Ora o mai più! Si disse il Sarutobi, portando la mano al suo portakunai per estrarre l'omonima arma. La Kaoru "di Hakurama" fu più veloce di lui. Allora è lei quella fittizzia… Constatò sogghignando Kenzaburo, continuando la sua azione. Hai fatto un passo fals…! Il giovane interruppe il pensiero sentendo qualcosa penetrargli la schiena per poi osservare una mano spuntargli dal petto. Che cosa…? E' la mano di Kaoru… la riconosco dal sangue raggrumato… dannazione! Bastardo… sei tu allora… Sussurrò il ragazzo, inerme in quella presa. Il bracco della ragazza, infatti, trapassava da parte a parte il petto del Genin, senza ferirlo fisicamente. Dannazione, non riesco a muover… Ancora una volta il discendente del terzo Hokage non riuscì a concludere il pensiero a causa, questa volta, dell'estrazione del braccio. Cosa diamine sta succedendo? E' come se stesse trascinando fuori tutte le mie energie… come fa? Chi è in realtà? Con un colpo secco la falsa Kaoru liberò il suo braccio dal corpo del Sarutobi. Dannazione! Perché sono improvvisamente così stanco? Quest'ultimo fece per cadere a terra ma al'ultimo riuscì a piegare un ginocchio, non cadendo completamente a terra. Ansimante e in ginocchio, con un braccio ben piantato a terra che aiutava a sorreggere il corpo, Kenzaburo non poté che assistere impotente all'offensiva contro il Senju, nemmeno minimamente ostacolata dall'intervento della vera Yamanaka. AHHH... BESTIA... DEFORME... Dannazione, non posso fare niente, il mio corpo non si è ancora ripreso! Kaoru è decisamente troppo lenta, non può fermarlo! Non con quel fendente! CHI SEI VERAMENTE? PARLA! Una volta completata la sua azione, la Kaoru fittizia indietreggiò per poi ricoprirsi di un lieve bagliore, cambiando il suo aspetto. Siete le prime persone ad essere ancora vive dopo più di un'ora passata in questa abitazione.. Pare che quella famigliola felice che uccisi 78 anni fa non sia stata di buon esempio per voi... Un'armatura... ora si spiegano molte cose... Che abbia annullato una tecnica della trasformazione? Ed è anche cornuto... Nel frattempo che l'essere blaterava lo shinobi imparentato con l'Hokage si era riunito ai suoi due compagni, appena in tempo per ascoltare la strategia della ragazza. Proverò a bloccarlo con il capovolgimento spirituale.. Lascio il resto a voi! Vai. Ordinò il Sarutobi, conscio del suo ruolo di capitano. La Yamanaka formò con le mani una specie di mirino e, puntando la creatura, svenne. Prontamente il Senju accolse il corpo della compagna nelle sue braccia. Pronti! Si disse il capo del team della foglia, estraendo un kunai. Non erano passati neanche una manciata di secondi che il corpo di Kaoru venne scosso da un leggero tremito, seguito dall'apertura delle palpebre della ragazza. Con occhi sconvolti la sensitiva pronunciò parole nefaste. Non.. non è possibile.. Sembra non avere un corpo nel quale entrare.. è un fantasma! Ma... che dici?! Un fantasma? Che cazz… avrebbe anche senso! Dannazione! Inveì l'utilizzatore del chakra Raiton, constatando poi l'impossibilità della compagna nel muoversi. Vorrà dire che lo dovremo sconfiggere con solo le nostre forze… Hakurama, gli apro io la guardia, tu colpiscilo con la tua tecnica più potente! Ordinò serio il caposquadra, erigendosi in tutti i suoi centimetri. Non me lo faccio ripetere due volte, Saru-kun. Abbiamo subito già dei danni… non possiamo reggere ancora a lungo, dobbiamo finirla il più velocemente possibile! Lo shinobi afferrò il kunai con la bocca e compose tre sigilli a lui cari: cane, topo e tigre. Riprendendo in mano il primo kunai ed estraendone un secondo dall'apposito contenitore, il Sarutobi eseguì la tecnica già usata nella sua prima missione per fermare il ladruncolo. Prova a schivare questo! Vai Hakurama! Al segnale del ragazzo il Senju si scagliò contro l'armatura, cercando di colpire il collo della persona, o qualunque cosa fosse, con un kunai in un punto poco coperto. Subito dopo seguì un assaggio della potenza della foglia, indirizzato sempre nello stesso punto. Cerchiamo di resistere, dobbiamo sconfiggerlo quanto prima! Il punto è che non so quanto reggerò ancora... sto esaurendo il mio chakra. pensò Kenzaburo asciugandosi col polso destro la fronte, grondante di sudore.