Missione Oto: Infiltraggio a Kumokagure no Sato (CONCLUSA)

Partecipanti: ¬ Zangetsu Fujiwara.INTERCETTATA( Invictus Pmonkey Darren)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Angel in the Dark
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Sono le 2.00 di notte, la notte dopo i funerali, siete entrambi a casa, state riposando nel vostro letto, quando improvvisamente sentite un corpo gelido che vi striscia tra le membra, vi svegliate di soprassalto, vi accorgente delle prensenza di un grosso serpente sul letto, nella sua bocca cinge una lettera, c'è il marchio di Oto. Prendete la lettera, la aprite , essa riporta:

    Ore 3:30 del mattino Residenza del Kokage. Si richiede equipaggiamento per la partenza immediata in missione.

    Giungete all'ora prestabilita, zangetsu entra per primo seguito da fujiwara. Davanti a voi si staglia per la prima volta la figura del nuovo Kokage,

    CITAZIONE
    tek4e4165e06a8099716525

    Narrato
    Parlato

    Ebbene...Ecco Majeed e Fujiwara...

    Una voce gelida perforò la stanza oscura, illuminata solo dalla luce della luna e di alcune candele.

    Majeed...l'ultima volta che ti ho incontrato eri uno straccio...ti ho voluto dare un altra possibilità..ma sai bene che non ammetto sconfitta.

    Un attimo di silenzio, poi il rumore del legno contro il pavimento, il kokage si mise in piedi alzandosi dalla sua sedia.

    Il mio nome è Shiri shukketsu , sono il vostro nuovo Kokage...oggi è un grande giorno, finalmente torno in possesso di ciò che mi aspettava da tempo, il governo di queste terre...Devo ammettere che è stato un osso duro prima di morire quel vigliacco...Stava per farmi fuori con il sigillo del diavolo, ma poi il veleno ha fatto effetto...ahah...Ma adesso basta con le parole sprecate.

    Il kokage si avvicinò ai due ragazzi, e li fissò a pochi centimetri di distanza dal loro volto, poi allontanandosi:

    Le missioni che avete compiuto sino ad oggi sono solo robaccia...Ora giudicherete se siete realmente ninja che si possano rispettare, o solo inutili femminucce...Dovete recarvi a Kumo, dovete passare la sorveglianza, andare nell'archivio di stato e sottrarre il documento posto nello scaffale 26 cartella n° 16 protocollo 871/b. Non vi importa sapere di che documento si tratta, portatemelo qui, al più preso possibile, E CERCATE DI NON FALLIRE! Non tollero i buoni a nulla..

    CITAZIONE
    Descrivete tutta la traccia, dal momento in cui riceverete la lettera al momento in cui lascerete l'ufficio.

    CITAZIONE
    Avete 250 ryo da spendere tutti e subito in armi. Postatele sotto spoiler e li aggiungo in scheda.



    Edited by Angel in the Dark - 25/9/2011, 18:58
     
    Top
    .
  2. ¬ Zangetsu
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    3 sigilli - 5 fumogeni = 250 ryo


    Leggenda:

    Parlato Majeed
    Pensato Majeed
    Parlato Kokage


    SOGNO

    Reputo stimolante osservare qualcosa in movimento...mentre trovo noioso tutto ciò che è immobile...Non vale la pena guardare un mulino che nn gira...sebbene a volte si provino delle emozioni anche quando è fermo...

    cosa dite maestro..non capisco cosa state dicendo, la sua voce è lontana, non riesce a raggiungermi...

    tranquillo ragazzo arriverà il giorno in cui capirai...

    maestro mi dica cosa devo fare la scongiuro

    arriverà il momento..addio ragazzo


    FINE SOGNO

    Mi svegliai di scatto, tutto sudato, per la prima volta sognavo il mio maestro defunto, non ero in me in quel momento, guardando il letto notai che era tutto bagnato dal sudore, passai una mano su la fronte per cercare di capire se stessi male, la temperatura era stabile, non ero influenzato, a causarmi tale disaggio era stato il sogno che avevo appena fatto, avevo sognato il maestro in lontananza coperto da un'ombra che mi parlava, la sua voce non riusciva a raggiungermi e io non capivo cosa volesse dire, mi rassegnai all'idea che fosse un sogno ma non del tutto, mi alzai mi diedi una lavata alla faccia dopo essermi cambiato la maglia, afferrai la sveglia e notai che segnava l'una di notte, la riposi su il comodino e mi sdrai nuovamente su il letto...cosa mi provoca questo stato emotivo, forse il sogno che ho fatto ? ...no non è a causa del sogno c'è dell'altro sotto, sento che qualcosa sta cambiando, proprio come l'ultima volta, c'è qualcosa che tornerà a tormentarmi, altrimenti perchè il mio maestro si è scomodato a dirmi tali parole, c'è sicuramente sotto qualcosa, la perdita prematura e mistero del kage ha inciso dentro la mia testa un grosso punto interrogativo...ricevere due perdite nello stesso periodo e di grande importanza era davvero troppo anche per me, quella sera il cielo stellato di oto non riusciva a calmarmi, notai che non si vedeva la luna, e che non sentivo il rumore del vento infrangersi su la mia finestra rumorosa e fracassata...c'è troppa calma, davvero troppa calma..continuai cosi per un bel po fino a ad addormentarmi, quella sera stavo per ricevere una visita davvero inaspettata, dalla mia finestra semi chiusa un grosso rettile stava entrando senza chiedere il permesso, con estrema noncuranza di come potessi reagire si infilo nel mio letto, lo attraverso tutto da piedi a capo, fino a giungere vicino al mio orecchio con la sua lingua, provocandomi un brivido lungo la schiena, facendomi saltare per aria per lo spavento, alla vista del grande serpente venutomi a trovare caddi dal letto sbattendo la testa al muro, cosa inevitabile all'interno della mia piccolissima stanzina, dentro la quale anche due nani sarebbero stati scomodi, il grosso rettile non faceva altro che fissarmi con i suoi occhietti neri color carbone, non che non ci fossi abituato visto che avevo un'affinità con la sua specie, sorvolai questo dettaglio e mi rialzai, vidi che in bocca stringeva una busta, l'afferrai , lo guardai più da vicino a un palmo dal suo muso, e gli dissi grazie in serpentese...fece un segno con il capo e se ne andò...a quanto pare gli ambu non si usano più...ma comunque vediamo cosa dice questa busta..ruppi il marchio di oto la classica nota e iniziai a leggere...

    CITAZIONE
    Ore 3:30 del mattino Residenza del Kokage. Si richiede equipaggiamento per la partenza immediata in missione.

    Non era passato neanche un giorno dalla morte del kage e già ricevevo un missione dal nuovo comandante dei ninja otiani, non ne sapevo nulla della nuova nomina, era tutto cosi confuso e irreale, mi chiesi se fosse uno scherzo, visto che la lettera l'avevo ricevuta da un pitone , e sopratutto non ero sicuro che questa lettera fosse un autentica, o per lo meno era quello che la mia testa voleva credere, uscii dai mà e dai forse in poco tempo e mi preparai, con grande velocità mi infilai la mia tenuta pulita, sistemai lo zaino e la katana dietro la schiena, ricontrollai il numero dei sigilli dei fumogeni e del resto delle armi, sembrava non mancare niente, chiusi il mio giubbotto da chunin girandomi attraverso lo specchio...c'è tutto..si credo che ci sia tutto..posso partire..uscendo feci sbattere bene la porta per via del suo hendicap, la serratura aveva qualche anno e non avevo voglia di ripararla, cosi per colpa della pigrizia dovevo sbatterla per poi far girare la chiave reggendo la maniglia in ferro.
    Finito di lottare con la porta raggiunsi la stradina che mi avrebbe condotto all'ufficio del Kage, erano le 2:36 , avevo giusto il tempo necessario per arrivare puntuale all'appuntamento, quella notte come detto prima era strana, aveva qualcosa di losco, un vento rigido ma non prepotente colpiva la mia faccia provocandomi dei brividi terribili, percorsi tutto il tragitto cercando di scaldarmi le mani nelle tasche della mia tenuta, dopo qualche minuto di sofferenza arrivai davanti alla porta del kage, ogni volta che la vedevo essa mi inquietava terrore, questa volta però non era cosi, non mi trasmetteva nulla, deciso bussai, ed entrai dopo aver ricevuto risposta, successivamente alle mi spalle udii bussare, come di istinto mi voltai a guardare senza notare il nuovo kage e vidi entrare un ragazzo, che a occhio e croce poteva essere un genin, gli sorrisi prendendo di nuovo la mia posizione originaria tornando ad assumere un espressione seria, appena mi voltai vidi il demone dei miei sogni, il mio viso sbiancò, le mie mani iniziarono a tremare, un senso di terrore mi assali provocandomi dei sensi di vomito, mi stava cadendo il mondo a dosso, a causarmi tutto ciò erano gli occhi gelidi e privi di emozioni che mi fissavano, a renderli ancora più tenebrosi era la penombra provocata dalle candele e dalla poca luce della luna che si era appena mostrata, per via delle nuvole che impedivano a i suoi raggi di penetrare. nel villaggio..

    Ebbene...Ecco Majeed e Fujiwara...

    la sua voce gelida quanto i suoi occhi perforarono i miei timpani e l'aria tesa che sie era creata, causando quasi un collasso alla stanza stessa gettata nell'oscurità con delle candele e una fievole luce lunare ad illuminarla...in-impossibile...sto sognando è tutto un sogno...non è lui il nuovo kage..tra non molto mi sveglierò ritrovandomi nel mio letto...

    Majeed...l'ultima volta che ti ho incontrato eri uno straccio...ti ho voluto dare un altra possibilità..ma sai bene che non ammetto sconfitta.

    non riesco a parlare...quelle parole furono come un tuffo al cuore, in un attimo i ricordi di quella notte tornarono a riaffiorare, non potevo accettare che fosse stato lui a riportarmi indietro dalla bocca dell'inferno, volevo gridare, volevo sfogare la mia ira, riversando tutto il mio dolore su di lui, ma il buon senso me lo impedì, ero a conoscenza delle sue capacità, sapevo benissimo che mi avrebbe fatto fuori in men che non si dica...durante il mio ragionamento quasi fulmineo l'uomo abbandono la sua posizione da seduto alzandosi in piedi, dopo una piccola pausa di silenzio...

    l mio nome è Shiri shukketsu ...quindi è questo il tuo nome...sono il vostro nuovo Kokage...oggi è un grande giorno, finalmente torno in possesso di ciò che mi aspettava da tempoquindi è stato veramente lui.. il governo di queste terre...Devo ammettere che è stato un osso duro prima di morire quel vigliacco...è morto con onore...è morto da persona vera...non era un vigliacco...Stava per farmi fuori con il sigillo del diavolo, ma poi il veleno ha fatto effetto...ahah...Ma adesso basta con le parole sprecate.

    blocco il suo discorso per avvicinarsi a un centimetro dalla mia faccia, ancora una volta non riuscii a dire niente...

    Le missioni che avete compiuto sino ad oggi sono solo robaccia...Ora giudicherete se siete realmente ninja che si possano rispettare, o solo inutili femminucce...Dovete recarvi a Kumo, dovete passare la sorveglianza, andare nell'archivio di stato e sottrarre il documento posto nello scaffale 26 cartella n° 16 protocollo 871/b. Non vi importa sapere di che documento si tratta, portatemelo qui, al più preso possibile, E CERCATE DI NON FALLIRE! Non tollero i buoni a nulla..

    la missione che mi stava affidando era davvero interessante, era come se mi avesse corrotto con qualcosa di immensamente costoso, amavo il mio kage ma questa missione mi portò a pensare che oto sarebbe andata alla ribalta della sua posizione attuale, una forte pressione all'interno del mio cuore liberò un'oscurità quasi sadica...i miei occhi loschi e gelidi fissarono fissarono il nuovo kokage...senza distogliere lo sguardo pronunciai alcune parole senza divulgarmi troppo...per combattere il male dovevo diventare il male...sarà fatto con permesso...detto ciò lasciai la porta insieme a fujiwara..subito dopo averla chiusa alle mie spalle.. guardai il mio compagno negli occhi per poi dirgli...avremmo tempi duri..insieme lasciammo l'ufficio per iniziare una nuova avventura...


    Edited by ¬ Zangetsu - 10/8/2011, 11:57
     
    Top
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    3,700
    Reputazione
    -1

    Status
    Anonymous
    5 kunai-5 fumogeni-1 sigillo esplosivo


    narrato
    parlato
    pensato


    La notte avvolgeva il corpo del giovane genin che stava riposando sul suo letto, con la finestra spalancata per cingere anche il più piccolo spiffero di vento che avrebbe reso la notte più gradevole e il sonno più duraturo. Un latteo bagliore illuminava oto sul cui cielo si stagliava un imponente luna piena con al seguito le bianche stelle che da lassù scrutavano il villaggio illuminandolo mentre gli ultimi cittadini non ancora caduti nelle spire di morfeo tornavano a casa strascicando il passo. La brezza entrò impetuosa dalla finestra e fece dondolare i capelli del ragazzo che sormiva dolcemente nel suo letto mentre un informe ombra entrava di soprassalto dal varco che contemplava il vasto cielo e si dirigeva strisciando sinuoso verso il letto del ragazzo. La creatura avvolse il suo lungo e affusolato corpo attorno al letto e poi penetrò nelle candide lenzuola del genin dove cominciò a strisciare attraversandone le membra. Fujiwara si alzò di scatto sentendo qualcosa strisciargli addosso, un sibilio penetrò nelle sue carni preannunciando l'arrivo di un serpente. Il ragazzo non aspettò che la creatura si palessasse e creò davanti a se uno shuriken gigante di cristallo. Da sotto le malconcie lenzuola si mostrò un serpente che stringeva tra i denti una busta con il sigillo di oto. Fujiwara abbassò la guardia e l'arma si tramutò in una breve pioggia di cristallo che bagnò il candido letto. Il serpente continuava ad osservarlo con i suoi occhi vitrei e gli porse la busta. Il ragazzo la prese subito tra le dita affusolate e lesse rapidamente il contenuto della lettera.-Ore 3:30 del mattino Residenza del Kokage. Si richiede equipaggiamento per la partenza immediata in missione. - Il serpente sibilò un ultima volta con la lunga lingua che passava attraverso gli appuntiti denti e poi scomprave avvolto dal caratteristico fumo bianco.Fujiwara si sfregò gli occhi e mettendosi seduto sul letto osservò l'orologio che segnava le due. Poi abbassò la testa fissando il pavimento e cominciò a pensare a quello che era successo. Il suo kokage era appena morto e già il nuovo kage lo convocava nel suo ufficio. La pioggia che aveva costantemente avvolto oto ora si era placata lasciando di nuovo spazio al caldo che nonostante fosse notte avvolgeva come una cappa la buia cittadina. Il ragazzo si alzò dal letto e cominciò subito a prepararsi per andare all'ufficio del nuovo kage. Si svestì del caldo pigiama e prese a vestirsi con la tenuta da combattimento, prese il portakunai per poi controllare se fossero presenti tutte le armi e in fine si cinse il capo con il coprifronte su cui era inciso il simbolo diotogakure.Fujiwara osservò di nuovo l'orologio accorgendosi che era ancora troppo presto e allora decise di andare di fuori per poter prepararsi alla missione che il nuovo kokage stava per assegnargli. La luna era ancora alta nel cielo e il ragazzo la guardava inerme osservandone ogni singola ombra e gustandone il tenue bagliore che illuminava le caldi notti d'estate. Fujiwara poi camminò per la piccola stradina di casa sua facendo vibrare febrilmente la ghiaia sotto i suoi passi e prima di andare verso il centro del villaggio si guardò alle spalle vedendo gli alberi di ciliegio che, come quando aveva ricevuto la lettera per l'addestramento dal kokage, brillavano ancora di bagnati dalla luce della luna mentre i petali caduti a terra danzavano sulle note del dolce vento che spirava tra i capelli del ragazzo. Fujiwara poi si voltò e camminò lentamente verso il centro di otogakure guardando il terreno incostante procedere sotto i suoi passi. Le abitazioni si facevano sempre più numerose e questo significava che fujiwara si stava dirigendo al centro città e i piccoli ritagli di verde che circondavano le case diventavano sempre più piccoli fino a perdersi del tutto nell'ombra degli imponenti palazzi. Quando non sapeva cosa fare fujiwara andava sempre al parco, dove nessuno lo disturbava e poteva fermarsi a pensare. Presto il ragazzo raggiunse la sua adorata panchina riparata dalle fronde di un imponente albero mentre tutt'intorno si stagliavano le lunghe e tetre ombre degli alberi di ciliegio.Il ragazzo fissò nuovamente lo sguardo verso il cielo e i ricordi cominciarono ad accavallarsi nella mente, la bara del kokage, i cittadini tutti intorno e i discorsi dei suoi compagni che si perdevano nel frastuono delle gocce d'acqua che cadevano sul terreno. Ogni cosa sembrava riportarlo al giorno della morte del suo kage e fujiwara non poteva capacitarsi di come il nuovo kokage potesse avergli dato un'altra missione. Il vento tra le fronde del suo albero riportò fujiwara al presente che ancora un pò stordito continuava a fissare la ghiaia sotto i suoi piedi. Ormai il tempo era arrivato e il ragazzo lentamente si alzò dalla panchina dirigendosi verso il luogo dell'appuntamento. La residenza del kokage troneggiava alta sopra il cielo di oto mentre la sua imponente ombra si stagliava sul terreno privandolo della luce. Fujiwara aprì lentamente le porte e poi andò verso il piano dell'uficio del kage sui cui muri erano state fissate delle finestre per poter osservare dall'alto la cittadina. Presto il giovane genin si trovò davanti alla porta dell'ufficio e bussò lentamente per poi aprire la porta. All'interno vi era già un suo compagno che sembrava essere molto esperto e davanti alle imponenti finestre dell'ufficio si faceva spazio l'ombra del nuovo kage che fujiwara non riusciva ancora a distinguere bene a causa della poca luce. La stanza era illuminata dal bagliore soffuso di qualche candela adagiata ai lati della scrivania e l'unica cosa che si riusciva a notare era una pelle bianca, lattea, che splendeva nel buio della stanza. Il silenzio aveva avvolto quel luogo ma ben presto l'aria venne tagliata dalla voce sibilante del kage.-Ebbene...Ecco Majeed e Fujiwara...- Un brivido percorse le membra di fujiwara al quale, in preda al panico, sembrava di non potersi più muovere.La voce sibilante del kage si fece nuovamente largo nella mente del ragazzo-Majeed...l'ultima volta che ti ho incontrato eri uno straccio...ti ho voluto dare un altra possibilità..ma sai bene che non ammetto sconfitta.-
    -Si sono già incontrati?- .Il silenzio avvolse nuovamente la stanza per poi essere spezzato dallo scricchiolio dei passi del kage sul pavimento. Ora il suo volto era pienamente illuminato e fujiwara poteva scorgere un viso pallido, con lunghi e unti capelli neri che cadevano all'indietro fino alle spalle e una lunga lingua che guizzava velenosa da un lato all'altro della bocca.-Il mio nome è Shiri shukketsu , sono il vostro nuovo Kokage...oggi è un grande giorno, finalmente torno in possesso di ciò che mi aspettava da tempo, il governo di queste terre...Devo ammettere che è stato un osso duro prima di morire quel vigliacco...Stava per farmi fuori con il sigillo del diavolo, ma poi il veleno ha fatto effetto...ahah...Ma adesso basta con le parole sprecate.- le unghie di fujiwara si conficcarono nella carne per poter resistere alla voglia di colpire l'uomo che aveva davanti. Quell'uomo aveva appena insultato il suo precedente kage ma fujiwara doveva restare calmo.Il kokage si avvicinò lentamente al volto dei due e il giovane genin riusciva a sentire il suo alito sul volto, se si fosse avvicinato di più forse fujiwara non avrebbe resistito e lo avrebbe colpito ma fortunatamente il kokage tornò sui suoi passi e si allontanò lentamente mentre un serpente lo seguiva strisciando.-Le missioni che avete compiuto sino ad oggi sono solo robaccia...Ora giudicherete se siete realmente ninja che si possano rispettare, o solo inutili femminucce...Dovete recarvi a Kumo, dovete passare la sorveglianza, andare nell'archivio di stato e sottrarre il documento posto nello scaffale 26 cartella n° 16 protocollo 871/b. Non vi importa sapere di che documento si tratta, portatemelo qui, al più preso possibile, E CERCATE DI NON FALLIRE! Non tollero i buoni a nulla..-. -Una missione di spionaggio? Se ci scopriranno si scateneranno le sotilità tra kumo e oto, è una missione fondamentale- Fujiwara fece qualche passo verso la porta che era stata aperta dal suo compagno -sarà fatto con permesso...- Fujiwara si voltò a guardare il suo compagno nei cui occhi aveva preso vita qualcosa di strano poi si voltò e uscì dall'ufficio mentre otogakure era ancora avvolta nele spire della notte.

    Edited by Fujiwara - 10/8/2011, 12:02
     
    Top
    .
  4. Angel in the Dark
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    8- zangetsu 8 Fujiwara. Bravi tutti e due, però Fujiwara ha descritto un attimo di più. Andiamo avanti


    CITAZIONE
    In questa missione dovete cercare di capovolgere il giorno con la notte. Viaggiate di notte e riposate per alcune ore di giorno, in modo da raggiungere Kumo per la notte di due giorni dopo( Secondo questo regolamento). Per la prima giornata di viaggio avete scelta libera sulla narrazione, dovete però cercare di fare amicizia, raccontarvi qualcosa di voi all'altro, discutere della nuova organizzazione del villaggio, insomma fare relazione pubblica. Mettetevi d'accordo via Mp sui dialoghi. Finite il post quando siete pronti per partire nella notte successiva.

     
    Top
    .
  5. ¬ Zangetsu
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Leggenda:

    Parlato Majeed
    Pensato Majeed
    Parlato Kisume


    Mi aspettavano due giorni di cammino per giungere a kumo, al mio fianco c'era un giovane genin che non avevo mai incontrato, il quale mi avrebbe affiancato per l'intera missione, missione che reputavo quasi interessante, non avevo mai avuto modo di infiltrarmi all'interno di un villaggio, potevo ipotizzare che non sarebbe stata cosa facile infiltrarsi all'interno di un villaggio nascosto come la nuvola, anche la mia poca esperienza poteva intuire che per poter oltrepassare le sue mura indisturbati non sarebbe stata cosa facile, si doveva studiare una bella strategia che insieme avremmo attuato, l'unica cosa che mi tormentava era la faccia di quell'uomo che mi impediva di pensare, la sua aura così fredda mi provocava un arresto totale al cervello, il suo sguardo era come un mantello nero che ricopriva tutto ciò che aveva davanti oscurandolo, potevo avvertire benissimo in quel momento la grande fatica dei miei polmoni a ricevere l'ossigeno, anche il mio intero corpo sembrava essere privo di vita, esso appariva pietrificato al resto dei presenti, l'unico organo ancora in grado muoversi erano i miei occhi che scovarono nell'ombra la figura di un grosso serpente che cingeva a seguire il kage per tutta la stanza, senza mai mollarlo un momento, pensai subito a un collegamento di quella persona con oto, e l'unica cosa che mi veniva in mente era il sommo orochimaru, non so il motivo di tali congetture, però il mio sesto senso mi urlava che c'era un qualche collegamento tra loro due, altrimenti non mi sarebbe mai stato chiaro il suo discorso fatto qualche minuto prima, non aveva senso tornare in possesso di una nazione senza avere un collegamento o almeno una base stabile con chi l'aveva realizzata, o per lo meno questo ero quello che pensavo, avevo bisogno di farmi un idea chiara e focalizzare bene la situazione, mi serviva un opinione a riguardo, cosi pensai di chiedere a fujiwara mentre percorrevamo il vialetto che ci avrebbe condotto presso i cancelli di oto, una volta varcato l'unica cosa famigliare che avremmo riconosciuto sarebbero stati i campi di riso, che si sarebbero espansi per tutto il tragitto fino a confini con il villaggio neutrale dell'erba, avremmo potuto aggirare tale strada evitando cosi due giorni di cammino imbarcandoci al porto, questa ipotesi però venne scartata sicuramente dal kage per via del grande affollamento del posto, e soprattutto per evitare che ci registrasino, sapeva quello che faceva, ancora non mi fidavo di lui pienamente, ma ero certo che avrebbe fatto grandi cose...orribili....ma grandi cose.
    Nel frattempo affianco a me a percorrere la strada che ci avrebbe condotto a kumo c'era fujiwara, un ragazzo che ancora non aveva aperto bocca, a guardarlo non sembrava manifestare alcun interesse ad iniziare un dialogo, tale comportamento dimostrava di non essere un gran chiacchierone, mi ricordava moltissimo me stesso durante le mie prime missioni, cosi per rompere il ghiaccio gli rivolsi la parola...comunque prima non abbiamo avuto modo di presentarci come si deve, sai non vedevo l'ora di lasciare quella stanza, brutti ricordi sono riaffiorati, ma questa è un'altra storia, il mio nome è Majeed Wazuka e sono un chunin ...le porsi la mano destra in segno di amicizia....le mie abilità sono un po strane, visto che tutti la reputano una maledizione, sono un possessore dell'hebiton, l'arte dei serpenti per questo non sono ben accetto...
    Sentii la sua risposta mentre notai che ormai avevamo oltrepassato i confini di oto, i campi di riso erano scomparsi lasciando spazio a una radura verde illuminata dalla luna, i cui raggi si infrangevano su la folta chioma degli alberi, davanti a tale spettacolo alzai lo sguardo al cielo e mi chiesi per quanto ancora avremmo dovuto camminare, le parole del kage erano state selettive, viaggiare di notte e riposare di giorno, tali parole facevano apparire una semplice missione di livello C una spedizione di guerra, che avrei preferito maggiormente visto e considerato che lo spionaggio e le infiltrazioni in terra sconosciuta non rientravano nelle mie mansioni preferite, ero più il tipo di azione , amavo essere attaccato, non sapevo molto su la nuvola, quello che sapevo era che dovevo gettarmi tra le braccia del pericolo, lo amavo con tutto me stesso, in quelle ore stavo desiderando un imboscata per potermi sgranchire le ossa, mi chiedevo come fossero i ninja della nuvola, sapevo che avevano una affinità con l'elemento fulmine, dal quale forgiavano potentissimi ninjutsu sfruttando il suo forte potere di penetrazione, pari a quello del mio elemento vento, se non più forte, dovevano essere davvero fantastici..chissà forse un giorno di questi ci torno e mi faccio insegnare qualche tecnica...hei fuji, cosa ne pensi della nuvola, pensi che sia migliore del nostro villaggio ? noi siamo stati riconosciuti come villaggio nascosto da pochissimo tempo, mentre loro comando su queste terre da moltissimo tempo, hanno versato e fatto versare tanto sangue, tre guerre sono tante non trovi !...la luna iniziava a ritirarsi mentre il cielo iniziava a schiarirsi, avevamo appena oltrepassato una folta foresta, infestata dalle zanzare, più che un foresta era un semi palude spettrale, eravamo fortunati a non aver trovato sanguisughe...fuji ci è andata di lusso, non abbiamo incontrato creature fastidiose oltre le zanzare, di solito in questo tipo di ambiente umidiccio e paludoso si incontrano le sanguisughe...ti sei mai imbattuto in esse ?..se la risposta è si sai bene che non una bella cosa..mi fermai grattandomi la testa, mi guardai in torno e continuai a esporre i miei pensieri a fujiwara...è quasi mattino, sono presso o poco le sei, dovremmo trovare un luogo in cui accamparci, le locande credo siano fuori discussione, non dobbiamo farci vedere in giro, e un locale è sempre affollato, qualche spia della nuvola potrebbe segnalarci, io proporrei di procedere e uscire da questo bosco, più avanti incontreremo le montagne, e sicuramente qualche buon giaciglio dove accamparci...spero che tu non abbai problemi a dormire fuori ..o ne hai ?una volta che il mio compagno mi rispose, continuammo a camminare uscendo completamente dalla foresta che fino a poco fa ci aveva ospitato, giungemmo davanti uno spiazzo di terra con delle stradine che andavano a ramificarsi con altre strade secondarie, circondate dalle montagne, senza pensare su il da farsi iniziammo a percorrere quella che ci avrebbe condotto a destinazione, seguimmo la piccola stradina tra gli alberi fuori dallo sferrato, percorremmo altri quattro o cinque chilometri fino a giungere davanti una grotta, la piccola grotta non era molto lontana dalla grotta , era posta a circa ottocento metri da dove ci trovavamo ed era completamente circondata da alberi e arbusti, era senza dubbio un ottimo nascondiglio per la giornata...meglio di niente..ecco la nostra stanza a cinque stelle, che te ne pare ? , ci è andata di lusso..ahahah...di la verità non sei mai stato a cospetto di cotanto spettacolo...ahahah...il sole ormai alto nel cielo iniziava a scaldare tutta la zona circostante, il clima da quelle parti era molto più secco rispetto ad oto, ci saremmo abituati all'idea prima di rendercene conto...mmm c'è troppa tranquillità...non pensi ci sia troppa tranquillità fuji...siamo all'interno di una montagna dovremmo sentire il rumore degli animali per lo meno, sarà una mia impressione..non mi sentivo tranquillo c'era qualcosa che non andava, diedi la colpa al mio poco ottimismo ma senza farlo notare a fuji avevo acceso un campanellino dall'allarme, nel frattempo ci avevamo sistemati davanti la bocca della caverna, prendendo posto ai suoi lati usando come sedie dei grandi massi che si trovavano già li, approfittai di quel momento per poter approfondire l'amicizia con il mio nuovo compagno...allora eccoci qua, in mezzo al nulla , che te ne pare come inizio ? ...io lo trovo molto stimolante anche se ..non riuscivo a resistere dovevo controllare la zona, cosi pensai di chiedere aiuto a un amico...fuji non so tu ma io mi sento nervoso, avverto qualcosa di incredibilemnte ostile quindi credo che chiederò aiuto a un mio amico ..ti dico solo di non fissarlo negli occhi...è un po irascibile...mi morsi un dito facendo fuoriuscire del sangue ed esclamai...Tecnica del richiamo !..un nuvola di fumo comparve dal nulla e dal suo interno uscì fuori kisume, il mio tigrotto sconturbo, avrei voluto evocare kiba ma non poteva cosi al suo posto aveva fatto la sua apparizione suo fratello più grande...majeed majeed ...allora non capisci ti avevo detto che se mi evocavi ancora ti avrei ammazzato..e dopo lui chi diavolo è ...ripresi in mano la situazione facendogli capire chi comandava, mi avvicinai al suo volto guardandolo fisso negli a un centimetro dal suo muso e dissi..mmm...no kisume sei tu quello che non capisce, qui chi comanda è il sotto scritto... restai in silenzio per qualche secondo per poi procedere...allora se è tutto chiaro, devi farmi un favore, devi controllare tutta l'area circostante, so che di te mi posso fidare se trovi qualcosa, non combattere e non buttarti a un inseguimento, ruggisci e ti raggiungeremo..kisume distolse lo sguardo per poi ubbidire ai mie ordini..ok ok...come vuoi padrone..TSK !..una volta scomparso tra gli alberi tornai a rivolgere la parola a fuji..possiamo riprendere il nostro discorso...tieni...con un gesto della mano gli offrii del ramen istantaneo..tra non molto dovrebbe essere pronto , scusa ma dovevo evocare la mia tigre per sentirmi tranquillo, non voglio, anzi detesto che mi rompono le uova nel paniere, fujiwara comunque voglio dirti che mi piaci, sei un ragazzo riservato, ma nello stesso tempo disponibile, non posso affermarlo con estrema sicurezza, ti conosco a pena...ma questo è quello che mi trasmetti al momento...presi un boccone di ramen e un bicchiere d'acqua, per poi tornare a conversare..io sono un ninja che diciamo sta sempre su le sue, negli ultimi tempi i miei compagni sono spariti, non che fossi io la causa, ma alcuni hanno tradito e alcuni sono tornati all'accademia per insegnare, io amo il pericolo, mi piace immergermi in esso, insomma ho una gran voglia di mettere sempre in gioco la mia vita, hai visto il nuovo kokage no , lui mi ha salvato la vita, mi trovavo avvolto dalle fiamme il mio cuore batteva la paura iniziava a nutrirsi della mia anima, tutto era scuro davanti a me, fino a quando vidi una luce brillare su la lama di una katana, l'acciaio era assetato di sangue e l'uomo che lo brandiva non era da meno, quello è stato il mio primo incontro con quell'uomo, ma ti dirò, che ho avuto più paura della sua presenza che della situazione in cui mi trovavo, avevo come la sensazione che la felicità del mondo fosse svanita.... presi un'altro boccone e continuai nuovamente...a te cosa ti ha trasmesso la sua presenza ?il discorso stava prendendo una brutta piega cosi cercai di cambiarlo, non mi andava di mostrarmi cosi negativo cosi gli feci alcune domande opposte al contesto primario...capito..comunque fuji dimmi hai fratelli ? ...da quanto tempo sei un ninja ? ..insomma parli un po di te..io ho fatto parecchie missioni, poi sono diventato chunin, avevo una sorellina ma è morta, e con i miei non ci parlo più da una vita...tu che rapporti hai con loro ? impiegammo tutto il tempo a nostra disposizione a parlare, la notte stava per giungere cosi richiami kisume con un fischio, l'animale si presento subito come se fosse contento di aver concluso il suo incarico..allora ?...niente di niente ho controllato il versante nord e sud, poi mi sono spostato su quello est e ovest, non c'era un'anima viva...molto bene puoi andare ......bay bay......e allora perchè mi sentivo osservato sarà stata davvero la mia impressione..kisume sparì in una nuvoletta di fumo, proprio come era apparso, subito dopo che se ne andò mi voltai afferrando lo zaino, la notte ormai era prossima, era giunta l'ora di ripartire...bene fuji..si riparte..ci aspettano molte altre ore di cammino..forza e coraggio...andiamo...
     
    Top
    .
  6.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    3,700
    Reputazione
    -1

    Status
    Anonymous
    narrato
    parlato
    pensato

    La luna come pochi minuti prima continuava a brillare alta nel cielo illuminando di un latteo bagliore il villaggio di oto. La porta del kokage si era chiusa pochi minuti prima dietro fujiwara e ora il ragazzo si ritrovava a procedere lentamente verso le porte del villaggio insieme al suo nuovo compagno di missione. Il suo sguardo era perso nel vuoto ma fujiwara non lo biasimava dopotutto anche il suo animo era stato turbato dalle parole e dal volto del nuovo kage. Sembravano passare minuti interminabili mentre la cittadina era immersa nel silenzio come se fosse addolorata per quello che era successo il giorno prima. Neanche gli animali osavano far rumore e l'unica cosa che si sentiva era la ghiaia fremere sotto i loro passi. Le lanterne giapponesi dondolavano al vento e con la loro flebile luce illuminavano il cammino dei due giovani ninja che a passi sempre più veloci si dirigevano ai confini del villaggio. Alla mente di fujiwara tornò quello accaduto pochi minuti prima, il fiato del kokage sul viso, la sua voce sibilante e il suo pallido viso avvolto dall’oscurità ancora tormentavano il giovane genin. Gli insulti che aveva rivolto al defunto kokage erano ancora vivi nella sua mente ma ora fujiwara doveva pensare alla missione che gli era appena stata assegnata. Il loro compito era quello di infiltrarsi in un altro villaggio e tutto ciò insospettiva il ragazzo e lo faceva dubitare del nuovo kage, se avessero fallito nell'intento molto probabilmente kumo avrebbe dichiarato guerra ad oto. Fujiwara continuava a pensare alle sibilanti parole del kage e scrutava il cielo stellato che illuminava oto. La brezza leggera gli carezzava il volto e le fronde dei numerosi alberi che decoravano il tragitto fremevano trasportate dal ven to.Presto i due ragazzi raggiunsero le porte intarsiate di oto sulle quali era inciso il simbolo del villaggio che avvolto dal bagliore della luna sembrava brillare di una luce propria. I minuti di silenzio si facevano sempre più opprimenti ma fujiwara non aveva nessuna intenzione di cominciare a parlare. L’unica cosa che lo interessava era cogliere ogni singolo dettaglio del viaggio per poterlo fissare nella sua memoria e ricordarlo anche in futuro. Presto i due genin arrivarono ai campi di riso dove i profondi solchi riempiti d’acqua brillavano grazie a quella bellissima luna che illuminava il panorama facendo brillare ogni singola goccia d’acqua. D’un tratto le riflessioni del ragazzo vennero interrotte da una voce profonda -comunque prima non abbiamo avuto modo di presentarci come si deve, sai non vedevo l'ora di lasciare quella stanza, brutti ricordi sono riaffiorati, ma questa è un'altra storia, il mio nome è Majeed Wazuka e sono un chunin ….. le mie abilità sono un po strane, visto che tutti la reputano una maledizione, sono un possessore dell'hebiton, l'arte dei serpenti per questo non sono ben accetto...-Fujiwara rimase un po’ sorpreso dalle parole del giovane chunin e gli porse di risposta la mano- Piacere di conoscerti il mio nome è fujiwara kenusuke sono da poco diventato genin e manipolo il cristallo. Effettivamente avevo notato che vi conoscevate ma mi spiegherai tutto più tardi- Presto i ragazzi arrivarono ai confini del villaggio dove le risaie cominciavano a diradarsi per poi tramutarsi in una silenziosa e buia prateria dove il vento faceva muovere sinuosamente ogni piccolo ciuffo d’erba. La radura era circondata da alberi dalla folta criniera che si lasciavano trasportare dalla fresca brezza che li risparmiava dal caldo che soffocava quei luoghi. Presto i due ragazzi sarebbero giunti a destinazione e fujiwara era particolarmente impaziente di vedere quel nuovo villaggio e di fare nuove esperienze poiché era stato sempre costretto a rimanere all’interno dei confini di oto e non aveva mai visto altri luoghi oltre le risaie. I due ninja si erano fermati a contemplare il vasto cielo e a riprendere fiato quando nuovamente la voce profonda del suo compagno lo fece sussultare.- hei fuji, cosa ne pensi della nuvola, pensi che sia migliore del nostro villaggio ? noi siamo stati riconosciuti come villaggio nascosto da pochissimo tempo, mentre loro comando su queste terre da moltissimo tempo, hanno versato e fatto versare tanto sangue, tre guerre sono tante non trovi !...- I due ninja avevano appena ripreso a muoversi verso la loro destinazione e la domanda del ragazzo sembrò perdersi nel vento che spazzava quella prateria- Migliore? Può un villaggio giudicarsi migliore di un altro in base al sangue che ha fatto versare? In base alle sanguinose guerre che ha combattuto? Secondo me queste cose sono del tutto irrilevanti …- i due ragazzi si stavano avvicinando alla foresta e il vento stava rallentando la sua folle corsa- Oto è il mio villaggio e in quanto tale nessuno è superiore dal mio punto di vista- Presto fujiwara entrò in quella che sembrava una sorte di palude infestata dagli insetti e dalle zanzare. Gli alberi crescevano ovunque e il terreno sembrava essere costituito da un informe poltiglia di acqua e fango che brillava sotto la luce dei pochi raggi lunari che riuscivano a penetrare attraverso le fronde degli alberi.- fuji ci è andata di lusso, non abbiamo incontrato creature fastidiose oltre le zanzare, di solito in questo tipo di ambiente umidiccio e paludoso si incontrano le sanguisughe...ti sei mai imbattuto in esse ?..se la risposta è si sai bene che non una bella cosa.- I due giovani continuarono a camminare per quelle che sembrarono ore mentre la luna si perdeva nell’orizzonte e al suo pallido bagliore cominciava a sostituirsi la luce soffusa di un giovane sole che stava spuntando all’orizzonte.- è quasi mattino, sono presso o poco le sei, dovremmo trovare un luogo in cui accamparci, le locande credo siano fuori discussione, non dobbiamo farci vedere in giro, e un locale è sempre affollato, qualche spia della nuvola potrebbe segnalarci, io proporrei di procedere e uscire da questo bosco, più avanti incontreremo le montagne, e sicuramente qualche buon giaciglio dove accamparci...spero che tu non abbai problemi a dormire fuori ..o ne hai ?- - Bhe non ho mai dormito fuori prima d’ora ma non avrò problemi ad adattarmi- I ragazzi prosegirono il loro cammino e presto si ritrovarono fuori dalla foresta. Davanti a loro si estendeva uno spiazzale di terra dal quale si ramificano diverse stradine. I due continuarono a camminare per diversi minuti mentre il sole stava sorgendo e prendendo il posto della luna ormai oscurata dalla sua brillante luce. Dopo aver percorso stradine sterrate attraverso gli alberi arrivammo a vedere una grotta che distava diversi mentri da noi, completamente avvolta dalla radura e che avrebbe celato la loro presenza a occhi indiscreti. - ecco la nostra stanza a cinque stelle, che te ne pare ? , ci è andata di lusso..ahahah...di la verità non sei mai stato a cospetto di cotanto spettacolo...ahahah...- Fujiwara si fece scappare un sorriso e poi dopo aver sospirato profondamente rispose all’affermazione del compagno- Bisogna ammettere che ha un suo fascino- era passato diverso tempo e la luna era ormai un flebile ricordo che si perdeva nella luce del vasto sole che ora illuminava la zona. Il clima era diventato a dir poco torrido e fujiwara dovette ricredersi sul fatto che oto fosse calda. Il silenzio avvolgeva quelle montagne e nessun rumore era percettibile nell’aria, i secondi erano scanditi solamente dal respiro dei due giovani mentre intorno regnava un lugubre silenzio che non faceva presagire nulla di buono. -non pensi ci sia troppa tranquillità fuji...siamo all'interno di una montagna dovremmo sentire il rumore degli animali per lo meno, sarà una mia impressione..- -Effettivamente ci avevo fatto caso anche io… mi sembra tutto troppo tranquillo ma forse è solo la nostra immaginazione…-Ben presto i due ragazzi raggiunsero la grotta e cominciarono a sistemarsi al suo interno. Dentro la grotta regnava un’oscurità impenetrabile e solo poca luce riusciva a filtrare attraverso il folto fogliame che la ricopriva. Non appena sistemati majeed cominciò a parlargli per stringere amicizia- allora eccoci qua, in mezzo al nulla , che te ne pare come inizio ? ...io lo trovo molto stimolante anche se ..- il ragazzo si interruppe e si guardò attorno preoccupato come se qualcosa lo stesse turbando e poi continuò a parlare- fuji non so tu ma io mi sento nervoso, avverto qualcosa di incredibilmente ostile quindi credo che chiederò aiuto a un mio amico ..ti dico solo di non fissarlo negli occhi...è un po irascibile...--Chiamare un amico? Ma siamo sol i…- presto davanti a fujiwara, avvolta da una nube bianca, apparve una bianca tigre che si rivolse parlando al suo padrone. Fujiwara era un po’ intontito e sorpreso poiché non aveva mai visto un evocazione di persona ma ne aveva solo sentito parlare e letto sui libri. Majeed ordinò alla tigre di andare in ricognizione mentre i due sarebbero rimasti li a parlare.- possiamo riprendere il nostro discorso...tieni...- ..tra non molto dovrebbe essere pronto , scusa ma dovevo evocare la mia tigre per sentirmi tranquillo, non voglio, anzi detesto che mi rompono le uova nel paniere, fujiwara comunque voglio dirti che mi piaci, sei un ragazzo riservato, ma nello stesso tempo disponibile, non posso affermarlo con estrema sicurezza, ti conosco a pena...ma questo è quello che mi trasmetti al momento..- majeed fermò il discordo per prendere un boccone di ramen e fujiwara fece lo stesso continuando ad osservare di soppiatto l’interno oscuro della grotta- io sono un ninja che diciamo sta sempre su le sue, negli ultimi tempi i miei compagni sono spariti, non che fossi io la causa, ma alcuni hanno tradito e alcuni sono tornati all'accademia per insegnare, io amo il pericolo, mi piace immergermi in esso, insomma ho una gran voglia di mettere sempre in gioco la mia vita, hai visto il nuovo kokage no , lui mi ha salvato la vita, mi trovavo avvolto dalle fiamme il mio cuore batteva la paura iniziava a nutrirsi della mia anima, tutto era scuro davanti a me, fino a quando vidi una luce brillare su la lama di una katana, l'acciaio era assetato di sangue e l'uomo che lo brandiva non era da meno, quello è stato il mio primo incontro con quell'uomo, ma ti dirò, che ho avuto più paura della sua presenza che della situazione in cui mi trovavo, avevo come la sensazione che la felicità del mondo fosse svanita.... a te cosa ti ha trasmesso la sua presenza ?- Fujiwara distolse lo sguardo dalla sua occupazione e lo fissò sul ramen per prenderne un caldo boccone sebbene in quella giornata afosa non fosse il pasto ideale fujiwara gustò ogni singolo secondo in cui le sue labbra venivano a contatto con quella prelibatezza. Poi quando finì cominciò a parlare- Bhe sicuramente il kokage non lo si può definire una persona che inspira sicurezza. Anche io ho avuto in un certo senso paura nel vederlo. Il suo volto pallido, la sua voce … mi facevano venire i brividi. Comunque a dire il vero non mi sta affatto simpatico, senza offesa, ma spero che abbia vita breve. Ha insultato il nostro maestro e solo per questo rivela di essere una persona di cui non ci si può fidare a pieno…- fujiwara prese un altro boccone di ramen ma prima che potesse continuare il suo discorso venne interrotto dal suo compagno-capito..comunque fuji dimmi hai fratelli ? ...da quanto tempo sei un ninja ? ..insomma parli un po di te..io ho fatto parecchie missioni, poi sono diventato chunin, avevo una sorellina ma è morta, e con i miei non ci parlo più da una vita...tu che rapporti hai con loro ?- Fujiwara strinse forte il bicchiere d’acqua che poco fa gli era stato offerto dal compagno. La domanda che gli era stata rivolta lo feriva perché faceva affiorare i ricordi del passato e fujiwara aveva promesso che non avrebbe mai più pianto ripensando a quello che era accaduto qualche anno prima così abbasssò lo sguardo a terra e cercò di restare sul vago sperando che majeed non riuscisse a capire quello che provava.- I miei genitori non li vedo più da tempo e … non ho fratelli- i due giovani continuarono a parlare probabilmente per tutto il giorno e nonostante fujiwara avesse sonno non voleva interrompere il dialogo, sentiva di aver trovato un vero amico e non voleva sembrare scortese. Le ore passarono velocemente e così arrivò anche il tempo di ripartire. Majeed richiamò la tigre che gli riferì che non c’era nulla di strano. I due ragazzi poi uscirono dalla caverna. Era il tramonto, un magnifico tramonto. Il sole si stava abbandonando all’orizzonte dietro le alte montagne mentre la splendente oscurità stava prendendo forma. La luna stava per ritornare a brillare e fra poco il giovane si sarebbe ritrovato in un nuovo villaggio. L’oscurità ormai aveva steso il suo dolce telo stellato sul cielo e la luna, come il giorno prima, riprese a splendere carezzando con il suo latteo bagliore il viso dei due giovani.
     
    Top
    .
  7. Angel in the Dark
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Nessuna correzione da fare...fujiwara cerca solo di differenziare il colore del parlato, e mettere un po' più di pensato...8 Zangetsu 8- Fujiwara.



    CITAZIONE
    Inizia la seconda notte di cammino (l'ultima), non succede nulla di particolare rilevanza, ma nel frattempo che passate una fitta boscaglia verrete accerchiati da un branco di lupi affamati ( sono 6-7 lupi). Metteteli fuori gioco, dopo di che ultimate il vostro cammino a Kumokagure. Fermate il post quando, a notte inoltrata, noterete da una discreta lontananza una cinta di alte mura.

     
    Top
    .
  8. ¬ Zangetsu
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Leggenda:

    Parlato Majeed
    Pensato Majeed
    Sussuro


    Le ore defluivano mentre ci inoltravamo ancor di più nella montagna, percorrere tale sommità in piena notte indeboliva il mio senso dell'orientamento, visto e considerato che percorrere una montagna di notte non era cosa facile, a rendere tutto più complicato era la poca conoscenza del luogo, che ci impediva di svolgere il nostro viaggio con estrema facilità, in quel momento i miei occhi sembravano vedere solo rocce, rocce che comparivano come un manto di neve, all'improvviso immerso nella concentrazione più totale avvertii un forte battito di ali, un volatile, un grande gufo, voleva fare la mia conoscenza cercando di ferirmi con i suoi artigli, riuscii ad allontanarlo senza ferirlo, anche se ormai stavo iniziando a spazientirmi, purtroppo ero abituato a tutto quello che appariva durante il giorno in modo diverso, di notte si trasformava tutto, ogni singolo particolare che alla luce solare appariva essere normale di notte mutava quasi completamente, tutto appariva spaventoso, i gufi, i cervi che con il loro richiamo d'amore cercavano la loro compagna, tutto riusciva a farmi trapelare paura, io e la notte non eravamo grandi amici, la mia paura verso di lei non era grande, è più come un amore che non sempre riusciva ad accoglierla a braccia aperte, questa anche se stupida potrebbe essere la spiegazione più adatta.
    Nel frattempo mi affidai alla mia più grande specialità, quella di parlare in continuazione finchè il mio interlocutore non iniziava ad avvertire un forte senso di nervosismo, non potevo fare altrimenti, la forte agitazione era grande , non mancava poi molto ad arrivare presso il villaggio nascosto della nuvola, da li in avanti avremmo dovuto far ricorso a tutto il nostro talento, senza indugiare mai un momento, se c'era da sudare sangue avremmo dovuto sudare sangue, impegno, era questo l'ingrediente per poter completare la missione, altrimenti i ninja della nuvola avrebbero avuto il coltello dalla parte del manico, un piccolo errore avrebbe fatto scoppiare una guerra tra kumo ed oto, pensai tra me e me se non era proprio questo l'obbiettivo prefissato dal kokage, altrimenti per quale motivo tutta questa foga senza nessuna curanza delle regole nel mandare due ninja a prendere un determinato documento senza che la nuvola lo sapesse ? , oto stava cambiando e di certo non in meglio, un'aria ostile iniziava a colpire le nostre teste, facendo scattare in noi il nostro istinto di sopravvivenza, in me aveva risvegliato il mostro che ero, avvertivo una forte presenza oscura che iniziava a divorarmi ogni minima sensazione umana, i sentimenti positivi venivano affogati in quelli negativi, davanti a tale scempio non sapevo quando sarei riuscito a durare, dovevo solo continuare a camminare a testa alta...la notte ha un certo fascino anche se inquieta paura, io che sono abituato alla luce del sole mi trovo in netta difficoltà ad orientarmi al buio, per fortuna abbiamo optato per queste torce, anche se stiamo rischiando, se dovesse succedere qualcosa non penso che la colpa ricadrà su questi minuscoli lumi che ci aiutano solo ad evitare di cadere...bloccai il mio passo deciso, facendo crollare alcuni massi che iniziarono una lunga corsa fino a valle, mi guardai a torno e poi rivolsi la torcia verso fuji e gli dissi...dobbiamo proseguire all'interno di questa boscaglia, purtroppo non posso fare una stima adeguata di quello che incontreremo al suo interno , però una cosa è certa se ci va bene ci imbatteremo in animali selvatici, se ci va male invece potremmo imbatterci in qualche organizzazione mukenin che usa questi luoghi come basi, specialmente quando sono in fuga, evitano gli inseguitori ma non evitano gli assassini se li beccano..ahahahah...comunque non ci sono altre strade io dico di sfidare la fortuna e inoltraci al suo interno, altrimenti dovremmo tornare indietro e prendere un'altra strada, quella che abbiamo visto su il versante nord, però tornare indietro e prenderla ci ruberebbe troppo tempo prezioso andremmo ad allungare il nostro viaggio di un'altro giorno....quindi vada per la boscaglia..prima di entrare afferrai la mia spada corta, una wakizashi , volevo utilizzarla per farmi strada tra gli arbusti, la selva in cui ci avevamo imbattuti era assai fitta, molti rami avevano realizzato un vero e proprio muro vegetale dove era inevitabile affrontarlo usando un'arma da taglio, dovevo stare molto attento ai rami ricoperti di spine, alcuni erano velenosi, ma non demordevo sapevo che una volta oltrepassato quell'ostacolo sarei quasi giunto a destinazione...caspita questo non ci voleva, che perdita di tempo assurda..la spada ne frattempo tagliava a sminuzzava gli arbusti come pezzi di carta, alle mie spalle c'era fuji che senza esitazioni mi seguiva...andiamo fuji ancora un piccolo sforzo e ci si-...un rumore proveninete dal'incolta foresta gelò il mio sangue caldo, bloccai i miei passi ma non diedi peso alla cosa, ricominciai a sfoltire i forti arbusti fino a quando un'altro rumore ben udibile fece arestare nuovamente il mio corpo, il mio cervello iniziò a lavorare cercando di focalizzare quello che stava succedendo, la prima elaborazione che sfornò consisteva in un agguato da parte di mukenin che si trovavano nei paraggi, era probabile che ci stessero seguendo per paura che avessimo scoperto la loro tana, la seconda consisteva in qualche animale selavatico che avevamo disturbato nella sua tana, tornai a camminare lentamente per poi porre una mano su il petto del mio compagno facendogli segno di fermarsi, con l'altra mano gli feci segno di stare zitto, c'era qualcosa che ci stava seguendo da molto tempo, i rumori erano più di uno, tale fatto mi faceva intuire che si trattava più di un nemico...shhh...amico mio siamo circondati, qui c'è qualcosa che non mi quadra prima ho avvertito un rumore, ma non gli ho dato peso, ma adesso invece i rumori sono aumentati e credo che ci stiano seguendo, dobbiamo restare calmi, per prima cosa dobbiamo scoprire cosa sta succedendo..mentre ero intento a esporre i miei pensieri a fujiwara dal nulla comparvero due occhi gialli per poi scomparire nuovamente nell'ombra, davanti ad essi impallidii, sembravano gli occhi di un demone, cercai di capire di cosa si trattava, fino a quando nella mia mente tornarono alcuni racconti riguardanti i lupi, la descrizione calzava a pennello, occhi gialli velocità e forza assurda, riuscivano a nascondere la loro presenza organizzando strategie di agguato infallibili, la loro più grande forza consisteva nell'attaccare in branco, il capo branco restava sempre nelle retrovie mentre i suoi subalterni facevano il lavoro sporco, se si trattavano di lupi dovevamo stare ben attenti, visto la loro pericolosità..lupi ci sono dei lupi fuji, a occhio e croce, credo c'è ne siano sei, se ascolti bene il rumore degli arbusti che si spezzano provengono da dietro le nostre spalle e da davanti, guarda li vedi ci sono degli occhi la davanti c'è ne sono quattro, dietro di te ne ho visti due, ma è strano di solito i lupi non attaccano le persone, forse sono tropo affamati...pensai a qualcosa per sbarazzarmi in fretta di loro, non potevamo perdere tempo a giocare con dei cagnacci privi di senso della misura...se solo potessi evocare kisume, se ne sbarazzerebbe in men che non si dica, ma ci sono troppi arbusti, questa selva è troppo fitta non c'è modo che si possa muovere come si deve..ma che stupido posso sempre utilizzare i miei amichetti serpenti..dovrò mandare nel mondo dei sogni questi bastardi.....evocai i miei cinque serpenti che come al solito presero subito posizione accerchiando me e fuji, ryuu il più irascibile del gruppo fremeva dell'impazienza di attaccare, voleva darsi da fare fin da subito...ragazzi mi serve la vostra agilità e sopratutto la vostra velocità, davanti a me ci sono quattro lupi, dovete colpirli senza far troppo rumore, ryuu tu guiderai il gruppo mentre ikari resterà qui al mio fianco se le cose dovessero giungere la peggio ci proteggerà, mi raccomando non voglio ucciderli utilizzate il vostro veleno nelle giuste quantità....lasciai i restanti due al mio compagno, nel frattempo nella notte buia i miei serpenti affrontavano un nemico molto agile con una presa mascellare più forte di un cane, il suo potere distruttivo si avvicinava a quello di un giaguaro, sentivo i loro ululati e i loro lamenti, la lotta con i miei serpenti era iniziata, tutto a un tratto un silenzio tombale cadde all'interno della selva..spero che si andato tutto bene e che i miei fedeli fratelli abbiano portato a termine il loro lavoro...dal nulla vidi tornare ryuu, seguito dai restanti tre, avevano lottato duramente ma alla fine avevano vinto, la loro velocità e agilità nello sfruttare il luogo era di un livello superiore, i lupi non potevano combattere al pieno delle loro capacità, la loro sconfitta era già stata fissata fin dalla scesa in campo delle mie serpi..molto bene grazie amici...adesso riposatevi...nel frattempo anche fuji aveva sistemato i suoi due lupi, tutto era andato liscio come l'olio, non c'erano stati intoppi, continuammo a percorrere la selva fino a uscire fuori dai suoi meandri, finalmente tutta a quella fatica nel percorrerla ci aveva ripagato, non potevo che esserne entusiasta, una volta fuori camminammo per altri tre chilometri, fino aggiungere a notte inoltrata presso il villaggio nascosto della nuvola, ancora eravamo lontani ma avevamo completato il primo passo della missione, potevamo vedere anche se non bene le cinta di mura che si innalzavano su di una montagna colossale, finalmente kumo era vicino..
     
    Top
    .
  9.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    3,700
    Reputazione
    -1

    Status
    Anonymous
    narrato
    parlato
    parlato fujiwara
    pensato

    Il sole era tramontato dietro le alte montagne della regione lasciando spazio ad una falce di luna che ora illuminava il cammino dei due ninja. Quel territorio ostile aveva qualcosa di magico e le rocce illuminate dal bagliore della luna brillavano come mille gemme che si perdevano nel vuoto fino dove la vista poteva scrutarle. La notte differentemente dal giorno era fredda e il vento continuava ininterrottamente a spirarare mentre i due giovani ninja continuavano il loro cammino verso la vicina kumogakure. La notte in quei luoghi era inquieta e ovunque ci si voltasse si era circondati dall'oscurità che avvolgeva quei territori rendendo ogni singola cosa spaventosa. Gli alberi si estendevano lugubri intorno ai due giovani e le loro ombre si gettavano sul loro cammino quasi come mostri nella cupa notte. Ormai erano ore che i due compagni viaggiavano ma ancora non avevano trovato i confini del villaggio di kumogakure. Il suo compagno cercava sempre di parlargli e di instaurare un discorso ma fujiwara evitava accuratamente le sue domande e cambiava argomento per poi tornare a fissare il suo sguardo verso il cielo per poter inebriarsi del caldo bagliore della luna che era tornata a splendere sopra di loro. Ormai kumogakure era vicina e fujiwara cominciava ad avere paura per quello che avrebbe dovuto fare. Quella missione era insolita e il fatto di doversi intrufolare in un altro paese era segno che con il nuovo kage oto sarebbe cambiata e non avrebbe più seguito gli ideali di pace di un tempo. I due compagni continuavano a camminare per sentieri sterrati circondati da alberi e la loro unica guida era la torcia che illuminava il loro percorso. Ormai camminavano da tempo e fujiwara cominciava ad avvertire la stanchezza prendere il sopravvento mentre la brezza,ora frenata dagli alberi, lo carezzava e lo ristorava dal caldo del giorno precedente. Un rumore di sassi colse fujiwara mentre stava riflettendo il quale guardò davanti a se per accorgersi che il suo compagno si era fermato e stava dritto in piedi guardandosi in torno.Fujiwara si rese conto che alla sua destra si estendeva un'immensa boscaglia della quale si potevano scorgere gli alti alberi baciati dalla luce della luna.-...dobbiamo proseguire all'interno di questa boscaglia, purtroppo non posso fare una stima adeguata di quello che incontreremo al suo interno , però una cosa è certa se ci va bene ci imbatteremo in animali selvatici, se ci va male invece potremmo imbatterci in qualche organizzazione mukenin che usa questi luoghi come basi, specialmente quando sono in fuga, evitano gli inseguitori ma non evitano gli assassini se li beccano..ahahahah...comunque non ci sono altre strade io dico di sfidare la fortuna e inoltraci al suo interno, altrimenti dovremmo tornare indietro e prendere un'altra strada, quella che abbiamo visto su il versante nord, però tornare indietro e prenderla ci ruberebbe troppo tempo prezioso andremmo ad allungare il nostro viaggio di un'altro giorno....quindi vada per la boscaglia..- Majeed estrasse una wakizashi e la puntò dritta davanti a se molto probabilmente per tagliare i fitti rovi e la vegetazione che ostruivano completamente il passaggio. Il giovane chunin continuava ad agitare la spada davanti a se tagliando qualsiasi cosa gli si trovasse di fronte che cadeva a terra inerme frantumata in piccoli pezzi. Il rumore della lama sulla vegetazione si faceva più veloce e sembrava che majeed avesse voglia di sbrigarsi ma fujiwara non lo biasimava kumogakure ormai era vicina e mancava davvero poco per raggiungerla, non era più nella pelle.-andiamo fuji ancora un piccolo sforzo e ci si-...- un rumore sordo proveniente dalle profondità della foresta fece arrestare il suo compagno che si guardò intorno di soppiatto per vedere se qualcuno li stesse seguendo per poi continuare a infrangere la vegetazione che ostruiva il loro cammino. Un nuovo rumore si fece largo per gli antri della foresta e questa volta non poteva essere un caso. Fujiwara creò uno shuriken gigante di cristallo mentre immobile si guardava intorno. Majeed lo aveva avvertito che all'interno del luogo potevano esserci dei mukenin e l'idea spaventava il ragazzo che tendeva all'inverosimile ogni singolo muscolo sperando che la sua idea fosse sbagliata. -Devono essere degli animali- fujiwara cominciò a pensare mentre il cristallo brillava sotto il bagliore lunare - una banda di mukenin non si farebbe mai scoprire così facilmente-. Fujiwara voleva fare qualche passo avanti per avvertire il compagno ma majeed stese una mano sul suo petto mentre con l'altra gli indicò di stare in silenzio. Gli attimi si fecero pieni di paura e terrore e il cuore di fujiwara batteva all'impazzata ma il ragazzo cercò di stare immobile e di non emettere un fiato.-...shhh...amico mio siamo circondati, qui c'è qualcosa che non mi quadra prima ho avvertito un rumore, ma non gli ho dato peso, ma adesso invece i rumori sono aumentati e credo che ci stiano seguendo, dobbiamo restare calmi, per prima cosa dobbiamo scoprire cosa sta succedendo..- Degli gialli occhi fecero capolineo nel buio della foresta seguiti da un movimento fugace per poi tornare ad immergersi nell'oscurità della foresta.-lupi ci sono dei lupi fuji, a occhio e croce, credo c'è ne siano sei, se ascolti bene il rumore degli arbusti che si spezzano provengono da dietro le nostre spalle e da davanti, guarda li vedi ci sono degli occhi la davanti c'è ne sono quattro, dietro di te ne ho visti due, ma è strano di solito i lupi non attaccano le persone, forse sono tropo affamati..- - molto probabilmente siamo entrati nel loro territorio e si sentono minacciati- fujiwara si mise con la schiena contro quella di majeed e portò lo shuriken davanti al busto per difendersi da eventuali attacchi. Presto intorno ai due ragazzi comparvero dei serpenti che li circondarono per abbattere i lupi che avevano avuto la cattiva idea di sfidarli. -Questa deve essere l'arte dei serpenti... che strana abilità- presto il suo compagno cominciò a parlare e mandò i suoi serpenti all'attacco per poter abbattere i lupi. Fujiwara non fù da meno e si lanciò contro i suoi due lupi usando lo shuriken come arma contundente e presto gli avversari si ritrovarono stesi a terra. Il ragazzo sentiva gli ululati degli altri che erano stati sistemati dalle serpi di majeed. -Certo potevi essere un pò più silenzioso- I due compagni si fermarono qualche secondo a riposare e poi si diressero verso il limitare della foresta. Presto i due ragazzi giunsero in un punto in cui gli alberi cominciavano a diradarsi e finalmente ,avvolti dalla luce della luna, riuscirono a vedere le candide mura del villaggio
     
    Top
    .
  10. Angel in the Dark
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    7,5 Zangestu, 7+ Fujiwara

    CITAZIONE
    Siete giunti a kumogakure, il vostro obiettivo adesso è cercare di entrare all'interno del villaggio senza farvi notare. Le mura sono strettamente sorvegliate da abili ninja che non permettono a nessuno di accedere senza autorizzazione. Non sapete proprio come fare, quando, tra la luce della candida luna, un serpente giunge tra voi con una lettera in mano, lo stesso che avevate incontrato due notti fa. Il serpente vi ha seguito fino ad ora accertandosi che siate arrivati senza problemi alla giusta destinazione. La lettera altro non è che un'antica mappa delle mura del villaggio di Kumokagure, proprio sotto le mura, all'estremità destra, è presente una X rossa con scritto " Ore 3:30", probabilmente una via da accesso segreta , conosciuta a pochi. Tuttavia è impossibile giungere fino a li senza essere avvistati, quindi dovete ideare un diversivo per distrarre le guardie, il momento più propenso , saranno le 3 e 30, ovvero il cambio della guardia. Scambiatevi MP al fine di creare una strategia comune da perseguire, voglio vedere gioco di squadra, d'ora in poi sarà necessario per l'esecuzione( Questa volta non sarà affatto scontata) . Finite il post appena entrate nel passaggio segreto, una botola nascosta nella terra.

     
    Top
    .
  11. ¬ Zangetsu
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Leggenda:

    Parlato Majeed
    Pensato Majeed
    Sussuro


    Le mura del villaggio della nuvola sovrastavano il luogo dominando tutta la zona circostante, attraversarle non sarebbe stato facile, abili ninja sorvegliavano l'entrate e perlustravano il perimetro della fortezza, come soldati con il compito di proteggere un tesoro immenso, ingannarli non sarebbe stato un gioco da ragazzi, il loro addestramento e le loro capacità erano a noi sconosciuti, non c'era strategia che reggeva, se avessimo attaccato non curanti del esito ci avremmo rimesso la pelle, e sopratutto ci avrebbe rimesso oto e kumo, una guerra sarebbe scoppiata distruggendo l'equilibro creato dopo decenni di battaglie, altro sangue avrebbe bagnato nuovamente il capo delle risaie, proprio come l'ultima volta, prima del riconoscimento di villaggio nascosto, tra me e me in quel momento avvolto dalla concentrazione più totale pensai che il kokage avesse in programma tale risultato, non mi reputavo uno stolto e neanche fujiwara lo era.." al costo di rimetterci la pelle io attraverserò quelle mura per il bene di tutti "...queste furono le parole che pronunciai a me stesso, parole che nessuno avrebbe sentito mai, parole che non avrei mai pronunciato ad alta voce...questa missione va oltre ogni limite da me affrontato in questi ultimi anni, non ho mai avuto modo di cementarmi all'interno di tale incarico, come ha potuto mandare un chunin e un genin ad affrontare un villaggio intero..quel kokage a che gioco sta giocando ? ...è impossibile attraversare queste mura, il villaggio della nuvola nasce su una montagna le sue mura si innalzano raggiungendo un'altezza colossale, ninja esperti si trovano lungo il perimetro e davanti i cancelli...non vedo modo di aggirare questo ostacolo, ho come un vuoto all'interno del cervello che mi impedisce di pensare, la mia esperienza non riesce a sovrastare tale incapacità, non sono mai stato un abile spia, lo spionaggio non rientra nelle mie doti, se fosse per me avrei già affrontato a testa bassa le guardie, per poi farmi largo all'interno delle mura, abbracciare la morte non mi intimorisce, ma questa volta è diverso al mio fianco c'è un genin, fuji ancora deve crescere, attaccare le guardie sarebbe morte certa per lui, è forte ma non è ancora in grado di affrontare nemici di tale calibro..affrontare le guardie direttamente o aspettare e mettere in piedi una strategia per poter entrare ?..questa domanda continuava a girare all'interno della mia testa, proprio come un giostra rotta mandata in tilt da un cortocircuito, in quel momento la tensione iniziava a far sudare la mia fronte, l'oscurità che ci stava proteggendo sarebbe svanita nel corso di poche ore, dovevamo agire subito, ma con cautela, feci un respiro profondo, e mi sedetti sotto le stelle al fianco di fuji, stavo per esporgli il mio piano, quello che ci serviva era gioco di squadra e astuzia, per prima cosa afferrai il mio zaino e prelevai da esso un piuma e dell'inchiostro, presi un foglio di carta e iniziai a scrivere, mentre portavo a termine tale operazione, illustravo il piano a fuji, sperando nella sua riuscita...è inutile dirti che varcare quelle mura non impresa facile, tu stesso ha potuto costatare tale difficoltà nel portare a termine tale operazione, ebbene si fuji siamo noi due soli contro un intero villaggio pieno zeppo di ninja esperti nel combattimento, di sicuro sono tutti jonin, un grado superiore al mio e molto superiore al tuo, dobbiamo giocare d'astuzia, dobbiamo cercare di aggirare l'ostacolo in maniera pulita, mi raccomando dobbiamo essere coordinati..non potevamo immaginare cosa ci avrebbe aspettato da li in avanti, eravamo soli con noi stessi aggrappati a sogni e speranze, non avevamo altro, a dividere le nostre frustrazioni c'era il fattore sorpresa, kumo anche se proteggeva il perimetro non sapeva che una nazione amica stava portando avanti un infiltrazione all'interno delle sue mura, i tempi giocavano a nostro favore, la calma instaurata tra i villaggi ci garantiva un ottimo movimento di infiltrazione, dovevamo trasformarci in spie, anche se non ne eravamo in grado dovevamo farlo, feci ricorso a tutto ciò che sapevo riguardo lo spionaggio, scavai a fondo fino a giungere a una soluzione che stava alle sue basi, l'inganno, non c'erano altro modo, dovevamo far credere ai nemici quello che volevano credere, cosi che noi potessimo agire indisturbati...amico mio il piano che ho pensato è complicato, potrebbe anche girarci contro, ma tentar non nuoce, allora, per prima cosa dobbiamo ingannarli tu ti starai chiedendo come possiamo farlo, so bene che non sono ninja che si possono aggirare facilmente ma dobbiamo provarci, io avrei pensato di --..un rumore proveniente alle nostre spalle fece scattare in me un campanellino di allarme, il mio istinto guidò la mia mano fino al porta kunai, come un ninja medico intento a operare feci scorrere la mia mano delicatamente verso la prima tasca, mentre la mia mano scivolava lungo la gamba i miei occhi al buio cercavano di scandagliare la zona in cerca di indizi, raggiunta la tasca afferrai un kunai e lo strinsi con tutta la forza che avevo in corpo, con la speranza di non essere stati già scoperti, dal nulla vidi sbucare un serpente, feci un rotazione di 180 gradi e puntai il kunai verso di lui, avendo raggiunta una distanza idonea per poterlo osservare più da vicino arrestai la corsa del mio braccio, la luna che quella notte splendeva come non mai lo aveva salvato, era il serpente del kage, non potevo crederci, eravamo stati seguiti per tutto il tempo da lui, senza che c'è ne fossimo accorti, tra le fauci stringeva una busta che mi porse, i suoi occhi neri e di ghiaccio rispecchiavano il suo padrone, una volta afferrata la busta se ne andò sparendo nell'oscurità più totale, abbandonando la fievole luce lunare che lo aveva accompagnato durante la sua entrata...a quanto pare la fortuna inizia a girare guarda fuji che bel regalo che ci ha donato il kage, a quanto pare anche lui ha buon senso, ma non cambia il fatto che dobbiamo impegnarci a raggiungere il luogo indicato...la busta conteneva una mappa, la cui riportava una dettagliata struttura del luogo, con essa nelle nostre mani non avremmo potuto sbagliare, adesso avevamo un luogo da raggiungere che ci permettesse di entrare indisturbati all'interno del villaggio, ma raggiungere tale luogo non sarebbe stato comunque facile..anche con questa non facile, come raggiungiamo la x, per la miseria, quando ti servano le idee giuste non le trovi mai...per raggiungere il luogo fissato su la mappa avremmo dovuto raggiungere l'estremità destra delle mura, su di essa sotto la X c'era scritto 3:30, si trattava di un orario, sicuramente un cambio di guardia...dobbiamo raggiungere l'estremità destra fuji, guarda c'è un orario questo senza dubbio è un cambio di guarda, si tratta di un passaggio segreto, come avrà fatto a entrarne in possesso il kage...mmm..comunque non è questo il problema più importante adesso, prima siamo stati interrotti quindi finirò di illustrarti il piano...dal foglio che avevo preso prima avevo disegnato un percorso ben preciso, lo posi tra me e fuji raggiunta l'estremità destra delle mura e continuai..allora per prima cosa tu ti trasformerai in un civile , avevo pensato di farti trasformare in un ninja di kumo ma sarebbe troppo pericoloso, non possiamo sapere se conoscono tutti i ninja del villaggio, quindi un civile è l'opzione più giusta, di preciso ti trasformerai in un vecchio bada bene alla tua personalità, devi essere molto convincente, devi riuscire a fargli credere nella trappola, io nel frattempo mi sposterò verso sinistra ed evocherò una copia che si trasformerà in un ambu, la mia copia avrà il compito di fare da esca, tu non dovrai far altro che far credere ai ninja che hai visto un ninja che stava macchinando vicino le mura, insomma inventati qualcosa, ma mi raccomando prima di indicare la zona precisa dovrai aspettare un mio segnale, il luogo scelto sono quei due alberi gemelli vicino il cancello principale,sono distanti circa 600-700 metri dal cancello, una volta che sentirai il segnale un verso di gufo, indicherai il luogo, mi raccomando non prima del segnale, cerca di trattenerli, la mia copia farà il resto, una volta che avrai svolto la tua mansione incamminati nella direzione della mappa, dobbiamo rincontrarci alle 3:30, quando le guardie si allontaneranno, la nostra entrata deve essere fulminea, non dobbiamo commettere errori... come previsto lungo la zona dove dovevamo raggiungere il luogo prefissato, c'erano tre ninja nemici, il mio compagno entrò subito in azione, mentre io con passo silenzioso raggiunsi il luogo, due alberi gemelli che si innalzavano davanti il cancello principale, senza perdere tempo evocai una copia e gli dettai gli ordini..molto bene trasformati subito in un ambu, il mantello nero e la maschera proteggerà la tua identità, una volta che ti sarai trasformato io tornerò indietro, e darò il segnale, a fuji, appena lui indicherà questo luogo tu ti mostrerai solo per un secondo, il tempo che basta per farti notare, una volta che i ninja ti vedranno ti correranno dietro o almeno lo spero, dovrai trattenerli il più possibile, allontanali un bel po e poi utilizza la trasparenza mi raccomando, fa il modo che le tracce proseguono fuori dal villaggio, una volta che si saranno allontanati ti dissolverai... tornai indietro attento nel non fare rumore, diedi il segnale a fuji, il quale stava portando a termine il suo lavoro, vidi chiaramente il suo braccio alzarsi, anche la mia copia notò il suo gesto, appena i ninja si voltarono lui saltò fuori, nel frattempo io raggiunsi il luogo prefissato dopo aver visto i ninja allontanarsi, volevo essere sicuro che fosse andato tutto liscio, raggiunsi il luogo stabilito alle 3:30 spaccate, anche fuji ancora avvolto dall'illusione della sua tecnica si trovava nei paraggi, in lontananza vedemmo chiaramente i due ninja allontanarsi, ci prestammo a raggiungere il luogo, non c'erano porte , la X indicava certamente qualcosa, ma cosa ?, tutto a un tratto sentii un scricchiolio provenire sotto i piedi di fuji, era il classico rumore prodotto dal legno, un cigolio debole ma acuto, mi inginocchiai e inizia a rimuovere la terra con le mani, riportai alla luce una botola che aprii subito, con un rapido scatto mi introdussi al suo interno, seguito da fuji, richiusa la botola ci guardammo in faccia increduli di aver aggirato tale fortezza...


    speriamo di non aver sbagliato nulla, scusate il ritardo ma questi giorni sono stato occupato


    Edited by ¬ Zangetsu - 20/8/2011, 23:31
     
    Top
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    3,700
    Reputazione
    -1

    Status
    Anonymous
    narrato
    parlato
    parlato altrui
    pensato

    La buia notte aveva avvolto il cielo con un tetro manto che precludeva la luce a chi scrutava alto nel cielo cercando la benedizione della candida luna che si celava tra le scure nubi di quella calda notte. Delle imponenti mura cingevano il villaggio di kumo in cui i due giovani genin avrebbero dovuto infiltrarsi per portare a termine quella sconsiderata missione che se fallita avrebbe portato all'accendersi delle ostilità fra due grandi villaggi. Fujiwara era steso su una piccola altura poco distante dal villaggio celata dalla vegetazione dalla quale si potevano scorgere le imponenti mura del villaggio. La soffice erba baciata dalla rugiada lo rinfrescava mentre aspettava tranquillo che il suo compagno facesse ritorno dalla perlustrazione furtiva dei dintorni. Fujiwara da lassù riusciva comunque a vedere le numerose guardie che proteggevano le mura e la paura avviluppava il suo cuore come un ombra celata nella buia notte che preludeva ad un macabro destino. I pensieri si accavallavano nella mente del ragazzo che stava pensando ad un metodo per poter superare le impenetrabili mura e i preparati soldati di kumo -Come è possibile che il kokage ci abbia affidato questa missione? siamo solo giovani genin come pensa che potremmo superare la guardia di un intero villaggio? Quell'uomo ha qualcosa di strano, non mi convince, prima i suoi discorsi sul kokage, le parole rivolte a majeed e poi quella missione. Sembra quasi che voglia che noi falliamo. Ma non possiamo permettercelo, non possiamo farci scoprire altrimenti il sangue bagnerà di nuovo la terra e nuove urla lacereranno l'aria e io non voglio che questo accada ad oto- Fujiwara portò le braccia dietro la nuca e cercò di rasserenare la mente mentre scrutava il cielo la cui luna era ancora coperta da nere nubi. Il ragazzo chiuse lentamente gli occhi e si fece trasportare dalla brezza che offiava dolcemente attraverso la radura e da quella si fece carezzare i capelli aspettando pazientemente il ritorno del compagno. I pensieri del ragazzo vennero interrotti dal rumore di passi di majeed che si faceva largo tra la fitta boscaglia e si sedeva accanto a fujiwara che si era appena sollevato per ascoltare le parole del compagno. Majeed estrasse carta e piuma e cominciò a scrivere immergendola nel nero inchiostro-è inutile dirti che varcare quelle mura non impresa facile, tu stesso ha potuto costatare tale difficoltà nel portare a termine tale operazione, ebbene si fuji siamo noi due soli contro un intero villaggio pieno zeppo di ninja esperti nel combattimento, di sicuro sono tutti jonin, un grado superiore al mio e molto superiore al tuo, dobbiamo giocare d'astuzia, dobbiamo cercare di aggirare l'ostacolo in maniera pulita, mi raccomando dobbiamo essere coordinati.- L'impresa non si prospettava affatto facile le mura erano ben protette e non c'era modo di entrare. La brezza continuava a spirare mentre Fujiwara continuava a interrogarsi su come poter aggirare la sicurezza.-amico mio il piano che ho pensato è complicato, potrebbe anche girarci contro, ma tentar non nuoce, allora, per prima cosa dobbiamo ingannarli tu ti starai chiedendo come possiamo farlo, so bene che non sono ninja che si possono aggirare facilmente ma dobbiamo provarci, io avrei pensato di --..-Il giovane ninja si interruppe. Uno strano rumore era giunto alle sue orecchie e ora qualcosa o qualcuno stava procedendo verso di loro facendo increspare la fibrosa erba. Il suo compagno era pronto e aveva già estratto un kunai mentre fujiwara si affidò alla sua arte, come suo solito, per proteggersi con un grande shuriken. Presto i due ragazzi si voltarono di scatto e incrociarono le loro armi che stavano ostruendo il passaggio ad una cupa ombra. Le nubi passeggere si diradarono e dall'oscurità l'identità dell'inaspettato ospite venne celata baciata dai candidi raggi della luna che era tornata a splendere sopra i giovani. Il corpo sinuoso di un serpente gli si parava davanti mentre tra i lunghi denti stringeva un foglio ripiegato. Quel serpente probabilmente li aveva seguiti per tutto il viaggio e ora tendeva loro una strana busta mentre li osservava con i suoi neri occhi che dopo aver eseguito il loro compito scomparvero ancora avvolti dalle tenebre che la luna non riusciva diradare.-a quanto pare la fortuna inizia a girare guarda fuji che bel regalo che ci ha donato il kage, a quanto pare anche lui ha buon senso, ma non cambia il fatto che dobbiamo impegnarci a raggiungere il luogo indicato...- Fujiwara guardò l'apio foglio che si era rivelato essere una mappa mentre il suo compagno ne teneva stretti i lembi e la posizionava lentamente sul terreno. Sulla mappa troneggiava una grande x rossa che molto probabilmente simboleggiava un passaggio per aggirare le mura.-dobbiamo raggiungere l'estremità destra fuji, guarda c'è un orario questo senza dubbio è un cambio di guarda, si tratta di un passaggio segreto, come avrà fatto a entrarne in possesso il kage...mmm..comunque non è questo il problema più importante adesso, prima siamo stati interrotti quindi finirò di illustrarti il piano...- il compagno aveva preso il foglio che aveva disegnato poco fa e lo pose sotto lo sguardo di fujiwara mentre con il dito indicava i punti del piano-allora per prima cosa tu ti trasformerai in un civile , avevo pensato di farti trasformare in un ninja di kumo ma sarebbe troppo pericoloso, non possiamo sapere se conoscono tutti i ninja del villaggio, quindi un civile è l'opzione più giusta, di preciso ti trasformerai in un vecchio bada bene alla tua personalità, devi essere molto convincente, devi riuscire a fargli credere nella trappola, io nel frattempo mi sposterò verso sinistra ed evocherò una copia che si trasformerà in un ambu, la mia copia avrà il compito di fare da esca, tu non dovrai far altro che far credere ai ninja che hai visto un ninja che stava macchinando vicino le mura, insomma inventati qualcosa, ma mi raccomando prima di indicare la zona precisa dovrai aspettare un mio segnale, il luogo scelto sono quei due alberi gemelli vicino il cancello principale,sono distanti circa 600-700 metri dal cancello, una volta che sentirai il segnale un verso di gufo, indicherai il luogo, mi raccomando non prima del segnale, cerca di trattenerli, la mia copia farà il resto, una volta che avrai svolto la tua mansione incamminati nella direzione della mappa, dobbiamo rincontrarci alle 3:30, quando le guardie si allontaneranno, la nostra entrata deve essere fulminea, non dobbiamo commettere errori...- Fujiwara annui leggermente con la nuca poi andò a prendere un ramo secco dal terreno e si trasformò in un vecchio con la schiena ricurva mentre a passo strascicato procedeva verso tre guardie disposte davanti alle mura. presto la radura non fù più in grado di coprire il giovane genin che un pò affannosamente si diresse verso le guardie che lo scrutavano da lontano.-Eh che bella nottata... erano anni che non vedevo una luna così luminosa...- la voce rauca e consumata del vecchio mise fine al lugubre silenzio che avvolgeva la regione mentre facendo leva sul bastone il genin si dirigeva verso le giovani guardie- Lei cosa ci fa qui di notte?- la voce profonda di una guardia penetrò nelle orecchie del genin.-La schiena la notte mi priva del sonno ma sono stato fortunato si sta veramente bene questa sera qui fuori.- Il ragazzo scrutò il cielo ora ingombro di nuvole sperando che il segnale arrivasse presto.-Mi dispiace ma sarebbe meglio che tornasse a casa ora. Dobbiamo pattugliare la zona e la notte qui fuori è pericolosa per un signore anziano come lei.- Fujiwara cominciava a digrignare i denti e il sudore grondolava dalla sua fronte- Ehh... che ragazzo gentile ai miei tempi non c'erano ragazzi come te, erano tutti troppo impegnati a combattere in sanguinose guerre.- Fujiwara si guardò alle spalle sperando che arrivasse il segnale- Io stesso ho visto gli orrori della guerra anche se non vi ho partecipato... che brutto periodo davvero un brutto periodo... La guerra non dovrebbe più essere fatta..- Fujiwara si guardò febrilmente attorno ormai aveva esaurito gli argomenti e la guardia sembrava volesse allontanarlo con la forza.- Dove sei finito majeed?- -ora dovrebbe andare a casa... è notte fonda e non possiamo permetterci di badare a un civile...- il richiamo di una civetta interruppe il discorso della giovane guardia, quello era il segnale.- ohh le civette che adorabili animali...ora sarà meglio tornare a casa- Fujiwara si voltò come per andare verso il villaggio ma poi si girò di nuovo verso le guardie- Oh mi ero quasi dimenticato, la memoria alla mia eta fa cilecca, c'è uno strano ragazzo che sta macchinando. Portava una maschera con dei disegni sopra...eh la gioventù d'oggi non è più come quella di una volta... sempre a mascherarsi..- Lo sguardo delle guardie si fece infuocato- Dove l'ha visto?!- Fujiwara alzò il braccio e indicò col dito una destinazione invisibile- Vicino alle porte della città... davanti a due alberi se non mi sbaglio...- -Potrebbe accompagnarci?- fujiwara abbassò il braccio -La mia schiena non mi permette di correre come voi giovani vi rallenterò molto ma se ne avete la necessità...- -No non c'è bisogno grazie- le guardie sparirono nell'oscurità mentre un ghigno si fece largo nel viso del ragazzo. Fujiwra raggiunse presto la destinazione senza troppi intoppi. Ancora mascherato da vecchietto cercò l'entrata quando i suoi passi tradirono la presenza di una vecchia botola. Majeed lo precedette all'interno mentre fujiwara esitò un pò all'esterno. La luna aveva ripreso a splendere e bagnava di luce le alte mura di kumo quando il ragazzo, distogliendosi da quella visione, entrò nell'angustio passaggio chiudendosi dietro di se la botola che ora era privata dalla candida luce della luna.
     
    Top
    .
  13. Angel in the Dark
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Siete stati scoperti nel vostro intento

    CITAZIONE
    Invictus Darren e pmonkey saranno i vostri avversari

    CITAZIONE
    Arena: L'arena sarà un ampio magazzino per l'immagazzinamento delle scorte di cibo della cittadinanza di kumo, ha le misure 30 x 50 metri, in mezzo sono presenti pochi ma alti scaffali riempiti con la merce di vario genere. Il condotto si apre proprio in questo luogo, i vostri nemici arriveranno prima di voi.

    immagineghwn

    CITAZIONE
    Turnazione

    -Invictus
    -Darren
    -Zagetsu
    -Pmonkey
    -Fujiwara

    Incitus e Pmonkey potranno attaccare esclusivamente zangetsu, darren solo fujiwara. Invece tutti potranno difendere tutti, e aiutare con azioni di supporto.
    E' richiesta MASSIMA CORRETTEZZA. Ne vale di uno scontro bello.

    CITAZIONE
    Secondo arbitro sarà Drittz

    CITAZIONE
    Se Oto Perde verrete catturati da kumogakure e la missione sarà considerata fallita, viceversa il documento sarà sottratto efficacemente.

    CITAZIONE
    Ad ogni turnazione completa aspettate il giudizio dello staffer.

    CITAZIONE
    Contro Fujiwara è vietato l'uso della tecnica superiore della moltiplicazione (sempre per questioni di equilibrio verde-gialla)



    Edited by Angel in the Dark - 25/8/2011, 21:35
     
    Top
    .
  14. Invictus
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Parlato Anakin
    Pensato Anakin
    Parlato Altrui



    Un mantello ceruleo ad avvolgermi tra le tenebre , il breve respiro a intervallare i miei passi e lo sguardo vivo , forte e jgnavo , senza traccia di paura alcuna , rivolto verso i cancelli del villaggio . Nel buio , gli alberi ai fianchi dalle chiome ondeggianti assieme a tutto il panorama deserto che mi lasciavo alle spalle , dall’estremo cammino di montagna al mare delle costa mi pareva morto , quasi deserto o senza nessuna passione ; mentre dinanzi a me si apriva l’entrata ed un barlume di gioia felicità e repentino calore esplosero appena la miccia fu accesa. Ed allora tutte le sensazione passate , le esperienze ed i combattimenti in quei lidi sconosciuti , si presentarono vacui e privi di importanza confrontati a quel momento . Ne avevo passate tante , eppure il sentimento che si scatenò in quel momento non lo avevo mai provato ed era il piu forte di tutti , per un attimo mi spaventai , una morsa al cuore mi congelò ma poi allo stesso tempo , stranamente , mi rasserenai e con un sorriso , che credevo aver perso ; varcai la soglia verso la mia casa. L’immenso portone si aprì cigolante , e sebbene le mie vesti mi coprivano , questo non provocò i guardiani a controllarmi , poichè infatti , il copri fronte con il segno della nuvola era ben visibile sulla mia fronte e dunque nascondendo la smorfia di prima con un accenno li salutai fino all’ultimo rintocco del portone che si chiudeva. Si trattava di una notte fresca , il cielo limpido risplendeva della luce delle stelle ma la luna veniva continuamente coperta dalle nubi danzanti , che come al solito , rannuvolavano il tetto . La breve estate ormai era giunta al termine , questo mi sconsolava , mi trovavo molto bene con il clima di quel periodo , ma la temperatura mite e mutevole del territorio in cui mi trovavo , faceva difficile pensare che capitasse un ulteriore occasione per una nuova ondata di caldo .

    Addio giorni andati …

    Mi dicevo ironico mentre proseguivo i viattoli montuosi e ripidi che tanto mi erano mancati , la mia idea era di addentrarmi nel paese per notare anche la più piccola sfumatura di cambiamento da quando me ne ero andato , sapevo già cosa avrei fatto , quale erano i miei obbiettivi oltre il giorno , ma mi presi quella vergine notte come del tempo per rilassarmi e godere del mio ritorno. Come sempre , i lampioni dalle luci soffusi mi fecero da guida sulla strada , man mano che salivo di quota , scorsi un gran numero di nuovi edifici e centri mercantili , il villaggio si andava espandendo e cresceva come una macchina in grado di inglobare tutto ciò che potesse , io stesso mi ritenevo ingranaggio di quell’artificio e ciò non fece desistermi dal mio ruolo . Alcuni bambini spensierati e felici corsero verso di me , i loro genitori invece camminavano piano e discutevano tranquilli piu addietro , due innamorati passavano il loro primo appuntamento sulla staccionata vicino al bosco invece una coppia di vecchietti si gustava il gelato seduti allo spiazzale di un bar; appena superai il dosso il centro si rivelò a me .

    Casa dolce casa

    Non potei che esclamare , sopra le teste di tutti si era creato come una seconda atmosfera , piu precisamente un alone dovuto alla luce dei lampioni , alcuni insetti venivano attratti da essi ma quel che piu era interessante , fu la reazione di tutti , di una vera popolazione legata alla proprio terra ed hai proprio valori , ognuno era unito all’altro da un legame invisibile , lo spirito ardente del fulmine , dimorava in tutti noi . Cercai di dare una spiegazione a questo avvenimento ,quale fosse la sua realtà o la causa di un simile effetto , però io , nonostante tutti , ancora non mi riconoscevo , ancora facevo la parte dello spettatore a simile meraviglia. Addolcito da quella visione , la fame si presentò angustiandomi , cercai l’ostello piu vicino e mi coricai lì , per dare sfogo a tutti i miei pensieri che scorrevano come un fiume in piena nella mia testa. Da Merlòts , si chiamava la locanda con la scritta luminosa al neon . Il posto era a duplice facciata , si apriva all’esterno come maggiormente all’interno , preferii accomodarmi fuori ora che la brezza scorreva sui monti e perciò scelto uno sgabello mi accomodai al bancone . Era notte fonda ma il locala doveva stare aperto fino all’alba , così entrai senza perder tempo .Da una rapida occhiata mi guardai attorno , per capire che tipo di locale fosse : uomini ricchi accompagnati da escort o sinuose cameriere , solitari ubriaconi o piu semplicemente ragazzi della mia età , dovevano essere ninja come me ; uno di loro mi parve di conoscerlo , eppure non mi veniva in mente dove lo avevo già visto , ma questo mi riportò in me . Quanto avrei voluto abbandonarmi a quegli agi , ai vizi che erano comuni agli uomini ma non per me , perché io ero tutto , tranne che uomo . Difatti , la mia umanità , con il discorrere del tempo si stava via vai estinguendo e l’anima , che è al centro di ogni essere vivente , si andava spezzando in tanti frammenti che nemmeno io riuscivo a designare , forse poste in frutto di scelte passate o forse per i miei lontani ricordi . Gli accaduti da quando me ne ero andato , si erano susseguiti uno dopo l’altro , e fortunatamente , quei due anni passati da nomade mi avevano fatto avvicinare ancor piu alla verità , ero stato a Taki e poi a Iwa , lì avevo affrontato numerose lotte e sconfitto due membri della Brigata Fantasma che ora appartenevano a me , appena quei ricordi si riavvicinarono alla mente l’oste che aveva finito di servire gli altri clienti si rivolse a me .

    Ciao … hai l’aria stanca , posso portarti qualcosa ? qua serviamo il miglior ramen del paese !

    Lo guardai per un attimo negli occhi , ma successivamente chinai la testa e a voce bassa risposi timidamente incrociando le mani

    Lo so , sono del posto , allora portami una ciotola di questo fantastico ramen , e anche un succo al mirtillo

    Il giovane uomo , con la pezza in mano , se la mise sulla spalla destra con un movimento secco e rassicurandomi attraverso un occhiolino si mise al lavoro per completare l’ordine . Egli indossava la solita casacca che mettono gli oste un completo nero sotto la tunica già sporca , teneva capelli ordinati e color nocciola , lo stesso colore dei suoi occhi ed una barbetta incolta che lo avvinava all’età adulta .Allorchè aspettando , origliai per caso , la conversazione degli uomini affianco a me, parlavano scherzosamente ed erano ubriachi , ma il loro discorso mi interessò . Discutevano delle’enorme sviluppo che aveva avuto la città e il conseguente aumento della criminalità che maturava di pari passo , mi innervosii immediatamente . Intanto il bicchiere violaceo con il succo era arrivato e cominciai a berlo pensando

    Gia sono tornato e sento di questi problemi , forse dovrei iniziare da subito il mio piano per il controllo della città , anche se ne posso avere solo due , ma son sempre meglio di niente infondo , bene allora cominciamo , come prevedevo , il male si annida dappertutto …

    Poggiai rumoroso il la bevanda mezza vuota e mi concentrai perdendo i miei occhi nel vuoto , immediatamente gli automi che prima di me erano giunti a casa si attivarono e in pochi secondi si sparpagliarono andando uno nella direzione opposta dell’altro . La mia visione raddoppiò di colpo , era come se oltre ai miei occhi , avevo altri due schermi a destre e altri due alla mia sinistra, ci voleva concentrazione e molta tempra per resistere ad un simile stress , ma io mi ero gia abituato al tempo precedente così rimasi indifferenti nella locanda . La fame simile a una termite continuava a divorarmi lo stomaco, ora era piu accentuata di prima e ciò mi impediva di ragionare con calma , avevo una totale radar del paese , o almeno delle mura, inoltre riuscendo a scorgere la barriera mi assicuravo che fosse sempre ben protetta. I corpi ormai li muovevo mentalmente , era divenuto automatico e semplice allo stesso tempo , quasi naturale mi destreggiavo tra i tetti kumesi , tra le verticose pareti di roccia scrutando ogni minimo dettaglio , ogni tassello che non si trovasse al suo posto. Nel frattempo il profumo del ramen sgusciò dalla cucina fino al mio naso , ne fui estasiato ma innervosito per l’attesa continuavo a guardarmi attorno , talvolta sbirciando i ninja seduti distanti , poi chiarii alcuni idee

    La prima cosa che farò da domani sarà informarmi per diventare chunin , è ora di salire di grado e fare carriera ho un enorme potenziale da sfruttare e ancora molta esperienza da fare , chissà che qui non accada qualcosa di interessante , magari conosco qualche ninja di alto livello e con uno straordinario potere, la sola idea mi eccita , voglio superare i miei limiti .

    La ciotola di ramen stava per arrivare ma da uno dei corpi notai qualcosa di sospetto , così mi catapultai in quella schermata : Il silenzio era calato , il buio aveva chiuso nelle dimore le famiglie e messo a dormire gli animali così senza che me ne fossi accorto il villaggio dormiva , in quel quartiere specialmente ; non vi era alcun suono né cratura vivente se non le guardia presso una delle entrate ; questa si affacciava sulla boscaglia esterna e dalla grondaia di una casa potei osservare bene l’evolversi della scena . Il vento ispirava da nord , pettinando i capelli di Yaguar , così si chiamava , la lunga coda di cavallo che si portava dietro volteggiava in preda ad una danza ma lo sguardo era il medesimo , fisso e attento : due ragazzi , shinobi forse , se ne stavano fuori dalle mura a bisbigliare qualcosa , all’inizio pensai si trattasse dei soliti vandali che si divertivano a scherzare ma era troppo tardi ed un cattivo presentimento mi suggestionava . In seguito uno di quelli compose dei sigilli ed allora mi allarmai , affianco , ne scaturì una terza persona , una copia sicuramente e questa si mascherò simile ad un anbu separandosi da i due , uno di quelli invece , applicò su se stesso un ulteriore jutsu di occultamento , prendendo le sembianze di un vecchietto quello si diresse verso le guardie all’entrata e dopo una breve parlata indicò la copia che nelle vicinanze fuggiva , l’altro stava per entrare . Era chiaro che assistevo ad un diversivo di infiltramento ed all’inizio ne rimasi sbigottito seguendo ancora l’azione dei nemici , essi si riunirono alla porta ormai sguarnita e procedettero fino a un vecchio magazzino .In prima persona , mi ero così immedesimato in quei paraggi che quasi mi dimenticavo della ciotola di ramen fumante sotto al naso però in quel momento la fame era cessata .

    Tsk … appena ritorno e mi trovo a dover assistere ad un infiltraggio , proprio non mi posso godere una cena tranquilla ! bhe ho fatto bene ad attivare i corpi , i nemici sono due e sono entrati in quel magazzino , li fermerò in quel luogo , anche se non ho alcun notizie su di loro non posso sottovalutarli solo dalla loro operazione di tresca quindi sarà meglio portare anche lì Shurado e Tendo , non posso assolutamente permettermi errori .

    Il soffitto dell’edificio era vetrato sorretto da un'unica asse di legno , mancavano però alcune tegole , forse per dare aria , Yaguar si calò da una di queste e cadde proprio su uno scaffale vuoto , la stanza era illuminata artificialmente , il magazzino doveva essere grande almeno trenta metri e alto poco di piu , sulle pareti vi erano diversi scaffali pieni di merce e scatoloni , l’entrata principale era proprio sotto di me chiusa , poi infondo la botola , da dove comparvero i due . Incoscienti dell’imminente pericolo potei scrutarli piu attentamente : uno di loro aveva capelli rosso vivo , risaltavano come una fiamma e anche il suo abito scuro con una tunica propria dei ninja , vidi anche di uno strano ornamento che teneva dietro la spalla e un colorito pallido a distinguerlo mentre il copri fronte disposto obliquamente , li copriva un occhio . L’altro invece sembrava meno esperto , capelli a caschetto neri , viso innocente e sguardo audace vestito da un completo interamente blu , non ne vidi copri fronte .

    Così si tratta probabilmente di due ninja , forse stranieri che si sono introdotto nel magazzino delle merci , possibile siano dei vagabondi ? in ogni caso dalla loro risposta saprò che fare .

    Ehi ! si dico a voi due …. chi siete e cosa ci fate qui ? e vi avverto la vostra spiegazione deve essere abbastanza convincente

    I due intrusi parvero spaventati e dopo seguirono una miriade di azioni a catena , la porta principale si aprì e fece entrare altri due ragazzi , questa volta li riconobbi , erano gli stessi che avevo visto alla locanda e che ora spostando lo sguardo da lì mi accorgevo che non c’erano più , il ramen si stava raffreddando , ma la foga mi trasportava in quelle scene . Appurato che si trattava degli stessi , anche loro sembravano mostrare un certa ostilità con gli intrusi , uno aveva i capelli a punta , color arancio , muscoloso e prestante faceva intuire di essere sicuro , mentre l’altro portava una strana falce con una stessa espressione , capelli limpidi come il diamante e fisico sviluppato , i copri fronte della nuvola dimostrarono la mia tesi . Dopo segui la discussione degli ostili che non mi convinceva affatto , nascondevano qualcosa , qualcosa di molto pericoloso lo sentivo , e non potevo lasciar nulla al caso così presa la mia decisione , iniziai la mia manovra, ignorando i nuovi arrivati . Nella locanda intanto stavo imboccando gli spaghetti , frettoloso di dirigermi in un luogo piu alto e piu vicino al magazzino . Difatti in quegli anni passati a peregrinare per terre sconosciute , mi ero liberato della stupidità propria del mondo degli animali , riuscivo a focalizzare ed elaborare a mente lucida anche se distratto . Prima come ogni essere umano vivevo istintivamente e superficialmente come «i pesci vivono nello stagno e, poiché sono attaccati alla vita, deplorando la sua scarsa profondità scavano delle buche sul fondo per nascondersi; eppure, ingannati dall’esca, abboccano all’amo. Come gli uccelli che vivono sugli alberi e, temendo che l’albero sia troppo basso, si appollaiano sul ramo più alto; eppure, abbagliati dall’esca, si fanno prendere nella rete. Stupido proprio come chi non usa la propria intelligenza e la propria coscienza; chi non si chiede mai il perché delle cose, chi non si assume la responsabilità delle proprie azioni . Il mondo di Animalità segue la legge del più forte, la logica della guerra. È nella natura delle bestie minacciare il debole e temere il forte L’esplosione di rabbia irrefrenabile, il raptus omicida, come pure la paura paralizzante, l’attacco di panico, possono tutte essere manifestazioni del mondo di Animalità. Tutto questo avevo disposto in quel corpo che così si rivolse finalmente verso i nemici .

    Bene scoprirò la verità , e userò ogni mio mezzo per ricavarla da voi !

    Subito accennai ai miei compaesani , ero sicuro di me e li misi in guardia sulla mia strategia , spostai la testa indicando il muro

    Fate attenzione , levatevi da lì !

    Successivamente , chiusi le mani in un battito che risuonò per qualche secondo poi gridai

    Kuchyose no jutsu !

    Ed un forma concentrica di sigilli segnata al centro da una croce si rivelò sul muro sopra di me , facendo evocare una aragosta scarlatta che subito aprì la bocca sputando getti di schiuma marina che ricoprirono interamente la superficie del magazzino , fino a formare una distesa superficie d’acqua , l’animale sotto mio comando era già dentro . Yaguar concentrando il chackra nei piedi si tenne in equilibrio sulla parte e intanto stava correndo verso l’ obbiettivo a grandi falcate , il ragazzo dai capelli volpini , dalle apparenze il piu forte dei due . Freddamente , generai una spada nera e quando l’aragosta , immediatamente lo attaccò , irrompendo di sorpresa tra le onde dell’acqua agitata , cercò di stringerlo con una chela ed io vicino a lui , coordinato provai a tranciargli il braccio . Sapevo che nell’acqua , il crostaceo sarebbe stato piu forte ed io avrei approfittato di quel momento per colpire il mio nemico , ma quella schiuma sarebbe durata poco , solo il tempo perché svanisse dall’uscita principale. Pensavo di risolvere la faccenda da solo , senza che intervenissero gli altri , senza alcun aiuto infondo non sapevo chi avevo davanti . Sopratutto però , avevo bisogno di risposte e come per ogni cosa , le avrei avute a qualsiasi costo .

    Azioni nel corso di un turno
    CITAZIONE
    Verde

    Azioni gratuite: 6
    Azione offensive: 2 tecniche di diversa energia, 2 attacchi semplici
    Azione non offensive: 2 tecniche di diversa energia, 2 difese semplici, 2 Lanci Oggetti (che non arrechino danni altrimenti rientra nelle offensive)


    CITAZIONE
    Riepilogo Anakin :
    Azione Gratuita 1 : Attivazione Innata [5]
    CITAZIONE
    LV 2 (Verde)
    -Possibile controllare tre corpi tramite i ricettori di chakra.
    -Sono accessibile solo il Tiryag-yoni (Mondo Animale), l'Ashura (Mondo Demoniaco) e il Manuṣya (Mondo Umano), non si possono abbinare corpi agli altri mondi.
    [Costo di attivazione: 5; mantenimento: 2 x turno]

    Azione non Offensiva : Via della Trasmigrazione [15]
    CITAZIONE
    Via della trasmigrazione
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: nessuna
    Descrizione: con questa tecnica il possessore chiama in combattimento uno o più corpi da lui posseduto/i, è possibile scegliere quale dei corpi chiamare in combattimento. I corpi verranno posizionati in un punto ben preciso ( sempre all'interno del raggio d'azione dell'utilizzatore ), là dove la prima evocazione traccerà il luogo delle eventuali successive.
    [Richiede: “Rinnegan LV 1”]
    [Consumo: 15 a corpo

    Chackra consumato : 5+15=20
    Chackra rimasto : [80/100]
    Condizioni psico-fisiche: ottimali e incuriosito
    Armi rimaste/possedute:
    CITAZIONE
    Tasca 1: ( 5/8 ) Kunai, ( 10/15 ) Shuriken, ( 4/15 ) Uchiha shuriken
    Tasca 2: ( 0/15 ) Spiedi, ( 10/15 ) Makibishi
    Tasca 3: ( 3/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Palla di luce, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 0/10 m ) Filo di Nylon, ( 4/5 m ) Bende

    Posizione del Pg : Nella locanda
    Distanza dal Nemico : 400 m a nord

    CITAZIONE
    Riepilogo Yaguar - Mondo Animale :
    Azione non Offensiva :Tecnica del Richiamo -Kani [20]
    CITAZIONE
    Tecnica del richiamo
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: nessuna
    Descrizione: con questa tecnica il corpo che avrà questo potere sarà in grado di evocare potenti creature da battaglia; ciascuna di queste avrà poteri e capacità diverse. Anche gli animali, come i corpi del possessore del Rinnegan, avranno il Rinnegan e condivideranno la vista con l'utilizzatore e i suoi corpi.
    Si potranno evocare anche gli altri corpi solo per mezzo del mondo animale.Evocare un corpo costerà 30 unità di chakra.
    [Richiede: "Rinnegan LV 2"]
    [Consumo: 20 a creatura e 30 a corpo]

    Azione di Movimento 1:Corro per 12 m in verticale sul muro verso Majeed
    Azione non Offensiva 2 : Ricettori di Chackra [10]
    CITAZIONE
    Ricettori di Chakra
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: Nessuna
    Descrizione: questa tecnica permette al possessore dell’innata di creare dalle mani delle lunghe propaggini nere appuntite intrise del chakra dell’utilizzatore; inserendo parti di queste propaggini in certi punti del corpo di un cadavere sarà possibile far fluire il proprio chakra al suo interno e prenderne il controllo facendolo entrare in uno dei sei regni. Questa tecnica può essere usata anche come arma offensiva per creare delle spade nere, se un avversario viene trafitto da questa sostanza nera il suo chakra verrà disturbato e non sarà più in grado di usarlo fino a quando non romperà il contatto con la sostanza.
    [Richiede: “Rinnegan LV 1”]
    [Consumo: 50 per sistemare i ricettori in un cadavere e poterlo controllare; 10 per creare una spada da usare come arma]
    [Danno: 1-3]

    Azione Offensiva , Attacco Semplice 1 : Cerco di Infilzare il braccio di Majeed
    Chakra consumato:20+10=30
    Chakra rimasto/posseduto:[70/100]
    Ferite subite:nessuna
    Condizioni psico-fisiche://
    Armi rimaste/possedute:
    CITAZIONE
    Tasca 1: ( 2/8 ) Kunai, ( 0/15 ) Shuriken, ( 2/15 ) Uchiha shuriken
    Tasca 2: ( 0/15 ) Spiedi, ( 0/15 ) Makibishi
    Tasca 3: ( 2/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Palla di luce, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 0/10 m ) Filo di Nylon, ( 0/5 m ) Bende

    Posizione del Pg:nel magazzino
    Distanza dall'avversario:vicino Majeed

    CITAZIONE
    Riepilogo Kani - Aragosta :
    CITAZIONE
    Kani
    Tipo: Aragosta (5 metri lunghezza, 3 altezza, 4 larghezza).
    Descrizione: è una enorme aragosta di colore rosso spento.
    Capacità: attacca con tecniche di elemento acqua o usando le chele, se si trova nel suddetto elemento le sue statistiche raddoppiano.
    Punti chakra: 100
    Statistiche:
    _Velocità(0/5): 2
    _Forza(0/5): 3
    _Resistenza(0/5): 2
    _Riflessi: 3
    Tecniche: spara potenti getti d’acqua dalla bocca al costo di 18 punti di chakra [Danno: 2-4]; inoltre può lanciare anche getti di bolle o di schiuma marina al costo di 8 [Danno: 1-3].
    [Richiede: "Rinnegan LV 2"]

    Azione Non Offensiva : Getta schiuma per riempire la superficie del magazzino [8]
    Azione di Movimento 1 : Nuota 12 m verso Majeed
    Azione Offensiva : Attacca con un chela Majeed
    Chakra consumato: 8
    Chakra rimasto/posseduto: [92/100]
    Ferite subite:nessuna
    Posizione del Pg:a pelo d'acqua nel magazzino
    Distanza dall'avversario:di fronte Majeed

    CITAZIONE
    Calcoli :
    Attacco Kani : vel 2 + forza 3 / 2 [ con bonus acqua] vel 4+ forza 6 /2 =
    5
    + 05 per regolamento superiorità numerica in seguito all'attacco combinato di Jaguar =
    5,5



    Edited by Invictus - 25/8/2011, 22:21
     
    Top
    .
  15. ‡ Ðarren ‡
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Narrato
    Pensato Darren
    Parlato Darren
    Parlato Sonoko



    Il masticare continuo di Darren sembrava disturbare una ragazza intenta a leggere un abnorme libero di letteratura del periodo moderno. Il suo corpo era interamente disteso sulla sedia con le gambe che si appoggiavano sul pesante tavolo in mogano, la testa era portata all'indietro con l'unica visione: il soffitto. Masticava una cicca che era riuscito a trovare sulla sua scombinata scrivania, il suo sguardo voltava verso destra ogni volta che il pensiero della bellissima ragazza al suo fianco gli balenava in mente. Nessuno oltre quella ragazza aveva osato sedergli di fianco, forse per i due grossi ed affilati gou cinesi poggiati di fianco alle gambe o forse per via dell'aspetto e dei lineamenti demoniaci. A lui non importava, aveva perso il vizio di preoccuparsi del pensiero altrui, dopo che aveva completato il lungo viaggio era cambiato; non solo nell'aspetto fisico, più proronpente e adulto, ma anche nello sguardo. Fisso, privo di emozioni quando lui lo voleva. Anche la dolce ragazzina, sempre con il capo chinato, guardava di sfuggita il demone delle nuvole...sguardo sempre interrotto appena i loro volti si incrociavano.
    La noia era palpabile. Darren riportò in posizione eretta la testa con un lieve scricchiolio delle giunture, ritirò le gambe facendole poggiare bruscamente sul pavimento e portando il busto sopra il tavolo spinse a pugni chiusi su esso, facendo udire uno scrocchio delle dita. Rumore che attirò l'attenzione in quella piccola sala di concentrazione. L'ora incominciava a farsi tarda, aveva passato delle ore in libreria cercando invano informazioni su Mokuto Fukowa; interessamento dovuto alla'assenza preoccupante di Jyno.
    Si stava accingendo ad alzarsi quando un gesto della piacevole presenza femminile fece un gesto, sembrava voler fermare il ragazzo, ma in realtà quel movimento della mano si tramutò in una leggera pressione sulla pagina. La delusione del ragazzo fu sempre nascosta dal suo orgoglio. Prese le due raffinate armi e le mise parallele dietro il ventre, nell'apposita vintura. La grosso sciarpa bianca le coprì nascondendole alla vista. La percezioni delle vibrazioni del ragazzo capii che anche la sua compagna di banco si era alzata, ma non si voltò e continuò a camminare come se non avesse sentito niente, raggiunse il bancone di ricevimento e sdegnando chi si siedeva dietro esso uscì. Le nuvole del villaggio omonimo coprivano la sua posizione, anche avendo lo sguardo fisso sul terreno riusciva a percepirle. La via che usò per dirigersi al parco era colma di persone: le anziane che parlavano dell'ultima offerta mercantile affiancavano i bambini che si scambiavano i giocattoli. La vista delle persone serene, emozione che coinvolgeva la maggior parte della gente lì, emanava una sicurezza che solo la collettività poteva dare. Passo dopo passo riusciva a destreggiarsi agevolmente in mezzo alla folla, cosa che non sapeva fare il suo inseguitore. Era da quando aveva intrapreso quella strada che la figura lo aveva pedinato, un pedinamento piuttosto rozzo, pratico di un normale civile.
    Il ragazzo prese la prima via e attaccandosi al muro con le spalle osservò chi poteva passare per quella via, notevolmente meno coinvolta dall'agglomeranto di quella principale. Un giovane studente dell'accademia, una donna sulla quarantina intenta a fare shopping, un uomo con un giornale sotto gli occhi e lei...la ragazza che prima lo aveva illuso nella biblioteca. Stringeva lo stesso libro al petto e con lo sguardo cercava la sua, evidentemente scomparsa, "preda". Gli passò davanti, ignorando la sua presenza, facendo conseguire anche il movimento di Darren, gli si avvicinò occultando la sua figura e avvicinando la bocca alla tesa ignara bisbigliò

    Da quando una ragazza pedina un uomo?!
    Lei sobbalzò, si voltò di scatto trovandolo sorridente dietro di lei, il viso divenne bordeux evidenziando i lineamenti orientali tipici di Kumo, una piccola costellazione di tre nei presidiava la guancia, donando alla ragazza una bellezza ancora più arcaica. I capelli ner acceso facevan contrasto con gli occhi di un verde chiarissimo, il corpo era ricoperto da una grossa e lunga veste che arrivava fino al bacino mentre le gambe rimanevano scoperte da metà coscia in giù...coperte solo da dei pantaloncini corti.
    Era riuscito a analizzarla tutta solo grazie a due sguardi. Ella strinse maggiormente il libro come intimorita, non voleva farla sentire a disagio quindi con tono cordiale gli chise come si chiamava dicendogli anche come si chiamava lui.

    Bene, vedo che non osi chiedermi niente quindi sarà meglio che inizi io. Il mio nome è Darren, sono un ninja del villaggio e siceramente non capisco il perchè di questo ambiguo pedinamento...ma sono sicuro che riuscirai a spiegarmi tutto tu, avanti dimmi...

    Cercò sempre di avere un tono cordiale, per evitare fraintendimenti.
    Sguardo basso, non riusciva a aprire bocca; Darren voleva farla parlare quindi abbassandosi anche lui e guardandola negli occhi cercò di dargli sicurezza. Sembrava esserci riuscito.

    Ehm, ecco...io...bhe, piacere. Il mio nome è Sonoko...ti ho seguito perchè ero incuriosita dal tuo aspetto...bhe, sai studio scienza delle arti ninja e tu mi sembravi proprio quello che mi hai confermato. Ecco e...vorrei chiederti un po di cose...

    Un ghigno di soddisfazione apparì sul volte dell'ancora genin, aveva subito la risposta pronta.

    Bhe, non è proprio l'ora giusta per parlare quà fuori...l'imbrunire del cielo sembra preannunciare la notte...perchè non parliamo davanti a qualcosa di caldo?

    La ragazza annuì sempre timidamente, e vedendo Darren incominciare a camminare, fece lo stesso. Parlarono intesamente durante il tragitto che li separava dalla locanda in cui avevano deciso di andare, finchè dopo una parola ed un altra arrivarono nel tanto agognato luogo; erano circa le nove e mezza di sera ma ancora Kumo veniva irradiata da flebili lame di luce. Parlono, come un giornalista ed il suo interlocutore, non pensando alle persone dentro la locanda che potevano udirli e vederli. Ora dopo ora, continuavano a parlare, sia mentre mangiavano, sia mentre bevevano; ma l'ora divenne abbastanza tarda da obbligare il congedo di Sonoko.
    La salutò con due eleganti baci sulla guancia e accompagnandola alla porta la guardò andarsene con sicurezza, intraprendendo le strade illuminate da luce artificiale del villaggio. Ora poteva rilassarsi, si girò e per la prima volta potee rendersi conto che nella locand non c'era praticamente nessuno; solo un ragazzo, più o meno dell'età di Darren e con una preoccupante falce a due punte appesa alla schiena. Era seduto al bancone, allora Darren lo affiancò notando felicemente il coprifronte di Kumo. Si sedette nello sgabello vicino al suo e attirando l'attenzione del locandiere ordinò due bevande alcoliche. Una per lui ed una per il suo "collega " ninja che vole va conoscere, incuriosito dalla sua falce tanto maestosa. Appena finito di ordinare si volto verso il ragazzo.

    Vedo che anche tu sei un ninja e? Ah duro lavoro quello...meno male che in giorni come questi ci si può rilassare e ahah...piacere il mio nome è Darren, come te sono un ninja di questo villaggio...concedimi solo una domanda : quella grossa falce, la usi per combattere?!

    I due iniziarono a parlare, arrivarono i drink e subito seguirono le risate.
    Si parlava dei comuni problemi, delle donne e di aneddoti sentiti quà e là. Aveva stretto un legame di cordialità con quello strano ragazzo, per loro due la serata non era ancora finita. Era abbastanza tardi, ma non per loro.
    Darren aveva una proposta, ma prima di parlare notò un altro ragazzo, aveva qualcosa di familiare e non sapeva quando era entrato. Ma gli diede poca attenzione. Intanto disse la sua proposta al suo nuovo amico.

    Sentí quà non ce più nulla da fare, perchè non andiamo a farci un giro per Kumo? Ho sentito che il magazzino di Kumo è pieno di cose fighe, tra alimenti e cose varie...potremo farci un salto ?! .

    Il suo amico era d'accordo. Uscirono dalla locanda dopo aver pagato, e si addentrarono nelle strade completamente buie di Kumo, i lampioni erao spenti. Darren sapeva bene la posizione del magazzino perchè distava pochi isolati da casa sua e grazie a due o tre scorciatoie riuscirono ad arrivare in pochi minuti davanti a quell'enorme hangar. Il ragazzo aprí l'enorme portone della struttura e abituandosi all'oscurità gli occhi videro qualcosa di inaspettato.
    Una aragosta gigante comperve in seguito a l'urlo di un uomo che sembrò parlare ai due.
    " Fate attenzione , levatevi da lì !". Per fortuna i due ascoltaronoe spostandosi da lì si andarono a riparare dietro gli scaffali. Erano giunti nel mezzo di una battaglia. Darren si scostò dal muro e vide l'aragosta che cercò di stringere nella chela un ragazzo che subito dopo venne attaccato da un terzo, di cui riusci a riconoscere solo il coprifronte. Era di Kumogakure. Invece gli altri due ragazzi che erano partecipi nella scena non sembravano essere di quelle parti. La carnagione ed i lineamenti non erano quelli di un Kumiano. Degli stranieri! E se un loro compaesano attaccava due stranieri : o erano intrusi o non erano certo graditi. Un altro straniero osservava la scena che si stava compiendo in quel momento.
    Era un ragazzo di carnagione chiara, capelli neri a caschetto, ma l'aspetto fisico era secondario, Darren si gettò all'attacco.
    Il suo obbiettivo era lontano circa una ventina di metri, la situazione era perfetta per provare la nuova tecnica che aveva imparato dopo duri allenamenti.
    Per prima cosa Darren uscì dallo scaffale e percorrendo dodici metri si nascose in un altro, era distante otto metri da il suo obbiettivo. Appoggiò le spalle all'appoggio che aveva dietro di se creando una testa di serpente che avvolse l'intera mano sinistra. Prima di lanciarlo la pelle divenne di colore nero e il volto assunse i lineamenti tipici del demone...era pronto a combattere. Si tese verso l'esterno e puntando l'intruso fece sfrecciare il serpente per 8 metri, con l'intento di avvorgergli il collo con la mandibola del serpente.
    Se il serpente si fosse attaccato al collo il ragazzo non avrebbe esitato e subito avrebbe ritirato il serpente facendo avvicinare velocemente la sua vittima.
    Se l'avvicinamento fosse avvenuto, il ragazzo avrebbe estratto uno dei suoi due gou cinesi e impugnando il manico avrebbe tirato un pugno nello stomaco all'avversario ( con la mano destra) sfruttando la lama che ricopriva l'impugnatura, fungendo da tirapugni.
    Nel momento in cui avesse tirato il pugno, la tecnica si sarebbe sciolta liberando la mano sinistra che con un gesto elegante avtebbe estratto un kunai.
    Se tutto fosse andato correttamente il kunai di Darren si sarebbe prolungato di chakra nel momento in cui la lama sarebbe arrivato a contatto con la pelle.
    L'attacco sarebbe andato a buon fine se il kunai intriso di chakra avrebbe reciso nettamente il polso sinistro del ragazzo opposto al giovane Fukowa.
    Tutto si sarebbe svolto a velocità elevata, con una conseguenza di attacchi.

    CITAZIONE
    Riepilogo
    Azione Di movimento 1: avanza di dodici metri arrivando al capezzale di uno scaffale.
    Azione gratuita 1 Attiva primo livello del Bijuu, incremento + 2 riflessi.
    Tecnica Offensiva 1 e relativo consumo chakra:
    Nome tecnicaMorso del condannato
    Livello della tecnicaD
    TipoNinjutsu
    Posizione delle maniNessuna
    Descrizione tecnicaL'utilizzatore concentra una grande quantità di chakra in una delle due mani, così facendo crea un serpente che può allungarsi fino al massimo consentito(8 metri) , il serpente partirà dalla mano e se quest'ultimo riesce a raggiungere l'avversario aprirà le fauci mordendolo e tenendo le mascelle ben serrate, l'utilizzatore potrà scegliere se mantenere il collegamento (perdendo così l'uso del braccio per il turno in cui la tecnica è attiva) oppure di richiamare a se il serpente causando anche l'avvicinamento dell'avversario che ha subito il morso provocando un attacco da parte dell'avversario o da parte dell'utilizzatore, il serpente è fatto interamente di chakra, pertanto può trapassare superfici non superiori al 1,5 cm, può insidiarsi nell'acqua ma non nel terreno roccioso. Se il morso colpirà un oggetto collegato all'avversario esso non subirà il danno ma resterà collegato al possessore della tecnica
    RichiedeDestrezza minimo a 2---Zen minimo a 3---Abilità intellettive minimo 1
    Consumo12 per attivazione----5 a turno (per un massimo di 3 turni)
    EnergiaGialla
    Slot Danno1-3 per il morso del serpente

    Azione gratuita 2 </b. Estrae uno dei due gou cinesi.
    <b> Azione Offensiva 1
    Tira un pugno nello stomaco usando come tirapugni la lama del gou cinese.
    Azione gratuita 3 Scioglie tecnica: morso del condannato.
    Azione gratuita 4 Estrae kunai con la mano sinistra.
    Tecnica Non offensiva 1 e relativo consumo chakra:
    LAME DI CHAKRA
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Tecnica che permette di utilizzare il chakra per poter estendere l’ampiezza delle lame delle proprie armi. Questa estensione può solo tagliare e non perforare. E’ un colpo veloce che sfrutta l’effetto sorpresa.
    [Consumo: 10]
    [Richiede: Abilità Intellettive o intelligenza uguale o superiore a 2, Abilità Zen uguale o superiore a 1]
    [Richiede: Destrezza uguale o superiore a 1]
    [Nota: maggiore sarà la propria Abilità Zen maggiore sarà l'incremento in lunghezza, più precisamente: 5 cm al LV 1, 10 cm al LV 2, 15 cm al LV 3, 20 cm al LV 4 e 25 cm al LV 5]
    [Slot ferita: minimo 2 – massimo 5]
    [Costo: 50 Exp]
    [Energia: Verde]

    Azione offensiva 2 Tentà di recidere il polso con il kunai intriso di chakra.
    Chakra consumato: 22
    Chakra rimasto/posseduto: 228/250
    Ferite subite: Nessuna
    Condizioni psico-fisiche: Buone- Agitato
    Armi rimaste/possedute:
    porta kunai:
    Tasca 1 : 8 kunai- 6 shuriken
    Tasca 2 : 0 spiedi - 15 makibishi
    Tasca 3 : 2 sigilli esplosivi - 2 fumogeni.

    Zaino:
    10 metri di corda.

    Armi: Due gou cinesi.
    Posizione del Pg: in un magazzino.
    Distanza dall'avversario: Poche decine di centimetri.

    Il solo fatto che abbia usato il condizionale e periodi di condizione non implica che se si schiva il secondo attacco anche il terzo vada a vuoto...se il serpente tocca l'obbiettivo ( anche se non lo morde) questultimo rimane sempre collegato alla tecnica.
    Il valore della tecnica offensiva è: 6
    Il valore del primo attacco semplice con il gou è : 4
    Il valore del secondo attacco con il kunai è : 4
    N.B : nel kunai è stato applicato uno strato di chakra, quindi leggere attentamente la tecnica che ho usato.


     
    Top
    .
35 replies since 9/8/2011, 18:10   1687 views
  Share  
.
Top