Girone C,secondo scontro-Pmonkey VS Dr.Steve

Terminato

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  1. »Ateyo
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    CITAZIONE
    il torneo si terrà nel paese degli uccelli.
    Il combattimento sarà composto da 3 post, SOLO QUELLI DI COMBATTIMENTO.
    avrete 72 ore per postare, potete richiedere una proroga di 48 ore.
    Negli scontri dove si interporranno e affronteranno pg di diversa energia (es. gialla vs verde) si utilizzerà una specie di handicap indirizzato al giocatore di energia superiore: verrà ridotta la quantità di movimenti attuabili in un turno eguagliando quella dell'utente a energia inferiore.
    Inoltre sarà vietato l'utilizzo della moltiplicazione superiore.

    L'arena è nel cratere di un vulcano, su un ISOLOTTO circolare di lava raffreddata completamente brullo,L'area di combattimento e di 30 mt di lato

    image
    IL VULCANO NON E INATTIVO DI FATTI TRA UN TURNO E L' ALTRO la lava sgretolerà la roccia su cui siete riducendola a 20 mt tra il primo e il secondo turno e a 10 mt tra il secondo e il terzo turno.
    se sarete nella zona dche verrà inghiottita dalla lava perderete 2 punti ferita e dovrete usare 1 azione gratuite per uscire dalla lava, se possedete chackra di tipo fuoco invece dovrete solo unsare l'azione gratuita per ritornare sul solido
    ATTENZIONE anche alcune vostre tecniche o esplosioni di sigilli potrebbero causare un ulteriore riduzione dell' area...che IO valuterò a seconda del caso.

    le uniche armi che avrete a disposizione sono 2 shuriken 2 kunai 2 sigiilli esplosivi a testa

    inizierete che siete a 10 mt l'uno dell' altro
    il calore della lava è elevato e il cielo oscurato dal fumo.
    L'ordine di POST è indifferente

     
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  2. PMonkey
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    Parlato
    Pensato

    Jin respirò profondamente, il caldo asfissiante dell'aria che risaliva da quel mare di fuoco gli irritava la gola e i polmoni rendendo difficile anche il semplice atto di respirare, Il fumo sprigionato dal magma in perenne ebollizione gli faceva bruciare gli occhi;il giovane genin aveva sentito parlare spesso dai vecchi al villaggio di mondi ultraterreni fatti di fiamme ardenti e aria bollente,ora,mentre si preparava per la seconda sfida del torneo ufficiale per ninja, capiva da dove i cantastorie avessero preso ispirazione.
    Era giunto nel paese degli uccelli da poco e aveva già sostenuto,come tutti i partecipanti, il primo duello nell'arena monumentale costruita apposta nelle periferie del maggiore villaggio del paese;il luogo della prima sfida gli era sembrato consono a un torneo internazionale, un bel prato spianato con tribune in granito tutte attorno,ma quello in cui si trovava ora era tutto tranne un campo di battaglia normale.
    Si trovava insieme al suo avversario in una specie di isoletta composta di pura pietra magmatica solidificata che galleggiava in un piccolo laghetto bollente di magma liquido pronto a cuocere al flambé qualunque ninja avesse avuto la sfortuna di cadervici dentro.
    Osservando il rosso vivo della pietra fusa Jin si ritrovò a chiedersi se quello avrebbe potuto ucciderlo,se un bel tuffo li e ora lo avrebbe carbonizzato come un qualunque mortale,ma,nonostante fosse parzialmente convinto di poter sopravvivere anche a quello,decise di non sfidare la sua abilità senza motivo.
    Distolse lo sguardo allora dalle fiamme che lo circondavano per concentrarsi sull'arena vera e propria;era una circonferenza imperfetta costituita interamente da roccia scura e desolata che molto probabilmente sarebbe stata sciolta nel magma se un qualche organizzatore pazzo non avesse deciso di far combattere due genin all'interno di un vulcano.
    Trasse un secondo respiro, i polmoni si stavano lentamente abituando a quelle temperature e quella che all'inizio era sembrata una vera e propria tortura ora era più simile a un costante mal di gola fastidioso che però non lo avrebbe intralciato nel combattimento;Jin sperava di poter vincere anche quel combattimento senza dover usare l'oscuro potere della divinità che lo guidava, anche se per quanto lo negasse a se stesso, una parte malvagia e istintiva in lui bramava il sangue del suo nuovo avversario.
    Come ricordatosi solo allora della presenza del suo nemico sulla piattaforma, il ninja di Kumo spostò lo sguardo sull'altro per analizzarlo e cercare di coglierne fin da principio gli aspetti caratteristici;il ragazzo che gli stava di fronte sembrava pressapoco suo coetaneo e non sembrava avere abilità fisiche evidenti, ciò era un bene vista la provenienza di quel suo avversario:Oto.
    Infatti Jin aveva sentito raccontare da ninja più grandi ed esperti di lui di persone originarie di quel paese dotate di sei braccia e tre occhi o di altri in grado di farsi spuntare braccia e gambe aggiuntive,non che la cosa lo spaventasse, solo che il constatare che il suo nemico non possedeva tali strane capacità era un sollievo.
    Il duello stava per cominciare anche il vulcano con il suo basso borbottio sembrava pronto ad aprire le danze, mancava solo da rispettare l'arcaica professione di rispetto tra ninja, una mera formalità che però racchiudeva in se il codice di quei tornei organizzati in tempi di pace fra i combattenti di più nazioni.
    Jin s'inchinò congiungendo le mani al petto in segno di rispetto, rimase così immobile a fissare il pavimento scuro per qualche istante; improvvisamente uno scoppio rumoroso rimbombò nella cavità naturale dando il via al secondo scontro del torneo.

    Hai il mio rispetto,anche se oggi siamo avversari....buon duello.

    Il giovane genin di Kumo estrasse con un gesto veloce la falce del suo Dio, il caldo rendeva l'impugnatura in ferro rovente e scivolosa e ciò avrebbe impedito al ninja di portare colpi con la massima forza.

    Nulla di irreparabile...

    Pensò sorridendo mentre con un balzo si avvicinò di circa cinque metri alla posizione del suo avversario, fintò un colpo con la sua arma ma anziché effettuare l'attacco si limitò a lanciare con forza la falce in aria per avere entrambe le mani.

    Topo,tigre,cavallo...


    Due lunghi aghi in chakra elettrico si formarono nella sua mano destra e senza esitare lui li scagliò con forza verso le cosce del suo avversario, puntava a rallentarne i movimenti così da renderlo inerme prima di colpirlo con la falce della morte.
    CODICE
    Ninjutsu:Destrezza=4

    Il tutto era durato pochi secondi e l'arma lanciata verso l'alto aveva raggiunto il suo apice e ora stava ricadendo a velocità impressionante verso terra, Jin spostò lo sguardo verso la falce e poco prima che raggiungesse i tre metri d'altezza balzò afferrandone il manico a mezz'aria; sfruttando l'accelerazione di quest'ultima,il giovane ninja compì in volo una rotazione su se stesso verso destra permettendo all'arma di allungarsi alla sua massima lunghezza,poi,dirigendo la forza con i muscoli del braccio,assestò una violenta spazzata verso terra puntando a ferire il suo nemico alla spalla sinistra.
    CODICE
    Arma:(Destrezza + Forza)/2=3,5


    Azione Gratuita 1: Impugnatura falce Jashin (Slot Danno: 1-3 Metri di corda di richiamo: 6 m)
    Azione di movimento 1:Spostamento di 5 metri verso l'avversario
    Azione gratuita 2: Lancio in aria della falce
    Tecnica offensiva: Aghi paralizzanti consumo= 5

    Aghi paralizzanti
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Tuono
    Posizioni delle mani: topo – tigre – cavallo.
    Livello: D
    Descrizione: livello 1°. Utilizzando il chakra di elemento tuono si possono creare dei sottili aghi di chakra che, lanciati e dopo aver colpito l’avversario, possono paralizzare la parte del corpo colpita per un turno senza arrecare ulteriore danni.
    [Slot ferita: minimo 1-2]
    [Consumo: 5, si potranno creare massimo 3 aghi per mano]
    [Richiede: Intuito uguale o superiore a 1; Zen uguale o superiore a 1]
    [Costo: 40 exp]
    [Energia: Gialla]

    Azione di movimento 2:Balzo in aria a circa un metro d'altezza.
    Attacco semplice:Spazzata da sinistra ad altezza spalla portata con la falce allungata al massimo.
    Chakra consumato: 5
    Chakra rimasto/posseduto: 20/25
    Ferite subite: //
    Condizioni psico / fisiche: Irritato dal fumo/ Sano
    Posizione del Pg: In piedi nella zona centrale dell'arena con la falce a cinque metri di distanza e uno Shuriken Uchiha in mano
    Distanza dall'avversario: 4 metri
    Armi rimaste/possedute:Falce di Jashin(in mano),2 shuriken,2 kunai e 2 sigiilli esplosivi
     
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    All'improvviso, un vento arido spazzò le strade del paese degli uccelli, facendo rabbrividire gli abitanti, che, rapidamente, infastiditi da quella gelida, chiara luce, senza più l'oscurità a schermarli, si movevano rapidi, tentando d'evitare il più possibile di esporsi agli occhi del mondo, a quello sguardo indagatore, che pareva cercasse nel Villaggio i crudeli demoni che popolavano le leggende. Le scure nubi, minacciose, cariche di pioggia, si muovevano lente, lasciando filtrare solo a tratti quella luce tanto sgradevole, emanata da un sole freddo e pallido, come se fosse malato. Talvolta, scrosci di violenta pioggia si riversavano qua e là, per scemare poi rapidamente, scomparendo nell'arco di pochi minuti. Era come se il cielo li stesse minacciando, ferendoli lentamente, come per dimostrare la vera forza di cui era capace, come per far capir agli uomini la sua potenza. Li torturò così per lungo tempo, quasi divertendosi della loro paura, dello sconforto improvviso in cui li aveva gettati la scomparsa dell'oscurità. era uno spettacolo tetro, ben più delle spettrali ombre che strisciavano nel grigiore. Era in quello strano, innaturale paesaggio, che sarebbe sembrato semplicemente inquietante ad un qualsiasi straniero. Meiji aliava intensamente, vi era un arsura opprimente, dovuta all'enorme cola di fuoco che ne era sotto ai suoi piedi. Non riusciva a tener lo sguardo verso il campo da battaglia,l'enorme calore provocato dalla massa informe, ne infastidiva e erodeva gli occhi, per cui dovette contrapporre la sua mano tra sè e lo sfondo lavico. Aveva passato brillantamente la prima prova del torneo, battendo un ragazzo Kumiano, il cui nome era Masaki. Ne era risultata una bella prova, riuscendo anche a far amicizia con quel ragazzo, la cui prestazione era rilevante, nonostante la grande forza e astuzia di Meiji. Dopotutto sperava di fare amicizia, dovuto alla forte intesa e la cordialità con cui si erano battuti. Dapprima, si erano spostati dal primo campo di battaglia, esso era prettamente un arena monumentale, con vari spalti nel suo contorno e su di un prato curato e ben definito. Lui e il suo avversario erano lì, sostenendosi sulle proprie gambe, un isoletta lavica raffreddata, che fluttuava su di un magma rovente, pronto a lessare, e per di più rosolare la pelle dei ninja cadutivi dentro, una fine che sicuramente Meiji non avrebbe voluto fare. Una zona impervia e irta per un torneo, sicuramente gli organizzatori del torneo erano pressochè sicuri che le doti dei due ragazzi erano sicuramente alte, e non ne erano preoccupati. Questa prova era stata pensata anticipamente visto che quella pietra sulfurea, salvo casi rari, si sarebbe dovuta dissolvere. Meiji raccoglieva le proprie speranze, per riuscire a vincere anche quel duello, cosa relativamente complicata, in questo caso una forza premonitrice gli diceva di dover usare, in qualsiasi motivo fosse capitato, la sua innata onde evitare spargimenti di sangue. Un vento radente si levò, scuotendo i fleboli e sommessi capelli, dei due ragazzi. Il vulcano incominciava ad emmettere un trito gorgoglio, forse a dar inizio al duello, un segnale d'avvertimento. Il suo avversario sembrava voler iniziare il duello, prima facendo quella disusata ostentazione di deferenza tra i due, un'infrequente episodio, notabile solo nei tornei durante archi di periodo ove vigeva solamente la pace.

    Spero che alla fine di questo duello, ti disezionarti... Comunque Buon duello... scherzo... farò solo un esperimento.. me lo concederai?
    image
    Neanche la grande falce, da poco impugnata dal giovane ragazzo, trasmise paura nell'animo di Meiji, anzi, era ancor di più invogliato e bramoso di batterlo, e farci degli esperimenti, tagliuzzarlo e visionare il suo interno tramite il suo bisturi di fortuna. Quella smania di voler disezionare i corpi. Il suo avversario sembrava voler incominciare per primo, quel fantomatico e inaspettato duello, con un forte slancio si protese ed ridusse di metà la distanza fra di loro, arrivando a circa cinque metri di distanza. Lanciò in aria la falce e la tenne stretta nel pugno serrato, tramite una corda abbastanza lunga legata all'arma in questione. Plasmò nella sua mano due lunghi aghi, e dalla luce che emanavano ,sembravano essere pressochè di fulmine, e li lanciò verso Meiji, ancora aspettamente con i piedi serrata nella fredda lavica.
    Destrezza+forza:2,5
    Riflessi 2: Sono fregato, ate vedi tu quando mi picchia monkey xD


    L'attacco dell'avversario sembro andare a segno, e Meiji per riparare nel migliore dei modi, balzò con la poca forza rimanente nelle gambe quei pochi tre metri così da poter distanziarsi dall'avversario.
    CITAZIONE
    [3/12]

    Inoltre sembrò di essere scampato anche al restante attacco usato con la falce da parte del suo avversario. Aveva capito che uno scontro frontale, vale a dire corpo a corpo, ne sarebbe uscito nettamente sconfitto, doveva cercare una strategia e per di più velocemente, onde evitare ferite inutili. Sembrò voler cominciare ad usare la sua arma forte sin dall'inizio, aveva capito che il suo avversario era più forte, e doveva fermarlo prima del tumulto finale.
    Dapprima estrasse dalle poche armi che aveva ricevuto uno shuriken e lo lanciò ad estrema potenza verso il falciaolo.
    Così facendo corse in avanti verso il ragazzo, plasmò il chakra nel palmo della mano e tentò di attaccarlo frontalmente.

    CITAZIONE
    Riepilogo:
    Azione di movimento: Balzo all'indietro [3/12]
    Azione gratuita: Estraggo shuriken
    Azione offensiva con lancio oggetti: Lancio Shuriken
    Azione di movimento: Corro verso l'avversario [12/12]
    Azione offensiva con relativo consumo di chakra: Palmo distruttivo
    PALMO DISTRUTTIVO - (Houshou - Crushing Fist)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica che richiede una notevole forza. Si tratta di un colpo violento portato col palmo della mano aperto. E’ un colpo talmente forte che il ninja che lo usa può riuscire a portare a termine anche se subisce un contrattacco da parte dell’avversario.
    Consumo: 7
    Richiede: Abilità Corporee uguale o superiore a 2
    Nota: Consigliato per l'utilizzo ottimale Forza superiore a Resistenza avversaria
    Slot ferita: minimo 1 - massimo 4
    Costo: 70 Ex
    Energia: Gialla

    Chakra consumato: 7
    Chakra rimasto/posseduto: 18/25
    Ferite subite: I don't Know
    Condizioni psico / fisiche: Bramoso di disezionare l'avversario
    Posizione del Pg: Nella parte centrale dell'arena
    Distanza dall'avversario: pochi cm
    Armi rimaste/possedute:2 shuriken, 2 kunai, 2 sigilli

     
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  4. »Ateyo
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    non contano solo i riflessi...
    Monkey
    tu non potresti usare questi ninjutsu...inoltre devi aggiornare la scheda,perchè le descizioni sono vecchie xD xD xD
    rituale di sangue
    Arma:(Destrezza + Forza)/2=3,5
    tu
    schivare:(destrezza+velocità)/3=2,5...quindi ti prende anche con la falce...danno 2.
    ora sta a monkey.
     
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  5. »Ateyo
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    (responso da accertare)
     
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  6. PMonkey
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    Voce Jashin mentale

    Quando la falce del Dio Jashin recise la carne viva del corpo del nemico Jin avvertì un brivido d'estasi, forse si era solo fatto impressionare da tutte quelle storie che volevano i figli della divinità della morte legati in maniera viscerale alla loro arma letale;forse il sangue che scorreva lento sulla lama era solo un altro piccolo passo verso la follia,verso quella voce nella sua testa che incessantemente ripeteva.

    Sangue.


    Quella forte presenza celata nei recessi più infimi dell'animo del giovane genin e che si faceva sempre più presente ogni volta che non appagava la sete di sangue del suo Dio per lungo tempo,quei piccoli ordini che lo spingevano ad ignorare la sua parte razionale per abbandonarsi alla pura frenesia dell'omicidio.
    Jin cercava spesso di ignorare quelle parole, lui era un ninja e come tale avrebbe dovuto uccidere, ma mai e poi mai avrebbe iniziato a godere di questo, non era un assassino, era un guardiano e non avrebbe mai obbedito a Jashin,In tal modo era arrivato a chiamare quella voce nella sua testa che invocava,bramava e desiderava solo una cosa, perdendo se stesso-

    Sangue.


    Un sorriso divertito,che rivelava in se tutta la follia di un conflitto interiore fra un ragazzo e i suoi più infimi istinti, spuntò sul viso di Jin osservando la quantità di sangue scaturita dal taglio causato al nemico;non era ancora abbastanza ma era già una quantità eccellente, solo un altro piccolo sforzo e avrebbe potuto attivare il rituale e far cessare il match e con esso la voce nella sua testa.
    Respirò a fondo cercando di recuperare il pieno controllo razionale sullo scontro, non poteva distrarsi o farsi distrarre da nessuno,nemmeno da un Dio troppo eloquente.
    Un rumore cupo rimbombò per tutta la camera magmatica e pochi istanti dopo una buona parte del bordo dell'arena franò nel materiale liquido diventando ben presto parte integrante di quell'ammasso bollente che gli circondava.
    Nessuno dei due ninja aveva risentito della cosa, erano entrambi quasi al centro del campo di battaglia e ciò che avveniva ai bordi non era preoccupante, per ora...
    Il suo avversario non pareva deciso a demordere nonostante il danno subito e rapidamente si era ripreso per tornare al contrattacco;era un ragazzo veloce ma per sua fortuna Jin era in grado di seguirne i movimenti rapidi senza perderlo di vista.
    Vide il movimento rapido e fluido con cui estrasse uno shuriken e vide l'arma in volo verso di lui; Jin non ci pensò due volte e estraendo un Kunai lo lanciò con forza intercettando al volo L'attacco nemico, entrambe le armi deviarono diventando innocue per i due combattenti.
    CODICE
    Valore attacco:2,5
    Riflessi Jin 3(vede il colpo) Parata: (des.+forza)/2=3,5)


    Il giovane genin di Kumo non poté però concedersi di studiare la posizione delle armi perché l'avversario non sembrava deciso a rallentare il ritmo frenetico della battaglia;lo vide correre verso di lui con il palmo aperto capì di essere nei guai, conosceva quella tecnica e sapeva che subirla sarebbe stato devastante per il suo corpo, certo lui non avrebbe sentito alcun male ma non avrebbe potuto combattere se il suo corpo veniva ridotto abbastanza male da impedirgli di muoverlo.
    Il suo avversario superò la falce dirigendosi come un lampo verso Jin, il quale vedendo la sua arma a sei metri di distanza e il nemico in rapido avvicinamento ebbe un'idea folle e allo stesso tempo incredibilmente utile.
    Il giovane ninja era ormai a pochi metri, il palmo letale puntava verso lo sterno di Jin,il quale deciso ad utilizzare a pieno la sua forza fisica incrociò le braccia all'altezza del petto formando una valida difesa per evitare di ritrovarsi con tutte le costole rotte;mentre compiva il gesto,il genin lasciò che la profonda e oscura potenza di Jashin gli inibisse alcuni sensi, quello era un altro passaggio chiave per il rituale.
    L'impatto fu violento e il palmo teso dell'avversario colpì in pieno il punto in cui le braccia di Jin si incrociavano;il giovane ninja compì un lieve spostamento all'indietro per attutire la forza del colpo e la sua forza fisica fece il resto.
    Si udì un lieve scricchiolio,forse un qualche osso del braccio del giovane genin di Kumo si era incrinato o rotto lievemente per l'urto,ma dall'espressione divertita stampata sul volto non traspariva alcun dolore;infatti in quello stato Jin non ne provava affatto.
    CODICE
    Valore attacco:2,5
    Riflessi Jin=3 (vedo il colpo) Parata=3,5


    Prima che l'avversario avesse il tempo di spostarsi,Jin tentò di afferrarne il suo polso saldamente con la mano sinistra e portando con uno scatto la destra indietro richiamò a se la falce,la quale si sollevò da terra e con la lama rivolta verso la schiena del nemico si diresse con velocità verso di loro.
    Jin sperava di colpire il ninja alla spalla con la sua arma, un altro colpo e la lama sarebbe stata bagnata dal sangue abbastanza da permettergli il rituale;il giovane genin però non era sicuro di quel colpo in quanto temeva di non riuscire a controllare bene la direzione e quindi di non infliggere il danno lieve sperato,ma bensì causare la morte del suo avversario piantandogliela per sbaglio nella schiena.

    Lancio non offensivo 1:Lancio di un kunai per parare quello in arrivo
    Azione gratuita 2: attivazione dell'innata. Costo 2 punti chakra
    Difesa 1:Incrocio le braccia per parare l'attacco del palmo. Attutito gran parte del danno ma non tutto.
    Azione gratuita 3:tentativo di afferrare il polso dell'avversario
    Attacco 1: richiamo rapido della falce che ora si dirige verso la schiena dell'avversario.
    Chakra consumato: 2
    Chakra rimasto/posseduto: 23/25
    Ferite subite: Osso del braccio sinistro lievemente fratturato, nulla che limiti l'utilizzo dell'arto.
    Condizioni psico / fisiche: Sull'orlo della follia/ Non avverte il dolore per il colpo quindi sano.
    Posizione del Pg: In piedi nella zona centrale dell'arena con la falce in rapido avvicinamento falce
    Distanza dall'avversario: pochi centimetri
    Armi rimaste/possedute:Falce di Jashin(in mano),2 shuriken,1/2 kunai e 2 sigilli esplosivi


    Edited by PMonkey - 16/6/2011, 14:49
     
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  7. »Ateyo
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    schivi il primo attacco,
    mentre per il palmo distruttivo ricevi due punti ferita.
    ora sta a steve
     
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    Il sangue non è acqua, ma in quest'enfasi, portava a significare tutto, ma non quello che stava accadendo in quel duello del torneo a cui stavano partecipando tutti i ninja. Quel sangue, odore metallico che scorreva lungo le vesti del folle, era vero, non si trattava di uno scherzo. Era la prima volta che qualcuno lo avesse reciso nella più profonda pelle, ma lui era impalpabile, non destava paura e sconforto, il suo animo pervaso dalla più pura follia che con il sangue che cigolava, ove ogni goccia cadeva leggiadra sul terricciolo di lava fredda, aumentava la sua indole, quella strana alienazione che lo portava all'estrema insania. Per questo, era paragonabile ai discepoli del dio Jashin che facevano della loro irrazionalità l'arma vincente per la fregola di nuocere.
    Il silenzio regnava su quel rovente magma, mentre il leggero vento, che non faceva altro che portare ulteriore calore, sollevava, a tratti, piccole nubi di terriccio, che, rapide, si disperdevano, depositandosi poi nei più remoti angoli di quel cratere. La fine sabbia dorata veniva ritmicamente sollevata verso il ceruleo cielo, verso le candide nuvole che si spostavano pigre in quell'immensità, senza nemmeno concedere ai duellanti riparo dal calore. La pietà, la pace, l'amore per il prossimo non erano che chimeriche illusioni, semplici menzogne, create per plasmare gli uomini. In natura, non esistevano certo simili sciocchezze: i predatori uccidevano gli altri esseri viventi per potersene cibare e le loro prede tentavano di resistere in tutti i modi agli assalti. Nessuno provava pietà per il prossimo, nessuno piangeva per la morte d'un nemico. Si pensava solamente alla propria vita, alla propria sopravvivenza ed alla fedeltà verso i compagni. Non v'era null'altro, nessuna pietà, nessun rimorso. Il sangue schizzò nel caldo e torrido aere, ricadendo poi verso il polveroso terricciolo. Quel meraviglioso colore cremisi, profondo, indecifrabile, continuamente mutevole, che sembrava richiudere in sè la stessa essenza della vita, si diffuse ovunque, mentre la sua folle insania fremeva, contenta che la propria eterna, fame potesse essere, almeno parzialmente, saziata. Come se il tempo stesso si fosse fermato dinanzi a quel crudele spettacolo di morte e d'orrore, che però per il ragazzo era la norma della vita, ogni singola goccia sembrò rimanere sospesa nell'aria, in quella fresca, anche se tetra nebbia di fumo, che il cratere aveva creato.
    Un rintrono fusco arrivò alle orecchie dei due ragazzi, impavidi l'un contro l'altro, entrambi virarono il proprio volto e indirizzarono il loro sguardo verso l'origine di quel rumore, era parte del terricciolo cadente nell'arroventato magma. Dapprima, il lancio dello shuriken era stato futile, ma questo Meiji già lo sapeva, tutt'opera di una strategia organizzata poco prima, tutto ciò per vedere una possibile apertura dove poter colpire l'avversario. Difatti un'ipotetica apertura vi era stata, frontalmente, vi era un possibile spazio ove infilarsi e poter colpire imperturbato il ragazzo, così con cospicua celerità aveva tentato di colpirlo, non fu però molto efficace, era riuscito ad attuire il colpo contrapponendo le braccia a stella. Un breve crepitio colse la sensibilità uditiva di Meiji, pareva che qualcosa nel corpo dell'avversario fosse cambiato, l'abnorme potenza immessa nel palmo era, presumibilmente, a destare preoccupazione nella scriteriata mente del Jashin. Accorgendosi, l'umano evanescente aveva tentato di afferrare la sua mano. Un turbine di emozioni vagarono nella fredda mente di Meiji, pensieri di una possibile morte, sua o del ragazzo? Quel duello stava degenerando...
    Cosicchè immaginando una possibile strategia si fece afferrare dal ragazzo che lo portò vicino al suo cospetto, e senza che se ne potesse accorgere con la mano destra, il jashin, con la falce tentò di colpire e falcidiare la spalla del folle. Non aspettava altro Meiji per infierire ancor di più sul corpo dell'avversario. Non potè evitare quell'indole schizzofrenica, allorchè con la mano non trattenuta frugò nel porta kunai, estraendone un omonimo di quest'ultimo.
    Una nuova sensazione, ampia come una voragine, certamente già provata da Meiji, sorse nel suo animo, dominando sovra ogn'altra: una lacerante, divorante, tetra ed insaziabile fame. Quel semplice pasto, quel misero banchetto non poteva di certo dirsi sufficiente a fugare la fame del Folle. Il suo desiderio d'uccidere, d'eliminare il prossimo si era diffuso ancor più nel suo animo, nella sua mente. Gli sembrava che un'eternità lo separasse dall'agognato momento in cui avrebbe posto fine all'inutile esistenza di quel Jashin. Ci vollero diversi secondi, che al giovine parvero un'intera eternità, perchè riuscisse a dominare ogni suo bestiale istinto, la terribile fame che la follia andava provando. Il suo respiro, che s'era fatto pesante, affannoso, tornò alla normalità, alla regolarità, mentre l'acre e pungente odore del sangue fresco ancora gli solleticava le narici.
    Estrasse il kunai, e tentò di infierire con quest'ultimo nella rappresa pelle dell'avversario, inoltre il tutto non era finito dopo aver provato di colpire con il kunai, attivò la sua innata...
    Il serpente comparì alle spalle del ragazzo, parlando in quell'evanescente lingua serpentesca gli ordinò di attaccarlo, cosicchè avendo entrambe le mani occupate avrebbe potuto avvelenarlo facilmente. Era tutto da vedere.
    Shijauajaja Shin him
    Divertente vero? hahh xD

    Il tutto non era finito, un sorriso divertito comparì sul viso di Meiji, allietato da quella situazione, sembrò allungarsi come un serpente, difatti sembrava che stesse usando costrizione, una delle tecniche rinvenute dopo aver scoperto la sua attitudine all'Hebiton. Sembrava che lo avesse preso, ora era tutto da osservare...


    CITAZIONE
    Riepilogo
    Azione gratuita: Estrazione Kunai
    Attacco semplice: Colpisco con il kunai
    Azione gratuita2: Attivo innata(2)
    Azione offensiva con relativo consumo di chakra: Costrizione (5)
    Costrizione
    Tipo: Taijutsu
    Posizioni delle mani: nessuna
    Descrizione:questa tecnica consiste nell'intrappolare l'avversario attorcigliandoglisi attorno come un serpente, per poi stritolarlo lentamente.
    [L’avversario non riceverà danni ingenti se la statistica Forza dell’utilizzatore è minore di 4]
    [Richiede: “Hebiton LV 1”]
    [Consumo: 5 x turno]
    [Danno: 2 per turno se Forza dell'utilizzatore minore di 4; 4 per turno se forza dell'utilizzatore maggiore di 4]

    Chakra consumato:7
    Chakra rimasto:11/25
    Ferite subite: 2( del turno precedente)
    Condizioni psico / fisiche: Folle
    Posizione del Pg: Nella parte centrale dell'arena
    Distanza dall'avversario: pochi cm
    Armi rimaste/possedute:2 shuriken,1kunai, 2 sigilli

    CITAZIONE
    Attacchi: Costrizione 2,5
    Kunai 2,5
    La falce non la posso evitare nonchè troppo vicino e non posso pararla ne schivarla

    C'è anche l'attacco del serpente dalle spalle
     
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  9. »Ateyo
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    la falce ti colpisce...perdi sangue a sufficenta per permettere a monkey di attivare l'innata.
    punti danni ricevuti 2
    l'arena si restringe a dieci metri di raggio.
    Ora sta a monkey
     
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  10. PMonkey
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    Parlato
    Pensato
    Parlato Jashin

    Un nuovo rumore rimbombò su tutte le pareti, nuovi pezzi del bordo dell'arena si staccarono per unirsi al magma liquido che circondava la minuscola circonferenza di pietra su cui i due stavano combattendo,ora il campo di battaglia era ridotto al minimo e Jin pareva quasi di riuscire a sentire il caldo soffocante della lava bruciargli la pelle, il dolore lancinante della carne viva ustionata; tutto ciò era ovviamente un'illusione, lui non avrebbe sentito una bruciatura neanche se si fosse lavato il viso con la pietra fusa che lo circondava, o almeno non in quello stato di perfetta armonia con Jashin.
    La lama della falce era sempre più vicina al suo avversario e Jin pregustava già il sapore caldo del sangue appena versato scendergli nella gola a placare quella sete eterna che la sua follia richiedeva come prezzo per mantenerlo immortale.

    Sangue,Sangue,Sangue...


    La voce rimbombava come un tamburo tribale nelle orecchie del giovane genin;in certi istanti si stupiva che gli altri pur così vicini non riuscissero a sentire quella voce profonda e malvagia nella sua testa, era per lui chiara e distinta, come potevano loro non udirla neanche minimamente?
    I suoi pensieri erano un torrente in piena e nonostante Jin avesse notato che la sua follia stava crescendo con il prolungarsi dell'incontro,non volle sentire ragione di arrendersi, sapeva che così avrebbe alimentato il male in se,ma voleva convincere se stesso che non avrebbe mai preso il sopravvento sulla sua ragione.
    Un sorriso sadico gli spuntò sul volto quasi senza volerlo, era talmente preso nella sua euforia interiore che mancò di notare fino all'ultimo il kunai estratto dal suo avversario; erano troppo vicino perché riuscisse a schivarlo ma mollata la mano che stringeva il braccio del nemico,Jin afferro dal lato della lama l'arma prima che questa potesse raggiungere la carne del costato.
    La velocità del colpo gli causo due graffi di media profondità sul palmo della mano,ma il suo Dio gli concesse di vedere il male senza provarne il dolore, era estremamente divertente vedere il sangue scuro scorrere lungo il polso senza avvertire nient'altro se non un leggero formicolio rilassante.
    CODICE
    Valore attacco:2,5
    Riflessi Jin 3(vede il colpo) Parata: (des.+forza)/2=3,5(posso pararlo)


    Con un gesto rapido Jin strappò di mano al suo avversario il kunai e lo gettò nelle fiamme; non appena ebbe completato questo gesto il suo precedente colpo, la falce, giunse a segno e il suo giovane nemico si ritrovò a perdere ancora sangue dalla spalla.
    L'estasi del colpo inferto, il piacere puro nel vedere il proprio avversario sanguinare provocò un brivido nel corpo di Jin, la pura felicità che derivava dalla consapevolezza di aver ormai il duello in pugno, di poter decidere della vita e della morte di colui che ora aveva di fronte era tutta contenuta in quel sangue che ora sgorgava lungo la sua falce.
    Non appena vide il suo nemico mutare forma per tentare di avvolgerlo,Jin,onde evitare di finire catturato nella morsa,utilizzò la tecnica della sostituzione muovendo in maniera rapida e precisa le mani a formare l'unico sigillo necessario.
    Un istante dopo era alle spalle del nemico che ora stava abbracciando tra le sue spire serpentesche la sua falce insanguinata; con uno strattone e un balzò all'indietro Jin si spostò a cinque metri dall'avversario portando con se la sua falce che ora era necessaria più che mai.
    Osservando ancora il corpo serpentesco del nemico si accorse che la sostituzione lo aveva salvato anche da un altro spiacevole colpo, il morso di un serpente che a quanto pare il suo avversario aveva evocato per avvelenarlo.
    Jin sorrise, era tutto inutile, presto sarebbe morto e allora il suo serpente non lo avrebbe aiutato; si rimproverò mentalmente per la sua stupidità quando all'inizio aveva addirittura provato paura per quelle strane abilità che temeva il suo nemico potesse avere, ora sapeva che un Dio era molto meglio di un gene strano.
    Improvvisamente un'idea gli attraversò la mente,lo fece fermare,nonostante avesse già portato la falce alla bocca per assaporare il caldo sangue,si fermò con la falce a mezz'aria.

    Lo ucciderò!


    Quello era il pensiero che lo aveva fermato, quella piccola parola aveva risvegliato la volontà razionale che rischiava di essere sommersa in lui dalla valanga di odio e sangue portata dal Dio Jashin, quell'idea lo schifò a tal punto da bloccare la voce della sete.

    Sono diventato uno schiavo della sete...Io...io sacrificherò solo i malvagi...l'ho promesso...e ora...Ora voglio ucciderlo...no non lo farò...dimostrerò a me stesso che non sono un servo di nessuno!


    Con rabbia crescente verso se stesso Jin bevve il sangue, ora il sapore metallico nella gola non gli provava piacere, ora aveva deciso che avrebbe sottomesso lui a se il Dio e non più il contrario, o almeno così sperava.
    Un cerchio arcano si formò ai suoi piedi e con una sensazione inebriante il suo corpo divenne nero come la pece e i tatuaggi tipici del rituale si formarono sulla pelle scurita; ora era al massimo apice della sua potenza, la follia placata, la fredda risolutezza di voler chiudere il duello stampata sul viso.

    Mi dispiace...è stato un bello scontro.


    Così dicendo portò la falce all'altezza del petto puntandosela direttamente contro la parte destra del costato, aveva deciso che avrebbe pagato anche lui stesso per essersi lasciato sopraffare dalla sete, avrebbe posto fine al duello a modo suo costringendo entrambi a non combattere più.
    Con la forza e con un briciolo di pura pazzia, una follia diversa dalla sete del sangue, si colpi al petto forandosi il polmone destro; il dolore per il colpo lo avvertiva a mala pena ma sapeva che nemmeno il suo corpo immortale era abbastanza allenato da reggere una ferita del genere senza farlo svenire.
    Sorrise divertito mentre la bocca gli si riempiva di sangue e gli occhi si facevano sempre più pesanti, la voce nella testa era placata per ora, ma presto sarebbe tornata e con lei la voglia di uccidere, ma per quella volta aveva vinto lui.
    Difesa 1:Afferrato kunai dell'avversario
    Tecnica non offensiva1: tecnica della sostituzione -2 chakra

    Tecnica Della Sostituzione - (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo : Ninjutsu
    Posizioni delle mani: cane
    Livello: D
    Tecnica comune e basilare per chi esce dall’Accademia ninja. Viene utilizzata per rimpiazzare il proprio corpo con un oggetto (grande almeno 1/3 dell'utilizzatore) che si trova nelle vicinanze. Confonde l’avversario, facendogli credere di aver colpito l’utilizzatore che invece ha la possibilità di sfuggire alla tecnica di attacco per potersi nascondere o per ritornare all’attacco con un colpo forte. E' possibile sostituirsi inoltre a copie reali e ad animali evocati; è impossibile sostituirsi a ninja nemici, animali evocati da ninja nemici, copie illusorie di ninja nemici e copie reali di ninja nemici. Non ci si può sostituire per evitare tecnica Ninjutsu o Genjutsu ma solo tecniche Taijutsu o attacchi normali. Usabile in combattimento solo 3 volte.
    [Consumo: 2]
    [Energia: Bianca]

    Azione movimento1: balzò di cinque metri all'indietro
    Tecnica non offensiva2:Simbolo del sangue -20 chakra

    Simbolo di sangue
    Tipo: ninjutsu
    Posizioni delle mani: nessuna
    Descrizione: dopo aver ingerito una quantità di sangue del bersaglio (che varia a seconda del LV dell'innata), sotto i piedi del possessore compare un triangolo nero iscritto in un cerchio rosso. Il corpo del possessore diventa nero e compaiono delle linee bianche in corrispondenza delle ossa del suo corpo (come uno scheletro quindi^^). Finchè il possessore rimane all'interno di questo cerchio, lui e il suo bersaglio sono collegati da una maledizione: ogni danno inflitto al possessore viene inflitto anche al bersaglio della tecnica.
    [Richiede: "Rituale di Sangue LV 1"]
    [Consumo: 20]

    Attacco 1: Colpo al proprio polmone destro
    Slot danno esaurite 8\8: Pg svenuto
    Chakra consumato: 22+1=23
    Chakra rimasto/posseduto: 0/25
    Ferite subite: Osso del braccio sinistro lievemente fratturato, nulla che limiti l'utilizzo dell'arto-Taglio alla mano sinistra- Polmone forato.
    Condizioni psico / fisiche: Svenuto/ Svenuto.
    Posizione del Pg: A terra a cinque metri dall'avversario
    Distanza dall'avversario: 5 m
    Armi rimaste/possedute:Falce di Jashin(in mano),2 shuriken,1/2 kunai e 2 sigilli esplosivi
     
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  11. »Ateyo
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    pari il colpo...
    danno della falce=8
    doppio k.o
    sta a steve
     
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    L'odor del sangue ancora aleggiava intorno al folle, come se l'atrocità del delitto appena commesso, come se la stessa morte, ancora stessero seguendo il giovane, che s'era trasformato ella sua ultima vittima. Il suo sguardo s'alzò, istintivamente, verso il ceruleo cielo, non macchiato nemmeno da una nuvola, verso i lucenti raggi del sole, che gli occhi degl'uomini non potevano direttamente fissare. Una strana sensazione era sorta nell'animo di Meiji, qualcosa mai provato: una vaga tristezza, come se il rimorso per ciò ch'aveva fatto pochi attimi prima stesse, inutilmente, cercando di sorgere, di alzarsi in quel crudele animo, dominato solamente dal dolore e dalla sete di vendetta che, necessariamente, ne derivava. Un destino ineluttabile, dal quale, in nessun modo, il genin sarebbe potuto fuggire. Eppure, egli non voleva di certo voltare le spalle a quell'odio, a quella spregevole, almeno per i pacifici ed illusi abitanti dell'altre terre, sete di morte che l'animava. Un completo e totale silenzio, quasi innaturale per un qualsiasi luogo abitato, aleggiava tra le strade di quella parte del Villaggio. Una ben macabra atmosfera, nella quale gli unici suoni che si potevano udire erano i passi e, talvolta, gli stessi respiri dei due shinobi, li aveva accompagnati nella loro battaglia. Meiji si portò la mano alla ferita, da cui copiosa sgorgava la preziosa linfa, elemento essenziale di ogni creatura vivente. Ancora dei gorgoli ai confini della piattaforma di massa lavica raffreddata si staccò, per dissolversi nel bollente magma, solvente di carne umana. Un violento fremito d'ira, un impeto innaturale, scosse l'animo del ragazzo, mentre un tetro brivido gli attraversò il corpo. Persino la sua follia, solitamente più rabbiosa del giovane, più posseduta dai propri istinti, dalla propria, divorante fame, fu inghiottita dal vortice d'odio causato dal genin. Un urlo di rabbia, del tutto naturale, sebbene non appropriato alla loro missione, proruppe dalle labbra del folle.
    Cazzooo...
    Un acuto, pulsante dolore risalì immediatamente da essa, giungendo fino al suo cervello, facendogli pulsare la mente.
    Il suo animo si calmò, eliminando ogni sensazione sgradevole che aveva provato in precedenza; le sue membra si rilassarono, senza essere più scosse dal dolore della fame; la sua mente potè infine concentrarsi solamente sul proprio nemico, senza preoccuparsi della follia che la intaccava. Fu in quell'istante che il folle si accorse della perdita di gran parte del suo sangue cremisi. Di nuovo, spinta dalla rabbia, la follia contemplò e si appropriò dell'animo del ragazzo. La tremenda fame della follia tornò ad invadere il suo spirito, ma, a differenza di ciò era accaduto pochi minuti prima, non portò con sè un cieco e tremendo dolore. Lentamente, lo stesso desiderio, che lo pervadeva, di finire il nemico, di cibarsi completamente della sua vita, solamente assaporata, conquistò anche il folle, che divenne sempre più bramoso di porre fine alla vita di quell'avversario. Le mani del ninja tremarono, mentre la sua coscienza diveniva sempre più vicina con quella della sua compagna, tanto da poterne cogliere ogni sentimento, ogni pensiero, ogni emozione, ogni sfumatura. Neanche con la sua più infima potenza riuscì a infilzare con il kunai, che fu prontamente bloccato, e lanciato con deridezza nelle lungi fiamme, ardenti e dissolventi. La sua strategia fu vana, neanche con l'hebiton e con l'aiuto del suo fedele compagno serpente era riuscito a destabilizzare quella sicurezza impalpabile che risultava visiva sul volto del jashin. La paura pervase l'animo di Meiji, ormai insicuro, ora la follia era stata sostituito dalla più profonda insicurezza, che ne destabilizzava i movimenti e le azioni, troppo sangue aveva perso per riuscire a muoversi, secondo il suo intelletto anche vari ematomi erano comparsi sotto la pelle e un ulteriore sgorgamento di quella linfa avrebbe potuto portare Meiji a morte sicura. Un forte, quasi insopportabile, almeno per qualsiasi altro shinobi, odore di sangue si spandeva sempre più. Il pensiero di Meiji, mentre dalle sue lorde mani ancor gocciolava sangue, si rivolse verso la propria patria.Oto, il paese del Suono. Forse persino lì, in quegli istanti, mentre la nera ombra doveva oramai già aver conquistato la sua preziosa patria, stavano accadendo terribili delitti come quello da lui appena compiuto. Forse persino gli stessi abitanti della Nebbia stavano soffrendo similmente, sottoposti a torture, a dolori inimmaginabili, costretti a servire un padrone non loro. L'unico luogo in cui le effimere chimere della pace, della fratellanza, della pietà non erano ancor giunte, l'unico luogo non ancora contaminato da quelle false, stupide speranze era ormai sul punto di morire. Una sola, seppur debole, scintilla di luminosa speranza, lontana, inafferrabile come il baglior d'una stella in una nuvolosa e nera notte, senza la luna ad illuminare il cammino, in coloro che, cercavano vendetta contro un nemico ch'ancora non aveva mostrato il proprio volto. Quella, quella terribile, infinità, nera crudeltà, pulsante come un abisso di dolore, spaventosa come il più contorto tra gli incubi, era la vera essenza che moveva il mondo. Solo menzogne, solo bella e fatiscenti parole avvolgevano i ninja della Foglia. Soldati nati per non essere addestrati a combattere alcuna guerra, militi che non maneggiavano le armi, shinobi che non conoscevano il dolore. Sembrava essere un forsennato, bevente quel che ne restava di sangue, cambiò definitivamente e completamente volto, tatuaggi comparvero dal nulla, lungo tutto il suo corpo, non ridente, ne nessuna emoziona era visibile nel suo imperturbabile viso, solo delle parole pronunciate con un modo mormorioso. Un breve cerchio, somigliante alla stella di Davide, comparve sotto i piedi dell'avversario, segno di preghiera e di dono verso il suo Dio. Come se il tempo si fosse fermato, Meiji osservò gli schizzi di quel prezioso liquido, che permetteva agli uomini di vivere, innalzarsi per aria, elegantemente, come se un'invisibile mano li stesse guidando, come se il percorso tracciato, quegli archi, quelle curve, il dolce declino verso il terreno fossero già stati decisi. Un disordine ch'appariva ordinato era quello spettacolo, mentre un forte odore di morte si diffondeva nell'aere, attraverso i banchi di fumo. Meiji, accasciato, con quel sangue che gli sgorgava da tutti i pori, pronunciò con le ultime parole che gli fossero rimaste...
    Bel scontro...spero... *cof cof* di... avere la mia rivincita...

    CITAZIONE
    Riepilogo:
    Ferite 12/12
    Chakra rimasto/posseduto: 11/25
    Ferite subite: Vari tagli per il colpo, polmone forato
    Condizioni psico / fisiche: Svenuto/ Svenuto.
    Posizione del Pg: A terra a cinque metri dall'avversario
    Distanza dall'avversario: 5 m

     
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  13. »Ateyo
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    allora...
    pmnokey riceve 15 punti classifica(nè vittoria nè sconfitta....inoltre hai inflitto 12 punti ferita,ma perdi 5 punti perchè hai consumato più chakra,inoltre perdi i 2 punti per le slot danno perse
    steve ricevi 15 punti per la classifica...più 2 punti(danni causati al nemico) ma ne perdi 12...
    quindi
    pmonkey:
    20 punti
    steve
    5 punti
    aggiorno la classifica e il tabellone

    ricevete entrambi 20 punti exp e 10 ppe
     
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  14. »Ateyo
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    inoltre dovrete postare in infermeria...
    pmonkey=12000 caratteri
    steve=15000 caratteri
     
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13 replies since 5/6/2011, 16:33   358 views
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