Missione Kiri: Ritorno alle Armi

Partecipante: L ~

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    LEGENDA:Narrato
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    Zaku
    Dosu
    Akuma Raizō 悪魔雷蔵

    Nome: Akuma

    Cognome: Raizō

    Villaggio: Kirigakure no Sato kiri_by_fabioniisan-d7si0fb

    Età: 20

    Grado: Tokubetsu Jōnin

    Energia: Viola

    LINK MINISCHEDA - LINK SCHEDA


    ❖ Ritorno alle Armi ❖

    L'insieme di attacchi disperati delle copie di Akuma riuscì a ferire ancora una volta Dosu che, ormai stremato dalla lunga battaglia, sembrò cedere definitivamente.
    Questo combattimento termina qui - disse il ninja annullando la tecnica del mimetismo e facendo scomparire i cloni di acqua precedentemente creati
    Inaspettatamente però, usando le forze rimaste per non cadere a terra, l'ultimo membro del Team Usagi sembrò non arrendersi anche quando lo scontro aveva già deciso un chiaro vincitore.
    Hai rovinato tutto...ora mi toccherà dare fondo a tutto il potere di quei minerali per fartela pagare. Vedrai di cosa sono capaci e perchè li voglio così
    tanto!

    Quanta volontà.. sarà effetto anche questa di quella droga-cristallo?
    L'uomo rimanendo in piedi iniziò ad accumulare una grande quantità di chakra, tale da apparire come una fiamma rossa proprio come il meteorite scarlatto recuperato nella caverna. La situazione stava degenerando ulteriormente e anche il freddo e calmo Akuma iniziò a fare i conti con le possibilità di essere ucciso nel territorio Konohano.
    Non ci posso credere.. Sembra un carro armato questo qui.. Io invece sono pieno di ferite e dalle due battaglie in cui mi sono imbattuto ne sono uscito privo di chakra.. Non ho più ninjutsu con i quali controbattere.. Ho sbagliato ad abbassare la guardia.. Sarei dovuto rimanere nascosto nella tecnica mimetica lasciando i cloni d'acqua a circondarlo. Vabbè.. Me la dovrò cavare solo con i miei riflessi e il mio istinto da assassino Raizo.
    Stringendo i pugni e distanziando le gambe in piena posa da combattimento il ninja medico si preparò a contrattaccare l'eventuale offensiva del proprio nemico che, tuttavia, con grande sorpresa di entrambi si bloccò all'improvviso.
    Eh? Cosa succede?
    Strano.. Si è fermato di colpo.. E perchè il suo chakra rosso sta continuando ad addensarsi? Avrà forse perso il controllo del suo stesso potere?
    L'intensità della luce rossa emanata dal corpo di Dosu aumentò senza sosta fino a che non iniziò a formarsi sul suo corpo una crosta, o più precisamente, dei cristalli identici a quelli che componevano il meteorite. Nel pieno terrore l'uomo si trasformò così in una statua di cristallo, ricordando ad Akuma quanto visto in precedenza nella caverna.
    Che scena patetica.. Ma allo stesso tempo affascinante.. In qualche modo la stanchezza fisica di Dosu ha determinato una reazione con il chakra del meteorite.. Quella pietra si riconferma un'arma a doppio taglio.. Però se non lo avessi debilitato in questo modo sarebbe potuto diventare ancora più forte di quello che già era.. Ora resta da capire una cosa.. Sei vivo? Morto? Stai soffocando all'interno del cristallo?
    Beh, la cosa più importante per adesso è recuperare un po' di energie
    Creando dei glifi esattamente al di sotto dei piedi del proprio nemico sconfitto Akuma attivò uno dei propri fuuinjutsu: questa tecnica di confinamento sarebbe servita ad assorbire il chakra di Dosu in modo da ricaricare leggermente le scorte del ricercatore. C'erano molte cose da fare e allo stesso tempo non era proprio possibile perdere ulteriori secondi. Chiunque sarebbe potuto arrivare da un momento all'altro.
    Non posso lasciarti qui incustodito. Distruggerti sarebbe un peccato per la scienza tra l'altro.. In effetti avevi ragione sull'importanza di questi cristalli: vorrà dire che ti porterò via con me! Dovrei anche ringraziarti.. Il tuo aver reso incosciente Zaku mi faciliterà le cose..
    Uscendo il proprio rotolo per cadaveri Akuma sigillò il corpo senza vita di Rin e quello cristallizzato di Dosu. Si trattava della maniera più semplice per riportare due persone incoscienti al villaggio in assenza di mezzi di trasporto, a maggior ragione visto che c'erano da trasportare anche Zaku e il sacco pieno dei resti del meteorite. Prima di partire però c'era bisogno di eliminare le prove della permanenza di shinobi kiriani sul suolo nemico. Entrando nella tenda e prendendo una delle lampade ad olio lì presenti, il medico la accese gettandola per terra e dando così fuoco all'intera struttura, non prima di aver preso qualche medicamento da applicare sulle ferite proprie e di Zaku.
    Mentre il fuoco divampava per la foresta, con il corpo del proprio compagno sulla spalla sinistra e la sacca nella mano destra Akuma partì verso il porto del Paese del Fuoco, unica maniera per raggiungere il Villaggio della Nebbia.
    Spero che il fumo dell'accampamento in fiamme basti per attirare l'attenzione delle pattuglie in quel punto, evitandomi ulteriori grande mentre mi avvicino alla costa..
    Ci volle qualche ora prima di raggiungere il porto: la ferita al petto dovuta alla kusarigama riusciva a trasmettergli un forte dolore, abbinato alla stanchezza generale per la mancanza di energie. Ma una missione era una missione e quindi Akuma non poteva non portarla a termine alla perfezione; se nel codice degli Anbu Cacciatori era presente l'eliminazione del corpo dei propri nemici o anche degli stessi compagni, pur di non lasciarlo nelle mani di altri villaggi, il comportamento del ninja medico era quello di riportare a casa tutti in modo da dimostrare il proprio valore e la propria determinazione al Mizukage stesso.
    Arrivato vicino alla spiaggia, Akuma notò la presenza di diverse persone intente a salire sulle navi o sui battelli ormeggiati. Non potendo di certo far notare a tutta quella gente uno shinobi di kiri, ferito e insanguinato, trasportare un sacco pieno di non si sa cosa e una persona priva di coscienza, cercò furtivamente di immergersi in acqua e raggiungere a nuoto uno dei pescherecci più distanti: qui, buttando sul ponte prima il corpo di Zaku e poi i meteoriti, salì nell'imbarcazione nascondendosi nella stiva.
    Giudicando l'aspetto di questo peschereccio si tratta sicuramente di un bragozzo.. Ciò significa che si allontanerà abbastanza dal Paese del Fuoco da non farmi perdere le tracce.
    Le conoscenze sulle navi mercantili erano proprie della maggior parte degli abitanti del Paese dell'Acqua, essendo di per sè una nazione che fondava la sua economia sulla pesca e i viaggi in mare. Dopo qualche minuto di attesa l'imbarcazione salpò allontanandosi dal porto: l'obiettivo sarebbe stato, proprio come nel viaggio di andata, quello di raggiungere una delle isolette vicine e prendere una nave direttamente da lì per ritornare a Kiri.
    Recuperate un po' di energie durante il viaggio e attivando la tecnica del velo di nebbia per annullare la vista dei pescatori proprio in mezzo al mare, Akuma uscì dalla stiva e iniziò a correre sull'acqua allontanandosi quanto bastava per annullare il proprio ninjutsu senza essere più visto neanche da coloro che lo avevano (inconsapevolmente) aiutato.
    Così, arrivato "a piedi" su una delle nazioni secondarie lì vicino, non più con l'allerta di poter essere inseguito e catturato, Akuma si riposò prestando ulteriori trattamenti a Zaku che finalmente riprese conoscienza.
    C-cosa è successo.. Akuma?!
    Stai fermo.. Non sei più in pericolo di vita ma necessiti comunque di essere curato in un'ospedale vero e proprio.. Ti ho solo prestato il primo soccorso..
    Bene.. se siamo qui vuol dire che Dosu ha perso..
    Il ragazzo non riuscì a proseguire oltre prima di perdere nuovamente i sensi per via della stanchezza. Con il proprio compagno in groppa e grazie all'aiuto di un battello di passaggio, nel giro di una giornata di viaggio il medico riuscì a tornare a Kiri, trasportando subito Zaku nel pronto soccorso della Nebbia e andando a far rapporto ai propri superiori.
    Spiegare nel dettaglio la missione a Shōsa, il capo degli Anbu, non sarebbe stato una passeggiata. La donna rappresentava una delle più alte cariche del villaggio, nonchè persona intelligente, e Akuma aveva delle informazioni da tenere unicamente per sè.
    Raggiunto il team Usagi ho verificato che le condizioni di Dosu, il ninja medico della squadra colpito da un malessere sconosciuto, erano legate ai resti del meteorite. Dopo uno scontro con due shinobi di Konoha io e Zaku siamo riusciti a recuperare questi - disse aprendo la sacca trasportata per quasi un giorno in spalla - Questi strani cristalli rossi rappresentano l'oggetto avvistato dall'osservatorio.. Al momento non sono sicuro di ciò di cui sono capaci essendo essi la causa che ha portato Dosu ad impazzire e ad attaccare Kin.. Il risultato è stato questo..
    Prendendo il rotolo per cadaveri e premendo sul secondo sigillo disegnato sulla carta, Akuma evocò il cadavere della ragazza per mostrarlo al proprio superiore: fatto ciò lo sigillò nuovamente.
    La battaglia non è stata delle più facili proprio perchè il meteorite ha aumentato notevolmente la forza e la resistenza di Dosu, tanto da fargli perdere il lume della ragione. Una volta ucciso.. da adesso non si torna più indietro .. ho bruciato il suo cadavere assieme al resto dell'accampamento.. Questo perchè erano in arrivo delle pattuglie di Konoha e non potevo permettere loro di recuperare materiali preziosi alla Nebbia. In conclusione di questo rapporto devo segnalare che è urgentemente necessario analizzare quei cristalli, nonchè di farlo con grande prudenza.. Se da voi gradito potrei occuparmente io stesso.
    L'obiettivo della missione originaria era recuperare il meteorite e, sebbene al costo della vita di 2/3 del team usagi, Akuma era riuscito a portare pienamente a termine quel compito. Concluso il proprio discorso e con il consenso di Shōsa, Akuma uscì dall'ufficio e, lasciando all'anbu la sacca con i cristalli, si diresse in obitorio dove depositò il cadavere della propria ex-compagna di missione. Ritornato a casa e sigillandosi nella propria stanza, Akuma evocò il corpo cristallizzato di Dosu davanti al proprio letto, il tutto in un'atmosfera decisamente agghiacciante.
    Forse avevi ragione Dosu-san.. Questo meteorite rappresenta una grandissima scoperta per il mondo ninja.. Anche se non ho la certezza che Shōsa o il Mizukage mi diano il permesso di proseguire le ricerche sui detriti raccolti, tu sarai la fonte perfetta del mio sapere da qui in avanti. Devo solo trovare un luogo adatto dove analizzarti senza che nessuno mi veda.. Non sia mai che ti risvegli da questa prigione di cristallo e cerchi aiuto AHAHAHAHA

     
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