka aggiunse

    - è stato preso di mira da qualcuno ?

    Dana non disse nulla, ma segui' attentamente la conversazione, tanto le domande le stavano facendo loro e decise di non intromettersi. Intanto Nikumi rispose alle due domande

    - no niente di tutto questo, è iniziato tutto da quando un gruppetto, si è presentato qui al villaggio, hanno depositato dell'oro e poi sono spariti

    Dana si chiedeva chi fosse questo gruppetto e la domanda avvenne, ma a pronunciarla fu Jinka

    - capisco, allora stiamo parlando di mercenari, che contrabbando di schiavi ...che età avevano la gente rapita ?

    Il capo villaggio rispose

    - sono tutti ragazzi di 10 -12 anni

    Prima ancora che Dana potesse formulare un suo pensiero, Jinka continuo' a parlare dicendo

    - capisco....sicuramente sono stati venduti, come schiavi, li costringono a partire con la forza, per poi versare un compenso alle loro famiglie, quindi non sono stati rapiti, ma potrebbe essere che mi sbagli , dobbiamo indagare...giusto sensei ?

    Il demonietto concluse il suo pensiero rivolgendosi a Toiba. Il sensei allora rispose

    - sei proprio figlio di zabusa, hai inquadrato subito la situazione, anche io la penso come....quindi con permesso Nikumi- sama, abbiamo del lavoro da fare

    Dana non aggiunse niente ed acconsenti' con la testa. Le era sembrato che fosse escluse da quella conversazione, come se lei era solo da supporto. Cerco' di non pensarci troppo e, quando tutti e tre ebbero finito di mangiare, si alzo' per prima, pronta ad iniziare ad investigare. Subito dopo si alzo' anche Jinka e Toiba. I tre stavano uscendo dalla stanza, quando Sumie si avvicino' a loro e disse

    - Vengo anche i o con voi, per guidarvi...

    Era una cattiva idea, poteva essere pericolo, ma prima di potersi esprimere, sia lei che il maestro, Jinka disse

    - perfetto...la proteggerò io ...stia tranquilla sumie-sama, il suo bel viso non verrà sfiorato neanche da un fiore

    Dana rimase perplessa. Ieri voleva torturarla ed oggi voleva proteggerla. La ragazza non capiva proprio il piccolo demonietto e non voleva nemmeno tentarci. Sarebbe stato inutile. Senza dire una parola, Dana guardo' il sensei che disse

    - eh ehm...ok mia signora...

    Cosi' uscimmo fuori dalla villa. Il sensei era in testa, seguito da Jinka e Sumie e poco piu' distante da Dana. Quella missione iniziava a non piacerle piu', voleva l'azione e non fare da balia a qualcuno mentre doveva cercare informazioni. Inoltre, una volta fuori, Toiba disse che avremmo dovuto dividerci in squadre, in modo da poter cercare meglio delle informazioni utili.

    - Fa che capiti con il sensei. Non ho voglia di fare da balia a quella ragazza e non voglio nemmeno finire a girare per il villaggio con Jinka.

    Ma i desideri della ragazza non potevano essere avverati per sua sfortuna. Toiba l'aveva messa in coppia con...

    - Jinka tu vai con dana, ho visto che c'è dell'attrito tra voi due, questo vi servirà pe r legare, daltronde siamo un team...mentre sumie verrà con me...

    Dana rimase sconvolta, non solo doveva fare coppia con lui, ma dovevano anche legare. Stava per ribattere ma Jinka la battè sul tempo

    - ma non è giusto, perchè lei si prende questo schianto, e a me appioppa il maschiaccio ?...

    Dana non ce la fece piu' a trattenersi, quel che troppo e troppo. Cosi' si volto' verso Jinka e lo prese per il collo.

    - Senti un po' idiota, io non sono un maschiaccio e finiscila di avere questa aria da super ninja, femminuccia!
    - Finitela voi due

    Disse Toiba separandoli. Gli occhi di Dana erano diventati rossi, sembrava che tra poco le sarebbe uscito del sangue dalla rabbia. Anche Jinka mostrava uno sguardo minaccioso. I due si guardavano in cagnesco, mancava davvero poco che iniziassero ad azzuffarsi. Il sensei decise di intervenire

    - O voi due cercate di andare d'accordo e cooperare o vi rispedisco a Kiri con una lettera per il Mizukage in cui chiedero' di togliervi il grado e di non farvi fare i ninja

    Sentendo quelle parole i due sbiancarono e si voltarono verso il sensei

    - Bene ora andate a cercare informazioni. Vi avviso che se cercate separatamente e come se avesse disobbedito ai miei ordini. Ci siamo capiti?

    I due ragazzi annuirono. Ma al sensei non bastava.

    - Non ho sentito e voglio vedervi che vi date la mano

    I due ragazzi risposero all'unisono che avevano capito e si strinsero la mano, in una presa bella forte. Ma al sensei non bastava cosi' aggiunse

    - Ed ora datevi un abbraccio
    - Cosa?!
    - Cosa?!

    Risposero i due ragazzi, pensavano che il sensei stesse scherzando ma era serissimo, cosi' i due, i maniere molto riluttante , si abbracciarono. In quella posizione, i due si sussurrarono una parola nell'orecchio e lo fecero senza che il sensei potesse sentire

    - Femminuccia
    - Maschiaccio

    Il sensei soddisfatto, decise che era ora di dividersi e di cercare le informazioni. Il sensei e Sumie si diressero a destra della villa, mentre Dana e Jinka a sinistra. Nonostante la "pace" che avevano fatto, i due camminavano molto distanti tra di loro e non si rivolsero parola. Mentre camminavano i due chiedevano ai mercanti ed ad altre persone qualche informazione e si guardavano bene intorno per cercare di capire se ci potesse essere qualche indizio utile, ma nulla. Andarono in lungo e in largo, cercando anche nelle stradine piu' piccole e deserte, ma nulla. Non vi era proprio niente di utile. I due iniziarono ad essere scoraggiati. Dopo qualche ora i due decisero di tornare alla villa. Stavano sempre distanti tra di loro, ma quando furono vicino alla villa, i due si avvicinarono e camminavano vicini. Volevano dare l'impressione che andavano d'amore e d'accordo, ma tra loro era guerra aperta. Arrivati alla villa, attesero l'arrivo del sensei per potergli comunicare il fallimento della loro ricerca...
     
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