Yukiyo Kirika Misaki

Kirika è nata e cresciuta nel Villaggio della Sabbia. Il suo nome reale è Yukiyo, ma preferisce farsi chiamare Kirika per uno ricordo che la lega alla sorella defunta. Al contrario di molte persone ha avuto un'infanzia spensierata, che ogni bambino desidererebbe. Il padre ninja del villaggio era spesso in missione così trascorreva la maggior parte del suo tempo con la madre e la sorella, nella loro bottega di bambole. Qui apprese dalle due come costruirle e decorarle e in breve tempo, iniziando il tutto come un gioco divenne esperta nella loro costruzione. Due eventi segnarono la sua vita. Prima la perdita della sorella maggiore Mei, morta all'età di 16 anni in missione per il villaggiocosa che segno per Kirika una battuta d'arresto facendola cadere in una profonda tristezza. La seconda cosa fu, nello stesso anno, la perdita dell'occhio destro per colpa di una grave malattia, dovendo subire un'operazione che le costò quasi la vita a cui riuscì a sopravvivere. Per salvarle comunque la vista, con alcune tecniche proprie della sua famiglia le venne trapiantato un'occhio da marionetta, che solitamente tiene coperto con un ciuffo di capelli per la diversità del colore. Infatti questo risulta essere verde, mentre il suo colore naturale è castano. Dopo i primi 3 anni che la giovane passo chiudendosi sempre un pò di più in se stessa, alla fine decise di reagire. Non aveva grandi doti fisiche ma decise comunque di entrare a far parte del corpo ninja del proprio paese. Riprese le sue doti di costruttirice di bambole, che aveva accantonato dopo la morte della sorella, ma non più sotto sembianze ludiche bensì utilizzando le sue conoscenze per diventare una marionettista del Villaggio della Sabbia. Così iniziò i suoi allenamenti e parallelamente cercò di costruire le sue prime marionette. Anche se era brava a a costrutire bambole si rese conto che marionette da missione richiedevano ulteriori conoscenze e ritocchi che non le appartenevano ancora. Non sapeva di preciso perché lo stava facendo, ma qualcosa la spingeva verso quel mondo, ferma nelle sue intenzioni fece domanda all'accademia. Una volta conclusa e aver superato anche l'addestramento, Kirika venne promossa al grado di genin che le permise così di iniziare la sua carriera da Kunoichi nel villaggio di Suna. Iniziò anche a stringere nuove amicizie che l'avrebbero accompagnata in questo suo viaggio. In primis la sensei dell'accademia Himeko, verso cui provava ammirazione e sperava che un giorno sarebbe riuscita a poter partecipare ad una missione con lei. Le sue esperienza sul campo continuarono, portandola a viaggiare anche in altri paesi, visitando le zone nei pressi dei villaggi di Iwa e Oto. Tornata al suo villaggio decise di allenarsi nei genjutsu, grazie all'aiuto di una sua nuova amica, Hitari. Kirika fece sempre più esperienze con le missioni, tanto da conseguire il grado di Chunin. Stava diventando pian piano un membro importante dei ninja del villaggio della Sabbia. Arrivò a partecipare anche al grande torneo ninja, che si tenne a Kiri, benché non ottenne grandi risultati, ma le servì come esperienza per fortificarla. Tornò nuovamente ad Oto con la sua amica e compagna di missioni Himeko, nel tentativo di fermare il folle intento di un traditore di sottomettere il villaggio del Suono con le forze di Takigakure e di un esercito di rianimati. Riuscirono a sventare il suo piano, ma la vicenda scosse molto Kirika che pensò di lasciare tutto il mondo dei ninja, fino a quando un inaspettato incontro. con Mei, la sorella che credeva morta le farà cambiare idea e la porterà ad allontanarsi dal villaggio per un lungo periodo.

Dopo aver lasciato il villaggio con la sorella, Kirika passò l'intero anno ad allenarsi, per migliorare le sue abilità. Fu seguita dai tre membri del Team Ombre del Deserto, Mei che ne era il capitano, Nero lo spadaccino della sabbia e Karasu il medico della squadra. Dopo il primo mese passato con loro decisero che avrebbe dovuto cambiare aspetto per non essere riconosciuta in giro e per sicurezza, sarebbe tornato al suo vero nome che nessuno conosceva, Yukiyo. Dopo essere tornata a Suna partecipò nuovamente alle missioni, in compagnia della sua compagna, amica di sempre Himeko. Kirika era cresciuta, era diventata una vera kuinoichi conosciuta e rispettata da tutti. Nel corso della sua permanenza fuori dal villaggio aveva imparato molte cose, diventanto anche un ninja interrogatore. Finì per portare a termine anche missioni di alto livello e alla fine, venne convocata come capo di un particolare team per condurre una missione speciale. Il team a cui era a capo era composto da Himeko e Shadow, un mukenin dell'Akatsuki un' organizzazione criminale, assoltado appositamente. Il loro compito era quello di invadere il Paese del Fiume. Il team si rivelò essere incredibilmente forte, tanto che i ninja del paese invaso non poterono nulla contro di loro e in breve tempo il paese fu assoggettato. Ciò però fece nascere un inquitudine in Kirika, con le parole di Shadow che le misero il seme del dubbio che ciò che era stato fatto era un'errore. Infatti Kirika venne a scoprire che il paese dopo la guerra si ritrovò in povertà, senza aiuti, il Kazekage non si era preoccupato mimimamente della gente innocente che aveva perso tutto durante la battaglia. In vista di ciò, Kirika decise che doveva fare qualcosa, e la soluzione era esterna al villaggio. Decise quindi che doveva andare via e vedere la situazione com'era negli altri villaggi dopo il colpo Suniano al Paese del Fiume.

Lasciati a malincuore tutti i suoi cari, amici e affetti, Kirika si lasciò Suna alle spalle, intraprendendo nuove vie. Viaggio per i paesi limitrofi, vagandodi nascosto cercando di capire cosa fosse successo dopo gli avvenimenti della guerra.
Gli scenari politici stavano cambiando e lei capì che sempre più nemici si stavano affacciando all'orizzonte che presto o tardi avrebbero potuto mettere mano al Paese del Vento. Anche gli altri grandi villaggi ninja iniziarono a muoversi in quella che sembrava essere una nuova era di sangue. Fu allora che durante il suo solitario viaggio, Kirika rincontrò Shadow e cogliendo la palla al balzo, vide nella sua organizzazione la luce oscura con cui aiutare il suo Villaggio.
Unitasi all'organizzazione Alba, Kirika trovò nuovi compagni che sperava l'avrebbero aiutata a proteggere il suo villaggio natio, stipulando con loro un accordo di reciproca utilità. Oltre a Shadow, rincontrò anche Kirito, un suo vecchio amico, ninja della Nebbia, anche lui vagabondo senza villaggio dopo averlo lasciato per motivi simili a quelli della ragazza. Così facendo lo invitò ad unirsi loro, in modo da fortificare le loro schiere. Durante questo perido, Kirika entrerà a conoscenza di una potente tecnica, andando a salvare i suoi vecchi amici del Covo delle Ombre e sarà qui che tornerà a rincontrare sua sorella, da molti creduta morta già tempo prima. Infatti molti credevano che sua sorella fosse parte della sua marionetta umana, ma in realtà ciò fu una menzogna per celarne il corpo, cambiando il nome della sua mariontta da Yogan a Misaki Mei. La sua attività nell'organizzazione continuò, nel mentre che entrabe crescevano in parallelo, fin a che giuse il momento di dare un nuovo slanciò che si concluse con la conquista del Villaggio della Pioggia.

In seguito all'invasione di Amegakure, Kirika ha assunto una nuova identità, quella di Kohana Otosaka, l'attuale Amekage del Villaggio della Pioggia che si muove ora sotto la sua supervisione. Tra alti e bassi continua portare avanti il paese, con non poche difficoltà. Trovatasi a dover contrastare un'improvvisa invasione, Kirika ha tenuto testa ad un misterioso ninja, le cui intenzioni sono ancora sconosciute.
Dopo questi eventi, capì che qualcosa andava fatto e così inizio una serie di trattative con altri villaggi. Il primo fu proprio con il Villaggio della Sabbia, cui si presentò come Kohana per stringere un accordo di alleanza con l'attuale Kazekage, ovvero la sua vecchia amica Himeko. Le due strinsero una pace tra i loro villaggi e un accordo di reciproco aiuto, permettendo così a Kirika si compiere il suo primo passo verso quello che era il suo vero intento. Proteggere Suna dalle retrovie delle ombre. Durante il suo ritorno successe però qualcosa di anomalo e inaspettato, l'incontro con due figure a dir poco strane e inquietanti. La prima era una donna, che non solo si rivelò essere nell'aspetto molto simile ad Himeko, ma che era in un certo senso un suo doppio. E poi un Uchiha, un uomo enigmatico e incredibilmente forte, i cui intenti erano a tutti ignoti. Capì che i nemici erano davvero molti e i pericoli sia per la Sabbia che per la Pioggia erano innumerevoli. Per proteggere ciò che le stava a cuore, capì che aveva bisogno di maggior potere, fu prorio per questo che fece l'indispensabile per ottenerlo, arrivando ad acquisire anche una seconda abilità innata.