Missione Konoha: Sparizioni

Davvo, Nubiano

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    KENZABURO SARUTOBI

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    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Hokage
    Parlato Toru Uchiha
    PArlato Oste
    Parlato Artigiano


    Kenzaburo era tornato da pochi giorni dalla sua prima missione, ma per sua fortuna la spalla si era ripresa rapidamente, tanto che ora era di nuovo in perfetta forma.
    Nonostante avesse da poco concluso il suo precedente incarico il ragazzo era stato convocato nuovamente nell'ufficio dell'Hokage.
    Proprio mentre mi stavo allenando...potevano trovare un momento migliore...ma per la foglia sono sempre a completa disposizione.
    Pensò il giovane mentre apriva la grande porta che introduceva alla zona di lavoro dello shinobi più importante di tutto il villaggio.
    La stanza era vuota, fatta eccezione per i due Sarutobi, e il Genin si posizionò in piedi davanti alla larga scrivania, dietro la quale si trovava l'uomo che portava lo stesso cognome del ragazzo.
    Dopo una manciata di secondi entrò un'altro ninja, più vecchio di uno o due anni di Kenzaburo.
    ..porta i gradi di Chunin...
    Il nuovo arrivato si posizionò al fianco del Genin, e l'Hokage proferì parola.
    Ora che siete arrivati vi dirò il motivo della vostra convocazione. Ho una missione di livello D in cui voi formerete un team...Lascio a voi le presentazioni...
    Un team...avremo maggiori probabilità di riuscita che una missione svolta da un singolo elemento.
    Per ora mi limito a dirvi che il vostro compito non sarà troppo impegnativo: dovete recarvi nel paese delle terme e indagare su alcuni strani rapimenti che ci sono stati nei villaggi presenti in quella nazione. Yugakure ci ha chiesto di investigare, preoccupato per i propri cittadini.
    Per adesso le sparizioni si concentrano sulle zone periferiche della nazione, ma temiamo che presto arriveranno anche alla capitale.

    Il giovane Sarutboi non proferì parola.
    Il caposquadra, essendo mio superiore, è lui, e come tale è l'unico che può parlare a nome del team.
    Il Genin accennò un leggero inchino di saluto e uscì dalla stanza senza aspettare il suo superiore.
    Mi chiamo Kenzaburo Sarutobi il mio rango è Genin e possiedo il chakra Raiton.
    Ho necessità di passare dall'armeria per rifornire il mio equipaggiamento a causa della mia ultima missione. Se per lei va bene ci troviamo davanti all'ingresso Ovest del villaggio fra venti minuti.

    O...ok...si anche io passerò dall'armeria dopo. Io sono Tonou Uchiha...però ti prego...non essere così formale. Siamo compagni di squadra...
    ...
    Disse piatto il ragazzo appena il suo superiore uscì dalla stanza, dirigendosi poi verso la sua meta, posta ad un piano più basso.
    Nella residenza dell'Hokage, infatti, erano presenti molti servizi dedicati agli shinobi della foglia: ospedale, biblioteca, sale riunione, armeria, farmacia e molto altro...

    All'ora stabilita i due shinobi si trovarono nel luogo stabilito e partirono in direzione del Paese delle Terme, situato a Ovest di Konoha. Il tempo era sereno e una piacevole brezza, tipica di quella stagione, rinfrescava le pelli del duo.
    Il mio compagno è un Chunin...ed è un Uchiha...senza dubbio è potente...con lui non dovremo avere problemi di alcun tipo a compiere la missione.
    La strada procedeva in modo rettilino per gran parte del percorso e fendeva in profondità una delle tante foreste tipiche del paese del fuoco. Il paesaggio, qusi monotono, mutava a metà percorso, iniziando a diventare meno brullo e boschivo, cedendo il posto ad alcuni fiumi che costeggiavano in più punti la strada e a rare praterie. In lontananza si potevno osservare alcune cime, seminascoste dalle nuvole.
    Allora...hai detto che sei un genin. Posso chiederti a quante missioni hai partecipato?
    Vuole il mio fascicolo...
    Un'unica missione, signore, di livello D. Conclusa circa tre giorni e ventuno ore fa.
    Dovevo fare da scorta a una dozzina di mercanti coi relativi carri. Abbiamo avuto qualche contrattempo...ma gli ostacoli della foglia sono stati eliminati.

    Rispose piattamente Kenzaburo, enfatizzando solo la frase finale.
    Se posso permettermi...quanto è ricco il suo fascicolo?
    Eh...io ho perso il conto delle missioni a dire il vero...una di Livello D ci voleva a dirla tutta, ultimamente me ne sono capitate davvero di seccanti.
    Durante la giornata solo un paio di soste intaccarono l'andamento della coppia, la quale ormai viaggiava da più di otto ore, e di tanto in tanto Tonou cercava di socializzare, cozzando sempre con la rigidità e la piattezza del Sarutobi. Durante una pausa l'Uchica fece comparire da una sacca diverse cibarie, e ne offrì un poco al compagno di squadra. Tieni, prendi...
    La ringrazio...
    Rispose distaccato Kenzaburo.
    Senti...parlando di strategie...preferisco sempre portarmi avanti, capire con chi faccio squadra. Io...come hai capito sono un Uchiha...quindi è scontato quello che so fare. Per il resto conosco l'elemento fuoco e acqua...tu hai detto il tuono, giusto?
    Affermativo. Sono abbastanza abile nei ninjutsu e sono discreto nel corpo a corpo, ma contro i gengutsu non vado bene neanche per tenere impegnato un nemico.
    Il duo riprese l'itinerario continuando a disctere riguardo le loro tecniche di combattimento e le future strategie che sarebbero potute servire in combattimento.
    Sta calando il sole...presto farà buio e dovremo fermarci...
    Osservò il Genin.
    La squadra raggiunse un piccolo ostello e decise di passarvi la notte.
    Salve...siamo in viaggio per il paese e stiamo cercando un posto per la notte. Avreste delle stanze?Chiese cordiale Il Chunin all'oste, il quale compì un giro su se stesso e controllò nella parte dietro di lui le camere disponibili in base al numero di chiavi presenti.
    Si...mi è rimasta ancora qualche stanza. Ne volete due singole?

    Una ciascuna può andare no? chiese il ragazzo che era considerato da Kenzaburo il caposquadra al Genin. Questo rispose con un lieve cenno d'assenso, ma nessuna parola o sguardo.
    Ecco a voi... concluse allora l'oste, porgendo le chiavi delle due stanze agli shinobi della foglia.
    La struttura, fatta interamente in legno, non era molto ampia ma compensava lo spazio mancante con la qualità e il Sarutobi vi si trovò bene, abituato come era alla sua piccola dimora.
    Stanze singole...accesso unico...finestre in ogni camera...
    Anazlizzò meccanicamente il ragazzo, senza darci troppo peso.
    La notte passò celermente e il Team di Konoha si mise in viaggio quattro ore prima del mezzo dì.
    Poco prima di mezzogiorno Kenzauro e il Chunin raggiunsero un Villaggio posto sul confine fra il Paese del Fuoco e quello delle Terme, dal lato del confine di quest'ultimo.
    Le sparizioni dovrebbero coinvolgere i villaggi sul confine, secondo le informazioni in nostro possesso...proviamo a chiedere in giro...
    Propose il Genin, avvicinandosi alla bottega di un'artigiano locale.
    Si...sperando sappiano dirci qualcosa approvò Tonou
    Buon giorno, sono uno shinobi di Konoha e sto investigando sui casi di sparizione, o rapimento se preferisce. Mi saprebbe dire qualcosa?
    Tutto quello che so è che qui da noi sono sparite due donne e cinque uomini...ora o compri qualcosa o sparisci!
    Rispose brusco l'artigiano. Kenzaburo si allontanò dalla struttura e fece altre domande in giro, confermando le parole dell'uomo.
    Ritornato dal superiore il ragazzo riferì quanto accaduto.
    Mmm in tutto sono sette persone...ok...
    Prima di raggiungere la capitale del paese, Yagakure, il duo passò per un'altro centro abitato, dove seppe della scomparsa di tre donne e dodici uomini.
    Tutti adulti...in prevalenza uomini...
    Ragionò l'utilizzatore del chakra Raiton mentre si avvicinava all'ingresso della capitale.
     
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