Posts written by tisy16

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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Itami
    ~ Locandiere
    ~ Anbu di Suna

    u9tq3Bq















    ~ Lietofine. ~

    Ancora una volta il flusso di chakra del mukenin fu facilmente malleabili dalle arti oscure di Kodoku. L'illusione risultò tanto semplice quanto devastante. La pallida sagoma del mukenin cadde di faccia sullo specchio d'acqua. Rimase a galla con il solo dorso della schiena. Chi fa lo spavaldo nasconde grandi debolezze. Bolle di aria uscivano dalla bocca socchiusa del ragazzo e risalivano sullo schermo di acqua. Stava affogando. Kodoku lanciò un'occhiata alla copia che con calma si avvicinò all'avversario inerme. Rimani con lui, io vado in perlustrazione. Se arriva qualcuno non sparire prima di aver capito di chi si tratta. Lasciò che il clone si occupasse del mukenin. L'anbu continuò la sua scalata verso la salvezza. Quel pallido fuorilegge era di difesa a una porta oltre la quale una ruvida scalinata in pietra portava a un altro piano a una decina di metri più in alto. Kodoku era guardingo, respirava piano. Camminava sulla punta dei piedi e maledisse le sua ossa quando rivelavano la sua posizione con un sonoro scrocchio. Rimaneva spesso fermo, immobile per cercare di captare un minimo rumore. Ma in quella prigione di pietra regnava un silenzio rumoroso. L'anbu era teso, temeva di incontrare altri avversari, forse Itami e sapeva di non essere nelle condizioni di affrontare un duello tanto impegnativo. Non ne sarebbe uscito vincitore. Sentì passi immaginari risuonare tra i vuoti corridoi, gli parve addirittura di udire riecheggiare delle voci. Lo stavano cercando. Si passò una mano sulla fronte e scoprì di star sudando copiosamente. Tirò un profondo respiro. Dannazione. Devo ritrovare la calma. Tese le orecchie: dovette separare i rumori creati dal suo subconscio da quelli reali. Ci volle un attimo e tutto quello che udì fu un vuoto e insonoro silenzio. Questo posto è troppo silenzioso. Sembra non esserci nessuno? Possibile ci abbiano abbandonato in quella cella per farci uccidere da quell'incompetente? Credevo Itami fosse interessato ad Akiji, ma a quanto pare avergli spezzato gli arti deve avergli soddisfazione sufficiente. Con rinnovato coraggio si mosse fra i nudi corridoi di pietra più agevolmente. Poteva sentire solo il suono dei propri passi. Ormai era certo che non avrebbe incontrato più nessuno. Fece capolinea in una stanza. C'erano alcune sedie intorno un tavolo rotondo sul quale erano posate dei vestiti. Kodoku li riconobbe come i suoi. Con un sospiro di sollievo si avvicinò. Rimase a un paio di metri dal tavolino e si guardò intorno guardingo. Sembra tutto troppo facile. Sconfitta la paura di un'imboscata afferrò i suoi effetti personali. Quando si rivestì, con l’imprevedibilità di un fulmine a ciel sereno, si sentì più sicuro, come se la fonte della sua forza e coraggio dipendesse dai propri indumenti. Non si sentiva a suo agio in qualcosa che non era suo. Tuttavia non aveva ancora trovato le sue armi. Prese il mantello e scoprì che sotto di esso c'erano tutto il suo armamentario: portakunai, portamedicinali, la katana nel suo fodero e la maschera anbu. Kodoku posò il mantello sullo schienale di una sedia e analizzò la maschera. Un lunga frattura ne alterava l'aspetto. Lo squarcio la divideva verticalmente in due parti più o meno simmetriche. Fece pressione su di esse e resistette. Tastò la frattura e non sembrava profonda. Non dovrebbe essere un grave danno, potrò usarla lo stesso. Mi piace sapere che ogni volta che la guarderò ripenserò a quella volta in cui non fui abbastanza svelto per evitare di essere catturato. Mi servirà da lezione. Finì di equipaggiarsi e si avvolse nel suo fedele mantello. Sentire i propri lineamenti celati dalla fredda maschera gli dava un senso di tranquillità. Scorse una porta dall'altra estremità della stanza, dallo spiraglio fra essa e il pavimento filtrava una calda luce. Quella era l'uscita. Pare che non sia rimasto più nessuno quì. Posso tornare a prendere Akiji e condurlo fuori di quì. Itami ci è fuggito, ma in compenso abbiamo un suo compagno, ma quel mukenin non è un tipo da rivelare i propri piani ai suoi sottoposti. L'anbu ripercosse la strada a ritroso. Passò nella stanza doveva il clone faceva la guardia al ninja svenuto. Kodoku prese la corda che aveva in vita e gliela lanciò. Legalo con questa. Il kage bunshin la afferrò al volo ed eseguì subito l'ordine. Il kiriano tornò a prendere il ninja di Suna. Era ancora disteso a terra. Creò ulteriori due kage bunshin. Devi fare uno sforzo, dobbiamo uscire di quì. Non è rimasto nessuna traccia dei mukenin. Akiji non rispose, evidentemente non era ancora nelle condizioni. Kodoku, allora, pensò di ricavare una barella dal legno della porta. La liberò dal muro e i due kage bunshin la presero prima che cadesse con un tonfo al suolo. Vi caricarono sopra Akiji e tutti insieme si avviarono all'uscita. Passarono nuovamente nella sala dove aveva avuto luogo il duello. Akiji vide il corpo legato e mukenin e rinvenne. è.. è quello che penso? Kodoku alzò le spalle. Sembra lavori per Itami. Se si tratta di uno degli uomini di Itami possiamo portarlo con noi. Ci avevo già pensato, Itami sembra essere sparito. Quel maledetto bastardo chissà dove si trova ora.. l'unico modo che abbiamo di rintracciarlo è interrogando questo ragazzo. L'ho lasciato in vita proprio pensando a questa eventualità. Il kage bunshin che doveva fare da guardia al prigioniero, aiutato da un quarto clone creato sul momento, si fece carico del peso morto. Raggiunsero l'uscita. Non erano molto distanti dal luogo in cui erano stati catturati. Un basso rialzamento roccioso si stagliava alla loro spalle. Lì dentro era stato scavato un rifugio che sprofondava fin sotto il terreno. Furono tutti disturbati dal cambio di luminosità. Il sole scottava sopra le loro teste. Tornarono alla locanda del villaggio. Himeko non era più lì, ma Kodoku non se ne preoccupò. Guardò Akiji mentre le sue copie lo adagiavano sul letto, non si era reso conto dell'assenza della ragazza. Meglio così, si preoccuperebbe per niente e vorrebbe cercarla. Il prigioniero fu lasciato in un angolo, ancora privo di sensi. LE quattro copie sparirono simultaneamente e Kodoku potè rilassarsi. Appena si sentì più riposato diede ulteriori cure ad Akiji. Le ferite erano quasi sparite del tutto, sarebbe stato in piena forma se fosse rimasto a riposo per uno o due giorni. Aveva riprese anche piena coscienza di se e si guardò intorno. Chiese di Himeko e guardò con preoccupazione Kodoku chiedendo spiegazioni. L'anbu si strinse nella spalle. Il viso del ninja di Suna assunse un'espressione sgomenta, ma la sua reazione fu interrotta dal rumore di nocche sul legno. Qualcuno stava bussando. Kodoku aprì la porta mentre Akiji tentava di guardare oltre di lui sperando si trattasse di Himeko. Sulla soglia c'era un uomo basso e magro con il volto deturpato dalla stanchezza accumulata in anni e anni di lavoro. Aveva i capelli corti e brizzolati. Kodoku lo riconobbe come la persona che li aveva accolti nella reception della locanda. Siete tornati alla fine! Ci stavi aspettando?Quella povera ragazza.. è tornata al villaggio per richiedere una squadra di supporto.. Oh... capisco. Sembrava parecchio preoccupata. Si, certo... immagino. Grazie per l'informazione. Una che..? Oh.. no. L'anbu chiese la porta e si voltò verso Akiji. Al villaggio ormai ci avranno già dati per dispersi e quella kunoichi avrà già pensato al peggio. Penserò io ad Himeko. Come preferisci, credo che ormai la mia missione sia finita e debba tornare dall'hokage. Attenderò la squadra di supporto e consegnerò sia te che il mukenin a loro. Akji guardò pensieroso il prigioniero. Spero solo che questo ragazzo possa condurci al luogo dove si nasconde Itami. Non coverei grandi speranze fossi in te. Nella stanza calò il silenzio. Kodoku era seduto su una sedia con gli occhi socchiusi. Tre ombre presero forma sulla finestra sospinte da una folata di vento. Il kiriano le fissò. Vide le altezzose maschere e le else delle katane sbucare oltre le loro spalle. La squadra anbu di Suna suppongo. Cosa ci fate voi quì? A parlare era il ninja mascherato al centro della formazione. Il tono di voce tradiva un certo senso di sorpresa. Sottovalutate forse il corpo anbu di Konoha? Non sono stato in grado di recuperare Itami, ma per lo meno ho tratto in salvo il vostro compagno e ho fatto un prigioniero. Sottolineò con piacere come gran parte del lavoro fosse opera sua. Suna ringrazia il tuo villaggio. Puoi tornare dalla tua kage, prendiamo noi in carico il prigioniero. Non ho nulla da obiettare. Si voltò verso Akiji. Ti ringrazio.. per avermi salvato la vita. Niente di personale, era mio compito farlo. Addio. Uscì dalla stanza lasciando il team di Suna nella stanza mentre davano inizio all'estrazione dei due ninja. Si incamminò alla volta di Konoha. Fu obbligato a passare attraverso Suna. Ripassò di fronte il maid cafè, dove Himeko lavorava. Lei stava percorrendo la stessa strada, ma dal lato opposto. Lo fermò e gli chiese informazioni. L'anbu spiegato quanto successe. Sembrò felice di sapere che Akiji era salvo. Volle sdebitarsi in qualche modo. Kodoku non voleva nulla da quella kunoichi, ma lei fu insistente e dovette cedere. Sfruttò quell'occasione per imparare una qualunque tecnica di Suna. Erano tutte inapprendibili per lui poichè richiedevano elementi che egli non aveva, quindi optò per un genjutsu. (si è parlato di questo addestramento nei post precedenti.) Potè lasciare Suna solo dopo aver padroneggiato quell'illusione. Soddisfatto si avviò verso Konoha. Faceva sempre comodo avere una freccia nella propria faretra e quel genjutsu si poteva rivelare molto utile. Arrivò a Konoha il pomeriggio del terzo giorno di viaggio dopo un viaggio privo di emozioni e avvenimenti degni di nota. Kodoku sfruttava i momenti di solitudine per riflettere. Aveva l'impressione di non fare abbastanza, c'era un senso di vuoto che gli attanagliava il cuore e avrebbe voluto colmarlo, ma non sapeva come fare. Non sapeva nemmeno da cosa fosse originato questa mancanza. Arrivò alla conclusione che doveva trattarsi del suo essere solo. Era una cosa a cui non aveva mai badato, eppure non c'erano altre spiegazione. Accettò questa sentenza più per mancanza di altre idee, ma sapeva che non poteva essere questa la verità. Un tassello importante della sua vita risultava mancante, ma non se ne rendeva ancora conto. Si diresse subito nell'ufficio dell'hokage, o meglio, un suo clone si diresse lì. Bussò e la voce della kage riecheggiò dietro la porta. Una volta dentro, la donna fu colpita per lo squarcio nella maschera del medico. Si tratta di un inconveniente del mestiere. La missione poteva prendere una brutta piega, ma si è risolta piuttosto bene per come sono andate le cose. Itami ci ha teso un'imboscata e ci ha catturati. Il team era composto, oltre che da me, da un ninja di Suna, non conosco il suo grado. Si chiama Akiji. Siamo stati imprigionati, ma sono riuscito a liberarmi. Ho catturato un mukenin al soldo di Itami e ho portato in salvo Akiji. Di Itami però non c'era traccia. Il prigioniero l'ho affidato a una squadra anbu di Suna. La donna ascoltava silenziosa, annuì con la testa e dichiarò espressamente di volere un rapporto scritto. Glielo porterò a breve. La copia sciolse il jutsu e lasciò nell'ufficio dell'hokage una nuvola di fumo. Kodoku ricevette i suoi ricordi e si diresse nella base anbu, dove avrebbe compilato il resoconto scritto della missione e poi l'avrebbe portata alla sua diretta superiore.


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    Età massima 15 anni
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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Ninja?

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    ~ Lo spadaccino migliore. ~

    Le lingue di fuoco avvolsero l'ostile figura. Kodoku gioì, un ghigno prese forma sul suo viso, ma fu subito smorzato. Non appena la vampata infernale fece infuocare l'aria intorno il mukenin, costui invece di appassire lentamente travolto dalle fiamme di chakra sparì in una nuvola di fumo. Kodoku se ne accorse. Fiutò l'aria. Non c'è puzza di bruciato e non vedo la sagoma di quel ragazzo tra le fiamme. La fiammata, infatti, riluceva pura di riflessi che andavano dal rosso più intenso a tonalità più smorzate. Non stavano avvolgendo nulla, se non aria. Quando le fiamme persero vigore e la temperatura della stanza, dapprima insopportabile, andò diminuendo, fu allora che l'anbu di Kiri vide il suo vero avversario, pochi passi più in là. Non si perse d'animo, aveva sprecato chakra per un inutile clone, ma poteva recuperare. Il genjutsu fece effetto: lo sguardo del mukenin sembrava ammirasse un altro mondo e, di fatto, così era. Gli shuriken volarono sibilando verso di lui, ma c'era qualcosa che Kodoku non avrebbe potuto prevedere e nemmeno quando la sabbia formò una barriera di fronte il suo avversario non intuì come avesse fatto. Non è finito nel genjutsu? Il suo sguardo non mentiva... era nell'illusione! Non capì se il suo avversario avesse evitato o meno la sua illusione, ma un urlo di irritazione e dolore risuonò nella sala e scacciò via ogni incertezza. AH!! Maledetto! Alcune delle armi lanciate lo avevano colpito. Evitare quegli shuriken non era difficile, è finito sicuramente nel genjutsu, ma qualcosa deve averlo avvertito dell'imminente attacco. Ma cosa? Non avrei dovuto abbassare la guardia!! Parlava come qualcuno che dava poco importanza alla faccenda, Kodoku digrignò i denti innervosito. Non sopportava gli avversari sprezzanti del pericolo. In ogni duello lui dava il massimo, non sapeva cosa voler dire "impegnarsi al massimo" poichè non si dava mai dei limiti negli scontri, pur non volendo, i suoi attacchi erano sempre a piena potenza e miravano a far quanti più danni possibili. Se finisci nei miei genjutsu, non hai scampo, devo solo capire come fai a percepire i miei attacchi. Vide lo sguardo del suo avversario scavalcarlo, come se alle spalle dell'anbu vi fosse qualcosa di più interessante. Non agitarti.. non voglio che il mio nuovo giocattolino si rompa. Non appena udì quella voce si voltò di scatto, le copie rimasero attente a fissare l'avversario. Sulla panca con la quale si era sostituito e i proiettili vi avevano impattato, perdendo la propria forma, ora vi era seduto una copia esatta del mukenin. Un clone... Notò che non c'era più sabbia a terra. ...di sabbia! Un sorriso solcava il viso sabbioso della copia. Sei così certo che a rompermi sarò io? Il mukenin sembrava ancora più divertito, la voce era maliziosa. E comunque.. se posso darti un piccolo consiglio.. mai perder di vista il tuo avversario. Per questo ho sei occhi... L'anbu tenne questo pensiero per se, il clone iniziò a sgretolarsi diventando una miriade di granelli di sabbia, Kodoku si era già concentrato su altro. Aveva percepito le sue copie agitarsi e aveva intuito che la copia doveva solo distrarlo. Si fece trovare pronto quando l'offensiva del pallido mukenin ebbe inizio. Qualcosa gli stava venendo incontro. Una delle sue copie aveva già capito di cosa si trattase: una palla di luce. Il clone sulla destra vi si sarebbe lanciata sopra non appena avrebbe intuito dove il luogo dell'impatto, cercando di far da scudo con il suo corpo. Kodoku istintivamente, si coprì gli occhi con il dorso del braccio, ma sbirciava di sottecchi il proprio avversario. La luce bianca sarebbe dovuta essere contenuta dal corpo del clone, in tal modo Kodoku avrebbe visto il mukenin comporre vari sigilli e portare le mani lungo i fianchi, rimase così immobile per alcuni secondi e il kiriano si apprestò a contrastare il jutsu che di lì a poco lo avrebbe investito. Vide l'aria intorno al ninja aleggiare, come se d'un tratto avesse preso vita. Fuuton? Senza esitare, impastò anch'egli il proprio chakra, con una velocità superiore a quella del mukenin e sputò una palla di fuoco in direzione del suo avversario, lì dove la pressione atmosferica sembrava mutata. La sfera infuocata avrebbe impattato contro qualcosa, probabilmente l'aria mischiata al chakra del ragazzo dai capelli bianchi. Le fiamme sarebbero divampate facendo sembrare la stazza del jutsu katon più grande di quanto fosse in realtà. Era un fuuton di basso livello, niente di cui preoccuparsi. Purtroppo per Kodoku, quell'offensiva non era quanto il mukenin aveva da offrire. Impugnò la propria katana e si slanciò verso Kodoku. Percosse i metri che li separavano in un baleno. Quello era il suo punto di forza. Un altro spadaccino... dannazione... Vide solo la lama lucente venirgli incontro, era a pochi centimetri dai suoi logori vestiti. Li trapassò. Il sigillo era stato fatto. La copia distesa a terra avrebbe preso il posto del suo originale e la lama sarebbe affondata in ella riducendola a una nuvola di bianco fumo. Una leggere ferita bruciava sotto i vecchi vestiti dell'anbu. Imprecò a denti stretti, non evitava mai del tutto un colpo di katana, finiva sempre con il sostituirsi con un attimo di ritardo. I suoi pensieri furono interrotti da un dolore lancinante. La katana del mukenin lo tagliò con tanta facilità che si chiese se fosse fatto di burro, un ultimo fendente aprì un altro squarcio nella veste e affondò per parecchi centimetri nella carne dell'anbu. Qualcosa non tornava. Non era la prima volta che subiva una scarica di colpi di quella portata, ma stavolta il braccio che lo feriva sembrava essere sempre più veloce, come se traesse forza dal sangue che imbrattava la lama della katana. Kodoku gemette per il dolore. Si maledisse per non essere mai sufficientemente reattivo. I suoi logori abiti, ora, grondavano di sangue. Non ho mai incontrato uno spadaccino più bravo. Maneggia quell'arma con tanta bravura da far invidia a un samurai. Giocattolino.. il mio giocattolino! Con fare sicuro lo spadaccino si allontanò, tornando da dove era venuto. Il ghigno divertito non aveva mai lasciato il suo volto. Strinse la katana con entrambi le mani, chiudendo il manico in una presa d'acciaio. Kodoku, cerco di rizzare la schiena, nonostante le ferite ululassero di dolore. Doveva impedire al mukenin di colpirlo ancora. Devo anche capire come fa a percepire i miei attacchi. Non mi sembra sia un ninja sensoriale e gli shuriken non avevano chakra. Forse c'entra la sua sabbia, ma come? Tutti gli avversari che ho incontrato usavano la sabbia per proteggersi sempre nello stesso modo, forse è un jutsu in grado di attivarsi autonomamente per difendere la propria fonte di chakra. Forse la sabbia ha una propria volontà. Non mi resta che fare quanto avevo già intenzione di fare. Devo bloccare la sua sabbia. Poi voglio verificare che finisca in una mia illusione, potrebbe essersi fatto colpire di proposito da alcuni miei shuriken solo per farmi credere di avere un finto vantaggio. Il clone, rimasto, ruotò intorno l'avversario per dodici metri verso sinistra ed estrasse quattro spiedi che scagliò contro l'avversario. Kodoku usò quell'attacco più come un diversivo. Senza l'aiuto di alcun sigillo impastò il chakra nel proprio addome e lo cacciò fuori sotto forma di un'ingente quantità di acqua, la quale si slanciò contro l'utilizzatore della sabbia sotto forma di una grossa onda tentando di investirlo con la sua fragorosa potenza.. Quell'attacco oltre a colpire il mukenin avrebbe formato un grosso lago all'interno della stanzetta, Kodoku sperava che in tal modo la sabbia del suo avversario, non sarebbe più potuto essergli di alcuna utilità. Non immaginava neppure che in tal modo avrebbe pulito la stanza dai granelli di sabbia che permettevano al ninja di percepire ciò che gli accadeva intorno, sebbene egli fosse in un genjutsu. FInì la sua offensiva con un'illusione che lo avrebbe obbligato ad estrarre un kunai. Nel mondo reale, l'arma sarebbe rimasta nella mano dell'anbu, ma il mukenin avrebbe visto ben altro. La lama, infatti, si sarebbe piantata nella sua fronte e non avrebbe avuto possibilità di difendersi. Gli sarebbe parsa la fine e quel terrore lo avrebbe reso inerme. Credo che sarò io a giocare... ma con i tuoi neuroni! Kodoku ripose l'arma dove l'aveva presa.




    Riepilogo post:

    Azione non offensiva - difesa semplice 1: Si copre il viso con il braccio, ma essendo la palla di luce più in basso e confidando nella copertura delal copia continua a osservare il suo avversario sbirciando oltre il proprio braccio
    Azione non offensiva - Tecnica energia gialla: Katon: Goukakyuu no JutsuArte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Fuoco
    Livello: D
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    [Consumo : 6]
    [Richiede: Chakra Katon]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 2]
    [Slot ferita: minimo 1 – massimo 4]
    [Costo: 25 Ex]
    [Energia: Gialla]

    Azione non offensiva - Tecnica energia bianca: KawarimiTECNICA DELLA SOSTITUZIONE - (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo : Ninjutsu
    Posizioni delle mani: cane
    Livello: D
    Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi. Tecnica utilizzata per sostituirsi a un oggetto delle vicinanze grande almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.Ha lo scopo di confondere l'avversario facendogli credere di aver portato a segno il colpo,dandovi così l'opportunità di contrattaccare.
    E' possibile sostituirsi:
    -a copie reali dell'utilizzatore (quindi a kage bunshin)
    -ad animali evocati dall'utilizzatore.
    -ad oggetti grandi almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.
    E' impossibile sostituirsi:
    -a copie illusorie dei ninja nemici.
    -a ninja nemici
    -animali evocati da ninja nemici.
    Questa tecnica può essere usata in combattimento soltanto 3 volte e l'oggetto a cui ci si sostituisce deve essere entro un raggio di 5 metri.
    Ci si potrà sostituire solo ad attacchi semplici, ad armi (non leggendarie) e a taijutsu livello D. Non ci si potrà sostituire a ninjutsu, genjutsu o taijutsu di livello C o superiore.
    [Consumo: 2]
    [Energia: Bianca]

    Azione offensiva - Tecnica energia rossa: Baku SuishouhaArte dell'Acqua: Ruggenti Onde del Parametro d'Acqua - (Baku Suishouha)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Acqua
    Livello: B
    Descrizione: il ninja potrà "vomitare" una ingente massa d'acqua in grado di formare onde grandi tra l1 e i 5 metri, che andranno ad infrangersi contro il nemico; dopo aver portato l'attacco, l'acqua si fermerà creando una specie di laghetto molto basso (6m di profondità) nell'area interessata dall'attacco.
    [Area d'azione: 25 mt quadri]
    [Consumo: 35]
    [Richiede: Abilità Zen & Fisico/Chimiche max]
    [Richiede: Destrezza,Intuito & Volontà uguali o superiori a 3]
    [Slot ferita: minimo 3 – massimo 6]
    [Costo: 120 Ex]
    [Energia: Rossa]

    Azione offensiva - Tecnica energia verde: Kanashibari no JutsuVisione di Morte - (Kanashibari no Jutsu - Body Freeze Technique)
    Tipo: Genjutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Per venire catturato dal Genjutsu si dovrà osservare il nemico che estrae uno o due kunai, in quel momento si sarà già dentro il Genjutsu e si vedrà il nemico lanciare i kunai che si andranno a conficcare sulla fronte subito dopo il terrore provocato impedirà al ninja di muoversi per il resto del turno. Finito il turno del nemico il genjutsu scomparirà insieme alla paralisi illusoria.
    Per tutta la durata della tecnica ( e quindi della paralisi del nemico) l'utilizzatore della tecnica potrà fare solamente azioni di movimento e azioni gratuite.
    [Consumo: 12]
    [Danno Psicologico: 3-4]
    [Richiede: intellettive o intuito a 3]
    [Costo: 35 Ex]
    [Energia: Verde]


    Chakra consumato: 3+1-2+35+12
    Chakra rimasto/posseduto: 84/180
    Danni fisici 12
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Ferito e provato. Determinato a sconfiggere l'avversario.
    Armi rimaste/possedute: //
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Nella stanza.
    Distanza dall'avversario: a 10 metri





    Riepilogo copia 1:
    Azione non offensiva - Difesa semplice 1: Si lancia sulla palla di luce
    Chakra rimasto/posseduto: 2/2
    Armi rimaste/possedute: -3 shuriken
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: sparita


    Riepilogo copia 2:
    Azione di movimento: Va alla sinistra del nemico (12m) e di conseguenza riduce anche le distanze con il mukenin. Diciamo fino a un limite di 7 metri, quindi non è perfettamente alla sua destra.
    Azione gratuita 1: Estrae 4 spiedi
    Azione offensiva - Attacco semplice 2: Lancia i 4 spiedi
    Chakra rimasto/posseduto: 2/2
    Armi rimaste/possedute: -3 shuriken -4 spiedi
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Nella stanza. A sinistra dell'orginale e alla destra del mukenin
    Distanza dall'avversario: 7metri



    Calcoli & considerazioni:
    Ninjutsu ha 8. Il genjutsu 7 & 3. Gli spiedi sono un totale di 4 con calcolo di 3.5. Riflessi 7 e ninjutsu difensivi a 8. Mi assegno danno minimo per il primo colpo di katana poichè lo vedo con un attimo di ritardo, ma recupero con la velocità nel fare la kawarimi. Gli altri due li becco in pieno. Ora non so se vuoi essere misericordioso con me, ma due colpi di katana dovrebbero darmi malus, Non hai specificato dove mi colpivano così nemmeno io l'ho fatto. Inoltre non so che calcoli inserire per la palla di luce, da come hai impostato la ruolata la chiacchierata e la palla di luce sembrano solo un diversivo a livello narrativo. Quindi non inserisco calcoli ma metto comunque le mie azioni come difese semplici. Punto sul fatto che il mio pg non sia uno stupido e non si lasci ingannare così facilmente. Per di più le mie copie continuano a stare attente sull'avversario. Il lago di acqua che creo dovrebbe rendere impossibile al mukenin di usare la sabbia su di essa, almeno io e il mio pg la pensiamo così. Il genjutsu dovrebbe fargli saltare il turno poichè non puo' muoversi. Nel caso all'inizio del mio prossimo turno fosse ancora bloccato (non ho ben capito quand'è che l'illusione finisce) vorrei avere la possibilità di ruolare in modo da poter continuare a combattare, ovviamente annullando il genjutsu, sempre se sia ancora attivo. Sempre tornando sulla questione della palla di luce, non hai inserito alcun calcolo quindi nemmeno sapendo che calcoli usare avrei avuto la certezza di evitarla, poi non ricordo dove, credo in dubbi sui regolamenti uscì fuori la questione che le palle di luci erano da considerarsi attacchi semplici poichè davano una sorta di malus all'avversario e anche perchè per evitarle bisognava usare una difesa semplice. Dato che i colpi di katana sono tre, mi viene sempre più da pensare che si trattasse di un'azione di narrato e non di vero duello. Se ho sbagliato, pazienza.
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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Ninja?
    ~ Akiji

    u9tq3Bq















    ~ Evasione. ~

    Il chakra scorreva sulla mano di Kodoku. Teneva le dita strette il più possibile, per diminuire l'ampiezza del bisturi di chakra e aumentarne la lunghezza. Si avvicinò alla porta. Osservò la serratura. Vi accostò la mano. Sentì il legnò aprirsi come fosse fatto di burro. L'affilatezza del suo chakra era degna della lama di un samurai. Il chakra sussultò, aveva trovato qualcosa di più difficile da trapassare. Era, probabilmente il ferro che teneva la porta bloccata alla parete. Ci volle solo un secondo in più prima che la porta si schiudesse. cigolando venne verso l'anbu. Aperta! Bloccò il flusso di chakra e la schiuse completamente. Tirò fuori il naso per cercare eventuali nemici. Non c'era nessuno. Libero. Come prevedevo non c'è nessuno. Uscì accostando dietro di se la porta. Akiji sarebbe rimasto lì.
    Forza! Dobbiamo uscire di quì. Kage bunshi... N...no! La voce era debole e tremante. Non posso, non ce la faccio. Ammise con una nota di vergogna. Kodoku lo osservò, come per analizzare le sue condizioni. Indubbiamente non è in buone condizioni. Io l'ho curato, ma le ferite erano gravi. Non morirà di certo, ma ha bisogno di riposo. Devo concludere questa missione da solo. Aspettami quì. Tornerò a prenderti dopo aver sistemato questi mukenin.
    Kodoku avanzava fra i bui corridoio di quella che doveva essere una prigione. Era nudo. Si sentiva a disagio. Gli sembrava di essere indifeso. Ma non era la mancanza delle armi a dargli questa sensazione, ma si poteva dire che si fosse abituato a portare mantello e giubba. Gli conferirono sicurezza. Stringersi nel mantello equivaleva a separarsi dal mondo esterno e da tutti i pericoli che esso riserva. Non sapeva dove stesse andando. Non sapeva cosa realmente avrebbe fatto. Itami controlla la sabbia. Ne sono certo. Questo mi da un enorme vantaggio visto che posso usare il suiton. Ma la velocità con cui mi ha colpito è preoccupante. Non ho nemmeno visto arrivare la sabbia. Posso sempre creare un lago sul quale combattere a quel punto non avrei problemi con la sabbia, ma se quello non fosse il suo unico punto di forza? Procedeva fra i corridoi di pietra, poggiò la mano a un muro e solo allora si rese conto della sua reale posizione. Sentì pietra grezza sotto i propri polpastrelli. Siamo in una caverna? Dannazione. Non va bene. I corridoio scavati nella pietra nei quali si aggirava rendevano inutile la sua tattica contro l'utilizzatore di sabbia. Ricordò infatti il duello con quel mukenin che rapì Luna. Quella volta, al mio avversario bastò invertire l'arena di gioco. Invece di usare la sabbia dal pavimento bagnato la fece fuoriuscire dal soffitto. Se combatto quì dentro con Itami sono spacciato. Un velo di paura gli occultò il cuore. Una porta. La aprì con il timore di trovarsi di fronte il mukenin di cui tanto aveva timore. Niente. La stanza era poco illuminata, ma eccetto qualche zona d'ombra sera chiaro che non vi fosse nessuno. Appena di fianco all'ingresso c'era una cassapanca. Forse lì sono le mie cose. Almeno con il mio armamentario ho qualche chance in più. Se riesco a uscire da quì indisturbato chiamerò immediatamente Himeko e torneremo a sistemare quel mukenin. Ma devo farlo primo che scopra della mi fuga o Akiji morirà. Vorrei evitare un'altra morte causata da un folle mukenin. Inoltre la mia missione è fermarlo. Non posso fallire. Aprì la cassapanca. Un vecchio pantalone blu e una maglia a maniche lunghe arancione con una chiusura lampo. Storse il naso deluso. Non erano le sue cose. Le indossò, puzzavano di vecchio e gli irritavano la pelle. Sul fondo della cassa trovò un portakunai. Lo aprì. Sembrava l'armamentario di base che dava ai suoi studenti per il test finale di accademia, anzi lui era più generoso con i suoi apprendisti! Ho bisogno delle mia armi, non di queste cose. Ripensò al fatto che non aveva la maschera. Prima di andare da Himeko eseguirò un henge per nasconderle il mio vero volto. Spero che quella ragazza sia all'altezza della situazione. Si era rivestito. Aveva appena legato il portakunai alla gamba quando vide arrivarsi contro dei proiettili di sabbia. Rapidamente un' le mani e la cassapanca prese il suo posto beccandosi in pieno i proiettili. Itami? No. Erano troppo lenti. Non sò come hai fatto a liberarti....e non mi interessa!!! A parlare era un ragazzo con un esile corpo cinto da un completo nero, attillato sull'addome e largo sulla gambe. Portava una canotta, ma il braccio destro era coperto da un lembo di stoffa che partiva dal collo cinto da una sciarpa rossa. Aveva dei capelli bianchi come la neve, quasi eterei. Lo sguardo era freddo e inespressivo. Un tatuaggio arginava la sopracciglia destra. Notò che il braccio coperto era cinto da bende, si chiese se fossero dovute a delle ferite e stessero lì per un vero e proprio scopo./color] [color=red]Chi sei? Il MAESTRO ha detto che TU sei il mio nuovo giocattolino!!! Domanda stupida, è uno degli scagnozzi di Itami. Sono stato fortunato, devo solo sconfiggerlo al più presto. Allora possiamo saltare i convenevoli... Le mani del ninja avevano già formulato i sigilli e il petto era ormai gonfio di chakra. ...katon! Soffiò fuori il proprio chakra, a contatto con l'aria, divampò in un insieme di lingue di fuoco che puntarono ad avvolgere e ustionare il pallido avversario. Aspettò che quell'inferno di fuoco si placasse per poter compiere ulteriori sigilli, ammazzò il tempo creando due kage bunshin. Voleva essere certo che vedesse le sua mani mentre impastavano il chakra per l'illusione. Finì di intrecciare le mani e prese a intonare la solita melodia che preannunciava il suo genjtusu preferito. Le copie, appena la melodia cessò, estrasse i tre shuriken contenuti in quel vecchio portakunai e li scagliarono contro l'utilizzatore della sabbia. Questo mi serve per testare le sue reali capacità. Se resiste a questi attacchi renderò questo terreno favorevole ai miei prossimi jutsu e sfavorevole alla sua dote innata.




    Riepilogo post:

    Azione non offensiva - Tecnica energia bianca: KawarimiTECNICA DELLA TRASFORMAZIONE - (Henge no Jutsu)
    Posizione delle mani: Tigre
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: D
    Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi.L'utilizzatore di questa tecnica può assumere le sembianze di animali,oggetti e persone allo scopo di nascondersi o confondere il nemico.
    (Le dimensioni minime della forma illusoria non possono essere minori circa di un topo,e le messime non possono superare il triplo dell'utilizzatore. La durata massima della tecnica è di 2 ore.)
    N.B: questa tecnica modifica solo le sembianze e non da ulteriori bonus.
    se vi trasformerete in un pesce non nuoterete più velocemente o respirerete sott'acqua,se vi trasformerete in un uccello non potrete volare e via dicendo.
    [Consumo: 1]
    [Energia: Bianca]

    Azione offensiva - Tecnica energia rossa: Ryuka no jutsuArte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Fuoco
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    [Consumo: 30]
    [Richiede: “Palla di fuoco suprema”]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 3]
    [Slot ferita: minimo 3 – massimo 8]
    [Costo: 70 exp]
    [Energia: Rossa]

    Azione non offensiva - Tecnica energia verde: Kage bunshin no jutsuTecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo - (Kage Bunshin no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle Mani: Scimmia - Drago - Serpente
    Livello: C
    La tecnica è un jutsu proibito, a causa della grande quantità di chakra che richiede e del conseguente affaticamento, che crea dei cloni reali capace di attaccare. Un colpo riuscito ad uno di questi causa la sua scomparsa in una nuvola di fumo. Poiché tutte le copie possiedono un proprio sistema circolatorio del chakra, non sono distinguibile tramite lo Sharingan e Byakugan. Il chakra restante dopo l’attivazione può essere diviso a piacimento tra l'utilizzatore e i cloni (che tuttavia devono possederne almeno 1 punto). Le copie possiedono tutte le abilità e le tecniche dell’originale, incluse le armi. Ogni qual volta un clone viene distrutto il ninja ne acquisisce tutte le informazioni, le esperienze e la stanchezza (anche per questo è una tecnica molto logorante dal punto di vista fisico), e riacquista il chakra che non utilizzato. Infatti questa tecnica viene spesso sfruttata per le ricognizioni o per conoscere le caratteristiche di un avversario.
    Questa tecnica copia tutte le armi e oggetti in possesso del ninja durante l'esecuzione della tecnica.
    Le copie potranno essere create ad una distanza massima di 5 metri e non potranno essere create in volo
    la copia ha le stesse azioni dell'originale.
    [Richiede:] Abilità zen uguale o superiore a 2
    [Consumo:] 6 per copia + quantità di chakra che essa ha disponibile.
    [Energia:]
    Verde: 3 copie
    Rossa: 6 copie
    Blu: 9 copie
    Viola: 12 copie
    Nera: 15 copie
    [per apprendere questa tecnica ci si dovrà sottoporre ad un addestramento]
    N.B.: i Kage Bunshin avranno statistiche, tecniche e armi uguali all'utilizzatore, tranne per le innate, le tecniche segrete e le armi segrete.

    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Inferno delle formicheInferno delle Formiche
    Tipo: Genjutsu
    Sigilli: tigre - cane - drago
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica illusoria di supporto che il ninja potrà utilizzare per effettuare attacchi corpo a corpo o dalla distanza; il jutsu illusorio consiste nel richiamare i sigilli (che l'avversario dovrà vedere ) e subito dopo fischiare una canzoncina (che l'avversario dovrà ascoltare). Se l'esecuzione andrà a buon fine l'avversario sentirà all'interno dell’ sua mente un forte terremoto che farà collassare il terreno sotto i suoi piedi , venendo risucchiato al centro di una grande fossa. L'illusione durerà massimo un turno se il ninja non avrà la statistica intuito sufficiente per accorgersi di essere entrato nell'illusione per poterne uscire con la tecnica liberazione - durante l'illusione si potranno utilizzare attacchi semplici oppure taijutsu o ninjutsu non superiori al livello D.
    [Consumo: 12]
    [Richiede: Intellettive e volontà pari a 3]
    [Costo: 30 Exp]
    [Energia: Gialla]


    Chakra consumato: 30+(6*2+2+2)+1+6
    Chakra rimasto/posseduto: 133/180
    Danni fisici //
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Indenne. Determinato a sconfiggere l'avversario.
    Armi rimaste/possedute: //
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Nella stanza, fra le copie
    Distanza dall'avversario: ??





    Riepilogo copia 1:
    Azione gratuita 3: Estrae 3 shuriken
    Azione offensiva - Attacco semplice 2: Lancia i 3 shuriken
    Chakra rimasto/posseduto: 2/2
    Armi rimaste/possedute: -3 shuriken
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: A destra dell'orginale.
    Distanza dall'avversario: ??


    Riepilogo copia 2:
    Azione gratuita 3: Estrae 3 shuriken
    Azione offensiva - Attacco semplice 2: Lancia i 3 shuriken
    Chakra rimasto/posseduto: 2/2
    Armi rimaste/possedute: -3 shuriken
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: A sinistra dell'originale
    Distanza dall'avversario: ??



    Calcoli & considerazioni:
    Ninjutsu ha 8. Il genjutsu 7 & 3. Gli shuriken sono un totale di 6 con calcolo di 3.25. Copie e originale sono allineati in linea retta. Il ninjutsu dovrebbe causare ustioni di secondo grado, quindi nel mio prossimo turno subisce un +1 agli slot danno. Inoltre dovrebbe causare da subito malus a intuito a volontà.

    Edited by tisy16 - 7/9/2014, 13:20
  5. .
    Allora quello stesso utente di cui tu parli si chiama Raven Hozuki, ma io stesso l'ho bocciato per mancata risposta all'esame genin. Quindi puoi usare tranquillamente quel nome. Sarai il terzo con l'innata delle ossa che tenta di superare l'accademia. Non fallire!
  6. .
    Welcome to Nif gdr!
    p.s. Età massima di 15 anni
  7. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Akiji
    ~ Itami
    ~ Voce indistinta

    u9tq3Bq















    ~ Prigionieri. ~

    La sabbia si muoveva per conto suo, sembrava essere viva, e si stringeva sempre con più forza sul corpo dell'anbu con un movimento a spirale. Sentì una pressione sempre più grande opprimerlo. Contrasse i muscoli per cercare di vincere quella forza inarrestabile. Per un attimo la sabbia sembrò vacillare e il suo moto restringente si interruppe, ma riprese con uno scatto. Fu un attimo. La sabbia pareva volesse entrargli dentro. Kodoku annaspò, preso dal panico. Non poteva più nulla. Quei frammenti di minerali e rocce in una frazione di secondo generarono una tale pressione da fargli perdere i sensi. Portò un immenso dolore. Ogni molecola del suo corpo gridava pietà. L'ultima cosa che sentì fu uno schiocco secco. Una frattura. Qualcosa si era rotto.
    Una fitta che partiva dalle tempie e scendeva lungo la spina dorsale fece rinvenire Kodoku. Una sensazione fredda gli pervadeva il corpo. Rabbrividì. Cercò di riordinare i pensieri nella propria mente. Non ricordava nulla. Si sentiva frastornato. Sembrava fosse stato investito da un carro. Si contorse per il dolore, ma i suoi arti non si muovevano come egli desiderava. Percepì la morsa di una corda intorno ai polsi e alle caviglie. Le braccia erano state rigirate in modo che fossero bloccate dietro la schiena. Solo allora si rese conto di essere cieco. Aprì gli occhi e un nero panorama gli si aprì davanti le palpebre. Gli sembrò di essere tornato nell'ospedale a Konoha, dopo esser stato operato ai nervi ottici. Fu pervaso da un orribile sensazione. Avrebbe voluto urlare, ma dalla gola gli uscì un debole soffocato gemito. Il sapore di lercio gli fece capire che una stoffa gli era stata incastrata fra i denti ed era tenuta stretta da un nodo dietro la sua nuca. Iniziò a sudare. Sudava freddo. Perchè una sensazione gelida gli pervadeva la bianca pelle. Non avrebbe dovuto avere problemi con le temperature rigide, aveva il mantello, era ben vestito. Ma quel senso di freddo gli pungeva acutamente la pelle. Era nudo. Non c'era altra spiegazione. Tentò di riacquistare la calma. Non sono cieco. Ho una benda intorno gli occhi. Qualcosa mi blocca la bocca e ho gli arti immobilizzati. Come è potuto succedere? Un grugnito, forse un gemito di dolore, ebbe origine poco distante da lui. Fu scosso da un'altra sensazione di terrore. Poi si acquietò. Akiji... deve essere lui. Ora ricordo. Il ricordo della calda sabbia che lo stringeva fino a piegare la sua volontà gli balenò in mente. Siamo stati catturati. Quell'attacco è stato improvviso. Non ho potuto fare niente. Gli tornò in mente l'agghiacciante suono che risuonò nei suoi timpani prima che questi smettessero di funzionare. Mi ha spezzato le ossa? Fu scosso di nuovo dal timore di aver subito gravi danni. Si concentrò sul proprio corpo. Fu sollevato. Non sento dolore. Non eccessivamente. Deve essere tutto a posto, ma cosa era quel "crac"? La maschera! Cos'altro poteva essere? Ora era nudo la sua identità era stata celata. Come ho fatto a non pensarci prima? Mi hanno levato anche la maschera! Dannazione ora sarà tutto più problematico. Una voce lontana risuonò nella piccola stanza. ...delusa! Fino a quando non mi sarai di' impiccio Non farò gli errori di MIO FRATELLO. Lo spero per te!! La voce, quella più sicura e autoritaria fece una pausa e aggiunse con un pizzico di sadismo nel proprio tono. Non ho neppure trovato divertente ucciderlo! Un attimo di silenzio. Fratello? Cosa intendeva? Chi era a parlare? Chi non ha voluto uccidere. Inspiegabilmente tornò in mente a Kodoku la discussione avuta con quel vecchio rivenditore di organi durante il suo apprendistato per diventare medico. Fratello. Cosa sono io? Potrei essere il fratello di qualcuno? Certo! Perchè mia sorella vorrebbe farmi del male? E perchè proprio in questa occasione. Sto cercando un fuggitivo di Suna. Cosa puo' aver a che fare con il mio passato? No, non puo' essere così. Forse Akiji ha una sorella o un fratello. Scacciò subito quell'insensato pensiero dalla testa. Non era riuscito a distinguere il sesso delle voci. D'un tratto udì due pietre sfregare tra loro. Due rintocchi. Il suono sembrava essere spaventoso, anche se non vi era nulla di anomalo. Svegliati! Kodoku sentì del movimento intorno a lui. Riuscì a distinguere unicamente due suoni. La punta di un piede aveva colpito qualcosa di molle, che non opponeva resistenza. Il suono sembrava ovattato, come il piede fosse penetrato in profondità, qualunque cosa esso avesse colpito. MALEDETTO! Questa voce fu il secondo elemento che riuscì a distinguere. Era una voce sofferente e faticante. Era la voce di Akiji. ITAMI! Parlava con una disperata rabbia. UNA TRAPPOLA??? UNA TRAPPOLA??? NON ERA UNA COSA DA CODARDI?? Itami! Chi altri poteva essere stato se non lui? TRAPPOLA??? ..IO NON HO FATTO NULLA! Aveva un'intonazione divertita, la situazione era a sua favore e ciò doveva piacergli molto. I DUE IDIOTI CHE MI SEGUONO VI HANNO TESO UNA TRAPPOLA! COSA? A DIR LA VERITA L'IDEA DI ATTIRARE L'ATTENZIONE RAPENDO IL PUPONE E MIA. Il mukenin esitò, come se stesse valutando fino a che punto potesse illustrare i suoi piani. Da come proseguì sembrava certo che non avrebbero avuto la possibilità di ostacolarlo in alcun modo. La loro fine era certa. HO BISOGNO DI SOLDI PER CREARE IL MIO ESERCITO...AVREI POTUTO SACCHEGGIARE VILLAGGI.SAREBBE STATO PIU DIVERTENTE... Il suono del sua parlare era distorto da una nota di perversione. MA NON AVREI TRASCINATO VOI QUI! NO!!.NON... La voce fu interrotta di nuovo dal rumore di duro su molle. Potevo ucciderti...ricordatelo...MA POI NON L'AVRESTI VISTO! La perversione nel tono del mukenin fece inferocire Kodoku. Gliel'avrebbe fatta pagare. L'anbu sentì la punta di un piede bucargli lo stomaco. Gemette e si piegò ristringendosi per il dolore. Tossì dolorante. Di te invece non sò che farmene... Sembrò rimanere un attimo pensieroso. orse di userò per far giocare in ragazzino! Un rumore di passi riecheggiò nella stanza sigillato dal clangore prodotto dalla porta. Se n'è andato. Che pazzo sadico. Devo uscire di quì. Cercò di liberare i polsi ma la corda era troppo stretta. Non c'è soluzione. L'anbu morse con quanta più forza aveva la stoffa che aveva fra i denti. Fece pressione sull'osso del pollice. Quello incastrato fra la carne della mano. Spinse. Spinse ancora. Sentì dolore. Spinse con più veemenza. Un suono secco accompagnò uno spasmo che gli risalì lungo il braccio. Trattenne un gemito grazie allo straccio. Si era rotto il pollice, ma ora potè comodamente sfilare la corda. Liberò occhi bocca e caviglia. Subito sanò l'osso della mano con le sue capacità curative. Sospirò sollevato non appena la mano smise di languire dal dolore. Si guardò intorno. Senza bende cambiava ben poco. La stanza era microscopica ed era immersa nell'oscurità. L'unica fonte di luce trapelava dalla fessura della porta. Quelal fioca luce era sufficiente ad illuminare Akiji. Era in condizioni pietose. Gambe e braccia avevano assunto una posizione innaturale, erano, certamente, state rotte. La faccia era gonfia e livida. Croste di sangue rappreso tappezzavano la sua pelle. Come lo hanno ridotto? Quel sadico di Itami. Sono fortunato che per lui non conto nulla, altrimenti sarei ridotto anche io in quelle condizioni. Tsk. Stupido esaltato. Ha fatto un grave errore a non impedirmi di muovermi. Sperava di fermarmi con un po' di corda? Riprese la corda con cui era stato immobilizzato e la legò intorno alla gamba destra, potrebbe avergli fatto comodo più in là visto che il suo equipaggiamento era perso. Akiji, sta buono. Proverò a curarti. Kodoku gli si inginocchiò di fianco e dette via alle cure mediche. Rimediare a quei danni non fu semplice. Dopo mezz'ora l'avrebbe rimesso in condizione di camminare, ma forse non di combattere. Ultimate le cure fissò la porta. Era di legno. Non ho idea di dove siamo. Ma quì non possiamo restare. Se Itami tornerà indietro sarà per ucciderci. Mi è sembrato piuttosto sicuro di se. Scommetto che non c'è nessuno a sorvegliarci. Come posso uscire senza far esplodere la porta? Potrei aprirla manualmente. Kodoku si avvicinò alla porta. Armeggiò con la serratura, ma non aveva nè i mezzi nè le capacità per sbloccarla. Pensò ai sostegni che la tenevano i piedi, ma sembravano saldi. Imprecò. Potrei aspettare che Itami torni e colpirlo di sorpresa. Ma le dimensioni di questa stanza sono così ridotte che un mio ninjutsu colpirebbe chiunque si trovi all'interno a meno che non lo indirizzi verso l'esterno. Bloccarlo con le mie sole forze è inutile. Senza spada sono innocuo come una farfalla. Potrei bloccarlo con un genjutsu appena apre la porta. Ma sarebbe come lanciare una monetina. Ha parlato di un'altra persona che debba occuparsi di me. Inoltre ha affermato di avere due scagnozzi. Non potrei affrontare troppi avversari contemporaneamente. Devo sperare che questo buco in cui ci ha portati sia grande e il rumore di una porta che esplode passi inosservata. Farò anche due cloni che aiutino Akiji a camminare nel caso non ce la faccia. Dobbiamo essere veloci. Itami sembra pericoloso, voglio essere al meglio quando lo affronterò. Il piano era deciso. L'anbu avrebbe creato due copie per aiutare il ninja di Suna dopodichè avrebbe tentato di buttar già la porta con palla di fuoco di suprema. Anche se avesse resistito all'impatto, il fuoco l'avrebbe lentamente consumata. Stava per attuare il suo piano, quando un'idea più sensata gli balenò in mente. I bisturi di chakra! Fece scorrere il chakra lungo la mano. L'energia blu brillò nell'oscurità. Con questa posso tagliare la serratura se non la porta stessa! Farò così! Niente ninjutsu, attirerebbe troppa attenzione


  8. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Akiji

    u9tq3Bq















    ~ La scelta di Kodoku. ~

    Le lingue di fuoco avvolsero il pallido ragazzo. L'anbu notò che la sabbia si era alzata a difenderlo, ma il suo jutsu era stato fulmineo. Il resto degli attacchi andò come pianificato. Kodoku non lo seppe immediatamente, ma il nemico non appena impattò a terra, le due copie che avevano attaccato lo osservavano. Un lago di sangue si stava già formando intorno agli squarci provocati dalle fredde lame d'acciaio, ora sporche di sangue. I due cloni si lanciarono un segno d'intesa e sparirono in una nuvola di fumo bianco. I loro ricordi pervasero la mente del kiriano. Sciolse l'henge con un ghigno di soddisfazione. Scortato dal sua kage bunshin si avvicinò all'avversario svenuto. Giaceva in una ormai ampia pozza di sangue. La copia si inginocchiò e cercò di sentire il battito del polso. Non è morto. E dubito che morirà. Il battito è ancora forte. Kodoku annuì in silenzio. Dov'è Itami? Questo tipo non valeva niente. Forse si tratta di uno scagnozzo dell'ex jinchuuriki. Questo tipo serviva solo ad attirarmi fuori. Forse il vero combattimento sta avendo luogo all'interno della caverna. Dovrei interrogarlo, ma è senza sensi. Cercheremo un riparo lo curerò quel tanto che basta per farlo parlare. Legalo. Sganciò la corda che aveva legato alla vita e la lanciò al kage bunshin. Improvvisamente, la terra cominciò a vibrare e si udì un rumore di sassi che franano. Istintivamente l'anbu si voltò a guardare e vide i massi, che prima ostacolavano l'ingresso della caverna, non più al loro posto e dal varco creatosi sbucò Akiji con il prigioniero sulle spalle. E così nella caverna non c'era nessuno da combattere. Cos'è successo? Il ninja di Suna era ormai arrivato al cospetto del kiriano e adagiò a terra il corpo ustionato del prigioniero. Dobbiamo dare una sistemata a questo tipo. Il tuo scherzetto con il katon lo ha danneggiato non poco. Tranquillo. Sono un medico non ci vorrà niente a rimetterlo in forze. Kodoku si avvicinò all'ustionato, non appena liberò la visuale ad Akiji, quest'ultimo potè vedere cosa si celava alle spalle dell'anbu. Il clone d'ombra aveva fatto girare le braccia dello shinobi privo di sensi dietro la schiena e si apprestava a legarne i polsi. Gli arti del ragazzo, prima pallide come il latte, ora erano diventati di un colore più scuro e non appena la corda sfregò contro la cute ustionata questa si staccò lasciando esposta uno strato più inferiore della pelle da un colore più vivace. Deve far parecchio male. E lui chi *azz* è? Mentre il clone assicurava con la corda anche le caviglie del ragazzo e Kodoku analizzava le ferite del prigioniero, Akiji iniziò a pensare ad alta voce. Forse dovrei conoscerlo. Quel viso mi ricorda qualcuno... si certo! Anche lui è un mukenin ricercato da Suna! Dentro la caverna escluso quel prigioniero non c'era nessuno. Kodoku congiunse le mani e con il chakra formatosi intorno ad esse cominciò a medicare la sua vittima. Potè constatare che i danni erano più gravi del previsto. Curarlo non sarebbe stato facile. Non capisco... allora tutto questo era un piano di questo tizio? Allora Itami non c'entra nulla con questa faccenda. Come hanno fatto a scambiare Itami con questa mezza calzetta? Kodoku digrignò i denti, sminuire quel mukenin, sminuiva anche la sua vittoria. Beh, poco conta. Si allontanò dal corpo inerme del ragazzo e si avvicinò al prigioniero. Come sta? Starà bene, ma ci vorrà un po'. Ha ustioni più gravi e più diffuse del previsto. Capisco, ti lascio al tuo lavoro. Sulla fronte dell'anbu iniziarono a formarsi goccioline di sudore che scivolando verso il basso gli inzuppavano le sottili sopracciglia. Continuò a sanare le ferite per altri minuti, sentì il suo chakra vacillare e il clone sparì in una nuvola di fumo. Akiji guardò la nuvola di fumo bianco inarcando un sopracciglio. Ce la fai? Possiamo spostarci e and... Va curato al più presto! La voce dell'anbu tremava per lo sforzo. Voleva rimediare al suo sbaglio. Quella persona era innocente. Non aveva fatto nulla per meritare di morire o restare marchiare a vita. Kodoku voleva cancellare ogni segno del suo errore di valutazione. Finalmente riuscì nell'opera di medicazione. Si lasciò cadere con la schiena a terra. La faccia era madida di sudore e la canotta che portava era segnata da una lunga striscia bagnata lungo la schiena. Tuttavia, ad Akiji non pareva tanto affaticato. Il volto era coperto dalla maschera e la schiena sia dalla giubba chuunin che dal mantello. L'anbu, quindi, conservò un aspetto dignitoso. Ci sei riuscito? Certo. Kodoku si rialzò subito dopo. Ora è stabile. Deve solo riposare e potrà camminare sulle proprie gambe. Sarà il caso di tornare alla locanda dove abbiamo lasciato la tua compagna. Va bene. Devo riposare... Kodoku tenne per lui questo dettaglio. Guardò riluttante Akiji intento a caricare sulle proprie spalle il prigioniero esamine. Non è che potresti portarl... Dal terreno intorno ai suoi piedi, Kodoku sentì qualcosa muoversi. Guardò a terra e vide della sabbia, subito dopo non sentì più il sole riscaldare la sua pelle. Sembrava che la notte fosse calata in un'istante. Che diam... Sentì la sabbia stringersi intorno a lui. Lo ricoprì completamente, provò a respirare e con sommo piacere scoprì che tra viso e sabbia vi era la maschera a fare da separè e permettergli di inalare ossigeno. Provò a muovere le braccia, ma non riuscì nemmeno a chiudere i palmi della mani. Tentò, allora di far leva sulle gambe buttandosi in avanti. Ma tutto il corpo sembrava immobilizzato da un immenso peso. Gemette per la frustrazione. Era bloccato. Non poteva fare niente. Un solo pensiero, gli balenò nella mente. Itami!


  9. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Ninja?
    ~ Akiji

    u9tq3Bq















    ~ Tutto crolla. ~

    La palla di fuoco illuminò la stanza. A causa della sua ampiezza i due ninja non riuscirono a vedere cosa vi era oltre e quindi ancora non poterono vedere la faccia del loro aggressore. Non appena l'olio entrò a contatto con il jutsu katon del kiriano partì una vampata di lingue di fuoco che avvolsero la figura scura e si diramarono lungo tutta la superficie della caverna. Ora poterono vedere chi c'era davanti loro. Una figura avvolta dalla fiamme, si contorceva, si agitava, ma non rimaneva inchiodato nello stesso punto. Le fiammata si placò e ora vi fu una buona visuale grazie ai rimasugli di olio che fungevano da torce. La figura era illuminata dai suoi stessi abiti che avevano preso fuoco. Sembrava che i suoi movimenti fossero ostacolati da qualcosa poichè non riuscì a spegnere le fiamme, ma non potè far altro che contorcersi mentre queste lo consumavano. Fu allora che le videro. Una serie di anelli di ferro, intrecciati tra loro che andavano a formare una catena. Girava intorno i polsi e le caviglie della figura in fiamma e si piantavano nella parete di nuda roccia. Gemiti di dolore risuonavano nella stanza da quando le lingue di fuoco lo avevano avvolto. Dannazione. Chi diavolo è? Perchè è incatenato? Ma cosa? Akiji comincerà a girare su se stesso, osservando ogni centimetro di quella caverna, prima oscura, ora illuminata dal fuoco di Kodoku. Una trappola!!!....DANNAZIONE!!! è una trappola! La voce era tesa. Il mukenin lanciato l'amo e loro avevano abboccato.. Dobbiamo uscire da quì! Dei nuovi proiettili di sabbia volarono verso i due ninja. Stavolta Kodoku capì cosa lo stava attaccando: la caverna riluceva ancora delle sue fiamme. Le evitarono senza troppe difficoltà. AKiji sembrava aver perso la ragione. ITAMI!!! DANNAZIONEEE!!!! NON PUOI NASCONDERTI IN ETERNOOOOO! Dobbiamo andare via, non possiamo restare quì. Siamo facili bersagli! Akiji... L'uomo nemmeno vi badò alle parole del ragazzo. Un'ombra si mosse alle loro spalle, vicino l'imboccatura della caverna, dove le fiamme non erano arrivate e la luce del sole non riusciva ad arrivare. Probabilmente il sole si trovava dall'altro lato dell' apertura della caverna e per questo motivo non vi era un solo un raggio di luce che filtrasse dentro di essa. C'era, dunque, l'oscurità a far da scudo al loro aggressore. Akiji sembrò allarmato. Sussultò. E tu? La sagoma sembrò sparire nel nulla. Kodoku sentì la caverna scricchiolare. Al diavolo. Non morirò per lui. L'anbu si lanciò in avanti, riuscì a fare pochi passi verso l'ingresso luminoso che sentì la caverna alle sue spalle franare. Accelerò ancora il passo e si lanciò in avanti ruzzolando a terra. Si rialzò issandosi su un ginocchio. Battè con la mano sul mantello per mandar via la polvere. La luce del sole bruciò come fuoco chiuse le palpebre e avrebbe voluto strofinarle, ma portava la maschera e non potè far altro che sopportare la luce del sole. Girò, istintivamente la testa per cercare quell'oscurità. Ma alle sua spalle vi erano solo massi caduti. L'intero riparo roccioso sembrava esser crollato. TOH!!! un topolino è riuscito a fuggire. Kodoku si voltò di scatto e vide una figura poco distante da lui. Aveva completamente dimenticato della figura che si aggirava vicino l'ingresso. Fu per un attimo colto dal terrore, poi cercò un briciolo di lucidità. Devo smetterla di attaccare sempre, Ho sprecato chakra solo per arrostire chi non c'entrava nulla con questa storia. Tuttavia questo tipo mi tornerà utile. L'anbu lo osservò bene. Ora si era abituato alla luce del sole. Non era Itami. Aveva il volto dai lineamenti delicati. Nessun piercing gli deturpava la candida pelle del viso. I capelli non erano arancioni, ma era di freddo blu ed erano raccolti in un codino che cadeva sul kimono, anch'esso blu. La vita era cinta da una fascia bianca. L'anbu sorrise dietro la maschera guardando il suo avversario. Incrociò il suo sguardo color zaffiro. Sai... non porti il coprifronte, ma a giudicare dal pallore della tua pelle potrei quasi dire che sei di Kirigakure. Il ricordo di Akihiro gli balenò in mente. In effetti anche i capelli blu sono un tratto distintivo di noi kiriani. Forse dimenticava che i suoi capelli erano neri come la pace. Beh che tu sia o non sia di Kiri poco conta. Kodoku rapidamente intrecciò le dita formando una serie di sigilli. Nuovamente sentì il petto gonfio di chakra. Alitò fuori quell'ammasso di energia che a contatto con l'aria divampò trasformandosi in una serie di lingue di fuoco che avrebbero rinchiuso l'avversario in un caldo inferno fiammeggiante. Subito dopo infilò la mano nel portakunai e prese un fumogeno. Lo gettò al suolo ai suoi piedi. Una cortina di fumo avrebbe dovuto circondarlo. Perfetto ora non devo far altro che nascondermi. Non so se sia forte o meno, ma l'esperienza mi consiglia di non provare le sue vere capacità sulla mia pelle. Le sue mani formarono altri sigilli. Davanti a lui comparirono tre copie. Sembravano tutte e tre uguali, ma una aveva più chakra delle altre. Kodoku Arretrò, fino a salire sulla catasta di massi caduti dalla caverna. Si trasformò in sasso, in tal modo avrebbe ingannato il suo avversario. Così anche se sconfigge le mie copie, non saprà dove colpirmi e potrò sfruttare l'effetto sorpresa per colpirlo. Le sue copie, tuttavia non rimasero a guardare. Due uscirono dalla cortina, mentre quella rimasta nella cortina fumogena sparpaglia davanti i suoi i propri makibishi. Gli altri due cloni avanzarono sicure verso l'avversario. Quando furono fuori dal fumo, quella con più chakra formulò una serie di sigilli e intonò la solita melodia che preannunciava il genjutsu nel quale il ragazzo dai capelli blu sarebbe dovuto cadere. Entrambe, all'unisono. Solleveranno il braccio e per afferrare l'elsa della katana che sbucava dal mantello. La strinsero saldamente in mano e partirono all'attacco. Quella che aveva usato il genjutsu la strinse con entrambe le mani issandola con la lama tesa verso il cielo per poter colpire con maggior forza i muscoli alla base del collo con un fendente discendente. L'altra invece avrebbe tentato di aprire uno squarcio sul fianco del ragazzo. I colpi non lanciati a casaccio. Prima che i colpi di katana andassero a segno, la copia rimasta nel fumo lego un sigillo a un kunai e lo scagliò ai piedi del ragazzo. Non lo attivò, la mossa avrebbe dovuto unicamente confondere l'avversario nel caso non fosse caduto nel genjutsu. Kodoku, che era diventato un sasso, ripensò a quanto successo. Idiota. Io gli ho detto che dovevamo uscire. Ma chi diavolo era quel tipo che ho colpito? Dannati mukenin. Mi hanno fatto ferire un innocente. Dovrei trovare un modo per curare quel prigioniero, ma non so come fare a tornare lì dentro. Forse deve esserci un'altra entrata o forse ci hanno attirato lì dentro solo per bloccarci con quella frana. Ci avrebbero fatto morire di fame lì dentro oppure a franare non è stato solo l'ingresso, ma l'intero complesso. In quel caso saremmo morti sul colpo. Se è così sia Akiji che quell'innocente sono morti. Quante vittime per niente.




    Riepilogo post:

    Azione offensiva - Tecnica energia rossa: Ryuka no jutsuArte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Fuoco
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    [Consumo: 30]
    [Richiede: “Palla di fuoco suprema”]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 3]
    [Slot ferita: minimo 3 – massimo 8]
    [Costo: 70 exp]
    [Energia: Rossa]

    Azione Gratuita 1: Estraggo fumogeno
    Azione non offensiva - Lancio oggetti: Lancio fumogeno ai miei piedi
    Azione non offensiva - Tecnica energia verde: Kage bunshin no jutsuTecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo - (Kage Bunshin no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle Mani: Scimmia - Drago - Serpente
    Livello: C
    La tecnica è un jutsu proibito, a causa della grande quantità di chakra che richiede e del conseguente affaticamento, che crea dei cloni reali capace di attaccare. Un colpo riuscito ad uno di questi causa la sua scomparsa in una nuvola di fumo. Poiché tutte le copie possiedono un proprio sistema circolatorio del chakra, non sono distinguibile tramite lo Sharingan e Byakugan. Il chakra restante dopo l’attivazione può essere diviso a piacimento tra l'utilizzatore e i cloni (che tuttavia devono possederne almeno 1 punto). Le copie possiedono tutte le abilità e le tecniche dell’originale, incluse le armi. Ogni qual volta un clone viene distrutto il ninja ne acquisisce tutte le informazioni, le esperienze e la stanchezza (anche per questo è una tecnica molto logorante dal punto di vista fisico), e riacquista il chakra che non utilizzato. Infatti questa tecnica viene spesso sfruttata per le ricognizioni o per conoscere le caratteristiche di un avversario.
    Questa tecnica copia tutte le armi e oggetti in possesso del ninja durante l'esecuzione della tecnica.
    Le copie potranno essere create ad una distanza massima di 5 metri e non potranno essere create in volo
    la copia ha le stesse azioni dell'originale.
    [Richiede:] Abilità zen uguale o superiore a 2
    [Consumo:] 6 per copia + quantità di chakra che essa ha disponibile.
    [Energia:]
    Verde: 3 copie
    Rossa: 6 copie
    Blu: 9 copie
    Viola: 12 copie
    Nera: 15 copie
    [per apprendere questa tecnica ci si dovrà sottoporre ad un addestramento]
    N.B.: i Kage Bunshin avranno statistiche, tecniche e armi uguali all'utilizzatore, tranne per le innate, le tecniche segrete e le armi segrete.

    Azione di movimento 1: vado sopra i sassi franati
    Azione non offensiva - Tecnica energia bianca: Henge no jutsuTECNICA DELLA TRASFORMAZIONE - (Henge no Jutsu)
    Posizione delle mani: Tigre
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: D
    Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi.L'utilizzatore di questa tecnica può assumere le sembianze di animali,oggetti e persone allo scopo di nascondersi o confondere il nemico.
    (Le dimensioni minime della forma illusoria non possono essere minori circa di un topo,e le messime non possono superare il triplo dell'utilizzatore. La durata massima della tecnica è di 2 ore.)
    N.B: questa tecnica modifica solo le sembianze e non da ulteriori bonus.
    se vi trasformerete in un pesce non nuoterete più velocemente o respirerete sott'acqua,se vi trasformerete in un uccello non potrete volare e via dicendo.
    [Consumo: 1]
    [Energia: Bianca]


    Chakra consumato: 30+(6*3+2+2++8)+1
    Chakra rimasto/posseduto: 95/180
    Danni fisici //
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Indenne. Determinato a sconfiggere l'avversario.
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Tra i sassi.
    Distanza dall'avversario: ??


    Riepilogo copia 1:
    Azione Gratuita 2: Estra 15 makibishi
    Azione non offensiva - Lancio oggetti: Lancio makisbhi ai miei piedi
    Azione gratuita 5,6 &7: Estra kunai, sigillo e li lega insieme
    Azione offensiva - Attacco semplice 1: Lancio kunai esplosivo ai piedi dell'avversario.
    Chakra rimasto/posseduto: 2/2
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno -1 kunai -1 sigillo -15 makibsihi
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Nella cortina..
    Distanza dall'avversario: ??


    Riepilogo copia 2:
    Azione di movimento 2: Esce dalla cortina
    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Inferno delle formicheInferno delle Formiche
    Tipo: Genjutsu
    Sigilli: tigre - cane - drago
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica illusoria di supporto che il ninja potrà utilizzare per effettuare attacchi corpo a corpo o dalla distanza; il jutsu illusorio consiste nel richiamare i sigilli (che l'avversario dovrà vedere ) e subito dopo fischiare una canzoncina (che l'avversario dovrà ascoltare). Se l'esecuzione andrà a buon fine l'avversario sentirà all'interno dell’ sua mente un forte terremoto che farà collassare il terreno sotto i suoi piedi , venendo risucchiato al centro di una grande fossa. L'illusione durerà massimo un turno se il ninja non avrà la statistica intuito sufficiente per accorgersi di essere entrato nell'illusione per poterne uscire con la tecnica liberazione - durante l'illusione si potranno utilizzare attacchi semplici oppure taijutsu o ninjutsu non superiori al livello D.
    [Consumo: 12]
    [Richiede: Intellettive e volontà pari a 3]
    [Costo: 30 Exp]
    [Energia: Gialla]

    Azione gratuita 3: Estrae lama di chakra bianco
    Azione di movimento 4: Va verso l'avversario
    Azione offensiva - Attacco semplice 2: Ascendente di kanta alla base del collo.
    Chakra rimasto/posseduto: 2/8
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Fuori dalla caverna.
    Distanza dall'avversario: a ridosso


    Riepilogo copia 3:
    Azione di movimento 3: Esce dalla cortina
    Azione gratuita 4: Estrae lama di chakra bianco
    Azione di movimento 5: Va verso l'avversario
    Azione offensiva - Attacco semplice 3: Colpo di katanta al fianco
    Chakra rimasto/posseduto: 2/2
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Fuori dalla caverna.
    Distanza dall'avversario: a ridosso



    Calcoli & considerazioni:
    Ninjutsu ha 8. Il genjutsu 7 & 3. I colpi di katana hanno 2.5+0.5=3 per la superiorità datagli dal finto kunai esplosivo lanciato. Faccio diventare il mio pg un sasso e mi mischio alla frana, così non dovrebbe riuscire ad attaccarmi nel prossimo turno. Ricordo che il ninjutsu se va a segna causa ustioni di secondo grado dando subito un malus a intuito e volontà. Sebbene abbia forza 3, stando a quanto detto quì i miei due fendenti causano rispettivamente -1 a destrezza e -1 a resistenza, se i colpi fanno danno massimo (4-6)
  10. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Himeko
    ~ Akiji

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    ~ Fare luce sulla questione. ~

    L'anbu si svegliò per primo. Scorse i raggi solari illuminare il soffitto di legno della sua stanza. Con la forza dell'addome si tirò su. Sbadigliò da dietro la maschera. Il pessimo alito mattutino vi rimase a stagnare all'interno. Odio dover dormire con quest'affare sulla faccia. Kodoku fece scrocchiare quante più ossa poteva e lasciò il suo giaciglio. Riprese tutto il suo armamentario e con il mantello sulle spalle uscì dalla camera. appena chiuse la porta sentì Akiji che probabilmente si era appena svegliato. Andò Nell'atrio della locanda, dove trovò un tavolo al quale sedere. Non ci volle molte prima che che il suniano si unisse a lui per il primo pasto. I due si scambiarono un cenno di intesa. Kodoku rimase pensieroso sulla missione, voleva mettere le mani su quel mukenin e tornare a Konoha il più velocemente possibile. La forza di un jinchuuriki è tutta nel suo bijuu, ma non lo ha più, non ha più nessun bijuu in lui il suo potenziale è dimezzato. HImeko non ci mise molto a raggiungerli. Si sedette di fianco ad Akiji, sembrava raggiante. Dormito bene Hime-chan? Un largo sorrise tagliava la faccia di Akiji, non aveva bisogno di chiederlo, il buon'umore della donna faceva stare bene anche lui. Himeko annuì energicamente con un movimento del capo, poi chiese con vitalità. Voi? I due instaurarono così une felice conversazione durante il pasto mattutino. Kodoku se ne stette sulle sue. Mentre guardava i due conversare animosamente, sentiva qualcosa al suo interno agitarsi, ma non capiva cosa fosse. Ultimato il pasto si rimisero in marcia. L'allegra conversazioni dei compagni di Kodoku sembrava non avere fine. Camminavano fianco a fianco e l'anbu li seguiva a un metro di distanza. Guardava le loro spalle muoversi a ritmo con il loro tono di voce. Parlarono di tutto e niente. Il kiriano, pur non volendo, dovette sorbirsi tutte le loro chiacchiere. Apprese che Akiji era fidanzato con la cameriere bionda, collega di Himeko, ciò spiegò il suo comportamento apprensivo nei suoi confronti. Kodoku non seppe spiegarsi quella situazione. Mi ha detto di essere innamorato di Himeko, allora perchè sta con un'altra? Non credo che nella vita si possa amare più di una persona e quel suo atteggiamento protettivo e il modo in cui la guarda rendono piuttosto palese chi vuole davvero avere come compagna. La sua relazione con Yoko, che sarebbe la cameriera bionda, va piuttosto bene anche se lui è stato per molto tempo via dal villaggio e questo ha creato qualche malumore. Ed ecco perchè gli shinobi non sono fatti per avere legami. Da parte sua Himeko nominò tanti nomi diversi, dai vezzeggiativi che usava ad ogni sembrava avesse confidenza con tutti. Deve essere piena di amiche. I discorsi della kunoichi erano, però, piuttosto privi importanza. Parlava di cose banali e avrebbe preferito che la maschera gli otturasse anche le orecchia. Di tanto in tanto, con il viso nascosto dalla spalla, gli lanciava occhiata e dopo averlo osservato cominciava con le domande. Tutte troppi personali per ottenere risposte concrete. Kodoku si sforzò di non risponderle con troppa indifferenza, aveva capito che il suo animo era debole e preferì non offenderle, un po' provava pena per quello che le era successo. Ma la ragazza sembrava non capire e le domande cadevano come pioggia in autunno. Che scocciatura! Un piccolo avvallamento fu scorto all'orizzonte, per un attimo i discorsi cessarono, ma poi continuarono normalmente. Sembravano dirigersi verso la collina che si stagliava minacciosa verso il cielo. Era uno di quei monti spogli, dove non cresceva nè erba nè alberi poichè l'intera superficie era ricoperta di roccia. Solitamente vi si formerebbe del muschio, ma quel clima era troppo asciutto. Lì deve esserci la caverna base del mukenin. Avanzarono verso la montagna, quando il villaggio che sorgeva ai suoi piedi calò il silenzio sui ninja. L' ultimo messaggio degli inseguitori è arrivato da QUI!! Il tono, prima spensierato e allegro era cambiato in entrambi i suniani. Ora sembrano seri, tesi, quasi preoccupati. Himeko piantò lo sguardo a terra. E..adesso? La preoccupazione era palpabile, sembrava quasi tremasse. Forse l'ho sopravvalutato, non sembra essere una grande shinobi. Il Kazekage è stato chiaro!! NON VOGLIO!!!...io...io. HIME-CHAN. Kodoku si sentì di nuovo il terzo incomodo. La voce di Himeko tremava, non era ben chiaro se fosse più spaventata per Itami o per ciò che gli sarebbe accaduto. TU..TU non sei "stato là!!" ..non..non hai visto QUEL..QUEL BUCO!!!..non..non hai sentito..il suo dolore.....la sua rabbia!!!.....non hai sentito Quella "VOCE"!! Le ginocchia erano deboli e vibravano come corde di chitarra, non ressero il peso della ragazza che cadde al suolo sulle ginocchia. Il mio nome.....RIPETEVA IL MIO NOME!!!....LO CAPISCI? Non capisco. Prova forse pena per lo stesso uomo che ha abusato di lei? è colpa mia!! Colpa sua? Non è colpa sua se quel tipo è diventato un pazzo. Akiji si buttò al suo fianco e la strinse tra le forti braccia. Himeko si lasciò andare in un pianto isterico e il suniano la strinse ancor più forte. Kodoku storse il naso a quella scena. Uno... shinobi non dovrebbe mostrare i propri sentimenti. Eppure sentì una fitta al cuore, non capiva da cosa fosse originata, ma qualcosa in lui si agitava, un desiderio primordiale al quale non sapeva dare spiegazione. Ancora con gli occhi lucidi, la kunoichi si rimise in piedi. Akiji la scortò in una locanda. RIPOSATI!!....ci penseremo noi a ITAMI!! NO!!....non....non....è troppo pericoloso!! Tranquilla!!!....se avremo bisogno di te ti chiameremo. Quelle parole non mascheravano per niente l'inganno che si celava dietro di esse. Non avrebbero mai chiamato in causa la kunoichi neppure se le loro stesse vite fossero state in pericolo, almeno questo era il pensiero di Akiji. Kodoku ritenne, più semplicemente, che Himeko non fosse all'altezza della situazione e in battaglia sarebbe stato solo d'intralcio. Ma... Con un gesto fulmineo, Akiji affondò il pugno sullo stomaco della ragazza. Ella si piegò in avanti sussultando e il ninja di Suna sfruttò quell'apertura per colpirla alla nuca. Mi spiace. La afferrò prima di farla cadere al suolo inerme, priva di sensi. La portò in una stanza e la lasciò sul letto. Finalmente potevano dar inizio alla ricerca del mukenin. Per fortuna era..FUORI DI SE!! Si concentrò sull'anbu. Dovremmo occuparci noi due di ITAMI... a dir la verità vorrei pensarci da solo.... MA... Ma sei obbligato a collaborare con me. Anche io, nei tuoi panni, avrei voluto risolvere la faccenda personalmente. Ma dobbiamo sottostare ai nostri kage. Uscirono dal villaggio e avanzarono verso la collina. Dovettero salire di quota per alcuni decine di metri. Kodoku non aveva idea di dove stessero andando, ma Akiji si muoveva agilmente fra i sassi, come se sapesse già dove andare e infatti così era. Non è la prima volta che lo hanno cercato fra questi massi. Mi chiedo che senso abbia nascondersi in un luogo dove chi ti da la caccia sa come trovarti. Sarà pazzo davvero quel tipo. L'altra volta si era nascosto qui.. Speriamo che non sia troppo furbo da aver cambiato nascondiglio. Erano arrivati all'imboccatura di un'oscura caverna. Vi si addentrarono senza indugi. L'interno era immerso nelle tenebre, Kodoku non vedeva a più di due metri dal suo volto. Notò alcuni massi accostati alle pareti. Avanzano in uno spettrale silenzio. Avanzare nel buio non era mai stata una buona idea, Kodoku era tentato di far luce, quando sentì qualcosa vibrare nell'aria. Vide degli oggetti venirgli incontro, così, con un gesto fulmineo compose il sigillo del cane e prese il posto di un sasso al suo fianco. Vide un'ombra più scura delle stesse tenebre in cui erano immersi muoversi a una ventina di metri da loro. Non so chi sia, ma se è Itami lo scopriremo presto. Appena finito di sussurrare al suo compagno, il kiriano scattò in avanti per una decina di metri. goccioline di olio nero caddero al suolo perdendosi in quell'oscurità. Subito dopo, quando la superficie di nuda roccia che formava il pavimento e le pareti della grotta, ne era intriso, compose rapidamente dei sigilli. Sentì il chakra ribollire nel proprio petto. Lo soffiò fuori e questo prese la forma di una rovente palla di fuoco. Non solo avrebbe dovuto colpire l'avversario, ma reagendo con il liquido infiammabile avrebbe creato una fiammata ancora più distruttiva e sarebbe rimasta a bruciare quel tanto che bastava per far luce durante il duello. Vedremo se si tratta veramente di Itami.




    Riepilogo post:


    Azione non offensiva - Tecnica energia bianca: KawarimiTECNICA DELLA SOSTITUZIONE - (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo : Ninjutsu
    Posizioni delle mani: cane
    Livello: D
    Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi. Tecnica utilizzata per sostituirsi a un oggetto delle vicinanze grande almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.Ha lo scopo di confondere l'avversario facendogli credere di aver portato a segno il colpo,dandovi così l'opportunità di contrattaccare.
    E' possibile sostituirsi:
    -a copie reali dell'utilizzatore (quindi a kage bunshin)
    -ad animali evocati dall'utilizzatore.
    -ad oggetti grandi almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.
    E' impossibile sostituirsi:
    -a copie illusorie dei ninja nemici.
    -a ninja nemici
    -animali evocati da ninja nemici.
    Questa tecnica può essere usata in combattimento soltanto 3 volte e l'oggetto a cui ci si sostituisce deve essere entro un raggio di 5 metri.
    Ci si potrà sostituire solo ad attacchi semplici, ad armi (non leggendarie) e a taijutsu livello D. Non ci si potrà sostituire a ninjutsu, genjutsu o taijutsu di livello C o superiore.
    [Consumo: 2]
    [Energia: Bianca]

    Azione di movimento 1: Avanza di 10 metri verso il nemico
    Azione non offensiva - Tecnica energia rossa: Pioggia di fuocoTecnica della Pioggia Nera Lv.2 - (Kokuu no Jutsu)
    Tipo:Hijutsu
    Livello: A
    Descrizione: Tecnica potenzialmente pericolosa,consiste in una pioggia di olio infiammabile in un raggio di 20 metri dall'utilizzatore. L’olio a contatto con la ben che minima scintilla o fiamma innescherà una reazione di combustione che causerà ingenti danni nell’area colpita e se colpirà un bersaglio qualsiasi causerà danni gravi,tutte le tecniche di fuoco eseguite in quest' area subiranno:
    [Danno: danno della fiammata che innesca la combustione +2]
    [Richiede: Abilità Zen LV 4 o superiore; statistica Volontà 3 o superiore]
    [Consumo: 25]
    [Energia: Rossa]

    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Palla di fuocoArte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Fuoco
    Livello: D
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    [Consumo : 6]
    [Richiede: Chakra Katon]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 2]
    [Slot ferita: minimo 1 – massimo 4]
    [Costo: 25 Ex]
    [Energia: Gialla]

    Chakra consumato: 1+25+3
    Chakra rimasto/posseduto: 156/180
    Danni fisici //
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Indenne. Determinato a sconfiggere l'avversario.
    Armi rimaste/possedute: //
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Nella caverna
    Distanza dall'avversario: 10 metri

    Calcoli & considerazioni:
    Riflessi 7 e destrezza 8. Bastano per schivare. L'attacco oltre a far danno spero che causi una bella fiammata (+2 danno) che illumini l'ambiente.
  11. .
    CITAZIONE
    Valutazione post:
    1) Coerenza del pg. Il rispetto nel tempo del modo in cui viene fatto ruolare: 1.5/2 PUNTI

    2) Lessico, struttura e scorrevolezza dello scritto. Utilizzo non improprio di termini (o con la giusta licenza) e presenza di questi non per mascherare una bassa qualità. Equilibrio tra lessico passivo ed attivo: 2/3 PUNTI
    Testo scorrevole, linguaggio alla mano.

    3) Impegno: il livello di attenzioni e volontà di partecipare. Lo si distingue chiaramente dall'assenza di errori di distrazioni e confrontando magari i lavori precedenti. Oppure con la presenza di dialoghi/pensati atti a riempire: 3/3 PUNTI
    Le ottime schede dei tuoi png hanno dato i loro frutti.

    4) Stile globale: 1.5/2 PUNTI
    Per globale, io faccio entrare in gioco la mia parte di critica soggettiva e ancora una volta posso dire sono stati i dettagli con cui hai creato i png che mi hanno colpito. Avrei preferito vedere qualche dialogo in più.

    TOTALE: 8/10

    Siete in quel territorio da poco più di un'ora e sentite delle urla in lontananza. Andate a controllare. Un piccolo centro urbano D3acTk4
    è in invaso da un manipolo di briganti. La gente è spaventata e cerca riparo dentro le proprie case, ma menano chi è in strada e appiccano fuoco a un edificio. Non appena vedrete le fiamma divampare intervenite. Vi dividerete. I gemelli vorranno andare dove è stato appiccato l'incendio, non diranno perchè. Tu mentre cercherai i banditi, ne vedrai due atterrare una donna. Uno tenterà di immobilizzarla schiacciandola con il peso del proprio corpo. Intervieni! I due non appena ti vedranno, lasceranno la donna. Questa proverà a fuggire, ma uno dei due le darà un pesante schiaffo facendola ruzzolare a terra. Rendi il combattimento realistico, ma niente scheda, sono comuni bandati quindi non dovresti avere difficoltà a batterli. Una volta che li avrai immobilizzati, soccorrerai la donna. Quando si sarà ripresa vedrai che intanto l'incendio è placato. Il tuo capitano verrà da te. Ti dirà di aver messo in fuga i suoi avversari e si complimenterà per il tuo lavoro visto che sei riuscito a catturarli. Li trascinerete al centro del villaggio. I due gemelli vi raggiungeranno. Un manipolo di abitanti si è radunato intorno a voi e ai banditi catturati. I due genin faranno rapporto a Yamato. Se hanno placato l'incendio è stato grazie al chakra suiton di uno dei due (scegli tu quale, l'altro ha il katon). Un uomo vi sbraiterà contro. Non voleva il vostro aiuto, ora per colpa vostra il villaggio verrà completamente distrutto. Non capite. Uno dei banditi parlerà. Fugasaku-sama! Non vi dice niente?! Vi ucciderà tutti! Brucerà le vostre case! Userà voi ninja come schiavi da miniera! Gli abitanti sembrano seriamente preoccupati. Vi obbligheranno a lasciargli andare, implorando pietà. voi rimarrete da parte, a bocca aperta. Dopo che se ne saranno andati, chiederete informazioni. Il paese è finito in mano ai banditi e ora loro possono fare tutto ciò che vogliono. Sono stati attaccati perchè non avevano pagato le imposte mensili, che sono molto alte. E chi non paga, viene obbligato a farlo, anche se non ha niente. Questo porta a maltrattamenti come quello a cui avete appena assistito. Gli abitanti si dimostreranno ostili con voi, vi guarderanno con diffidenza: portate guai. Chiederete dove sia il precedente daimyo (Hamura Otsutsuki) con il suo esercito, ma in un primo momento non vorranno rispondervi. La donna che tu hai salvato, però, parlerà nonostante tutti tenteranno di zittirli con sguardi truci e ammonizioni verbali. Il daimyo sembra esser andato in esilio nella terra fuoco, oppure si dice che si sia ucciso, altri ancora pensano che sia ancora nascosto lì. Informazioni troppo vaghe. Gli abitanti, in modo poco gentile, vi inviteranno ad andare via e voi vi rimettete in marcia. Chiudete il post un volta raggiunto la città principale del paese. La zona pullula di banditi e di tipi loschi. Buon lavoro!


    Edited by tisy16 - 1/9/2014, 17:55
  12. .
    CITAZIONE
    Valutazione post:
    Tiz95:
    1) Coerenza del pg. Il rispetto nel tempo del modo in cui viene fatto ruolare: 1.5/2 PUNTI

    2) Lessico, struttura e scorrevolezza dello scritto. Utilizzo non improprio di termini (o con la giusta licenza) e presenza di questi non per mascherare una bassa qualità. Equilibrio tra lessico passivo ed attivo: 1.5/3 PUNTI

    3) Impegno: il livello di attenzioni e volontà di partecipare. Lo si distingue chiaramente dall'assenza di errori di distrazioni e confrontando magari i lavori precedenti. Oppure con la presenza di dialoghi/pensati atti a riempire: 2/3 PUNTI
    Ci sono molti errori di distrazione, tuttavia la tua pg parla e pensa molto. E in linea generale i discorsi dei png che avete creato non erano male

    4) Stile globale: 1/2 PUNTI

    TOTALE: 6.5/10




    LuckySilver:
    1) Coerenza del pg. Il rispetto nel tempo del modo in cui viene fatto ruolare: 1.5/2 PUNTI

    2) Lessico, struttura e scorrevolezza dello scritto. Utilizzo non improprio di termini (o con la giusta licenza) e presenza di questi non per mascherare una bassa qualità. Equilibrio tra lessico passivo ed attivo: 2/3 PUNTI

    3) Impegno: il livello di attenzioni e volontà di partecipare. Lo si distingue chiaramente dall'assenza di errori di distrazioni e confrontando magari i lavori precedenti. Oppure con la presenza di dialoghi/pensati atti a riempire: 1.5/3 PUNTI
    Il fatto che tu faccia del pensato e del narrato un tutt'uno, secondo me, ti penalizza.

    4) Stile globale: 1/2 PUNTI

    TOTALE: 6/10


    Dovrete entrare nell'edificio. Tutti gli ingressi sono sorvegliati da due guardie. Vi serve un buon piano per passare inosservati. Il giardino, internamente è pattugliato da molte guardie. Una volta dentro la situazione sembrerà essere migliore. Ci sono meno guardie. Iniziate a cercare la ragazza, ma l'edificio è troppo grande. Due guardie sbucheranno da dietro un angolo. (Anche se sarete travestiti da guardie, lì non potete entrare, l'accesso all'edificio è, infatti, vietato a chiunque). Ehi voi che ci fate quì?! Rispondete, se accamperete scuse i due uomini non la berranno e vi si lanceranno contro. Intrusi! VI sistemiamo noi! Due fendentidi Aikuichi, uno per sora, uno per Ichisan. Stendeteli prima che possano dare l'allarme, hanno resistenza 0 ed inserite il riepilogo. Dovete mandarli ko subito. Potrete proseguire, vedrete, quando sarete giunti al terzo piano, delle ombre agitarsi dietro una porta scorrevole in tela (quelle classiche porte giapponesi, non so se rendo l'idea). Riconoscerete la sagoma di un uomo e una ragazzina. Ma qualcosa non torna, l'uomo è infatti inginocchiato e la ragazza lo sovrasta. Stringe in mano un'arma, una wakizashi, solleverà il braccio e e menerà un fendete sulla sagoma dell'uomo. Una striscia di sangue schizzerà sulla porta. Farete irruzione nella stanza e vedrete l'uomo stramazzante a terra con la gola recisa e la ragazza, macchiata di sangue, con la wakizashi in mano e un'espressione vuota in viso. Potete dirle qualcosa se volete, ma non fatela parlare. Chiudete quì il post. Buon lavoro.


    Edited by tisy16 - 1/9/2014, 13:06
  13. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Himeko
    ~ Akiji

    u9tq3Bq















    ~ La scelta di Kodoku. ~

    La ragazza spezzò il flusso di chakra anomalo e tornò in se. BRAVISSIMO!!!....hai capito come funziona QUASI SUBITO! Fece qualche passo verso l'anbu per poter parlare lontano da orecchie indiscrete. Sicuro che ...BASTA solo questo??.... cioè....TU [...]
    Lei è A-KO...è solo uno Shikigami La principessina non vuole faticare! La piccolina scoppiò a ridere. Kodoku fu in un primo mento confuso. Gli Shikigami non sono figure, solitamente di animali, raffigurati come carta? Forse questa ragazzina è solo un jutsu di Himeko. La sta usando per trasportare quella giara, quindi anche lei usa la sabbia. Al kiriano tornò in mente l'ultima missione svolta a Suna, quando uccise quel mukenin che controllava la sabbia ed egli stesso. Lasciarono quell'edificio e uscirono dal villaggio. Vi era un unico punto, una gola, che attraversava la montagna circolare intorno il centro urbano, nel quale poter passare. Fatto ciò, girarono intorno le mura naturali di roccia fino a che non poterono puntare dove il sole tramontava, ma prima che la stella più luminosa compisse il suo giro poterono mettere tra loro e il villaggio molte miglia. Tra i viaggiatori regnava un assoluto silenzio. Itami... A romperlo fu Akiji. ...dopo... Le sue parole non sembravano sicure. ...LA SUA FUGA.... Himeko gemette, come se un pugnale affilato da ricordi dolorosi le avesse trafitto la mente. Si nascose in una caverna vicino a un piccolo villaggio a ovest da qui... e sembra che dopo la sua fuga dal "calderone" si sia diretto di nuovo là! Calderone? Cos'è? Il calderone è una prigione di massima sicurezza....i peggiori criminali di TUTTI i paesi vengono inviati là. Chissà se anche Danzou e Kagami sono lì. Continuarono a camminare silenziosi, quelle parole sembravano aver smosso qualcosa nella kunoichi che proseguì il suo viaggio con la bocca cucita e il mento verso il basso. Non si fermarono mai, erano tutti e tre shinobi di alto livello, quindi erano abituato a percorrere lunghe distanze. Arrivarono in una locanda, dopo che il sole li aveva scavalcati e ormai era sparito lasciando spazio alle tenebre notturne. La luna era una piccola falce luminosa nel cielo scuro. La locanda aveva un onsen, dove poter lavare via la stanchezza del viaggio. Il tragitto non era stato piacevole, dovettero attraversare il deserto spostandosi tra oasi e villaggi. Kodoku soffriva molto il secco caldo di quel paesaggio. Dovevano raggiungere la caverna dove si nascondeva quel mukenin e e passare su quell'ostico terreno era indispensabile. Himeko fu la prima a usufruire dell'unica vasca. Akiji e Kodoku rimasero in un'anticamera che li separava dai spogliatoi e quindi dalla calda acqua. Itami è sempre stato un... Sembrò non trovare le parole. ...un tipo strano. HIMEKO ai tempi dell' accademia aveva una paura folle di lui! Gli scappò una sottile risatina. Penso che fosse per tutti i piercing che aveva! L'anbu continuava ad ascoltare quei frammenti di storia senza capire granché. Avrebbe preferito agire da solo ed eliminare il mukenin per conto suo, ma riteneva giusto che fossero proprio le persone più vicine a lui prima di tradirle a fermare la sua carriera criminale. Io lo trovavo un idiota...FORTISSIMO ma pur sempre un idiota!! Akiji illustrò per filo e per segno la loro storia. Avevano frequentato l'accademia insieme e come spesso accade tra i nuovi genin, questi formano un team con a capo un ninja di alto grado. Così divennero compagni d'arme. Itami aveva subito dato segni premonitori di ciò che sarebbe successo. Aveva un qualche problema con il mondo che lo circondava, sembrava odiasse tutto e tutti. Per il loro sensei non fargli perdere i nervi era sempre più complicato. Arrivò al punto di uccidere la stessa persona che avrebbe dovuto proteggere. Durante una missione un cliente che li trattava come pupazzi da difesa gli fece partire i cinque minuti e lui lo uccise senza indugiare. Sembrava pervaso da una seta di sangue inarrestabile e i suoi stessi compagni dovettero fermarlo. Il loro sensei perse addirittura un braccio. Tutto questa sua instabilità psicologica era derivata dal fatto che il ninja avesse un demone dentro di se. Bijuu? Ne ho sempre sentito parlare con timore. So che che gli shinobi che li controllano sono imbattibili. Quelle bestie codate sono una riserva infinita di chakra. So che a Kiri ve ne sono. Il tre code e il cinque code se non sbaglio. Sinceramente credo di non aver nessuna possibilità contro un bijuu. Se veramente dovrò affrontarlo dubito di riuscire a vincere. Ma il racconto non era finito, il peggio doveva ancora venire. Itami, infatti, fu privato del suo demone poichè incapace di controllarlo. Solitamente chi subiva questo processo di separazione perde la vita, ma con il mukenin fu usato un metodo diverso. Non perse la vita, ma perse la lucidità mentale. Divenne, infatti, completamente pazzo. Disertò il villaggio portando con se Himeko come ostaggio. Egli l'amava, a tal punto da forzarla a ricambiare quel suo sentimento. La violentò. Un'espressione di disgusto e odio comparve sul volto dell'anbu. Digrignò i denti, strinse i pugni, irrigidì i muscoli. L'avesse avuto avanti gli sarebbe balzato contro la katana sguainata. Anche akiji amava la sua compagna, doveva soffrire molto. Itami fu catturato e imprigionato a Suna, ma riuscì a scappare e AKiji e Himeko si misero nuovamente sulle sue tracce, ma non fu facile infatti... In quel momento un sospiro soddisfatto precedette l'arrivo di Himeko. Aveva finito di lavarsi. Un asciugamano le fasciava la testa raccogliendo i lunghi capelli blu. L'acqua è favolosa!!!!....ci voleva proprio!! Eppure... sembra così spensierata. Quale trauma puo' portare un episodio del genere? Dannati mukenin. A turno si lavarono anche i due uomini. Durante la cena nessuno parlò. Kodoku si era riscoperto ancora meno socievole del solito. Non aveva proferito più di dieci parole da quando era in viaggio con i Suniani. Andò nella propria camera che era condivisa con il ninja di Suna. Avrei dormito lo stesso con la maschera. Attese che rimanesse l'unico sveglio e aprì la cartella. Vi erano due foto, sotto le quali vi erano due nomi. Levò il mantello e lo poggiò a una sedia. Si privò anche di katana e delle borse che aveva dietro. Si sedette sul letto e analizzò le immagini. La prima rappresentava un uomo, non poteva avere più di venti anni. Capelli castani, nè lunghi nè corti. Aveva un aspetto comune, ma uno sguardo deciso. Si trattava Ryou Shiina, il nipote del daymio. Perchè ha rapito proprie te? Per avere un riscatto? L'altra foto era di un ragazzo sui diciassette con il volto ricoperto di piercing. Ne aveva sul naso, sulle orecchie e sotto le labbra. Erano neri e massicci. Gli davano un'aria inquietante. L'anbu non ebbe bisogno di leggere il nome per capire di chi si trattava. Itami... Uscì e andò sul tetto. Lì, diede fuoco a quei documenti. Non aveva senso girare con informazioni sulla propria missione nella tasche, inoltre ricordare il volto del mukenin non era difficile e se avesse incontrato il nipote rapito l'avrebbe riconosciuto. Tornò in camera e si distese sul letto, dopo aver levato anche i parabracci. Che storia. Un jinchuuriki senza bijuu che perde la testa e violenta la donna che ama. Quanto è corrotto questo mondo? Il kazekage ha sbagliato? Voleva solo evitargli la morte, ma ha solo fatto peggio. Questi mukenin, sono un male troppo grande per questo mondo. Se non ve ne fossero più si vivrebbe meglio. Quante vittime fanno ogni giorno? Che sia per soldi o per capriccio versano sangue di innocenti senza battere ciglio. Se penso che Kumo se ne serve per i suoi loschi scopi mi sale il ribrezzo. Cosa posso fare per salvare questo mondo? Forse non posso limitarmi a fare il buon anbu servizievole a Kiri. Devo fare di più. Devo essere la mente che governa il braccio che stringe l'elsa della katana che trafiggerò il cuore nero dei mukenin. Per essere tutte questo cose dovrei avere sei occhi e sei braccia. Anzi forse non basterebbero neanche. Con le mie sole forze non ci riuscirei. Sento di diventare sempre più forte, duello dopo duello, ma non è ancora abbastanza. Mi serve potere. Il potere che non ho. Perchè non sono un Uchiha, non sono un Hozuki. Io sono "solo Kodoku". La mia famiglia non ha nome. I miei genitori sono diventati parte di qualcuno che sfrutta i mukenin per i suoi interessi. Forse dovrei iniziare da lì. Da quell'uomo che ha massacrato la mia famiglia. Quante altre vittime ha mietuto da allora? Devo fermare i mukenin e inizierò da lui. Non sarà facile, lui è molto più forte di me. O ottengo il "potere", ma non ho idea di come fare oppure credo sia giunta l'ora di non agire più da solo.


  14. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Himeko

    u9tq3Bq















    ~ Corpi di sabbia. ~

    La ragazza sparì lentamente. All'improvviso era cominciato a soffiare un leggero vento che scompose la donna sabbiosa a partire dal capo. Era un vento strano, sembrava soffiasse solo su di lei, infatti, il mantello dell'anbu rimaneva inalterato al suo posto. Della kunoichi aveva conservato la sua forma solo dalla vita in giù e anche quella accennava a scomparire. Come fa? L'anbu battè le palpebre, il mondo diventò un attimo oscuro quando le riaprì non vide più la ragazza davanti a lui. è sparita? Sentì una calda pressione sulla fronte. Si voltò di scatto a vide Himeko di fianco a lui, Teneva una mano poggiata sulla sua testa. E questa? Vuoi che ti insegni questa? S....si. Dannazione. Sono stato io stesso a chiederle di insegnarmi un genjutsu e nonostante sapevo cosa stesse per succedere non mi sono reso conto di star vivendo io stesso l'illusione. Dannazione se è brava. Molto bene, allora! Facciamolo! La kunoichi sobbalzò all'indietro e i grossi seni si mossero a ritmo con il suo corpo. Fare cosa? La ragazza storse la testa da un lato e lo fissò ad occhi sgranati. Come fare cosa? Il genjutsu, no? Si, ma come faccio? Non ci ho capito niente mi hai solo fatto finire nell'illusione. Cosa ti aspettavi? Non so. Un sigillo da vedere un rumore da udire. Ma non servono. Aveva un'aria stupita, sembrava non si aspettasse una domanda del genere. Quindi il genjutsu interferisce direttamente col chakra avversario senza passare attraverso i suoi sensi? Esatto! Davvero formidabile, vero? Già, richiedono un'ottima maestria nel controllo del chakra. La ragazza intuì il complimento implicito di quella frase e arrossendo abbassò lo sguardo. Vo-vogliamo iniziare? Certamente. L'anbu iniziò ad accumulare chakra, chiuse gli occhi e tentò di captare il flusso di chakra della sua insegnante. Trovato! Ora devo solo alterare il flusso di energia psicofisica diretto al cervello e il gioco è fatto, è un genjutsu basilare ma potrebbe essere davvero utile. Allora? Kodoku tentò di infiltrarsi nella mente di Himeko, ma non appena toccò, con la sua energia mentale, il chakra della kunoichi sentì una gran quantità di chakra abbandonarlo. Sospirò pesantemente, mentre Himeko scuoteva vistosamente la testa. Non puo' aver funzionato. Ho sbagliato, vero? Si, Kodoku-san dovresti cercare... Lo so. Ho già capito. La ragazza rimase con le parole in gola, le ributtò giù a fatica. Troppo chakra, senza sigilli non riesco a regolarmi, ne ho usato più di quanto avrei dovuto stancandomi inutilmente e per giunta. Devo cercare di regolarmi. L'anbu drizzò la schiena e fece un lungo respiro, chiuse gli occhi. Entrò nuovamente a contatto con il chakra della donna e impastò il proprio. CI mise un attimo, ma subito andò a mutare il corso di energia di Himeko. La scena fu simile a quella di una farfalla che sbatte contro una lampadina accesa. Il chakra dell'anbu rimbalzò sul possente flusso della kunoichi che rimase inalterato. Ancora no Kodoku-san. Stavolta ne hai usato troppo poco. Non è facile senza sigilli! Senza sigilli praticamente non so regolarmi, devo ritentare fino a quando non mi riesce. C'è bisogno di pochissimo chakra per questo genjutsu, è un jutsu di livello C. C, hai detto? si, perchè? L'anbu con un movimento fulmineo estrasse un kunai, gli occhi di Himeko divennero per un attimo bianchi e vuoti, ma si riprese subito dopo. Non... non farlo mai più! Aveva la voce alterata, sembrava davvero spaventata. Chiedo perdono, ma avevo bisogno di capire quanto chakra avrei dovuto utilizzare. Quel tuo genjutsu, quello con i kunai richiede anche più chakra del mio. Davvero? Allora credo di aver capito quanto ne debba usare. L'anbu rimise al suo posto il kunai che aveva utilizzato per far cadere nell'illusione la sua istruttrice. Ci vuole veramente una briciola di chakra per attivare questo genjutsu, ma questa Himeko sa il fatto suo. Il mio genjutsu è durato poco più di un secondo è riuscita ad uscirne un attimo. L'anbu ripetè l'illusione, quella dove aveva difficoltà ad impastare il chakra, ma stavolta sentì chiaramente il flusso di Himeko alterato. Ce l'ho fatta! La ragazza iniziò a saltare di gioia battendo le mani. Kodoku si chiese perchè si muovesse così visto che ogni volta che sobbalzava gli enormi seni facevano sue giù oscillando pericolosamente. Bravo Kodoku-san! Stai diventato sabbia! Un'acuta risata fu emessa dall'esperta illusionista, mentre il corpo dell'anbu perdeva solidità e cambiava colore. Diventeva di un arancione smorto, come la sabbia ai suoi piedi. Di colpo venne una folata di vento che iniziò a far sgretolare Kodoku poichè composto da migliaia di granelli di sabbia iniziò. Le molecole del suo corpo sparirono trasportate dalla calda aria . Perfetto. E anche questo è imparato. Devo solo perfezionarlo. Una maschera di delusione ricoprì il volto della ragazza. Nooo! Kodoku-san l'illusione è sparita! Il corpo dell'anbu, aveva infatti riacquisito la sua forma umana e il vento aveva smesso di spirare. E quindi? Non puo' durare per sempre. E invece questo genjutsu puo' perdurare per molti minuti. Davvero? Si! Ma devi continuare ad alimentarlo con una dose minore di chakra. Interessante. Proviamo ancora. Si ma stai attento, ci vuole davvero poco chakra per mantenerlo attivo e comunque non c'è bisogno di sigilli. Certo è sempre così. L'anbu ancora una volta tentò di far cadere nella sua illusione, la ragazza. Sì! Ti stai scomponendo in sabbia, cerca di resistere il più a lungo possibile. Potrei.... L'anbu se fosse riuscito ad alimentare il genjutsu con il giusto flusso di chakra si sarebbe scomposto del tutto per poi ricomparire alle spalle della kunoichi a pochi metri da lei. ...Andare avanti per giorni. La ragazza si sarebbe voltata di scatto e con un' espressione meravigliata avrebbe fissato l'anbu che aveva cominciato a scomporsi nuovamente. Woow! Riesci a padroneggiarla davvero bene. Sono un medico, controllare i flussi di chakra dovrebbe riuscirmi piuttosto bene, ma sono più abituato a lavorare anche con le mani che con la sola mente. L'anbu si sarebbe scomposto nuovamente del tutto in sabbia traspostarta dal vento. La stessa sabbia, si sarebbe poi ricomposta dove il ninja aveva dato via al jutsu. Così va bene?




    Wep usare il tuo pg non è facile dato che non la conosco, quindi spero di averla "gestita" bene. Inoltre tu dici che il quarto tentativo non so se vada a segno così ho usato il condizionale come fosse un duello, spero vada bene.
  15. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Himeko
    ~ Akiji
    ~ Yo

    u9tq3Bq















    ~ Tanti nomi, pochi fatti. ~

    L'anbu rimase seduto, fermo, in attesa. La fastidiosa musica sottofondo sembrava non finire mai, infatti ne cominciava sempre un'altra. Spero solo che si muova ad arrivare. Poco dopo arrivò Akiji. Sorridente, gli venne incontro e si sedette di fronte a Kodoku. Sei già arrivato?? ottimooo!! Finalmente. Ora voglio delle spiegazioni Kodoku stava per proferire parole quando una voce femminile lo interruppe. Aki-Kun!! A parlare era la cameriera bionda C-Ciao!! Non sapevo che fossi già tornato. Akiji accettò di buon grado quell'interruzione. SI!!..ieri sera !!!...ti ho mandato una mail Non l'ho vista!!! La ragazza parve dispiaciuto, mentre i nervi dell'anbu si tendevano sempre più. Fate pure come se io non fossi quì per una missione. Akiji sembrò sentire quel pensiero e si volse a guardare il kiriano. Mi legge nella mente? Io prendo un caffè....TU? A quanto pare no. Vorrei solo parlare con te il prima possibile Forse, a causa della maschera, l'espressione infastidita non fu colta dai due che continuarono a colloquiare senza farsi problemi. HIMEKO??? Era qui 2 secondi fà....sarà in cucina.. Kodoku fu per un attimo incuriosito dal cambio di tono della ragazza, il suo sorriso, come la sua gioiosità erano spariti. Puoi farci portare l' ordinazione da lei!! Sembra più un ordine che una domanda, che interesse ha in questa Himeko? E perchè questa donna si è incupita così tanto a sentire tali parole? La ragazza, finalmente, andò via e il ninja di Suna guarderà sorridente l'anbu. I posti affollati sono i migliori per discutere di certe cose!. Mi basta discutere della mia missione, non posso agire se non so niente. Intanto che aspettiamo... Estrasse dalle pieghe del suo vestito una cartella di un giallo pallore. La fece scivolare sul tavolo verso l'anbu. Qui ci sono le foto dell' OBBIETTIVO...non aprirla adesso ...fallo quando sarai SOLO.. Quindi si tratta di un omicidio, eh? Esistono gli anbu assassini per certi incarichi. L'uomo si fece pensieroso, nuvole oscure gli coprirono gli occhi e incrociò le dita sotto il mento con aria pensante. SAi cosa è " IL CALDERONE"?? Non ne ho mai... Un'altra cameriera, quella con il seno più che abbondante, fece capolinea al loro tavolo. AKI-KUN!!!!....Papà mi aveva detto che eri tornato! Posò il caffe del suniano sul tavolo, era sorridente. La missione doveva durare ancora un paio di giorni..ma il KAZEKAGE mi ha richiamato d'urgenza. Come mai?? La voce allegra della ragazza fu tradita da una nota di di preoccupazione E ci risiamo. ITAMI!! Akiji lo disse tutto d'un fiato, come se quella parola scottasse in bocca. La ragazza impallidì ancor di più, per un momento sembrò di guardare il volto di un cadavere, Chi mai puo' essere? L'ho saputo pure io stamattina!... Il KAGE non voleva che la notizia trapelasse. Gli occhi della ragazza luccicarono. Piange? Solo allora si accorse dell'anbu. Lo squadrò confusa. LUI è Kodoku. L'anbu guardò torvo il suniano.. Ma è partito di testa? Non puo' dire a tutte a le cameriere dei bar di Suna chi sono. E ora che ci penso perchè le parla delle sue missione? E cosa puo' mai capirne una cameriera della vita di un ninja? La ragazza continuò a fissarlo confusa. L'anbu inarcò un sopracciglio. Ti spaventa la maschera? Purtroppo la cosa è diventata troppo grossa ... dai piani alti HANNO PRETESO che anche Konoha partecipasse. La donna non smise di fissarlo con un'espressione indecifrabile. A Kodoku sembrò essere di troppo. La missione doveva trattare affari riservati ai soli Suniani e quindi lui, in un certo senso, era il terzo incomodo. Datemi 5 minuti. La ragazza andò via. Cosa intende? Cosa c'entra lei? Akiji beveva tranquillo il suo caffè, con la tazza a pochi centimetri dalla bocca, parlò. Avrei preferito tenerla fuori da questa storia....ma lei non me lo avrebbe mai perdonato!! Lei... Lei è una Kunoichi? Di nuovo furono interrotti dalla cameriera bionda. ITAMI? Meglio discuterne in luoghi pubblici, eh? Dillo che volevi solo avvisare anche quella donna e così hai colto due piccioni con una favai. Si! Ma l'ultima volta ti ha quasi... Akiji allungò il braccio e diede una pacca all'anbu. Kodoku digrignò i denti, odiava essere toccato. CI PENSERA LUI A PROTEGGERMI Scoppierà a ridere, mentre la bionda cameriera si fece ancora più cupa. Proteggerlo? Ma che devo fare? Uccidere un "qualcuno" o proteggere questo tizio? Tornò la ragazza dai capelli blu, che spezzò quell'imbarazzante silenzio. Ho parlato con MIZUKO....possiamo andare!! Aveva cambiato abbigliamento, ora Kodoku capì tutto. Giubba da chuunin... si tratta di una kuonoichi! Kodoku, tuttavia, continuò a non capire perchè Akiji l'avesse fatta preparare KODOKU!!...LEI è Himeko OTONASHI...il terzo membro del "nostro team"! Cosa?! Lei sarebbe l'Otonashi-sama? La cameriera di un bar per pervertiti? P..Piacere! Piacere mio. La donna a quel punto fece uno sproporzionato inchino all'anbu, i pesanti seni penzolavano animosamente. Mi dispiace che tu sia stato coinvolto in questa storia. Nessun problema. Sono in missione per il mio villaggio. Se voi non avreste avuto bisogno di me, ora sarei stato mandato altrove, io sarei stato comunque in missione. Dove andare o cosa fare non è importante per me. La donna si raddrizzò e fissò la sua collega. Yo-CHAN Ti sostituisco io..TRANQUILLA...PERO La ragazza caricò il braccio e rilasciò la forza accumulata facendo partire un pugno sulla spalla dell'uomo. Riportamelo indietro intero! Che legame c'è fra questi tre? Uscirono dal locale e l'anbu li seguì fino alla zona nord del villaggio. Alti edifici color sabbia si stagliavano verso il cielo privo di nuvole. Il sole cocente fece sudare Kodoku, nonostante avesse percosso solo pochi metri. Entrarono in un edificio, che sembrava essere un palazzo abbastanza economico. Entrarono in una stanza: un monolocale. C'erano dei finti muri aperti a separare l'angolo cottura dal resto della stanza. Era poveramente arredata. Un letto matrimoniale in ferro grezzo, un basso tavolino di legno scheggiato e un armadio al muro che doveva essere l'unico oggetto nel quale il proprietario di quella casa potesse conservare le proprie cose. An-CHAN?? è in missione...dovrebbe tornare domani. Un altro nome, non ci sto capendo nulla. Si sedettero intorno al tavolino, mentre Himeko, dimostrando di sentirsi a suo pieno agio in quelle quattro mura, preparò del tè in cucina. Portò una tazza anche a Kodoku e poterono iniziare a discutere della missione. L'anbu non gradì la bevanda, era ancora accaldato e non gli andava di entrare a contatto con altre forme di calore.. Itami è evaso? Si! E KONOHA? Si voltarono a guardare l'anbu che si strinse nelle spalle. Io non so nulla. Mi è stato detto che voi mi avreste dato i dettagli, ma fino ad ora vi ho visto solo sorseggiare bevande calde. Akiji, si decise così a far luce sulla questione. ITAMI è evaso 7 giorni fà Himeko, trasalì. E..e perchè non c'è l'hanno detto prima? 2 giorni fà ha rapito il nipote del DAYMO del paese del fuoco. Ecco perchè hanno mandato me. E adesso so anche che si tratta di un mukenin... dannati! Sempre loro! Sappiamo che poi è tornato a "casa" Casa? Un mukenin che ha una casa? I ninja che lo inseguivano sono scomparsi Calò il silenzio, quasi come se su tacito accordo volessero onorare le morti di quegli shinobi. Tsk... mukenin. Partiremo domani. L'anbu stava per protestare, ma Himeko lo anticipò. OGGI!!!...Itami non....Lascerò un biglietto ad AN-CHAN. I due si alzarono in piedi e il kiriano li imitò. OK HIME-CHAN!!...Ti aspettiamo fuori! Chan? Ecco perchè prima è andato in difficoltà a nominarla davanti il kazekage. I due uscirono dalla stanza. Himeko rimase da sola dentro e Kodoku non capì perchè per lasciare un biglietto avesse bisogno di tanta privacy. Akiji, sfruttò quel momento per parlargli di Itami, lo fece a fatica, come se le parole fossero pesanti mattoni da digerire. Io, Himeko e Itami eravamo un team quando eravamo genin....ci conoscevamo dai tempi dell' accademia. Poi Itami ...è....andato giu di testa!!!...e... In quel momento li raggiunse la kunoichi. L'uomo si interruppe, come se non volesse far udire la storia del ricercato alla donna. POSSIAMO ANDARE!! Sembrava sicura di se nel dire quelle parole. E questa da dove sbuca? Da dietro la kunoichi spuntò una ragazzina, era molto bassa e portava una salopette di stoffa di jeans con una maglietta rosa. Aveva gli occhiali poggiati sulla punta del naso e dei capelli arancioni le incorniciavano il volto. Sulla schiena aveva una giara di terracotta, dall'aria molto pesante, Da dove è uscita questa ragazzina?


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