La nuvola di polvere non era ancora del tutto diradata quando un profilo ormai familiare attirò l'attenzione dello shinobi. Dannazione, è ancora vivo… Si disse Kenzaburo, constatando l'inefficacia del precedente attacco. Non lo avete capito? Io sono nettamente superiore a voi due… Proferì il fantasma tangibile per poi concludere la frase con una risata non molto amichevole. Nel frattempo i detriti che ostacolavano la visibilità, già scarsa a causa della poca luce presente nell'ambiente, si depositarono a terra, rendendo nuovamente possibile le ostilità fra la presenza e i due ninja di Konoha. Si vede che il modo migliore per ucciderli è farlo uno ad uno! Ghignò l'essere in armatura per poi attaccare nuovamente il Senju, conscio della sua impossibilità di difesa. L'utilizzatore del chakra Raiton assistette con impotenza all'offensiva ai danni del compagno. Dannazione, Hakurama non riesce a stargli dietro… è troppo veloce! Sia in attacco sia in difesa… però non è riuscito a schivare completamente il sigillo esplosivo… forse abbiamo una possibilità! Ascolta Hakurama, prendi questi sigilli e attacca dopo di me. Questo tipo è sveglio, a capito che non riesci a difenderti e ti ha preso di mira… dobbiamo renderlo inoffensivo ora o dovrò tornare alla foglia con un effettivo in perdita. Spiegando la situazione al compagno il Sarutobi aveva estratto tre sigilli esplosivi, porgendone due verso il Senju. E secondo te voglio tornare su una barella a casa? Vi siete fatti male i conti, tu e quella cosa laggiù... Che devo fare con questi sigilli? Uno attaccalo a un kunai, l'altro usalo per effettuare la stessa tecnica di prima... passiamo al contrattacco. Detto questo il parente dell'Hokage portò nuovamente mano al portakuani e prelevò una delle omonime armi. Legando insieme Kunai e Sigillo il Sarutobi si preparò al suo attacco allontanandosi a distanza di sicurezza. Non possiamo fallire… Con un repentino movimento del bracco l esplosivo si diresse verso il suo obiettivo, seguito subito dai suoi simili. Tre celeri esplosioni si susseguirono una dopo l'altra, riscuotendo le fondamenta di quella cantina. E ora vediamo se sei ancora in piedi.