Votes taken by *Jiro*

  1. .
    Nome PG: Bercouli Wan
    Villaggio di appartenenza: Kirigakure
    Età: 40
    Clan di appartenenza:*
    Personaggio a cui vi ispirate: Bercouli Synthesis One (Sword Art online)
    Abilità Innata/Demone: Via del Samura
    Come hai conosciuto il gdr: Ex utente


    So che l'età è avanzata, ma sono un vecchio vecchio utente....volevo chiedere di ricominciare, ma se ho letto bene non serve che rifaccia l'accademia, pur volendo chiedere un cambio di innata....e mi piacerebbe avere un personaggio di età avanzata, che abbia una sua senilità mentale e una sua saggezza
  2. .
    Rosario Kurosu
    Jiro Kotoba (Deah Mask)

    Nome Utente: *Jiro*
    Villaggio: Kumo Ame
    Grado: Mukenin Lv. C Chūnin
    Energia: Rossa
    CITAZIONE
    Jiro: Parlato/Pensato/Io Narrante
    Altri: Kazemaru - Kenshin


    Avendoli avvistati, Jiro decise di muoversi verso di loro, così che anche lui fosse visto. Una volta uscito dalla boscaglia andò loro incontro, alzando la mano come per farsi notare e a sua volta i due iniziarono a camminare verso di lui, anche se uno dei due, quello con capelli rossi venne invitato dallo shinobi della foglia a fermarsi prima.
    Salve...
    Il ninja della foglia che devo scortare presumo...
    Si...

    Jiro e l'altro shinobi si ritrovarono l'uno di fronte all'altro e subito, l'osservare il suo copri-fronte gli riportò in mente diversi ricordi, su come e quanto si era divertito nel Paese del Fuoco.
    ...mi chiamo Kazemaru... Il ragazzo alzò la mano, in segno di saluto, ma Jiro fu preso per un momento da quella marea di ricordi che lo isolarono in un'istante dal mondo che lo circondava.

    ...Mare dei Ricordi...
    Sangue...per terra...sulle mie mani...impronte lasciate al passaggio degli scarponi, mentre mi allontano da un
    cadavere, che felice, sorride perché finalmente tutto è finito...la sua vita e le mie torture.
    Corpi che uno dopo l'altro cadono al suolo quando la mia stretta molla il loro collo e senza vita ornano il tappeto rosso del mio successo.
    Villaggi che cadono, gente che grida e muore. Inseguitori che si pentono di aver seguito le mie orme.
    Shinobi dopo shinobi, accorcio le fila dell'albero, facendo cadere le sue verdi Foglie, bruciandole. Annichilendo il loro futuro, che scompare in una stretta di calda lava, facendo si che di loro non rimanga che cenere.
    La giustizia non esiste, esisto io, come la Morte. Una maschera di ferro che mi priva della mia identità terrena e mi rende qualcosa di più, qualcosa che nessuno vorrebbe mai incontrare, forse...nemmeno io.

    Mazel tov a tutti voi che vi troverete sulla mia strada. Io farò del mio meglio per apporre con il vostro sangue il mio rosso sigillo
    , così che tutti possano ricordare a cosa sono predestinati.
    Ciò che aspetta voi e ciò che aspetta me, è solo un'oscurità già formatasi, pronta ad emergere.


    La mano di quel ragazzo era li tesa ad attendere, quando anche Jiro alzò la sua e gliela strinse
    ...Rosario...
    Il tono con cui pronunciò il suo nome fu duro e distaccato. Alzò lo sguardo, osservando il ragazzo a pochi passi da loro.
    E' lui la persona da scortare?
    Si esatto
    Sembra solo un ragazzino...

    Mentre era intento a fissarlo incuriosito, lo shinobi della foglia fece una strana domanda.
    Non ci saranno problemi durante il viaggio vero?
    la prima cosa che fece istintivamente fu quella di lanciargli un'occhiataccia, ma lui non era stupido. Aveva degli ordini e doveva tenerli presente.
    I nostri Kage hanno un accordo, io vi farò da guida...se dovessero esserci problemi lungo la strada sarò di supporto
    Per quanto si sforzasse, non era molto abituato a parlare con le persone, quindi qualsiasi cosa avesse fatto sarebbe risultato di certo un tipo strano. Il meglio che poteva mostrare di se era quindi una gentilezza che di certo non gli apparteneva, mescolata ad altre futili cose come accondiscendenza e servilismo alla missione.
    Lo shinobi fece segno al ragazzo dai capelli rossi di avvicinarsi, così da finire le presentazioni.
    Lui è Kenshin...
    Piacere...

    Un semplice gesto con il capo fu la risposta del ninja della pioggia, dopo di che passò subito ai fatti concludenti.
    Siete pronti per partire o avete bisogno di riposare un po' prima?
    No siamo apposto
    Abbiamo già avuto modo di fermarci
    Bene allora possiamo andare...

    Mentre si voltava, iniziando ad incamminarsi per tornare nuovamente nella foresta, Jiro pensò bene che se voleva fare in modo che tutto filasse liscio, doveva mostrare più interesse a verso di loro. Non era una cosa che realmente gli andava a genio, ma era quello che andava fatto.
    ...ancora una cosa... Disse voltandosi nuovamente indietro verso i due
    Si?
    Avete impermeabili con voi?

    Sapeva bene quanto potesse essere fastidiosa la pioggia una volta arrivati in territorio inoltrato, e da quanto aveva visto i due non sembravano per niente essere preparati.
    No a dire il vero, non abbiamo proprio pensato alla pioggia...sciocco da parte nostra
    Come immaginava non erano pronti ad imbattersi nella pioggia, ritenendoli davvero sconsiderati in questo.
    Nessun problema...prima che inizi la parte dove la pioggia è intensa ci vorrà qualche kilometro. Lungo la strada troveremo sicuramente un villaggio dove poterne comprare un paio per voi
    E come detto, mostrò loro la falsa gentilezza che però risultò ai due compagni di viaggio essere molto utile. Ormai Jiro aveva imparato a conoscere il territorio della Pioggia, dopo tutto era necessario se voleva far finta di essere nato e cresciuto li. Reperito ciò che serviva loro, ripresero il cammino, con destinazione Paese delle Pietre.
    Durante il viaggio ci fu ovviamente e per lui anche sfortunatamente, modo di parlare. Non riceveva così tante domande su di lui da quando era al Villaggio della Nuvola e ciò gli dava alquanto fastidio, ma alla fine dovette accettare la cosa.
    E' vero che la pioggia è stata attaccata dall'Akatsuki?
    Si...è così...A dirla tutta io non ero al villaggio in quel momento, ma fuori in missione. Le cose mi sono state raccontate...

    In verità lui non si era ancora unito all'Akatsuki quando successe il tutto, ma si ritrovò a far parte delle due cose direttamente in un momento successivo.
    E' per questo che il Villaggio della Pioggia attualmente è in fase di assestamento?
    Gli lanciò un'occhiata seccata, mentre pensava che quel ragazzo faceva davvero troppe domande per i suoi gusti.
    Se non gli do qualcosa credo non la smetterà di domandare...
    Pensò bene cosa dire, doveva mostrarsi sia riluttante a parlare, sia dare l'impressione di voler cedere alla trattativa sociale.
    Mi spiace, ma non credo di essere autorizzato a parlare di queste cose...almeno in maniera ufficiale... aspetto qualche secondo prima di continuare. Giusto il tempo di vedere sul visto dello shinobi quell'espressione che diceva "Ho toppato a fare questa domanda" e appena la vide ...Ma... Gli occhi del ragazzo si illuminarono, concedendo nuovamente la sua attenzione a Jiro, facendolo diventare ora preda del suo discorso ...credo che tu sappia già la risposta. Non posso entrare nei dettagli...ma mi sembra chiaro che respingere l'Akatsuki ha comportato uno sforzo non indifferente. La nostra Amekage sta facendo di tutto per rendere la situazione migliore...
    Con la coda dell'occhio fissò Kazemaru e poi, voltando la testa indietro, osservò per un breve istante anche Kenshin
    Credimi...il vecchio capo della Pioggia non avrebbe autorizzato una missione del genere.
    Un tipo chiuso?
    Un tipo diffidente...proteggere il Paese equivaleva a tenere lontani gli stranieri...
    Mentre l'attuale Kage...fa il contrario?

    Mentalmente sorrise, al pensiero di averlo portato sulla strada che voleva lui.
    Si...crede che possa ottenere risultati migliori colloquiando con i villaggi
    Così facendo aveva dato un certo aspetto del Villaggio della Pioggia e dell'Amekage al ragazzo, che molto probabilmente ad esito missione, una volta tornato al suo Villaggio, avrebbe inserito nel rapporto da consegnare all'Hokage. La sottigliezza del piano di Jiro era spietata quanto la sua capacità di uccidere le persone.
    Come previsto, addentratisi nel Paese, la pioggia iniziò a farsi più forte, non permettendo di continuare tranquillamente.
    La notte la pioggia incalza di più...meglio trovare un posto dove fermarci e ripartire domattina
    Sulla sua sollecitazione, decisero quindi di trovare riparo presso una locanda verso cui Jiro li condusse.
    Il posto da fuori non era ben illuminato, non lasciando capire, nel buio della sera, quanto fosse grande l'edificio. Ne ebbero una concezione migliore una volta dentro, vedendo come fosse grande e spaziosa, oltre che piena di gente, la sala principale. C'erano molte persone, ma nessuno sembrò avere interesse nei nuovi arrivati che cercavano un riparo dalla pioggia. Nemmeno l'oste si accorse che era entrato qualcuno tanto aveva da fare.
    Non vedo l'ora di mangiare qualcosa...
    Si è vero...ho una gran fame anche io
    Tranquilli, presto ci siederemo...
  3. .
    Rosario Kurosu
    Jiro Kotoba (Deah Mask)

    Nome Utente: *Jiro*
    Villaggio: Kumo Ame
    Grado: Mukenin Lv. C Chūnin
    Energia: Rossa
    CITAZIONE
    Jiro: Parlato/Pensato/Io Narrante
    Amegakure: Kohana


    Non era ancora molto in grado di starsene con gli altri abitanti del villaggio. Per Jiro tenere a bada le sue repulsioni omicide era qualcosa che non piaceva, ma se voleva mantenere la nuova identità che aveva assunto, per forza di cose doveva continuare a concentrarsi e focalizzare i suoi obbiettivi primari. Per fare ciò era solito andare un po' fuori dal villaggio, lontano da tutte quelle costruzioni metalliche che lo soffocavano. L'unica cosa a cui non sembrava riuscire a sfuggire era quella maledetta pioggia incessante che abbracciava tutto il territorio circostante. Per ripararsi si procurò un impermeabile scuro, che portava sempre con se, tenendo il cappuccio alzato. Era solo uno dei tanti espedienti per mascherare il suo aspetto, a cui aveva aggiunto una tinta ai capelli, facendoli diventare color corvino e delle lenti a contatto che gli avevano fatto assumere una colorazione rossastra alle iridi.
    Spesso si allontanava per meditare, una piccola pratica zen che gli era stata consigliata per mantenere la calma. Il luogo preferito era un piccolo fiumiciattolo, la cui corrente era rinforzata dal cadere della pioggia, e lo rendeva così leggermente più forte. Aveva ripreso ancora con le medicine. Prima non gli era stato più possibile perché procurarle era molto complicato e così aveva deciso di smettere. Ma ricordava molto bene che erano un grande aiuto a mantenerlo calmo, a reprimere quella voce nella sua testa che continuava a ronzare. Spesso quando si affacciava nello specchio d'acqua del fiume, invece di vedere il suo volto, vedeva la maschera metallica di Death Mask. La cosa non lo spaventava, perché vedeva solamente ciò che realmente era, ciò che non aveva abbandonato. Jiro, Rosario, Death Mask. Erano solo nomi, ma la persona dietro tutti quei volti era sempre la stessa. L'unica differenza era che ora la gente in giro avrebbe visto solo uno di loro, almeno per un po' Rosario avrebbe dovuto essere la presenza dominante, così da ritagliare un suo spazio all'interno del villaggio della Pioggia.
    Visto che in pochi sapevano di lui dovette partire da una posizione medio bassa, con il grado di Chūnin, ma la cosa poco gli importava. Come ogni altro ninja del villaggio doveva dimostrare di saper dare il proprio contributo e per questo lavorò a stretto rapporto con altri shinobi, anche se non riuscì ad instaurare con nessuno di loro un vero rapporto. Tutto quello che fece furono fino ad allora però piccoli lavori all'interno del Villaggio stesso, ma vista la sua instabile psiche, non gli era stato ancora assegnato un vero compito ufficiale. Ma anche per questo arrivò il giorno, quando l'Amekage lo convocò a rapporto nel suo ufficio.
    Una volta dentro con un solo gesto della mano la donna, una splendida donna dai lunghi capelli verde smeraldo e una carnagione candida, invitò tutti ad uscire e nessuno batté ciglio al suo ordine. Otosake Kohana, l'Amekage del Villaggio della Pioggia e allo stesso tempo Misaki Kirika, membro dell'Organizzazione Mukenin più conosciuta in tutte le nazioni del continente, l'Akatsuki.
    Solo quando furono fuori i due poterono parlare in tranquillità.
    Rosario eh...nome particolare...occidentale non è vero?
    Jiro mise le mani nelle tasche del suo impermeabile e fece spalline. Parlare così del suo nome gli faceva un po' strano, e una parola sbagliata anche li dentro poteva far saltare la copertura.
    E' cauto parlare così?
    Si tranquillo...non corriamo problemi. Le guardie fuori in realtà sono due Zetsu trasformati, non lasceranno avvicinare nessuno.

    La cosa lo colpì, una donna bella e astuta, si chiese ora quale fosse il suo vero aspetto.
    In questo caso...questo tipo è quello che più mi assomigliava, il nome me lo dovrò tenere
    La donna gli sorrise, mentre lui rimase impassibile sotto il suo cappuccio.
    Comunque è proprio per una questione di sicurezza che ti ho chiamato...
    E' successo qualcosa?
    ...la Foglia deve scortare un uomo fino al Paese delle Rocce e per farlo deve passare per il nostro territorio. Ho bisogno che qualcuno li guidi...ed eviti che chiunque venga mandato ficcanasi in giro.

    Essendo il Paese della Pioggia il nascondiglio dell'Akatsuki era normale che lei come tutti i membri non volessero gente che girava liberamente per il territorio, ed era anche semplice capire perché era stato scelto lui e non un comune ninja del villaggio.
    Pensi di poterlo fare?
    Nessun problema... era da molto che non riceveva una missione ufficiale in questo modo e ciò gli ricordava molto i tempi in cui era un ninja della nuvola ...mi assicurerò che proceda tutto tranquillamente
    La donna gli passò una busta, e aprendola Jiro scorse una serie di fogli e una mappa. Li dentro c'erano tutte le indicazioni necessarie sul luogo approssimativo dove avrebbe intercettato il convoglio della foglia e le identità fornite dall'Hokage per non commettere errori.
    Bene...se è tutto allora vado
    Jiro lasciò l'ufficio, pronto ad avventurarsi verso il suo primo compito ufficiale come ninja della pioggia e finalmente avere un po' d'azione, anche se il suo compito prevedeva solo di fare da scorta. In verità voleva solo uscire un po' dal villaggio, dato che non gli piaceva rimanere troppo tempo fermo in un luogo. Man mano che avanzava nel paese, vide come anche fuori fosse tutto uguale. Tutto era bagnato dalla pioggia costantemente e si chiedeva come fosse possibile un tempo del genere. Ma ora avrebbe dovuto definire quel paese come casa sua molto probabilmente e quindi doveva accettare anche la pioggia. Una volta raggiunto il confine rimase li in attesa di vedere arrivare le persone che avrebbe dovuto scortare. Stando alle informazioni erano solo due persone, e solo una di loro era uno shinobi.
    Un solo shinobi non dovrebbe essere un problema da gestire...meglio per lui che non mi causi problemi
    Rimase in appostamento diverse ore prima che intravide in lontananza qualcuno arrivare. In un primo momento non poteva ancora distinguere le due sagome che gli stavano venendo incontro, ma era quasi certo che fossero loro. Decise di non uscire allo scoperto fino a quando non ne ebbe la conferma e notando il copri-fronte della foglia capì che si trattavano proprio dei due uomini tanto attesi.
    Finalmente...
  4. .
    Jiro Kotoba (Deah Mask)

    Villaggio: Kumo Mukenin
    png

    Età: 17
    Segni Particolari: Segni di Ustioni sul lato sinistro del corpo e del volto
    Gruppo Sanguigno: A+
    Grado: Genin Lv.C
    Energia: Rossa
    Status Mentale: Instabile
    Professione: Mukenin Mercenario
    Affiliazione: Nessuna
    Punti Wanted: 25

    ---------------------------------------------------------------

    Ricercato nei Villaggi: Kumo - Konoha
    Taglia: 1050 Ryo
    Abitudine: Disegnare una croce sulla fronte delle sue vittime con il loro sangue.
    Motto:
    It's Show Time
    Passioni:












    Storia:
    Jiro Kotoba, giovane ninja del paese del fulmine, distintosi come uno dei più promettenti ninja del villaggio. Da tempo ormai aveva superato con successo l'accademia e si era proiettato in quello che era il grande e vasto mondo dei ninja. Portò a termine alcune missioni di livello basso, distinguendosi tra i membri delle varie squadra tra cui venne affidato. Prese successivamente un periodo di riposo dalle missioni, quando un lutto colpì la sua famiglia. Tornato da una missione trovò la sua casa completamente avvolta dalle fiamme. Il modo di come ciò sia stato possibile è ancora ignaro, ma in quel tragico incidente i suoi parenti più stretti morirono tutti avvolti dalle fiamme. Ciò scatenò nel ragazzo un senso di inquietudine, che lo resero psicologicamente instabile. Sotto ordine del Raikage, fu costretto a prendersi un periodo di riposo, restando così lontano dal campo di battaglia. In tutto questo doveva essere seguito da un dottore, che valutasse costantemente il suo stato psicologico, così da considerare quando fosse più opportuno farlo tornare in servizio. Passarono circa due anni prima che Jiro potesse essere considerato riabilitato. L'incidente della sua famiglia lo aveva scosso molto, era ancora un ragazzino e non poteva pensare di aver perso i genitori. Anche se addestrati a molte cose, nessuno può essere addestrato alla morte dei propri cari. In tutto questo tempo, sempre seguito da qualcuno, però aveva continuato a tenersi in allenamento. La sua più grande dote era la capacità datagli dalla sua innata. Infatti in pochi nel villaggio della nuvola possiedono le capacità di Jiro, ovvero la possibilità di controllare e manipolare la lava a suo piacimento. All'interno dell'organizzazione di Kumo tutti ci tenevano affinché il ragazzo recuperasse quanto prima possibile la sua stabilità, era visto come una risorsa preziosa per il villaggio e il loro interesse era che tornasse in servizio il prima possibile. Passati i due anni, gli venne finalmente dato l'ok per tornare in servizio, restando però, sempre sotto il controllo attento di uno specialista. Dopo gli eventi del segno maledetto però Jiro non fu più lo stesso, la sua psiche iniziò a crollare come un castello di sabbia e alla fine decise di lasciare il villaggio. Durante la sua fuga venne però fermato da un ragazzo, tra i due ci fu uno scontro all'ultimo sangue ma alla fine Jiro riuscì a prevalere. Stava per ucciderlo, sotto l'influenza del segno maledetto, ma si fermò in tempo. Prima di andarsene gli fece un segno con il suo sangue, una croce sul palmo della mano del ragazzo, come una sorta di sua firma. Lasciato il villaggio della nuvola, iniziò a vagare per il paese del fulmine passando di villaggio in villaggio, ma sapendo che era ormai ricercato. Decise così di camuffare la sua identità, confezionandosi una specie di costume che avrebbe segnato la svolta della sua vita, alla prima occasione buona si sarebbe fatto riconoscere come Death Mask.


    Edited by *Jiro* - 22/12/2015, 08:07
  5. .
    Jiro Kotoba - Death Mask

    Nome Utente: *Jiro*
    Villaggio: Kumo
    Grado: Mukenin Lv. C
    Energia: Rossa
    CITAZIONE
    Jiro: Parlato/Pensato/Io Narrante
    Tonou Uchiha
    Sumata


    Il ragazzo era a terra, stremato e sanguinante, ormai era un verme privo di ogni capacità. Voleva delle risposte, voleva sapere, ormai sentiva che gli era rimasto solo questo.
    Ch...chi sei?
    Il ragazzo lo guardava, con fare distrutto, morente. Come se quello fosse il suo ultimo desiderio.
    Se...proprio...devo...ahhh...morire...almeno... faceva davvero difficoltà a comporre le frasi, era più vivo che morto ...dimmi...chi sei!
    Quelle del ragazzo non sembravano essere suppliche, ma l'atto di qualcuno di sapere chi era la mano che lo avrebbe giustiziato. Incrociò gli occhi del ragazzo con il suo sguardo, leggendo la determinazione anche prima della morte.
    Quella sensazione che avvertì, fu qualcosa di meraviglioso, il potere di decidere della morte di qualcuno, era inebriante. Ma la follia che girava nella sua mente in quel momento, iniziò a fare mille e più pensieri. La sua capacità di ragionare non era per nulla lineare, ma contorta e mutevole. Sentì come un brivido dietro la testa, tanto da fargli venire le convulsioni al capo.
    Si avvicinò al giovane, li steso per terra, nel fango che lo sommergeva e già lo rendeva un cadavere pronto ad essere seppellito.
    Alzò il piede destro e schiacciandolo verso il basso sul avambraccio del ragazzo, più e più volte per farlo gridare dal dolore. Poi si chinò verso di lui e con il palmo al contrario gli diede uno schiaffo in viso.
    Sembrò continuarlo a pestare per bene, ma non sembrava per gioia che lo faceva, non disse nulla per tutto il tempo che lo percosse.
    Quando vide che era allo stremo, si pose sopra di lui dall'altro lato per guardarsi dritti in faccia. Si abbassò il cappuccio e si levò la maschera, mostrando il suo viso al ragazzo. Un viso giovane, un ragazzo dai capelli tra il rosso e il violaceo e un profonda bruciatura che gli percorreva tutta la guancia sinistra in su fino alla fronte. Probabilemnte in realtà i due avevano la stessa età. Il segno maledetto era ancora attivo nel momento che si tolse la maschera, ma piano piano iniziò a ritirarsi fino a scomparire del tutto.

    Del tuo villaggio non mi può importare di meno...quanto a me... Si inginocchio verso il ragazzo, così che potesse vedere bene il suo volto ...sono solo un'anima persa...che sceglie di portare morte in questo mondo...ma per una volta...voglio lasciare una persona in vita. Voglio vedere se riuscirai a rialzarti...se riuscirai a trovarmi...poi potremmo parlare ancora...o forse scontrarci...chissà!
    Jiro si rimise la maschera e si rialzò, continuando a fissarlo.
    Vivere...o...Morire...lo lascio...a te... la voce tornò ad essere spettrale come lo era prima ...sono curioso...di vedere...la tua...volontà...Uchiha!
    Detto questo se ne andò via, percorrendo il sentiero non battuto della foresta, cercando di allontanarsi quanto più possibile da li. Era passato troppo tempo, di sicuro da un momento all'altro sarebbe giunto qualcuno. Quello era il momento di andare via e scomparire.
    Quello che aveva in mente nessuno ancora lo avrebbe saputo, come ragiona una mente corrotta è inspiegabile al genere umano.
  6. .
    Jiro Kotoba - Death Mask

    Nome Utente: *Jiro*
    Villaggio: Kumo
    Grado: Mukenin Lv. C
    Energia: Rossa
    CITAZIONE
    Jiro: Parlato/Pensato/Io Narrante
    Tonou Uchiha
    Sumata



    Il ragazzo sembrava essere piombato nello sconforto
    Perché diavolo sono uscito dal villaggio...
    Questo era quello che Jiro solitamente vedeva nella gente, quelli che finivano per diventare sue prede. Amava vedere la paura nei loro occhi e come si arrendessero all'ineluttabile fine che stava per giungere loro. Gli dava un senso di compiacimento, un senso di potenza, di forza, di gloria.
    Si sentiva come un gigante che aveva la forza di schiacciare un verme. La paura, era la sua essenza, era ciò che voleva vedere negli occhi delle sue vittime.
    Se le cose devono andare così...
    Mmm?
    almeno....almeno farò tutto quello che posso!!!
    Nonostante tutte le ferite che aveva riportato, lo vide rialzarsi. Ma quello che vide non sarebbe stato un semplice gesto fisico, ma di spirito.
    Resta...fermo...
    Urlando come un forsennato che si gettava tra le fiamme a morire e brandendo un ventaglio gigante, il ragazzo si scagliò con tutte le forze che gli erano rimaste contro Jiro e cercò di colpirlo con due colpi portati con quell'arma a dir poco ridicola ai suoi occhi.
    Con il kunai che aveva in mano cercò di colpire il ventaglio per respingere gli attacchi e pararli. Con le forze che si ritrovava non doveva essere un gran problema.
    Dannato!! DANNATO!!
    Compose poi dei sigilli e dalla sua bocca sputò fuori una serie di sfere di fuoco pronte a prenderlo, se non si fosse mosso. Ma Jiro non sarebbe rimasto certo li a fari colpire. La distanza tra loro non era molta, così si limitò a effettuare un salto con tutte le forze che aveva verso l'alto così da evitare le sfere e poi ricadere verso il basso riatterrando sui propri piedi.
    Dopo quell'ultimo attacco il suo avversario fu davvero sfinito, tanto da inginocchiarsi e per non cadere del tutto si faceva forza sul quel suo ventaglio.
    Il ragazzo aveva un fuoco negli occhi con cui guardava il nemico che di li a poco avrebbe potuto ucciderlo senza rimorso.
    La sua furia, ricordò quella che stesso Jiro possedeva.
    Hai...finito?
    Leggeva l'odio nei suoi occhi, ma determinazione. Non era stato alla sua altezza eppure non aveva mollato la spugna.
    Non...mi pento di NULLA!!
    Si fissarono per un altro secondo, con Jiro che rimase per un momento attonito difronte a tanta determinazione.
    Toglimi solo la curiosità...perché eri nel villaggio?
    Nuovamente la storia del villaggio, ma Jiro non aveva la più pallida idea di cosa parlasse. Decise di accontentarlo rispondendogli.
    Io...non...ero...al...tuo villaggio.
    Lasciò il ragazzo a crogiolarsi nella verità che Jiro gli aveva rivelato e subito dopo, senza indugiare, Jiro compose dei sigilli con la mano libera.
    Poggiò il palmo a terra e una violenta onda di terra, fango e detriti si scagliò sul ragazzo per sotterrarlo. Subito dopo Jiro gli si avvicinò e con un fendente orizzontale all'altezza tra naso e occhi portato con il kunai sferrò il suo ultimo attacco.


    CITAZIONE
    Riepilogo Jiro
    Azione Gratuita 1: Mantengo Segno Maledetto del Fuoco [2° Stadio]
    2° Stadio: I segni neri si diffonderanno a macchia su tutto il corpo del ninja.
    Concede:
    +1 Forza
    +1 Velocità
    +65 chakra maledetto
    Consumo: Attivazione: 25; Mantenimento: 10
    Energia: Rossa

    Difesa Semplice 1 e 2: Parata con kunai
    Difesa Semplice 3: Schivata
    Tecnica Offensiva (Verde): Arte della Terra: Onda Terrestre
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Topo, serpente, tigre
    Livello: C
    Descrizione Tecnica: l’utilizzatore creerà un’onda di fango, terra o detriti dal terreno circostante alta all’incirca cinque metri che si abbatterà con violenza sugli avversari. L’onda avrà una larghezza massima di 2 metri, quindi non è vantaggiosa da usare per colpire più persone in una volta.
    [Consumo: 20]
    [Slot danno: 3-5]
    [Richiede: Elemento Terra; Destrezza 5, Zen Lv.3]
    [Energia: Verde]

    Attacco Semplice: fendente sul volto in orizzontale con il kunai
    Chakra Consumato:10 dal chakra normale e 20 dal chakra maledetto
    Chakra Rimasto/Posseduto: 2/140 + 45/65 Chakra Maledetto
    Danni Fisici: 0
    Danni Psicologici: 3
    Condizione Psicologica: Tranquillo, ma psicologicamente instabile
    Armi-Personali: Prendo due kunai
    [Prima sacca]
    Tasca 1: (0/8) Kunai, (2/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: (0/15) Makibishi, (0/15) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: (2/2)Palla di luce, (1/4) Sigillo esplosivo, (0/2) Fumogeni
    Tasca 4: (10/10m) Filo di Nylon, (0/5m) Bende

    Distanza dall'Avversario: Dietro il ragazzo

    Riepilogo Sumata:
    Chakra Consumato: 15
    Chakra Rimasto/Posseduto: 103/140
    Slot Danno: 0
    Slot Psicologico: 0
    Posizione: Accanto a Jiro

    Il segno maledetto mi da un bonus di +1 a Forza e Velocità

    Parata con kunai: (6+4)/2= 5
    Schivata: (8+6)/2= 7

    Ninjutsu: (8+8)/2= 8
    Attacco Semplice: (8+2)/2= 5
  7. .
    Jiro Kotoba - Death Mask

    Nome Utente: *Jiro*
    Villaggio: Kumo
    Grado: Mukenin Lv. C
    Energia: Rossa
    CITAZIONE
    Jiro: Parlato/Pensato/Io Narrante
    Tonou Uchiha
    Sumata



    Vide l'ombra avanzare e l'intensa luce della luna ne rivelò le fattezze. Era un ragazzo dai capelli scuri, ma notando l'arsenale che si portava dietro, doveva essere evidentemente un ninja.
    Jiro si mosse un poco per vedere cosa stesse facendo e notò che il giovane si guardava in giro, come se fosse in cerca di qualcosa.
    Il giovane però non sembrò essere uno sprovveduto, infatti percepì la presenza di Jiro.
    Chi va la?
    Mi ha individuato?
    Senza troppi fronzoli, uscì fuori dal nascondiglio del tronco e si palesò al ragazzo, che nel vederlo rimase un attimo perplesso, ma poi iniziò a puntargli il dito su cose di cui lui non aveva la minima idea.
    Finalmente ti sei mostrato...perché eri al villaggio?
    Al villaggio? Di che parla? Non sapeva ciò che il ragazzo stesse dicendo, e rimase così fermo senza muoversi e senza proferire parola.
    Non mi hai sentito?
    Alzò il capo, e fu in quel momento che il ragazzo vide la maschera che Jiro indossava. Si vedeva chiaramente che il ragazzo rimase un attimo impressionato, ma poi, cercando di mantenere il controllo continuò ad accusare il mukenin.
    Te lo ripeto un'ultima volta...perché...eri...al villaggio?
    Era l'ennesima volta che il ragazzo pronunciò la parola Villaggio e a Jiro non poté tornare in mente quello che era stato il suo, la Nuvola.
    Gli tornò in mente quella notte in cui fuggi, in cui uccise le sue prime vittime.
    Quel posto non era più il suo... Villaggio...
    Mentre Jiro se ne stava li impassibile assorto nei suoi pensieri, il ragazzo che gli si parava di fronte iniziava ad innervosirsi sempre di più.
    E va bene...l'hai voluta tu allora...
    Sentì il tono minaccioso e pensò che il ragazzo fosse stanco di aspettare una sua improbabile risposta. Lo aveva evidentemente scambiato per qualcun altro, ma ormai non sembrava avere più senso.
    ...se non vuoi parlare...ti farò parlare io!
    Vide il ragazzo mettere mano al porta-kunai ed estrarre due shuriken che subito lanciò contro Jiro. Ma quelle due piccole armi non avrebbero di certo creato grossi problemi, infatti smuovendo con il braccio il mantello, mise mano al porta-kunai anche lui e tirò fuori un kunai, tenendolo al contrario.
    Nel momento giusto usò il kunai per parare e respingere le armi che gli si dirigevano contro, così da farle rimbalzare contro la lama e cadere a terra.
    Mentre Jiro ripose il kunai, vide il ragazzo che si muoveva in direzione del ruscello e che componeva dei sigilli.
    Parla...dimmi che ci facevi al villaggio!! Ma lui continuò a rimanere sulle sue, non interessato a rispondergli.
    Non si scompose molto quando li vide richiamare l'acqua per creare una sfera che subito scagliò al suo avversario, ma prontamente, senza scomporsi più di tanto, Jiro fece un saltò laterale con tanto di capriola sull'erba, così da tentare di evitarla.
    Dopo questo attacco vide il ragazzo scattare verso di lui e fermarsi a qualche metro. Li vide la prima e unica cosa che lo impressionò, gli occhi del ragazzo.
    Sharingan? Disse bassa voce tra se e se.
    Il ragazzo si fermò a qualche metro da lui e compose nuovamente dei sigilli ...Kokuangyo no Jutsu!! Improvvisamente tutto intorno a Jiro si oscurò. Non era in grado di vedere più nulla, tutto era come se fosse stato dipinto di nero, nemmeno più l'erba sotto i suoi piedi. Ad eccezione del suo corpo, unica cosa visibile, si ritrovò nella più profonda oscurità.
    Sentì la voce del suo avversario Allora...deciso a parlare? Provò a percepire da dove provenisse, ma in quell'oscurità era tutto troppo impercettibile. Pensò che fosse un jutsu davvero interessante, e per quanto tutto quel buio lo ostacolava parecchio, non si sentì per niente turbato.
    Parlare?... la sua voce era bassa, rauca..spettrale come sempre ...Superfluo...
    Lentamente iniziò a comporre i sigilli con le mani ...Conta solo... alzò le mani al cielo per poi sbatterle sul terreno ...combattere!
    Improvvisamente, tutta l'erba sotto i piedi si Jiro iniziò a bruciare e piano piano dalla terra emerse della lava che si estese non solo per tutta la radura, riversandosi anche nel ruscello, ma anche oltre gli alberi, che iniziarono a prendere fuoco. Il terreno cambiò completamente aspetto, diventando un a vera e propria fornace di lava.
    Il fatto di trovarsi davanti una persona con lo sharingan lo fece però molto pensare, seppur aveva poche preoccupazioni, preferì essere cauto e così, graffiandosi il dito contro la maschera, compose velocemente i sigilli e sbattendo il palmo sul terreno usò la tecnica del richiamo.
    Un leone jpgdal pelo compatto comparve sul terreno Wroaaaa!!
    Il leone guardò il proprio padrone leccandosi in baffi. Uno scontro?
    Si...ma non posso vederlo...trovalo e attaccalo!
    Sumata non capì perché Jiro non potesse vedere il ragazzo, quando lui lo vedeva perfettamente, ma senza obbiettare si lanciò subito all'attacco, correndo sulle sue robuste zampe. Una volta avvicinatosi al ragazzo provò a sferrargli una zampata, per poi indietreggiare nuovamente e tornare accanto al padrone.


    Riepilogo Jiro - Death Mask
    CITAZIONE
    Azione Gratuita 1: Prendo Kunai
    Azione Non Offensiva - Difesa Semplice 1: Paro gli skuriken usando la lama del kunai
    Azione Non Offensiva - Difesa Semplice 2: Schivata Laterale con capriola (mi muovo di 1m)
    Azione Gratuita 2: Poso il Kunai
    Azione Gratuita 3: Attivo Innata - Arte della Lava
    Livello 3 (Energia Rossa)
    Il possessore di questa particolare innata è in grado di creare combinando i due elementi del suo chakra della lava incandescente dalla bocca, la quale raggiungerà una consistenza liquida, oltre che temperature elevatissime capaci di arrecare dolorose ustioni di terzo grado.
    Anche se la pelle dell'utilizzatore entrerà in contatto con la propria lava, non si subiranno danni da ustione.
    [Attivazione: 15; mantenimento: 5 x turno]

    Tecnica Offensiva (Verde): Arte della Lava: Controllo Lavico
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: cinghiale - scimmia - cane
    Livello: C
    Descrizione Tecnica: Il ninja utilizzatore aprendo le mani e stendendo le braccia verso il terreno trasformerà esso in uno strato circolare di pura lava avente un diametro di 25m, avente come punto centrale il ninja utilizzatore. Chiunque ci camminerà sopra subirà a turno uno slot ustione di 3 punti o potrà pagare 5 punti chakra a turno per potervisi camminare sopra senza subire ustioni; però il concentrare chakra sotto la pianta dei piedi comporterà l'individuazione all'interno dell'area di tutti gli esseri e copie da parte dell'utilizzatore. Le copie semplici invece non possedendo chakra spariranno al semplice contatto con la lava. L' utilizzatore di questa tecnica o un qualsiasi ninja possedente l' Arte Della Lava, potrà camminarci sopra tranquillamente senza subire ustioni. Il ninja utilizzatore sarà quindi in grado di individuare qualunque ninja, copia o evocazione che condurrà la dose di chakra dei piedi per evitare l'ustione.
    Consumo: 15 attivazione - 8 mantenimento
    Slot danno: 3 senza pagamento del chakra da parte dell' avversario.
    Richiede: Arte della lava LV 2 - abilità zen pari o superiore a 3 - destrezza pari o superiore a 3
    Energia: Verde

    Azione Non Offensiva (Verde): Tecnica del Richiamo
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle Mani: Drago
    Grado: C
    Per evocare una creatura servirà del sangue dell’evocatore che dovrà unire le mani e posizionarne almeno una a terra, dopo aver fatto questo, una nube si materializzerà davanti all’utilizzatore e la creatura comparirà davanti ad esso.
    [Consumo:10 per creatura En. Verde
    20 per creatura En. rossa
    40 per creatura En. blu
    60 per creatura En. viola]
    [Richiede: Abilità Zen pari o superiore a 2]
    [Richiede: Energia Verde]

    Chakra Consumato:15+15+20=50
    Chakra Rimasto/Posseduto: 90/140
    Danni Fisici: 0
    Danni Psicologici: 0
    Condizione Psicologica: Tranquillo, ma psicologicamente instabile
    Distanza dall'Avversario: 9m da Tonou

    Riepilogo Sumata
    Azione Gratuita 4: Pago i 5 punti di chakra per camminare sulla lava
    Azione di Movimento 1: Avanza verso Tonou di 9m
    Attacco Semplice 1: Zampata
    Azione Movimento 2: Torna indietro di 9m
    Chakra Consumato: 5
    Chakra Rimasto/Posseduto: 135/140
    Slot Danno: 0
    Slot Psicologico: 0
    Posizione: Accanto a Jiro


    Calcoli Difesa:
    Parata con Kunai: (6+5)/2= 5 Dovrei riuscire a parare
    Schivata: (7+6)/2= 6.5
    Calcoli Attacco:
    Campo di Lava: (7+8)/2= 7.5 --> Anche se non posso vedere il genjutsu (pur non capendo che sia tale) mi permette di muovermi...quindi scelgo di usare un jutsu ad ampio raggio nella speranza di prendere l'avversario con lo stesso.

    Zampata Sumata: (6+1)/2= 3.5 Con Forza 1: Danno 1
  8. .
    Jiro Kotoba - Death Mask

    Nome Utente: *Jiro*
    Villaggio: Kumo
    Grado: Mukenin Lv. C
    Energia: Rossa
    CITAZIONE
    Jiro: Parlato/Pensato/Io Narrante


    Dopo aver lasciato il Paese della Neve, Jiro aveva come unico obbiettivo quello di allontanarsi sempre di più da li, così da essere sicuro di distanziarsi da eventuali ninja della nuvola.
    Proseguendo per la strada che aveva preso il confine con il Paese del Fuoco non era molto lontano e dopo tutto era proprio da li che era arrivato e li che doveva tornare per incassare la ricompensa della precedente missione. Conosceva già tutte le strade da percorrere, e sapeva che avrebbe dovuto comunque prestare attenzione, visto che le ronde del villaggio della foglia sono molto frequenti.
    La cosa di lasciarsi il freddo del paese della neve alle spalle non gli importava molto visto che non lo sentiva, ma preferiva di gran lunga la vegetazione che alla neve. Gli dava fastidio sprofondare con gli stivali e non riuscire a camminare come voleva, era una vera seccatura.
    Erano passati ormai diversi mesi da che aveva lasciato il villaggio della nuvola e da allora molte cose erano cambiate...e sopratutto molto, molto sangue era stato versato dalle sue mani.
    Quella maschera di teschio che portava lo faceva sentire simile alla morte, un portatore di sventura.
    Ormai lui aveva letteralmente perso se stesso e forse non se ne rendeva più conto. Il segno maledetto lo aveva fatto completamente impazzire, trasformandolo in un sanguinario, forse l'arma che gli sarebbe stata più appropriata, era proprio una falce, così da accostarla al suo inquietante soprabito.
    Durante il suo viaggio nella boscaglia, sentì un forte dolore alla testa e non poté fare a meno di accostarsi ad un albero e appoggiarsi ad esso. La fitta si faceva sempre più forte, come un fischio assordante nella sua mante. Si tolse la maschera tanto che non riusciva più a respirare.
    Ahhh.....Ahhhh....Ahhh....
    La lasciò cadere a terra, appoggiandosi al tronco con entrambe le mani. La fitta continuava a non passargli e così, preso forse da un impeto di rabbia, iniziò a sbattere la testa contro il tronco stesso, più e più volte, finché non sentì più niente se non il dolore sulla fronte per le testate date. Si era calmato, solo così ci riusciva. Il dolore era l'unico modo per fermare quella sensazione. Raccolse la maschera da terra e se la rimise. Ripartì, lasciandosi dietro solo quella scia del suo sangue che cadeva verso il basso, sul tronco che aveva accolto la sua disperazione.
    Si rimise in marcia, per giungere al prossimo villaggio che avrebbe trovato per strada. Li si fermò solo per prendere delle medicine, ovviamente in modo furtivo e senza farsi vedere, più precisamente rubandole. Poi fece lo stesso anche con dei viveri e subito dopo lasciò la cittadina per rifugiarsi nella foresta. Al riparto da occhi indiscreti, si addentrò in una piccola grotta, dove si curò la ferita con i medicinali che aveva recuperato. Subito dopo mise qualcosa sotto i denti. Il viaggio era stato lungo così decise di fermarsi un poco li a riposare e distendere i nervi. Ci mise poco a sprofondare in un sonno profondo.
    CITAZIONE
    Fiamme...sangue... corpi ammassati e gente che si dispera. Un circolo vizio...come mi giro le immagini si susseguono. La gente si dispera per i corpi dei morti...ma non ne hanno il tempo che le loro grida di cordoglio si trasformano in disperazione per le fiamme che li bruciano e consumano...il loro sangue si sparge...facendo diventare tutto il terreno uno specchio rosso...cadono sui corpi dei morti...spirando anche loro l'ultimo respiro e nuova gente grida e si dispera per loro...fino a quando le fiamme non divoreranno i nuovi arrivati...e il ciclo continua e io....Io....IOOO RIMANGO A GUARDARE!!

    Jiro si svegliò, senza aver sudato, senza aver tremato. Quegli incubi erano talmente ricorrenti che ormai ci aveva fatto il callo. Ormai della sua mente non rimaneva più niente di cui salvare, era del tutto caduta in un mondo folle.
    Prese la borraccia e bevve da li vicino per dissetare la propria bocca secca. Si alzò e uscì fuori dalla caverna, notando come fosse diventata notte.
    Troppo...tempo...
    Capì che era rimasto a dormire in quella caverna troppo tempo se si era fatta addirittura notte e decise di riprendere subito il cammino. La notte nelle foreste del Paese del Fuoco erano molto calme, ma era proprio in quella calma che si annidavano i mostri...seppur il mostro in questione era proprio lui.
    Camminando intravide una distesa di erba in lontananza, mentre ancora era tra gli alberi. Vide che un piccolo ruscello scorreva li vicino, rendendo il posto una piccola oasi. Sarebbe passato oltre, continuando il suo viaggio se non fosse per il fatto che vide un'ombra in lontananza, dall'altra parte della boscaglia. Jiro rimase nascosto, osservando, cercando i capire chi fosse.
  9. .
    CITAZIONE
    Jiro: Parlato; Pensato e Io Narrante
    Kumiani: Cittadino; Barista; Aoki

    Sotto mentite spoglie i due ragazzi si aggirarono per il quartiere. La situazione sembrava essere calma, ma da un lato speravano che i malfattori si facessero vivi, così da poter mettere fine a questa situazione.
    Dici che proveranno a bruciare qualche altra baracca? O dovremo fare la ronda ogni notte?
    Credo che lo faranno, ma l'importante è di trovarsi sul posto al momento giusto... Altrimenti saranno già fuggiti...
    L'aria notturna era piuttosto fredda, ma era normale dopo tutto Kumo era posizionata sulle vette di una catena montuosa. I due continuavano a camminare per le strade, cercando di essere il meno sospetti possibile, ma il nulla continuò ad esserci intorno a loro.
    Mi sto veramente annoiando...
    Jiro stava quasi pensando di tornare al bar di prima e svegliare l'ubriacone per farsi da qualche altra informazione, ma alla fine desistette e continuarono il loro giro.
    Passarono diverse ore, senza ottenere alcun risultato. Il tempo passava e presto avrebbero dovuto sciogliere la tecnica della trasformazione, che non sarebbe continuata ancora per molto.
    Saremo costretti a riutilizzarla...ma qui si sta facendo notte fonda...
    Beh... Io odio aspettare... Però, nonostante tutto, sono sempre in anticipo... quindi forse ci ho fatto l'abitudine... Li Aspetteremo un altro po...
    Ma mentre i due parlavano si sentì un rumore, come di vetri che si rompevano. I due si guardarono in faccia.
    Andiamo a vedere...
    Si, potrebbero essere quei bastardi piromani...
    Corsero nella direzione da cui proveniva il rumore di vetri.
    Si fermarono dietro un angolo, prima di passare e arrivare alla strada in cui videro tre uomini. Osservarono la scena. Davanti a loro del fumo usciva da una casa, e quei tre incendiavano dei fazzoletti messi all'interno di alcune bottiglie.
    Che stanno facendo?
    Uno di loro, prese la bottiglia con il panno incendiato e la lanciò contro l'edificio, centrando un'altra finestra. Dopo poco al di la di quella finestra si vide una luce rossa accendersi, segno che le fiamme si stavano propagando.
    Accidenti...fermiamoli subito!
    Si muoviamoci!
    Prendendoli di sorpresa i due corsero ad attaccarli senza perdere altro tempo. Senza perdere tempo Jiro avanzò di quattro metri compose dei sigilli e poggiò le mani a terra per creare un'onda di fango. Sperava che essendo ancora tutti raggruppati e vicini potesse colpirne più di loro insieme.
    Arte della Terra...Onda Terrestre!!
    La colata di fango si diresse verso di loro, ma senza perdere tempo Jiro prese anche due kunai e li scagliò contro due di loro, cercando di colpirli alle gambe. Nel mente anche Aoki aveva iniziato la propria offensiva.

    Riepilogo:
    CITAZIONE
    Azione Movimento: Avanzo di 4m
    Tecnica Offensiva: Arte della Terra: Onda Terrestre
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Topo, serpente, tigre
    Livello: C
    Descrizione Tecnica: l’utilizzatore creerà un’onda di fango, terra o detriti dal terreno circostante alta all’incirca cinque metri che si abbatterà con violenza sugli avversari. L’onda avrà una larghezza massima di 2 metri, quindi non è vantaggiosa da usare per colpire più persone in una volta.
    Consumo: 20
    Slot danno: 3-5
    Richiede: Elemento Terra; Destrezza 5, Zen Lv.3
    [Costo: 50 Exp]
    Energia: Verde

    Azione Gratuita 1: Prendo due kunai
    Attacco semplice 1 e 2: Attacco due nemici lanciano i kunai.
    Chakra consumato: 20
    Chakra rimasto/posseduto: 20/90
    Danni fisici 0/20
    Danni psicologici 0/7
    Condizioni psico-fisiche: ottime
    Armi rimaste/possedute: Portakunai
    [Prima sacca]
    Tasca 1: (5/8) Kunai, (4/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: (0/15) Makibishi, (0/15) Spiedi
    [Seconda sacca]
    Tasca 3: (2/2)Palla di luce, (2/4) Sigillo esplosivo, (1/2) Fumogeni
    Tasca 4: (10/10 m) Filo di Nylon, (0/5 m) Bende

    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Per la strada
    Distanza dall'avversario: a 2m dagli uomini
  10. .
    CITAZIONE
    Jiro: Parlato; Pensato e Io Narrante
    Kumiani: Cittadino; Barista; Aoki

    Una volta fuori dall'armeria fu Aoki a fare strada. Pensò che in un certo luogo avrebbero trovato degli indizi o forse qualcuno che poteva sapere qualcosa di quanto stava succedendo in quei giorni. Camminando per le strade si sentiva la gente mormorare su quanto stesse accadendo, le voci correvano sempre, qualsiasi fosse il pettegolezzo del giorno. Aoki si fermò davanti ad un'edicola, davanti alla quale vi era esposta un inserzione giornalistica in merito all'accaduto. La vide fissare la scritta con sguardo perso, Jiro invece preferì non leggere quello che stava scritto. Già in passato ricordava bene come questi cacciatori di notizie invadevano la sua vita, peer carpire segreti e infine scrivere idiozie.
    Già... Infatti. Senza contare che gli incendi appiccati sin ora non sono su vasta scala e... Perchè proprio a Shinogaya?
    Jiro scosse la testa.
    Non lo so...dobbiamo indagare proprio per capire questo...
    Dopo poco, continuando a camminare per quella strada, si fermarono davanti ad un locale. L'insegna diceva "Ryuran ", era un bar della zona, non lo aveva mai visto, doveva aver aperto forse da poco. Aoki fece strada e una volta dentro senza perdere tempo si diresse al bancone, mentre Jiro si guardava tutto intorno. L'ambiente era piuttosto buio, poi era quasi vuoto, forse per via dell'orario.
    A quest'ora...chi viene a bere...ci sta solo un tizio che si sta ubriacando...
    Aoki nel frattempo già parlava con il barista e così Jiro si avvicinò per sentire cosa stesse dicendo.
    Signor Bentei... Mi scuso per l'assenza dal lavoro, ma stiamo investigando, devo chiederle di collaborare
    Non ti preoccupare Aoki-san... Dimmi in che modo posso esservi utile...
    Ha un lavoro qui?
    Dimmi in che modo posso esservi utile...

    Stiamo raccogliendo informazioni circa il distretto di Shinogaya, è informato al riguardo?
    Io, personalmente, so quello che riportano i quotidiani... Però pare che ci sia qualcuno interessato a quel quartiere per motivi edili per costruirci sopra qualcosa... E' l'uomo ubriaco, sul 2° sgabello dalla sinistra...
    L'ubriacone?
    E' tutta la mattina che farnetica qualcosa leggendo con preoccupazione l'articolo di stamattina...

    I due ragazzi si guardarono, sapendo quale sarebbe stata la loro prossima mossa.
    Andiamo a parlare con lui...
    I due si avvicinarono, forse l'uomo pensò che i due avessero cattive intenzioni, notando in loro una certa aria minacciosa. Sembrava infatti alquanto spaventato nel vederli arrivare insieme.
    Hey...che volete??
    Vorremmo farti delle domande...il barista dice che stai borbottando qualcosa in merito a questi incendi...
    Jiro prese il giornale che aveva l'uomo, mostrando la pagina interessata al caso. L'uomo ingoiò un bel po' di saliva, aveva l'aria preoccupata.
    Siamo ninja del villaggio...stiamo indagando...allora sai dirci qualcosa?
    Al sentire che i due erano ninja, l'uomo sembrò tranquillizzarsi, benché il suo sguardo si fece incredibilmente vuoto e triste.
    Io...sono un ex-capo ingegnere...mi era stato commissionato un lavoro...di costruire una zona residenziale...
    L'uomo iniziò a parlare raccontando qualcosa di se, così i due ragazzi si misero ad ascoltarlo.
    ...e mi vennero date delle misure...ma nessuno mi aveva detto che la zona era il quartiere di Shinogaya.
    Una zona residenziale li?

    L'uomo fece cenno con il capo e poi continuò il suo racconto.
    ... Hanno scoperto però che il quartiere non poteva essere buttato giù...perché ci vive della gente...e così hanno fatto la pensata di appiccare degli incendi frequenti, così la gente sarebbe andata via per la paura...
    Jiro si girò verso Aoki. Quindi è questo che sta succedendo!
    Ho scoperto questa cosa e volevo andare dalle autorità...ma hanno minacciato me e la mia famiglia...
    Ora tutto era chiaro ed aveva un senso. Anche il perché l'uomo fosse così preoccupato. Avrà pensato che fossimo quelli che lo hanno minacciato...
    L'uomo sembrava stanco, forse per via dell'alcol o per tutto quello che stava passando. Tanto che crollò testa sul tavolo, finendo addormentato. Aoki chiese al suo datore di lavoro se poteva occuparsi dell'uomo, dopo di che i due ragazzi uscirono dal bar.
    Che facciamo?
    Aoki suggerì di mimetizzarsi con la gente del luogo, suggerendo che la tecnica della trasformazione avrebbe fatto al caso loro. Composero i sigilli e mutarono le loro sembianze, così da sembrare due normali residenti della zona povera. Iniziarono a vagare per le viuzze del quartiere, restando con lo sguardo vigile a qualsiasi cosa succedesse.
    Probabilmente prima di sera non si faranno vedere...
  11. .
    CITAZIONE
    Jiro: Parlato; Pensato e Io Narrante
    Kumiani: Ninja I; Cittadino; Raikage e Aoki

    Arrivati sul luogo videro questa casa completamente avvolta dalle fiamme. La gente era li sulla strada ad ammirare le fiamme vive che se la divoravano, ma per Jiro non c'era nulla da ammirare, solo da temere. Era indubbio che una scena simile gli facesse tornare in mente l'episodio di un paio di anni prima. Quella sera stava andando completamente storta, rischiava di fargli perdere la ragione.
    hananori_kotoba_by_fluffylily-d7o41z5

    No...no devo...stare calmo...
    Fu richiamato all'attenzione da uno dei ninja del gruppo.
    Hey ragazzo..svegliati...non startene li imbambolato...dobbiamo prendere dell'acqua...
    Jiro si svegliò da quel suo stato di trans, sebbene era ancora frastornato.
    Eh...si...acqua...dove la torvo?
    Si voltò in giro ma non vedeva altro se non la gente del luogo. Si avvicinò ad uno della folla.
    Senti...dove possiamo trovare dell'acqua?
    Acqua?...li c'è una fontana...ma è troppo lontana dalle fiamme...
    Il ragazzo si voltò nella direzione che l'uomo gli aveva suggerito. Chiamo un paio di ninja e anche la ragazza che si era unita al gruppo insieme a lui poco fa.
    Li c'è una fontana...non c'è nessun modo per prendere l'acqua e trasportarla??
    Chiese a tutti quelli che erano presenti, qualcuno avanzò l'idea di prendere dei secchi dalle case della gente per prelevarla e portarla alle fiamme. Nessuno di loro sembrava conoscere giusto di tipo acqua che avrebbero potuto aiutarli.
    Ma che razza di squadra hanno mandato per domare un incendio...
    Certo lui non si sentiva migliore degli altri, pensò che se avesse usato la sua specialità probabilmente avrebbe finito per peggiorare la situazione.
    L'idea dei secchi venne comunque accolta in maggioranza, visto che non sembravano esserci altre soluzioni. Sollecitarono la gente a partecipare, ma tutto non sembrava andare alla grande. I secchi d'acqua arrivavano troppo lentamente e l'acqua finiva per essere troppo poco in confronto alle fiamme.
    Dannazione...
    Le bruciature iniziarono a pulsargli per l'agitazione. Cercò di fare respiri profondi per calmarsi, gli ci volle un po', ma allo stesso tempo sentiva dentro una profonda rabbia. Capì che però doveva smetterla altrimenti ci sarebbero state altre tragedie del genere. Cerco di ragionarci su...alla fine gli venne un'idea. La sorte volle che la sua innata nella teoria sarebbe dovuta risultare inutile in questa circostanza, ma si rese conto che però la sua capacità si rivelava più duttile di quanto pensasse. Lui era infatti capace di creare una sostanza gommosa, con cui creare particolari forme.
    Ho avuto un'idea...seguitemi...
    Dalla bocca iniziò a creare una specie di palloncino di gomma che divenne sempre più grande, con un'apertura di lato. Si venne a creare una vera e propria sfera di gommaArte della lava: Sfera gommosa (Lava Release: Rubber Ball - Yōton: Gomudama)
    Tipo: Hijutsu
    Posizioni delle mani: Gallo
    Livello: C
    Descrizione: Dopo aver composto il sigillo del gallo l'utilizzatore sputerà dalla propria bocca un getto di lava gommosa che prenderà la forma di una sfera. Durante la creazione di questa tecnica si potrà utilizzare la sfera di lava gommosa per inglobare se stessi o un compagno: chi si troverà al suo interno rimarrà protetto da attacchi semplici, armi non leggendarie e ninjutsu o taijutsu di livello C o inferiore. Si potrà rimanere all'interno della sfera massimo 1 turno.
    [Consumo: 15]
    [Richiede “Arte Della Lava Liv.2”]
    .
    Mettete l'acqua nell'apertura...così la rovescerò in grandi quantità mente continuate con i secchi...
    Tutti assecondarono Jiro e la sua idea e dopo diverse sfere d'acqua riuscirono finalmente a spegnere l'incendio. Si presero tutti un momento di riposo. Della casa in fiamme erano rimaste solo le spoglie vesti del legno completamente annerito. I ninja iniziarono a chiedere in giro se qualcuno avesse visto chi fosse stato ad appiccare le fiamme, ma nessuno sembrava sapere. Non si sa se quella fosse la verità o se per timore non parlassero, ma alla fine non riuscirono a cavare un ragno dal buco. Alla fine tutti se ne tornarono a casa, più stanchi che mai. Quella notte riprendere sonno fu impossibile per Jiro, che vedeva in quella palazzina il suo passato. Il mattino seguente venne chiamato a rapporto nell'ufficio del Raikage, si recò quanto prima potè, visto che comunque era rimasto sveglio tutta la notte. Con suo stupore vide che il Raikage era cambiato, ora era una lei. Dal tempo che era stato via per le cure, non si era più curato di queste cose. Non era il solo ad essere stato convocato, con lui c'era un'altra persona.
    Ha l'aria familiare...ma è la ragazza di ieri sera...
    Si rese conto che era la ragazza che si era avvicinato al gruppo ninja nel suo stesso momento e che insieme avevano aiutato a spegnere l'incendio.
    Ho saputo che ieri sera vi siete uniti alla squadra che ho mandato nel quartiere di Shinogaya...
    Si...ho sentito dei rumori...e sono accorso a vedere... La ragazza al suo fianco si limitò ad annuite in maniera disinvolta.
    La Raikage prese dei documenti. Sopra c'erano i loro nomi chiaramente leggibili. Li lesse velocemente come per controllare qualcosa, mentre i due erano in attesa. Tra di loro ci fu solo un breve sguardo di curiosità, non sapevano nemmeno come si chiamavano.
    Ho letto i vostri fascicoli...e ho so delle vostre esperienze...ditemi...avete avuto problemi?
    La voce della donna sembrava avere molta premura. Come se le fosse dispiaciuto che i due si fossero trovati li.
    Problemi?...con il fuoco? E lo sta chiedendo ad entrambi??
    Jiro guardò la ragazza al suo fianco.
    No, Raikage-sama, nessun problema. Sembrò avere una voce ferma, come se stesse cercando di mostrarsi sicura, eppure ricorda che la sera prima anche lei sembrava agitata.
    Mmm no...nessun problema... Disse con una voce molto forzata.
    Ve la sentite di investigare su questa storia? Ho bisogno di qualcuno che vada di nuovo al quartiere stamattina...gli altri sono impegnati a sgombrare la zona e a ripulirla. Se per voi è troppo basta che me lo diciate apertamente.
    I due si guardarono, senza che nessuno cedesse alla paura, decisero di accettare.
    Senz'altro... La faccenda comincia a interessarmi e non poco...
    Si...non credo ci siano problemi...
    Ai due ragazzi venne consegnato un sacchetto di monete, con cui avrebbero potuto comprare rifornimenti, dopo di che vennero congedati. Insieme uscirono dall'ufficio, dopo che Jiro chiuse la porta si avvicino alla ragazza per presentarsi.
    Ciao...non abbiamo avuto modo di presentarci ne ieri ne li dentro...io sono Jiro.
    Piacere... Konjikikami Aoki.
    Il ragazzo tese la mano per salutarla, gesto a cui la ragazza rispose porgendo la sua.
    Così...ci ritroviamo in una missione...
    Già... Voglio venirne a capo... Ho un forte sospetto.
    Un forte sospetto? Che intendi dire? Hai visto qualcosa ieri sera?
    Nel mentre che parlavano i due uscirono dalla residenza per avviarsi in armeria.
    Tu hai bisogno di comprare qualcosa?
    Anche se non abbia gran necessità, verrò con te se devi rifornirti... Forse qualcosa troverò anche io...
    Disse mentre entravano nell'armeria. Non sapeva se era il caso di chiedergli della sua esperienza, aveva capito che c'era qualcosa che non andava pure per lei, ma non voleva essere troppo invadente.
    Piuttosto... Prima di arrivare a Shinobuya vorrei passare da una persona per chiederle di aiutarci sul caso...
    E' una persona fidata?
    Si, è il mio datore di lavoro, è proprietario di un bar, ho pensato che lui potrebbe chiedere notizie ai clienti... Tra l'altro il posto di lavoro si trova su strada, quindi non perderemo molto tempo. Che ne pensi?
    Penso si possa fare...dopo tutto non abbiamo molte piste da cui iniziare...

    CITAZIONE
    Acquisti:
    Fumogeno x1 (20 Ryo) + Spiedi x15 (75 Ryo) + Torcia Elettrica (25 Ryo) + Sigilli Esplosivi x2 (100 Ryo) + 15 Makibishi (15 Ryo) + 3m di Bende (15 Ryo)
  12. .
    CITAZIONE
    Jiro: Parlato e Pensato
    Kumiani: Ninja I e Ninja II
    Io Narrante nel sogno

    CITAZIONE
    Sogno
    Brucia....la casa brucia...e non posso fare nulla...corro verso la casa e le fiamme...mi avvolgono e io rantolo per terra. Sento le grida dei miei da dentro la casa. Cerco di fare qualcosa ma tutto è inutile. Vedo le travi cedere, mentre qualcuno dei vicini arriva con dei secchi d'acqua da buttare sulle fiamme. Ma ormai...è tutto inutile...le fiamme sono troppe. Una donna viene vicino a me e mi avvolge con una coperta pesante e mi fanno rotolare per terra, per spegnere le fiamme che ardevano sul mio corpo. Sono sotto shock, non sento il dolore delle ustioni...forse...l'odore della carne che brucia, ma niente di più. BOOOM!! Un scoppio fragoroso e fiamme che mi accecano...niente più grida da dentro a quella casa...

    Jiro quella notte si svegliò di soprassalto, completamente sudato, anche su tutti i vestiti. Si portò la mano sinistra al volto, li dove aveva le bruciature. Anche se erano passati due anni, ancora faceva quel sogno, sulla notte in cui tutti i suoi parenti morirono e lui rimase solo. Accese la lampada sul suo comodino, scese dal letto e andò in bagno per lavarsi la faccia. L'acqua gli diede un po' di sollievo da quella sensazione e odore di sudore che gli si ere attaccata addosso. Tornò sul letto e si sedette sul materasso, fissando il pavimento. Lo sguardo si spostò verso il tavolo, sopra vi era la lettera in cui vi era scritto che Jiro sarebbe potuto tornare in servizio, rimanendo sempre sotto cura. Erano già un paio di giorni che la lettera era li sopra e che quindi avrebbe potuto tornare a lavorare e svolgere missioni, ma ancora non si era recato nell'ufficio del Kage a prendere servizio.
    EEEE...EEEeeeeeeehhhhhh.... Tirò un profondo sospiro, pensando che era il caso che se ne tornasse a dormire, quando qualcosa proveniente da fuori richiamò la sua attenzione. Degli strani rumori provenivano dalla via, così aprì la finestra che e si affacciò. Non sembrò vedere nulla in giro e dopo poco i rumori cessarono anche.
    Sarà stato qualche gatto o qualche ubriacone...
    Mentre stava per chiudere la finestra ecco che nuovamente tornò a sentire qualcosa, ma stavolta i rumori erano diversi, erano chiaramente dei passi. Tornò ad affacciarsi e vide delle persone, erano ninja, che correvano in gruppo. Avevano l'aria preoccupata, qualcosa stava succedendo, così Jiro decise di andare a chiedere. Saltò giù dalla finestra e si avvicinò loro. Dopo poco anche un'altra persona si avvicinò per il medesimo motivo.
    Che sta succedendo? Cosa sono tutti questi rumori?
    Pare che un gruppo di teppisti nelle ultime sere stiano incendiando alcune baracche vuote nel quartiere di Shinogaya.
    Incendiando?? Le cicatrici delle ustioni di Jiro iniziarono improvvisamente a pulsare e il ragazzo tornò a sudare freddo, mentre l'uomo parlava.
    La Raikage ci ha dato ordine di andare a vedere cosa succede e di estinguere le fiamme...oltre che trovare i responsabili.
    Ragazzi...ci dareste una mano?
    Giusto...più siamo meglio è!!

    Jiro rimase un attimo bloccato, immerso nei suoi pensieri e con il sogno che tornava, anche se ora era ad occhi aperti. Si risvegliò da quel suo stato di trans, con il viso un po' pallido.
    Il quartiere di Shinogaya avete detto?
    Era un quartiere povero, per lo più abitato da disadattati che non trovavano posto nel villaggio, per lo più gente povera ed emarginati, ma che comunque il villaggio curava dando loro rifornimenti.
    Va bene...se serve una mano verrò con voi...
    Anche l'altra persona che era sopraggiunta decise di seguirli, ma Jiro ci fece poco caso, era troppo immerso nei suoi pensieri. I ninja iniziarono a correre e i due li seguirono, facendoli andare avanti per mostrare loro la strada.
12 replies since 29/8/2014
.
Top