Scorte... [Congelata]

Erano passati ormai diversi giorni da quando mi arruolai nell’organizzazione conosciuta da tutti come Akatsuki, ancora non ero a conoscenza di tutti i suoi piani e non avevo accesso a informazioni riservate ragion per cui passai la maggior parte del tempo a tentare un approccio con gli altri componenti, per vedere che tipi fossero e per capire il loro carattere, dopotutto con loro avrei condiviso missioni e avventure di ogni genere e conoscere il proprio compagno in tutto e per tutto se pur non semplice sarebbe stato determinante.

Purtroppo non sono ancora riuscito ad incontrare gli altri due membri...mi sembra di aver capito che uno sia una ragazza...mentre l'altro viene dalla mia stessa terra...e se ho ragione dovrebbe possedere l'abilità conosciuta come Rancore della Terra...se ho interpretato bene la spiegazione che mi è stata fornita credo si tratti di Eikichi...è l'unico che conosco a possedere quest'abilità...

Era mattina, da non molto avevo aperto gli occhi e dopo essermi lavato e vestito uscii dalla mia stanza e mi recai nel salone dove spesso incontravo gli altri, tuttavia in quel momento pareva non esserci nessuno e la cosa mi risultò alquanto strana.

Ma dove saranno gli altri…possibile non ci sia nessuno qui in giro…strano…

Girai un po’ per il covo senza comunque addentrarmi troppo per le varie vie, mi limitai a verificare soltanto se ci fosse realmente qualcuno in giro in base ai rumori che sentivo, passavo davanti alle stanze degli altri senza però entrare finché alla fine mi ritrovai al punto di partenza.

Non capisco…forse avranno avuto qualcosa da fare…ma potevano almeno lasciare un biglietto o un messaggio…mah…

Decisi quindi di girare un po’ per lo stabile per farmi un’idea di come fosse disposto, conoscendo meglio il posto non avrei rischiato di perdermi girando al suo interno, cosa che dato il mio scarso senso dell’orientamento sarebbe potuta accadere. Attraversai il corridoio alla mia destra e oltrepassai le stanze dei vari componenti, proseguendo poi per diversi metri trovai quasi casualmente un piccolo ripostiglio con la porta semi chiusa, era nascosta nell’ombra e quindi risultava difficile da notare.

Però...ci sono un sacco di rotoli in giro…

Iniziai ad aprirne uno ad uno facendo molta cautela, alcuni sembravano dei diari, dei racconti di qualche genere, purtroppo però l’inchiostro era rovinato e non si riusciva a capire cosa vi fosse scritto sopra. Rimisi in ordine le pergamene e mi apprestai ad uscire quando un foglio poggiato su uno scaffale vicino alla porta attirò la mia attenzione, sembrava più grande e di diversa fattura, non appena lo aprii completamente rimasi sorpreso da ciò che lessi.

Sembra interessante...ora non ne ho voglia ma credo proprio che farò un pò di pratica uno di questi giorni...

Uscito dallo stanzino non sapevo praticamente cosa fare, tornai quindi nel salone principale dove era custodita la statua del Gedo Mazo, una creatura diabolica strettamente collegata al potere dei miei occhi, nella quale inoltre potevano essere custoditi gli immensi poteri delle bestie codate.

Uno degli scopi di Akatsuki è la raccolta dei bijuu...ma mi piacerebbe scoprire qualcosa di più...parlare con il capo sarebbe un'ottima cosa...ancor migliore sarebbe riuscire ad incontrarlo prima...

Tuttavia non accadde nulla di strano durante il giorno, trascorsi tutto il tempo praticamente a non far nulla, feci un giretto all'esterno ma a causa del maltempo non potei muovermi come avrei voluto. Me ne tornai quindi in stanza e iniziai a concentrarmi sul chakra, mi stavo decisamente annoiando e di restare solo non mi andava più, iniziai quindi a creare altre copie reali di me una dopo l'altra. Come me si sedettero a concentrarsi sul chakra fino a quando alzai lo sguardo e c'erano tanti me in giro per la stanza, una decina almeno, la situazione era alquanto bizzarra.

Ok basta...è meglio riportare un pò d'ordine qua dentro...

Sciolsi la tecnica e mi stesi sul letto, era ormai sera e quel piccolo esercizio aveva iniziato a farsi sentire, optai quindi per andare a riposare. Di colpo però dal pavimento spuntò fuori uno strano essere mezzo bianco e mezzo nero avvolto in una specie di pianta.

E tu chi cavolo sei?

Guardando con più attenzione notai che indossava la mia stessa uniforme, doveva essere quindi un componente dell'organizzazione.

Natsu...giusto?...

Si...sono io...

Preparati che domani mattina dobbiamo partire per Kiri...

Ma chi...noi due?

Ovviamente non ricevetti alcuna risposta, il tizio senza dire nient'altro sprofondò nel terreno da dove era venuto e si dileguò non so dove.

Kiri eh...finalmente dopo tanto attendere un incarico...

Con lo sguardo rivolto verso l'alto iniziai a fissare il soffitto e dopo poco come spesso mi capitava molti pensieri cominciarono a ronzarmi in testa.

Ora non sono più un semplice fuggitivo alla ricerca di uno scopo...è vero che non so assolutamente cosa mi riserverà il futuro...ma per ora non posso far altro che lottare per l'organizzazione...qui ho trovato alcune delle risposte che cercavo...credo che restando fedele alla causa riuscirò ad ottenere quello che mi serve...domani sarà l'inizio di tutto...se non faccio cavolate sono sicuro che raggiungerò gli obiettivo che mi sono prefissato...

Poco dopo chiusi gli occhi e in un attimo persi i sensi, moltiplicarsi richiede molta energia e io devo averne risentito abbastanza per crollare in quel modo. Il mattino seguente i raggi del sole che spuntava da dietro la collina entrarono nella mia stanza e io non potei far altro che svegliarmi.

Che idiota...ho scordato di chiudere la tenda...

La sera precedente al mio risveglio ero stato informato da un bizzarro membro di Akatsuki, Zetsu, di dover partire il mattino seguente con lui alla volta del Paese dell'Acqua. Finalmente avevo ricevuto il mio primo incarico da componente dell'organizzazione e avevo tutte le intenzioni di portare a compimento la missione assegnatami. Mi alzai dal letto abbastanza presto a causa dei raggi del sole che invasero la mia stanza con prepotenza, riuscii ad aprire a malapena gli occhi per quanta luce ci fosse e dovetti sbrigarmi a chiudere la tenda per poter riuscire a svegliarmi. Avevo una botta di sonno pazzesca, con molta calma e tranquillità mi tirai su recandomi successivamente in bagno per darmi una lavata, una doccetta non proprio rapida a dire il vero. Dopo diversi minuti uscii andando poi a sedermi sul letto con tutto l'accappatoio, avevo ripreso un pò di lucidità e mi sentivo decisamente meglio rispetto a qualche minuto prima.

Bene...finalmente sto meglio...una bella lavata al mattino è un vero toccasana per il corpo e la mente...

Presi gli abiti da dentro l'armadio e li indossai, dopo di ché abbandonai la camera per dirigermi in cucina, avevo fame e una bella colazione era proprio quello che ci voleva. Presi il corridoio alla mia destra e successivamente svoltai due volte consecutive a sinistra, fino ad arrivare a destinazione. Non c'era molto a dire il vero, solo il minimo indispensabile, trovai dei biscotti e li accompagnai con un buon bicchierozzo di latte, tutto sembrava tranquillo quando all'improvviso una strana figura fece la sua comparsa dal terreno vicino alla sedia dove mi trovavo.

Eccoti...sempre con questa mania di mangiare voi altri...un po di buon sole no?...

In quel momento stavo masticando e dallo spavento tutto ciò che avevo in bocca mi andò di traverso, da buon medico quale ero per prima cosa iniziai a colpirmi il torace con dei pugni ma senza ottenere risultati e poi di corsa iniziai a bere, per poco non ci restavo secco. Solo pochi attimi dopo mi resi conto che era soltanto Zetsu.

Ma tu sei tutto scemo...a momenti mi ammazzi...non fare mai più una cosa del genere...e poi che cavolo vuol dire "un pò di buon sole no?"

Sfortunatamente non sembrava un tipo molto sveglio o per meglio dire pareva difficile farci un discorso sensato, infatti non ricevetti alcuna spiegazione in merito alla sua affermazione.

Comunque, io sono Zetsu non credo ci siamo mai incontrati.

No infatti...io non ti conosco...ma tu sembri sapere qualcosa su di me...o sbaglio?

So che sei un medico, era da un po che ce ne mancava uno, spero tu sia in gamba...

Quando sarà il momento lo vedrai...nel frattempo che ne dici di spiegarmi il motivo della nostra partenza...

Le nostre scorte di medicinali stanno finendo, di solito le compriamo al mercato nero...ma il leader vuole vedere come te la cavi.

E cosi vogliono mettermi alla prova...

E poi sappiamo di un carico fresco appena arrivato a Kiri e inviato dal tuo ex villaggio

Dal mio villaggio eh...allora c'è anche la possibilità di incontrare qualche vecchia conoscenza...

Quindi preparati che partiamo tra poco.

D'accordo...fammi finire di mangiare prima...

Speravo di poter trascorrere qualche minuto di pace ma mentre ero intento a fare colazione Zetsu continuava a fissarmi, quello sguardo vuoto e inespressivo dopo un pò cominciò a mettermi a disagio.

Ma che cavolo...

Quindi sei pronto?

Disse con tono quasi infastidito.

Certo che è proprio un bel tipo...ok andiamo...devo prendere giusto un paio di cose e poi sono pronto...

Ok, ma sbrigati! Ti aspetto all'uscita del covo.

Lui se ne andò proprio come era arrivato, attraverso il pavimento, mentre io tornai di nuovo in camera per prendere le armi e gli oggetti che ero solito portare con me.

Bene...mi sembra di aver preso tutto...

Chiusi quindi la porta e imboccai il corridoio a destra, dopo di che svoltai un'altra volta nella medesima direzione e raggiunsi l'uscita, aperto il portone trovai il mio strano compagno li ad attendermi.

Forza andiamo...

Partimmo quindi alla volta del Paese dell'Acqua, ad attanderci un considerevole viaggio quindi pensai che quello fosse il momento giusto per provare a fare qualche domanda a Zetsu per provare a conoscerlo meglio, anche se strambo e bizzarro era il mio compagno di missione, andava a mio favore sapere di più su di lui. Ormai camminavamo da qualche ora, attraversammo diversi colli e distese erbose alternate a vaste foreste caratteristiche della zona, fino a quel momento non si era detto nulla quindi pensai di dover fare il primo passo.

Senti una cosa...che ne dici di dirmi qualcosa in più su di te...dopotutto siamo compagni di missione...mi sembri un guerriero a tutti gli effetti ma non so praticamente nulla...

Mmmm...vediamo...io non faccio la cacca...

Rimasi un pò perplesso dopo aver sentito ciò.

Ma che cavolo significa...eppure non sembrava esser cosi stupido...beh...interessante...

A quel punto non sapevo più che fare, aver tentato un approccio non portò praticamente a nulla e quindi me ne tornai a pensare ai fatti miei con un occhio sempre vigile a ciò che accadeva intorno a me, mi rendevo conto da solo che ormai il tempo degli scherzi era finito, ero in un'organizzazione potente e temuta da tutti, non sarebbe stato strano cadere vittima di qualche imboscata, in fin dei conti ci potevano essere inseguitori e cacciatori di taglie sulle mie tracce. Il tempo passava tranquillo ed era da un pò che eravamo entrati nel Paese del Fuoco, il tempo era ottimo e tirava una leggera brezza, c'era il sole ma gli alberi presenti intorno a noi non facevano passare quasi alcun raggio e ciò rendeva la camminata più fresca.

Devo dire che si sta proprio una favola...ogni volta che passo da queste parti mi sento sempre molto bene...adoro questo clima mite...

Camminavamo tranquillamente ma non appena usciti da bosco Zetsu si bloccò di colpo e il suo sguardo divenne all'improvviso serio e concentrato.

Arriva qualcuno...

Pochi attimi dopo vedemmo arrivare da sinistra un paio di loschi individui, avevano un'aria minacciosa e inquietante, non ci volle molto per capire che non ci avrebbero lasciato passare cosi facilmente. Notai successivamente un particolare, avevano entrambi legato sulle loro spalle un copri fronte della foglia sbarrato nel mezzo.

Probabilmente sono due traditori...e non sembrano per nulla amichevoli...dovremmo combattere al meglio per...

Di colpo però vidi il mio compagno che pian piano sprofondava nel terreno.

Questi non fanno per me...ti aspetterò più avanti...

Dove pensi di andare...pianta maledetta...

I miei insulti furono vani, in pochi secondi mi ritrovai li solo contro due avversari, la situazione sembrava essere a mio sfavore.

Questa non la passerà liscia...quel dannato vegetale...

Quello se l'è squagliata in un attimo...

Che codardo...vorrà dire che ci rifaremo su di lui...

MA è solo un marmocchio...non ci sarà molto da divertirsi...

Adesso il marmocchio vi darà una bella lezione...avanti fatevi sotto...

Mi ero un pò innervosito, esser chiamato marmocchio da quello mi aveva fatto alterare parecchio, la mia provocazione portò quello che mi aveva insultato ad attaccarmi frontalmente, arrivatomi ad un paio di metri tentò un diretto allo stomaco, il colpo non era molto veloce ed evitarlo con uno spostamento laterale fu abbastanza semplice. all'improvviso alle mie spalle comparve l'altro che caricò un calcio laterale con la gamba destra, io portai appena in tempo le braccia al petto e per un soffio ammortizzai l'attacco avversario.

Siete bravi...ma non abbastanza...

Estrassi Elucidator dal fodero sulla schiena e a tutta velocità mi andai a posizionare tra i due che erano distanti giusto un paio di metri tra di loro, prima portai un attacco a destra, con un fendente obliguo dal basso all'alto, da destra a sinistra lungo tutto il corpo provocando una ferita abbastanza grave e poi pensai all'altro, quello che mi aveva dato del marmocchio, lo caricai a tutta potenza e lo trafissi in pieno stomaco.

Questo succede a chi si prende gioco di me...

I due erano a terra storditi e in fin di vita, se fosse capitato qualche tempo prima avrei lasciato correre ma ora non potevo più farlo, nessuno doveva sapere dove fossi e cosa facessi, la segretezza era tutto. Cosi senza indugiare troppo portai un secondo affondo al tizio a sinistra e poi feci lo stesso con il compagno, pulii con i loro vestiti la mia lama e la rimisi nella custodia.

Sembravano chissà cosa e invece erano solo due sbruffoni...

Dopo aver risolto il piccolo intoppo ripresi la marcia e qualche minuto dopo vidi Zetsu comparire dal terreno vicino un albero a pochi metri da me, la tentazione di ucciderlo era tanta ma mi limitai semplicente a qualche avvertimento.

Almeno avvertimi prima di sparire...ringrazia che quei due non valevano niente...altrimenti potrei non essere qui ora...

Ma tu sei qui ora...o sei solo un fantasma?

Lasciamo perdere va...

Ormai si stava facendo sera e quindi dovevamo trovare un posto per riposare, ci imbattemmo in una vecchia locanda e pensai quindi che quello fosse il posto migliore per passare la notte.

Tu entra pure, non mi piacciono i vostri letti...a domani!

Come sua consuetudine sparì dal terreno lasciandomi li solo, a quel punto entrai nello stabile, una volta dentro notai la presenti di molti individui dall'aspetto non proprio pacifico, bevevano e fumavano quasi senza contegno, io camminando a testa bassa ordinai una stanza e qualcosa da mangiare.

Salve...vorrei del ramen per favore...e anche dell'acqua...

Mentre ero intento a gustarmi la cena iniziavo a percepire qualcosa di strano, essendo girato non vedevo cosa stesse accadendo alle mie spalle, ma poco dopo un odore non proprio cristallino comparve proprio vicino a me e poco dopo un tizio mi si buttò quasi addosso cominciando oltre tutto a fissarmi.

Ma che bel vestitino...ti sta proprio bene il rosso...DICO BENE RAGAZZI??

Nel locale tutti cominciano a schernirmi e a ridere a crepa pelle, io cercavo di mantenere la calma, non mi andava di farmi coinvolgere di nuovo in qualche guaio, cosi continuavo a far finta di nulla.

Vuoi per caso che ti limi le unghie signorina?...O vuole una pedicure? AHAHAHAHAHAH...

La voglia di prendere a calci quel tipo era tanta, anche se abbozzavo ad ogni insulto dentro di me la rabbia cresceva sempre di più, di li a breve sarebbe diventata incontrollabile quindi optai per una scelta saggia a dispetto della situazione.

Credo sia meglio che me ne vada a letto...poi se proprio non la vuol finire di rompere allora non ci sarà nulla da fare...gli darò una lezione che ricorderà per tutta la vita...

Cosi mi preparai ad alzarmi ignorando tutto e tutti, attendendo di vedere come sarebbe andata a finire.