Difendere il covo!

I due uomini uscirono fuori e videro tutte le copie create da Kirika e dalle loro espressioni del viso sembrava che fossero cascati nel trucchetto della ragazza. Nel mentre anche Zetsu era giunto vicino a lei, sbucando dal terreno. - E' veramente l'akatsuki, quindi il loro covo è da queste parti. Dobbiamo avvisare i superiori! - Tu va! Io ti copro... - Ma... - E' un ordine!... - L'uomo si antepose al suo compagno, cercando così di guadagnare tempo per farlo fuggire, ma loro non potevano certo permettere che arrivasse al suo villaggio e qui entrò in gioco Zetsu - A quello che scappa penso io... - Kirika non si mosse per non far riconoscere il suo inganno, così Zetsu andò senza aspettare una sua parola, scomparendo nel terreno. Kirika e l'uomo erano rimasti soli, con poco più di 10 metri che li separavano. - Non vi lascerò scappare facilmente!! - Meglio che non lo sottovaluti...è pur sempre un anbu - Senza perdere tempo compose i sigilli con le mani e sbatté il palmo a terra, mentre coreograficamente le fittizie copie emulavano i suoi movimenti. Dalla nuvola di fumo che si innalzò comparve uno dei suoi amici quetzal e Kirika senza perdere tempo vi saltò in groppa, annullando la tecnica delle copie. - Ho bisogno di una mano El... - Kirika estese i suoi fili di chakra per aggrapparsi all'amico volante - Sono pronto a ballareee!! - L'uomo aveva nel frattempo terminato di comporre i sigilli e dopo aver sbattuto i palmi a terra la terra iniziò a tremare. - Spostiamoci El!! - Riiiicevuto!! - Kirika lo aiuto nei movimenti, sfruttando i fili di chakra, così che Eldorad riuscisse a evitare meglio il colpo, innalzandosi tra le due formazioni rocciose che si erano create così da rimanere illeso andandosene avanti e avvicinandosi all'uomo. Ma l'uomo non si fermò continuò con gli attacchi usando un'altro ninjutsu di elemento terra, con cui creò un vero e proprio terremoto, ma anche su questo i due non avrebbero dovuto aver problemi, rimanendosene in volo, dovendo solo evitare i pezzi della locanda che per le scosse stava venendo giù. Forse come ultimo tentativo l'umo provò a sferrare un attacco con un sigillo esplosivo, ma anche qui Kirika, tirando i fili, diede comando a Eldorad di spostarsi librandosi in cielo oltre 7 metri. - Ora è il momento di contrattaccare...Forza! - Mentre ancora erano in alto Kirika prese un kunai e un sigillo esplosivo e dopo averli uniti li lanciò verso il basso, sfruttando la forza di gravità per far andare più veloce il kunai. L'esplosione avrebbe dovuto coinvolgere l'uomo e subito dopo sarebbe stato il turno del quetzal - Arrivo belloooo!! - Eldorad volò giù in picchiata caricando l'anbu con tutto il suo corpo per poi tornare a svolazzarli intorno. Kirika pensò che però doveva ancora attaccarlo se voleva mandarlo ko definitivamente - Beh...non l'ho mai provata...tanto vale fare un tentativo... - Prese la grossa falce che aveva sulla sua schiena e saltò giù da Eldorad. Caricando dall'alto sferrò una falciata in verticale e una volta atterrata la fece roteare per portarla in posizione e sferrare un secondo colpo in orizzontale, così da creare una croce sul corpo dell'anbu. L'uomo cadde a terra ormai stremato e poco dopo giunse anche Zetsu, riportando con se anche il corpo dell'altro uomo. Anche Eldorad si avvicinò loro atterrando al suolo. - Questo non l'ho ucciso...sei brava con i genjutsu vero? Potremmo ricavare ottime informazioni... - Prendere delle informazioni dalla sua testa...si ok...non è un problema. - Steso l'uomo per bene per terra, Kirika si inginocchio e poggiandogli le mani sulle tempie diede il via alla tecnica dell'Apertura delle Mente. Kirika si ritrovò nella mente dell'anbu, un luogo buio, in cui sarebbe stata lei a fare luce sui suoi segreti. Compose i sigilli ed iniziarono ad apparire una serie di rotoli giganti che mano mano si aprivano e si srotolavano verso il basso. Kirika buttò l'occhio su diversi, sperando di trovare qualcosa che le poteva tornare utile. - Iniziamo con questo...
Le prime informazioni che aveva recuperato non le erano per niente utili e continuò così a cercare, provando a scavare più a fondo. Visioni una serie di ricordi, fino a che non trovò qualcosa che veramente le poteva tornare utile.

Dopo quell'ultima scena che aveva estrapolato dalla mente dell'uomo, Kirika venne respinta. L'anbu stava opponendo resistenza e lei era stata costretta ad uscire dalla sua mente. - Accidenti... - Vide l'uomo svegliarsi e prendere due kunai. Il primo lo lanciò alla testa del suo compagno anbu, trafiggendola. - Cosa? - ma come si rivoltò verso l'uomo vide che con l'altro kunai si stava recidendo la giugulare. Il suo sorriso beffardo venne presto ricoperto dal sangue che sgorgava a fiotti, alcuni spasmi e poi tutto cessò. - Accidenti...avrei potuto recuperare qualche informazione in più... - Rimase un attimo interdetta da come per certi ninja fosse così facile uccidere un proprio compagno e togliersi la vita. Da un lato capiva la fedeltà al villaggio, ma pensava che così si superassero certi limiti. Non si era accorta che Zetsu si era allontanato, infatti lo vide sbucare dal terreno accanto a se. - Ho ucciso tutti i sopravvissuti... - Kirika rimase un attimo impietrita, mentre vedeva l'essere dire quelle parole con tanta freddezza e con quello suo sguardo vuoto. La sua reazione di rabbia fu più che spontanea, aggrappandosi alla sua veste con le mani e tirandolo a se. - Perché diavolo lo hai fatto??! - ...sapevano troppo. - Nei suoi occhio non sembrava esserci alcun minimo rimorso - Oh... - Si voltò guardando i due anbu della roccia per terra. - vedo che anche tu non hai lasciato scampo a questi due, scoperto qualcosa?... - Lo guardò fisso negli occhi, poi lo lasciò andare con una strattonata - Hanno percorso un tragitto andando verso sud-ovest...quindi andando a ritrovo dovremmo muoversi verso Nord-Est...qualche kilometro. - A nord-est da qui?...E' dove pensavo di portarti. So chi uccidere e ora siamo anche quasi sicuri del dove... - Zetsu iniziò a guardarsi intorno - Allontanati fino al limitare del bosco. - Che vorrà fare? - Fece come le era stato detto e si allontanò, guardandolo da lontano mentre componeva dei sigilli. Il terreno sotto i suoi piedi iniziò a tremare e improvvisamente vide che la locanda e tutto quello che c'era intorno venivano risucchiati dalla terra, come fosse sopra a delle sabbie mobili. Tutto scomparve, non c'era più traccia di nulla, ne di nessuno. Successivamente da quel vuoto iniziarono a spuntare degli alberi molto velocemente, che andarono a riempire la zona. Per quanto Kirika non potesse credere ai suoi occhi, pensava ancora a quello che Zetsu aveva fatto. - Quella locanda non è mai esistita...Andiamo. - Aspetta... - fermò un attimo Zetsu prima che potesse andare - So perfettamente cosa sei tu...ho già affrontato una creatura come te in passato e l'ho fatta fuori. - Parlo lentamente e con molta flemma, affinché la creatura capisse bene cosa Kirika stesse dicendo. - Quindi ascoltami bene...non mi importa se fino ad ora hai preso ordini solo dal capo...da questo momento risponderai a me...e qualsiasi cosa vorrai fare me la dovrai prima dire, o giuro che non ne farai altre! - Quella di Kirika non solo suonava come una minaccia, ma lo era a tutti gli effetti. Subito dopo iniziò a camminare in direzione del covo. Eldorad li seguì, volando in alto così da non farsi notare, ma per lui fu impossibile continuare a seguirli quando dopo alcune ore di viaggio, Kirika e Zetsu giunsero all'entrata dei sotterranei del covo. - Ok...direi che ho finito il mio compito...a presto! - Visionarono l'entrata e si apprestarono a dare iniziò alla loro operazione. - Pronto?

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