Girone C : Light L. VS Sho

Era passato qualche giorno da quando Toshiro era riuscito ad infiltrarsi nel torneo chunnin al quale ormai teneva molto e aveva bisogno di vincere al di sopra di ogni cosa, ancora, fortunatamente, non era un mukenin conosciuto, e forse grazie anche a questo, era riuscito ad infiltrarsi nel torneo, una sola cosa temeva: il suo vecchio compagno Anakin, lui era uno dei pochi che l'avevano visto in faccia prima di partire e, quindi, l'avrebbe potuto smascherare dando così l'allarme alle autorità togliendogli così ogni possibilità di vincere.

In fine arrivò il giorno in cui il Raikage e i suoi stilarono la lista con i vari gironi e il primo turno di combattimenti. Il cuore batteva forte al giovane Toshiro quando si avvicinò ultimo di tutti alla bacheca dove vi erano affisse le liste con chi era passato e chi no, e soprattutto quelle dei gironi e dei duelli.

Si - il ragazzo fece scappare quasi involontariamente dalla sua bocca quella parola di esultazione, non era finito con chi lo conosceva, quindi con un bel sospiro di sollievo si apprestò a guardare la seguente lista su chi doveva affrontare in duello - Radin Inuzuka - quello era il nome di chi avrebbe dovuto affrontare, per volere della sorte il duello che l'attendeva si apprestava ad iniziare fra non molti giorni, esso si sarebbe svolto all'Arena Vulcano.
Molte voci giravano su di essa, e molto probabilmente per sfortuna di Toshiro erano vere, si diceva che i duelli si sarebbero svolti all'interno di un vulcano attivo dove l'arena era anche pericolante nella quale i contendenti avrebbero potuto scottarsi o anche addirittura morire.

Il giorno dopo...

Il sole splendente sorgeva dalle profondità marroncine e a chiazze bianche delle vette Kumiane a est della vallata in cui era situata la locanda in cui Toshiro aveva affittato una stanza per la notte, le sue luci gialle e arancioni sfioravano gli angoi più remoti della campagna facendo scogliere la neve che poi andava a ricrearsi nei giorni in cui le nevicate si facevano dure, di buon ora il giovane si era svegliato per recarsi al luogo in cui si sarebbe svolto il duello che avrebbe segnato la sua fama da mukenin.

Il sentiero che percorreva andava su per la montagna irregolarmente per il pendio settentrionale, serpeggiando attraverso gli imponenti massi vulcanici depositi dalle precedenti eruzioni che costellavano il terreno segnando come un antico orologio il tempo che passa fra le era geologiche e le varie eruzioni, che potevano essere definite attraverso la "vecchiaia" delle rocce, dopo un certo punto della montagna essi sparivano lasciando spazio ad un arido paesaggio che vedeva il terreno spaccarsi sotto i piedi, per poi eruttare in gayser che emanavano vapore a centinaia di gradi.

Ma chi me l'ha fatto fare... - Toshiro sussurrò quelle parole un po' demoralizzato mentre che percorreva il sentiero che l'avrebbe portato all'arena.

Ma quanto ci vuole? - A forse quella è l'entrata dell'arena... - il giovane vide in lontananza l'entrata dell'area dello scontro e già il cuore iniziò a battergli all'impazzata, non sapeva cosa gli stava accadendo, l'eccitazione forse, o la paura di essere battuto da un avversario ancora sconosciuto, non si era informato su chi avrebbe dovuto battere, e poi pensandoci su a chi avrebbe dovuto chiederlo?
Era come eccitato e spaurito allo stesso tempo, si sentiva forte ma in contrapposizione al suo stato d'animo anche un po' demoralizzato da quello che sarebbe successo se avrebbe perso.

Infine arrivò all'Arena Vulcano, era arrivato prima del suo avversario anche se secondo lui non sarebbe passato molto tempo perché egli arrivasse - sono arrivato per primo, be meglio, vedrò di analizzare questa strana arena - non passarono più di una dozzina di secondi che si presentò a lui l'avversario - da quando sono riuscito a capire l'arena è più o meno larga una ventina di metri e lunga altrettanti, ora però non c'è più tempo per pensare a strategie complesse il nemico è arrivato....

Ma che cazz... - al giovane gli scapparono di bocca quelle parole, non riusciva a credere ai suoi occhi, l'avversario aveva con se una cane, un aski o qualcosa del genere - Maci mia ora mi tocca pure uno con un cane... - tra se e se sussurrò quelle parole che dimostravano la sua quasi svogliatezza nel combattere, infatti quando le pronunciò si mise una mano in faccia dopo si presentò al suo avversario - Ciao io sono Toshiro e sono un ninja di ehm... del villaggio della Roccia e sono qui per conquistarmi un posto al torneo... - fe passare qualche secondo poi all'improvviso - ... e ora COMBATTI!.

Il giovane si lanciò verso l'avversario estraendo di nascosto 2 uchiha shuriken che in seguito avrebbe lanciato, arrivato poi a distanza ravvicinata facendo un balzo in avanti con una capriola lanciò i 2 shuriken dopodichè concentrando parte del suo chakra nelle gambe si lanciò in una corsa sfrenata verso il suo avversario tentando di paralizzare una parte del corpo dell'avversario, infine si tirò via dalla scena fecendo un salto con capriola all'indietro di qualche mero per poi creare attraverso il suo chakra raiton un drago elettrico, era la sua tattica preferita: attacca e scappa.

Sarà pur da vigliacchi ma... funziona...