2° Fase del Torneo - 3° IncontroCONCLUSO

La notte dopo lo scontro era molto tranquilla e fresca nel suo villaggio non poteva assoporare questa brezza rinfrescante, si trovava sul letto seduto a pensare al suo precedente scontro con Akijii. La vittoria era ovvia ma da come aveva combattuto aveva guadagnato punti nel rispetto, pensava di non dover impegnarsi così, ma infondo era contento di non aver una palla al piede ma un ninja.
Si alzò dal letto e si diresse verso la finestra aperta e si affacciò per guardare il villaggio di Kumo in tutta la sua maestosità, davanti a lui c'erano molte case ben decorate e con le finestre rotonde che donavano un aspetto divertente, al centro del villaggio c'era il grande palazzo del Raikage che metteva molta sicurezza nel cuore dei suoi abitanti; Ma da come la vedeva lui il mondo dei ninja era pieno di rabbia, dolore e rancore emozioni molto intense che per chi le aveva provate sulla propria pelle gli lasciava una ferita molto difficile da rimarginare.
Karashi ti vendicherò!
Quando tutti i pensieri stavano passando nella testa di Pain riaffiorarono anche quelli di quella terribile notte che il suo sensei venne ucciso e ancora oggi la rabbia era ancora forte in lui, dopo una decina di minuti si calmò e si coricò nel letto per dormire il giorno seguente doveva scontrarsi nel turno successivo.
Il mattino si fece vedere con i primi raggi di luce che entrarono dalla finestra spalancata e andarono a svegliare Pain intorno alle 7:00 in puntocome se fosse una sveglia, si alzò dal letto e come ogni mattina in quella stanzina dovette spostare tutto per incominciare il suo allenamento, quando finì si diresse al bagno e si fece una doccia veloce, dopo andò a vestirsi vicino al letto. si vestì come al solito pantoloni neri,scarpe nere,guanti neri,porta-kunai legato al bacino,tunica nera e giarra dietro la schiena, quando finì di vestirsi prese il coprifronte e se lo legò al collo e subito dopo uscì.
Sono pronto, andrò a vedere quel piccoletto e poi andrò all'arena.
Il clima era molto fresco con del venticello molto bebole ma rinfrescante il cielo era coperto da nuvole ma non sembrava che volesse piovere ma per Pain era un tempo fantistico abbituato alle temperature alte del clima di Suna un pò di fresco gli faceva bene, era deciso ad andare a trovare il suo compagno-sconfitto per vedere se aveva riportato qualche ferita ma durante il tragitto notò un chiosco dove vendevano delle strane polpette di riso che emanavano un odore buonissimo e si fermò a mangiare.
Quando si alzò era sazzio ne aveva mangiate 4 ed erano davvero molto buone ma doveva proprio andare il tempo era limitato, quando arrivò vicino casa di Akijii sentì una voce familiare proseguì e vide Himeko che consolava il suo compagno-sconfitto abbracciandolo molto dolcemente, dopo qualche istante si accorse di lui e si staccò da Akijii dicendogli,
congratulazioni per la vittoria!!
Pain la guardò ma non rispose e pensando si ricordò di aver sentito che aveva battuto uno Hyuga un clan molto potente di Konoha, anche lei aveva dimostrato di aver talento e questo lo rassicurava molto per le future missioni o scontri, Akijii era deluso per la sua sconfitta ma non poteva vincere Pain era mosso di una causa molto più grande di tutto e non avrebbe potuto perdere anche se il torneo non significava niete.
Devo andare o farò tardi.
Dopo poco salutò i suoi compagni e si diresse verso l'arena in cui doveva avvenire il suo scontro che si trovava a poca distanza da lì, mentre correva notò anche uno strano ninja con i capelli afro che si stava dirigendo nei pressi dell'arena, non conosceva molto la gente di Kumo ma quel ninja era decisamente strano, dopo una decina di minuti arrivò davanti ai portoni dell'arena.
Devo dire che a Kumo le costruzioni sono molto vistose.
L'arena aveva la forma di un quadrato e il portone era sul lato Sud del quadrato era alto 5M ed era anche quello in legno però era molto spoglio aveva solo intagliato nel centro il simbolo di Kumo di dimensinoni medie, i muri che formavano il quadrato erano di colore grigio chiaro con una fascia nel mezzo di colore nero.
Al portone vi erano anche dei ninja guardiani in tutto erano in 4 tutti posizionati davanti al portone per non fare entrare nessuno,avevano sentitò che nelle prime fasi un ninja del suo stesso paese aveva fatto intrusione in campo, quando si avvicinò al portone i ninja gli puntarono molto velocemente gl'occhi addosso ma Pain proseguì senza dare peso a quello fino a quando uno gli si scagliò addosso intento a dargli un pugno in piena faccia quando molto agilmente usando il braccio destro Pain parò il colpo afferandolo per poi scagliandolo verso il portone, il guardiano atterò perfettamente in piedi, quando gli era andato vicino per attaccarlo lo aveva riconosciuto e si scusarono.
I 2 guardiani nel centro andarono verso il portone e appoggiando le mani su di esso incominciarono a spingere con forza fino a quando si spalancò completamente, dopo aver aperto il portone i ninja guardiani si scansarono e lo fecero entrare nell'arena quadrata, man mano che andava avanti si guardava in giro per guardare e memorizzare il terreno molto diverso da quello del precedente scontro con il suo compagno.
Il terreno era erboso in quasi tutta l'arene e vi erano anche molte zonne roccioso sparse da per tutto, sulla sua destra c'era un piccolo bosco con delle piante molto grosse e robuste che formavano un cerchio molto ovale che copriva la maggior parte del lato est prima del fiume, c'era un fiume largo 4M che divideva l'arena in senso longitudinale e si trovava 6M sotto il livello del terreno formando così una gola stretta e impervia collegata solo da un ponte di corde; nella zona nord per i primi 50M era un terreno erboso e con zone rocciese sparse come nella zona sud, ma c'era un particolare c'era un altura che si elevava per circa 10M e sull'altura il terreno era brullo.
Un terreno molto più bello dell'altra volta.
Pain dopo 5 minuti di cammino arrivò nei pressi della gola dove vi era arbitro ad aspettarlo, quando arrivò diede il buon giorno e si diresse verso una grossa roccia e si sedette in attesa che il suo avversario arrivasse, si era informato ed il suo avversario possedeva l'innata dei sepertenti per fortuna era andato a vedere quel certo Yoko possessore del Rinnegan che si era scontrato con uno ninja di Oto che aveva la stessa innata, quindi era avvantaggiato in quanto aveva già visto parecchie tecniche e cosa poteva fare con Hebiton.

ParlatoPensatoNarratoNinjaArbitro

Pain si trovava sul masso in attesa del suo avversario arrivasse per scontrarsi e decidere chi sarebbe passato di turno che stava per iniziare, il venticello era molto fresco ed andava a muovergli i capelli e la tunica facendola svolazzare al livello dei piedi, l'arena era tranquilla senza animali e senza nessuna voce a parte quella del pubblico che arrivava molto debole nei pressi del sunense.
Quando Pain aveva ormai perso le speranze che il suo avversario arrivasse udì delle voci molto doboli arrivare dall'ingresso e subito si girò ruotando il collo ed a poco a poco vide per la seconda volta il portone dell'arena riaprirsi completamente, da così lontano non riuscì a metterlo a fuoco molto bene si vedeva solo una sagoma nera che si stava avvicinando molto tranquillamente, la sagoma non si guardava neanche in giro camminava verso di lui senza distogliere lo sguardo dal suo bersaglio.
Finamente è arrivato incominciavo a stufarmi di aspettare.
Man mano che la sagoma si avvicinava si riuscìva a vedere i suoi vestiti e il suo volto e tutto il resto, indossava una giacca di pelle nera e rossa, pantaloni neri con delle toppe sulle ginocchia, scarpe da ginnastica rosse e infine il coprifronte di Oto legato al collo, Pain notò anche che sul volto del suo avversario c'erano dei tatuaggi rossi che gli davano un aria più pericolosa insieme alla sua carnagione biancastra che non era normale.
Ecco il mio avversario, avevo ragione a la stesso colore di pelle di quel Keigan di Oto quindi dovrà avere anche un serpente da qualche parte.
Devo stare attento.
Il suo avversario era ormai arrivato vicino alla gola dove al di sotto scorreva il fiume largo 4M che divideva anche le parti dell'arena anche se a lui andava benissimo la parte sud, dopo qualche istante il ninja di oto arrivò a pochi metri da Pain che incominciò a fissarlo con sguardo duro e molto sinistro come se volesse trucidarlo e poi dargli il colpo di grazia, quando i 2 furono vicini l'arbitro intervenne spiendo le regole.
Benvenuti al 2 incontro del torneo!, prima di tutto complimenti per le vostre precedenti vittorie.
Le regole sono le stesse degli scontri precedenti, Io interverrò solo in caso di situazioni pericolose ed eccessivamente scorrete.
E ora..............COMBATTETE!!!
L'arbitro sparì dopo avre spiegato le regole dello scontro che bene o male sapevano entrambi già dal primo incontro che avevano combattuto, Pain era molto calmo ma in lui c'era una furia omicida pronta ad esplodere ma lui voleva vedere cosa sapeva fare questo Kira che nel primo scontro non aveva neanche combattuto, mentre lui si era battuto con il suo compagno di team vincendo e guadagnandosì il diritto di essere lì.
Pain poco prima di iniziare lo scontro gli parlò con tono molto sicuro e duro.
Salve prima di iniziare devo dirti una cosa.
L'unico modo per aiutarmi nella mia causa e di finire al tappeto mezzo morte quì in quest'arena permettendomi così di andare avanti ninja di Oto.
Quando fin' di parlare Pain si stava preparando per studiare il suo avversario in modo da sapere qualcosa in più su di lui, con Akijii era stato facile perchè lo conosceva e si era già allenato con lui. Gli venne in mente una piccola strategia per studiare il suo avversario e decise di metterela in pratica subito.
Pain si trovava a 5M dal suo avversario che sembrava molto sicuro di se stesso ma era tutto inutile Pain aveve dalla sua parte il dolore e l'odio di molte persone che alimentavano la sua causa e grazie a questo non poteva perdere, alla sua destra vi era la gola profonda 6M, alla sua sinistra il terreno era erboso e con zone rocciose sparse, dietro di lui a distanza di circa 12M c'era il boschetto.
Pain si stava preparando molto velocemente infatti aprì la tunica fino a metà e molto velocemente compose i seals per moltiplicarsi e creò 2 copie identiche in tutto e per tutto a lui, creandole una davanti a lui e una dietro andando a formare una perfetta fila indiana che rimase tale solo per pochi secondi, infatti la copia davanti e l'origine scattarono per andare in posizione andando a formare un linea oblicua che con il dirupo formava un angolo acuto e nello stesso tempo estrassero 2 spiedi e li lanciarono, la copia avrebbe mirato al bacino mentre il vero Pain avrebbe mirato alla spalla sinistra.
Voglio analizzare le sue capacità per il momento, spero non mi deluda.
Gli ho lanciato solo spiedi il problema sarà trovare quelli veri a meno che usa quel jutsu.
Pain e le sue coppie formavano un angolo acuto che bloccava molte direzioni dell'avversario che doveva preoccuparsi di riconoscere gli spiedi illusori e di schivare gli spiedi veri e per ultimo di trovare quale dei 3 Pain fosse quello originale se no sarebbe stato veramente nei guai.

ParlatoPensatoNarratoFlashBack

Il suo avversario possedeva l'innata chiamata Hebiton(Arte dei Serpenti) che gli permeteva di usufruire di un serpente come sensei e in uno scontro poteva farlo entrare come aiuto, di parlare e capire la lingua dei serpenti, di allungare le braccia di circa 6M e infine anche la lingua di 1M, un innata molto potente ma però Pain aveva la fortuna di averla già vista in azione grazie al ninja di Oto Keigan Sutataido cha aveva combattuto molto bene contro Yoko portatore del Rinnegan, questo lo avvantaggiava perchè al contrario di quello che pensava Kira lui sapeva molte cose sulla sua innata.
Pain stava mettendo alla prova il ninja di Oto con un attacco semplicissimo per studiare il suo avversario per capire la sua velocità e capacità di attacco per poi poterlo attaccare pesantemente. Se l'attacco fosse andato male come sperava Pain sarebbe stato bravo, quell'attacco non era solo per studiarlo ma anche per farlo cadere in trappola, se si sarebbe scagliato su una copia sarebbe stato nulla invece se si sarebbe scagliato verso l'originale sarebbe finito dritto dritto nella sua trappola.
Pain stava osservando i suoi spiedi avanzare quando un serpente di colore bianco e di piccole dimensioni uscì dal coprifronte dell'avversario e si scagliò a gran velocità verso di lui fermandosi a 1M da lui mostrandosi in tutto il suo spendore, anche a Pain piacevano i serpenti perchè erano magnifici e molto veloci e furbi però per quanto gli piacessero non aveva esitazioni ad eliminarli tutti, invece il ninja di Oto anchesso di carnagione biancastra stava componendo dei sigilli molto familiari per attaccare infatti quando lo vide si accorse di quello che voleva fare e si rallegrò dentro di se perchè il pesce aveva abboccato.
Anche Karashi-sensei mi aveva insegnato una cosa del genere, solamente che lui si sostituisce con il serpente invece il sensei utilizzava le copie. Speravo che facevi questa mossa ninja di Oto, ho una sorpresa per te.
Circa 6 anni fà nella sua attuale dimora che in precedenza era del di Karashi-sensei si stavano allenando sul corpo a corpo, Karashi e Pain si stavano allendo sul corpo a corpo e gli stava insegnado come attaccare e come difendersi con offensive che non riguardavano il normale combattimento ravvicinato ben sì attaccare o difendersi sostituendosi a copie, sfortunatamente il giovane Pain non riusciva a controllare bene il chakra e gli risultava molto difficile ma il ricordo degli allenamenti del suo sensei se li ricordava benissimo.
Pain quando vide il serpente atterrare ad 1M di distanza da lui e il ragazzo che componevano i seals per sostituirsi, usando la mano destra con gran velocità infilò la mano nel porta-kunai che era posizionato sul fianco sinistro ed estrasse un fumogeno, appena i seals della sostituzione di Kira erano stati composti tutti Pain e le copie sfruttando la sua maggiore velocità indietreggiarono di 2M e lanciò un fumogeno(l'originale), una nube di fumo si creò in quella zona e il suo avversario ci riapparì dentro a 2M di distanza sulla sua sinistra con il braccio teso e il dito medio alzo rivolto verso il nulla, subito dopo allungo velocemente il braccio che stava utilizzando per il Genjutsu nella direzione precedente delle copie e dove era diretto anche il suo compagno serpente che se sarebbe stato colpito dal suo padrone avrebbe sfasato.
Ora!
Pain vide il suo avversario riapparire sulla sinistra avanti a lui di 2M ma non lo vedeva molto chiaramente per via del fumo gli si vedeva il volto e mezzo corpo lasciandogli scoperta la parte destra però almeno lo vedeva e poi lo aveva sentito atterrare con i piedi, si concentrò per pochissimi secondi e decise di usare il Suna Redan un'arte marziale del villaggio di Suna che era molto efficace e difficile da schivare per via del turbine che si creava sotto i piedi in modo veloce e innaspettato.
Pain era pronto a dare il via al suo attacco e non aspettò neanche un secondo usando il chakra di tipo vento creò un piccolo turbine d'aria sotto i piedi dell'avversario che lo avrebbe scagliato molto velocemente in aria il suo avversario diradando così anche la nube di fumo, Pain senza perdere neanche un secondo saltando verso il suo avversario avrebbe caricato parecchia potenza nella gamba per poi scagliare un calcio che assomigliava quasi ad un fendente dal basso verso l'alto nella schiena del nemico, dopo avrebbe alzato le braccia sopra la testa unendo le mani a pugno avrebbe colpito in pieno stomaco utilizzando molta forza scagliandolo con violenza verso il terreno e per ultimo dopo averlo colpito con i pugni gli sarebbe atterrato di ginocchio sull'addome provocandogli danni ingenti, dopo aver eseguito l'attacco Pain indietreggio di 7M andando a finire su delle roccie di piccole-medie dimensioni richiamando anche le sue 2 copie al proprio fianco e utilizzando la mano sinistra tolse il tappo alla giara così se sarebbe stato in pericolo avrebbe utilizzato la sua innata.
L'attacco era perfetto era quasi impossibile evitarlo non se ne sarebbe accorto grazie alla scarsisima visibilità per via del fumogeno e per l'effetto sorpresa e oltre a quello c'era anche la sua superiore velocità che avrebbe lasciato ancora meno tempo per difendersi da quell'attacco e per giunta il turbine che l'avrebbe colpito quasi sicuramente avrebbe reso molto difficile parare gli attacchi.