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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Akiji
    ~ Itami
    ~ Voce indistinta

    u9tq3Bq















    ~ Prigionieri. ~

    La sabbia si muoveva per conto suo, sembrava essere viva, e si stringeva sempre con più forza sul corpo dell'anbu con un movimento a spirale. Sentì una pressione sempre più grande opprimerlo. Contrasse i muscoli per cercare di vincere quella forza inarrestabile. Per un attimo la sabbia sembrò vacillare e il suo moto restringente si interruppe, ma riprese con uno scatto. Fu un attimo. La sabbia pareva volesse entrargli dentro. Kodoku annaspò, preso dal panico. Non poteva più nulla. Quei frammenti di minerali e rocce in una frazione di secondo generarono una tale pressione da fargli perdere i sensi. Portò un immenso dolore. Ogni molecola del suo corpo gridava pietà. L'ultima cosa che sentì fu uno schiocco secco. Una frattura. Qualcosa si era rotto.
    Una fitta che partiva dalle tempie e scendeva lungo la spina dorsale fece rinvenire Kodoku. Una sensazione fredda gli pervadeva il corpo. Rabbrividì. Cercò di riordinare i pensieri nella propria mente. Non ricordava nulla. Si sentiva frastornato. Sembrava fosse stato investito da un carro. Si contorse per il dolore, ma i suoi arti non si muovevano come egli desiderava. Percepì la morsa di una corda intorno ai polsi e alle caviglie. Le braccia erano state rigirate in modo che fossero bloccate dietro la schiena. Solo allora si rese conto di essere cieco. Aprì gli occhi e un nero panorama gli si aprì davanti le palpebre. Gli sembrò di essere tornato nell'ospedale a Konoha, dopo esser stato operato ai nervi ottici. Fu pervaso da un orribile sensazione. Avrebbe voluto urlare, ma dalla gola gli uscì un debole soffocato gemito. Il sapore di lercio gli fece capire che una stoffa gli era stata incastrata fra i denti ed era tenuta stretta da un nodo dietro la sua nuca. Iniziò a sudare. Sudava freddo. Perchè una sensazione gelida gli pervadeva la bianca pelle. Non avrebbe dovuto avere problemi con le temperature rigide, aveva il mantello, era ben vestito. Ma quel senso di freddo gli pungeva acutamente la pelle. Era nudo. Non c'era altra spiegazione. Tentò di riacquistare la calma. Non sono cieco. Ho una benda intorno gli occhi. Qualcosa mi blocca la bocca e ho gli arti immobilizzati. Come è potuto succedere? Un grugnito, forse un gemito di dolore, ebbe origine poco distante da lui. Fu scosso da un'altra sensazione di terrore. Poi si acquietò. Akiji... deve essere lui. Ora ricordo. Il ricordo della calda sabbia che lo stringeva fino a piegare la sua volontà gli balenò in mente. Siamo stati catturati. Quell'attacco è stato improvviso. Non ho potuto fare niente. Gli tornò in mente l'agghiacciante suono che risuonò nei suoi timpani prima che questi smettessero di funzionare. Mi ha spezzato le ossa? Fu scosso di nuovo dal timore di aver subito gravi danni. Si concentrò sul proprio corpo. Fu sollevato. Non sento dolore. Non eccessivamente. Deve essere tutto a posto, ma cosa era quel "crac"? La maschera! Cos'altro poteva essere? Ora era nudo la sua identità era stata celata. Come ho fatto a non pensarci prima? Mi hanno levato anche la maschera! Dannazione ora sarà tutto più problematico. Una voce lontana risuonò nella piccola stanza. ...delusa! Fino a quando non mi sarai di' impiccio Non farò gli errori di MIO FRATELLO. Lo spero per te!! La voce, quella più sicura e autoritaria fece una pausa e aggiunse con un pizzico di sadismo nel proprio tono. Non ho neppure trovato divertente ucciderlo! Un attimo di silenzio. Fratello? Cosa intendeva? Chi era a parlare? Chi non ha voluto uccidere. Inspiegabilmente tornò in mente a Kodoku la discussione avuta con quel vecchio rivenditore di organi durante il suo apprendistato per diventare medico. Fratello. Cosa sono io? Potrei essere il fratello di qualcuno? Certo! Perchè mia sorella vorrebbe farmi del male? E perchè proprio in questa occasione. Sto cercando un fuggitivo di Suna. Cosa puo' aver a che fare con il mio passato? No, non puo' essere così. Forse Akiji ha una sorella o un fratello. Scacciò subito quell'insensato pensiero dalla testa. Non era riuscito a distinguere il sesso delle voci. D'un tratto udì due pietre sfregare tra loro. Due rintocchi. Il suono sembrava essere spaventoso, anche se non vi era nulla di anomalo. Svegliati! Kodoku sentì del movimento intorno a lui. Riuscì a distinguere unicamente due suoni. La punta di un piede aveva colpito qualcosa di molle, che non opponeva resistenza. Il suono sembrava ovattato, come il piede fosse penetrato in profondità, qualunque cosa esso avesse colpito. MALEDETTO! Questa voce fu il secondo elemento che riuscì a distinguere. Era una voce sofferente e faticante. Era la voce di Akiji. ITAMI! Parlava con una disperata rabbia. UNA TRAPPOLA??? UNA TRAPPOLA??? NON ERA UNA COSA DA CODARDI?? Itami! Chi altri poteva essere stato se non lui? TRAPPOLA??? ..IO NON HO FATTO NULLA! Aveva un'intonazione divertita, la situazione era a sua favore e ciò doveva piacergli molto. I DUE IDIOTI CHE MI SEGUONO VI HANNO TESO UNA TRAPPOLA! COSA? A DIR LA VERITA L'IDEA DI ATTIRARE L'ATTENZIONE RAPENDO IL PUPONE E MIA. Il mukenin esitò, come se stesse valutando fino a che punto potesse illustrare i suoi piani. Da come proseguì sembrava certo che non avrebbero avuto la possibilità di ostacolarlo in alcun modo. La loro fine era certa. HO BISOGNO DI SOLDI PER CREARE IL MIO ESERCITO...AVREI POTUTO SACCHEGGIARE VILLAGGI.SAREBBE STATO PIU DIVERTENTE... Il suono del sua parlare era distorto da una nota di perversione. MA NON AVREI TRASCINATO VOI QUI! NO!!.NON... La voce fu interrotta di nuovo dal rumore di duro su molle. Potevo ucciderti...ricordatelo...MA POI NON L'AVRESTI VISTO! La perversione nel tono del mukenin fece inferocire Kodoku. Gliel'avrebbe fatta pagare. L'anbu sentì la punta di un piede bucargli lo stomaco. Gemette e si piegò ristringendosi per il dolore. Tossì dolorante. Di te invece non sò che farmene... Sembrò rimanere un attimo pensieroso. orse di userò per far giocare in ragazzino! Un rumore di passi riecheggiò nella stanza sigillato dal clangore prodotto dalla porta. Se n'è andato. Che pazzo sadico. Devo uscire di quì. Cercò di liberare i polsi ma la corda era troppo stretta. Non c'è soluzione. L'anbu morse con quanta più forza aveva la stoffa che aveva fra i denti. Fece pressione sull'osso del pollice. Quello incastrato fra la carne della mano. Spinse. Spinse ancora. Sentì dolore. Spinse con più veemenza. Un suono secco accompagnò uno spasmo che gli risalì lungo il braccio. Trattenne un gemito grazie allo straccio. Si era rotto il pollice, ma ora potè comodamente sfilare la corda. Liberò occhi bocca e caviglia. Subito sanò l'osso della mano con le sue capacità curative. Sospirò sollevato non appena la mano smise di languire dal dolore. Si guardò intorno. Senza bende cambiava ben poco. La stanza era microscopica ed era immersa nell'oscurità. L'unica fonte di luce trapelava dalla fessura della porta. Quelal fioca luce era sufficiente ad illuminare Akiji. Era in condizioni pietose. Gambe e braccia avevano assunto una posizione innaturale, erano, certamente, state rotte. La faccia era gonfia e livida. Croste di sangue rappreso tappezzavano la sua pelle. Come lo hanno ridotto? Quel sadico di Itami. Sono fortunato che per lui non conto nulla, altrimenti sarei ridotto anche io in quelle condizioni. Tsk. Stupido esaltato. Ha fatto un grave errore a non impedirmi di muovermi. Sperava di fermarmi con un po' di corda? Riprese la corda con cui era stato immobilizzato e la legò intorno alla gamba destra, potrebbe avergli fatto comodo più in là visto che il suo equipaggiamento era perso. Akiji, sta buono. Proverò a curarti. Kodoku gli si inginocchiò di fianco e dette via alle cure mediche. Rimediare a quei danni non fu semplice. Dopo mezz'ora l'avrebbe rimesso in condizione di camminare, ma forse non di combattere. Ultimate le cure fissò la porta. Era di legno. Non ho idea di dove siamo. Ma quì non possiamo restare. Se Itami tornerà indietro sarà per ucciderci. Mi è sembrato piuttosto sicuro di se. Scommetto che non c'è nessuno a sorvegliarci. Come posso uscire senza far esplodere la porta? Potrei aprirla manualmente. Kodoku si avvicinò alla porta. Armeggiò con la serratura, ma non aveva nè i mezzi nè le capacità per sbloccarla. Pensò ai sostegni che la tenevano i piedi, ma sembravano saldi. Imprecò. Potrei aspettare che Itami torni e colpirlo di sorpresa. Ma le dimensioni di questa stanza sono così ridotte che un mio ninjutsu colpirebbe chiunque si trovi all'interno a meno che non lo indirizzi verso l'esterno. Bloccarlo con le mie sole forze è inutile. Senza spada sono innocuo come una farfalla. Potrei bloccarlo con un genjutsu appena apre la porta. Ma sarebbe come lanciare una monetina. Ha parlato di un'altra persona che debba occuparsi di me. Inoltre ha affermato di avere due scagnozzi. Non potrei affrontare troppi avversari contemporaneamente. Devo sperare che questo buco in cui ci ha portati sia grande e il rumore di una porta che esplode passi inosservata. Farò anche due cloni che aiutino Akiji a camminare nel caso non ce la faccia. Dobbiamo essere veloci. Itami sembra pericoloso, voglio essere al meglio quando lo affronterò. Il piano era deciso. L'anbu avrebbe creato due copie per aiutare il ninja di Suna dopodichè avrebbe tentato di buttar già la porta con palla di fuoco di suprema. Anche se avesse resistito all'impatto, il fuoco l'avrebbe lentamente consumata. Stava per attuare il suo piano, quando un'idea più sensata gli balenò in mente. I bisturi di chakra! Fece scorrere il chakra lungo la mano. L'energia blu brillò nell'oscurità. Con questa posso tagliare la serratura se non la porta stessa! Farò così! Niente ninjutsu, attirerebbe troppa attenzione


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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Ninja?
    ~ Akiji

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    ~ Tutto crolla. ~

    La palla di fuoco illuminò la stanza. A causa della sua ampiezza i due ninja non riuscirono a vedere cosa vi era oltre e quindi ancora non poterono vedere la faccia del loro aggressore. Non appena l'olio entrò a contatto con il jutsu katon del kiriano partì una vampata di lingue di fuoco che avvolsero la figura scura e si diramarono lungo tutta la superficie della caverna. Ora poterono vedere chi c'era davanti loro. Una figura avvolta dalla fiamme, si contorceva, si agitava, ma non rimaneva inchiodato nello stesso punto. Le fiammata si placò e ora vi fu una buona visuale grazie ai rimasugli di olio che fungevano da torce. La figura era illuminata dai suoi stessi abiti che avevano preso fuoco. Sembrava che i suoi movimenti fossero ostacolati da qualcosa poichè non riuscì a spegnere le fiamme, ma non potè far altro che contorcersi mentre queste lo consumavano. Fu allora che le videro. Una serie di anelli di ferro, intrecciati tra loro che andavano a formare una catena. Girava intorno i polsi e le caviglie della figura in fiamma e si piantavano nella parete di nuda roccia. Gemiti di dolore risuonavano nella stanza da quando le lingue di fuoco lo avevano avvolto. Dannazione. Chi diavolo è? Perchè è incatenato? Ma cosa? Akiji comincerà a girare su se stesso, osservando ogni centimetro di quella caverna, prima oscura, ora illuminata dal fuoco di Kodoku. Una trappola!!!....DANNAZIONE!!! è una trappola! La voce era tesa. Il mukenin lanciato l'amo e loro avevano abboccato.. Dobbiamo uscire da quì! Dei nuovi proiettili di sabbia volarono verso i due ninja. Stavolta Kodoku capì cosa lo stava attaccando: la caverna riluceva ancora delle sue fiamme. Le evitarono senza troppe difficoltà. AKiji sembrava aver perso la ragione. ITAMI!!! DANNAZIONEEE!!!! NON PUOI NASCONDERTI IN ETERNOOOOO! Dobbiamo andare via, non possiamo restare quì. Siamo facili bersagli! Akiji... L'uomo nemmeno vi badò alle parole del ragazzo. Un'ombra si mosse alle loro spalle, vicino l'imboccatura della caverna, dove le fiamme non erano arrivate e la luce del sole non riusciva ad arrivare. Probabilmente il sole si trovava dall'altro lato dell' apertura della caverna e per questo motivo non vi era un solo un raggio di luce che filtrasse dentro di essa. C'era, dunque, l'oscurità a far da scudo al loro aggressore. Akiji sembrò allarmato. Sussultò. E tu? La sagoma sembrò sparire nel nulla. Kodoku sentì la caverna scricchiolare. Al diavolo. Non morirò per lui. L'anbu si lanciò in avanti, riuscì a fare pochi passi verso l'ingresso luminoso che sentì la caverna alle sue spalle franare. Accelerò ancora il passo e si lanciò in avanti ruzzolando a terra. Si rialzò issandosi su un ginocchio. Battè con la mano sul mantello per mandar via la polvere. La luce del sole bruciò come fuoco chiuse le palpebre e avrebbe voluto strofinarle, ma portava la maschera e non potè far altro che sopportare la luce del sole. Girò, istintivamente la testa per cercare quell'oscurità. Ma alle sua spalle vi erano solo massi caduti. L'intero riparo roccioso sembrava esser crollato. TOH!!! un topolino è riuscito a fuggire. Kodoku si voltò di scatto e vide una figura poco distante da lui. Aveva completamente dimenticato della figura che si aggirava vicino l'ingresso. Fu per un attimo colto dal terrore, poi cercò un briciolo di lucidità. Devo smetterla di attaccare sempre, Ho sprecato chakra solo per arrostire chi non c'entrava nulla con questa storia. Tuttavia questo tipo mi tornerà utile. L'anbu lo osservò bene. Ora si era abituato alla luce del sole. Non era Itami. Aveva il volto dai lineamenti delicati. Nessun piercing gli deturpava la candida pelle del viso. I capelli non erano arancioni, ma era di freddo blu ed erano raccolti in un codino che cadeva sul kimono, anch'esso blu. La vita era cinta da una fascia bianca. L'anbu sorrise dietro la maschera guardando il suo avversario. Incrociò il suo sguardo color zaffiro. Sai... non porti il coprifronte, ma a giudicare dal pallore della tua pelle potrei quasi dire che sei di Kirigakure. Il ricordo di Akihiro gli balenò in mente. In effetti anche i capelli blu sono un tratto distintivo di noi kiriani. Forse dimenticava che i suoi capelli erano neri come la pace. Beh che tu sia o non sia di Kiri poco conta. Kodoku rapidamente intrecciò le dita formando una serie di sigilli. Nuovamente sentì il petto gonfio di chakra. Alitò fuori quell'ammasso di energia che a contatto con l'aria divampò trasformandosi in una serie di lingue di fuoco che avrebbero rinchiuso l'avversario in un caldo inferno fiammeggiante. Subito dopo infilò la mano nel portakunai e prese un fumogeno. Lo gettò al suolo ai suoi piedi. Una cortina di fumo avrebbe dovuto circondarlo. Perfetto ora non devo far altro che nascondermi. Non so se sia forte o meno, ma l'esperienza mi consiglia di non provare le sue vere capacità sulla mia pelle. Le sue mani formarono altri sigilli. Davanti a lui comparirono tre copie. Sembravano tutte e tre uguali, ma una aveva più chakra delle altre. Kodoku Arretrò, fino a salire sulla catasta di massi caduti dalla caverna. Si trasformò in sasso, in tal modo avrebbe ingannato il suo avversario. Così anche se sconfigge le mie copie, non saprà dove colpirmi e potrò sfruttare l'effetto sorpresa per colpirlo. Le sue copie, tuttavia non rimasero a guardare. Due uscirono dalla cortina, mentre quella rimasta nella cortina fumogena sparpaglia davanti i suoi i propri makibishi. Gli altri due cloni avanzarono sicure verso l'avversario. Quando furono fuori dal fumo, quella con più chakra formulò una serie di sigilli e intonò la solita melodia che preannunciava il genjutsu nel quale il ragazzo dai capelli blu sarebbe dovuto cadere. Entrambe, all'unisono. Solleveranno il braccio e per afferrare l'elsa della katana che sbucava dal mantello. La strinsero saldamente in mano e partirono all'attacco. Quella che aveva usato il genjutsu la strinse con entrambe le mani issandola con la lama tesa verso il cielo per poter colpire con maggior forza i muscoli alla base del collo con un fendente discendente. L'altra invece avrebbe tentato di aprire uno squarcio sul fianco del ragazzo. I colpi non lanciati a casaccio. Prima che i colpi di katana andassero a segno, la copia rimasta nel fumo lego un sigillo a un kunai e lo scagliò ai piedi del ragazzo. Non lo attivò, la mossa avrebbe dovuto unicamente confondere l'avversario nel caso non fosse caduto nel genjutsu. Kodoku, che era diventato un sasso, ripensò a quanto successo. Idiota. Io gli ho detto che dovevamo uscire. Ma chi diavolo era quel tipo che ho colpito? Dannati mukenin. Mi hanno fatto ferire un innocente. Dovrei trovare un modo per curare quel prigioniero, ma non so come fare a tornare lì dentro. Forse deve esserci un'altra entrata o forse ci hanno attirato lì dentro solo per bloccarci con quella frana. Ci avrebbero fatto morire di fame lì dentro oppure a franare non è stato solo l'ingresso, ma l'intero complesso. In quel caso saremmo morti sul colpo. Se è così sia Akiji che quell'innocente sono morti. Quante vittime per niente.




    Riepilogo post:

    Azione offensiva - Tecnica energia rossa: Ryuka no jutsuArte del Fuoco: Drago di Fuoco (Katon: Ryuuka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Fuoco
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre
    Livello: B
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, chi utilizza questa tecnica, deve concentrare il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all’aria che uscirà dalla bocca è andrà in linea retta con una forma di drago a punta, è anche una tecnica molto veloce. Chi viene colpito da questa tremenda tecnica, risentirà moltissimo i danni ricevuti.
    [Consumo: 30]
    [Richiede: “Palla di fuoco suprema”]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 3]
    [Slot ferita: minimo 3 – massimo 8]
    [Costo: 70 exp]
    [Energia: Rossa]

    Azione Gratuita 1: Estraggo fumogeno
    Azione non offensiva - Lancio oggetti: Lancio fumogeno ai miei piedi
    Azione non offensiva - Tecnica energia verde: Kage bunshin no jutsuTecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo - (Kage Bunshin no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle Mani: Scimmia - Drago - Serpente
    Livello: C
    La tecnica è un jutsu proibito, a causa della grande quantità di chakra che richiede e del conseguente affaticamento, che crea dei cloni reali capace di attaccare. Un colpo riuscito ad uno di questi causa la sua scomparsa in una nuvola di fumo. Poiché tutte le copie possiedono un proprio sistema circolatorio del chakra, non sono distinguibile tramite lo Sharingan e Byakugan. Il chakra restante dopo l’attivazione può essere diviso a piacimento tra l'utilizzatore e i cloni (che tuttavia devono possederne almeno 1 punto). Le copie possiedono tutte le abilità e le tecniche dell’originale, incluse le armi. Ogni qual volta un clone viene distrutto il ninja ne acquisisce tutte le informazioni, le esperienze e la stanchezza (anche per questo è una tecnica molto logorante dal punto di vista fisico), e riacquista il chakra che non utilizzato. Infatti questa tecnica viene spesso sfruttata per le ricognizioni o per conoscere le caratteristiche di un avversario.
    Questa tecnica copia tutte le armi e oggetti in possesso del ninja durante l'esecuzione della tecnica.
    Le copie potranno essere create ad una distanza massima di 5 metri e non potranno essere create in volo
    la copia ha le stesse azioni dell'originale.
    [Richiede:] Abilità zen uguale o superiore a 2
    [Consumo:] 6 per copia + quantità di chakra che essa ha disponibile.
    [Energia:]
    Verde: 3 copie
    Rossa: 6 copie
    Blu: 9 copie
    Viola: 12 copie
    Nera: 15 copie
    [per apprendere questa tecnica ci si dovrà sottoporre ad un addestramento]
    N.B.: i Kage Bunshin avranno statistiche, tecniche e armi uguali all'utilizzatore, tranne per le innate, le tecniche segrete e le armi segrete.

    Azione di movimento 1: vado sopra i sassi franati
    Azione non offensiva - Tecnica energia bianca: Henge no jutsuTECNICA DELLA TRASFORMAZIONE - (Henge no Jutsu)
    Posizione delle mani: Tigre
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: D
    Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi.L'utilizzatore di questa tecnica può assumere le sembianze di animali,oggetti e persone allo scopo di nascondersi o confondere il nemico.
    (Le dimensioni minime della forma illusoria non possono essere minori circa di un topo,e le messime non possono superare il triplo dell'utilizzatore. La durata massima della tecnica è di 2 ore.)
    N.B: questa tecnica modifica solo le sembianze e non da ulteriori bonus.
    se vi trasformerete in un pesce non nuoterete più velocemente o respirerete sott'acqua,se vi trasformerete in un uccello non potrete volare e via dicendo.
    [Consumo: 1]
    [Energia: Bianca]


    Chakra consumato: 30+(6*3+2+2++8)+1
    Chakra rimasto/posseduto: 95/180
    Danni fisici //
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Indenne. Determinato a sconfiggere l'avversario.
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Tra i sassi.
    Distanza dall'avversario: ??


    Riepilogo copia 1:
    Azione Gratuita 2: Estra 15 makibishi
    Azione non offensiva - Lancio oggetti: Lancio makisbhi ai miei piedi
    Azione gratuita 5,6 &7: Estra kunai, sigillo e li lega insieme
    Azione offensiva - Attacco semplice 1: Lancio kunai esplosivo ai piedi dell'avversario.
    Chakra rimasto/posseduto: 2/2
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno -1 kunai -1 sigillo -15 makibsihi
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Nella cortina..
    Distanza dall'avversario: ??


    Riepilogo copia 2:
    Azione di movimento 2: Esce dalla cortina
    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Inferno delle formicheInferno delle Formiche
    Tipo: Genjutsu
    Sigilli: tigre - cane - drago
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica illusoria di supporto che il ninja potrà utilizzare per effettuare attacchi corpo a corpo o dalla distanza; il jutsu illusorio consiste nel richiamare i sigilli (che l'avversario dovrà vedere ) e subito dopo fischiare una canzoncina (che l'avversario dovrà ascoltare). Se l'esecuzione andrà a buon fine l'avversario sentirà all'interno dell’ sua mente un forte terremoto che farà collassare il terreno sotto i suoi piedi , venendo risucchiato al centro di una grande fossa. L'illusione durerà massimo un turno se il ninja non avrà la statistica intuito sufficiente per accorgersi di essere entrato nell'illusione per poterne uscire con la tecnica liberazione - durante l'illusione si potranno utilizzare attacchi semplici oppure taijutsu o ninjutsu non superiori al livello D.
    [Consumo: 12]
    [Richiede: Intellettive e volontà pari a 3]
    [Costo: 30 Exp]
    [Energia: Gialla]

    Azione gratuita 3: Estrae lama di chakra bianco
    Azione di movimento 4: Va verso l'avversario
    Azione offensiva - Attacco semplice 2: Ascendente di kanta alla base del collo.
    Chakra rimasto/posseduto: 2/8
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Fuori dalla caverna.
    Distanza dall'avversario: a ridosso


    Riepilogo copia 3:
    Azione di movimento 3: Esce dalla cortina
    Azione gratuita 4: Estrae lama di chakra bianco
    Azione di movimento 5: Va verso l'avversario
    Azione offensiva - Attacco semplice 3: Colpo di katanta al fianco
    Chakra rimasto/posseduto: 2/2
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Fuori dalla caverna.
    Distanza dall'avversario: a ridosso



    Calcoli & considerazioni:
    Ninjutsu ha 8. Il genjutsu 7 & 3. I colpi di katana hanno 2.5+0.5=3 per la superiorità datagli dal finto kunai esplosivo lanciato. Faccio diventare il mio pg un sasso e mi mischio alla frana, così non dovrebbe riuscire ad attaccarmi nel prossimo turno. Ricordo che il ninjutsu se va a segna causa ustioni di secondo grado dando subito un malus a intuito e volontà. Sebbene abbia forza 3, stando a quanto detto quì i miei due fendenti causano rispettivamente -1 a destrezza e -1 a resistenza, se i colpi fanno danno massimo (4-6)
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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Himeko
    ~ Akiji

    u9tq3Bq















    ~ Fare luce sulla questione. ~

    L'anbu si svegliò per primo. Scorse i raggi solari illuminare il soffitto di legno della sua stanza. Con la forza dell'addome si tirò su. Sbadigliò da dietro la maschera. Il pessimo alito mattutino vi rimase a stagnare all'interno. Odio dover dormire con quest'affare sulla faccia. Kodoku fece scrocchiare quante più ossa poteva e lasciò il suo giaciglio. Riprese tutto il suo armamentario e con il mantello sulle spalle uscì dalla camera. appena chiuse la porta sentì Akiji che probabilmente si era appena svegliato. Andò Nell'atrio della locanda, dove trovò un tavolo al quale sedere. Non ci volle molte prima che che il suniano si unisse a lui per il primo pasto. I due si scambiarono un cenno di intesa. Kodoku rimase pensieroso sulla missione, voleva mettere le mani su quel mukenin e tornare a Konoha il più velocemente possibile. La forza di un jinchuuriki è tutta nel suo bijuu, ma non lo ha più, non ha più nessun bijuu in lui il suo potenziale è dimezzato. HImeko non ci mise molto a raggiungerli. Si sedette di fianco ad Akiji, sembrava raggiante. Dormito bene Hime-chan? Un largo sorrise tagliava la faccia di Akiji, non aveva bisogno di chiederlo, il buon'umore della donna faceva stare bene anche lui. Himeko annuì energicamente con un movimento del capo, poi chiese con vitalità. Voi? I due instaurarono così une felice conversazione durante il pasto mattutino. Kodoku se ne stette sulle sue. Mentre guardava i due conversare animosamente, sentiva qualcosa al suo interno agitarsi, ma non capiva cosa fosse. Ultimato il pasto si rimisero in marcia. L'allegra conversazioni dei compagni di Kodoku sembrava non avere fine. Camminavano fianco a fianco e l'anbu li seguiva a un metro di distanza. Guardava le loro spalle muoversi a ritmo con il loro tono di voce. Parlarono di tutto e niente. Il kiriano, pur non volendo, dovette sorbirsi tutte le loro chiacchiere. Apprese che Akiji era fidanzato con la cameriere bionda, collega di Himeko, ciò spiegò il suo comportamento apprensivo nei suoi confronti. Kodoku non seppe spiegarsi quella situazione. Mi ha detto di essere innamorato di Himeko, allora perchè sta con un'altra? Non credo che nella vita si possa amare più di una persona e quel suo atteggiamento protettivo e il modo in cui la guarda rendono piuttosto palese chi vuole davvero avere come compagna. La sua relazione con Yoko, che sarebbe la cameriera bionda, va piuttosto bene anche se lui è stato per molto tempo via dal villaggio e questo ha creato qualche malumore. Ed ecco perchè gli shinobi non sono fatti per avere legami. Da parte sua Himeko nominò tanti nomi diversi, dai vezzeggiativi che usava ad ogni sembrava avesse confidenza con tutti. Deve essere piena di amiche. I discorsi della kunoichi erano, però, piuttosto privi importanza. Parlava di cose banali e avrebbe preferito che la maschera gli otturasse anche le orecchia. Di tanto in tanto, con il viso nascosto dalla spalla, gli lanciava occhiata e dopo averlo osservato cominciava con le domande. Tutte troppi personali per ottenere risposte concrete. Kodoku si sforzò di non risponderle con troppa indifferenza, aveva capito che il suo animo era debole e preferì non offenderle, un po' provava pena per quello che le era successo. Ma la ragazza sembrava non capire e le domande cadevano come pioggia in autunno. Che scocciatura! Un piccolo avvallamento fu scorto all'orizzonte, per un attimo i discorsi cessarono, ma poi continuarono normalmente. Sembravano dirigersi verso la collina che si stagliava minacciosa verso il cielo. Era uno di quei monti spogli, dove non cresceva nè erba nè alberi poichè l'intera superficie era ricoperta di roccia. Solitamente vi si formerebbe del muschio, ma quel clima era troppo asciutto. Lì deve esserci la caverna base del mukenin. Avanzarono verso la montagna, quando il villaggio che sorgeva ai suoi piedi calò il silenzio sui ninja. L' ultimo messaggio degli inseguitori è arrivato da QUI!! Il tono, prima spensierato e allegro era cambiato in entrambi i suniani. Ora sembrano seri, tesi, quasi preoccupati. Himeko piantò lo sguardo a terra. E..adesso? La preoccupazione era palpabile, sembrava quasi tremasse. Forse l'ho sopravvalutato, non sembra essere una grande shinobi. Il Kazekage è stato chiaro!! NON VOGLIO!!!...io...io. HIME-CHAN. Kodoku si sentì di nuovo il terzo incomodo. La voce di Himeko tremava, non era ben chiaro se fosse più spaventata per Itami o per ciò che gli sarebbe accaduto. TU..TU non sei "stato là!!" ..non..non hai visto QUEL..QUEL BUCO!!!..non..non hai sentito..il suo dolore.....la sua rabbia!!!.....non hai sentito Quella "VOCE"!! Le ginocchia erano deboli e vibravano come corde di chitarra, non ressero il peso della ragazza che cadde al suolo sulle ginocchia. Il mio nome.....RIPETEVA IL MIO NOME!!!....LO CAPISCI? Non capisco. Prova forse pena per lo stesso uomo che ha abusato di lei? è colpa mia!! Colpa sua? Non è colpa sua se quel tipo è diventato un pazzo. Akiji si buttò al suo fianco e la strinse tra le forti braccia. Himeko si lasciò andare in un pianto isterico e il suniano la strinse ancor più forte. Kodoku storse il naso a quella scena. Uno... shinobi non dovrebbe mostrare i propri sentimenti. Eppure sentì una fitta al cuore, non capiva da cosa fosse originata, ma qualcosa in lui si agitava, un desiderio primordiale al quale non sapeva dare spiegazione. Ancora con gli occhi lucidi, la kunoichi si rimise in piedi. Akiji la scortò in una locanda. RIPOSATI!!....ci penseremo noi a ITAMI!! NO!!....non....non....è troppo pericoloso!! Tranquilla!!!....se avremo bisogno di te ti chiameremo. Quelle parole non mascheravano per niente l'inganno che si celava dietro di esse. Non avrebbero mai chiamato in causa la kunoichi neppure se le loro stesse vite fossero state in pericolo, almeno questo era il pensiero di Akiji. Kodoku ritenne, più semplicemente, che Himeko non fosse all'altezza della situazione e in battaglia sarebbe stato solo d'intralcio. Ma... Con un gesto fulmineo, Akiji affondò il pugno sullo stomaco della ragazza. Ella si piegò in avanti sussultando e il ninja di Suna sfruttò quell'apertura per colpirla alla nuca. Mi spiace. La afferrò prima di farla cadere al suolo inerme, priva di sensi. La portò in una stanza e la lasciò sul letto. Finalmente potevano dar inizio alla ricerca del mukenin. Per fortuna era..FUORI DI SE!! Si concentrò sull'anbu. Dovremmo occuparci noi due di ITAMI... a dir la verità vorrei pensarci da solo.... MA... Ma sei obbligato a collaborare con me. Anche io, nei tuoi panni, avrei voluto risolvere la faccenda personalmente. Ma dobbiamo sottostare ai nostri kage. Uscirono dal villaggio e avanzarono verso la collina. Dovettero salire di quota per alcuni decine di metri. Kodoku non aveva idea di dove stessero andando, ma Akiji si muoveva agilmente fra i sassi, come se sapesse già dove andare e infatti così era. Non è la prima volta che lo hanno cercato fra questi massi. Mi chiedo che senso abbia nascondersi in un luogo dove chi ti da la caccia sa come trovarti. Sarà pazzo davvero quel tipo. L'altra volta si era nascosto qui.. Speriamo che non sia troppo furbo da aver cambiato nascondiglio. Erano arrivati all'imboccatura di un'oscura caverna. Vi si addentrarono senza indugi. L'interno era immerso nelle tenebre, Kodoku non vedeva a più di due metri dal suo volto. Notò alcuni massi accostati alle pareti. Avanzano in uno spettrale silenzio. Avanzare nel buio non era mai stata una buona idea, Kodoku era tentato di far luce, quando sentì qualcosa vibrare nell'aria. Vide degli oggetti venirgli incontro, così, con un gesto fulmineo compose il sigillo del cane e prese il posto di un sasso al suo fianco. Vide un'ombra più scura delle stesse tenebre in cui erano immersi muoversi a una ventina di metri da loro. Non so chi sia, ma se è Itami lo scopriremo presto. Appena finito di sussurrare al suo compagno, il kiriano scattò in avanti per una decina di metri. goccioline di olio nero caddero al suolo perdendosi in quell'oscurità. Subito dopo, quando la superficie di nuda roccia che formava il pavimento e le pareti della grotta, ne era intriso, compose rapidamente dei sigilli. Sentì il chakra ribollire nel proprio petto. Lo soffiò fuori e questo prese la forma di una rovente palla di fuoco. Non solo avrebbe dovuto colpire l'avversario, ma reagendo con il liquido infiammabile avrebbe creato una fiammata ancora più distruttiva e sarebbe rimasta a bruciare quel tanto che bastava per far luce durante il duello. Vedremo se si tratta veramente di Itami.




    Riepilogo post:


    Azione non offensiva - Tecnica energia bianca: KawarimiTECNICA DELLA SOSTITUZIONE - (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo : Ninjutsu
    Posizioni delle mani: cane
    Livello: D
    Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi. Tecnica utilizzata per sostituirsi a un oggetto delle vicinanze grande almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.Ha lo scopo di confondere l'avversario facendogli credere di aver portato a segno il colpo,dandovi così l'opportunità di contrattaccare.
    E' possibile sostituirsi:
    -a copie reali dell'utilizzatore (quindi a kage bunshin)
    -ad animali evocati dall'utilizzatore.
    -ad oggetti grandi almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.
    E' impossibile sostituirsi:
    -a copie illusorie dei ninja nemici.
    -a ninja nemici
    -animali evocati da ninja nemici.
    Questa tecnica può essere usata in combattimento soltanto 3 volte e l'oggetto a cui ci si sostituisce deve essere entro un raggio di 5 metri.
    Ci si potrà sostituire solo ad attacchi semplici, ad armi (non leggendarie) e a taijutsu livello D. Non ci si potrà sostituire a ninjutsu, genjutsu o taijutsu di livello C o superiore.
    [Consumo: 2]
    [Energia: Bianca]

    Azione di movimento 1: Avanza di 10 metri verso il nemico
    Azione non offensiva - Tecnica energia rossa: Pioggia di fuocoTecnica della Pioggia Nera Lv.2 - (Kokuu no Jutsu)
    Tipo:Hijutsu
    Livello: A
    Descrizione: Tecnica potenzialmente pericolosa,consiste in una pioggia di olio infiammabile in un raggio di 20 metri dall'utilizzatore. L’olio a contatto con la ben che minima scintilla o fiamma innescherà una reazione di combustione che causerà ingenti danni nell’area colpita e se colpirà un bersaglio qualsiasi causerà danni gravi,tutte le tecniche di fuoco eseguite in quest' area subiranno:
    [Danno: danno della fiammata che innesca la combustione +2]
    [Richiede: Abilità Zen LV 4 o superiore; statistica Volontà 3 o superiore]
    [Consumo: 25]
    [Energia: Rossa]

    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Palla di fuocoArte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Fuoco
    Livello: D
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    [Consumo : 6]
    [Richiede: Chakra Katon]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 2]
    [Slot ferita: minimo 1 – massimo 4]
    [Costo: 25 Ex]
    [Energia: Gialla]

    Chakra consumato: 1+25+3
    Chakra rimasto/posseduto: 156/180
    Danni fisici //
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Indenne. Determinato a sconfiggere l'avversario.
    Armi rimaste/possedute: //
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Nella caverna
    Distanza dall'avversario: 10 metri

    Calcoli & considerazioni:
    Riflessi 7 e destrezza 8. Bastano per schivare. L'attacco oltre a far danno spero che causi una bella fiammata (+2 danno) che illumini l'ambiente.
  4. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Himeko
    ~ Akiji

    u9tq3Bq















    ~ La scelta di Kodoku. ~

    La ragazza spezzò il flusso di chakra anomalo e tornò in se. BRAVISSIMO!!!....hai capito come funziona QUASI SUBITO! Fece qualche passo verso l'anbu per poter parlare lontano da orecchie indiscrete. Sicuro che ...BASTA solo questo??.... cioè....TU [...]
    Lei è A-KO...è solo uno Shikigami La principessina non vuole faticare! La piccolina scoppiò a ridere. Kodoku fu in un primo mento confuso. Gli Shikigami non sono figure, solitamente di animali, raffigurati come carta? Forse questa ragazzina è solo un jutsu di Himeko. La sta usando per trasportare quella giara, quindi anche lei usa la sabbia. Al kiriano tornò in mente l'ultima missione svolta a Suna, quando uccise quel mukenin che controllava la sabbia ed egli stesso. Lasciarono quell'edificio e uscirono dal villaggio. Vi era un unico punto, una gola, che attraversava la montagna circolare intorno il centro urbano, nel quale poter passare. Fatto ciò, girarono intorno le mura naturali di roccia fino a che non poterono puntare dove il sole tramontava, ma prima che la stella più luminosa compisse il suo giro poterono mettere tra loro e il villaggio molte miglia. Tra i viaggiatori regnava un assoluto silenzio. Itami... A romperlo fu Akiji. ...dopo... Le sue parole non sembravano sicure. ...LA SUA FUGA.... Himeko gemette, come se un pugnale affilato da ricordi dolorosi le avesse trafitto la mente. Si nascose in una caverna vicino a un piccolo villaggio a ovest da qui... e sembra che dopo la sua fuga dal "calderone" si sia diretto di nuovo là! Calderone? Cos'è? Il calderone è una prigione di massima sicurezza....i peggiori criminali di TUTTI i paesi vengono inviati là. Chissà se anche Danzou e Kagami sono lì. Continuarono a camminare silenziosi, quelle parole sembravano aver smosso qualcosa nella kunoichi che proseguì il suo viaggio con la bocca cucita e il mento verso il basso. Non si fermarono mai, erano tutti e tre shinobi di alto livello, quindi erano abituato a percorrere lunghe distanze. Arrivarono in una locanda, dopo che il sole li aveva scavalcati e ormai era sparito lasciando spazio alle tenebre notturne. La luna era una piccola falce luminosa nel cielo scuro. La locanda aveva un onsen, dove poter lavare via la stanchezza del viaggio. Il tragitto non era stato piacevole, dovettero attraversare il deserto spostandosi tra oasi e villaggi. Kodoku soffriva molto il secco caldo di quel paesaggio. Dovevano raggiungere la caverna dove si nascondeva quel mukenin e e passare su quell'ostico terreno era indispensabile. Himeko fu la prima a usufruire dell'unica vasca. Akiji e Kodoku rimasero in un'anticamera che li separava dai spogliatoi e quindi dalla calda acqua. Itami è sempre stato un... Sembrò non trovare le parole. ...un tipo strano. HIMEKO ai tempi dell' accademia aveva una paura folle di lui! Gli scappò una sottile risatina. Penso che fosse per tutti i piercing che aveva! L'anbu continuava ad ascoltare quei frammenti di storia senza capire granché. Avrebbe preferito agire da solo ed eliminare il mukenin per conto suo, ma riteneva giusto che fossero proprio le persone più vicine a lui prima di tradirle a fermare la sua carriera criminale. Io lo trovavo un idiota...FORTISSIMO ma pur sempre un idiota!! Akiji illustrò per filo e per segno la loro storia. Avevano frequentato l'accademia insieme e come spesso accade tra i nuovi genin, questi formano un team con a capo un ninja di alto grado. Così divennero compagni d'arme. Itami aveva subito dato segni premonitori di ciò che sarebbe successo. Aveva un qualche problema con il mondo che lo circondava, sembrava odiasse tutto e tutti. Per il loro sensei non fargli perdere i nervi era sempre più complicato. Arrivò al punto di uccidere la stessa persona che avrebbe dovuto proteggere. Durante una missione un cliente che li trattava come pupazzi da difesa gli fece partire i cinque minuti e lui lo uccise senza indugiare. Sembrava pervaso da una seta di sangue inarrestabile e i suoi stessi compagni dovettero fermarlo. Il loro sensei perse addirittura un braccio. Tutto questa sua instabilità psicologica era derivata dal fatto che il ninja avesse un demone dentro di se. Bijuu? Ne ho sempre sentito parlare con timore. So che che gli shinobi che li controllano sono imbattibili. Quelle bestie codate sono una riserva infinita di chakra. So che a Kiri ve ne sono. Il tre code e il cinque code se non sbaglio. Sinceramente credo di non aver nessuna possibilità contro un bijuu. Se veramente dovrò affrontarlo dubito di riuscire a vincere. Ma il racconto non era finito, il peggio doveva ancora venire. Itami, infatti, fu privato del suo demone poichè incapace di controllarlo. Solitamente chi subiva questo processo di separazione perde la vita, ma con il mukenin fu usato un metodo diverso. Non perse la vita, ma perse la lucidità mentale. Divenne, infatti, completamente pazzo. Disertò il villaggio portando con se Himeko come ostaggio. Egli l'amava, a tal punto da forzarla a ricambiare quel suo sentimento. La violentò. Un'espressione di disgusto e odio comparve sul volto dell'anbu. Digrignò i denti, strinse i pugni, irrigidì i muscoli. L'avesse avuto avanti gli sarebbe balzato contro la katana sguainata. Anche akiji amava la sua compagna, doveva soffrire molto. Itami fu catturato e imprigionato a Suna, ma riuscì a scappare e AKiji e Himeko si misero nuovamente sulle sue tracce, ma non fu facile infatti... In quel momento un sospiro soddisfatto precedette l'arrivo di Himeko. Aveva finito di lavarsi. Un asciugamano le fasciava la testa raccogliendo i lunghi capelli blu. L'acqua è favolosa!!!!....ci voleva proprio!! Eppure... sembra così spensierata. Quale trauma puo' portare un episodio del genere? Dannati mukenin. A turno si lavarono anche i due uomini. Durante la cena nessuno parlò. Kodoku si era riscoperto ancora meno socievole del solito. Non aveva proferito più di dieci parole da quando era in viaggio con i Suniani. Andò nella propria camera che era condivisa con il ninja di Suna. Avrei dormito lo stesso con la maschera. Attese che rimanesse l'unico sveglio e aprì la cartella. Vi erano due foto, sotto le quali vi erano due nomi. Levò il mantello e lo poggiò a una sedia. Si privò anche di katana e delle borse che aveva dietro. Si sedette sul letto e analizzò le immagini. La prima rappresentava un uomo, non poteva avere più di venti anni. Capelli castani, nè lunghi nè corti. Aveva un aspetto comune, ma uno sguardo deciso. Si trattava Ryou Shiina, il nipote del daymio. Perchè ha rapito proprie te? Per avere un riscatto? L'altra foto era di un ragazzo sui diciassette con il volto ricoperto di piercing. Ne aveva sul naso, sulle orecchie e sotto le labbra. Erano neri e massicci. Gli davano un'aria inquietante. L'anbu non ebbe bisogno di leggere il nome per capire di chi si trattava. Itami... Uscì e andò sul tetto. Lì, diede fuoco a quei documenti. Non aveva senso girare con informazioni sulla propria missione nella tasche, inoltre ricordare il volto del mukenin non era difficile e se avesse incontrato il nipote rapito l'avrebbe riconosciuto. Tornò in camera e si distese sul letto, dopo aver levato anche i parabracci. Che storia. Un jinchuuriki senza bijuu che perde la testa e violenta la donna che ama. Quanto è corrotto questo mondo? Il kazekage ha sbagliato? Voleva solo evitargli la morte, ma ha solo fatto peggio. Questi mukenin, sono un male troppo grande per questo mondo. Se non ve ne fossero più si vivrebbe meglio. Quante vittime fanno ogni giorno? Che sia per soldi o per capriccio versano sangue di innocenti senza battere ciglio. Se penso che Kumo se ne serve per i suoi loschi scopi mi sale il ribrezzo. Cosa posso fare per salvare questo mondo? Forse non posso limitarmi a fare il buon anbu servizievole a Kiri. Devo fare di più. Devo essere la mente che governa il braccio che stringe l'elsa della katana che trafiggerò il cuore nero dei mukenin. Per essere tutte questo cose dovrei avere sei occhi e sei braccia. Anzi forse non basterebbero neanche. Con le mie sole forze non ci riuscirei. Sento di diventare sempre più forte, duello dopo duello, ma non è ancora abbastanza. Mi serve potere. Il potere che non ho. Perchè non sono un Uchiha, non sono un Hozuki. Io sono "solo Kodoku". La mia famiglia non ha nome. I miei genitori sono diventati parte di qualcuno che sfrutta i mukenin per i suoi interessi. Forse dovrei iniziare da lì. Da quell'uomo che ha massacrato la mia famiglia. Quante altre vittime ha mietuto da allora? Devo fermare i mukenin e inizierò da lui. Non sarà facile, lui è molto più forte di me. O ottengo il "potere", ma non ho idea di come fare oppure credo sia giunta l'ora di non agire più da solo.


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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Himeko

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    ~ Corpi di sabbia. ~

    La ragazza sparì lentamente. All'improvviso era cominciato a soffiare un leggero vento che scompose la donna sabbiosa a partire dal capo. Era un vento strano, sembrava soffiasse solo su di lei, infatti, il mantello dell'anbu rimaneva inalterato al suo posto. Della kunoichi aveva conservato la sua forma solo dalla vita in giù e anche quella accennava a scomparire. Come fa? L'anbu battè le palpebre, il mondo diventò un attimo oscuro quando le riaprì non vide più la ragazza davanti a lui. è sparita? Sentì una calda pressione sulla fronte. Si voltò di scatto a vide Himeko di fianco a lui, Teneva una mano poggiata sulla sua testa. E questa? Vuoi che ti insegni questa? S....si. Dannazione. Sono stato io stesso a chiederle di insegnarmi un genjutsu e nonostante sapevo cosa stesse per succedere non mi sono reso conto di star vivendo io stesso l'illusione. Dannazione se è brava. Molto bene, allora! Facciamolo! La kunoichi sobbalzò all'indietro e i grossi seni si mossero a ritmo con il suo corpo. Fare cosa? La ragazza storse la testa da un lato e lo fissò ad occhi sgranati. Come fare cosa? Il genjutsu, no? Si, ma come faccio? Non ci ho capito niente mi hai solo fatto finire nell'illusione. Cosa ti aspettavi? Non so. Un sigillo da vedere un rumore da udire. Ma non servono. Aveva un'aria stupita, sembrava non si aspettasse una domanda del genere. Quindi il genjutsu interferisce direttamente col chakra avversario senza passare attraverso i suoi sensi? Esatto! Davvero formidabile, vero? Già, richiedono un'ottima maestria nel controllo del chakra. La ragazza intuì il complimento implicito di quella frase e arrossendo abbassò lo sguardo. Vo-vogliamo iniziare? Certamente. L'anbu iniziò ad accumulare chakra, chiuse gli occhi e tentò di captare il flusso di chakra della sua insegnante. Trovato! Ora devo solo alterare il flusso di energia psicofisica diretto al cervello e il gioco è fatto, è un genjutsu basilare ma potrebbe essere davvero utile. Allora? Kodoku tentò di infiltrarsi nella mente di Himeko, ma non appena toccò, con la sua energia mentale, il chakra della kunoichi sentì una gran quantità di chakra abbandonarlo. Sospirò pesantemente, mentre Himeko scuoteva vistosamente la testa. Non puo' aver funzionato. Ho sbagliato, vero? Si, Kodoku-san dovresti cercare... Lo so. Ho già capito. La ragazza rimase con le parole in gola, le ributtò giù a fatica. Troppo chakra, senza sigilli non riesco a regolarmi, ne ho usato più di quanto avrei dovuto stancandomi inutilmente e per giunta. Devo cercare di regolarmi. L'anbu drizzò la schiena e fece un lungo respiro, chiuse gli occhi. Entrò nuovamente a contatto con il chakra della donna e impastò il proprio. CI mise un attimo, ma subito andò a mutare il corso di energia di Himeko. La scena fu simile a quella di una farfalla che sbatte contro una lampadina accesa. Il chakra dell'anbu rimbalzò sul possente flusso della kunoichi che rimase inalterato. Ancora no Kodoku-san. Stavolta ne hai usato troppo poco. Non è facile senza sigilli! Senza sigilli praticamente non so regolarmi, devo ritentare fino a quando non mi riesce. C'è bisogno di pochissimo chakra per questo genjutsu, è un jutsu di livello C. C, hai detto? si, perchè? L'anbu con un movimento fulmineo estrasse un kunai, gli occhi di Himeko divennero per un attimo bianchi e vuoti, ma si riprese subito dopo. Non... non farlo mai più! Aveva la voce alterata, sembrava davvero spaventata. Chiedo perdono, ma avevo bisogno di capire quanto chakra avrei dovuto utilizzare. Quel tuo genjutsu, quello con i kunai richiede anche più chakra del mio. Davvero? Allora credo di aver capito quanto ne debba usare. L'anbu rimise al suo posto il kunai che aveva utilizzato per far cadere nell'illusione la sua istruttrice. Ci vuole veramente una briciola di chakra per attivare questo genjutsu, ma questa Himeko sa il fatto suo. Il mio genjutsu è durato poco più di un secondo è riuscita ad uscirne un attimo. L'anbu ripetè l'illusione, quella dove aveva difficoltà ad impastare il chakra, ma stavolta sentì chiaramente il flusso di Himeko alterato. Ce l'ho fatta! La ragazza iniziò a saltare di gioia battendo le mani. Kodoku si chiese perchè si muovesse così visto che ogni volta che sobbalzava gli enormi seni facevano sue giù oscillando pericolosamente. Bravo Kodoku-san! Stai diventato sabbia! Un'acuta risata fu emessa dall'esperta illusionista, mentre il corpo dell'anbu perdeva solidità e cambiava colore. Diventeva di un arancione smorto, come la sabbia ai suoi piedi. Di colpo venne una folata di vento che iniziò a far sgretolare Kodoku poichè composto da migliaia di granelli di sabbia iniziò. Le molecole del suo corpo sparirono trasportate dalla calda aria . Perfetto. E anche questo è imparato. Devo solo perfezionarlo. Una maschera di delusione ricoprì il volto della ragazza. Nooo! Kodoku-san l'illusione è sparita! Il corpo dell'anbu, aveva infatti riacquisito la sua forma umana e il vento aveva smesso di spirare. E quindi? Non puo' durare per sempre. E invece questo genjutsu puo' perdurare per molti minuti. Davvero? Si! Ma devi continuare ad alimentarlo con una dose minore di chakra. Interessante. Proviamo ancora. Si ma stai attento, ci vuole davvero poco chakra per mantenerlo attivo e comunque non c'è bisogno di sigilli. Certo è sempre così. L'anbu ancora una volta tentò di far cadere nella sua illusione, la ragazza. Sì! Ti stai scomponendo in sabbia, cerca di resistere il più a lungo possibile. Potrei.... L'anbu se fosse riuscito ad alimentare il genjutsu con il giusto flusso di chakra si sarebbe scomposto del tutto per poi ricomparire alle spalle della kunoichi a pochi metri da lei. ...Andare avanti per giorni. La ragazza si sarebbe voltata di scatto e con un' espressione meravigliata avrebbe fissato l'anbu che aveva cominciato a scomporsi nuovamente. Woow! Riesci a padroneggiarla davvero bene. Sono un medico, controllare i flussi di chakra dovrebbe riuscirmi piuttosto bene, ma sono più abituato a lavorare anche con le mani che con la sola mente. L'anbu si sarebbe scomposto nuovamente del tutto in sabbia traspostarta dal vento. La stessa sabbia, si sarebbe poi ricomposta dove il ninja aveva dato via al jutsu. Così va bene?




    Wep usare il tuo pg non è facile dato che non la conosco, quindi spero di averla "gestita" bene. Inoltre tu dici che il quarto tentativo non so se vada a segno così ho usato il condizionale come fosse un duello, spero vada bene.
  6. .
    CITAZIONE
    Sei in marcia verso il paese del tè. Con te ci sono i tuoi compagni. Manca un solo giorno e sarete arrivati alla vostra meta. Ripenserai a quanto disse la tsuchikage:
    Sei nel suo ufficio, con te ci sono altri 3 ninja, un chuunin e due genin (Libertà di descrizione). (Nome del chuunin) sarà il vostro leader per questa missione. Si sta rivolgendo a voi 3 genin. Credo già sappiate che non appena sarete fuori di quì la sua parola è legge per voi. Ora... Ora si concentrerà sul chuunin. Il paese delle terme è stato conquistato da una banda di banditi, almeno questo è ciò che si dice... (fa una pausa) Io credo ci sia ben altro che semplici banditi dietro ciò. Inviai un genin, in collaborazione con un altro genin di Kiri per risolvere la situazioni, ma sono stati sconfitti e graziati dalla morte per non attirare le ostilità di due grandi villaggi. Tutt'ora, quindi la situazione non è delle migliori (sembrerà fissare il vuoto) quel paese è ancora sotto il dominio di mukenin e temo che possano essere gli shamen (un velo di preoccupazione le oscurò il viso) sono estremamente pericolosi. (tornerà tra di voi e fisserà di nuovo il chuunin) Dovete recarvi lì e tentare di recuperare informazioni su chi ci sia dietro quell'attentato. Sono più che certa che sia un credente di Janshin e forse ha solo voluto rivendicare territori che secoli fa erano dei suoi predecessori, se così fosse cercate di scoprite dove sia finito il daimyo del paese e aiutatelo nel riconquistare la città. (tornerà il velo di preoccupazione) se invece dietro vi sono gli Shamen, tornate immediatamente quì a fare rapporto. Ora andate.
    Il viaggio è stato lungo, ma tranquillo. Hai fatto conoscenza dei tuoi compagni. Avete alloggiato per lo più all'aperto e solo di rado consumavate pasti in una locanda. I png tuoi compagni, puoi gestirli come vuoi. Chiudi il post con l'ultimo giorno di viaggio nel quale varcate i confini del paese del terme e i primi dubbi sulla missione occupano le vostre giovani menti.
  7. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Mizu
    ~ Altri

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    ~ Tutto torna. ~

    Kodoku rimase pensiero sul molo. Da dove posso iniziare? Non ricordo nemmeno quando è iniziata l'illusione. Dovrò chiedere in giro per vedere se è vero che qualcuno ha ferito una donna. Mizu indicò un punto del molo. C'era un uomo seduto sulla banchina di legno. Ehi guarda chi c'è, una delle guardie di ieri... Potremmo chiederli se sa qualcosa sulla nave A cosa servirebbe? Sono sicuramente già partiti. Magari ha visto il momento della partenza, se ci cercavano o meno... Ci stavano sicuramente cercando, non perdiamo tempo e cerchiamo di sapere chi erano quei due. In teoria dobbiamo incontrare dei medici alla base... Non possiamo aspettarli qua! Ne potremmo approfittare per chiederli se sa dove possiamo affittare una barca. E lasciare quei mukenin a piede libero? E se... il loro attacco fosse solo un diversivo? Forse volevano solo divederci dai nostri logisti per fare chissà cosa. Forse dovremmo raggiungerli per evitare danni. Anzi, stavo pensando... e se quel genjutsu servisse solo a separarci da ciò che dovevamo proteggere? Forse il loro obiettivo era uccidere i logisti e sabotare i rifornimenti. So per esperienza personale quanto siano immischiati nelle guerre. Non so se è per quello che ci hanno attaccato ma la cosa più logica da fare al momento sarebbe andare al Paese dei Vortici... L'anbu rimase in silenzio, avrebbe voluto inseguire i mukenin, ma non poteva non rispettare gli ordine dell'hokage. Gli ordini andavano rispettati. E per far ciò dobbiamo chiedere informazioni a quel tipo. Andiamo. Si avvicinarono all'uomo. Era seduto con le gambi a penzoloni sull'acqua limpida. Aveva la testa tra le mani e non si muoveva. Bei postumi. Non si ricorderà nemmeno di noi. Ehi tu! L'uomo senza guardare il suo interlocutore, mugugnò qualcosa. Che c'è? Dov'è la nave diretta al fronte? Oh, immagino voi siate i due ninja spariti. Si siamo noi... la nave è già partita? Da un bel pezzo. Sapresti indicarci un luogo dove possiamo affittare un'imbarcazione? Per colpa vostra sono stato buttato giù dal letto per cercarvi La guardia stava dilungando il discorso in inutili farneticamenti, così intervenne Kodoku con il suo aspro tono. E se non vuoi che ti butti in acqua faresti meglio a rispondere. Non ne ho idea chiedete a qualche marinaio. Andiamo Mizu. Il capo dei logisti non sarà di buon umore, cerchiamo di raggiungerlo il più velocemente possibile anche perchè ho un brutto presentimento. Fecero un giro della banchina. La gente passeggiava tranquilla per strada e i marinai se ne stavano chi al sole con fare annoiato chi all'ombra di qualche albero o edificio giocare a carte. I due medici si avvicinarono uno che passeggiava da solo. Kodoku bisbigliò qualcosa al suo compagno. Aveva notato, infatti che non c'era nemmeno una nave attraccata ai moli. Ciò era strano. Non noti niente? Il molo è completamente vuoto. Nemmeno il più umile dei pescherecci è alla fonda. E' vero, molto strano.. Kodoku posò una mano sulla spalla del marinaio che si voltò di scatto, impaurito. Sai dirci dove possiamo affittare una nave? Te...temo che non troverete niente oggi. Non vi sono rimaste navi disponibili. Com'è possibile che non ci sia una barca disponibile in tutto il molo? Il nobile Tomodachi ha affittato qualsiasi cosa galleggi...pure le tinozze! Hai detto Tomodachi?! Quella donna ha pronunciato lo stesso nome nell'illusione. Forse quella parte era ancora reale e siamo caduti dopo nel genjutsu o forse no. Fatto sta che è già la seconda volta che sento questo nome e ogni volta porta con se dei guai.Si perchè? Chi è questo Tomodachi e perchè ha bisogno di così tante barche? L'uomo si strinse nella spalle. Non so molto. Si dice sia un ricco mercante e stia guadagnando una fortuna con la guerra, ma ha bisogno di parecchie navi. Si ma dovete sapere dove si trovi. Non è mica un fantasma? Dovete parlare con quell'uomo laggiù. Indicò un uomo dalle spalle larghe con una folta barba grigia che stava seduto all'ombra del tendone di una taverna. Intorno a lui c'erano altri marinai che giocavano a carte. Lui è una sorta di capo quì. Tratta sempre lui con chi deve affittare le navi. Ok, grazie, andiamo a far conoscenza con il tuo amico allora. Gli inutili convenevoli si addicevano più a Mizu. Si congedarono dal marinaio. A quanto pare non potremo raggiungere i nostri logisti se prima non investighiamo su quei mukenin. Ricordi le parole di quella donna, vero? Già, non abbiamo altra scelta... Anche perché a quanto pare se vogliamo una barca la dobbiamo prendere da questo Tomodochi. E magari gli faremo anche qualche domandina sul perchè il suo nome è stata l'ultima cosa che ho sentito prima di svenire.Si avvicinarono al marinaio, stava seduto con gli occhi socchiusi. Quando avvertì la presenza dei due shinobi storse la bocca infastidito. Che c'è? So che lei sa chi ha affittato tutte le navi del porto. E quindi? Gli altri marinai smisero di giocare e osservarono attenti la scena, qualcuno mise addirittura mano a un coltello. Non sono tipi troppo onesti questi marinai. Voglio informazioni su un certo Tomodachi. Farai meglio a rinunciare, ragazzino. Nessuno sa chi sia veramente. E allora come fa a pagarti le navi che affitta? Tratto con la sua segretaria. Che sia la donna con i capelli rossi? E allora sapresti darmi una descrizione fisica di questa donna? è una bella donna con capelli neri come la pece L'anbu imprecò. SOno informazioni inutili. Andiamocene. I due medici camminaorno lungo il molo fino a uscire dal perimetro urbano. Non avevano nessun modo per raggiungere il paese dei vortici. Arrivarono a una piccola spiaggia. Si fermarono a guardare l'orizzione e videre una piccola nave al largo. Su tacito accordo la raggiunsero camminando sull'aqua. Saltarono a bordo, spaventando un vecchio pescatore che reggeva tremando una canna da pesca. Cosa volete? Salve buonuomo, per caso è disponibile a portarci a Nohiro con la sua barca? Il vecchietto sembra titubante, cos' Kodoku tagliò corto. Ti pagheremo. A quelle parole un sorriso beffardo comparve sul volto dell'uomo.
    Il viaggio non fu il massimo del comfort, la nave non era pensata per lunghe traversate e nemmeno per portare più di due persone. Attraccarono sull'isola nemica e pagarono il mercante. Arrivarono poco dopo al campo militare di Konoha. Kodoku era preoccupato. Stava per vedere un luogo di guerra, ma la sua ansia fu smorzata. Il campo era Tranquillo, Konoha era stata più in fermento prima della guerra. A quanto pare le voci che la guerra fosse al termine erano vere. Il piccolo villaggio si era dovuto improvvisare come quartier generale delle forze di Konoha. Erano state alzate, fra un edificio e l'altro, anche numerose tende per sostenere il gran numero di shinobi. Molti ninja girovagavano da una parte all'altra, ma si respirava un'aria tranquilla. Kodoku fu felice di notare che i civili del luogo poterono conservare i loro beni, come anche il loro diritto alla vita, tuttavia nei loro volti c'erano evidenti i segni della paura. Il capo dei logisti era intento a parlare con un gruppo di shinobi ma appena li vide, si congedò e li prese in disparte. Iniziò a sbraitare, ponendo loro domande alle quali non dava il tempo di rispondere. Spiegargli che siamo stati attaccati è inutile. Vuole solo sfogarsi. Quando quella perdita di tempo ebbe fine i due medici poterono iniziare a cercare il responsabile dell'ospedale da campo. Girovagarono nel campo senza meta, fino a quando non incrociarono un'infermiera. Mizu chiediamo informazioni. Avvicinarono la donna e lo special jounin anticipò l'anbu, prendendo lui la parola con l'affascinante ragazza. Mi scusi, potrebbe dire al direttore dell'ospedale che i due ninja mandati da Konoha sono arrivati? Mi spiace ragazzi ma in questo momento il direttore sta effettuando una delicata operazione, dovete aspettare. Quanto ci vorrà all'incirca? Non saprei, come vi ho detto è un'operazione complicata, probabilmente durerà qualche ora... ma non preoccupatevi, verrò a chiamarvi io quando sarà l'ora. La donna andò via e i due medici rimasero ad attenderla lì. Tornò dopo alcune ore. L'anbu era già parecchio spazientito. Li scortò fino all'entrata di un edificio.


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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Capitano
    ~ Mizu
    ~ Logisti

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    ~ Una bolla per nemico. ~

    I quattro ubriaconi vennero immobilizzati dai due medici. Mentre quello finito vittima del genjutsu finì al suolo stramazzante, gli altri tre che erano tenuti prigionieri da Mizu che gli teneva in una stretta morsa di ferro. Iniziarono a frignare e blaterare frasi senza senso. Pur essendo ubriachi fradici, si rendevano conto di essersi cacciati in un gran casino. Solo uno di loro, raccogliendo quel briciolo di lucidità che gli era rimasto formulò qualche frase dal senso compiuto. Supplicava pietà. Mizu e le sue copie li lasciarono andare. I tre provarono a far rinvenire il loro compagno svenuto, ma non vi era metodo che funzionasse. Allora fecero affidamento sui loro muscoli per sollevarlo da terra, ma questi non funzionavano a dovere. Così, con una patetica scena, gli tirarono su le gambe e lo trascinarono via. Almeno la mia teoria è confermata. Genjutsu e alcool sono un cocktail micidiale. Lo special jounin fece sparire le proprie copie, Kodoku osservava i quattro logisti per cercare di capire le loro condizioni, ma uno di loro con fare sbiascicato propose loro di buttar giù un goccio di sake. Grascie ragazzi! Che ne dite di bervi un goscietto con noi? Sono ubriachi fradici anche loro! L'anbu strinse i pugni per il nervosismo, avrebbe voluto sferrargli un pugno sullo zigomo. Un altro logista intervenne. Offriamo noi. Non appena l'odore di saliva impastata ad alcool giunse alle narici del kiriano, questo perse la testa e in uno scatto d'ira afferrò per il collo della maglia, il secondo uomo ad aver preso parola. Lo sollevò leggermente da terra. Siete ninja, comportatevi da tale! Guardatevi non vi reggete in piedi! Tirandolo per la stoffa del suo vestiario lo scaraventò a terra, facendolo ruzzolare rovinosamente. Se non vi mettete immediatamente a dormire ci penserò io a farvi chiudere gli occhi. Le parole del giovane anbu erano delle chiare minacce. Parvero, essere anche molto intimidatorie, infatti, i quattro bevitori, con lo sguardo basso e un'espressione di ebbra vergogna lasciarono la sala dirigendosi al piano superiore, dove erano situato le camere da letto. Direi che qua il nostro lavoro è finito. Buona notte.. Notte. I due medici salirono anch'essi le scale che gli avrebbero portato alle loro stanze. Alloggiavano in due camere praticamente attaccate. Kodoku appena entrò in camera si spogliò del mantello e lo lanciò su una sedia. Sganciò la katana e il suo fodero dalla schiena e li poggiò sul comodino. Tenne la maschera e si coricò sul letto. Alcuni ninja sono davvero irresponsabili. Non tutti scelgono di servire il villaggio e al giustizia che esso rappresenta perchè lo vogliono davvero. Alcuni lo fanno semplicemente perchè lo ritengono un buon lavoro che serva per mantenersi. I pensieri dell'anbu furono interrotti dall'immensa che stanchezza poichè aveva fatti l'ultimo di guardia e questo stava a significare che erano passate quasi ventiquattro ore dal suo ultimo riposo. Un urlo riecheggiò fra le vuote e silenziose strade del villaggio. Kodoku sebbene desiderasse di ogni altra cosa, fare un riposo completo non potè ignorare il disperato strillo acuto, come solo quello di una donna poteva essere. Si alzò e si mise a sedere sul letto. Chi ha strillato? Sta succedendo qualcosa! Mi sembra un deja vù. Mentre l'anbu sistemava la katana dietro la schiena, gli tornò in mente la notte in cui fu assassinato il monaco anziano del monastero shintoista nel paese del riso. Afferrò il mantello e lo indossò mentre apriva la porta. Nel corridoio si trovò davanti Mizu. Si scambiarono un segno di intesa con il capo e scesero velocemente in strada. C'era poca luce, ma riuscì a distinguere chiaramente tre figure di ninja che correvano nella loro stessa direzione, ovvero verso il luogo in cui aveva avuto origine lo strillo. I ninja avevano alcuni metri di vantaggio e non appena svoltarono un angolo, i due medici li persero di vista. Arrivarono in un vicolo poco illuminato. Un ninja era piegato su una donna sanguinante e priva di sensi, intento a curarla. L'oscurità celava i lineamenti del visto della donna. Assassinio? Anche quì? Sembrava essere tutto calmo. Cosa è successo? La mia squadra stà seguendo l'assalitore!! Non è la risposta che vole... ma si! Meglio non perdere tempo quì. Cerchiamo l'aggressore. Su tacito accordo, i due medici iniziarono a setacciare le strade del villaggio in cerca di indizi. Kodoku osservava il terreno sperando di trovare tracce di sangue, sebbene la scarsa luminosità non lo aiutava. Non sappiamo nemmeno chi cercare. Dubito troveremo qualcosa. Ma chi potrà mai aver quella donna? Sicuramente non le guardie, ma chi?Kodoku, per di là, mi è sembrato di vedere qualcuno! Mizu, indicando un vicolo, ruppe il pressante silenzio che regnava fra le strade del villaggio. Seguiamolo! Si lanciarono all'inseguimento della misteriosa ombra. In un attimo si trovarono al molo e continuarono a seguire l'ombra che sembrava essere irraggiungibile. Furono condotti fuori dal perimetro del villaggio, su una spiaggia poco distante dal molo. La figura si fermò e illuminata dai raggi lunari fu chiaramente visibile ai due ninja. Era un monumentale uomo con una vesta bianca da monaco e un bastone di legno secco, di buona fattura, intriso di sangue. Lui... è lui l'aggressore! Non ho mai creduto che potessero essere le guardie ubriache, a quest'ora saranno già in un profondo coma. Ma chi è quest'uomo? Kodoku stava già elaborando un piano per neutralizzare subito l'uomo, senza ucciderlo in modo che potesse essere interrogato quando una voce alle sue spalle lo fece trasalire. BENKEI!!!....TOMODACHI vuole che che torni a casa. L'anbu si voltò di scatto e vide un'alta donna dai capelli rossi e corti. Aveva una muscolatura più adatta al corpo di un uomo. Passò tra i due medici, come se non li avesse visti continuando a dialogare con il monaco che senza proferire parola si strinse nelle spalle. sei fortunato!! se ti trovava una delle sue "cagnoline" ora saresti.. Era a un paio di metri dai due shinobi, quando si voltò e con aria sorpresa disse: e voi chi siete??? Ci sta prendendo in giro? Non è possibile che si sia accorta di noi sola ora. E di cosa diavolo stava parlando? Si tratterà di mukenin, ne sono certi.. dannati, sempre loro! Chi diavolo siete voi, assassini! Ora ci penso io! Mizu estrasse la katana e a una velocità tale che l'anbu non potè seguire i suoi movimenti menò due rapidi fendenti ai due mukenin. I corpi di questi, però si dissolsero in tante piccole bolle di sapone che aleggiarono in aria. Che diavolo di jutsu,,,
    Il sole scottava sulla pelle nuda del ragazzo. Si alzò di scatto impugnando la katana. Girò su se stesso più volte in cerca di avversari, ma non fece altro che peggiorare il suo mal di testa. Cosa è successo? Vide il suo compagno steso a terra inerme. C'erano due nemici, sono diventati bolle di sapone e poi mi sono risv... ma certo! Un genjutsu! Dannazione! Quando ci sono caduto dentro? E come ho fatto a non rendermene nemmeno conto? Mi hanno fregato. Iniziò a chiamare il suo compagno. Ehi... ehi... Mizu! Lo special jounin non si mosse di una virgola così l'anbu gli piantò la punta del piede fra le costole con un calcio. Svegliati dannazione! Che potente genjutsu, se sono già sveglio è solo perchè ho una resistenza mentale superiore. Mizu rinvenne e massaggiandosi le tempie si rialzò a fatica recuperando la sua arma che era stata piantata nella sabbia. Che mal di testa... ma che è successo? Dove sono la donna e quel monaco? Vorrei tanto saperlo anche io. L'anbu sbuffò nervoso e cominciò a pulire il proprio mantello per mandar via i granelli di sabbia. Imprecò a bassa voce. Odio essere battuto al mio stesso gioco... Ricordo di averli colpiti e averli visti esplodere come bolle di sapone poi più niente fino a quando mi hai svegliato. Vorrei sapere di più anche io, ma mi toccherà investigare. Odio quando vengo sconfitto e questa è stata una sconfitta. Chiunque abbia lanciato quel genjutsu non la passerà liscia. Oddio Kodoku, ma che ore sono? Dobbiamo prendere il traghetto! L'anbu trasalì, si era completamente dimenticato della missione. Dannazione! Il sole è già sorto! La nave sarà salpate molte ore fa. Ormai è inutile. I due tentarono comunque di raggiungere il molo per vedere se il traghetto era ancora attraccato lì. Ci vollero pochi minuti per mandar via le poche speranze dei due. Il molo era vuoto, la loro barca non vi era più ormeggiata. Avanti stanno scherzando? Son partiti senza di noi?! Non mi importa. Devo scoprire chi si è preso gioco di me tanto facilmente. Vorrei saperlo anch'io ma... se non portiamo a termine la missione come lo spieghiamo all'Hokage?! L'hai detto tu, no? Dove stanno andando è sicuro. Li aspetteremo al ritorno per provvedere ai feriti. Io nel frattempo devo indagare quì. Se tu vuoi seguirli a piedi fa pure. Non posso lasciare dei mukenin a piede libero, in special modo se questi mi hanno fatto finire in un genjutsu facendomi perdere i sensi. Non ho nemmeno intenzione di far morire i soldati che avrei dovuto curare, quando il traghetto tornerà io sarò quì ad attenderlo, ma nel frattempo...




    Edited by tisy16 - 25/8/2014, 12:22
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    ~ Pensato
    ~ Hokage
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    ~ Vita da anbu. ~

    Tutta l'agitazione e la preoccupazione che aleggiavano sul villaggio erano scomparsi. Kodoku era da poco tornato dalla sua patria ed aveva immediatamente informato l'hokage degli oscuri complotti messi in atto dal villaggio delle Nuvole. Dopo essere stato congedato, non aveva ricevuto incarichi o distrazioni per almeno una settimana. Vagava nel villaggio, con il suo scuro mantello a coprirgli il corpo e l'immancabile maschera a nascondere i lineamenti. del suo viso. Cercava di scoprire quante più cose possibili su Konoha e su ciò che stava succedendo in quei giorni al fronte. Essere un anbu lo agevolava. Gran parte delle informazioni più importanti passavano per la sede delle forze segrete e per il kiriano non fu difficile intercettarle e scoprire sempre più notizie su ciò che accadeva al fronte. Sembrava che Konoha avesse abbandonato l'idea di assaltare Kiri. Il suo operato aveva dato ottimi frutti. Tuttavia il tempo per le sue investigazioni era poco, non passò molto che l'hokage lo mandò a chiamare. Girovagava tra le stanze del reparto anbu quando un suo collega lo informò. Andrò subito. Già pronto, equipaggiato di maschera, katana e mantello, oggetti dai quali non si separava mai, uscì fra le strade di Konoha. I civili affollavano le strade e sembrano nuovamente tutti allegri e spensierati. Si vede che la guera è arrivata alle fasi finale. A quanto pare Konoha ha vinto. Raggiunse l'ufficio dell'hokage, insieme a lui, entrerà un ragazzo con il coprifronte di Konoha. E questo chi è? Indossava un completo di semplice stoffa nera. Tale umiltà nle vestire non si rifletteva nel suo coprifronte, che in effetti era molto elaborato. Il metallo , infatti, gli copriva anche le tempi scendendo fino alle mascelle. Non c'erano lembi di stoffa a legarlo alla testa e sembrava si reggesse per inerzia. Una folta massa di capelli grigi come cenere si espandevano lungo tutta la superficie del capo come spiedi di istrici. Se ci ha convocati insieme puo' significare una cosa soltanto... Entrarono nell'ufficio. Kodoku notò subito l'hokage seduto vicino un basso tavolinetto, e davanti a lei, c'è una donna dai capelli rossi e lo sguardo altezzoso. Aveva un'aria solenne e il viso sembrava una maschera di cera. Entrambe sorseggiavano tè, come due amiche di vecchia data. Doveva sembrare una normale riunione, ma la piccola stanza era piena di guardie. Ovunque vi fosse spazio lì era piazzato un ninja che con aria attenta monitorava la stanza. Come mai tutte queste guardie? Chi è quella donna? Se è una persona con la quale l'hokage deve discutere di affari, dovrebbe essere fidata e non ci sarebbe bisogno di tutti questi shinobi. Chi potrà mai essere? L'hokage li guardò con aria sorpresa. posò la porcellana fumante che reggeva in mano e fece un segno alle guardie. Congedò la donna chiamandola "Mito". Quel nome illuminò la mente dell'anbu. Ma certo! Avevo già sentito questo nome. Lei è una prigioniera di guerra del paese dei vortici,. Chissà cosa avevano da discutere di fronte una tazza di tè, Konoha sta per assoggettare il loro paese e loro bevono tè come se non fosse successo nulla. La donna, con movenze eleganti e altezzose lacsiò la stanza seguita da tutti i ninja. I due medici di Konoha rimasero soli con il loro superiore, che riprese posizione dietro la scrivania. Siete in anticipo!!!...ma meglio così! prima inizierete e meglio sarà! Mmh... sarà qualcosa di semplice. La guerra comporta molte "cose".... politiche, economiche, sociali....e UMANE!!! E non dimentichiamoci che porta morte e distruzione. I due ninja ascoltavano attenti, Kodoku lanciò un'occhiata al suo collega. Chissà a che livello è questo shinobi. Molti vostri compaesani sono rimasti gravemente feriti... i medici al campo base sono ottimi elementi...ma non hanno l'attrezzatura per curare i casi più delicati .... stiamo organizzando delle carovane per trasportare i feriti più gravi al villaggio....voi farete parte di una di esse! Ma non sarebbe più conveniente far partire una carovana direttamente dal campo feriti? I tempi di percorrenza verrebbero dimezzati. Siete entrambi MEDICI, quindi perfettamente qualificati per accudirli in caso le loro condizioni peggiorino prima dell' arrivo a KONOHA. E quindi anche lui è un medico, quindi dovrebbe essere al mio livello? A quanto pare non ha scelto la via oscura degli anbu. Partirete domattina con i carri dei rifornimenti, sarete la loro scorta. L'hokage fece una pausa, Kodoku avrebbe voluto porle una domanda, ma sapeva che la risposta stava per arrivare da se. L'hokage riprese a parlare, cancellando i dubbi dell'anbu. Arrivati a Norihiro presentatevi a Tetsuo Haruno, capo dello staff medico. Se non avete domande POTETE ANDARE!!! Kodoku lasciò la stanza e il suo nuovo compagno lo seguì. Appena furono fuori, il ragazzo dalla chioma grigia gli porse una mano. Kodoku lo guardò un attimo. Accennava un debole sorriso. Piacere, sono Mizu KenpachiAvrei preferito agire da solo. Se sono con qualcuno e per caso saltasse fuori qualche imprevisto, la mia copertura potrebbe saltare.[/color [color=gray]Vide l'espressione del medico cambiare così gli strinse la mano Io sono Kodoku. Bene, abbiamo mezza giornata libera dato che dobbiamo partire domattina... Ci incontriamo alle 8 davanti al cancello est del villaggio, va bene? il ragazzo sembrava pieno di vita. Ostentava un po' troppa vitalità per i gusti dell'anbu. Perfetto. Cerca di essere puntuale. Kodoku si allontanò subito. La missione era facile, L'unico problema sarebbe stato quel suo compagno. Tornò nella sede anbu dove continuò a investigare fino a sera. Dormì nel suo spartano alloggio. Il mattino seguente alle 8.00 era già alla porta est. C'era una colonna di carri fermi, in attesa. Alcuni uomini ronzavano intorno ai mezzi come un ape farebbe con un fiore. Mizu era già lì e lo attendeva sorridente. Buongiorno! Buongiorno. Il suo saluto risultò più un brontolio. Kodoku si sorprese di come era diventato incapace di relazionarsi con altre persone. Questa vita da anbu doppiogiochista mi ha cambiato. La carovana ancora non partiva. Quando finalmente giunse un gruppetto di uomini che aveva impiegato più tempo del previsto a fare colazione, i cavalli iniziarono a far risuonare i loro zoccoli sulla strada di terra battuta. Su tacito accordo, Mizu fece da fanalino di cosa, mentre l'anbu apriva la strada dalla cima della colonna. Il sole, nonostante non fosse nemmeno vicino al suo apice era già forte e teneva alta la temperatura. Kodoku teneva il mantello tirato dietro la schiena, in modo che non creasse un piccolo effetto serra. Quella strada, era stata percossa dal kiriano più volte. Una lunga via costeggiata da immensi alberi che siglavano l'inizio di vaste foresta li avrebbe accompagnati fino alla città portuale dove si sarebbero imbarcati alla volta del paese dei vortici. Non si fermarono per pranzare, ma fecero una sosta nel pomeriggio per rifocillarsi. Kodoku mangiò che gli venne offerto da carovanieri. Mantenne le distanze dal proprio compagno. Voleva evitare inutili discorsi che lo avrebbero esposto unicamente a inutili rischi. Il viaggiò proseguì lento e monotono. Una missione di scorte a rifornimenti che sono diretti a un campo di battaglia, dove la battaglia è già stata vinta seguita da monitoraggio di ninja feriti fino all'ospedale di Konoha. Non potrebbe esserci niente di più facile e noioso. Almeno, per una volta, agirò veramente da medico. Sapere che salverò la vita a ninja che in futuro potrei incontrare come avversari mi fa torcere le budella. La sera giunsero in un piccolo villaggio. Per motivi di sicurezza, si accamparono in una radura poco lontana da esso. I carovanieri si occuparono della cena. Kodoku aveva quasi finito di mangiare, era seduto di fianco all'altro medico che mangiava con aria annoiata. Forse non combatteremo mai insieme, ma è sempre meglio prevenire che curare. Quindi tu saresti un ninja medico? Mizu sembrò quasi felice di avere la possibilità di parlare. Si, difatti sono uno Sp. Jonin... Te invece hai scelto la sezione degli anbu, ma sei anche te un medico no? Già... non credo ci saranno intoppi, la missione sembra facile. Sarebbe, tuttavia, il caso di conoscere uno le abilità dell'altro. In caso di scontro, saremmo svantaggiati. Un buon team è composto da elementi assortiti e non focalizzati tutti sulla stessa abilità. Si, buona idea... Io conosco qualche ninjutsu interessante ma il mio vero punto di forza sono i Taijutsu e gli attacchi fisici! Non ho alcuna abilità innata, quindi conto unicamente sulle mie forze. Te invece? Ma è perfetto. Lui è come Akihiro, solo che a quei tempi io non ero nemmeno capace di usare un genjutsu. L'anbu esitò un attimo, imbrigliato dai suoi pensieri. Così anche lui è come me. Non è favorito dalla sua famiglia a essere un buon ninja. Niente abilità tramandate dal sangue. Chissà che storia si nasconde dietro questo medico. L'anbu per un attimo ebbe l'impulso di domandargli qualcosa sul suo passato, ma poi pensò che ricordare l'infanzia insieme sarebbe stato rischioso. Forse avevano la stessa età e sarebbero dovuti andare in accademia insieme, peccato che Kodoku fosse diventato genin a Kiri e non a Konoha, Molto bene. Invece io ho larghe conoscenze su ninjutsu e genjutsu, ma praticamente non conosco alcun attacco corpo a corpo. Anche io, come te, non ho nessuna particolare punto di forza tramandato dai miei geni. L'anbu si sorprese nel sentire il suo tono diventare più amichevole, sembrava che sapere di essere in coppia con qualcuno molto simile a lui lo compiacesse. Un largo sorriso affiorò sulle labbra di Mizu. Sembrava fosse felice di instaurare una conversazione. Siamo una coppia ben assortita, copriamo tutti i campi delle arti ninja! Piuttosto, dovremmo istituire dei turni di guardia... Ti spiace se faccio io il primo turno? Non ho molto sonno sta sera, mi addormenterei comunque tardi... Sto uscendo troppo dal mio guscio e chi si espone viene ferito. Come preferisci. Allora io vado subito a dormire. Chiamami quando sarai stanco. L'entusiasmo di Mizu fu bruscamente smorzato da quelle parole. Ok, lo farò. Buona notte. Kodoku andò a dormire. Si addormentò subito, ma fu un sonno breve. Qualche ora dopo venne svegliato dal suo compagno e lo sostituì nel turno di guardia. La notte era piatta e silenziosa, come lo era la missione che stavano svolgendo. Anche i cavalli erano silenziosi, forse dormivano anche loro. Kodoku si appollaiò su un albero e attese così l'alba. I raggi argentati si affievolirono e una luce ambrata comparve a est,. L'anbu attese che il sole facesse capolinea per dare la sveglia. Lentamente la carovana si animò e la quiete notturna sparì, scacciata dai rumori di nitriti di cavallo e voci umane. Si rimisero in marcia dopo aver fatto colazione, seguendo lo stesso schema del giorno precedente. I carovanieri chiacchieravano tra loro, mentre Kodoku avanzava solitario davanti la colonna. Arrivarono al porto dove un traghetto li stava aspettando a pomeriggio inoltrato. I carri furono fatti fermare il più vicino possibile al molo e furono alleggeriti del loro peso. Mentre il contenuto dei mezzi terrestri veniva passato all'imbarcazione, con sguardi attenti i due medici controllavano che tutto andasse per il verso giusto. Facile... facile.... fin troppo facile.


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    Kodoku 孤独
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    ~ Pensato
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    ~ L'ora della vendetta. ~

    Il villaggio fino a pochi momenti prima ardeva di una fiamma tanto forte e imponente da far sembrare quelle che bruciavano nell'oltretomba esigue lingue di fuoco. Ora, però, sembravano calmare la loro divampante ira che consumava ,riducendo in cenere e fumo, il legno degli edifici intorno i due ninja. Kodoku e il suo nuovo compagno di Konoha. Era Mizu, un medico come lui, ma non aveva imboccato l'oscura e fredda via che portava ad indossare una maschera e recidere ogni legame con il mondo eccetto che con il proprio kage. Era uno special jounin, così si chiamavano quelli come lui. Speciali perchè erano più forti dei chuunin, ma non all'altezza di un vero jounin e anche perchè, come gli anbu, dovevano essere specializzati in un particolare campo. Kodoku sapeva che il suo compagno di missione era un abile ninja medico, esattamente come lui. Quando lo scoprì, pensò che non fosse un'accoppiata vincente, poichè un buon team è abile in più campo e non in uno soltanto. Ma quelli ormai erano pensieri inutili, tra il fumo e l'aria secca e calda che riempiva le vie del villaggio, dinanzi i due medici si stagliavano due figure. Il viso del kiriano era contratto in un'espressione di odio, pur essendo un anbu, non smetteva mai di covare quel nero sentimento quando di fronte a lui c'era un mukenin. Solitamente manteneva i nervi saldi, ma quella traditrice, manipolatrice di uomini e mietitrice di vittime stava per portare Kirigakure sull'orlo della distruzione. Kiko... maledetta! La mukenin che aveva ridotto in fin di vita Kodoku, nel paese del suono, ora era nuovamente lì davanti a lui. I capelli del colore di bagliori lunari le cadevano morbidi sulle spalle. La veste bianca scendeva fino alle caviglie e le mani stringevano le pesanti e lunghe falci, le quali più volte avevano assaggiato la carne del kiriano. Di fianco a lei c'era un'altra donna. Indossava un pesante elmo da samurai che le nascondeva i capelli e gran parte del viso. In mano stringeva due katane. L'anbu le lanciò una rapida occhiata, ma i suoi occhi erano tutti per la mukenin dai capelli argentati. POTEVI UNIRTI A NOI! Il viso era occultato dalla maschera e per questo anche la voce risultava distorta, ma il tono da ragazzina indifesa non poteva essere dimenticato da Kodoku. Ricordò come si era preso gioco di lui, come lo aveva tagliuzzato con le sue armi mietitrici di vite umane e come lo aveva lasciato in una pozza di sangue, senza nemmeno ucciderlo, quasi non valesse la pena eliminare qualcuno di tanto debole. Aveva giurato che si sarebbe vendicato ed era intenzionato a farlo. So tutto di te. Non mi batterai ancora. Una folata di fumo attraversò i lo spazio che divideva i quattro sfidanti, si udì il rumore di passi e di armi agitate al vento, subito dopo Kodoku vide Genki portarsi a pochi metri da lui, la falce retta con la mano destra era già protesa verso l'alto. Dannazione! So come andrà a finire! La lama calò verso il basso, Kodoku compose il sigillo per la sostituzione. Sempre quell'instante di ritardo gli causò un' taglio poco profondo sul pettorale sinistro. Il mantello era tirato dietro le spalle e non fu lacerato. Almeno questo volta non mi ha rovinato l'abbigliamento. L'anbu vide l'asse di legno, con il quale si era sostituito, venire tranciato di netto davanti i suoi occhi celati dalla bianca maschera. Sapevo cosa sarebbe successo dopo. Altri due fendenti, troppo rapidi per evitarli. Schizzi di sangue bagnarono il terreno e ancora di più pendeva dalle ingorde lame delle armi della mukenin. Due profondi tagli solcavano il petto del giovane. Bruciavano come carboni ardenti. Strinse i denti, non voleva dimostrarsi debole. Avrebbe anche potuto lasciarsi andare un'espressione di dolore, nessuno l'avrebbe vista, ma non lo fece. No. Questa volta no! Non lascerò che sia lei a spuntarla ancora. So come combatte. So già cosa fare. Devo solo dirlo anche a Mizu. L'anbu arretrò di 6 metri, lanciò un'occhiata al suo compagno. Fra lui e la samurai c'era già un laghetto di sangue a terra. Non è riuscito a evitare quei colpi di katana? Lui è specializzato nel corpo a corpo. Quella donna deve essere una spadaccina eccezionale. Perfetto. Chi sfrutta la forza fisica è perchè non ha un buon cervello. Mizu vieni quì! L'anbu appena vide il suo compagno venirgli incontro, rapido come un giaguaro, lanciò un fumogeno a terra. Una coltre di fumo li ricoprì. Kodoku aveva bisogno di alcuni secondi per poter dialogare a bassa voce con il suo compagno per spiegargli come avrebbe contrattaccato. Devo bloccare quella samurai in un genjutsu, così saremo soli contro Kiko. Sono sicuro di riuscire a vincere questa volta, ma ho paura che possa scappare. Devo impedirlo! La metteremo subito fuori combattimento.Allora, ascoltami bene. Quella con i capelli grigi so come combatte. Si fa chiamare Genki. Sembra essere immune ai miei genjutsu, mentre il tuo avversario sembra più il tipo da corpo a copro. Sembra addirittura essere più forte di te in quel campo. Scambiamoci gli avversari. Tu andrai sulla mukenin con le falci e usa la tua forza nel corpo a corpo, sono quasi certo che non riuscirà a evitare i tuoi colpi. Prima la rallenterò con un mio jutsu per semplificarti il lavoro. Io tenterò di bloccare il tuo mukenin in un genjutsu, in questo modo saremo due contro uno il tempo sufficiente per abbattere Genki. Mizu fece un cenno con il capo, la strategia era chiara e facile da eseguire. L'anbu stava per uscire dalla cortina di fumo, quando ricordò un particolare. Ho una lama di ottima fattura che non so usare. In mano sua diventerebbe letale. Kodoku sguainò la propria lama di chakra bianco e la impugnò per il freddo metallo della lama, porse il manico al sp.jounin gliela battè sul petto. Usa questa. Si tratta di una forte katana del corpo anbu di Konoha, dovrebbe essere migliore della tua. Le ferite sul petto ululavano di dolore e continuavano a perdere sangue. Kodoku si fece forza e mirò verso Genki. Compose dei sigilli e una massa di acqua si sarebbe dovuta formare ai suoi piedi. Nessuno poteva vederla a causa del fumo, nemmeno il suo stesso creatore. La sostanza liquida era più densa della normale acqua si solidificò fino a formare un disco che sollevandosi da terra partì verso Kiko. Fu seguito a ruota dal velocissimo Mizu. Quasi mi dispiace non poter concentrare i miei attacchi su di lei, ma è più logico agire così. Kodoku uscì dalla cortina di fumo, lanciandosi verso la samurai. Lasciò scattare come delle molle tese le braccia all'infuori, in modo che l'attenzione di chi lo guardasse si concentrasse di esse. In seguito le avrebbe contratte per formare un unico sigillo. Quello necessario all'attivazione di un micidiale genjutsu. Un ghigno divertito comparve dietro la maschera. Spero che ti goda i fantasmi del tuo passato. Kodoku subito dopo, arretrò nel fumo, prima però lanciò un'occhiata per vedere come era andata l'offensiva di Mizu. Una volta all'interno del fumo, sfruttando le sue abilità mediche concentrò il chakra in un alone bianco che gli ricopri le mani. Lo fece entrare a contatto con gli squarci sul petto dai quali sangue rubino continuava a sgorgare. Un senso di sollievo pervase il suo corpo.




    Riepilogo post

    Azione non offensiva - Tecnica energia bianca: Kawarimi
    TECNICA DELLA SOSTITUZIONE - (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo : Ninjutsu
    Posizioni delle mani: cane
    Livello: D
    Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi. Tecnica utilizzata per sostituirsi a un oggetto delle vicinanze grande almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.Ha lo scopo di confondere l'avversario facendogli credere di aver portato a segno il colpo,dandovi così l'opportunità di contrattaccare.
    E' possibile sostituirsi:
    -a copie reali dell'utilizzatore (quindi a kage bunshin)
    -ad animali evocati dall'utilizzatore.
    -ad oggetti grandi almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.
    E' impossibile sostituirsi:
    -a copie illusorie dei ninja nemici.
    -a ninja nemici
    -animali evocati da ninja nemici.
    Questa tecnica può essere usata in combattimento soltanto 3 volte e l'oggetto a cui ci si sostituisce deve essere entro un raggio di 5 metri.
    Ci si potrà sostituire solo ad attacchi semplici, ad armi (non leggendarie) e a taijutsu livello D. Non ci si potrà sostituire a ninjutsu, genjutsu o taijutsu di livello C o superiore.
    [Consumo: 2]
    [Energia: Bianca]

    Azione di movimento 1: 6 metri all'indietro
    Azione Gratuita 1: Estraggo fumogeno
    Azione non offensiva - Lancio di oggetti: lascio cadere fumogeno
    Azione Gratuita 2 & 3: Estraggo katana e la porgo a Mizu
    Azione offensiva - Tecnica energia rossa:Massa d'acqua viscida
    Arte dell'Acqua: Massa d'Acqua Viscida
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: gallo, drago, tigre, drago
    Livello: C
    Descrizione Tecnica: Dal proprio corpo si fa fuoriuscire una grossa quantità d'acqua, che possiede una consistenza piuttosto viscida e leggermente melmosa, che la rende più pesante dell'acqua normale. Si crea un grosso disco d'acqua che viene scagliato contro il nemico per cercare di rallentare i suoi movimenti dando un malus -1 alla velocità per due turni.
    [Consumo: 14]
    [Slot danno: 1-3]
    [Richiede: Elemento Acqua; Destrezza 4; Zen Lv.3; Fisico/Chimiche Lv.3]
    [Costo: 65 Exp]
    [Energia: Verde]

    <b>Azione di movimento:
    Esco dal fumo andando verso la samurai (4 metri)
    Azione offensiva - Tecnica energia rossa: Illusione demoniaca
    Illusione Demoniaca (Vision of Hell Skill - Magen Narakumi no Jutsu)
    Tipo: Genjutsu
    Posizione delle Mani: Serpente
    Livello: B
    Descrizione: Con l’utilizzo di avanzate abilità, si può far cadere l’avversario in una illusione tragica che verrà inventata sul momento da chi viene colpito da essa. Le illusioni che vede devono essere coerenti con gli avvenimenti dello scontro in svolgimento e del background del PG colpito.
    La tecnica è molto efficace sulle persone di grado inferiore a chi utilizza la tecnica, in special modo sui ninja con complessi mentali.
    [Consumo : 15 più 10 per turno]
    [Danno Psicologico: 5-6]
    [Richiede: Intuito uguale o superiore a 3]
    [Richiede: Abilità Intellettive uguale o superiore a 1]
    [Costo: 100 Ex]
    [Energia: Rossa]

    Azione di movimento: Torno nel fumo
    Azione non offensiva - Tecnica energia rossa: mani curative - PARZIALE
    Mani Curative (Shōsen Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu Medica
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: B
    Descrizione: Si impasta il chakra e lo si fa convogliare nelle mani creando un’energia in grado di curare le ferite proprie o di un compagno. Per curare una ferita sarà necessario trovarsi a contatto con la ferita e possibilmente non interrotti dal nemico.
    Durante la procedura il ninja che cura dovrà rimanere immobile con i palmi delle mani aperti sulla ferita da curare (nel caso si stia curando un compagno anche quest'ultimo dovrà stare fermo).
    Durante il turno in cui si effettueranno le cure il ninja non potrà attaccare l'avversario, tuttavia eventuali cloni o evocazioni potranno agire liberamente.
    E' previsto un totale massimo di punti guaribili: 15
    Ma l'efficacia della cura come è stato detto varierà a seconda se si viene interrotti o meno e si potranno curare un tot. max di punti per turno.
    Guarigione Completa: 6 Punti Ferita Massimo (Cioè comprende un turno intero)
    Guarigione Parziale: 3 o la metà dei punti che si cercava di curare se si viene interrotti
    Nota: Si pagherà il chakra solo per gli slot ferita curati, se si viene interrotti quindi si paga solo i punti ripristinati.
    [Consumo: 10 per ogni punto ferita ripristinato]
    [Energia: Rossa]



    Chakra consumato: 14+15+30
    Chakra rimasto/posseduto: 121
    Danni fisici 12 (3 slot saranno curati alla fine di questo turno e quindi andrò a 9) & -1 a destrezza
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Dolorante per le ferite, ma sembra non essere demoralizzato e ostenta sicurezza di vittoria.
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Fra le strade del villaggio ? nella cortina di fumo
    Distanza dall'avversario: 4 metri da genki e 3 dalla samurai forse di più

    Riepilogo post
    Per la kawarimi ho riflessi insufficienti, ma schivata superiore. Mi becco in pieno gli altri due colpi e il malus. Ninjutsu 7 e -1 a velocità. Genjutsu 7;3. Se il genjutsu va in porto la samurai resta bloccata per 2 turni.

    Edited by tisy16 - 24/8/2014, 09:41
  11. .
    CITAZIONE
    Valutazione post:
    I post sono buoni, niente di eccezionale, però siete stati troppo bravi nel far interagire i vostri pg. Mi piace quello che sta "nascendo" fra di loro. Sarebbe il caso di introdurre qualche descrizione in più nei vostri post, per esempio sul villaggio avete detto poco o niente. Lucky devo ammettere che il tuo post mi ha fatto anche ridere. Prendi 7.5. Tiz cerca di rileggere il post, è disseminato di errori di battitura. Prendi 7.2

    Il mattino seguente, dopo esservi svegliati ed aver fatto colazione inizierete le vostre ricerche. Fate il punto della situazione. State cercando informazioni su un'organizzazione che si fa chiamare Shamen e si pensa stiano compiendo qualche losca azione in quel luogo. Questo è tutto ciò che sapete. Sulle indagini avrete carta bianca, ricordatevi che andare in giro a fare domande dirette non è una grande idea. Il villaggio è popolato da brutti volti, per lo più sono banditi e mukenin. Origliando conversazioni, intercettando messaggi, interrogando qualcuno, pagando per informazioni, notando movimenti strani, avendo colpi di fortuna... non importa come basta che le vostre indagini siano valide e ben impostate scoprirete le seguenti informazioni:
    "qualcuno" vuole vendere una ragazzina;
    tre banditi stanno organizzando una rapina a "qualcosa o qualcuno";
    una "persona" con un mantello e una maschera ha passato tutto il giorno nella vostra locanda seduto in angolino;
    un ragazzino dall'aria innocente stava per essere malmenato da due brutti ceffi in un vicolo, ma l' "ombra" di un uomo li ha fatti scappare terrorizzati:
    sta per arrivare in città un "ninja" che in molti vorrebbero uccidere;
    sono stati trovati "2 mukenin e 1 ninja di Konoha" morti poco fuori dal villaggio, in una foresta;
    Le informazioni in vostro possesso sono fin troppe e tutte "incomplete". A ora di cena farete nuovamente il punto della situazione, scarterete le ipotesi che secondo voi non sono valide e investigherete su quelle che vi sembrano portare agli Shamen. Le parti racchiusi tra le virgolette sono i campi poco chiari di ogni informazione rinvenuta e che dovrete approfondire il giorno seguente. Potete scegliere massimo 2 piste. In base alla vostra scelta la missione prenderà una piega diversa. La traccia è impegnativa voglio dei post ben fatti. Chiudete il post dopo aver preso una decisione ed esservi coricati. Buon lavoro.
    p.s. Potete far parlare chiunque, ma non potete scoprire più di quanto io vi abbia concesso di scoprire. Non sentirete MAI il nome "Shamen"
  12. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    Mukenin

    u9tq3Bq















    ~ Fine della corsa. ~

    Le onde vomitate dal ninja di Kiri investirono in pieno il suo avversario. Sul pavimento si accumulò una grossa quantità di acqua. Il mukenin fu investito in pieno anche dal jutsu katon dell'anbu. Perfetto. Non sta al passo con i miei ninjutsu. Devo solo non farmi beccare dal suo prossimo colpo. Le copie lanciarono i fumogeni e una coltre di fumo inodore ricoprì l'anbu e le sue copie. Ora non dovrebbe sapere dove sono, farò meglio a nascondermi immergendomi sott'acqua. L'anbu si lasciò cadere in acqua, silenziosamente. Trattenne il respiro, ma un suono elettrico lo mise in allarme. Sta per colpirmi ancora con quella tecnica. Ma non puo' sapere che mi trovo quà sotto. ACQUA ...e FUOCO??? sono davvero COLPITO!!!.... un talento come il tuo è ..RARO!!!... e IO AMO LE COSE RARE.. Quanto odio la gente che prende i combattimenti come delle conferenze dover poter esporre i propri pensieri. Non mi interessa nulla di ciò che pensi. Stai per soccombere!L'animale fatto di chakra raiton si tuffò nella cortina di fumo, sembrasse arrivare dall'altro. Il colpo andò a vuoto in quanto Kodoku non era nella sua precedente posizione. Ha semplicemente mirato alla mia vecchia posizione. Ma il cane non era programmato per fermarsi, infatti, si schiantò contro l'acqua passando tutta la propria carica elettrica alla superficie liquida. Kodoku, che era esattamente sotto il luogo dello schianto fu scosso da forti scariche elettriche che amplificandosi attraverso l'acqua erano addirittura più intense di prima. Il corpo dell'anbu fu percosso da innumerevoli spasmi. Non riuscì a formulare un solo pensiero logico, sentiva solo ogni sua singola cellula friggere.

    Dan...nazi...one... Le copie non erano state percosse dai fulmini perchè a separarli dall'acqua carica di elettricità c'era il velo di chakra che permetteva di fargli rimanere a galla, ma dopo quel duro colpo, Kodoku non potè più mantenere attiva la tecnica e i cloni scomparvero in una nuvola di fumo. Anche il fumo del fumogeno prese a dissolversi, mentre il corpo esamine dell'anbu saliva a galla. Un sottilo filo di fumo si alzava dal suo ventre portando nella stanza un odore di bruciacchiato. Non sarei mai dovuto andare sott'acqua... sono stato uno stupido. Ho perso. Mi ucciderà, ma non è questo il problema. Il kiriano provò ad alzare la testa per fissare il suo avversario, ma era troppo debole. Lo udì, però, dire qualcosa. Anche abbastanza intelligente....NON tanto, ma nessuno è perfetto! Perfezione... come posso raggiungerla, perchè finisco sempre battuto? Morirò perchè non sono abbastanza forte, ma questo non è il vero problema. Quel folle sarà ancora a piede libero e nessuno avviserà mai Kiri dell'enorme sbaglio che sta per commettere. Non deve scendere con Konoha... non puo' succedere... devo fermare i mukenin... devo fermare Genki... devo avvisare il mio kage... devo... devo impedire a kumo di.... devo... L'anbu ormai era troppo debole anche solo per pensare. Poteva vedere il soffitto della stanza rimpicciolirsi, finchè non sparì del tutto. Il corpo smise di formicolare, non lo sentiva più. Gli sembrò che la sua anima stesse per uscire dal corpo e temeva che poi non sarebbe più stato in grado di rientrare in esso. Era quella la fine di Kodoku? Ucciso per mano delle persone che più odiava? Mukenin, ninja guerrafondai, attentatori all'egemonia di Kiri? Un flebile pensiero barcollò nella sua buia mente. Non seppe nemmeno spiegarsi lui il motivo di quell'apparizione, ma gli venne una mente un ragazza... una bambina. Una bambina imbrattata di sangue e una donna stesa inerme davanti a lei. La ragazza non aveva armi in mano eppure quella donna era morta. Una figura scura la tirò su per i capelli, una perversa risata usciva dalla sua bocca incorniciata di barba. Nell'altro braccio reggeva un neonato che piangeva e si dimenava. La misteriosa figura era imbratta da capo a piede di sangue, osservò la bambina e disse qualcosa. Kodoku non riuscì a capire quella parole, provò a rivivere quella scena come se non dovesse far altro che riavvolgere un nastro, ma quel debole pensiero sfumò via, lasciando la mente del ninja vuota e fredda.






    Calcoli & considerazioni:
    Vado ko. Comunque i danni del ninja sono 15 e non 8, hai dimenticato l'ustione e l'onda acquatica. So che non conta nulla però sai che sono un rompiballe e ci tengo a precisare ogni minima cosa.

    Edited by tisy16 - 20/8/2014, 17:53
  13. .
    CITAZIONE
    Valutazione post:
    Siete piuttosti bravi a ruolare insieme. Mi siete piaciuti davvero. Tiz mostra una "qualità" di scrittura superiore di qualche spanna a Lucky, ma niente di significativo. Tiz occhio alle forme verbali ne hai sbagliate un paio! Vi ho aggiornato le schede con gli acquisti.
    Tiz prende 7.8
    Lucky prende 7.5

    Vi metterete in viaggio. Sono due giorni a separarvi dalla vostra meta. La prima notte dormirete all'aperto. Nella notte verrete svegliati bruscamente. Due banditi sono nel vostro, vi hanno immobilizzato e legati schiena contro schiena. Poter farli parlare e muovere. Saranno soddisfatti mentre stringeranno in mano i vostri portamonete. Stanno per andare via, quando voi due riuscirete a liberarvi delle corde. Sistemateli per bene e lasciateli fuggire dopo un combattimento non troppo impegnativo ma neanche semplice, niente scheda riassuntiva. Superata quella difficoltà potrete tornare a dormire o mettervi subito in marcia, fate voi. Il secondo giorno procederà tranquillo senza intoppi. Arriverete dopo il tramonto nel villaggio indicatovi dalla Tsuchikage. Trovate un alloggio per la notte. Il villaggio vi sembra tranquillo, anche se notate qualche brutta faccia in giro. Chiudete il post quando vi coricate sul letto. Buon lavoro.
  14. .
    Non avete nulla da fare e passeggiate per Iwa. Da alcuni giorni il villaggio è diverso. Non sapete il motivo, ma scoprirete (decidete voi come) che è scoppiata una guerra con il paese degli uccelli. Il villaggio è un formicaio: un via vai di ninja e carri che partono verso il fronte. Vi incontrerete per caso e ognuno dirà la sua su quello che sta succedendo. Così farete conoscenza. Mentre starete chiacchierando un chuunin vi interromperà, è sudato fradicio, quindi quello probabilmente non è il primo messaggio che consegna(potete farlo parlare). Darà due lettere ad entramb e correrà via. Decidete di aprirle e ci sarà lo stesso messaggio su entrambi i fogli (potete scegliere le parole del testo, ma il succo è che avete 10 minuti per andare dalla tsuchikage). Andrete immediatamente. L'uffucio è pieno di scartoffie e cartine geografiche, tutto materiale per la guerra, ma stranamente è tutto ben ordinato. Lei è seria e cupa dietro la sua scrivania, sembra preoccupata. Ichisan Silver e Sora Aoi sono contenta della vostra prontezza che vi ha portato ad arrivare subito quì. Fa una pausa. Quella che sto per assegnarvi potrebbe rivelarsi una missione ardua per due semplici genin, ma non ho altri ninja disponibili... Non ha a che fare con la guerra, potete stare tranquilli... Ciò non significa che sarà semplice.... Ultimamente tutti i nostri tu compresa Sora hanno avuto a che fare con una misteriosa organizzazione mukenin... sappiamo solo che si fanno chiamare Shamen... Voglio che voi scopriate di più... evitate lo scontro con i suoi membri sono troppo abili per voi, dovete solo recuperare informazioni!... un nostro informatore ci ha avvisati di una loro recente apparizione in un villaggio a due giorni da quì, ma sempre dentro i nostri confini... cercate di scoprire il più possibile! Vi indicherà su una mappa il punto da raggiungere. Potete andare.! Vi darà anche 250 ryo a testa da spendere. Chiudete il post quando avrete lasciato il villaggio da un'ora massimo due.

    Quando spezzo una frase del parlato con i puntini "..." è per dare a voi la possibilità di dire qualcosa.
  15. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato]

    u9tq3Bq















    ~ Nonchalance. ~

    Non appena la palla di fuoco investì l'avversario, l'anbu credette di aver di aver vinto. Ok. Ora dovrebbe essere andato. Invece l'anbu vide arrivarsi contro lo stesso jutsu che aveva usato un istante prima. Ancora si regge in piedi? L'anbu rapidamente risposte all'attacco con un drago di acqua che avrebbe annullato l'attacco nemico senza alcun problema. Sei un tipo ostinato va detto. Ma ormai è finita. L'anbu gli lanciò nuovamente contro una palla di fuoco. Credo che ormai abbiamo finito.




    Riepilogo post:

    Azione non offensiva - Tecnica energia gialla: drago acquatico
    SOFFIO DEL DRAGO MARINO - (Suiton Suiryuudan no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Acqua
    Posizione delle mani: Bue - Scimmia - Coniglio - Topo - Cinghiale - Gallo
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica molto simile al "Drago di Fuoco"ma meno potente; il ninja dovrà concentrare una certa quantità di chackra nel petto per poi poterlo espellere dalla bocca sotto forma di un grosso drago di acqua con corpo cilindrico che viaggerà dritto per dritto contro l'avversario.
    [Consumo : 8]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 2]
    [SlotSlot ferita: minimo 1 – massimo 3]
    [Costo: 80 Ex]
    [Energia: Gialla]

    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: palla di fuoco
    Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Fuoco
    Livello: D
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    [Consumo : 6]
    [Richiede: Chakra Katon]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 2]
    [Slot ferita: minimo 1 – massimo 4]
    [Costo: 25 Ex]
    [Energia: Gialla]



    Chakra consumato: 3+4
    Chakra rimasto/posseduto: 112/180
    Danni fisici 4
    Danni psicologici 4
    Condizioni psico-fisiche: Indifferente allo scontro..
    Armi rimaste/possedute: -4 spiedi
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Nel corridoio
    Distanza dall'avversario: 4 metri

    Riepilogo copia 1 & 2:
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno
    Posizione del PG: Uno a destra dell'originale, l'altro a sinistra


    Calcoli & considerazioni:
    Ninjutsu 8 quindi anche riflessi e parata pià che sufficienti.
62 replies since 6/8/2012
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