Difendere il covo!

Si trovarono in una landa rocciosa, dai colori molto simili al deserto in cui Kirika era cresciuta. L'entrata al covo dei ninja della roccia era situata lungo la parete di una conformazione montuosa, ma tutto intorno sembravano non esserci guardie ne altro, era una situazione di calma apparente. - Non mi convince che non ci sia nessuno...in questi casi la sicurezza è molto più elevata - Direi di aspettare...non si sa mai. - La cosa non era proprio del tutto positiva, proprio perché non avevano molto tempo, ma sapevano entrambi che bisognava essere cauti - Eh...va bene...non voglio di certo fare la fine del topo... - Guardò Zetsu un secondo e ancor prima che lui aprisse bocca sapeva che era meglio specificare - ...è anche questo un modo di dire...non ci sono topi - Vista l'assenza di un posto dove nascondersi Kirika dovette ricorrere ad una tecnica per mimetizzarsi. Zetsu non avrebbe avuto difficoltà a nascondersi date le sue abilità, ma per lei sarebbe stato un problema restare li in bella vista, dove chiunque si avvicinasse l'avrebbe potuta individuare. Si stese a terra e usò la tecnica della trasparenza. Era una delle tecniche base per lo spionaggio, che però richiede che l'utilizzatore rimanga perfettamente fermo, altrimenti la tecnica si sarebbe sciolta all'istante. Proprio per questo decise di stendersi per terra, con il ventre sulla roccia, così da poter osservare da lontano la situazione. Zetsu andava e veniva, scomparendo da terreno, controllando ciò che succedeva nelle zone circostanti. Aspettarono diverse ore, tanto che il sole ormai era tramontato e il cielo si stava facendo scuro. Non era avvenuto niente di rilevante se non qualche spostamento di anbu che entravano e uscivano dall'entrata del covo. La testa di Zetsu comparve da terra, vicino a kirika. - Ci conviene entrare... - Mmm...è già passato fin troppo tempo in effetti - ...non vorrei mai che tu fallissi la missione, preferirei vivere ancora nel nostro covo.... - Davvero incoraggiante...forza muoviamoci - Kirika si alzò da terra, annullando così facendo la tecnica della trasparenza e sfruttando ora il buio della notte. - Non so quante guardie ci siano però li dentro...tu potrai anche fuggire tra le pareti...ma io no...e preferirei non essere sola. - Non avrebbe voluto già ricorrere a tanto, ma entrare in un covo che poteva rivelarsi pieno di anbu di certo non era una cosa di tutti i giorni, ne una cosa da sottovalutare. - Non ho scelta...Kuchiyose: Edo Tensei!! - Dal terreno comparve una bara di legno che si alzò e si scoperchiò subito dopo. Da dentro Mei si risvegliò e facendo qualche passò uscì dalla sua bara che subito dopo scomparve. - Che succede? - Si guardò intorno, cercando di riconoscere la zona. - Come mai ci troviamo nel Paese della Terra? - Ora ti spiego tutto io... - Cercando di spiegare tutto il più velocemente possibile, fece un resoconto della situazione alla sorella, spiegandole della missione che stava affrontando. Mei si avvicinò a Kirika e le toccò la fronte e poi le controllò le pulsazioni sulla gola. - Sei affaticata... - Si beh...credo di aver usato troppo chakra oggi... - Dall'aria Mei era piuttosto preoccupata - Non sai ancora controllare bene l'Edo Tensei...ti richiede troppo sforzo...ma vista la situazione forse non è stata una scelta sbagliata, dopo potevi non riuscire ad usarla. Ora ti aiuterò io - Pensi che sia il caso di cambiare il nostro aspetto in un ninja della roccia? - No lascia stare...non spendere altro chakra per ora, se ci sono problemi ci penserò io. - Ok allora entriamo - Si avvicinarono all'entrata del covo facendo molta attenzione. Una volta varcata la soglia però trovarono subito il primo intoppo. Esperta di queste cose Kirika trovò un sottilissimo filo di nylon che era teso ad altezza delle caviglie. Fece segno a Mei e Zetsu di fermarsi mentendo in alto la mano. Preferiva non parlare, così da non far sentire la propria voce in giro. Si chinò verso il basso e con gli occhi seguì il filo, che arrivava fino alla parete. - Una trappola...ben costruita, ma non dovrebbe essere un problema per me. Preferisco disinnescarla per dopo - prese uno spiedo dal porta-kunai e iniziò ad armeggiare vicino al muro per disinnescare la trappola. Quando ebbe finito il filo si allentò, rendendo innocua la sorpresa in cui si erano imbattuti. Fece segno ai suoi compagni, così da proseguire. Ma andando avanti si ritrovarono a camminare in una serie di cunicoli, non sapendo dove li avrebbero portati. Non sentirono nessuna presenza nei paraggi e il timore era che si fossero persi. Zetsu si rivolse a Kirika - Aspettami qua... - e ancora una volta l'essere scomparve nel terreno, sotto gli occhi delle due ragazze, ripresentandosi dopo un po' con alcune informazioni interessanti. - Più avanti c'è il primo bersaglio, ha una maschera bianca con una decorazione azzurra ed è in compagnia di un secondo anbu. Credo proprio tu debba farli fuori entrambi. - Mei si avvicinò a Kirika, ponendole una mano sulla spalla. - Me ne occupo io - Proseguirono, con Mei che faceva testa al gruppo. Avvicinandosi alla grotta videro due ninja accostandosi alla parete. Parlavano di qualcosa, ma dalla loro posizione era difficile capire cosa stessero dicendo. - Ora ci penso io - Prese due dei suoi rotoli ed evocò sia Hiruko che Burūhime. La marionetta umana di Mei iniziò a far uscire la sabbia dorata dal suo corpo, facendola strisciare per terra fino a giungere ai piedi dell'uomo di soppiatto. Alzandosi andò a catturarlo in una stretta per stritolarlo, così da non farlo muovere. Allo stesso modo, mandò avanti anche Hiruko che catturò l'uomo con la sua coda, stringendo più forte che potè. - Non siete abbastanza forti...mi spiace... - Mei compose velocemente dei sigilli con una mano e scagliò dei proiettili d'aria contro le teste dei due uomini, tramortendoli. - Che ne facciamo ora? - Uno è meglio farlo fuori...l'altro non so... - Pensi possa tornarci utile? - Magari interrogandolo...per ora teniamolo in vita, lo terrò fermo con Hiruko - Mei si occupò di uno dei due ninja, piantandogli un kunai nella testa. Sapevano che non potevano di certo lasciare li il corpo, così Kirika prese un rotolo che aveva con se, in cui poteva sigillare all'interno i cadaveri. - Così non dovremmo avere problemi...Proseguiamo. - I tre tornarono a camminare, con il loro ostaggio avvolto nella coda della marionetta di Mei. Tutto sembrava tranquillo, fino a quando non si ritrovarono davanti ad un incrocio. - E ora dove andiamo? - C'erano davanti a loro tre vie, avrebbero potuto dividersi e prenderne una ciascuna, ma immaginando i nemici che avrebbero potuto incontrare non era di certo la migliore delle idee. - Non ci rimane altro che scegliere a caso...proviamo a destra?


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