Missione Kiri: Autostrada per l'Inferno

[Missione Tartaruga] [Partecipante: L ~]

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    Akuma Raizō 悪魔雷蔵

    Nome: Akuma

    Cognome: Raizō

    Villaggio: Kirigakure no Sato kiri_by_fabioniisan-d7si0fb

    Età: 20

    Grado: Tokubetsu Jōnin

    Energia: Viola

    LINK MINISCHEDA - LINK SCHEDA


    ❖ Autostrada per l'Inferno ❖

    Erano le 18.00. Akuma, chiuso nel proprio ufficio, fissava pensieroso il proprio laptop: ma lo schermo del pc era spento, non stava lavorando. Era semplicemente immerso nei propri pensieri...
    La mattinata appena trascorsa lo aveva devastato sia fisicamente che psicologicamente. In seguito ad un violento combattimento svolto assieme ad altri 10 ninja del villaggio era stato in grado di ottenere una delle leggendarie spade di Kirigakure. Era perfino arrivato ad uccidere i suoi stessi compaesani pur di raggiungere il proprio obiettivo, una scelta drastica ma necessaria. Eppure, invece che gioire come un bambino, riversava in un pietoso stato di depressione.
    Perchè non stare a casa a riposare? Beh, aveva "discusso" con i propri familiari. Nonostante la grande conquista raggiunta dal proprio nipote, nonno Zeno non voleva proprio saperne di avere come discendente un banale ricercatore medico anzichè uno spietato assassino come ogni singolo membro del loro clan: era un'ottusità che stava costando caro alla salute mentale del giovane dottore.
    Passarono ore, in totale silenzio, finché la porta della stanza non si aprì mostrando un volto familiare: si trattava di Mayuri, il fidato collega di Akuma.
    Oh Akuma-san, cosa ci fai qui? Non eri stato esonerato dal lavoro oggi? Un.. momento.. Ma.. Quella.. è.. OMMIODIOOOO LA ROMBOSOGLIOLAAA???!!?
    L'attenzione del ricercatore, dal carattere completamente opposto a quello del protagonista della storia, fu totalmente assorbita dalla visione dell'arma leggendaria, abbandonata sul pavimento di fianco al neo-spadaccino. Senza perder tempo l'uomo si avvicinò per ammirarla, toccarla e perfino annusarla, fregandosene altamente del perché il proprio collega fosse lì in quello stato.
    Dannazione Akuma-san, va bene che da quando siamo stati assegnati a questo laboratorio non ti ho mai visto radioso, ma un minimo di felicità no eh? Sembro più appagato io nel vedere questo splendore che te!
    Ma proprio nel momento in cui Mayuri, dall'aria completamente ridicola, prese il proprio cellulare per scattarsi una foto insieme all'arma, il giovane Raizō (non poco irritato) sfilò immediatamente la spada dalle sue mani.
    Ero venuto qui per stare in tranquillità. Da solo. E in silenzio. Dato che nessuna di queste condizioni può essere soddisfatta vorrà dire che troverò un altro luogo in cui stare.
    Senza neanche salutare il collega, lo spadaccino della Nebbia uscì dall'edificio dirigendosi in una delle tante boscaglie situate in periferia nel villaggio. Questa volta però con un'aria diversa, più intaccata dai sentimenti che man mano stavano salendo a galla.. La tristezza e l'apatia stavano diventando rabbia e frustrazione. E l'unico modo per sfogarsi era quello di usare lo spadone per abbattere tutti gli arbusti uno dopo l'altro.
    Quanto odio sentire la gente parlare con una mentalità del genere.. Così inetti.. Così incapaci.. Quel vecchiaccio si trova di fronte ad un vero prodigio, eppure continua a negare le mie abilità.. Peggio ancora è quel codardo di mio padre, che pur di non ammettere che avevo ragione continua a supportare mio nonno..
    Non a caso la parola "famiglia" non aveva nessun valore per Akuma. Se era diventato un ragazzo egocentrico e indifferente alle sofferenze umane era unicamente per via dell'assenza di sentimenti nel proprio nucleo familiare, una scelta voluta dal per rendere l'intero clan un gruppo di ninja spietati.
    A giudicare dal colore di quelle nuvole sembra che tra poco inizierà a piovigginare.. Che rottura..
    Quasi con l'ansia di doversi ritrovare nuovamente faccia a faccia con il proprio nonno, Akuma esitò qualche secondo prima di aprire la porta di casa. Ma all'interno dell'abitazione non vi era anima viva: probabilmente sia lui che suo padre erano stati chiamati in una nuova missione di assassinio.
    Così, gettandosi nel letto, il ninja medico provò a rilassarsi in una lunga dormita.
    Tutto tranquillo, se non fosse stato un forte rumore che lo svegliò di soprassalto. Era stato un tuono, forse uno dei boati più potenti che avesse mai udito.
    Che cazzo sta succedendo lì fuori? Non si vede nulla! - borbottò
    Dalla finestra della sua camera, Akuma poteva solo osservare una fitta nebbia a coprire gli edifici circostanti unita ad una violenta tempesta, un evento completamente insolito per il villaggio. Non che fregasse più di tanto, non era di certo uno dei vari barboni che vivevano nella via della sua casa senza un riparo, però il solo fatto di sentire tuoni e rumori provenienti dagli alberi scossi dal vento gli impediva di dormire in maniera adeguata. E così la strana situazione perdurò senza sosta, tanto da rubare il sonno al povero shinobi.
    Come se non bastasse ad un certo punto qualcuno bussò alla porta della residenza Raizō: Non è possibile.. Sono le 5.00 del mattino! Ma qual'è il pazzo che viene a rompermi a quest'ora? Giuro che se è per un motivo stupido prendo la Hiramekarei e lo decapitò all'istante!
    Burbero più del solito, lo spadaccino mise addosso la propria vestaglia per poi dirigersi all'entrata della casa. Inaspettatamente a rovinare i dolci sogni del ninja era uno squadrone di Anbu mandato dal Mizukage in persona.
    Ecco. Siete venuti ad uccidermi? Ma forse mi fareste solo un piacere.. - pensò sbuffando
    I sei special jonin mascherati iniziarono a fissare scrupolosamente il medico, che in merito al silenzio che aleggiava (trambusto della pioggia a parte), ricambiò con uno sguardo feroce.
    E' inutile che vi atteggiate da fighi Beh, come mai ho avuto l'onore di ricevervi?
    La tua presenza è richiesta dal Mizukage... Immediatamente... Preparati e vieni con noi... Hai cinque minuti di tempo, non un secondo di più...
    Il capovillaggio mi desidera.. a quest'ora.. e va bene, tanto dormire qui è impossibile..
    Socchiudendo la porta Akuma salì velocemente le scale per poi dirigersi verso la propria camera e prendere tutto l'occorrente necessario: la propria divisa, la sacca portatile medica, il porta-kunai e la sua nuova arma caratteristica, abbandonando invece a terra il proprio zaino da missioni.
    Successivamente, scortato dal team di assassini, il ragazzo si incamminò verso la magione del Mizukage. I lampi erano ben evidenti in cielo, sembrava l'apocalisse, ma la cosa che lo turbava di più era la disposizione del gruppo di shinobi, atta a circondarlo completamente.
    Pff.. come se avessi bisogno di una protezione.. sempre se non si tratta di una trappola.. Ai miei lati ho le due ragazze, che non mi sembrano nulla di speciale; quello più alto e robusto si è invece posizionato alle mie spalle assieme all'anbu con due katana, e i restanti due si sono messi fronte... Sembra quasi mi abbiano accerchiato preparare un attacco a sorpresa.. Beh, d'altronde ho fatto fuori almeno due dei loro compagni alla competizione per ottenere la Rombosogliola.. Magari cercano vendetta.. Ma non mi preoccupano affatto.. Dopotutto a quell'esame si erano presentati i migliori anbu del paese, e solo io ne sono uscito vincitore.. Per di più adesso ho anche una spada leggendaria tra le mie mani.. Al vostro minimo errore potrei farvi tutti e sei a pezzi..
    Forse il suo ragionamento era sensato.. O forse era solo il delirio di un ragazzo privato del proprio sonno. Fatto sta che, così come erano disposti, tutti e sette alla fine giunsero dinnanzi all'ufficio del capovillaggio.
    Uno degli anbu, lo stesso che aveva avvisato prima Akuma dell'incarico in arrivo, bussò alla porta e, una volta ricevuto il consenso per entrare, la aprì.
    Mizukage-sama... Glielo abbiamo portato... Come da lei richiesto...
    Chissà per quale motivo mi ha contattato adesso.. Che non si fidi più di me? Vuole togliermi l'Hiramekarei? No, non avrebbe avuto tutta l'urgenza di venirmi a svegliare alle cinque del mattino.. C'è qualcosa di più importante sotto..
    Bene... Bene... Andate pure ora... Lasciateci da soli... Fatemi solo il favore di presidiare la porta dell'ufficio... Nessuno ci dovrà disturbare...
    Una volta che tutti e sei gli shinobi uscirono dall'ufficio, alla chiusura della porta, il capo di Kirigakure riprese il proprio discorso.
    Innanzitutto buongiorno... Accomodati pure... Ci vorrà qualche minuto...
    Buongiorno, Hōzuki-sama.. Come mai questa convocazione? E con tale urgenza?
    In risposta alla domanda dello special jonin, il kage da un cassetto prese due dossier per poi posarli sulla propria scrivania.
    Ho, anzi, abbiamo un problema... In questo periodo pare che i criminali si stiano divertendo a creare scompiglio in tutto il globo e contemporaneamente... E la contemporaneità è difficile da gestire... Specialmente se un villaggio deve affrontare più di un problema alla volta...
    Nel nostro caso specifico in questo momento ne abbiamo due... Trafugazione di cadaveri e assassinio di massa...

    Vuole affidarmi due missioni? Non vedo neanche come possano essere correlate tra di loro... Fatto sta che questi ninja traditori sono una vera rottura.. Vorrà dire che anche per i prossimi giorni sarò esonerato dal mio lavoro al laboratorio sperimentale...
    Inutile dire che se ti ho fatto venire sino a qui c'è un motivo... Ho bisogno che tu mi gestisca uno dei due problemi... Non mi interessa quale... Purché né gestisca uno...
    Ora è più chiaro..
    Senza fare altre domande, Akuma prese entrambi i fascicoli analizzandoli con grande cura. Nel primo si parlava del furto di cadaveri appena citato: dal cimitero del villaggio della nebbia erano stati prelevate decine di corpi.. Persone di ogni sesso ed età, senza un comune denominatore apparente, con tanto di foto delle tombe trafugate e delle persone a cui appartenevano in origine. Nell'altra cartella, invece, come già preannunciato dal mizukage, erano presenti dati e immagini relativi ai cittadini uccisi. Le forti immagini non impressionavano più di tanto il ninja medico, quel sangue non era tanto diverso da quello che vedeva in ospedale durante le sue operazioni, però allo stesso tempo non sembravano stuzzicare in particolar modo l'interesse del ragazzo.
    Vendita di cadaveri? Necrofilia? Necrofagia? Pura ricerca scientifica? Quale folle motivo avrà portato questi banditi a rubare dei cadaveri da un cimitero? Il mio istinto da scienziato ha deciso da sè.
    Prendendo il corrispettivo fascicolo e porgendolo verso il proprio capovillaggio, Akuma comunicò la propria decisione in merito alla missione da svolgere.
    Vorrei compiere delle indagini sul trafugamento di cadaveri. In questa lettura rapida non ho scorto dei particolari motivi che abbiano spinto i ladri a prendere propri dei corpi.. Tuttavia mi piacerebbe analizzare maggiormente questo caso.. Potrebbe sempre trattarsi di un furto mirato ad analizzare le salme dei nostri concittadini in maniera tale da rubare informazioni.. chissà.. su eventuali abilità innate possedute da questi ultimi.. e rivenderle ad altri villaggio.. Oppure motivi più perversi che non voglio neanche citare..
    Nel caso si tratti veramente di persone con abilità speciali, non mi dispiacerebbe fare io stesso una nuova autopsia su di essi.. Magari per arricchire le mie conoscenze sui kekkei genkai.. Sembra che questa nuova giornata stia prendendo una piega diversa!

     
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