Missione Oto: Rapporto di Carico

Sayuri Terumi: "Parlato/Pensato"
Otiani: Keidan - Yuzo - Karai

Finalmente Sayuri era stata convocata per la sua prima missione e un senso di agitazione la pervase. Non sapeva come si sarebbe dovuta comportare, quello dopo tutto era il suo primo incarico da genin e avrebbe detto molto su di lei. Il luogo dell'incontro era uno dei nascondigli che si trovava a Nord del villaggio. Era nascosto tra delle conformazioni rocciose, si trattava di un edificio in legno, dalla quale si doveva avere una perfetta visuale di tutta la zona circostante. La ragazza giunse quanto prima dopo al convocazione e addentrandosi nel nascondiglio si ritrovò nella sala che le era stata indicata. Li dentro erano già presenti altri due ragazzi, che ad occhio e croce dovevano avere la sua stessa età. I due già parlavano e facevano conoscenza tra di loro quando sopraggiunse Sayuri.
Tu devi essere il terzo membro del team...piacere... Uno dei ragazzi le si avvicinò tendendole la mano ...io sono Yuzo
Sayuri... Tese la mano per stringerla, mentre anche il secondo ragazzo si avvicinava lei.
E io sono Karai!! Disse sorridendo e spalancando tutta la bocca per mostrare allegramente la sua dentatura.
Sei nuova? Non ti ho mai visto
Si...sono genin da poco...è la mia prima missione
Immagino sarai emozionata allora
In effetti si...
Karai le si avvicinò e le mise la mano attorno alle spalle continuando a sorridere
Tranquilla...ci penseremo noi a te...AH AH AH AHH
Hey...ricordati il casino che hai combinato nell'ultima missione...prima vedi di pensare a te...
Quisquilie... Dal sorriso passò al broncio, tra loro due c'era molta complicità e mise stranamente Sayuri più a suo agio.
Sentirono la porta aprirsi e videro un uomo entrare nella stanza. Era alto, piuttosto muscoloso e con lunghi capelli castani. Aveva anche del trucco sotto gli occhi, il che fece pensare a Sayuri che spesso i ninja sanno essere stravaganti.
Karai che le stava vicino le sussurrò qualcosa nell'orecchio.
Lui è Keidan...è un pezzo grosso...lo mettono a capo di molte missioni...
Keidan...mm ok...me lo ricorderò grazie
Quando l'uomo si avvicinò loro, i ragazzi si misero tutti allineati in posizione di saluto.
Voi siete i genin che mi sono stati affidati per la missione a quanto pare...il mio nome è Keidan Kyuzazame velocemente li squadrò tutti per vedere chi gli fosse stato affidato. sarò il vostro referente per questa spedizione.
Subito dopo prese una mappa e la stese sul tavolo della sala, invitando i ragazzi ad accostarsi per prenderne visione.
Il nostro paese intrattiene dei rapporti commerciali marittimi con delle isole al largo del Paese dell'Acqua, che formano l'arcipelago di Suikuza...
Mano mano che spiegava mostrava loro sulla cartina i luoghi di cui parlava. Nessuno interrompeva e ascoltavano in decoroso silenzio tutto quello che l'uomo diceva.
...sono villaggi neutrali che non si schierano con nessuno...ma sul commercio trattano un po' con tutti...
Mmmm villaggi che intrattengono rapporti con molti paesi...non deve essere una cosa facile...
Recentemente è capitato che abbiamo spedito due carichi...ma non si sa come sia successo quando la nave è arrivata al porto il carico era completamente rovinato e inutilizzabile
Mmmm sabotaggio?
Direi di si...ma perché?
Interessi...di qualche paese rivale... disse Sayuri provando timidamente ad intervenire.
Decisamente...
Si ok...ma ci sarà stato qualcuno sulla nave...è strano che per due volte nessuno abbia fatto caso a qualcuno che manometteva la merce...
I ragazzi si erano già messi all'opera con le loro menti, la cosa avrebbe fatto piacere a Keidan, ma Sayuri non lo aveva ancora inquadrato, si chiedeva che tipo era. Dall'aspetto gli ricordava molto la sensei Isako, dava l'aria di avere una certa severità.
Sta di fatto che non possiamo permettere che un altro carico vada rovinato così...quindi salperemo per dirigerci all'Arcipelago di Suikuza.
Accidenti...spero non soffrire mal di mare...non so mai stato su una barca...
A sentire questa cosa a Sayuri venne in mente la stessa cosa, effettivamente lei non solo non era mai stata su un'imbarcazione, ma non aveva mai visto il mare.
Oltre ad assicurarci che la merce arrivi intatta, avremo anche il compito di catturare i responsabili di ciò. Avete una buona uscita di mezzora per prepararvi. Prendete questi ryo e fate acquisti in armeria. Dopo di che ci ritroveremo all'uscita del covo per partire tutti insieme...
Ad Ognuno di loro venne dato un sacchetto, dopo di che Keidan li esortò ad andare per non perdere altro tempo.
Forza andate!
I ragazzi uscirono dalla stanza insieme, ma i due si separarono da Sayuri, dicendo che si sarebbero visti dopo, visto che dovevano andare alle loro case a prendere alcune cose. Così Sayuri si diresse direttamente all'armeria per fare i rifornimenti richiesti e vedere cosa poteva comprare per l'equipaggiamento e per il viaggio. Visto che si trattava di una missione a squadra pensò bene di comprare un auricolare e il resto dei soldi che le rimasero li utilizzò per comprare qualche arma da lancio.
Finiti gli acquisti si recò all'uscita del nascondiglio, fu la prima ad arrivare tra tutti, quindi rimase in attesa che anche gli altri giungessero sul luogo per partire.

Auricolare: 200 Ryo
Palla di luce x1: 20 Ryo
Spiedi x7: 30 Ryo

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Sayuri Terumi: "Parlato/Pensato"
Otiani: Keidan - Yuzo - Karai
Altri: Ragazzo???

Poco dopo giunsero anche gli altri due ragazzi.
Sei stata la prima ad arrivare...hai fatto alla svelta...preso tutto?
Si penso di si
Allora eccitata all'idea di partecipare alla prima missione?
Si...è...strana come cosa...ho un po' di agitazione
Ma mentre stavano parlando ecco che sopraggiunse anche il loro superiore.
Bene ci siete tutti...allora partiamo...
Senza perdere tempo lasciarono tutti e quattro il nascondiglio, con Keidan che era in testa al gruppo. Dietro di lui c'erano Yuzo e Karai e Sayuri chiudeva la fila seguendoli. La loro destinazione era un villaggio portuale che si trovava a Nord del Paese delle Risaie, da li avrebbero preso la nave che li avrebbe portati verso l'arcipelago. Loro però già si trovavano abbastanza a nord del paese con il nascondiglio quindi non ci avrebbero messo molto a raggiungere la loro destinazione. A separarli dal villaggio portuale infatti li separava solo una fitta foresta che percorsero a moderata velocità. Per Sayuri già quella era una nuova esperienza, visto che non conosceva molti posti e si rese conto che con le missioni sarebbe riuscita a vedere molti luoghi nuovi. Ma quella meraviglia di bosco dopo una mezzora fu solo un'altra via passata e già si vedeva in lontananza il villaggio.
Siamo quasi arrivati...
Giunti al villaggio, Sayuri iniziò a guardarsi intorno. Anche qui poteva vedere cose che non aveva mai visto, ma il suo primo pensiero era quello di vedere il mare e non dovette aspettare molto. Come entrarono in città ai lati si potevano vedere una serie di commercianti, che sulle loro bancarelle vendevano tutti i prodotti che giungevano da terre e mari lontani. Ma al centro, proseguendo per quella via dritta, riusciva già ad intravederle la distesa azzurra. Sayuri rimase un attimo incantata ma venne riportata alla realtà dai suoi compagni.
Ok e ora che si fa?
Dobbiamo trovare la nave che salpa per l'arcipelago...dividiamoci e cerchiamola.
Ci rechiamo al porto allora?
Ricevuta risposta alternativa si separarono ma Sayuri subito corse al porto, più che per cercare la nave era troppo emozionata e voleva vedere il mare a tutti i costi. Così corse avanti, mentre tutti gli altri mantenevano un'andatura normale. Quando arrivò li davanti vide la distesa azzurra davanti a se.
Wooow... Rimase per qualche secondo a bocca aperta a contemplare, mentre camminava lungo le banchine.
E' davvero bellissimo...
Si fermò e fece una boccata d'aria per sentire il profumo dell'aria marina, della salsedine. Era tutto così nuovo e tante emozioni si accavallarono in lei. La prima missione, la prima volta che vedeva il mare, non pensava che un giorno avrebbe vissuto tante emozioni.
Devo però mettermi a lavoro...devo trovare la nave...
Così iniziò a girare per le varie banchine. Il porto era molto grande e un gran quantità di barche, grandi e piccole erano ormeggiate lì. Iniziò a chiedere alla gente, ai pescatori del luogo se sapessero nulla. Riuscì a recuperare delle indicazioni e si recò alla banchina che le era stata indicata.
Banchina 27...dovrebbe essere qui...
Sia ggirò per la zona, ma in questo momento non c'era quasi nessuno li, eccetto un ragazzo. Sayuri lo vide di schiena, era magrolino, i capelli erano molto chiari, tendenti quasi al bianco. Guardava una delle nevi con un'aria piuttosto strana. Visto che era l'unica persona li a cui chiedere indicazioni decise di avvicinarlo.
Scusami...
Il ragazzo si girò con fare guardingo e quasi impaurito, fissò la ragazza come se non gradisse la sua presenza.
Sto cercando la nave che salperà per l'Arcipelago di Suikuza...mi hanno indicato la banchina e volevo essere sicura...mi sai dire se è questa?
Sia il suo modo di fare, che la sua risposta furono molto strani.
Eh?? Oh...ehm...non lo so mi spiace...sto cercando anche io una nave...ma..a quanto pare non è questa.
Oh...capisco...
Ma il ragazzo andò via prima che Sayuri potesse dire altro, veloce senza dire niente. Di certo il suo comportamento fu bizzarro, ma pensò che non valesse la pena seguirlo, doveva invece trovare la nave ma a quanto pare l'aveva già trovata. Infatti mentre era ancora intenta a vedere il ragazzo, giunse Keidan alle sue spalle.
Vedo che hai trovato la nave prima degli altri
Signore...
...bene...valli a chiamare, vi aspetto a bordo
Si...vado subito a cercarli
Sayuri corse per il porto per cercare i due ragazzi, avvisando loro che la nave era stata trovata e che quindi dovevano venire con lei. Giunsero insieme nei pressi della nave, ora sembrava esserci più vita di prima. Molti marinai sembravano caricare casse e quant'altro sulla nave. Da terra si vedeva Keidan che si trovava sul ponte della nave e così i tre decisero di salire anche loro. Una volta sopra videro quanto era grande il ponte della nave e come essa seppur ferma già ballasse.
I marinai stanno caricando il carico...penso che non manchi molto e salperemo
Dov'è Karai?
Lo videro vicino ad una delle balaustre che guardava in basso
Oh no... I due si guardarono in faccia temendo il peggio e gli si avvicinarono.
Karai...stai già soffrendo il mal di mare??
Noo...in realtà sto bene....va alla grandee!!
E allora che stai facendo?
Niente...stavo guardando i pesci...
Quel ragazzo dava segni di non avere tutte le rotelle al proprio posto, ma per lo meno lo spavento che si erano presi era stato fugato.
I preparativi ormai erano quasi del tutto ultimati e non ci volle molto che la passerella venne tirata dentro. I marinai gridarono che si stava salpando e che quindi tutti dovevano andare alle proprie postazioni. In pochi minuti sentirono la nave che iniziava a staccarsi. Sayuri e gli altri due si recarono a poppa per vedere come si staccasse e si allontanasse dalla banchina. Il loro viaggio per mare era appena iniziato.

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Sayuri Terumi: "Parlato/Pensato"
Otiani: Keidan - Yuzo - Karai
Altri: Ragazzo???

Eran o in mare già da diverse ore e ormai la terra ferma non si vedeva più. Tutto intorno era solo acqua, uno spettacolo tanto bello quanto pressante nel sapere che non c'era nulla intorno a loro. Si erano raggruppati tutti e tre attorno a Keidan, per decidere sul da farsi.
Allora...visto che non si sa come e quando e sopratutto chi danneggia il carico dobbiamo fare dei turni, ma c'è un problema di base...
Sarebbe?
...sanno che ci sono dei ninja a sorvegliare qui il carico quindi dobbiamo trovare il modo di passare inosservati
I tre ragazzi si guardarono tra di loro, fissando i loro vestiti e i loro copri fronte
Effettivamente...non è che passiamo proprio inosservati
Potrebbero non agire quindi?
...idee?
Keidan chiese la loro opinione e si misero tutti a ragionarci sopra. Non aveva dopo tutto tutti i torti a pensare che chiunque fosse il responsabile non sarebbe entrato in azione vedendoli li, ancor di più se vedeva che qualcuno di loro mancava all'appello.
Potremmo usare la trasformazione...per mescolarci con l'equipaggio...chi andrà a fare il turno la userà...
Si ok...ma così facendo vedrebbero che ne manca comunque uno di noi all'appello
Sayuri ci ragionò ancora un po' su. Beh...magari uno di quelli che rimane a guardia...userà la tecnica della moltiplicazione e creerà un colone fittizio di se e poi userà anche lui la trasformazione per prendere le sembianze di chi è andato giù...
Mmm...potrebbe funzionare...quindi chi usa entrambe le tecniche deve anche rimanere fermo...per non destare sospetti...
Potrebbe far finta di dormire, così magari sembra che due dei ninja stiano riposando e due stia di vedetta sul ponte...
Sembravano aver raggiunto un buon compromesso e l'idea sembrava essere piaciuta a Keidan.
Ok allora faremo così...per quanto riguarda i turni il primo sarà Karai...poi Yura e poi tu Sayuri...infine farò il l'orario più tardo, tutto chiaro?
Tutti risposero affermativamente e così iniziarono immediatamente a prendere le loro posizioni. Keidan e Sayuri iniziarono loro a fare i turni di controllo sul ponte mentre Yura e Karai si sarebbero alternati nei loro primi due turni. Mentre Keidan stava a prua, la ragazza sorvegliava la poppa, ma tutto sembrava essere tranquillo. I marinai svolgevano le loro attività e non sembrava esserci nulla di strana, tutto filava liscio. La nave doveva essere ormai parecchio lontano dalla terra ferma, probabilmente erano oltre il bacino che era rinchiuso tra la terra del fulmine e quella delle terra. Per giungere nelle acque del paese dell'acqua avrebbero dovuto navigare per almeno due giorni senza intoppi e non sapevano quando si sarebbe fatto vivo il presunto sabotatore. Durante mezza giornata Sayuri andò avanti e indietro sul ponte, continuando a verificare che tutto andasse liscio. La giornata trascorse e i due ragazzi si diedero il cambio, mentre Keidan e Sayuri non trovarono nulla di strano. Giunta la sera era giunto finalmente anche il turno di Sayuri di fare il suo turno di guardia nella stiva. I ragazzi si sarebbero dovuti organizzare per dividersi la poppa e la posizione di stallo per creare il diversivo.
Speriamo non ci saranno problemi durante il mio turno...nel caso avrò l'auricolare che ho comprato per contattare gli altri...
A giudicare dal sole che era ormai tramontato era inizio sera, circa le 19 e lei sarebbe dovuta rimanere in carica fino alla mezzanotte, circa cinque ore di guardia, poi sarebbe subentrato Keidan.

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Sayuri Terumi: "Parlato/Pensato"
Otiani: Keidan - Yuzo - Karai
Altri: Ragazzo???

Riuscì a colpirlo affondando la punta del kunai nella spalla e vide che il ragazzo sanguinava e ciò lo fece arrabbiare.
Ahhh...
Preso!
...sciocca ragazzina!! Me la pagherai!
Il suo sguardo e il suo sorriso facevano pensare che avesse qualcosa in mente, infatti subito mise mano ad una specie di borraccia che teneva con se e alzò il braccio destro. Iniziò a bere dalla borraccia e dopo poco il il braccio che aveva alzato iniziò a gonfiarsi come un palloncino.
Ma...che succede...il braccio sta diventando più grosso rispetto al corpo!
L'intero braccio assunse una forma grossa, muscolosa, completamente diverso da come era prima. Solo a vederlo non solo le metteva paura, ma per le proporzioni anche ribrezzo.
Questa è la Tecnica del Forte Braccio Acquatico...vediamo come te la cavi ora!
Il ragazzo si scagliò contro di lei e Sayuri si vide puntare quel braccio pronto a colpirla. Per lei fu impossibile schivare il colpo e si vide arrivare il pugno diritto sul seno. Fu forte e Sayuri cadde a terra. Si portò le mani al petto dopo il colpo subito e per qualche istante si sentì come se le mancasse l'aria.
Provò ad alzarsi, ma tremava tutta. Nel frattempo il ragazzo indietreggiò.
Che ci sia tu o meno io distruggerò questo carico...
Iniziò a guardarsi intorno e poi sembrò avere un'idea.
...anzi...farò in modo che troveranno solo te qui...
Eh? Che vuole dire?
...schiacciata dalle casse e magari daranno la colpa a te! Ahahahah!!
Il ragazzo puntò una delle casse e alzò quel mostruoso braccio rigonfiato pronto a sferrarlo contro il suo obbiettivo e distruggerlo.
Non te lo permetterò!!
Impugnando il kunai con entrambe le mani gli si precipitò contro il ragazzo, cercando questa volta di mirare ad un punto più vulnerabile e che gli avrebbe potuto procurare qualche problema serio. Il fianco era il punto migliore e anche se Sayuri non era così avvezza a dover ferire a morte a qualcuno, sapeva che doveva fare tutto il possibile visto che quella che rischiava grosso li era lei.

Azione Movimento: mi muovo verso il ragazzo per 3m
Azione Offensiva - Attacco Semplice: Pugnalata al fianco con il kunai
<b>Chakra Consumato: 0
Chakra Rimasto/Posseduto: 40/40
Slot Ferita: 4
Slot Psicologici: 0
Porta-Kunai:

Posizione: vicino al nemico

Difesa:
Ho riflessi 3, quindi non riesco a vedere l'attacco e prendo danni pieni
Attacco:
Attacco con Kunai: (4+1)/2= 2.5

Sayuri Terumi: "Parlato/Pensato"
Otiani: Keidan - Yuzo - Karai
Altri: Ragazzo Hozuki
Attaccandolo riuscì a conficcargli il kunai nel fianco e il ragazzo emise un gemito di dolore.
AHHHH!!! Dalla ferita iniziò a sgorgare il sangue a fiotti, bagnando completamente le mani di Sayuri. Schizzò anche a getti, e delle gocce le finirono in faccia.
Il ragazzo però non permise che la ragazza portasse a compimento il suo colpo che le diede una gomitata dritta in faccia facendola balzare in dietro e cadere a terra.
Sei davvero una grossa seccatura...è ora di farla finita con te!
D'istinto attivò l'auricolare che aveva all'orecchio per chiamare in suo aiuto i compagni di team. Ma come lo attivò il ragazzo la prese per il collo e la tirò su. Per la furia le cadde l'auricolare a terra, ma provò comunque ad urlare nella speranza che si fosse attivato e avessero potuto sentirla.
Fermo...Fermati!! Che vuoi fare farabutto!!
Dalla sua mano iniziò a sgorgare dell'acqua e quando la portò vicino la faccia di Sayuri iniziò ad ammassarsi creando una sfera. La testa di Sayuri venne imprigionata in questa bolla d'acqua, in cui la ragazza non poteva respirare. Iniziò con il trattenere il respiro, sperando di riuscire a liberarsi. Si dimenava come una pazza, nella speranza di sfuggire alle grinfie del nemico, ma la sua presa era fin troppo salda, essendo stata catturata con quel braccio abnorme.
No...no....
In tutta quell'acqua di certo non si sarebbero distinte le lacrime di Sayuri che per un attimo stava vedendo tutto finire.
...Ragazzi...aiuto...
Il suo pensiero andò all'orfanotrofio, a tutti i suoi fratelli che per un attimo pensò di non rivedere più. Ma poi all'improvviso l'uomo mollo la presa e l'acqua che avvolgeva il viso di Sayuri scomparve. Cadde a terra tossendo, nel tentativo di riprendere fiato. Sentì la voce dei compagni del suo team.
Sayuri!
Siamo arrivati!
Alzando lo sguardo all'uomo vide che sul suo braccio erano conficcati alcuni shuriken, dovevano averli lanciati loro da lontano per fermarlo. Avrebbe voluto rispondere ai due ragazzi, ma per gli stizzi della tosse non ci riuscì e fece solo un cenno con il capo.
Maledetta...sei riuscita a chiamare i tuoi amici? Poco male...
Sembrava parecchio arrabbiato, ma per come era messo sapeva che non poteva affrontare tre avversari contemporaneamente. Il suo corpo inizierà a trasudare acqua e Sayuri vedendo ciò cercò di avvisare gli altri. indicandolo con il dito, pur facendo ancora fatica a parlare.
Vuol dire che sarò costretto a battere in ritira....
Si...tras...forma...
Ma ancora prima che i ragazzi potessero intervenire e l'uomo trasformarsi del tutto, ecco che dal suo petto spuntarono come dei rami di legno appuntiti.
Woow!!
Ma...che...
Cosa?
L'uomo sembrò impietrito con lo sguardo a fissare quei rami che lo trafiggevano. L'acqua del suo corpo mezzo trasformato, iniziò a tingersi di rosso, mischiandosi con il sangue della ferita. Anche dalla bocca iniziò ad uscire del sangue, segno che evidentemente quei rami avevano trafitto qualche organo vitale. Pochi secondi dopo cadde a terra privo di sensi e dietro di lui si rivelò Keidan, come artefice del colpo fatale.
Figo...
Cosa? L'uomo albero o l'uomo acqua?
Un po' entrambi
Il loro capo team si avvicinò alla ragazza.
Sayuri...è il sabotatore immagino?
Finalmente la ragazza aveva recuperato abbastanza aria e dal trauma acquatico che aveva subito.
Si...si era tramutato in acqua, per questo riusciva a nascondersi senza che nessuno lo vedesse...ha chiaramente cercato di distruggere il carico e ho cercato di fermarlo
Mmmm...ora tutto chiaro su come faceva a nascondersi. E' un membro del Clan Hozuki...hanno la capacità di tramutare il loro corpo in acqua. Appena arriveremo al porto comunicherò immediatamente quanto è successo.
Keidan si voltò verso i due ragazzi Prendete la vostra compagna e portatela a riposare... poi si rivolse nuovamente a Sayuri .
Grazie signore
Yuzo e Karai presero Sayuri sotto braccio e l'aiutarono ad arrivare nella cabina che il capitano aveva gentilmente concesso alla ragazza.
Sei stata forte Sayuri!
Davvero?
Si...hai affrontato quel pazzo tutto da sola
Ma voi mi avete salvata...grazie ragazzi
La adagiarono sulla branda, così che potesse recuperare un po' di forze.

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