Missione Konoha: La casa dei fantasmi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Davvo
        Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Kumo
    Posts
    2,317
    Reputazione
    +153
    Location
    Bologna

    Status
    Offline



    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Hakurama Senju
    Parlato Kaoru Yamanaka
    Parlato Padre Errante


    Kenza-kun!
    esclamò spaventata la ragazza, abbracciando il compagno.
    E' solo Kaoru… dannazione, si sarà parecchio spaventata.
    Per fortuna ti ho trovato! Dopo che quelle... mani mi hanno trascinata mi sono risvegliata qui…
    Spiegò la kunoichi.
    Tranquilla, per ora sembra che questa... cantina sia disabitata… comunque ti dispiacerebbe staccarti?
    Disse freddamente lo shinobi, distratto dalla pressione esercitata dai seni della ragazza sul suo petto.
    Oh, scusa…
    Rispose Kaoru. Il ragazzo notò un accenno di dispiacere nella sua voce.
    Ora dobbiamo trovare Hakurama…
    Ordinò il Sarutobi.
    Haku-kun!
    Confermò la Yamanaka, facendo passare un lampo di preoccupazione nei suoi occhi, subito sostituito dalla sua caratteristica vitalità.
    Dannazione… quando lo troveremo saranno lacrime, baci ed abbracci… già mi immagino la scena…
    Sbrighiamoci a trovare sia lui sia la collana… Hakurama mi ricevi?
    Concluse il caposquadra, cercando invano di mettersi in contatto col compagno.
    Haku-kun! Haku-kuuuun!
    Il duo continuò la ricerca del compagno e del medaglione, ottenendo scarsi risultati.
    Dannazione! Questo posto è immenso! Sulla base di quanto abbiamo camminato fino ad ora posso affermare che questa cantina sia paragonabile alle terme di Yugakure, almeno in termini di spazio percorribile!
    Kenza-kun, che ne dici di una pausa?
    Propose la ragazza, visibilmente affaticata.
    Approvato.
    Non ha la mia stessa resistenza… è più piccola... devo tenerne conto.
    Mentre si accingevano a sostare per recuperare un poco le forze, un rumore familiare scosse i due giovani, portando la loro attenzione al pavimento.
    Una serie di colpi, sferrati con una violenza non umana, avevano sfondato il pavimento.
    Ancora? State iniziando a diventare ripetitivi… comunque qua il pavimento mi sembra più solido… dovrebbe reggere.
    Come a smentire il pensiero del Sarutobi una seconda serie di pugni allargò la fessura, permettendo ai proprietari delle braccia di salire allo stesso livello dei due inviati di Konoha.
    Come non detto… grazie Jashin!
    Sbuffò lo shinobi, mettendosi in posizione da combattimento.
    Sembrano lenti… sono quattro in totale… due dovrebbero essere adulti… un uomo e una donna… e poi ci sono due bambini… un momento, quella è la piccola di prima! Bene… inizierò da lei.
    Con uno scatto il sedicenne superò i macabri corpi dei due adulti, estraendo il suo Aikuichi dal relativo fodero per portarlo ad eseguire un fendente mirato al petto della bambina.
    Questa, colpita in pieno, cadde a terra in mezzo ad una pozza di putridume difficilmente chiamabile sangue.
    E una è andata… ora occupiamoci di questi due più grandi, visto che ho la loro attenzione…
    Si disse lo shinobi alle dipendenze del villaggio della foglia.
    Esso ora si trovava in mezzo ad un triangolo formato dai restanti membri di quel gruppo di cadaveri erranti.
    Prima che Kenzaburo potesse fare qualcosa una Kaoru molto combattiva conficcava un Kunai nella nuca della donna in decomposizione.
    Non male…
    Valutò il parente dell'Hokage, lanciandosi contro l'ultimo errante dall'aspetto adulto eseguendo poi una spazzata e "accompagnandolo" a terra con la lama del suo coltello che squarciava la carne nei pressi dello stomaco.
    E ora non resta che l'ultimo pargolo…
    Ghignò il ragazzo, voltandosi verso il bambino.
    Cosa significa?!
    Si chiese mentalmente il sedicenne, vedendo la donna e la bambina nuovamente in piedi.
    Possibile che non gli abbiamo fatto niente? Mi serve una prova…
    Kaoru, dammi una mano!
    Ordinò il ragazzo, sfoderando un Kunai dall'apposito contenitore e scattando verso la donna.
    Kenzaburo conficcò l'Aikuichi ed il Kunai nella pancia dell'essere per poi far roteare le armi e salire fino al torace squarciando tutto il petto del suo oppositore.
    Una volta concluso questo sbudellamento il Sarutobi si fece da parte estraendo le proprie armi dal putrido corpo appena colpito per cedere il posto alla compagna, la quale sfoderati due Kunai fece ricadere supina la donna per piantare le due armi nella colonna vertebrale del corpo in decomposizione.
    Bel lavoro… Non pensavo fosse così decisa… se non altro abbiamo sistemato per bene quella cosa…
    Si disse soddisfatto il caposquadra, per poi cambiare rapidamente il proprio stato d'animo.
    Si rialza…
    Il corpo putrido della donna si erigeva nuovamente davanti alla vista dei due Genin. Le budella strascicate, il torace squarciato e un cuore penzolante rendevano quel corpo un aborro per la vista.
    Kenza-kun dietro di te!
    Avvertì la ragazza, notando nel buio che l'altro esemplare adulto si era rimesso in piedi e si stava pericolosamente quanto lentamente avvicinando al compagno.
    Il ragazzo prontamente si voltò e fece conoscere a quella creatura la potenza della Foglia colpendola con tre calci: uno al collo e due all'addome.
    Schiena contro schiena i due giovani continuarono a respingere gli attacchi lenti ma inesorabili di quelle creature apparentemente inarrestabili: ogni volta che venivano messi a terra si rialzavano, ignorando ferite e contusioni.
    Dannazione!
    Urlò mentalmente il Sarutobi, respirando profondamente quel' acre odore di sangue raffermo, di budella marce e di alito pesante.
    Non riesco più a respingerli! Sono esausto… e loro non sembrano neppure affaticati… non mostrano punti deboli…
    I due erano circondati, gli erranti ormai a ridosso, il sudore misto a quel sangue marcio.
    I loro occhi si erano ormai perfettamente abituati al buio tanto che potevano vedere benissimo i lineamenti dei loro assalitori: il più piccolo aveva due orecchie a sventola e pochi capelli, gli occhi erano chiusi e il naso piccolo e grazioso. La bocca era deturpata da un profondo taglio infertogli dalla ragazza.
    La bambina era identica a quella vista tempo prima nella casa abbandonata, o almeno l'aspetto lo era prima che gli spiedi del duo non deturpassero il suo viso, rendendola più simile ad un puntaspilli che ad un essere umano.
    L'uomo aveva lineamenti delicati dal naso in giù, senza un solo pelo in volto. Gli occhi, gli zigomi e la fronte erano stai maciullati dai continui attacchi della coppia, ma una parte di bulbo oculare mezzo spiaccicato era rimasta incavata nelle ossa del viso, rendendo possibile notare l'iride con un minimo di luce.
    La donna era quella messa peggio. Il suo volto non esisteva più: la maggio parte si era staccata a seguito di diversi attacchi coordinati e quello che restava erano brandelli di pelle intrisa di sangue. Il suo cranio era sfondato in più punti e minacciava di cedere a momenti.
    Dannazione… è finita.
    Constatò il Sarutobi sentendo una mano, e poi un'altra e un'altra ancora afferrargli il corpo immobilizzandolo.
    La testa di quello che sembrava il padre in quella macabra famigliola si avvicinò al volto del ragazzo. La bocca semiaperta lasciava intravedere qualche dente meno marcio degli altri.
    Non posso più opporre resistenza… sono immobilizzato ed esausto… non vedo Kaoru ma probabilmente sarà nella mia stessa situazione… mi spiace proprio Jashin, ma non potrai avere la tua vendetta.
    A..iu..ta..ci...
    Cosa?!
    Il non morto non aveva azzannato il giovane, ma si era avvicinato all'orecchio per potergli dire qualcosa.
    per...fa...vo..re.....
    Concluso l'ultimo sospiro di quell'improbabile frase l'oscurità si fece più fitta e i corpi che avevano dato tante grane ai due ninja vennero strappati quasi controvoglia da quell'abbraccio fautolente.
    In pochi secondi il sedicenne e la quattordicenne si trovarono nuovamente soli.
    Infradiciati di sangue maleodorante i due si guardarono per un momento, poi la sensitiva ruppe il silenzio.
    Cosa è successo, Kenza-kun?
    Il ragazzo non poteva vedere la compagna in volto, ma era cosciente del fatto che la ragazza fosse parecchio scossa.
    Non lo so. Mi serve un attimo per riprendermi.
    Il combattimento era stato estenuante sia per il fisico sia per la mente per entrambi e il gruppetto dovette fare una sosta per ritrovare quella lucidità necessaria ad andare avanti.
    Dopo una decina di minuti il duo riprese a muoversi, deciso a non sfidare più dei cadaveri ambulanti.
    Solo ora mi accorgo di una cosa… come ha fatto Kaoru a non accorgersi che stavamo per venire attaccati? Poco prima del primo contatto con questi esseri ci aveva avvisato di una presenza negativa…
    Con questo pensiero il Sarutobi si inoltrò nel buio corridoio di quella cantina fino all'udire un rumore di passi davanti a sé.
    Sono troppo veloci per essere ancora quei corpi…
    Disse lo shinobi alla kunoichi.
    Potrebbe essere Haku-kun!
    Si, può darsi.
    Confermò il giovane, accelerando il passo.
    L'incontro avvenne in una zona della cantina dove l'oscurità diventava penombra, facilitando la visione.
    Da un ultimo strascico di buio comparvero prima il Senju e poi, fra lo stupore di Kenzaburo, un'altra Kaoru.
    Dannazione, come può essere?!
    C'era una Yamanaka di troppo: una teneva amorevolmente per mano il discendente dei primi due Hokage, l'altra era coperta di sangue dall'odore vomitevole ed era posta al fianco del Sarutobi. Entrambe avevano la stessa espressione scioccata.
    Kenza-kun, Haku è nei guai!!
    Disse la ragazza voltandosi verso il suo compagno.
    Vuoi vedere che…!
    La mente del ragazzo frazionò i secondi, elaborando tutte le informazioni in suo possesso, giungendo ad un'unica soluzione.
    Dobbiamo immobilizzarle entrambe!
    Lo shinobi vide chiaramente l'azione nel suo immaginario: un kunai estratto fugacemente seguito da un celere passo indietro e una repentina presa che portava il Genin a bloccare la "sua" Kaoru.
     
    Top
    .
28 replies since 4/1/2015, 17:27   830 views
  Share  
.
Top