Difendere il covo!

[Akatsuki] - Misaki Mei

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  1. Misaki Mei
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    Fiore del Suono - Hokage (Ex-Raikage - Nata dalla Tempesta)

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    Kirika: Parlato/Pensato/Parlato II*
    Akatsuki: Zetsu
    Locanda: Oste - Anbu I - Anbu II - Anbu III

    Zetsu la guardò, sempre con quello sguardo vuoto che non faceva trasparire minimamente cosa stesse pensando. - Da un lato è irritante parlare con lui... - Fare qualcosa per camuffarmi? - Si...giusto per passare inosservato - ...Non credo ce ne sia bisogno. Prendi la camera 105. - Detto questo lo vide nuovamente sprofondare nel terreno e scomparire. - Già...me lo dovevo aspettare. - Rimasta sola sapeva che di certo toccava a lei prendere la stanza e sarebbe anche dovuta riuscire a prendere la 105 come Zetsu aveva detto. - Mi avesse dato una spiegazione...è sparito senza dire altro... - Sapeva che anche lei di certo non poteva entrare con il mantello dell'akatsuki addosso, ma non voleva nemmeno mostrare la sua faccia, quindi pensò bene di usare la trasformazione per cambiare il proprio aspetto. Trovandosi nel territorio vicino al Paese della Terra, pensò che sarebbe stata una buona idea prendere le sembianze di qualcuno che potesse sembrare un ninja della roccia.
    Iwa-ji
    Assunse le sembianze di un ninja che aveva incontrato in passato, così da replicare la tenuta e l'aspetto di un abitante di Iwagakure. Magrolino e piuttosto alto, con la faccia da teppista nonostante l'età. Il copri-fronte era legato in testa con una bandana, per coprire la calvizia. - Beh non è il massimo come esempio...per questo credo proprio che funzionerà!! - Finiti i preparativi si recò nella locanda, aprendo la porta di scatto. Vide l'uomo dietro al bancone che la guardava con gli occhi sgranati e allo stesso modo gli altri presenti nella sala. Non si lasciò intimorire e filò dritta al bancone - Ascolta... - fece la voce da duro - ...ho bisogno di una stanza per la notte...ne hai? - Ma certo...ti prendo subito una chiave... - L'oste si girò verso la scaffalatura a cubi in cui erano inserite la chiavi delle varie stanze, vendendo quale avrebbe potuto dare all'uomo. Ma ancora prima che ne scegliesse una, Kirika sbatté il pugno sul bancone - E vedi di darmi una camera decente... - Beh sono tutte decenti - Mmmm voglio scegliermela io... - Ma... - Niente ma...vediamo... - Guardò la scaffalatura e fece finta di guardare un po' quali stanze erano libere, quando in realtà adocchio fin da subito se la chiave della 105 si trovasse appesa. - Dammi la 105!! - L'oste non sembrava essere molto contento delle maniere dell'uomo, ma gli diede comunque la chiave. Probabilmente era abituato a gente del genere, cosa che accade in quasi tutte le locande in cui i ninja vanno a fermarsi nei loro viaggio, e quindi doveva sapere che fare discussioni era pressoché inutile. Presa la chiave si recò subito al piano di sopra e cercò la stanza. Inserì la chiave nella serratura ed aprì la porta. - Eccoti... - Trovò Zetsu steso sul letto che all'apparire dell'uomo lo fissò, con la sua solita aria assente, nemmeno mostrando un briciolo di stupore nel vederlo. - Zetsu...tranquillo sono io... - Si lasciò chiudere la porta dietro di se e annullò la trasformazione, riprendendo le sue vere sembianze. - Per non farmi vedere ho preferito prendere le sembianze di qualcun'altro - La cosa sembrò non interessargli più di tanto, evidentemente gli bastava che Kirika si trovasse li. - C'è un solo letto, ma io preferisco la terra, quindi non preoccuparti. E' tuo. - Beh...Gentile da parte tua - Passarono il resto della serata in camera, Kirika preferì infatti non scendere per andare a mangiare nella sala della locanda, al contrario consumò quello che aveva con se nel fagotto da viaggio. Zetsu invece sembrava non essere interessato al cibo, sottolineando così sempre di più la sua appartenenza ad un genere che non era quello umano. Coricatasi sul letto, Kirika ebbe qualche difficoltà a prendere sonno. Sentiva perfettamente il respiro di Zetsu e buttando l'occhio lo vedeva per terra immobile, con gli occhi spalancati, come se non avesse nemmeno bisogno di dormire. La cosa la inquietava abbastanza, ma alla fine la stanchezza prese il sopravvento e sprofondò nel sonno. La mattina dopo si svegliò che era sola in stanza, di Zetsu non c'era ombra - Sarà andato a perlustrare la zona? - Si avvicinò alla porta pronta a lasciare la stanza dopo aver raccolto le sue cose. Una volta fuori si accostò alle scale pronta ad usare nuovamente la trasformazione, giacché nel corridoio non aveva trovato nessuno. Ma una volta li vicino senti diverse voci che discutevano tra di loro. Scese qualche scalino e buttando l'occhio, vide tre ninja che portavano delle maschere bianche. - Anbu? - Visionando bene la loro uniforme scorse il simbolo della roccia. Non volendo uscire allo scoperto cercò di sentire cosa stessero dicendo. - Ho sentito dire che è da queste parti... - Cosa?... - Un covo di un organizzazione mukenin mol- - Ma prima che finisse la frase, uno degli anbu si ritrovò infilzato da qualcosa che sembrava essere un ramo di un albero che a sua volta, come un congegno attivato, si ramificò istantaneamente in tantissimi rami che infilzarono da dentro l'uomo uccidendolo all'istante. - Che cazzo succede?! - Lentamente Zetsu sbucò dal soffitto come un fantasma mentre tutti erano sconvolti da quello che era appena successo all'anbu. - Non posso lasciarvi in vita! - Kirika capì che era stata opera sua, ma non era l'unica ad essere arrivata a questa conclusione. - Bastardo!...Sono quelli dell'Akatsuki!! - Uno dei due anbu rimasti prese degli shuriken e li lanciò dritti verso Zetsu, che però non sembrò avere problemi a schivarli spostando il busto di lato, lasciando che gli shuriken si conficcassero sul soffitto. Ma l'altro anbu pensò a qualcosa di più drastico, usando un jutsu di elemento terra, poggiò le mani al suolo e una spaccatura partì da lui sul terreno, percorrendo il muro fino a raggiungere Zetsu sul soffitto. Tutto crollò, facendo cadere anche Zetsu a terra. - Accidenti...credo sia in gamba...ma non posso lasciarlo combattere contro due anbu. - Compose velocemente i sigilliSerpenteUccelloDragoTopoCinghiale e subito dopo poggiò la mano al muro. Da sotto i piedi dell'anbu a lei più vicino si innalzò una colonna di terra e roccia, che squarciò il pavimenti pronto a colpirlo dal basso. Kirika uscì allo scoperto rivelandosi anche lei. - Mi spiace ma non dovrete vedervela solo con lui! - Fece un salto dalle scale e caricò il chakra raiton, una volta atterrata si scagliò contro l'avversario eseguendo un attacco corpo a corpo. - Raikō Shishi Rendan! - Dopo questo tentativo Kirika pensò di giocare d'astuzia e provare a far cadere gli uomini in un tranello. - Zetsu...vieni fuori...io chiamerò gli altri! - Zetsu di certo non sapeva quello che Kirika avesse in mente, ma la ragazza sperava che si sarebbe limitato a fare come diceva senza che se ne uscisse con qualcuna delle sue stranezze. Kirika si diresse verso la porta e fischiò portandosi le dita vicino la bocca, come fosse un richiamo. Dopo di che uscì da li sbattendo la porta e chiudendosela dietro. - Spero funzioni... - Compose velocemente i sigillisigilliCinghialeToro-BueCaneSerpenteTigre, mentre si portava a qualche metro dalla locanda. A circa tre metri dalla porta dell'edificio scoppiò una grande nube di fumo bianco e quando si dissolse, più persone dalle fattezze diverse, insieme a Kirika erano li, con le braccia intrecciate in attesa. Mentre sperava che anche Zetsu giungesse per unirsi a lei e alle sue copie, solo un grido si sollevò prima che gli anbu potessero uscire fuori. - VENITE E SE AVETE CORAGGIO...AFFRONTARE L'AKATSUKI!!!

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