La deflagrazione generata dall'ordigno di Kenzaburo venne facilmente schivata, ma l'avversario del Genin nulla potè contro la dimostrazione della superiorità di Konoha. E anche questo è andato... si disse ghignando lo shinobi, portando la sua attenzione al compagno. Finalmente...leghiamoli ok? Anche lui ha finito...ora non resta che informarlo di tutto e andare dal daimyo...sempre che non sia già troppo tardi. analizzò il ragazzo mentre trascinava l'inerme corpo del suo aggressore verso l' Uchiha. Ottimo lavoro Kenzaburo! Non abbiamo tempo da perdere, un terzo Mukenin è partito poco tempo prima che arrivaste per eliminare il Daimyo! Riferì il Sarutobi al Compagno, ignorando gli applausi e le grida di approvazione da parte delle persone salvate da Tonou. Senza aspettare una risposta dal compagno si diresse verso l'uscita, facendosi strada fra la folla acclamante. Speriamo di fare in tempo. Si disse Kenzaburo, fendendo la foresta alla massima velocità possibile: destinazione Yukagure. Dannazione... ho consumato un buon quantitativo di chakra...non sto andando alla mia massima velocità... constatò il giovane Genin della Foglia. La coppia di Konoha raggiunse rapidamente il palazzo del signore feudale saltando da ramo a ramo, accompagnati dal candido cinguettio degli uccelli. Dannazione, dove sarà? Nelle terme? Nel palazzo real...!? Cosa sono questi rumori? si allarmò il Genin, udendo urla e lo stridio del metallo che cozza contro altro metallo provenire dalla residenza del signore feudale. Accelerando ulteriormente il passo il team di Konoha irruppe nell'edificio, pronto a neutralizzare l'ultimo Mukenin. Non ce ne fu bisogno: la guardia che aveva accompagnato i due shinobi, evidentemente insospettita, era corsa subito al palazzo, arrivando appena in tempo per impedire l'assassinio. Ora il fedele appartenente al corpo scelto di Yukagure era in piedi davanti ai due Genin della foglia, coperto di ferite ma con un'espressione rilassata. Ai suoi piedi il corpo dell'ultimo bandito. Dubitavo di quest'uomo, e invece è grazie a lui se il Daimyo è sano e salvo... La guardia fece come per dire qualcosa ma non riuscì a proferire parola, e fece per accasciarsi al suolo quando l'Uchiha lo soresse. Non mi sembra in pericolo di vita...ha riportato parecchie ferite, ma nulla di grave...sarà semplicemente esausto... Hai protetto il tuo signore...ora pensa a riposare... Qualcuno mi spiega che sta succedendo? Disse una voce decisa ma preoccupata, proveniente dalla porta dell'edificio. Il Sarutobi si voltò e vide l'uomo che era stata la causa, seppur inconsapevolmente, di tutta la concatenazione di eventi svoltasi fino a poco prima. Parli del toro e spuntano le corna...
[...]
Due ore dopo il parente dell'Hokage usciva dalla vasca riservata delle terme di Yugakure. Non sapevo che queste terme avessero anche effetti curativi...ci voleva proprio, mi sento rigenerato! pensò Kenzaburo mentre si rivestiva. Anche le ustioni si sono mitigate...queste acque sono davvero un portento! Chissà cosa contengono... Sono acque particolari, non è vero? chiese il Genin una volta uscito dalla stanza. Esattamente, queste acque provengono da una sorgente diversa dalla normale sorgente. Questa sorgente è influenzata dai campi magnetici del sottosuolo e grazie alla lunga vicinanza ad essi l'acqua ha acquisito un campo magnetico proprio. Possiamo dire che l'acqua sia stata magnetizzata. In oltre in questa vasca applichiamo un particolare trattamento che concede proprietà biotoniche al fluido. a parlare era stato il ragazzo addetto alle pubbliche relazioni incontrato poche ore prima dal ninja nell'atrio. In cosa consiste questo trattamento? chiese curioso Kenzaburo. Potrebbe essere molto utile al villaggio... E' una tecnica segreta conosciuta soltanto da pochi eletti, e viene gelosamente custodita. Posso solamente dirle che pare dia una memoria all'acqua, rendendola capace di scambiare informazioni. spiegò il dipendente. Una memoria all'acqua? Informazioni? Vorrei approfondire la questione, ma non ho abbastanza tempo, devo ritrovarmi con Tonou. Capisco... disse rassegnato il giovane. Percorrendo l'immenso atrio non poté fare a meno di stupirsi una seconda volta. Fuori dalla grande struttura si reincontrò col suo caposquadra, dove iniseme venno avvisati di essere stati convocati al palazzo per dialogare col Daimyo. Vennero scortai da due guardie tra le affolate strade di Yugakure fino a raggiungere un imponente edificio color verde acqua, costellato di fontane e cascate: la residenza dela famiglia reale o, se si preferisce, il palazzo reale. Appena entrati i giovani vennero guidati da un servo davanti ad un ingresso a due ante. Il duo aprì la porta, accedendo ad una stanza, nella quale era presente soltanto il primo ministro. Voglio personalmente ringraziarvi per quanto fatto. Non mi sarei mai aspettato che fosse proprio il Primo Ministro Shiroichi a tradirmi, assoldando tra l'altro tre pericolosi criminali... All'udire quel nome il sangue iniziò a ribollire nelle vene del Sarutobi, Beh, adesso però tutti e quattro sono in prigione e ci resteranno per mooolto tempo, dico bene nuovo Primo Ministro? In concomitanza con quelle parole la guardia, ancora ricoperta di bende, fece il suo trionfale ingresso posizionandosi al fianco del signore feudale. In prigione?! Dannazione, quel verme è stato fortunato! Se fossimo nei confini della Foglia sarebbe già morto! Invierò subito la ricompensa al vostro villaggio... non voglio trattenervi oltre, quindi siete entrambi liberi di tornare a casa. Ah, non esitate a tornare qui.. Le terme di Yuga sono sempre aperte per voi due, eheh.. Bene...Sfrutterò al meglio quest'opportunità. Grazie ancora signore. concluse l'Uchiha. Il team della foglia si mise subito in viaggio per tornare a casa e fare rapporto all'Hokage. Correndo il paesaggio cambiò presto: dalle colline alla pianura solcata da fiumi, poi di colpo il terreno brullo e le immense foreste del paese del fuoco. Avanti, l'ostello utilizzato all'andata: questa volta non riposano, i due fanno un pasto fugale e ripartono. Avanti, ed ecco all'orizzonte delinearsi il profilo dei visi dei vari Kage della foglia, posti sul monte a guardia del villaggio. Torno con una brutta ferita che difficilmente andrà via senza lasciare tracce, ma resterà un segno della mia esistenza e delle mie scelte. Vedendola ogni volta rammenderò le mie decisioni, e la consapevolezza di esse mi aiuterà a non compiere più certi errori. Rifletté l'utilizzatore del chakra Raiton, toccandosi le ustioni non del tutto guarite sulla parte sinistra del viso, in particolare sotto l'orecchio, sull'osso della mandibola. L'ingresso della Foglia è varcato, il gruppo non si ferma, corre verso la residenza del più potente ninja del paese del Fuoco, posta al centro del villaggio. Due giorni fa siamo usciti da qui con una missione, e ora siamo ritornati. Anche questa è conclusa, anche questa volta ho servito la foglia. si disse Kenzaburo mentre il suo superiore faceva rapporto al membro del suo stesso clan. Il sole, osservabile dalla amplia vetrata della stanza, inondava di aurei bagliori il villaggio, compiendo il suo ciclo giornaliero e annunziando il finire di un'altro dì. L'uffico risplendeva in mille bagliori rosso-arancioni quando, con un mezzo inchino, il Genin si ritirò dalla stanza. Senza neanche aspettare il compaesano si diresse verso la sua dimora, desideroso di un poco di tranquillità.
.KENZABURO SARUTOBI
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