Missione Konoha: l'orco delle montagne

Erano passati diversi giorni dalla sua prima missione. La mora inisieme al suo team erano riusciti -nonostante le difficoltà- a portarla a termine con successo e ciò aveva scatenato in lei voglia di fare, eppure nessun anbu aveva più varcato la soglia di casa sua da un tempo che a lei sembrava infinito.
Quando finalmente bussarono alla porta stava semplicemente pulendo casa.

Arrivo!

Era quello che lei definiva un allenamento "blando", saltava in lungo e in largo per tutta l'abitazione e per bittare lo sporco si esercitava a lanciarlo nel cestino da più angolazioni a diverse distanze.
Non appena aprì la porta nessuno era lì ad attenderla. AI suoi piedi però trovò una lettera, un foglio semplicemente piegato in due per nasconderne il contenuto.

Una nuova missione finalmente!!

Piegò nuovamente il foglio, andando a prendere il necessario per la missione. Si allacciò il porta kunai alla gamba destra e annodò meglio il coprifronte alla testa nel mentre, la via per la magione diventava sempre meno lunga.
Una volta all' interno ritrovò vecchie conoscenze anche loro in attesa di poter entrare nell'ufficio e colloquiare con la carica più importante del villaggio. Salutò tutti con un sorriso, ricambiato interamente solo da Miko per poi entrare tutti all' interno della stanza. Seduto, sulla poltrona il Kage iniziò a parlare senza badare troppo alle presentazioni, d'altronde sembrava parecchio annoiato e forse voleva congedare velocemente i ninja.
La missione sembrava più complicata questa volta: sarebbe stata la prima nella quale la Senju si sarebbe confrontata con altre persone. Scrollò le spalle, sicura di sé e forte della sua innata.
Una volta che tutti ebbero potuto visionare la mappa, fecero un piccolo inchino per poi uscire nuovamente dall' ufficio.

il luogo dista qualche ora dal villaggio...possiamo tranquillamente Partire tra un ora.... andate a prepararvi!..ci vediamo al cancello sud.

Disse Kenji, una volta richiusa la porta dietro di sé. I tre annuirono con convinzione ma in religioso silenzio, come a voler rispettare il luogo in cui erano, nonostante i loro occhi tradivano una certa esuberanza.

Io devo comprare delle cose per la missione!!...vieni con me a fare shoppingi.

Miko, dopo aver salutato Daisuke con una linguaccia, si rivolse alla mora, che senza nulla incontrario annuì, e le due si avviarono così verso l'esterno.

Anche io devo comprare qualcosa... Il signore dell'emporio mi sembra davvero un brav'uomo. L'altra volta mi ha persino regalato due shuriken!

Commentò verso l'Uchiha che le tirò una leggera gomitata al fianco, ridacchiando.

Hai fatto colpo eeeh?!

Guarda che è un vecchio!!

Urlò rossa in volto, tant'è che alcuni passanti si girarono verso la coppia di ragazze con aria confusa, per poi tornare a fare le proprie faccende. Insomma, una figuraccia a tutto tondo per la piccola Senju, che fu la prima a varcare la soglia dell' Emporio questa volta con un' idea ben precisa di ciò che voleva comprare.

Eilà vecchio! Ti sono mancata!?

La figura dall'altra parte del bancone sorrise, mentre finiva di lucidare una katana affilatissima.

Buongiorno a te bambina, vedo che hai portato un'amica. In cosa posso esserti utile?

Il sorriso cordiale si estese anche all' Uchiha, già intenta ad addocchiare qualcosa.

Beh, ho in testa la lista della spesa, permettimi di girare per il negozio e vedrai!

L'anziano acconsentì, mentre osservava Yuzuki saltellare per tutto il locale, armeggiando con qualsiasi tipo di arma presente. Non ci volle poi molto, che le ragazze finissero il loro -come disse Miko- "shopping".
L'anziano sgranò gli occhi nel vedere la spesa della mora, così si abbassò per qualche istante, poggiando poi sul bancone uno zaino, soddisfatto.

Direi che ti servirà questo. Nuova missione?

La ragazzina annuì contenta, per poi inserire alcuni oggetti all' interno del dono ricevuto.

Grazie mille signor Tanaka. La prossima volta le porterò un regalo!

Yuzuki è tardi! Dobbiamo andare o arriveremo in ritardo!! Grazie Signor Tanaka, è stato molto gentile!

Le due salutarono e si avviarono al cancello, luogo dell'appuntamento con il caposquadra. Una volta giunte al luogo di ritrovo, la Senju si guardò perplessa in giro, non prima però di aver salutato il Sarutobi con un cenno del capo.

Dove sarà finito Daisuke... Non mi sembrava n tipo da far ritardo...

Pensò fra sé, aggrottando le sopracciglia. No, non sembrava proprio.

Finalmente anche Daisuke si palesò all'appuntamento, in questo modo i quattro ragazzi poterono avviarsi verso il ponte. La mora camminava a fianco dell'Uchiha, appena dietro ai due uomini del gruppo. Rimase zitta tutto il tempo, non perchè non provasse gioia nel vedere che erano ancora tutti insieme pronti per una nuova avventura, ma per il semplice fatto che non aveva niente da dire. Anche i suoi compagni sembravano persi nei propri pensieri, persino Miko sembrava ammutolita.

Poco male...

Seppur stava affinando un legame particolare con la ragazza, Yuzuki non disdegnava quel silenzio. L'unico rumore udibile erano le foglie mosse dal vento. Chiuse gli occhi, lasciò che l'aria giocasse tra i suoi capelli e le accarezzasse il volto. Il coprifronte di Konoha, legato saldamente al braccio mancino, sembrava illuminato di luce propria.

Ecco il ponte minna. Da adesso in poi, state molto attenti.

Kenji arrestò il passo, prima di guardare i tre genin con un sorriso. Probabilmente pensava che con quel gesto potessero sentirsi più al sicuro, consci che tutto sommato un ninja esperto gli "guardasse le spalle". Se Daisuke si limitò ad uno sbuffo, Miko e Yuzuki risposero sorridendo a loro volta.

Che strano, l'Hokage aveva parlato di un gruppo di banditi. Come mai ce n'è solo uno?

Da lontano infatti, il gruppo poteva notare una figura ancora troppo distante per poterne notare i tratti, eppure la Senju non si sentiva per niente sicura.

Che gli altri siano nascosti qui intorno?

Era strano. Erano appena usciti dalla boscaglia, perchè non li avevano attaccati in quel momento? Non v'erano altri luoghi per potersi nascondere.

Magari se ne sono andati!

Commentò entusiasta - e fin troppo ottimista - Miko. La Senju scosse la testa.

Direi che è impossibile.

Come se fosse la prima volta che le informazioni della missione sono sbagliate...

Ma allora com'era possibile che una sola persona potesse generare tutto quel caos tanto che era stata richiesta la loro presenza?

LA PAGHERETE!...VI AMMAZZO TUTTI!

La voce del ragazzo tuonò su quel ponte, allarmando tutti nel momento in cui scattò verso di loro. Se gli altri riuscirono ad evitare quello che sembrava un toro impazzito, la Senju cercò di spostarsi di lato, riuscendo ad evitare in parte la mossa avversaria, mentre il piede del nemico riuscì a colpirle la spalla sinistra, fortunatamente solo di striscio.

E'...E' sparito per un secondo!

Incapace di capire contro chi avesse a che fare notò però il coprifronte di Konoha, mentre la pelle del ninja sembrava in qualche modo intervallata da uno strano motivo che ricopriva - presumibilmente - tutto il suo corpo.

SIAMO ANCHE NOI NINJA DI KONOHA!

Che fosse un nukenin? No, impossibile. Sapeva perfettamente che il coprifronte dei traditori era rigato. Allora... Forse era un trofeo indossato da quel brigrante?

Hai ucciso il possessore precedente di quel coprifronte? BASTARDO!

Doveva essere così. Anche lei arretrò di circa 5 metri con un balzo, andando a prendere con la mano destra due kunai, quasi contemporaneamente ai suoi compagni, increduli quanto lei.
Lanciò quindi le due armi, cercando di deviare la traiettoria di quelle del nemico a circa metà strada, mentre i suoi compagni avrebbero lanciato un kunai a testa verso il ninja nemico.

Allontanatevi!

La Senjiu si coprì il volto, mentre l'esplosione raggiunse le fibre del tessuto, andando a bruciarle lo strato superficiale del braccio destro. Fortunatamente i suoi compagni sembravano stare tutti bene; a quanto pare il nukenin sembrava avercela solo con lei, per non si sa quale ragione.

Sono proprio sfigata eh...

Prima il cane gigante, adesso questo tizio. Come mai era una calamita per i guai? L'avversario non solo non si era fermato, ma quei kunai che lo avevano ferito, sembravano averlo reso ancora più irascibile. Urla e minacce di ogni sorta uscirono da quelle labbra nel mentre il ragazzo si accingeva a prendere qualcosa dalla tasca del portakunai.
Qualsiasi cosa fosse, egli aveva già dimostrato una certa maestria nell'utilizzo di armi.

Chiudete gli occhi! Quella e' una bomba di luce!

Kenji e gli altri si affrettarono a mettersi dietro la mora mentre la piccola pallina venne lanciata proprio contro Yuzuki che provò ad evitarla semplicemente con un balzo all' indietro. A contatto con il terreno, essa esplose, andando a costringere i quattro a chiudere gli occhi, la bomba di luce riuscì ad accecarla per qualche istante. Riaprì gli occhi proprio nel momento in cui il ninja traditore si trovava sotto di lei.

Ancora quella tecnica, non ci credo!

La vista era ancora offuscata, non aveva tempo per schivare nulla. Decise di incrociare le braccia ad "X" come difesa, andando ad ipotizzare dove, il calcio, avrebbe puntato. Sentì le ossa delle braccia fremere sotto il colpo, ma i suoi compagni sembravano riuscire in qualche modo ad evitare che il corpo della genin venisse sobbalzato per chissà quanti metri.

Grazie minna... Siamo una bella squadra. Adesso però andiamo a fare il culo a questo sbruffone!

Dannato bastardo... E' forte!

Il nukenin si era leggermente allontanato, ma la voglia di rivalsa della Senju per un attimo sembrava impedirle di ragionare in maniera coerente. Non era solo stata colpita fisicamente ma le ferite al suo orgoglio sembravano dolere di più, molto di più. Non poteva permettere che quel tizio sfoggiasse il coprifronte di un villaggio meraviglioso come la Foglia, non se lo meritava.

TE LO TOGLIERO', A COSTO DI STACCARTELO A MORSI!

Questa volta sarebbe stata lei a frugare nella sacca porta oggetti, estraendo un fumogeno ed un kunai. Avrebbe quindi lanciato il fumogeno a circa 4 metri da lei, lasciando che la nube generata si addensasse per bene prima di scagliare il kunai contro la posizione dell'avversario. Quasi in contemporanea, si sarebbe gettata nella nube e una volta fuori avrebbe cercato con lo sguardo l'avversario, per poi ingaggiare un corpo a corpo con un gancio destro indirizzato al volto.

PRENDI QUESTO!!!!

L'offensiva della mora andò a segno, permettendole di dare una rapida occhiata ai suoi compagni perché sì... Doveva assicurarsi che tutti stessero bene. Sorrise, notando come ognuno si stava impegnando il più possibile e di certo lei non avrebbe fatto diversamente. Era ora di far capire a quegli stupidi banditi che con i ninja di Konoha non si doveva scherzare.
Il ninja avversario ovviamente non si diede subito per vinto anzi. L'azione di abbassarsi la mascherina mise in allarme la Senju che subito dopo vide una enorme sfera solida arrivarle addosso.

Fango? Che diavolo è questa roba??

Sorpresa per quello strano jutsu si mosse solo all'ultimo verso sinistra, lasciando che la sfera le colpisse il braccio destro, lasciandolo dolorante. Le gambe si mossero in avanti, a coprire la distanza che l'avversario aveva fin troppo ampliato.

Smettila di scappare! Vieni qui!

Vediamo se così riesco a fermarti...

Avrebbe quindi formato il kanji del serpente, andando a cercare di creare, tramite la propria innata, dei rami intorno al nemico pronti a stringersi sul suo corpo per cercare di bloccarne i movimenti. Il suo intento era infatti quello di catturarlo vivo, in maniera tale da poter ricavare informazioni su quella strana banda di malviventi che tanto aveva infastidito i commercianti e la Foglia stessa.
Sperava vivamente che lo scontro potesse dirsi concluso. Sentiva il suo chakra iniziare a venir meno e questo non adava per niente bene. Non avrebbe retto ancora per molto. L'arte del legno era un potenziale formidabile ma doveva fare ancora molta strada per riuscire a sopperire alla quantità di energia richiesta per le tecniche e non solo. Il fiato iniziava a farsi più pesante, mentre una goccia di sudore le scivolò lungo il lato del viso inoltre il braccio, ancora vagamente intontito, le pulsava provocandogli non poco fastidio.
Sbuffò.

Hai finito? O devo dimostrarti nuovamente che non puoi competere con una kunoichi di Konoha?

Chiese, ostentando sicurezza.