Votes taken by Davvo

  1. .
    Occhio alla schiena mi raccomando! :asd:
  2. .
    Come se non facessi già abbastanza danno wep
    Dici 700 per la ricarica, sarò io che non sono avezzo alle armi ma quando si deve ricaricare? Dopo ogni combattimento?
    Non posso fare altro che inchinarmi davanti a questa semplice ma parecchio potente arma... i miei complimenti wep! :clap:
  3. .


    Kenzaburo Sarutobi


    Age: 16 Blood Type: 0 Rh-

    Senza Innata

    Konohagakure no Sato




    Missione Lv. C: Zero

    [II° Post]


    Narrato
    Pensato - Parlato Kenzaburo Sarutobi
    Sussurri del Sigillo




    Un modesto torii in legno risplendeva nei giochi di luce causati dalle fronde dagli alberi, che crescevano tutt'intorno. Occasionalmente il cinguettio degli uccelli accompagnava il rumore delle foglie accarezzate dal vento, spezzando per brevi momenti l'antica pace che trasudava dal terreno.
    Sembra di stare a Konoha. Quella pace gli ricordava le immense foreste del paese del fuoco: non la completa assenza di suono propria della neve, non lo scroscio continuo della pioggia, non il costante acciottolio delle pietre. In quel breve attimo si accorse quanto gli era mancato il rumore della sua terra; per la prima volta dopo una settimana si rilassò completamente.
    Così lontano, eppure così simile... Insindacabilmente si trovava nel paese degli uccelli, a kilometri e kilometri dal villaggio, eppure... in quel momento si dimenticò della missione, della radice, del sigillo; i suoi pensieri erranti verso la foglia.
    Scosse la testa, non era il momento di rilassarsi; aveva un compito da svolgere.
    Andiamo.
    Ovviamente non poteva usare l'entrata principale: un sottilissimo strato di chakra comparve sotto i suoi piedi e, appurandosi di non essere visto, salì su un albero. Vediamo se sei veramente qui. Un sussurro preannunciò l'inizio della ricerca: controllata nuovamente l'assenza di occhi indiscreti si spostò di ramo in ramo seguendo il perimetro del tempio. Ben presto riuscì ad ottenere un quadro generale su quella che, almeno ad occhi esterni, sembrava una normale giornata di tutti i giorni: qui e là piccoli gruppi di novizi si prendevano cura dell'ampio cortile, mentre al fiume delle donne lavavano vestiti e lenzuala.
    Lei non c'è. Il suo obiettivo non era nel gruppo di donne sulla riva del fiume. Non mi sembra il tipo da lavori manuali... La prima impressione che si era fatto lo portava a pensare che la rossa non si sporcava le mani spesso, e la sua mancata partecipazione ai lavori manuali confermavano l'ipotesi che si trovasse all'interno di uno dei numerosi edifici del complesso.
    Devo controllare l'interno... ma come? Non poteva semplicemente saltare su un tetto ed intrufolarsi, non in pieno giorno con così tante persone, sarebbe stato sicuramente avvistato. Posso aspettare e vedere se arriva, magari non è qui al momento.
    Proprio mente lo shinobi ragonava sul da farsi, una melodia troppo distante per essere compresa ma uscita da una bocca femminile attirarono la sua attenzione. Mhh? Dove? Era in una zona relativamente deserta, vicino a ciò che probabilmente era il retro del tempio.
    Incuriosito seguì quella traccia, arrivando nei pressi di un piccolo porticato a superficie quadrangolare: una donna stava riordinando quelli che sembravano attrezzi per la cura della fauna.
    E' lei! Capelli rossi, portamento nobile, movimenti raffinati... tutto combaciava con la foto che gli era stata mostrata.
    Il suo obiettivo era davanti a suoi occhi, non gli rimaneva che prenderlo e consegnarlo. Non posso ora! La costruzione limitava il suo campo visivo e non riusciva ad avere una chiara percezione dell'ambiente intorno alla presunta sacerdotessa, oltretutto non era certo di poterla immobilizzare senza farle emettere alcun suono. C'è troppa gente nei dintorni, troppe cose possono andare storte. Non poteva agire ora, in pieno giorno: avrebbe aspettato la notte, dove presumibilmente tutti avrebbero dormito. Ora che l'aveva trovata non gli sarebbe scappata tanto facilmente.
    Meno attenzione raccolgo meglio è, non posso fallire anche questa volta. Si, ormai era deciso, avvolto nel mantello delle tenebre avrebbe compiuto un lavoro pulito, un lavoro da Radice.

    ***


    Un freddo vento soffiava, muovendo le fronde degli alberi tutt'intorno a Kenzaburo. Il sole era tramontato da diverse ore, ed in cielo solamente le stelle manifestavano la loro presenza: uno strano silenzio abbracciava il tempio che solo poco tempo prima brulicava di energia. Ora di inziare. Osservando i movimenti delle donne aveva dedotto in quale edificio dormissero; l'ora tarda gli avrebbe assicurato completa libertà d'azione. Raggiungere la struttura, situata vicino al fiume, non era impresa ardua per uno shinobi. Il difficile viene adesso. Avrebbe dovuto orientarsi in una struttura a lui sconosciuta senza fare il minimo rumore: quando necessario avrebbe usato la fiebile luce dello Hōshutsu per distinguere il volto del suo bersaglio. Dopo averla legata ed imbavagliata non sarebbe rimasto altro che tornare a Konoha. Posso farcela. Doveva farcela; appoggiò la mano sulla porta di cipresso e scrutò un'ultima volta l'oscurità intorno a lui.
    In quel momento una luce abbagliante illuminò a giorno l'intero complesso.
    !! Un intenso dolore si propagò dagli occhi del giovane, ma ciò non gli impedì di udire il potente botto di un esplosione e, immediatamente dopo, il profondo rumore di una struttura che ormai sventrata si accasciava gemendo al suolo.
    Che cazzo sta succedendo! Voci da ogni dove iniziarono ad accavallarsi l'una sopra l'altra e prima contorni poi figure poi ombre iniziarono a muoversi freneticamente, mentre tutto prendeva una colorazione rossa. Dannazione, un'esplosione? Mentre un forte odore di bruciato si aggiungeva alle sue percezioni Kenzaburo cercava di riprendere il controllo di sè stesso in mezzo al caos. La donna! Diverse figure incrociarono più volte il suo sguardo, ma nella frenesia generale nessuna di esse sembrò chiedersi chi fosse o cosa ci facesse nel tempio. La donna!
    I pensieri del ragazzo corsero subito al suo obiettivo: poco prima tutte le occupanti del dormitorio si erano precipitate fuori lasciandolo completamente vuoto, ma non aveva visto quella donna.
    Trova la donna! Il suo istinto o forse qualcos'altro gli diede un ordine, categorico ed imperativo.
    Dannazione, forse è rimasta ferita! L'esplosione era stata potente e da quanto aveva capito dalla sua giornata di osservazione aveva interessato uno dei padiglioni principali: c'era la possibilità che avesse un turno notturno vicino alla conflagrazione. Merda! Ingiuriò a denti stretti; se era morta la missione era fallita! PORCO JASHIN! Bestemmiò, questa volta con tutto il fiato che aveva nei polmoni, attirando l'attenzione delle sacerdotesse più vicine. Fortunatamente le urla, il crepitio del fuoco e le grida dei feriti avevano sovratsato la sua voce, impedendo che rieccheggiasse in tutto il complesso.
    Trova la donna! Ancora quella voce, Kenzaburo sapeva che c'era qualcosa che non andava ma per la prima volta si trovava d'accordo con quell'istinto, col suo istinto. Doveseidoveseidoveseidoveseidovesei! Correva, pericolosamente vicino alle fiamme ma non gli importava: doveva trovare quella donna VIVA!
    Improvvisamente con la coda dell'occhio perceoì del movimento. Eccola! Si era lei, i vestiti bianchi velati da un nero strato di cenere bruciacchiati in più punti Quello chi è? Strizzò gli occhi che gli iniziavano a bruciare a causa del fumo, cercando di vedere meglio l'enorme figura sulla quale poggiava la sua donna: una gigantesca armatura brillava riflettendo le fiamme che danzavano tutt'intorno ad essa. ... Tutto sembrò fermarsi, Kenzaburo venne preso in contropiede, la sua mente incapace di contestualizzare il guerriero davanti a lui.
    FERMO! La gola secca per il calore gli doleva; i suoni dell'incendio che arrogantemente pretendeva gli edifici del tempio e gli alberi circostanti sovrastò la voce del giovane mentre la figura sparì nella confusione generale. Merda! In quel preciso istante le parole dell'ubriaco incontrato alla taverna gli risunarono in mente, e la consapevolezza di aver appena assistito al rapimento del suo obiettivo si palesò dirompente nella sua testa.
    Prendi la donna! Ancora quella voce; i suoi muscoli si contrassero di colpo, la sua figura si inabissò fra le tenebre nello stesso punto del rapitore. Il fuoco divampava alle loro spalle.
    Non posso fallire! Hebisu non glie lo avrebbe perdonato, non ancora, non questa volta.
    Non posso fallire! Quella armatura continuava ad allontanarsi sempre di più, quasi incurante del proprio peso.
    Non posso fallire! La donna, il successo della propria missione, il suo futuro si allontanavano sempre di più.
    Non posso fallire! In quella situazione accadde qualcosa di profondamente sbagliato: la mente e la corruzione si allinearono perfettamente, combaciando per un attimo. Bastò quell'attimo, e si ruppe qualcosa; qualcosa di estremamente importante.
    Il dolore pulsante si manifestò ancora una volta, in tutta la sua corruzione, ed il sigillo iniziò a vomitare quel chakra putrido e potente che costituiva il suo potere; la figura iniziò ad avvicinarsi.

    TI HO DETTO DI FERMATI! Un odio profondo per quella armatura iniziò ad instillarsi nel giovane, un odio motivato, un odio sconfinato. Ma questa volta c'era qualcosa di diverso.
    Raiton: Hōshutsu! Voleva ucciderlo, questo si, con tutto sè stesso.
    Raiton: Denki-kyū Ma questa volta non era in preda all'odio, non era controllato dall'odio.
    Lui controllava l'odio.





    Ho modificato per inserire il link corretto al riepilogo.


    Edited by Davvo - 24/3/2018, 23:37
  4. .


    Kenzaburo Sarutobi


    Age: 16 Blood Type: 0 Rh-

    Senza Innata

    Konohagakure no Sato




    Missione Lv. C: Zero

    [I° Post]


    Narrato
    Pensato - Parlato Kenzaburo Sarutobi
    Hebisu
    Oste
    Ubriaco
    Vecchia delle Verdure




    Finalmente era stato contattato, iniziava a pensare che fossero sorti dei problemi. Gli era stata passata come una cosa di ordinaria amministrazione, insabbiare la scomparsa del figlio di un consigliere di alto rango del clan Sarutobi, ma poteva essere successo di tutto.
    Ad un'organizzazione che operava in una zona grigia dove la distinzione fra legale ed illegale era talmente labile da risultare insignificante non si poteva applicare il concetto di "ordinario", così come quelli di "giusto" e "sbagliato": finchè il risultato era raggiunto e la missione aveva successo qualsiasi mezzo era lecito. L'esperimento, il mio potere. Kenzaburo lo aveva imparato sulla propria pelle. E' giusto così. Ne era convinto. Senza ombra non ci può essere luce. La cosa poteva piacere o meno, ma qualcuno doveva fare il lavoro sporco.
    Ed era proprio in una delle stanze di quell'organizzazione che si trovava in quel momento, da solo con un uomo intento a fumare appoggiato contro un muro.

    Hebisu... I suoi lineamenti erano ben impressi nella mente del giovane Sarutobi. Perchè mi ha convocato?
    Iniziò a sudare, quando partiva ancora non riusciva a controllarlo. Che l'abbia scoperto?
    La porta si chiuse alle sue spalle; un ultima boccata di fumo Sei qui, bene. Ed iniziò a parlare. Innanzitutto ti farà piacere sapere che Akira Tanaka è stato arrestato per il rapimento e l'uccisione di Amane Sarutobi, nessuno può collegarti agli eventi successi la settimana scorsa... Questa era una buona notizia, ma non quella che voleva sentire. almeno ufficalmente. Hebisu si fermò un momento, forse voleva una risposta ma in quel momento Kenzaburo era teso come una corda di violino: non avrebbe mai osato inserirsi nel suo discorso. Per un po' non potrai entrare nel villaggio, il tempo che le acque si calmino. Non stava tirando in ballo il sigillo, era una buona notizia. Ciò significa che ti avrò a disposizione tutto tuo tempo. Eh?! Aveva capito bene? Lo considerava una risorsa? Inizierai subito. Subito? Possibile che intendesse... Una missione?
    Si avvicinò al centro della stanza e poggiò sulla scrivania una foto. Lei è il tuo obiettivo. Kenzaburo osservò con attenzione l'immagine, cercando di imprimersi nella testa il volto di quella che sembrava una donna intorno ai vent'anni. ...capelli tendenti al rosso... portamento deciso... Hebisu continuò a fornirgli dettagli: il suo compito era quello di rapirla e consegnarla in un albergo di un anonimo villaggio nella parte occidentale del paese del fuoco. Le sue tracce si perdono nel paese degli uccelli. Il paese degli uccelli... Da Konoha era un bel viaggio, intorno ad una settimana a seconda della velocità alla quale si muoveva, ma non era quello il punto. E' stato annesso alla Terra in tempi recenti. Si sarebbe trovato a tutti gli effetti su un territorio straniero, non amichevole, con estrema probabilità senza autorizzazione da Iwa. E non si stava parlando di un semplice ammasso di uomini di mezza età che giocavano a fare i ninja, ma di una delle sei gradi nazioni. Questa... Era una missione pesante, di quelle degne della radice, e finalmente glie ne era stata assegnata una.
    E se... sbaglio qualcosa? Se non riesco a controllare quel potere? No, non poteva vacillare ora, doveva completare quella missione, altrimenti... Kenzaburo.
    La voce di Hebisu riportò il giovane coi piedi per terra ed un monito rieccheggiò nella stanza.
    Ci è stata pagata una grossa cifra per questa missione: tieni a freno gli istinti e porta questa donna battè l'indice sulla foto in quell'albergo. Il fallimento non è contemplato. Non poteva lasciarsi sopraffarre dal sigillo, non questa volta.
    A quelle parole, Kenazuro non potè rispondere che con una sola affermazione: Obbedisco.


    ***


    La neve era ancora presente sulle motagne che dipingevano l'orizzonte; con un ultima occhiata si lasciò alle spalle il paese del ferro. Finalmente era arrivato a destinazione: era partito otto giorni prima da Konoha ed aveva attraversato il paese della pioggia, delle pietre e, qualche ora prima, quello del ferro. Tori no Kuni... è proprio imboscato per bene. Aveva macinato parecchi kilometri per arrivare fin li, sopportato prima l'incredibile pioggia di ame e poi il rigido inverno del ferro, e non erano mancati i problemi. Ad Amegakure la situazione è piuttosto tesa... L'aria che si respirava era completamente diversa dalla prima volta che aveva visitato il paese, probabilmente a causa di Akatsuki. Non che ciò avesse cambiato la sua opinione, non gli piaceva quello sputo di nazione in mezzo a tre giganti. Troppa pioggia.
    Ma non era in un viaggio di piacere. Meglio mettersi al lavoro. Scrutò un'ultima volta la catena montuosa per poi chiudere la finestra, la brezza mattutina portava ancora tracce dell'inverno appena passato; si cambiò ed indosso degli abiti civili tipici di Ishigakure,che aveva comprato durante il tragitto: eccetto per la bruciatura sul viso sembrava proprio un viandante qualsiasi. Non aveva portato con sè il coprifronte e similarmente aveva lasciato al villaggio portakunai e portamedicinali, avrebbero creato più problemi di quanti potessero risolvere.
    Si comincia! Aprì la porta e scese al piano terra della locanda in cui, la sera prima, aveva trovato alloggio.
    Buongiorno, la colazione è quasi pronta! Un piacevole odore di uova precedette il saluto dell'oste. Perfetto, ho una certa fame! Per quanto gli costasse, sorrise. Negli utlimi mesi si era reso conto che la sua inespressività era... particolare, ed attirava l'attenzione: cosa che non voleva assolutamente fare.
    Si sedette in uno dei tanti tavoli vuoti, si era alzato presto e le uniche persone nella sala oltre a lui e all'oste erano una coppia di ubriachi che dormivano alla grande dalla sera prima.
    Giusto, la pillola. Solo allora si ricordò che non aveva ancora preso la sua medicina. In questi giorni sta andando meglio, non si sveglia più per qualsiasi cosa. Sembrava si stesse abituando, riusciva a tenerlo sotto controllo con più facilità e anche gli episodi in cui sentiva quegli impulsi omicidi erano diminuiti. Che abbia iniziato a fare effetto? Guardò la pillola fra le sue dita, scettico. Non ne aveva avuto una grande impressione all'inizio, ma forse si doveva ricredere. Finchè non ci sono problemi... Ingoiò la pillola.
    Ecco qui. In quel momento arrivò l'oste con un piatto fumante a base di uova e pancetta; l'odore stimolò lo stomaco del giovane. Grazie, sembra davvero buono. Fece per iniziare a mangiare ma poi si fermò.
    Senta, si rivolse all'oste vengo da Ishigakure e sto cercando mia cugina era la scusa che si era preparato si è trasferita di recente e non so precisamente dove abita. E' intorno ai vent'anni, i capelli tendono al rosso ed ha un portamento raffinato ma al contempo deciso. Richiamò la foto mostratagli giorni prima. Non è che sa se abita da queste parti? Aveva riflettuto a lungo su come fare per trovarla ed era giunto ad una semplice conclusione: chiedere in giro. Pochi uomini dimenticano una bella donna quando la vedono, e l'inusuale colore dei capelli non passava di certo inosservato.
    Oh? L'uomo parve sorpreso, ma si ricompose subito. Mh... non penso, mi spiace ragazzo... In quel momento uno dei due ubriachi poco lontani si rivolse all'oste HEY JAKUCHU, VUOLE SAPERE DELLA ROSSA? Probabilmente si era appena svegliato, e non doveva sentirsi proprio bene dalla sera prima, perchè iniziò subito ad urlare. La conosce? Dalle parole del secondo uomo sembrava che la conoscesse. Devo andare a fondo! Stava per porre la sua domanda quando l'oste rispose a quello che, probabilmente, era un clente abituale. Hisato, ancora con questa storia? Eri ubriaco marcio, secondo me ti sei sognato tutto. effettivamente l'uomo di mezza età ad una prima impressione non sembrava un gran esempio di affidabilità. TI DICO CHE E' VERO! E' SUCCESSO IERI SERA! Jakuchu sospirò. L'altro ieri sera, Hisato. E' mattina. il secondo sembrò preso in contropiede. Mattina? l'oste sospirò ancora. Esattamente. Visto che insisti tanto, ti ricordi se chi ti ha chiesto della donna era un uomo od una donna? Almeno questo dovresti ricordarlo no? Io... era un uomo! esitò un attimo, poi affermò con sicurezza. No aspetta! Era... una donna? Un terzo sospiro, questa volta da parte di Kenzaburo. Sembra che non si ricordi nulla... Forse qualcun'altro era sulle tracce della donna, ma le possibilità erano estrmamente remote, infondo l'ubriacone neanche si ricordava chi fosse la persona che lo avesse interpellato. Ma ti dico che non mi sto immaginando le cose, non questa volta!
    Ignorando i due uomini il Genin della Foglia si tuffò nella propria colazione. Iniziamo bene la giornata, Jashin...
    Una decina di minuti dopo Kenzaburo si trovava nella piazza del villaggio, deciso a continuare quanto iniziato prima di mangiare. Osservò per qualche minuto la gente, indeciso sul da farsi, per poi entrare in un forno; poco dopo ne uscì con niente in mano. Riproviamo...
    La cosa si ripetè tre o quattro volte, finchè al suo quinto tentativo non ottenne una risposta diversa.
    Una ragazza dal portamento raffinato e coi capelli rossi dici? Una anziana signora sembrava ricordare qualcosa. Si, ho visto una donna simile. Aveva un'aria nobile, penso abiti nei pressi del tempio a sud del villaggio.
    Finalmente con un indizio, Kenzaburo si diresse verso l'area lui indicata: un modesto torii in legno risplendeva nei giochi di luce causati dagli alberi che crescevano tutt'intorno.



  5. .
    A seguito dell'aggiornamento chiedo di congelare la tecnica. Ne riparleremo quando sarò a viola :beer:
  6. .
    Tecnica:
    Maledizione del Mattone, A
    Ogni utente che ruolerà col possessore dell'innata scomparirà misteriosamente dal gdr per un periodo di tempo dai 6 ai 24 mesi.
  7. .
    vi dico subito che la sfera Genkidama è mia :smoke:
    CITAZIONE (Blu @ 14/3/2018, 14:04) 
    Davvo, mi piace e spero te l’accettino, cosi avresti 4 tecniche in totale :yao: Un passo avanti dai :yao:

    :rofl:

    Edited by Davvo - 14/3/2018, 14:12
  8. .
    :grat: i misteri delle personali
  9. .
    Ma non è uguale, è molto più figa! :sisi: Il modo in cui funziona è completamente divereso: qui accumulo e comprimo il chakra per poi "spararlo" fuori per un tot di tempo (è quindi la potenza/violenza del chakra che fa da "scudo"), l'armatura ricopre l'utilizzatore ed è molto più "calma" come tecnica (senza contare che concede bonus allucinanti).
    Se tutto ciò che ricopre il corpo con il raiton è associato all'armatura allora una difensiva (puramente) raiton non si potrà mai fare.
    Comunque aspetto aggiornamenti per le difensive :beer:
  10. .

    AURA TUONANTE
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    Comprimendo all'interno del proprio corpo il chakra Raiton e poi espellendolo di colpo, l'utilizzatore verrà ricoperto da uno spesso strato di Raiton.
    Grazie alla compressione e alle proprietà intrinseche del chakra, esso si manifesterà sotto forma di una violenta aura di colore blu elettrico che destabilizzerà in parte le tecniche di terze parti, riducendone l'efficacia.
    [-1 danno dal Fuuton, -3 danno dal Doton, -2 danno da altro]

    Data la sua natura violenta l'attivazione della tecnica provocherà un'agitazione delle particelle di chakra nei dintorni dell'utilizzatore, provocando un'onda sonora che ricorderà un'esplosione e saturerà per un attimo le capacità percettive (comprese tecniche sensitive di energia pari o inferiore).

    Il ninjutsu è classificato come livello B ed ha un costo di attivazione pari a 25 unità di chara più un mantenimento pari a 10 unità per turno.
    Per apprendere la tecnica è necessario possedere il Chakra Raiton ed avere Zen pari o superiore a 4.



    Nome tecnica: Arte del Fulmine: Aura Tuonante (Raiton: Sandāōra)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni mani: //
    Livello: B
    Descrizione tecnica: Comprimendo all'interno del proprio corpo il chakra Raiton e poi espellendolo di colpo, l'utilizzatore verrà ricoperto da uno spesso strato di Raiton.
    Grazie alla compressione e alle proprietà intrinseche del chakra, esso si manifesterà sotto forma di una violenta aura di colore blu elettrico che destabilizzerà in parte le tecniche di terze parti, riducendone l'efficacia. [-1 danno dal Fuuton, -3 danno dal Doton, -2 danno da altro]
    Data la sua natura violenta l'attivazione della tecnica provocherà un'agitazione delle particelle di chakra nei dintorni dell'utilizzatore, provocando un'onda sonora che ricorderà un'esplosione e saturerà per un attimo le capacità percettive (comprese tecniche sensitive di energia pari o inferiore).

    Consumo: 25 (Attivazione) + 10 (Mantenimento)
    Richiede: Chakra Raiton, Zen 4
    Energia: Rossa


    SI ACCETTANO CONSIGLI
    Specialmente in merito al costo di attivazione
    e alla possibilità di inserirci il suiton.



    Edited by Davvo - 17/3/2018, 17:08
  11. .


    Kenzaburo Sarutobi


    Age: 16 Blood Type: 0 Rh-

    Senza Innata

    Konohagakure no Sato




    Missione Lv D: L'orco delle montagne

    [VII° Post]


    Narrato
    Pensato - Parlato Kenzaburo Sarutobi
    Sussurri del Sigillo




    CITAZIONE

    Cosa significa Konoha?
    L'ultima frase della corruzione, poi il silenzio.


    Resta a terra, verme! Quell'uomo era un Mukenin, un traditore: era cresciuto al sicuro delle mura della Foglia, all'ombra delle facce dei grandi Hokage del passato scoplite nella roccia, venendo nutrito ed istruito; tutto questo appoggiandosi alle istituzioni del villaggio. Infine, quando era stato chiamato a ripagare il suo debito, era scappato.
    Lurido approfittatore! Non aveva saldato il suo dovere nei confronti del villaggio, lo aveva tradito; aveva tradito le persone che lo avevano reso quello che era. Aveva tradito, e quel coprifronte rigato era tutto ciò che rimaneva del suo legame con la Foglia. Cos'è, non ti alzi più ora? Questa volta l'uomo era rimasto a terra, non si era rialzato. Quanto ci aveva messo a stenderlo? Troppo... Sicuramente ci aveva impiegato troppo tempo, era un avversario inferiore, un ninja mediocre, ma non era stato in grado di abbatterlo rapidamente. Dannato bastardo! Kenzaburo non era giunto al limite, ma aveva comunque usato gran parte del suo chakra.
    Chi ti credi di essere, eh! Un calcio pieno di rabbia atterrò sulle costole del bandito: lui era un fedele shinobi della foglia, ma proprio quando doveva dimostrare la sua utilità, proprio quando non poteva più fallire... era apparso quell'essere inferiore! Si esattamente, inferiore! Io sono migliore di lui! Si, lui era migliore di un simile essere che tradiva il suo villaggio.
    Quel Mukenin altro non era che un inferiore, un uomo che aveva tradito ogni fiducia nei suoi confronti, ogni aspettativa! Tutti i Mukenin erano feccia della peggior specie!

    Tu vali più di lui! Certo che lui valeva di più! Lui è inferiore! Certo che era inferiore! Schiaccia quell'insetto! Aveva ottenuto il potere e ora poteva ergersi sopra gli altri, poteva rendersi utile!
    Se lo uccido... Voleva ucciderlo, era un traditore e lo aveva ostacolato, ma forse... Non posso, non con dei testimoni!
    La radice permetteva certe azioni a patto che tutto rimanesse insabbiato, ma ora aveva dei testimoni. Non posso ucciderli tutti! Fossero stati solo i tre Genin poteva farcela... il problema era il Jonin.
    Aspetta... C'era qualcosa che non quadrava. Uccidere dei ninja della Foglia? Ma che diamine gli stava passando per la testa! Non va bene! Non andava bene per niente!
    Ma che cazzo sta succedendo?! Ora che ci pensava negli ultimi giorni stava ragionando in modo strano, sempre più cruento. Non... sono così! Ammetteva che il fine giustificava i mezzi se il fine era il bene del villaggio, però da li ad arrivare a pensare di uccidere dei ninja che come lui servivano la Foglia solo per coprire l'assassinio di un misero Mukenin... Non è il momento di pensare a certe cose. Prese un paio di metri di corda che si portava sempre appresso e rese inoffensivo l'uomo ai suoi piedi. Come intendete procedere ora? Si rivolse alla Senju. Posso lasciarlo a voi? Dopotutto era la loro missione e non lo riguardava minimamente. E non credo di poter tornare al villaggio così apertamente... Ironico vero? Pochi attimi prima stava insultando un traditore ed ora si ritovava a pensare come uno di essi.
    Salutati i propri compaesani tornò a riflettere, quel pensiero gli aveva lasciato l'amaro in bocca.

    Maledetti Sarutobi... Era colpa loro, lui voleva solo il potere per proteggere Konoha! Eppure continuavano ad ostacolarlo, ora come in passato. L'Hokage però sembra diverso... Non lo opprimeva come gli altri del suo Clan. E se fosse uguale a loro? Non ci aveva mai pensato, reputava che la massima carica del villaggio fosse sopra a simili dispute.
    L'Hokage era l'Hokage, il modo in cui si comportava e la sua personalità erano aspetti secondari: l'importante era che la Foglia vivesse.
    Konoha... In quel momento, tuttavia, una domanda si insidiò nella sua mente. Perchè è così importante?





    Rispetto all'idea che avevo il post è incompleto: mancano le risposte di Kimera e dei suoi png, ma non sono riuscito a sentirla . Dato che nei prossimi giorni con tutta probabilità non avrò tempo per scrivere ho preferito postare adesso. Per esigenze di trama non partecipo al trasferimento, e le ultime frasi mi servono come introduzione alla mia prossima attività (addestramento).
    Chiedo scusa per la scarsezza del post e ringrazio wep per la pazienza :fiore:
  12. .
    Eh sono i turbospoiler che non si vedono più!
  13. .
    E' partita l'immagine dello Tsukuyomi qui.
  14. .


    Kenzaburo Sarutobi


    Age: 16 Blood Type: 0 Rh-

    Senza Innata

    Konohagakure no Sato




    Missione Lv D: L'orco delle montagne

    [VI° Post]


    Narrato
    Pensato - Parlato Kenzaburo Sarutobi
    Sussurri del Sigillo




    CITAZIONE

    Dovevano contenerlo! Già. Dovevano fermarlo!


    Ancora una volta gli attacchi dello shinobi andarono a segno; ancora una volta il Mukenin si rialzò. Quanto è irritante!
    Non poteva sfigurare anche adesso! Doveva concludere quello scontro il prima possibile!
    Ma continua a rialzarsi! Comunque, quel tipo era davvero robusto. Al suo posto io non riuscirei ad alzarmi... Si era preso due calci al mento e al petto, ed era stato folgorato altrettante volte... era meglio di lui? E' davvero seccante! Aveva già messo a segno due offensive, ma quel lurido traditore non voleva saperne di stare al suo posto!
    Irritante... Molto irritante... Senza dubbio meritava di morire: prima i suoi tirapiedi lo avevano umiliato... ed ora non riusciva a concludere la faccenda, anche se i suoi attacchi andavano a segno! Quanto sei debole... Era debole? ... Per un attimo spostò lo sguardo sul Jonin responsabile del team della Senju: in quel breve lasso di tempo aveva già sconfitto una dozzina di assalitori. Io... sono debole?! Un braccio occupò violentemente un grossa parte del suo campo visivo; Kenzaburo tornò coi piedi per terra: quel verme stava di nuovo cercando di colpirlo! Bastardo di un traditore! Mentre evitava i due attacchi con agilità inveì contro il Mukenin. Chi cazzo ti credi di essere, eh? Uccidilo! Sei solo un vagabondo che si è approfittato della Foglia! Uccidilo! Io ti ammazzo brutto pezzo di merda!
    No, non poteva dare sfogo alle sue emozioni. Doveva trattenersi, non poteva fare uscire quella cosa davanti a tutti. Dannazione! Si morse la lingua: voleva continuare ad insultarlo, ogni singola cellula del suo corpo voleva uccidere quel dannato pezzo di merda, ma aveva già detto troppo. Sentiva gli sguardi dei suoi compaesani su di lui, specialmente quello della Senju... non poteva darle ulteriori indizi: aveva già intravisto la corruzione del sigillo. Fanculo le pillole! Dovevano funzionare eh? Non fare più uscire quella cosa! Stavano funzionando alla perfezione infatti!
    Raiton: Hōshutsu! Non poteva credere che i suoi attacchi non sortissero nessun effetto! Konoha Tounyuu!! Dopo averlo folgorato per bene voleva colpirlo sul mento e distruggergli quella maschera. Resta a terra, verme!
    Voleva mostrargli la potenza di Konoha.





  15. .


    Kenzaburo Sarutobi


    Age: 16 Blood Type: 0 Rh-

    Senza Innata

    Konohagakure no Sato




    Missione Lv D: L'orco delle montagne

    [V° Post]


    Narrato
    Pensato - Parlato Kenzaburo Sarutobi
    Sussurri del Sigillo




    CITAZIONE
    Io e te abbiamo un conto in sospeso... Doveva abbatterlo, ma questa volta non era in preda alle sue emozioni. Questa volta era lucido.

    Aveva... funzionato? La sua offensiva aveva funzionato? Perfettamente! Prima il ninjutsu e poi il taijutsu avevano colpito in pieno lo shinobi con la maschera da demone... Kenzaburo non ricordava l'ultima volta in cui era capitato qualcosa di simile.
    E' la prima? Già, probabilmente quella era la prima volta che riusciva a mettere a segno un ninjutsu e un taijutsu senza l'aiuto delle sue copie.
    Genjutsu!? Altro non poteva essere, era sicuramente un Genjutsu: si morse la lingua ... ma non cambiò niente!
    Possibie che io sia più forte di lui? Bhe, visti gli allievi il maestro non poteva essere tutto questo granché. ... Ma se perfino loro erano riusciti a ferirlo comunque, sicuramente ci sarebbe riuscito il capo. Non devo sottovalutarlo!
    Dopo aver incassato tutti gli attacchi del ninja di Konoha il Mukenin era ancora in piedi. Ma che... Improvvisamente il suo braccio destro iniziò ad espandersi, fino a diventare enorme.
    E' una tecnica speciale? Kenzaburo non aveva il tempo di rimuginare sulle capacità del proprio avversario: una serie di attacchi corpo a corpo lo costrinsero ad indietreggiare.
    Sarai pure grosso, ma sei lento! Effettivamente era su un altro livello rispetto alla feccia incontrata precedentemente, ma era ancora ad un livello che poteva gestire.
    Tutto qui? Vediamo di finirla! Ci stava impiegando troppo tempo: doveva liquidarlo il prima possibile per rimediare all'errore precedente. Se prima ha funzionato... Schioccò le dita della mano destra, poi sparì per un attimo. Funzionerà ancora!
    Aveva portato nuovamente la stessa offensiva che poco prima si era dimostrata vincente: se fosse andata a segno i colpi subiti sarebbero probabilmente bastati per concludere quell'increscioso evento. Tutto sembrava stranamente andare nel verso giusto.
    Se solo non fosse per questa emicranea! Da quando aveva soppresso la corruzione continuava ad avere quel disturbo.
    Aspetta... Ora che ci pensava aveva preso la pastiglia! Dovevano contenerlo! Già. Dovevano fermarlo! Precisamente. Avrebbe voluto urlare, ma non poteva: già la Senju aveva visto troppo, e c'era pure un Jonin... un Sarutobi!
    Non ora! Non era il momento, doveva aspettare.




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