Missione Konoha: Hunger Games

Tonou Uchiha
» Villaggio: Konoha
» Età: 16
» Gruppo Sanguigno: AB+
» Grado: Chunin
» Energia: Rossa
» Chakra: Fuoco Acqua

Il Genjutsu fece effetto, facendo crollare sfinito l'avversario a terra. Tonou era riuscito miracolosamente a cavarsela e quella specie di frusta ossea mollò la presa su di lei. Il botto di un cannone risuonò nell'aria, probabilmente per la caduta del kiriano.
Me la sono cavata per un pelo...gli avversari rimasti sono davvero forti come immaginavo
Tonou si avvicinò al Kiriano e chinandosi su di lui, cercò tra le cose che aveva con se, recuperando eventuali provviste che si poteva essere portato dietro. Poi si recò a prendere dell'acqua per riempire le borracce che aveva con se e non gli rimaneva altro che tornare da Arya, nella speranza che nessuno l'avesse attaccata nel mentre. Mentre fece la strada a ritroso sentì nuovamente il cannone sparare.
Qualcun altro è stato fatto fuori...
Con la preoccupazione che potesse essere Arya, Tonou iniziò a correre nella direzione dove l'aveva lasciata. Se le morisse, l'intera loro missione sarebbe saltata. Corse a perdifiato e tornò al punto, dove per fortuna trovò ancora la ragazza sopra l'albero. Salì sul ramo e la trovò sveglia.
Hey...ora ti porto a terra.
La slegò dalle corde e l'aiuto a scendere. La ragazza sembrava ancora intontita e appena arrivarono giù la prima cosa che fece fu vomitare. Non sembrava riuscire a stare in piedi, sembrava barcollare e alla fine ricadde a terra.
Ha le vertigini?
Le guardò la testa, nel punto da dove fuoriusciva il sangue, aveva preso una bella botta. La guardò in faccia, aveva un espressione spenta, avvilita e le sue stesse parole non erano da meno rispetto al suo aspetto.
Dannazione... aveva l'aria preoccupata oltre che abbattuta sto morendo.. La sua voce era molto flebile e il viso era pallido.
Arya...Arya??
Ma mentre la teneva tra le sue braccia, la ragazza svenne di nuovo. La situazione era critica, di certo se non faceva qualcosa avrebbe continuato a perdere sangue e sarebbe morta sul serio, ma Tonou non aveva la più pallida idea di cosa fare. In quel momento si rese conto di essere impotente difronte a situazioni del genere. Aveva imparato a combattere, ma tutto questo a cosa gli era servito?
Ho questi occhi...ma non mi servono ad un bel nulla...
Cosa avrebbe potuto fare? Buttarsi a pietà affinché qualche sponsor mosso a compassione gli avrebbe mandato qualcosa per aiutare la compagna? Lo avrebbe anche fatto se fosse stato necessario, ma la gente che era li ad assistere alle loro vicende sarebbe stata davvero così commossa da aiutarli? Il suo timore è che fossero solo una massa di buoni a nulla, capaci solo di gioie delle sofferenze altrui. La cosa faceva ribollire il sangue all'Uchiha, se ne avesse avuto modo, avrebbe messo fine a tutto questo subito. Si prese Arya e le mise la testa appoggiata sulle proprie gambe. Non sapeva come aiutarla e probabilmente se qualcuno li avesse trovati li sarebbe stata la fine per loro.
Cosa posso fare?
Nel mentre che Tonou vegliò sulla giovane con tutta la cura che poté, era scesa la notte e puntuale, l'annuncio nel cielo stellato, risuonava, mostrando i volti delle vittime della carneficina del giorno. Solo due volti, il ninja di Kiri che aveva incontrato lui, e un nina della roccia.
Siamo rimasti in sei...oltre a noi...i due della Nuvola e quei due mukenin. Devono essere i più forti...non so come me la caverò da solo.
Un forte senso di preoccupazione iniziò a pervadere la mente di Tonou, vedendosi letteralmente scoraggiato e privo di alternative. Ma in quel momento la voce di Seneca si levò nell'arena.
Tributi rimasti benvenuti all'inizio del terzo giorno, tutti voi avete bisogno di qualcosa quindi gli strateghi vi faranno un regalo se domattina all'alba vi presenterete alla cornucopia quello che vi serve vi sarà dato...
Qualsiasi cosa?
che la fortuna possa sempre assistervi...
L'occasione era ghiotta, se avessero potuto ottenere qualsiasi cosa servisse loro, avrebbe di certo ottenuto ciò che servirebbe per curare la compagna, ma diversi dubbi gli balzarono alla testa.
Di certo non sarò l'unico ad andare li...è una trappola?...O semplicemente si sono fatti i conti, vogliono che usciamo allo scoperto e ci scontriamo...è fatto apposta... guardò il volto di Arya, che sebbene fosse svenuta, sembrava dormisse ...ma non ho altra scelta...ti salverò!
Sollevò la ragazza dalle proprie gambe e l'appoggiò a terra. La sua tunica si era macchiata di sangue, parecchio, il tempo stringeva.
Devo sbrigarmi...ma non posso lasciarli così da sola...
Sradicò interi rami dei cespugli e la coprì. Poi prendendo il filo da entrambi i loro porta kunai e alcuni kunai dallo stesso di Arya, costruì delle semplici trappole in più punti, sapeva che non era molto, ma non avendo altro a sua disposizione era il meglio che poteva fare in quel momento.
Tornerò il più presto possibile...aspettami Non sapeva se la ragazza lo avrebbe sentito, non sapeva nemmeno se avrebbe riaperto gli occhi.
Senza aspettare altro iniziò ad incamminarsi alla cornucopia, correndo il più velocemente possibile. Era tutto in discesa, ma era molto lontano, ci avrebbe messo di sicuro qualche ora prima di arrivare alla spiaggia. Mentre correva per la foresta teneva gli occhi aperti che nessuna nuova sorpresa saltasse fuori all'improvviso. La tensione che si respirava nell'aria era davvero alta. Come aveva previsto dopo alcune ore era arrivato ala spiaggia, ma rimase nascosto tra la boscaglia senza varcarla. Si guardò prima in giro, per vedere se ci fosse qualcuno. Con suo enorme stupore la cornucopia era intatta.
Non è possibile...era sicuro fosse stata distrutta...l'hanno ricostruita?
In giro non sembrava esserci nessuno,a ma sapeva che gli altri potevano essere nascosti come lui e nessuno avrebbe fatto il primo passo.
Non mi rimane che farmi avanti per primo...Sharingan!!
Attivò la sua abilità oculare, così da essere più preparato, nella speranza di riuscire a prevenire eventuali attacchi. Grazie alla vista che aveva acquisito con lo sharingan, notò una borsa con il simbolo delle foglia, posta proprio accanto alla cornucopia.
Devo arrivare li e prenderla...
Un ultimo sguardo in giro, e si lanciò dalla boscaglia sulla spiaggia, correndo veloce. Sguardi a destra, sinistra, in tutte le direzioni, cercando di fare molta attenzione. Alla fine percorrendo anche il tragitto sull'acqua, raggiunse la cornucopia e tendendo la mano, afferrò la sacca.
Presa...