Nuova Vita [Tartaruga]

[Kiri] - Circu

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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kosuke
    parlato vario
    parlato vario 2
    *suoni e rumori*



    Il diavolo può sempre cambiare. Una volta era un angelo ed è ancora in una fase di evoluzione.




    Epilogo. Eccolo che finamente il momento tanto agognato era arrivato. Quella fastidiosa e insignificante spina nel fianco stava per essere sbaragliata. Non era tanto la forza dell'avversario di Circu ad aver rallentato la pratica, piuttosto lo era stata una resistenza passiva più ferrea del previsto (fattore che ci può stare quando non si conosce bene chi si ha di fronte). Quello che si sarebbe rivelato essere effettivamente come l'ultimo scambio era cominciato con il kumiano che volutamente rimase fermo per incassare in pieno i tre attacchi che gli vennero incontro. Non si sa bene di preciso perchè fece quella scelta, fattostà che non parve risentire molto dei colpi, fatta eccezione per l'ultimo che lo lasciò un pò perplesso poichè a differenza degli altri che vedevano l'utilizzo di insetti sembrava aver risucchiato più energia degli altri. A questo dettaglio, forse preso dall'adrenalina, non prestò attenzione subito tanta era la voglia di passare al contrattacco. Il primo dei tre attacchi portati, forse quello più potente per elemento utilizzato ed effetti secondari, fu però con sorpresa parato da un muro vorticoso di insetti che avvolse l'utilizzatore neutralizzandolo completamente.

    Che minchia fa questo qui? Non para o schiva gli attacchi per tutto il combattimento e di colpo riesce a farlo??? No, non può essere così stupido e incosciente... E' impossibile... - pensò moderatamente sorpreso dalla cosa.

    Quella che parve essere una spiacevole scoperta fortunatamente si rivelò essere un isolato evento perchè prima l'attacco suiton e pochi istanti dopo quello doton colpirono il bersaglio senza dargli scampo.

    Che seccatura...

    Cerco sempre di connettere bocca e azioni mio caro... Ti avevo avvisato... Non mi hai ascoltato... Adesso ti ho sopraffatto...

    Fece appena a tempo a pronunciare l'ultima parola che l'uomo cadde a terra privo di sensi. Finalmente era finita.

    Bene... E ora posso... - pensava a voce alta e allo stesso tempo si ricomponeva scrollandosi di dosso un pò di polvere. Qualcosa però lo indusse ad interrompersi. Incominciò ad osservare con attenzione sia l'Aburame che Tengu, l'(ex) avversario di Kosuke.

    Non posso lasciarli qui così... Potrebbero scappare... E mi hanno visto in azione con un potere che devo centellinare sino a che sarò a Kiri...

    Probabilmente voleva portarli con sé per averli sotto controllo o più presumibilmente legarli evitandogli movimenti e di conseguenza la fuga. La seconda opzione era decisamente la più percorribile e indubbiamente la più facilmente percorribile. Del resto portare appresso due che viste le condizioni erano definibili pesi morti gli avrebbe creato solamente ingombro rallentandolo inutilmente.

    Bene bene... - il primo fu l'Aburame - Non fai più lo sbruffone ora eh? - continuò mentre sguainò la sua katana dal fodero - Hai scelto il giorno sbagliato per fare il manigoldo... E hai scelto decisamente la persona sbagliata con cui scherzare... - la caricò di chakra fuuton allungando la lama di svariati centimetri e aumentando il potere lacerante, poi si fermò di accanto a lui (di lato, alla sinistra) - Ora non aprirai più la bocca per dire stronzate!! Pezzente!! - colpì l'uomo con tre fendenti decisi e precisi mirati al collo, staccandogli con l'ultimo la testa dal resto del corpo - E cosa più importante non dirai a nessuno cosa mi hai visto fare... - concluse prendendola per i capelli e fissandola in un macabro gesto.

    L'azione avvenne nel giro di poco meno di un minuto, ma nella sua brevità denotava una ferocità e una spietatezza propri di una persona priva di sentimenti e di senso del limite, disposta a tutto pur di arrivare ad ottenere il proprio scopo celando la sua reale identità. Si girò tenendo sempre la testa in mano per avvicinarsi al tipo chiamato Tengu che nonostante la sconfitta cocente era ancora vivo (lo si poteva evincere dai respiri visibili mediante il rigonfiamento della cassa toracica). Fece qualche passo verso di lui ma subito si fermò.

    Meglio non lasciare tracce... - tornò sul luogo del delitto sempre brandendo la sua nuova amica dal quale si separò per qualche istante poggiandola a terra dietro gli stivali - Beh Circu... Sei un cacciatore no? Comportati da tale...

    Fissò il cadavere, portò la mano destra di fronte al proprio volto alzando indice e medio con la mano messa di taglio e puntata verso l'alto e attivò una tecnica. Pochi istanti dopo il corpo non c'era più, era carbonizzato, trasformato in polvere finissima e disperso nell'aria. Fattò ciò tornò sui suoi passi dirigendosi dall'altro che in uno stato di coscienza vigile aveva assistito inerme a tutta la scena.

    Ma tu chi sei??? Cosa diavolo sei??? Perchè hai fatto quello al mio compagno??? - disse con un tono di voce basso e spezzato dovuto probabilmente ad un miscuglio di paura e di dolori che sentiva su tutto il corpo.

    Cosa sono? Beh Tengu, scusa se ti do confidenza eh... Sono il tuo peggiore incubo... Sono colui dal quale i genitori mettono in guardia i propri genitori... Chiamami diavolo... Chiami demone... Definiscimi come ti pare... Non ti dirò chi sono realmente... Non ti serve saperlo... E' troppo tardi...

    Troppo tardi per cosa??

    Te l'ho detto... Non ti serve saperlo... - prima gli lanciò addosso la testa del compagno, e successivamente pose di nuovo la katana nel fodero.

    Ma che schifo!!! Che cazzo fai?!?!?! STAI ZITTO!!! E STAI FERMO!!! NON VOGLIO RIPETERTELO UN'ALTRA VOLTA!!! STAI ZITTO O FARAI LA STESSA FINE DEL TUO AMICO!!!

    Si inginocchio a terra, accanto a lui, poi poggio la mano destra sul petto dello stesso (dopo essersi tolto gli abiti della parte superiore rimanendo a petto nudo) mentre con la sinistra fece cenno di fare silenzio. L'uomo era immobile, alla completa mercé di Circu. Dopo qualche secondo di assoluto silenzio dal polso del giovane incominciarono a fuoriuscire una moltitudine di fili che circoscrissero un cerchio attorno alla mano.

    Sai... Mi piace dire una frase in momenti come questo... E' un regalo... Un dono che faccio solo nelle occasioni speciali e solo a persone... Speciali... Come te...

    Aaaaahhhi!!!... Ma che... - un urlo di dolore spezzò la lugubre atmosfera mentre i fii, neri come la pece, incominciavano a penetrare la calda carne.

    Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. - più passava il tempo più a fondo scendevano i fili - E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te. - l'uomo sbraitava e si dimenava con quanta più energia gli consentisse il suo corpo in quei momenti, ma non servì a niente. I fili avevano raggiunto il loro scopo, erano riusciti ad afferrare il cuore. Circu poteva chiaramente sentire il calore dell'organo scorrere sul proprio corpo mentre il suo pulsare ritmava quei lunghi e interminabili istanti.

    Addio...

    Con uno scatto fulmineo del braccio verso l'alto tolse fuori il cuore che avvolto dal sangue continuava a battere per inerzia. Nello stesso istante petto e addome si aprirono verso l'esterno all'altezza dello sterno, mostrando l'interno del corpo che apparentemente era come quello di una persona normale, fatta eccezione per il petto nel quale non era alloggiato un solo cuore, ma ben quattro.

    Tu te ne starai qua... - disse ponendolo internamente sulla sua destra - Ti tratterò bene non ti preoccupare...

    Non appena i fili lo lasciarono stare il corpo incominciò ad interagire con il nuovo ospite facendo tutto ciò che serviva per renderlo attivo. Dopo che ciò avvenne la pelle esterna riprese a muoversi congiungendosi in un unico pezzo così da rendere il giovane di nuovo un essere umano "normale". Si ricompose in tempi brevi per prepararsi a partire. Non riuscì a farlo, qualcosa lo bloccava. Sentiva dentro di sé la necessità di fare qualcosa che non aveva ancora fatto.

    Ma si dai... Poi magari l'anima redenta del tuo compagno è gelosa se non lo faccio... - ovviamente si stava rivolgendo ad un cadavere dal momento che l'uomo aveva smesso di vivere nello stesso momento in cui gli era stato estratto il cuore.

    Prima estrasse per la seconda volta la spada, poi la caricò di chakra fuuton e poi con tre fendenti ben assestati staccò la testa. Il cadavere era ancora caldo quindi il sangue circolava ancora nelle vene per inerzia, perciò colò copiosamente dal collo (niente schizzi perchè non c'era più il cuore a pomparlo). Dopo questo prese entrambe le teste e le lanciò in mezzo alla palude sfregandosi poi le mani come per pulirle.

    Ora carbonizzo il cadavere e ho finito... - qualcosa gli tornò in mente come un fulmine a ciel sereno - Merda! L'esplosione! Kosuke!!! Devo andare!!! Mi sono fatto prendere talmente tanto dalla foga da essermi dimenticato di lei!!!

    Corse furiosamente verso il cadavere senza cuore, lo polverizzò senza badare troppo ai dettagli e scappò addentrandosi nella boscaglia. Sul suo volto incominciò a scavarsi sin da subito un espressione contrastante con quanto era stato sino ad appena pochi secondi prima. Se prima poteva sembrare un misto tra assatanato e posseduto adesso pendeva più verso una persona preoccupata e in ansia per quello che avrebbe potuto scoprire di lì a poco. Ma al contrario di quanto si potesse pensare non lo era decidamente per Kosuke.

    Dico io... Poteva anche pensarci due volte quella pazza prima di andarsene alla cieca in mezzo al nulla alla ricerca di chissà chi... Quel Teshigawara può essere andato a finire ovunque.. O peggio ancora può anche aver fatto volutamente quella fuga per attirarci in una trappola... A che scopo? Per farci secchi entrambi o almeno uno dei due, così da poterci fregare alla grande.. Effettivamente questa tesi potrebbe avere senso... Erano in superiorità numerica... Almeno tre contro due... Se da un lato è vero che alla fine i due con i quali ci siamo scontrati sono stati sconfitti è vero che comunque erano presenti tutte le incognite del caso... - era visibilmente infastidito dal comportamento incosciente della compagna. Andare così alla cieca era un rischio troppo alto da correre. La missione aveva delle priorità, e queste non erano quelle di suicidarsi - E poi, cosa più importante, come lo spiego al Mizukage se questa qui si è cacciata in un guaio... Merda... Meglio che acceleri...

    Aumentò esponenzialmente la sua velocità percorrendo in men che non si dica quelle poche decine di metri che lo separavano dal luogo in cui si era verificata l'esplosione. Giunse infine ad uno spiazzo nel quale fece un'amara scoperta: Kosuke era riversa a terra e, poco distante da lei un altro corpo che sembrava quello di Teshigawara.

    Ma che è successo qui?? - disse avvicinandosi prima al secondo - E' morto... E cazzo se è morto... Gli manca il braccio sinistro e parte della spalla... E sopratutto nella zona circostante sembra abbia segni evidenti di un'esplosione... Ustioni di terzo grado, vestiti bruciati... Deve essere stato lui il bersaglio principale dell'esplosione... Però questa cosa mi fà riflettere... Da cosa è nata l'esplosione? Chi l'ha generata? Kosuke? E allora perché è a terra? Che abbia lanciato una bomba e non abbia fatto in tempo ad allontanarsi a sufficienza da non ricevere danni e uscirne illesa? Meglio che mi avvicini a vedere se è ancora viva e se sa darmi qualche spiegazione...

    Con passo felpato e con circospezione si avvicinò alla donna. Inginocchiandosi non apprese evidenti segni di vitalità, ma tastandogli il polso apprese invece percependolo il battito che ella era solo svenuta.

    Kosuke... Ehi Kosuke... Kosuke... Riprenditi... - disse mentre con il palmo della mano destra posta sulla spalla le scuoteva il corpo con molta delicatezza - Kosuke dai... Apri gli occhi... - dopo svariati secondi di tentativi fatti per ricevere risposta andati a vuoto finalmente furono aperti gli occhi che diedero conferma di uno stato che poteva definirla quantomeno viva - Oh... Finalmente... Incominciavo a preoccuparmi per te... Che è successo? Che ti è successo???

    Oni...la sua faccia... - fece una breve pausa, era visibilmente sconvolta e affaticata. Il ragazzo d'istinto mise una mano sotto il suo collo e mise la sua testa sopra le sue gambe, anche per facilitare la ripresa della coscienza. - L'uomo con il volto da Oni...è stato lui

    Volto da Oni? Ma che dici? Dov'è? - pensò si stesse riferendo a qualcuno lì vicino a loro. Preoccupato si girò da una parte e dall'altra alla ricerca di qualcuno. Fortunatamente non vi era nessun pericolo concreto nei dintorni, e la cosa lo sollevò non poco visto che né lui né Kosuke (sopratutto lei) erano decisamente in grado di intraprendere un altro combattimento visto il loro precario stato di salute fisica. L'area circostante era di modeste dimensioni e nel terreno non potevano essere individuate tracce di passaggio sospette (dal momento che lì sino a poco tempo fa si è verificato un violento scontro), quindi non era il caso di indagare oltre sull'accaduto. La faccenda era tutto sommato andata per il meglio, Kosuke era ancora viva (per sollievo di Circu e di un potenziale cazziatone che lo avrebbe aspettato a Kiri) e il loro obbiettivo era oramai deceduto e impossibilitato per forza di cose a continuare la sua fuga.

    Kosuke non ci facciamo più niente qui... E' meglio se non ci tratteniamo oltre e torniamo al villaggio... E velocemente anche... Più tempo passiamo qui più rischiamo ulteriori agguati esterni da parte di nemici che sino a prova contraria potrebbero anche essere nei dintorni...

    V-Va bene Jou...

    Sta ferma qui ora... Penserò tra poco a te... Ora ho in testa Teshigawara... Non lo posso lasciare qui... Meglio portarlo al villaggio...

    Tornò vicino al corpo. Mise una mano nel suo porta kunai e né estrasse un rotolo. Lo poggiò a terra di fianco a lui aprendolo del tutto e mostrandone un contenuto nullo. Il rotolo era completamente bianco, a riprova del fatto che non era mai stato utilizzato sino a quel momento. Dopo aver ultimato i preparativi compose velocemente tre sigilli e bum, magicamente il corpo sparì nel nulla. Nello stesso momento il rotolo bianco perse la sua verginità lasciando spazio a un ideogramma nero.

    Ora che l'ho sigillato possiamo andare... - disse riponendo l'oggetto nell'apposito alloggio.

    Su Kosuke... Ora tirati su... - mentre parlava cercava di aiutare la donna ad alzarsi un pò alla benemeglio visto che lei ancora non aveva ancora preso di nuovo pieno possesso del suo corpo - Ho fiducia nel fatto che tu recupererai in fretta però, che tu lo voglia o no, voglio facilitare il tuo recupero... - prese un lungo respiro e se la caricò di peso sulle spalle, con tutto il suo bagaglio al seguito. Non riuscì a posizionarla bene al primo tentativo, quindi dovette fare un ulteriore sforzo per riuscirvi. In quel secondo e ultimo tentativo il seno della donna entrò in "collisione" con la spalla destra di Circu.

    Accidenti... Certo che è decisamente ben messa questa qui...

    Dopo un primo pezzo di strada a rilento dovuto all'eccessivo carico (e chi non ne risentirebbe) riuscì progressivamente a migliorare l'andatura ripercorrendo a ritroso le vie viste durante i combattimenti appena conclusi e durante le fasi di ricerca frenetiche di Teshigawara che hanno preceduto gli stessi. Di fronte a loro ora avevano un giorno e mezzo di viaggio prima di poter arrivare a destinazione (mezza giornata era necessaria per arrivare alla barca, le restanti per giungere a Kiri). Essendo oramai l'ora di pranzo (le due) Circu decise di sua spontanea volontà di fermarsi dopo un'oretta di cammino per recuperare le energie e resettare un pò le tante informazioni presenti nella testa. Dopo essersi guardato intorno per appurare se intorno vi fosse qualcuno posò con molta delicatezza la donzella a terra ponendola con la schiena sul tronco di un albero. La zona selezionata non era eccessivamente grande ma era riparata dal sole e garantiva una corretta visuale dell'ambiente circostante.

    Stai qui buona un'attimo... Vado a procurarti qualcosa da mangiare... Torno subito... Non starò molto lontano da qui, quindi per qualsiasi cosa urla o trova un modo per farti notare e verrò subito da te... Se vuoi puoi raccogliere le sterpaglie che vedi attorno a te per fare un piccolo fuocherello... Ma non fare sforzi inutili per piacere...

    Ricevette un assenso passivo fatto con un cenno della testa, poi sparì in poco tempo immerso nella vegetazione. La ricerca non fu però facile come si poteva prevedere. Volle volutamente evitare di prendere cose di reperimento relativamente semplice come frutta optando per un qualcosa di leggermente più complesso ma che avrebbe certamente garantito un maggiore apporto calorico. Si ma cosa? Non essendo in quel momento prossimi a fiumi l'opzione pesci fù scartata a priori subito visto che per arrivarcisi bisognava allontanarsi ulteriormente, quindi la cosa più logica da fare era "ripiegare" su cacciagione da terra o al limite funghi (sia come accompagnamento che come alternativa).

    Pensandoci bene preferirei evitare di soffermarci troppo a lungo... Sfrutterei più intelligentemente la notte per riposarci... Saremo in mare e dovremo preoccuparci in minore di eventuali pericoli... Qui c'è il fattore stress psicologico da non trascurare... - soffermò per un istante i suoi pensieri - E' un peccato perchè mi è sembrato di vedere gironzolare qualche coniglio... Kosuke avrà pazienza per questa volta e si accontenterà di un pò di funghi arrosto... Tanto riempiono pure quelli... E cuociono abbastanza velocemente...

    Solo in un secondo momento gli balenò in testa l'idea che potesse incorrere in qualche fungo velenoso, dettaglio non di poco conto che gli fece abbandonare il pensiero della varietà propendendo per una più sicura monotonia di una o massimo due tipologie sicuramente commestibili e non nocive. Pur essendo lui figlio di una (ex) cuoca e proprietaria di ristorante sapeva benissimo anche che specie non pericolose da specie pericolose differivano anche per dettagli apparentemente insignificanti che solo occhi attenti ed esperti erano in grado di notare. Non ne valeva la candela quindi il rischio. Tornò all'accampamento dopo un quarto d'ora con in mano una dozzina di funghi di varie dimensioni che gettò a terra ai piedi del piccolo fuocherello che Kosuke aveva preparato. La donna rispetto a pochi minuti prima aveva guadagnato un colorito decisamente migliore, segno del fatto che incominciava a riprendere piano piano le forze, pur mostrando comunque ancora segni visibili di affaticamento, oltre ferite di vario genere ma non di entità rilevante.

    Mi sembra che tu stia già meglio... Bene, buono a sapersi... Così dopo potrai camminare tranquillamente con le tue gambe facendo riposare anche la mia povera schiena... - concluse sorridendo per far capire che scherzava.

    Penso io a cuocere i funghi... Te intanto perchè non mi fai il punto della situazione e mi dici cos'è successo?

    Va bene... Dunque vediamo... Quel tipo di cui ti parlavo prima... La maschera da Oni... Ecco praticamente lui era un nemico presente in quella zona... Ho il sospetto che fosse lì già da un pò perchè il suo tempismo è stato sin troppo perfetto per essere capitato lì per caso... Probabilmente ha spiato attentamente tutti i nostri combattimenti per giungere alla conclusione che era meglio tappare la bocca a chi poteva ancora aprirla piuttosto che correre ulteriori rischi... La sua veemenza però è stata a dir poco sconcertante... Ha agito con fermezza e spietatezza fuori dal comune... Avevo da poco intercettato Teshigawara quando questo è saltato fuori dal nulla inveendo contro di lui accusandolo di aver tradito Konoha vendendo informazioni a noi kiriani... Chissà magari la mia presenza lì lo ha insospettito a riguardo... Non so... Sta di fatto che io ho osservato la scena un pò bloccata perchè non sapevo bene che fare... Capisci? Ero in potenziale inferiorità numerica... Lì a freddo ho pensato che la cosa migliore fosse stare ferma e agire d'istinto se ce ne fosse stata la possibilità... Comunque sia, dopo aver parlato del suo tradimento gli ha ricordato che il suo dovere era quello di fingersi prigioniero per reperire informazioni sul nostro conto... Praticamente la sua era una missione di infiltrazione per farla breve... E questo spiega svariate cose, la sua fuga da Kiri, le sue mosse, il suo comportarsi amichevolmente con quei due ninja di Konoha...

    E l'esplosione? Cosa l'ha generata? E come hai fatto a cavartela da quella e dall'uomo? Perchè non se l'è presa anche con te in quanto kiriana? - i funghi erano a buon punto, cotti quasi a puntino.

    Beh, il loro diverbio stava andando per le lunghe e i toni continuavano ad alzarsi sempre più... Uno accusava l'altro di aver fatto qualcosa, e l'altro negava tutto... Era un muro contro muro praticamente... Con la coda dell'occhio ho notato che l'uomo mascherato infilava una mano nel suo porta kunai e d'istinto mi sono spostata cercando di allontanarmi da loro andando a ritroso... Alla fine aveva tolto un sigillo esplosivo... Dopo è stata tutta una cosa frenetica... Mi sono salvata per un pelo dall'essere coinvolta in pieno dall'esplosione rimanendo però coinvolta nell'onda d'urto in cui erano trasportati anche detriti di ogni genere... Sono caduta a terra e pensavo fosse finita... Ero giù e con poche energie a disposizione... Se quello lì avesse deciso di attaccarmi sarebbe stata la fine... Perciò ho optato per l'unica cosa sensata da fare, nonostante una banalità sconcertante... Fingermi morta... Ora che ci penso è stata un'idea un pò incosciente come risposta al pericolo imminente... Ma ha funzionato... Il tipo c'è cascato alla grande... Probabilmente il credermi già al limite lo ha indotto a pensare che quello fosse stato per me un colpo di grazia... Sarebbe bastato controllare i miei parametri vitali per vedere come stavo e... Non ci voglio neanche pensare... Beh, è andata bene... Questo è l'importante...

    Si, ma è stata un'azione terribilmente stupida da parte tua... Questo spero che lo capisca... Tieni, mangia che appena finiamo partiamo subito... Non c'è tempo da perdere... Prima raggiungiamo la nostra barca è meglio è per noi... Se ci sarà altro da dire lo faremo in mare aperto e non di certo qui... L'ultima cosa che voglio è rischiare di incorrere in un altro agguato...

    Mangiato l'insolito pasto poterono partire subito incamminandosi verso la loro destinazione. La donna gradualmente recuperava le sue energie e quindi non fù necessario trasportarla di nuovo a peso morto. La cosa fù facilitata dal fatto che non dovendo più preoccuparsi del fatto di passare in strade secondarie e disconnesse alla ricerca di qualche traccia e al riparo da occhi indiscreti. La serata passò dunque così, alla ricerca della costa sud della penisola, nel piccolo arcipelago dove avevano attraccato la loro nave. Tutto quello sembrava strano perchè in un certo senso stavano riavvolgendo il nastro di un'avventura iniziata con premesse tribolanti e finita in un modo secco ed enigmatico chiudendo le porte dell'immediato ma aprendo in un certo senso quelle del futuro. Quest'ultimo dettaglio gli lasciò entrambi diffidenti durante tutto il tragitto nonostante molti elementi potevano tranquillizzarli. Dopotutto chi dovrebbe attaccarli? L'uomo misterioso? Perché farlo proprio in quel momento e non nelle immediate battute successive all'esplosione o ai combattimenti? Difficile rispondere. Certo è che l'idea di aver "visto" morta la donna potrebbe averlo fatto desistere da qualsiasi altro tentativo di aggressione. Errore che gli potrebbe risultare fatale perchè ora ha lasciato traccia, seppur involontariamente, della sua esistenza.

    Ti sto strapazzando troppo Kosuke... Hai ragione... Si vede che sei affaticata... Ma devi resistere ancora per un poco... Siamo quasi arrivati...

    Sto bene... Non ho niente... Non ti preoccupare... Se sono arrivata sino a qui senza lamentarmi è perchè ne sono in grado...

    Il suo volto comunicava tutt'altro che rassicurazione. Se da un lato è vero che aveva comunque un aspetto migliore rispetto a prima dall'altro il non riposare non agevolava sicuramente il suo recuperare le energie. Anzi, al contrario lo poteva compromettere aggiungendo problemi nuovi ad altri già esistenti. Stringendo un pò i denti e correndo alla fine dopo svariate ore arrivarono a destinazione. Era oramai quasi sera inoltrata, il sole era prossimo al tramonto completo e la luce residua non lasciava molta visibilità. Giunti alla barca Circu aiutò la donna a salire e le passò tutti i loro bagagli dalla banchina perchè venissero sistemati sotto coperta.

    Pensa tua sistemare tutto e a preparare per la partenza... Io vado a vedere se trovo qualcosa per la cena... Anche se francamente ne ho le palle piene di girare per cercare qualcosa di commestibile in mezzo alla natura... Mi mancano i cibi, normali... Mi manda in tilt fare così per molto tempo consecutivamente... Domani cascasse il mondo troverò una soluzione originale ed efficace per il pranzo... Promesso... Ora però scappo prima che diventi buio... Torno il più in fretta possibile... Anche questa volta se hai bisogno di me per qualsiasi cosa dammi un segnale in qualche modo... Chiaro?

    Ma guarda che non sono mica diventata una disabile eh... Vai a fare quello che devi fare e io faccio il resto... Come una persona normale, non come un'appestata... Ci vediamo dopo... Ah se poi vuoi puoi sempre prendere qualcosa da cuocere al fuoco... Almeno ti aiuterebbe ad allargare le possibili scelte... Potrei sistemare in fretta qui ed imbastire un piccolo fuocherello sulla banchina... Mangiamo in fretta e ripartiamo subito...

    Buona idea... Vado...

    Sapeva già cosa fare. L'assist fornitogli dalla sua compagna gli aveva dato lo stimolo giusto per fare qualcosa di meno monotono e differente. Certo è che giocava a suo sfavore l'illuminazione che non gli permetteva di individuare con profitto la fauna locale, ma non volle perdersi d'animo fiducioso delle sue capacità e conscio del fatto che in queste situazioni un orecchio sopraffino faceva la differenza. Prima di addentrarsi nel fitto bosco raccolse da terra una manciata di pietre tenendole con la mano destra, mentre con l'altra estrasse dal porta kunai quattro spiedi. Sparì in men che non si dica in mezzo alla vegetazione avvolto da uno strato di semi-oscurità. Non vi fù traccia della sua presenza per svariati minuti quando uscì sorridente con una lepre che brandiva tra le mani. A passo normale prese posizione di fronte al fuoco preparato da Kosuke rivolgendosi ad ella con tono fiero.

    Non c'è animale che mi tenga quando si tratta di cacciare... Eh eh... Questa maledetta pensava che nascondersi in mezzo ai rovi bastasse per essere al sicuro... Ignorava che so come stanare un animale...

    Il suo petto era gonfio, e lui era raggiante e non si metteva problemi a darlo a vedere. Nascose volutamente alla donna che ad aiutarlo era stato il suo amico Anubi (fedele animale d'evocazione) che grazie al suo fiuto aveva rintracciato la lepre, lasciando al giovane solamente il compitino di farla uscire allo scoperto e trafiggerlo con quattro spiedi appuntiti. Ad ogni modo una volta tornato alla base Circu non dovette fare altro che scuoiare la bestiolina già sventrata poco prima e dividerla in due mettendola in due rami da utilizzare per facilitare la cottura. Dopo che quest'ultima fu ultimata né fecero un sol boccone in pochi minuti affamati com'erano dopo le fatiche di quella giornata. Rimasero solamente le piccole e appuntite ossicine che finirono in mezzo alla cenere dopo che Kosuke si assicurò di spegnere correttamente il fuoco. A quel punto erano oramai quasi le nove e mezza di sera e di luce non c'è n'era da un bel pò, quindi scelsero saggiamente di salire sull'imbarcazione e prendere quanto prima il largo. Dopo una mezzoretta Circu prese parola.

    Bene... Direi che potremo prendere anche in considerazione l'idea di fermarci... Che ne pensi? Gettiamo l'ancora e ce ne stiamo buoni buoni un pò di ore... Non si vede un accidenti tanto...

    Ci può stare... Mi hai levato le parole di bocca... Te lo stavo per dire io... Penso a fermare la barca... Tu occupati delle vele...

    Nel mentre che faceva il suo il ragazzo rispose - Ah... Giusto per mettere le cose in chiaro da subito... Facciamo si i turni... Ma te farai il primo... E non di sorveglianza ma di sonno... Quindi termina di fare le tue cose e vai a dormire... Penserò io a svegliarti... Hai bisogno più di me di riposarti, e prima lo fai e meglio è... Dovremo arrivare al villaggio a fine serata... Una volta lì farai una sosta in infermeria per controlli ed eventuali medicazioni... E poi farai quello che ti pare... Raggiungermi dal Mizukage se sarò ancora lì o tornare a casa tua...

    Siamo passati alla modalità comando vedo... Vado... - rispose in tono quasi seccato, forse infastidita dal continuo dare disposizioni del compagno.

    La donna se ne andò dopo aver concluso sotto coperta per andare ad affrontare quello che sperava essere un buon sogno ristoratore. Vi rimase sino a quando Circu non la andò a chiamare alle tre del mattino. Al solo tocco di una spalla ella aprì gli occhi e prese subito a parlare, senza neanche dare il tempo al giovane di aprire bocca.

    Vado subito... Buon riposo... A dopo...

    Nemmeno ricevette risposta. Il silenzio fu glaciale. Mesto si mise sotto le coperte, nel letto opposto a quello occupato dalla donna.

    Ma che accidenti mi prende? Mi sto rammollendo?? Perchè mi interessa a talpunto il bene di un nemico?? Dovrei vederla sottochiave questa qui, o al limite anche sotto terra... E invece sto qui a dargli corda... Che siano i rischi dell'infiltraggio?? Oppure sto semplicemente facendo bene il mio lavoro? E' una situazione nuova per me... Devo stare attento a non farmi coinvolgere troppo.. Ma il giusto... Anche se temo non sarà facile...

    E poi chiuse gli occhi, avvolto da un forte turbinio di pensieri che attanagliava la sua testa. Troppe emozioni nuove, troppi elementi da considerare. Ma forse la notte sarebbe stata una buona consigliera e lo avrebbe aiutato a recuperare tranquillità e freddezza.

    Sono le sette del mattino Jou... Partiamo tra cinque minuti al massimo... Quindi tirati su e dammi una mano a preparare...

    Una volta uscito fuori prese il posto occupato la notte precedente spiegando le vele e attese che anche l'ancora venisse tirata su. Una volta concluse le pratiche di rito partirono ad una velocità media.

    Al ritorno non potremo sfruttare le correnti a favore come fatto all'andata... Ma questo lo sai... Alla peggio quelle correnti le avremo addirittura contro... E correremo il rischio di metterci il doppio del tempo alla meglio... Prenderemo una via alternativa che punta verso Kiri ma che risulta a sud rispetto alla precedente... Passeremo in mezzo ai due grandi isolotti per farla breve... Lì verremo spinti anche se senza troppe pretese dalla corrente di ritorno che arriva da quella forte che va verso il Paese del Thè... Questo ci permetterà di essere al nostro villaggio rispettando la tabella di marcia...

    La mattinata passò tranquilla, senza nulla di particolare da segnalare se si escludono gli ovvi avvistamenti della fauna ittica locale. Essendo quella una via di passaggio verso Kiri come spiegato da Kosuke poco prima non vi fu nessun incontro frontale con altre imbarcazioni.

    Siamo a metà strada ormai... Le due isole le abbiamo praticamente superate... In quella a sinistra mi pare di vedere un centro abitato... Che ne dici se ci fermiamo un momento lì? Mangiamo in un chiosco presente vicino al porto e poi partiamo subito... Ci stai? Sarebbe se non altro un modo per mangiare qualcosa di diverso dal solito... Pazienza per la spesa... Penso che due del nostro rango un trattamento un pelo più alto ce lo possiamo permettere...

    Mi sta bene... Purchè non sperperiamo un patrimonio in roba da mangiare... Dobbiamo solo arrivare a stanotte tanto... Poi potremo mangiare ognuno a casa sua...

    Si si... Va bene va bene...

    Giunsero nel porticciolo di modeste dimensioni che ospitava imbarcazioni di media anche più piccole della loro, a riprova del fatto che quello non era certo un punto di snodo grosso ma più presumibilmente un punto di ritrovo per piccoli pescatori, forse anche addirittura locali. Individuato un posto libero attraccarono e scesero alla ricerca di un qualsiasi punto ristoro che li aveva portati lì. Camminavano con quanta più naturalezza possibile, uno di fianco all'altro guardandosi intorno. Da un primo esame si potevano intravedere solamente magazzini o laboratori a tema "marino". Solamente allontanandosi da una prima fascia arrivarono alla parte commerciale di una cittadina che vedeva un buon numero di traffico di persone al suo interno. Lì trovarono incastonato in mezzo a una pescheria e una macelleria un piccolo chiosco senza tavolini ma con un lungo bancone condito da posti a sedere. A servire un'anziana signora leggermente gobbuta e di bianco vestita.

    Salve ragazzi... Immagino siate qui per mangiare vista l'ora... Che cosa posso servirvi? - disse rivolgendosi ai due che nel frattempo erano intenti ad osservare il menù cartaceo presente su ogni posto.

    Salve signora... Vorrei un Umani Ramen e una porzione di Tempura Mista...

    A me invece un Kimchi Ramen... E... Una porzione di Tempura Mista anche a me...

    Cinque minuti e sono da voi con le ciotole di ramen...

    La dolce nonnina portò come promesso prima il primo lauto pasto, due abbondanti porzioni in due versioni differenti del celebre pasto giapponese. Temporeggiò un momento e mentre i ragazzi finivano concluse la preparazione della seconda portata. La stessa venne mangiata con gusto in poco tempo.

    Complimenti signora... Era davvero tutto molto buono...

    Si figuri... Gradite qualcos'altro? Una bevanda magari...

    A me basta un bicchiere d'acqua naturale...

    E stessa cosa pure a me, grazie... E ci dia pure il conto per cortesia...

    Ecco qua la vostra acqua... Ed ecco qua il conto... Fanno 60 ryo in tutto...

    I due dopo aver fatto colletta ed aver equamente diviso in due il corrispettivo dovuto lo consegnarono alla donna e dopo averla salutata se ne andarono. I patti erano chiari già da prima. Ci si sarebbe fermati lì solamente per pranzare. La partenza sarebbe avvenuta una volta concluso l'atto. E così fecero. Tornarono subito alla loro imbarcazione e poco più di un'ora dopo essere arrivati se ne andarono prendendo il largo, quando oramai era passata l'una e mezza del pomeriggio. A quel punto tra loro e Kiri rimaneva solamente una striscia d'acqua marina e una piccola porzione di terreno. Il viaggio da quel punto in poi proseguì senza intoppi con i due ninja che però non badarono tanto ai rapporti interpersonali calcolandosi con sguardi d'intesa giusto per proseguire correttamente la navigazione. Raggiunsero la terra ferma a fine serata per le nove arrivando nello stesso porticciolo dal quale erano partiti pochi giorni prima. Data l'ora tarda però lì non era presente nessun, perciò non era presente notificare l'arrivo al proprietario della barca. Poco male pensarono, tanto era già tutto pagato e non ci sarebbe stato nulla di male se si fossero allonati lasciando la barca sul posto.

    Ecco Kiri finalmente... Mi sembrano passati mesi da quando ho iniziato questa missione... Invece non credo sia passata nemmeno una settimana... Ho pure perso la cognizione del tempo... - pensò sorridendo.

    Destreggiandosi abilmente tra la fitta ragnatele di vie che portavano al palazzo del Mizukage arrivarono infine allo stesso in un cupo contesto, con le sole illuminazioni artificiali a indicare la strada. Dopo aver passato il primo posto di blocco rappresentato dalle guardie che richiesero la loro identificazione (prassi d'obbligo anche per persone conosciute) entrarono. Ignorarono il pian terreno e passarono al primo piano, quello che ospitava infermeria ed ospedale. Lì Circu vi accompagnò Kosuke, la quale seppur leggermente riluttante accettò di sottoporsi alle sapienti mani del corpo medico.

    Al rapporto ci penso io Kosuke... Tu fatti dare una controllata e poi vattene a casa a riposare... Io farò lo stesso dopo aver finito con il capo... Riguardati... E a presto se il destino o una missione ci metteranno forzatamente o meno di nuovo sulla stessa strada...

    Va bene Jou... Buonanotte...

    Buonanotte anche a te...

    Ora tappa obbligatoria verso l'ultimo piano, ufficio del Mizukage.

    *Toc Toc!*

    Avanti... Entra pure...

    Circu in tutta risposta entrò nella stanza trovando il Mizukage intento a compilare le ultime scartoffie della giornata.

    Buonasera Mizukage-sama... Sono appena tornato con Kosuke dalla missione che ci ha affidato... Sono qui da lei per farle rapporto...

    Parla pure... Ti ascolto...

    Bene... Allora... Viaggio di andata tutto regolare... Nessun intoppo di nessun tipo e arrivo secondo tabella di marcia con vento a favore.... Una volta giunti lì sono iniziate le fatiche... Abbiamo passato molto tempo a setacciare buona parte del Paese del Thè, senza però alcun successo... Trovare Teshigawara, tracce del suo passaggio o anche solo la barca con il quale è giunto in quelle terre ci ha preso molto tempo... Quando oramai avevamo perso ogni speranza c'è stata una svolta... Ormeggiata in una piccola spiaggiola abbiamo trovato una barca battente bandiera kiriana... Siamo subito andati a perlustrare e lì abbiamo fatto una scoperta interessante... A terra sul pavimento giaceva un uomo privo di vita che dopo un'analisi da me effettuata è risultato essere stato ammazzato da una mano non pratica nel campo...Quello è stato un punto di partenza per la seconda fase delle ricerche che ci hanno portato infine ad un casolare in disuso isolato e incastonato in mezzo al verde, dopo che ci siamo allontanati dalla costa e addentrati nell'entroterra... Lì abbiamo trovato Teshigawara... Siamo entrati di soppiatto cercando di sorprenderlo ma non è stato sufficiente... Gli siamo andati tutti e due dietro per un pò di minuti... Ci ha portato sin dentro una radura palustre dove siamo riusciti a bloccarlo... Lì sono iniziati un pò di nuovi problemi... Come era effettivamente facilmente prevedibile ci ha portato lì perchè non era da solo ma aveva due alleati, di Konoha, con il quale ci siamo scontrati io e Kosuke... Il combattimento gli è servito per tentare nuovamente la fuga... Fuga che è durata sino a quando la mia collega... - piccola pausa, si era ricordato che aveva omesso un dettaglio importante - Ah a proposito, si starà chiedendo chiedendo perchè Kosuke non è qui con me... L'ho fatta andare in infermeria per verificare le sue condizioni fisiche... - piccola pausa, decise di riprendere il filo logico precedentemente interrotto - Dicevo, fuga che è durata sino a quando la mia compagna non è riuscita a sconfiggere il suo avversario per correre all'inseguimento... Il mio avversario invece è riuscito a trattenermi un pò più del previsto... Tecnicamente lo sovrastavo, ma la sua resistenza sopperiva anche se solamente in parte a questa mancanza... Sul finale del combattimento ho udito un forte boato proprio di una esplosione provenire dalla foresta nella direzione in cui era andata Kosuke... Prima di raggiungerla mi sono sbarazzato definitivamente del mio avversario e poi subito dopo sono corso a vedere cosa era successo... Lì ho trovato un Teshigawara decisamente privo di vita, e anche di un braccio... E anche Kosuke che giaceva a terra apparentemente svenuta... Io non ero presente per i motivi appena citati, ma a quanto mi ha detto lei è spuntato dal nulla dopo che aveva raggiunto il nostro bersaglio un tipo sospetto con indosso una Maschera da Oni... Lei ha pensato, e io sottoscrivo, che l'uomo fosse lì già da prima perchè il suo tempismo era più che sospetto da non far pensare che era capitato lì per caso... E' altamente probabile che la sua intenzione fosse quella di spiare nelle retrovie tutti i nostri combattimenti, cosa che gli ha fatto pensare che era meglio tappare la bocca a chi poteva ancora aprirla piuttosto che correre ulteriori rischi... La sua veemenza però è stata a dir poco sconcertante... Era, riprendo sempre le parole di Kosuke, fermo e spietato... Questo individuo una volta che si è palesato ha incominciato ad inveire contro Teshigawara accusandolo di aver tradito Konoha vendendo informazioni a noi kiriani... Kosuke qua pensa che questo ultimo dettaglio possa averglielo fatto pensare il fatto che l'uomo si trovasse lì con una kiriana... Ad ogni modo lei ha osservato la scena un pò bloccata perchè non sapeva bene che fare... La paura di finire in inferiorità numerica le ha impedito di agire e colpire istintivamente... Comunque sia, l'uomo mascherato dopo aver parlato del suo tradimento gli ha ricordato che il suo dovere era quello di fingersi prigioniero per reperire informazioni sul nostro conto... Praticamente la sua era una missione di infiltrazione per farla breve... E questo spiega svariate cose, la sua fuga da Kiri, le sue mosse, il suo comportarsi amichevolmente con quei due ninja di Konoha... - terza pausa, non era facile fare mente locale di tutte quelle informazioni che gli aveva dato la compagna di team, cercando di non dimenticare possibilmente nulla - Il diverbio tra i due ninja, Teshigawara e l'uomo misterioso, andava per le lunghe e i toni continuavano ad alzarsi sempre più... Uno accusava l'altro di aver fatto qualcosa, e l'altro negava tutto... Un classico esempio di muro contro muro... Kosuke notò che l'ultimo arrivato mise una mano nel suo porta kunai, cosa che gli diede quel qualcosa in più che gli permise di allontanarsi all'indietro da quello che si sarebbe rivelato essere il punto d'origine di una forte esplosione... Da lì in poi la confusione... Kosuke è riuscita a salvarsi per un niente dall'essere coinvolta in pieno dall'esplosione... Una volta a terra temeva per il peggio, ma la sua decisione avventata di fingersi morta l'ha salvata da un destino peggiore dato che il tipo, probabilmente ritenendola priva di vita si allontanò dal lì lasciandola a terra senza neanche verificare il suo stato di non salute...

    Capisco...

    Il Mizukage sembrò essere turbato da quanto appena sentito.

    Se permette Mizukage, mi scusi se la interrompo, deve prendere sul serio la questione infiltraggi... Se davvero questo qui è entrato nel villaggio con quello scopo e con una simile facilità c'è una falla nel nostro sistema di sicurezza... Bisogna stare più attenti e lavorare diversamente da quanto fatto sino ad ora... Capisco benissimo che possa non essere una cosa facile... Ma sarò ben felice di mettermi a disposizione per facilitarle il compito... - fece un accenno di inchino con il capo in segno di rispetto - Mi scusi ancora se l'ho interrotta...

    Alla fine abbiamo limitato i danni e quelli della Foglia non sanno che noi conosciamo i retroscena del loro piano. Vedremo come evolverà la vicenda. Ora vai pure, Jou

    Va bene... La ringrazio per avermi ascoltato... I miei ossequi... - e si girò, facendo per uscire, prima di fermarsi per notificare al suo capo una cosa importante che quasi gli sfuggiva - Dimenticavo... Ho confinato in un rotolo il cadavere di Teshigawara... Come scendo passo nel reparto medico e lo lascio a loro... Mi raccomando, ne faccia buon uso...

    Fammi un rapporto scritto dettagliato della tua missione a Kumo. Lo voglio per la settimana prossima sulla mia scrivania - queste parole bloccarono Circu. Le ascoltò di spalle, girandosi solo quando la frase si concluse e prestando molta attenzione affinché il suo viso trasmettesse sicurezza.

    Certo... Glielo farò avere quanto prima... Gliel'avrei dato anche adesso stesso ma non ho avuto davvero il tempo come lei ben sa, e vorrei anche fare una cosa ben fatta per non lasciare nulla al caso... Ora vado... Ho proprio bisogno di riposare... Le auguro una buona notte... A presto...

    E se ne andò, conscio del fatto che ora aveva per le mani un problema ben più grosso: non aveva la benché minima idea di dove fosse la sua casa. Tecnicamente era un senzatetto per farla breve, situazione non certo idilliaca. Era ovviamente necessario un modo per uscire fuori da quel casino e recuperare quantomeno il suo indirizzo, ma come fare senza destare sospetto? Non poteva certo fermare una persona a caso e dirgli "scusa, sai dove abito?" perchè sarebbe stato come dire "scusa, sono un ninja infiltrato". La disperazione era alle stelle, man mano che scendeva le scale per raggiungere l'ingresso della struttura l'agitazione in lui saliva esponenzialmente. Il fato però è beffardo, e colpisce quando meno te lo aspetti.

    Jou... Jou fermati un attimo...

    Si?

    Una donna dai lunghi capelli biondi, un viso pulito e liscio con due orecchini formati da tre palline rosse ciascuno e dei bellissimi occhi marron chiaro lo chiamò attirando la sua attenzione.

    Finalmente riesco a fermarti... Ti ho visto salire su prima ma non sono riuscita a fermarti... Ho qualcosa per te...

    Eh?

    Mise la mano nella tasca destra della sua giubba togliendo un mazzo composto da una ventina di lettere raggruppate con un elastico che le teneva unite.

    Ecco... - disse porgendogliele - La corrispondenza indirizzata a te che avevi fatto deviare qui al palazzo...

    Cazzo...

    Grazie... Ma non ti dovevi disturbare... Sono appena tornato da una missione e stavo andando a riposarmi vista anche l'ora... Sarei passato a prenderle con calma uno di questi giorni... Non c'era tutta questa urgenza... Davvero...

    Ma no figurati... Ti ho visto e ho pensato di dartele... Altrimenti avrei atteso che fossi direttamente venuto te...

    Vabbè... Grazie allora...

    Ma figurati... Vado ad annullare la tua richiesta di deviazione della posta e poi vado anche io a casa che sono stanca morta... Ci si vede Jou... Buonanotte...

    Buonanotte anche a te... E grazie ancora... - e poi l'anonima donna sparì dietro la porta dalla quale era uscita.

    Circu... Questo è culo... - pensò osservando sbigottito il mazzo di lettere che teneva tra le mani. In ognuna di esse c'era un indirizzo, ed era sempre lo stesso: il suo. - Che diamine... Un pò di fortuna finalmente... - continuò mentre scendeva le scale giungendo al primo piano. Lì cercò ed individuò il responsabile del reparto di medicina legale e gli consegnò il cadavere. Poi uscì da lì e scese di un piano. L'ingresso, che nelle precedenti occasioni non aveva osservato attentamente era un grosso stanzone circolare ai lati del quale (lato destro e lato sinistro) vi erano due porte mentre centralmente sul muro un bancone che stava di fronte ad una terza porta. Dietro al bancone un uomo sulla trentina, uno dei due che stavano di guardia all'ingresso. Probabilmente quella era la loro postazione interna.

    Ciao... Scusa se ti disturbo... Avresti mica un pò di carta siglata da darmi? Devo stendere un rapporto su una missione da consegnare al Mizukage entro una settimana e sono un pò a corto di carta... Se me ne dessi un pò mi eviteresti di farmi di nuovo tutte le rampe di scale per andare a chiedergliene un pò...

    Certo... Un attimo che vado a prenderne una risma in ufficio... Dovrei averne un pò in avanzo... Sei fortunato mi sa... - l'uomo si voltò entrando nella stanza alle sue spalle. Il gesto apparentemente semplice di Circu nascondeva però un secondo fine molto subdolo: guardare con attenzione la grossa cartina appesa al muro di fronte a lui nel quale era impressa la mappa della città, con tanto di vie e relativi nomi.

    Vediamo un pò... Dove accidenti sei... Dove sei... Dai dai... Prima che torni... Dove... Eccoti là... Bingo! Ora so dove vivo!

    Appena in tempo per non essere colto sul fatto. La guardia tornò infatti pochi secondi dopo.

    Ecco qua... Tienila pure tutta... Tanto a noi ce ne arriva in abbondanza ogni settimana e non sempre la finiamo...

    Grazie mille... Molto gentile... A buon rendere... Buon lavoro...

    E' proprio vero, le sorprese migliori sono quelle che non ti aspetti di ricevere.

    Ela madonna... - commentò sbalordito aprendo la porta di un appartamento posto al secondo piano di una piccola palazzina che ne prevedeva tre con due appartamenti per piano - Certo che si trattava bene il caro Jou eh..



    - Credo di essermi dato la zappa sui piedi con quanto detto al Mizukage... :yao: Che cavolo, che gusto c'è a fare l'infiltrato se non c'è un pò di pepe... :yao:

    - Sul come arrivare a sapere dove vivo ho lavorato molto di fantasia e originalità, ma è stata comunque una cosa voluta e in un certo senso sensata e coerente con il fatto che il pg che impersono era fuori dal villaggio per un lungo periodo. Ammetto molto onestamente che l'idea iniziale del come arrivare a sapere questo elemento fondamentale era totalmente differente da questa, ma la cosa mi va bene comunque. :sisi:

    - Non sono andato oltre nella descrizione dell'abitazione di proposito. Trovo che ci stia meglio come inizio post della prossima attività. Così riesco a creare un pò di continuità e non faccio una cosa secca e insignificante. :ice:

    - N.B.: Ho apportato una piccola modifica al post. La modifica è stata autorizzata dal mio master.

    - 8,7 :caffè:

    - Dovevo scrivere anche un'altra cosa ma non mi viene in mente :yao: Lascio temporaneamente in sospeso, se mi torna in mente informerò il master privatamente... :soso:


    Nome utente: circu

    Mp: @circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19


    Edited by circu - 9/2/2016, 22:22
     
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    Missione lv B - Nuova Vita




    Partecipanti: Circu
    Pg: Circu Dimir
    Richieste: *Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4
    Costo: 25 Exp
    Energia: Gialla



    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    Consumo: 30
    Richiede: Palla di fuoco suprema; Zen 3
    Danno: 3 - 6 (+ ustioni di 2° grado per due turni)
    Costo: 70 Exp
    Energia: Rossa

    Valutazione Traccia 6:


    Il post è ottimo sotto tutti i punti di vista, i sei soffermato molto sui dettagli ed è una cosa che mi piace (anche troppo, addirittura le foto dei piatti :yao:). Cerca però di non forzare troppo dove non è necessario...per esempio dal Mizukage potevi spiegare la cosa con molte meno parole, riportando l'essenziale per il rapporto. Te lo dico perchè rischi di disperdere troppo le parti importanti e appesantire eccessivamente la lettura. Buona trovata su come trovi l'indirizzo di casa

    Voto: 8.5

    Missione conclusa:
    media voti: (8.3+7.9+8.1+8.1+7.3+7.8+7.8+8.5)/8=8

    Ottieni le tecniche ed il cuore richiesto in più

    25 ppe; 52 pex; 1400 ryo

    Richiedi l'aggiornamento e ti aggiungerò i premi

    Epilogo:


    Il Mizukage attese che la donna si sedesse sulla sedia davanti a lui, era curioso di sapere cosa avrebbe detto riguardo agli sviluppi sulla missione che Jou aveva da poco concluso
    A Konoha non sembrano sapere in cosa Teshigawara ci abbia aiutato...il che è un bene, ma resta il fatto che ci ha sottratto informazioni. Di che genere sono? Dovevate sorvegliarlo meglio
    Niente di rilevante. Il suo guinzaglio era più corto di quello che pensasse
    Dovremo ricontrollare le informazioni che ci ha passato. Ordina alla Sezione Horu di ricondurre i test sui dati in nostro possesso - la donna lo guardò senza battere ciglio - La Foglia però sapeva però che stava collaborando, difatti lo hanno eliminato. Dovete trovare la talpa che ha parlato
    Ci stiamo già lavorando. Ha le ore contate.
    Voglio anche che stringiate la corda sui controlli...tutto il personale deve essere ricontrollato. Ci sono troppe spie in giro
    Scovarle è la mia specialità Puoi fidarti di me, Yagura
    La donna si alzò in piedi e riprese il mantello che aveva poggiato sulla sedia, aprì la porta e si dileguò nel corridoio.


     
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