Difendere il covo!

I due ninja che Kirika aveva attaccato con le sue marionette erano finalmente finiti al tappeto. L'unico ancora in piedi, se così si poteva dire, visto che era rannicchiato in un angolo della stanza con l'aria impaurita e distrutta, era il dottore. Si alzò strisciando la schiena al muro, deglutendo visibilmente e guardandosi in giro forse per cercare una via di scampo. Kirika era a qualche passo da lui, ma non gli si avvicinò ancora, voleva vedere se l'uomo aveva intenzione di fare qualcosa, che a prescindere da tutto...si sarebbe rivelato essere qualcosa di stupido. Un passo falso e Kirika lo avrebbe risbattuto al muro, ma questa volta incastrandocelo per bene dentro. - Non può finire così!...NON PUO'!! - il disgusto per la mukenin era ben visibile nei suoi occhi, ma non era una cosa che le interessava. - Meglio che tu rimanga fermo... - Ma l'uomo non ascoltò minimamente il consiglio della giovane e nella propria mano incanalò nel palmo destro una grande quantità di chakra per poi spingersi dal muro e catapultarsi verso l'avversaria. - Tsk.. - La marionetta serpente si mosse verso l'uomo e con un colpo di coda colpi il braccio teso per deviarne la traiettoria. Subito dopo rilasciando il meccanismo contenuto nel suo corpo si allungo e si avvolse intorno al dottore e poi stringersi in una presa soffocante. - Non ascoltate mai quando qualcuno cerca di darvi un consiglio... - L a marionetta strinse sempre più forte fino a farli mancare il respiro e arrivato allo stremo l'uomo perse i sensi. Rilasciandolo, il corpo cadde a terra a peso morto, benché respirasse ancora. - Ci ho messo fin troppo tempo per sistemare questi qua...e quell'uomo sarà già lontano ormai. Sicuro sarà diretto ad Iwa...ma non so che strada avrà preso!! - Si voltò verso l'uscita della stanza, ben conscia del fatto che non sapeva nemmeno che strada prendere per uscire da li e del fatto che sicuro nel covo altri anbu della roccia l'avrebbero rallentata. Tornò a guardare il dottore steso a terra e contenta di averlo lasciato in vita subito capì cosa fare per ovviare a ogni suo problema. Avvicinatosi a lui si chinò per terra e poggiò il palmo della sua mano sulla sua fronte - Forza...dammi tutte le informazioni che mi servono! - Scandagliando nella sua mente ben acquisii tutto quello che le interessava sapere sul covo e sui suoi cunicoli interni e ancora di più, cosa che sperava fortemente di trovare, il tragitto che il ninja aveva intrapreso per raggiungere Iwa. - Quindi c'è una via tra le montagne...una scorciatoia...ovviamente vorrà arrivare quanto prima, non posso perdere altro... - Avvertì una presenza alle sue spalle, così con un balzo si girò mettendosi in guardia. Notò subito quella bianca faccia di Zetsu uscire dal terreno, facendosi spazio verso l'alto con tutto il corpo - Oh... - Sei tu! - ...ti stavo per venire ad aiutare, ma vedo che hai già fatto... - Kirika strinse forte il pugno, con la frote intenzione di volerlo colpire in faccia - Aiutarmi? Ti ricordo che sei stato tu a mettermi nei casini! - Completamente disinteressato alle parole della ragazza, facendo orecchie da mercante cambiò repentinamente argomento. - Dobbiamo andare a prendere quell'uomo altrimenti il leader si arrabbierà, sisi, proprio così! - Sapeva che aveva ragione, tanto quanto sapeva che stava evitando il confronto con lei. Capì che la priorità era dare la caccia all'uomo e solo una volta finita la missione avrebbe avuto il tempo di occuparsi di Zetsu. - Appena sarà tutto finito giocheremo come il gatto col topo... - Disse ala creatura bianca mentre la guardava con aria assente - Non pensavo avessi un gatto e un topo...non li ho mai visti al covo... - Ohhh!!...Sei esasperante!! - Kirika fece qualche passo superandolo e avviandosi all'uscita della stanza. - Forza muoviti! - Corse lungo i corridoi, seguita da Zetsu che si muoveva nel terreno. Grazie alle informazioni che aveva raccolto dalla mente dell'uomo sapeva bene come muoversi li dentro e prestando molta attenzione, grazie alle capacità sue e di Zetsu evitarono eventuali guardie che giravano nella zona. Giunsero davanti all'uscita e videro due guardie poste proprio li davanti. Kirika si nascose dietro ad un muro, mentreZetsu le si avvicinò. - Li uccidiamo? - No...non abbiamo tempo per un altro combattimento ora... - La ragazza si mise a pensare qualche secondo, prima di avere l'idea di come fare. - Ascolta...inizia ad uscire fuori...a loro ci penso io, so cosa fare! - Lo sguardo di Zetsu fu quasi scettico, come se mettesse in dubbio le capacità di Kirika, ma non si mise ad obiettare - Ci vediamo fuori allora... - L'essere si ritirò nel muro scomparendo del tutto e lasciandola da sola. - Ok... - Kirika guardò per terra, cercando una pietra o qualcosa di simile. Ne trovò una a qualche metro da lei e la prese tra le mani per poi tornare di vedetta al limite del muro ad osservare le guardie. Tra lei e le guardie c'erano si e no 2 metri e mezzo, sarebbero stati sufficienti per quello che voleva fare. Stringendo la pietra guardò il muro del corridoio oltre l'incrocio dove si trovava lei e con forza la lanciò contro la parete, provocando un forte rumore che allerto immediatamente le guardie. - Che succede?! - Andiamo a vedere!! - Bene... - compose velocemente i sigilli con le mani - ...Arte delle Terra...Assimilazione di Tutto il Creato...Tecnica della Prevenzione dell'Attacco!!! - Poggiata alla parete iniziò ad amalgamarsi alla stessa, proprio nello stesso modo in cui era solito fare Zetsu. Qualche attimo prima di venire risucchiata completamente fece un forte respiro e iniziò a trattenere l'aria. Quando gli uomini giunsero all'incrocio Kirika era già scomparsa nella parete. I due si inoltrarono nel corridoio, mentre lei, muovendosi tra la terra e la roccia si spostò verso l'uscita. Una volta raggiunto l'esterno iniziò il suo distacco dalla terra e riemerse in pochi secondi, tornando a prendere boccate d'aria fresca. Immediatamente si allontanò da li, cercando un posto dove sarebbe stata sicura di non essere vista a primo sguardo. - Ci sono riuscita...meno male... -
Non pensavo potessi usare il mio stesso jutsu... - Sentì la voce stridula del compagno, mentre lo vedeva emergere solo con la testa davanti a lei - Non è la stessa cosa...riesco a farlo solo per pochi secondi...tu invece sei una mezza piana puoi rimanere sotto terra tutto il tempo che vuoi! - Impressionante lo stesso... - Oh...un complimento...insolito da parte tua - Ora penso che sia il caso di muoversi - Si...andiamo! - Il sentiero montuoso sembrò essere sgombro da nemici o altro, i due procedettero speditamente, ma sapevano entrambi che sarebbero dovuti andare quanto più veloci possibile per riuscire a raggiungere l'uomo. - Senti un po'...cosa hai fatto nel mentre che ero tenuta prigioniera? Spero ti sia reso un poco utile - Oh siii...ho cercato di scoprire quante più cose possibili su Iwa e suoi anbu, ma non credo sia il momento migliore per parlarne...dobbiamo fermare quell'uomo... - Si certo certo...senti...perché non vai avanti a controllare se la situazione è tranquilla o se ci sono ninja piazzati in zona? Sono sicuro che sei veloce se ti muovi sotto terra - Va bene...lascia fare a me - Immersosi nuovamente nel terreno lasciò la ragazza a proseguire da sola. Kirika lungo tutto il tragitto prestò bene attenzione guardandosi attorno, mano mano l'ambienta cambiava, lasciando l'aspetto roccioso ad uno montuoso stile foresta. Tutto sembrava continuare ad essere tranquillo, ma come sospettava qualcosa era in servo per lei. Infatti al suo ritorno Zetsu confermò la presenza di tre problemi lungo il tragitto e il primo non era poi così lontano da loro. - Allora cosa viene prima? - C'è una barriera parametrica a 200 metri da noi... - Quanti sigilli? - Quattro... - Mmm solitamente è una tecnica che viene azionata di prima persona...a meno che non viene collegata a qualche congegno...ma credo che nessuno di loro sarebbe rimasto così indietro... - Che hai intenzione di fare? - Cercherò di far saltare in aria la barriera prima che ci avviciniamo...avvisami quando siamo a poco più di 30 metri! - I due avanzarono fino a quando Zetsu non diede il segnale che Kirika stava aspettando. Contando i passi, la giovane iniziò a comporre i sigilli con le proprie mani e quando calcolò che dovevano trovarsi a circa dieci metri dalla zona interessata rilasciò un jutsu di tipo vento. - Hibiki Senpu! - Una folata sonora e vibrante di vento venne scagliata in linea retta, per un raggio di una quindicina di metri da loro. Il vento sollevò tutto il terriccio e la polvere che si trovò davanti, fino a quando lungo il suo avanzare non trovò dei fili tesi e li tagliò con una lama. Improvvisamente si sentì un'esplosione ad una decina di metri da loro e i due si fermarono. - Come immaginavo...andiamo! - Continuarono ad avanzare quando Zetsu avvisò del prossimo pericolo incombente. - Siamo quasi al secondo punto... - Cosa ci aspetta? - Bestie di roccia...sono mimetizzate con il terreno... - Mmm capisco...saranno difficili da individuare insomma - Durante il cammino tennero gli occhi ben aperti quando all'improvviso una delle rocce si mosse e si rivelò essere un quadrupede che si scagliò contro Kirika attaccandola. La giovane schivo prontamente l'attacco e con un calcio colpì la creatura dietro la nuca rocciosa. Nel mentre comparvero altre due entità di roccia che li circondarono ai lati, ma non rimasero molto a guardare che subito partirono all'attacco. Tempestivamente Kirika compose i sigilli per issare una colonna di roccia, colpendo la prima creatura di terra e scaraventandola verso l'alto questa di frantumò al contatto. Nel mentre però la seconda creatura si era fiondata su di lei urtandola ma prima che potesse farle del male questa volta intervenì Zetsu che allungando una radice dal proprio braccio avvolse l'animale di terra e lo imprigionò stringendolo a tal punto che anche questo finì per frantumarsi. Era rimasta la terza creatura e ci pensò Kirika, estraendo due kunai le saltò addosso e glieli piantò per prima cosa al collo per poi issarla e sbatterla a terra con forza, distruggendo anche quest'ultima. - Bene... possiamo procedere... - Approfittando della distrazione della ragazza, una quarta creatura rivelò la sua presenza, lasciando il suo stato di roccia e prendendo le sembianze di un canide si fiondò su di lei. Nuovamente però fu Zetsu a salvarla con una radice che infilzò la bestia per poi lanciarla contro una roccia poco distante e mandarla in frantumi. - Beh...grazie... - Di nulla...diciamo che è per scusarmi per come mi sono comportato - Quindi sai di essere stato un'idiota? - Ora mi sembra troppo offensivo - Hehe...cosa altro rimane lungo il tragitto? - Due Ninja...ma non so dove siano di preciso...continuavano a muoversi quando li ho osservati, quindi penso lo stiano facendo ancora - Mmmm ok tranquillo so cosa fare - Si vide Kirika proseguire da sola lungo il tragitto, percorrendo la foresta fitta a passo veloce, senza troppo curarsi di quello che poteva capitarle. Quando i due ninja della roccia nascosti la videro capirono che era il momento opportuno per attaccarla ipotizzando che stesse cercando di accelerare l'andatura per recuperare terreno. Da veri ninja che erano saltarono fuori all'improvviso brandendo le loro katane e colsero la ragazza alla sprovvista ai lati. Con un attacco incrociato le si fiondarono contro e presa forse troppo alla sprovvista la giovane sembrava essere inerme a quella combinazione di attacchi - Muori!! - Le due lame si conficcarono all'altezza del addome, incrociandosi e trapassandola. Visibilmente dolorante e tremolante la giovane sembrava perdere forza nelle gambe. I due ninja furono compiaciuti del loro operato quando improvvisamente una nuvola bianca scoppio avvolgendo la ragazza e quando scomparve al suo porto c'era una piccola bambola dai capelli rossi. Dalle fessure provocate dalle lame sul corpo della bambola iniziò a fuoriuscire un nube violacea che in men che non si dica si estese nella zona venendo così inalata accidentalmente dai due. I ninja tossendo caddero alla fine a terra, mollando la presa sulle lame e facendo cadere anche la stessa bambola al suolo. Poco prima di svenire videro solo quattro piedi giungere davanti a loro e poi fu buio. - Kirika allungò la mano e prese la bamobla per riporla sul suo fianco con l'apposito gancetto. - Intelligente come trovata... - Grazie...pensare che trovai questa bambola proprio nel paese della roccia...è quasi ironico - Trovata? - Si...durante una missione...poi ci armeggiai e ne fece un'arma. Comunque...ora non dovrebbero esserci più ostacoli vero? - Credo di no - Subito ripresero a correre a tutta forza, superando l'ultimo tratto di foresta rimasto. Una volta usciti da quella radura il paesaggio tornò ad essere di quel roccioso tipico che caratterizzava il paese. Non ci volle molto che tra le montagne che li circondavano in lontananza si iniziassero a vedere le punte delle torri più alte del Villaggio della Roccia. - Siamo già così vicini ad Iwa... - Saranno altri due chilometri - ...non è un bene, spero che l'uomo non sia ancora arrivato...una volta li sarà quasi impossibile fermarlo. - Provarono ad aumentare l'andatura, quando improvvisamente giù dalle rocce iniziarono a scendere delle ombre che si pararono su loro cammino. Furono costretti a fermarsi, trovandosi purtroppo davanti una trentina di ninja - Accidenti...devono essere stati avvisati!! - Zetsu si guardo intorno - Molti sembrano dei genin...non dovrebbero essere un problema - Ma ci sono anche dei Jonin...e sono quelli che mi preoccupano - La cosa non poteva per niente a loro favore, si ritrovarono alle strette e dovevano pensare qualcosa alla svelta se ne volevano uscire vivi. Lo stress che questa missione stava provocando a Kirika era davvero insolito, non le era mai capitata una cosa del genere, anche se si era trovata in situazioni forse più pericolose.

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Il riepilogo delle cose consumate lo faccio stesso qui sotto.
Ho consumato il veleno all'interno di Crimson Doll
Poi contando il chakra speso all'inizio devo contare mantenimento innata e marionetta (4+2) + Apertura Mentale (8) = 14 Unità spese

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Zetsu guardò più attentamente tutti i nemici che avevano difronte - I Jonin dici?... - muovendo la testa a destra e sinistra si mise a guardali tutti, quasi uno per uno. - Non sembra essere una bella situazione... - Kirika avrebbe voluto del tempo per fare del sarcasmo, ma sapeva che quello non era il momento più opportuno. Improvvisamente Zetsu sbatté il piede destro a terra per poi rimanere completamente immobile. - Hey? - Provò a chiamarlo, ma l'essere non si scomponeva, nemmeno battendo ciglio. - Ti sei incantato? Proprio ora? - Immobile più di un albero era incerto se stesse pensando a qualcosa o semplicemente si fosse impietrito o se ancora quello non fosse il risultato di un altro dei suoi bizzarri atteggiamenti. Zetsu era di certo un compagno imprevedibile e a rendere la situazione ancora più stressante fu l'avanzare dei nemici che correndo si diressero verso di loro. Kirika guardò in tutte le direzione, ipotizzando cosa avrebbe potuto fare. Di sicuro sarebbe servito aumentare il loro numero e le marionette avrebbero fatto al caso loro, pur sapendo che non sarebbero bastate. La sua ultima risorsa sarebbe stata quella di richiamare la sorella e forse anche Quetzacolat...ma anche così facendo sarebbe stata una mossa disperata, riuscendo a raggiungere forse solo un terzo del numero di ninja che si trovavano di fronte. - Penso...che comunque non ho un'altra scelta... - Era pronta ad evocare la sorella quando qualcosa iniziò a muoversi sotto al terreno e avvertì altre presenze avvicinarsi. - Altri nemici? - Voltandosi però con suo stupore non si trattava di nemici, ma di altri esseri simili in tutto e per tutto a Zetsu. - Arrivati. - molti di loro parlarono quasi in coro, mentre emergevano da terreno e si avvicinavano. Zetsu lasciò quel suo stato di trans e si voltò verso Kirika - Questi sono gli unici che sono riusciti ad arrivare. Ti apriamo un varco, tu vai. - I primi zetsu si erano già lanciati all'attacco, mentre la giovane guardava stupida l'essere bianco. Non si sarebbe aspettata questa cosa, rimase meravigliata e stupita. Non indugiò oltre e raccolse l'invito del compagno. - S...si....ok vado! - Fece qualche passo, prima di essere fermata però dal compagno - Aspetta un secondo... - Si avvicinò a lei e le pose una mano sulla schiena - Eh??! - Avvertì un'insolito flusso pervaderla, come se il suo chakra venisse smosso da qualcosa. Alcune piccole ferite che aveva le vide rimarginarsi da sole e immediatamente. - Tu... - Ora va! - Si...grazie! - Kirika partì e lo stesso fece anche Zetsu insieme ai suoi simili. Lungo la corsa dei nemici provarono a fermarla, la gli esseri bianchi chiamati dal compagni si interponevano a lei per difenderla e permetterle di avanzare. - E' l'ultima occasione...non posso sprecarla! - Determinata corse più che poté evitando tutti i nemici fino a sorpassare l'intera schiera, alla fine riuscì ad intravederlo. A mezzo chilometro da lei...il ninja che stavano inseguendo. - Ti ho trovato!! - Erano ormai prossimi alle porte del villaggio e anche l'uomo si era accorto della presenza della giovane. - Bene... - Si fermò di scatto, tra i due intercorrevano circa 15 metri - ...sembri essere più ostinata del normale, ma ormai è fatta. Guardati intorno! Sei a Iwa... - E' vero...siamo troppo vicini al villaggio...ma ormai le cose sono andate così, poso ancora fermarlo! - ...non puoi più fare nulla ormai! Ahahahahah - Non dovresti cantare vittoria troppo presto!! - Tra poco tu e i tuoi amichetti verrete distrutti, ma perchè non iniziare da te già che ci hai fatto la cortesia di venire fino a qua! - l'uomo allargò le braccia e diede un pugno alla sua mano e con stupore di Kirika, tra il palmo e le nocche si generò una piccola esplosione - Cos'era? Un esplosione? - L'uomo aveva lo sguardo fiducioso e subito iniziò la sua offensiva. Compose dei sigilli per poi poggiare la mani a terra. Il suolo roccioso si spaccò e facendo forza con le braccia sollevò due massi non molto grandi. - Me li lancerà contro? - Vediamo come te la cavi con questi! - l'uomo scagliò i massi contro Kirika che si stava preparando ad accoglierli, quando improvvisamente esplosero in tante pietre che una dopo l'altra inondarono la ragazza dall'alto. - Dannazione...quel tipo fa esplodere le cose...è pericoloso! - Lo vide avvicinarsi pronto sicuramente per attaccarla corpo a corpo. - Non devo farmi toccare... - Prese il rotolo di Grave Viper con una mano, mentre con l'altra compose velocemen te i sigilli per innalzare un muro di terra - Arte della Terra...Trincea!! - Davanti a Kirika si innalzò un muro di terra che avrebbe dovuto difenderla dall'attacco dell'uomo, nel mentre però evocò anche Viper così da sfruttarlo in difesa, cosa che non tardo nel dover fare. Infatti subito dopo l'attacco, il ninja si preparò a sferrare un nuovo pugno che si sarebbe decisamente rivelato pericoloso visto il fascio lucente di chakra che lo circondava. Usando la resistenza di Grave, Kirika tentò di parare il colpo, pur sapendo che qualche danno lo avrebbe potuto subire la sua stessa marionetta. Finita la sua esplosiva offensiva, il ninja con una serie di salti si allontano dalla giovane - Voglio proprio gustarmi la tua sconfitta...voglio vedere la paura nei tuoi occhi, voglio che mi chieda pietà!... - Che...gran sbruffone...aspetta che sia io a fare la mia mossa...e poi vedremo se parlerai ancora!! - Doveva decidere come attaccarlo, perché di certo andargli vicino non era proprio una buona idea. - La cosa migliore è stargli quanto più lontano possibile...ovvero allontanarsi dal terreno...quindi... - Si passò il dito della mano che aveva libera su una delle ferite e prelevò del sangue, poi compose i sigilli e sbatté il palmo al suolo - Kuchiyose no Jutsu!!! - una nube di fumo bianca l'avvolse in pochi secondi, per poi scomparire grazie al battito delle poderose ali del gigantesco quetzal che aveva evocato. - Giovane amica...serve aiuto? - Si...per prima cosa ho bisogno che ti avvicini...e quando ti darò il segnale...voglio che tu salga verso l'alto! - Bene...lascia fare a me! - Il grande quetzal si fiondò in avanti ad alta velocità e in breve tempo accorciò le distanze di una quindicina di metri. Kirika, dopo aver portato avanti Grave di altri cinque metri, richiamò la sua spada violacea, lasciandola cadere sul terreno, poi prese i rotoli delle altre sue marionette e le richiamò sul terreno, avendo così tutta la sua formazione di bambole al completo. - Forzaaaa! - Mando in avanti Kimimaro e Yogan ai lati, seguiti dietro da Kurotorasuiji, che venne però prima manovrato per raccogliere la Shisui. Le prime due marionette per tentarono due attacchi di finta per distrarre il nemico. Kimimaro con la sua coda e Yogan sferrando un cacio in rotazione. Solo dopo i loro attacchi portò quello verò con un fendente di Shisui, impugnata dalla sua marionetta multibraccia. Il colpo fu veloce e potente, l'aria vibrò al passaggio della lama che era diretta ad affondare se stessa almeno in metà gamba dell'avversario, fino ad arrivare all'osso. - Non pensare che sia finita! - Attivò un congegno delle sue marionette Yogan e Kuro che spalancarono la loro bocca facendo fuoriuscire un tubo metallico. Le due iniziarono a volteggiare intorno all'avversario per poi sparargli contro un getto d'acqua pressurizzata ciascuno. Finito il loro spettacolo, le due marionette avevano però un'altro asso nella manica. Per meglio dire Kuro lo aveva nella testa, che si staccò dal suo corpo e fece fuoriuscire una lama dal collo, intrisa di veleno. La testa si diresse verso l'uomo tentando di colpirlo alla spalla con un veleno che se fosse entrato in circolo gli avrebbe causato un forte senso di spossatezza. - Ultimo ATTO!!...YOGAN!!! - Dopo che Kurotorasuiji si ricompose, fu la volta di Y ogan che spalancò la sua bocca e da lui un'enorme quantità di lava incandescente fuoriuscì. La lava si innalzò verso il cielo andandosi a depositare fino a quindici metri di distanza davanti a lei. Se l'uomo fosse stato colpito per lui sarebbe stato un vero problema. La lava era di un colore vivo, più delle altre volte e innalzò una cappa di calore e gas che inondò l'area. - Bene...Quetzalcoatl...ORA!! - Ricevuto! - A tutta velocità, il grande volatile sfrecciò verso il cielo, innalzandosi per venti metri dal terreno, permettendo a Kirika di allontanarsi dall'uomo e dalle sue capacità esplosive.


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