GIRONE D XXVANXX STEVE

Ciao Masaki, io mi chiamo Meiji Gushiken, Sarò io il migliore, io sarò colui che sorpasserà Dio.. queste furono le parole che pronunciò il giovane sfidante di Masaki prima ancora che partisse l'incontro. Parole forti che ammettevano una certa sicurezza e intemperanza, perchè alla fine non conosceva chi aveva di fronte. Per il ragazzo di Kumo già non gli era simpatico, a pelle, non ammetteva quel comportamento di superiorità che stava prendendo quel suo nemico, quindi decise di mettercela tutta per combattere Ma guarda questo... adesso vedrà con chi ha a che fare! Noi di Kumo non ci sentiamo inferiori a nessuno e, soprattutto, quando ci si presenta dinnanzi a noi una persona così infima e stolta ci carichiamo ancor di più per batterla... dovrò dargli una bella lezione, spero solo di riuscirci nel minor tempo possibile!. Dopo che ebbe lanciato lo shuriken, che andò a segno ferendo leggermente il nemico, il giovane sfruttò una strategia basilare, cioè quella del nascondersi agli occhi del nemico, anche se nel campo non v'erano ripari, utilizzando un fumogeno che gettò davanti a lui per coprire la visuale al nemico ed al tempo stesso potersi nascondere nel fumo ed escogitare una tattica vincente.

Bene... devo decidere in fretta cosa fare, sicuramente non starà con le mani in mano ad aspettare che il fumo si diradi da solo... mmmhh non so ancora nulla di lui, sembra che non sia molto veloce nel difendersi, ma forse l'avrò solo colto di sorpresa, meglio non sottovalutarlo! riflettè attentamente il ragazzo su quelle pochissime informazioni che aveva ricevuto So anche che è un tipo molto sicuro di sè... e se si fosse fatto colpire apposta? Non è possibile, non credo che uno preferisce farsi del male per sembrare più debole... al massimo l'avrebbe schivato e fatto passare per un colpo di fortuna o qualcos'altro... no... no... devo ragionare! Rag-g... ìl giovane si bloccò, di botta, perchè qualcosa destò l'attenzione dello shinobi della Nuvola; davanti ai suoi occhi una parte del fumo, ancora non diradato, si illuminò, improvvisamente, dando un'ottima informazione al giovane Masaki Kariwa che non se la fece affatto sfuggire Ma guarda! Ha utilizzato una palla di luce, per quale motivo? Forse avrà pensato che io fossi uscito allo scoperto e mi voleva anticipare? Ora so la sua posizione... eh? ma le sorprese non finirono lì perchè sentì uno strano rumore nel vento, qualcosa si stava avvicinando a lui, ma non riusciva a capire da dove. Quel fumo gli oscurava la vista e quindi non sapendo cosa fare rimase immobile, qualche attimo e sentì passare un'arma, forse uno shuriken o un kunai, vicino alla gamba, l'aveva quasi colpito, però non era quella, di sicuro, la sua preoccupazione Speriamo non sia un kunai bomba.... mugugnò a denti stretti. Passarono pochi attimi, ma niente, non successe nulla; era semplicemente un'arma andata a vuoto, quindi la sua tattica del mimetizzarsi era riuscita a puntino.

Adesso è il momento giusto per attaccare, sicuramente adesso starà più o meno nella stessa posizione in cui ho visto arrivare la luce, quindi ho un'ottima informazione da sfruttare al volo, non posso farlo muovere o peggio, farlo attaccare nuovamente! Devo intervenire duramente, questo duello si deve volgere a favore mio!!! Masaki era deciso a prendere in mano la situazione e rimandare a casa il nemico con la coda fra le gambe. Sapeva la posizione del nemico, doveva solo attuare una strategia vincente Ora salterò fuori dalla nube e gli lancerò un bel jutsu, avrò massimo due secondi per individuarlo e lanciare il jutsu, non devo permettergli di notare i miei movimenti... dove posso colpire? Dall'alto? O dai fianchi? Meglio dai fianchi, ce ne sono due da scegliere, mentre dall'alto è più facile essere scoperti e poi c'è il tempo della ricaduta al suolo. Ok allora lancerò degli aghi paralizzanti sperando di colpirlo agli arti inferiori, sempre per ridurre i movimenti... il ragazzino era sicuro di ciò che faceva, non voleva perder altro tempo e quindi, mentre pensava a questa strategia, aveva già creato tre aghi nella mano destra, pronti per essere lanciati contro l'avversario. Il giovane si era già lanciato, verso la sua destra, con un forte balzo, percorrendo così circa cinque metri, quel tanto che bastava per uscire dalla cortina di fumo e vedere dove fosse l'avversario. ORA! Masaki urlò appena vide l'avversario e con la mano destra, già pronta con i tre aghi fatti dall'elemento del fulmine, lanciò, con estrema violenza e cattiveria, cercando di colpire agli arti inferiori il nemico e l'ultimo, invece, verso il basso ventre. Dopo che l'attacco venne innescato, il giovane, rotolò sulla sua destra percorrendo almeno due metri e si fermò su quattro zampe. Non era il momento di guardare come andasse a finire l'attacco, ma di pensare ad una tecnica difensiva come quella del drago di tuono che l'avrebbe protetto da tajutsu e lanci d'oggetti. Iniziò a concentrare il suo chakra elementale in tutto il corpo, tutti i pori della pelle diventarono pieni di elettricità statica e dopo pochi istanti cominciarono a diventare sempre più assidui, così che, passati altri attimi, potesse scaturire da tutto ciò un modesto drago formato da fulmini e saette, pronto a difendere il suo proprietario per un determinato tempo. Vediamo cosa si inventa questo mio avversario troppo sicuro di se...

Ahahahahah... Masaki dove sei!!!! Giuro che dopo andiamo a berci una bella birra... disse l'avversario al giovane Kariwa che era nascosto nella nube, forse voleva scoprire la sua posizione e quindi non lo rispose. La strategia di Masaki, ideata all'interno della nube creatosi dal fumogeno, non andò a buon fine. Pensava di aver intuito la posizione del nemico appena aveva visto una forte luce, ma sbagliò comunque perchè il nemico era molto più lontano rispetto a quell'ipotetica posizione e non aveva avuto il tempo per cambiare direzione alle mani che dovevano lanciargli gli aghi che andarono sprecati malamente. Cavolo, ero sicuro... mormorò a denti stretti, con tono smorzato, dall'errore grossolano da lui compiuto, mentre il ragazzino rotolava a terra; appena si rialzò non perse tempo, face i sigilli caratteristici per l'evocazione del drago di tuono. Quest'ultimo si erse in tutta la sua bellezza e maestosità, pronto a difendere il suo "proprietario" al costo di scomparire, nulla avrebbe scalfito la difesa del giovane, almeno a sua pensata. Ninjutsu non elementali, tajutsu e semplici armi non possono colpirmi, ma di certo non dovrò star fermo a guardare... pensò il quindicenne, mentre rivolse lo sguardo a Meiji.

Ah dicevi... una birra? Va bene... attenzione però che non ti tocchi prima andare all'ospedale! disse Masaki, rivolgendosi all'avversario, con fare divertito. Dalla sua presentazione sembrava un tipo stupido e altezzoso e questa sua proposta destava sospetti nel ninja di Kumo, sospetti che gli disturbavano l'incontro, quindi decise di concentrarsi sull'imminente attacco del giovane, cercando di non distarsi. Il suo rivale iniziò la sua offensiva, notò con molta attenzione che stava cacciando fuori dal portakunai delle armi. Cosa avrà in mente? Devo star pronto... meglio indietreggiare di qualche passo... nel frattempo che l'altro fece partire gli attacchi, Masaki era indietreggiato di un metro (4+1=5m di distanza) così aveva più tempo per reagire. Masaki abbassò per un attimo lo sguardo e quando lo rialzò si vide arrivare, con molto ritardo, degli shuriken che gli passarono giusto ai due lati, come se non lo volessero far fuggire, così che potesse essere colpito da un attacco principale Un diversivo? Un kunai? VAI DRAGO! il ragazzo notò, con altrettanto netto ritardo, un kunai con sopra un sigillo esplosivo arrivargli contro. Si era fatto distrarre troppo facilmente dagli shuriken ed i suoi riflessi non erano abbastanza buoni per accorgersi prima del colpo. Per sua fortuna, però, aveva dalla sua il drago di tuono il quale si allungò fino ad arrivare a due metri di lunghezza ed andò ad impattare, fragorosamente, contro il kunai bomba che esplose al sol contatto. L'esplosione fu assorbita in parte dal drago, ma la potenza dell'onda d'urto prese in pieno il ragazzino che balzò in dietro di almeno due metri. (5+2=7m di distanza)

Ma diamine! Se non mi avesse salvato il culo questo jutsu, a quest'ora avrei, molto probabilmente, un buco in petto! Dannato Meiji, me la pagherai, questo è sicuro! il ragazzino non era affatto felice per l'attacco che aveva subito. La forte onda d'urto gli procurò, anche per la rovinosa caduta all'indietro, un forte dolore alla schiena ed al collo, che se ne sarebbero andati tra un po' di tempo. Ottima mossa, ma non mi batterai con così poco! esclamò con fermezza il ragazzino della Nuvola, pronto a fargliela pagare a tutti i costi a quel dannato ninja di Oto. C'è una bella distanza tra noi... non so ancora le sue doti fisiche e forse è meglio che non le metta alla prova, meglio stargli lontano. Non voglio certamente ucciderlo, ma almeno fargli fare una bella vacanza nell'ospedale qui vicino! Gli lancerò due kunai bomba e mi allontanerò nel frattempo che lui proverà a difendersi... devo stare attento alle sue mosse... il ragazzino aveva deciso di tenersi a debita distanza dall'avversario, non era un grande amante del corpo a corpo e quindi pensava bene di stargli alla larga e disturbarlo dalla lunga distanza. Con molta velocità, grazie ai continui allenamenti incentrati su questo, il giovane Masaki prese un kunai e subito dopo un sigillo esplosivo; prese quest'ultimo e lo mise sopra all'arma afflilata, imprimendogli un tempo di 7 secondi, il giusto se avesse lanciato i kunai da quella distanza, perchè questi sarebbe arrivato a destinazione e poi esploso. Con molta foga, dopo aver preparato l'arma, la lanciò diretto allo stomaco dell'avversario. Se fosse andato tutto secondo i piani di Masaki, sarebbe stato colpito fortemente allo stomaco, ma era tutto da vedere. Intanto indietreggiò ancora di un metro ed il drago scomparso, mentre l'attacco arrivava...