Difendere il covo!

Dopo quanto era successo al covo delle ombre e la gran quantità di ninja che erano finiti male, Kirika aveva dovuto allontanarsi dal Paese del Vento quanto prima. Ma da li non era tornata sola, ora aveva con se, in un certo senso, sua sorella. Benché ci fosse qualcosa di macabro in tutto ciò, Mei come rianimata dall'Edo Tensei, la tecnica segreta che Kirika aveva appreso, era ora sua alleata. Una donna che sarebbe stata una grande alleata, non solo come ninja, ma anche per le sue conoscenze. Come ex-capo delle ombre, Mei aveva accumulato in passato molta esperienza. Tornata al covo dell'Akatsuki Kirika non trovò nessuno al suo interno, sia Shadow che Kirito erano partiti, probabilmente era stata affidata loro qualche missione importante che richiedeva la presenza di coppia. La cosa fece sentire un po' spaesata la ragazza che si ritrovò per la prima volta sola in quel covo che non conosceva ancora perfettamente. Quando era arrivata era sera inoltrata quindi non essendoci molto da fare preferì andarsene a dormire. Il mattino successivo si alzò, sapendo che non aveva programmi per la giornata. L'idea migliore era quella di andarsene un po' in giro per il covo e vedere se c'era ancora qualche antro che non aveva esplorato. Decisamente era molto grande il covo, eppure sembrava costruito in modo piuttosto arronzato. Era più un bunker arredato e di certo aveva poco di accogliente. - Beh di sicuro si saranno dati da fare chi ha vissuto qui...chissà chi ha messo su questo posto... - Continuando a camminare, finì per ritrovarsi in una piccola stanza, contenente dei rotoli ammassati su delle scaffalature di legno. - Cosa sono? - Si avvicinò alle scaffalature e prese uno dei rotoli. Erano piuttosto vecchi alcuni, dalla carta giallastra, probabilmente aveva assunto quel colore restando li da molto. Aprì il primo rotolo e dentro vi trovò una mappa. - Mmm cos'è? Un villaggio? - Girò e rigirò la mappa, cercando di capirci qualcosa, ma sembrava tutto inutile, anche la scritta sotto non si capiva, era completamente rovinata. - Ahh...che perdita di tempo... - Chiuse il rotolo, poggiandolo li dove l'aveva preso e uscì dalla stanza. Decise di fare un giro fuori dal covo e prendere così una boccata d'aria fresca. Tutto sembrava tranquillo li fuori, ignara delle minaccia che incombeva. Un leggero venticello soffiava da ovest e le scompigliava i capelli, portando una ciocca a coprirle la vista. Alzò la mano per spostare la ciocca e appena lo fece, come comparso dal nulla, si ritrovò Zetsu davanti a se. Dalla paura scatto indietro nel vedere quell'essere dalle sembianze di una pianta davanti a se. - Accidenti!! Non comparire così all'improvviso... - Ma lo sguardo dell'uomo o creatura era quasi assente, aveva molto poco di essere umano - Il capo ti aspetta subito al covo, è urgentissimo... - Urgentissimo? Ok...arrivo subito - Zetsu iniziò a sprofondare nel terreno, fino a scomparire del tutto. - Ahh...che tipo assurdo - Come era uscita, Kirika fu costretta a rientrare dentro. Si avviò nella sala del Gedo, che come sempre dava l'aria di imponenza, non ci si abituava mai, anche se lo si vedeva tutti i giorni. Zetsu era li e accanto a lui l'ologramma del capo dell'Akatsuki, così Kirika si avvicinò loro - Eccoti. Abbiamo un problema, un grosso problema... - Un grosso problema? Di che si tratta? - Zetsu mi ha appena riferito che gli anbu di Iwa sono venuti a conoscenza dell'ubicazione del nostro covo. - Mmmm questo potrebbe essere un problema... - Capisci che non possiamo lasciare che la notizia trapeli, anzi dobbiamo fermare il tutto il più presto possibile. Per questo dovrai infiltrarti a Iwa, insieme a Zetsu che ti guiderà e ti dirà chi sono gli shinobi da uccidere, dopo di che distruggerete tutte le prove e tornerete qui. - Shinobi da uccidere? - Questo non era certo uno di quei lavori che a Kirika facevano piacere. Non aveva mai gradito togliere la vita a qualcuno, ma sapeva di essere con le mani legate e che tutto quello che faceva era per un fine superiore. - ...Ho capito... - Io preparerò le difese necessarie, ma il tuo compito è di massima importanza. Verrai ben ricompensata...se ne uscirai viva. - Kirika aggrottò la fronte - Non prendermi sotto gamba - dall'ologramma non si riusciva a capire l'espressione del misterioso capo dell'organizzazione, ma il tuo tono era molto chiaro, non voleva temporeggiare oltre su quest'operazione - Andate! Non c'è tempo da perdere. - Detto questo l'ologramma si dissolse nel nulla, lasciando soli Kirika e Zetsu. Quest'ultimo si avvicinò alla ragazza - Forza seguimi!... - Fammi strada Pianticella - Uscirono insieme dal covo e Zetsu appena poté si fuse a metà con il terreno, rimanendo solo con la parte del corpo di sopra da fuori. - Beh...comodo...non devi nemmeno camminare... - Iniziarono il loro lungo viaggio verso il Paese della Terra, con Zetsu che anche se parlava e rispondeva alle domande della giovane lo faceva sempre in un modo piuttosto apatico, proprio come il suo sguardo - La notizia è appena trapelata, quindi ci vorrà un pò prima che arrivi ai piani alti, sopratutto visto che non sono sicurissimi di aver trovato la corretta ubicazione del covo, ma è meglio eliminare subito tutte le fonti. - Quindi stiamo colpendo la palla al balzo... - Palla al balzo? - Si... - Quale palla? - lo strano compagno la guardava, con occhi fissi, senza sbattere le palpebre, mentre continuava ad avanzare nel terreno. - Eh...è un modo di dire...Significa che stiamo cogliendo un'occasione a noi favorevole - Oh...quindi non c'è nessuna palla? - No...nessuna palla - Si ritrovava a fare coppia con un partner davvero strano. Si chiese cosa stesse facendo ora Shadow, si stava abituando ad averlo come compagno e sentiva che poteva fidarsi di lui. Di Zetsu sapeva invece poco e niente. Viaggiarono insieme tutto il giorno, ma parlare con lui era molto difficile, non si veniva a creare un vero e discorso tra loro. Arrivata la sera avevano percorso già una buona parte del tragitto, ma il cielo si stava anche oscurando e facendo pieno di nuvole - Spero non venga a piovere... - Aspetta qua... - L'essere scomparve nel terreno all'improvviso, senza aggiungere altro. - Hey aspetta... - ma era già troppo tardi quando Kirika provò a fermarlo. - E ora dove è andato?? - Si guardò intorno, era in piena foresta e la luce iniziava a scarseggiare. Kirika si sedette, sapendo che non poteva muoversi da li e doveva rimanere ad aspettarlo. Passarono una quindicina di minuti e la giovane era ancora ad aspettare annoiata. Si era seduta a terra e sbuffava. - Ma dove si è cacciato? - Ma proprio in quel momento lo vide ergersi dal terreno - Si può sapere dove eri andato? - Ma senza risponderle direttamente, Zetsu le fece segno con il braccio di seguirlo. Camminarono per un po' nella boscaglia e una volta usciti, si ritrovarono davanti ad una struttura in legno abbastanza grande. Kirika la visionò tutta e vide un'insegna appesa. - Una locanda? E' questa che eri andato a cercare? - Siamo di fretta, ma arrivare senza energia sarebbe ancora peggio...fermiamoci a riposare. - Si...è una buona idea... - Non sapeva se questo lo stava facendo per Kirika o anche per se stesso, ma di certo la cosa faceva piacere alla giovane. La locanda era a due piani, sopra evidentemente c'erano le stanze. C'era la luce accesa e dalle finestre si vedeva da lontano che ci doveva essere qualcuno dentro, anche se non si capiva quante persone potessero esserci dentro. - Se vogliamo entrare però dovremmo stare attenti...di certo non passiamo in osservato con le nostre tuniche... - poi, voltandosi verso il compagno lo guardò un'istante, osservando la sua struttura corporea bizzarra - ...Beh tu non passeresti inosservato nemmeno con altri vestiti...non puoi fare qualcosa?

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