Missione Kumo: Tornando a casa

+Kakashi Hatake+

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    Il Ritorno



    CITAZIONE
    Parlato kakashi
    Pensato kakashi
    Parlato Ido
    Parlato Agura
    flash back

    Finalmente di ritorno...

    Superai con facilità un albero caduto atterra con un balzo e poi ripresi a correre, ero entusiasta stavo tornando a casa, tornavo nel villaggio delle nuvole.
    Erano passati ormai due mesi da quando mi ero preso quella vacanza... anzi è più giusto dire che ufficialmente per le autorità del villaggio e il Raikage io ero in vacanza ma in verità non era andata proprio così.
    La strada per raggiungere il villaggio la ricordavo ancora perfettamente, mi mancava tutto di Kumo, dal sole praticamente sempre presente sopra di esso al chiasso la mattina tra le torri di pietra e le vie piene di negozi e abitazioni, ma sopratutto mi mancava la mia dolce casa che condividevo con Shingi mio zio.
    Pensare a lui mi fece venire una fitta allo stomaco, gli avvenimenti degli ultimi mesi non erano stati tutti una vacanza, anzi la vera ragione di quella aspettativa era di sventare un attentato al regnante del villaggio dell'erba.

    ok è tutto chiaro? shingi tu comincia a preparare tutto io mi fermo un attimo a parlare con Kakashi Ido diede qualche colpetto alla sua pipa poi riprese a guardarmi con fare interessato.
    Sai ragazzo che stanotte potremmo incontrare tuo padre vero? abbiamo controllato tutti insieme più volte, è stasera che ha intenzione di eseguire l'attentato, se dovesse riuscirci si impossesserà di un ingrediente fondamentale per la riuscita del suo piano, ma se ci comportiamo come si deve andrà tutto bene.
    Sei stato addestrato abbastanza, non puoi fallire tutti noi contiamo su di te...

    Osservai l'uomo vestito di smeraldo poi mi feci scivolare il cappuccio sulla testa.
    Tranquillo Ido-Sensei non permetterò a nessuno di raggiungere la sala principale.. poi mi voltai e uscii nella pioggia ...


    ormai mancava solo qualche ora al mio ritorno al villaggio quando ad un certo punto mi fermai ad un incrocio, a sinistra si snodava la lunga e soprattutto in salita strada per raggiungere l'ingresso principale di Kumo, dall'altra che era più rapida si entrava nel villaggio passando da uno delle entrate secondarie, non avevo mai fatto quella strada e da come era ridotta poca gente la faceva però inspiegabilmente impiegai quella via.
    dopo solo qualche minuti mi pentii subito della scelta fatta, benché più veloce quella strada passava vicino a un torrente che alla minima pioggia esondava rendendo lo spazio dove stavo passando io semplicemente impraticabile, fango, sassi alberi spezzati ostruivano continuamente la strada tanto da costringermi ad arrampicarmi su un albero e proseguendo saltando da un ramo all'altro sicuramente un modo più pratico ma più faticoso.
    Mentre correvo da un ramo all'altro osservai la via che stavo percorrendo, sicuramente gli animali non passavano spesso vicino al fiume anzi da quel lato non cera la benché minima protezione, la riva era praticamente allo stesso livello dell'acqua quindi non appena pioveva e i vari fiumiciattoli che scendevano dalle montagne si univano a quello esso usciva dai argini inondando tutto da quella parte del bosco, fu per quello che rimasi sorpreso quando vidi uno zaino ero ancora a mezz’aria e lo stavo osservando dall'alto quando sentii una violenta scossa partire dalla nuca e allargandosi per tutto il corpo, in un istante mi sentii tramortito senza poterlo evitare andai a sbattere violentemente contro il ramo successivo e caddi a terra da 3 metri di altezza, se non fosse stato per il fango sarei morto così, e sarebbe stata sicuramente una morte molto stupida.
    Quando atterrai atterra ero ancora cosciente, sentì il fango schizzare ovunque mentre cercavo di riprendere il controllo del mio corpo ma anche pensare mi era impossibile in quel momento.
    Il sapore di sangue e terra bagnata che si mischiava in bocca mi fece lentamente riprendere mentre sentivo che delle mani mi si infilavano in tasca e mi portavano via tutto.
    E...E...Ehi!riuscì a dire solo quello poi l'uomo accortosi che ero ancora vigile si avvicinò al mio volto e mi diede un violentissimo calcio in faccia.
    Per fortuna non sentii neanche dolore, l'unica cosa che vidi fu un esplosione di luci poi il buio più totale...

    la pioggia colpiva il mio volto mentre saltavo da un palazzo all'altro, era ora..
    lanciai uno sguardo a Ido alla mia sinistra e a Shingi alla mia destra, il piano era già deciso, non cera bisogno di parlare arrivati al palazzo signore del paese dell'erba ci dividemmo, io entrai dentro una finestra che ogni sera lasciavano aperta mentre shingi e Ido entrarono da un altra parte, loro avrebbero affrontato mio padre mentre il mio compito era un altro.
    Appena entrato mi ritrovai in un corridoio, un esplosione mi sorprese a quanto parte lo scontro era gia cominciato e come immaginavo i rinforzi per mio padre non tardarono ad arrivare, quello era il mio compito fermare ogni aiuto a costo della vita.
    venite forza...
    L'ultima cosa che quelle persone videro fu il mio Rinnegan che tiranneggiava su di loro che avevano tradito il loro stesso culto per seguire un pazzo con manie di grandezza, mi ritrovai in un limbo di sangue e armi.
    Quando anche l'ultimo nemico fu spazzato via vi fu un altra tremenda esplosione guardai dalla finestra e lo vidi, un pipistrello gigante che volava via, sopra di esso mio padre, i nostri occhi si incontrarono, il mio Rinnegan entrò dentro i suoi occhi rossi, erano strani non avevo mai visto dei occhi del genere avevano dei motivi disegnati all'interno, poi esso si voltò e volò nella notte....


    lentamente il mio cervello ricominciò a funzionare anche se ad intervalli regolari si fermava per far spazio a un dolore forte e pulsante alle tempie.
    Dannazione...
    Con uno sforzo che mi parve sovraumano mi sollevai mettendomi seduto sul fango e sputando terra mista a fango al mio fianco.
    Cominciai a capire che cosa mi era successo e lo intuì per prima cosa guardandomi i piedi... ero scalzo.
    Sto figlio di una buona donna... mi hanno derubato... posso capire i soldi o le armi ma che se ne fanno di un paio di scarpe logore dannazione.
    mi misi in piedi a fatica avvicinandomi all'acqua per sciacquarmi almeno la faccia e la bocca, avevo un labro rotto per essere andato a sbattere contro il tronco un livido alla spalla destra per la caduta anche se attutita da tre metri e una ferita con tanto di bernoccolo all'altezza del sopracciglio destro.
    non è possibile deve essere un vizio ogni volta mi faccio sorprendere alle spalle ma porca...
    Dopo essermi lavato con cura cominciai a camminare, sapevo che da quelle parti vi era un piccolo villaggio avevo bisogno di scarpe e di un posto per dormire ormai era il crepuscolo e si stava per mettere a piovere, restare in quella zona con il rischio di piena non mi sembrava il caso.
    Dopo oltre un ora, finalmente lo trovai, era un villaggio di circa 500 anime a sud di Kumo, come avevo intuito da venti minuti aveva cominciato a piovere a dirotto e oltre ad essere tutto dolorante e sporco completamente di terra ora ero bagnato fradicio.
    sono troppo sfigato mi hanno pure derubato non ho più niente dannazione.
    mi avvicino alla locanda e vi entro dentro, ma prima che io possa presentarmi e spiegare la situazione due signori, anzi due enormi scimmioni mi afferrarono per le spalle e mi lanciarono fuori dal locale, atterrai sulla terra fradicia insudiciando ancora di più i miei abiti.
    Grazie eh.... molto gentili in questo villaggio... ma andate a ca...re va
    Ragazzo tutto bene? un vecchietto si avvicinò a me con un ombrello e mi osservò con un sorriso sul volto.
    o si mi scusi sa questi maleducati non mi hanno voluto ascoltare, sono stato aggredito e derubato e ora non ho un posto dove ripararmi...
    il mio nome è Agura, vieni con me ho una stana in più per stanotte.non credevo alle mie orecchie e nonostante mi facesse male la bocca feci un profondo sorriso a quell'uomo.
    la ringrazio signore.
    seguii l'uomo all’interno della sua casa, era piccola ma confortevole, mi indicò la doccia e la mia stanza dandomi dei vestiti pulii e un paio di scarpe.
    Dopo la doccia mi lanciai esausto sul letto e senza neanche accorgermene sprofondai nel sonno all'istante...




    prendo
    -1 sigillo esplosivo
    -1 aiukuichi che metterò nella cintola dietro la schiena ^^
     
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12 replies since 25/11/2014, 16:18   180 views
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