Shuren Furinji

[Kumo]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    1,810
    Reputazione
    +211

    Status
    Anonymous
    La Fiamma Sterminatrice (炎天)


    • NOME PG: Shuren Furinji

    • VILLAGGIO: Kumogakure no sato

    • ETA' PG: 16 anni

    • ALTEZZA: 175 cm

    • SEGNI PARTICOLARI: Avambracci ricoperti da cicatrici da taglio; Sigillo del demone shukaku__s_seal_by_goiku Nibi sul dorso della mano destra

    • GRUPPO SANGUIGNO: 0 positivo

    • GRADO: Anbu black ops - Jonin a tempo perso

    • ENERGIA: Blu

    • STORIA:





    Shuren nacque e visse nel Paese del Ferro, fino all' età di cinque anni. Da allora i suoi genitori, abili mercanti del posto, caduti in malora, decisero di trovare fortuna nel vicino Paese del Fulmine, portando con se Shuren, figlio unico, e suo nonno Genma, abile samurai della Repubblica, ormai ritiratosi a vita privata. Il viaggio non fu semplice, caratterizzato dai disagi e le intemperie del luogo, ma alla fine, dopo ore di cammino, giunsero sani e salvi all' interno delle solide mura di Kumogakure. Raggiunta la loro meta, i Furinji utilizzarono i loro ultimi risparmi per comprare una piccola dimora, situata agli ultimi piani di una delle immense torri del villaggio, e aprire una nuova attività mercantile. I primi tempi furono felici per Shuren, vedendo la ricchezza della sua famiglia aumentare e ritornare finalmente all' antico splendore di un tempo. Un giorno, un tragico incidente colpì la famiglia del ragazzo, che vide la morte improvvisa di entrambi i suoi genitori. Non erano in molti a testimoniarlo, ma pare che il padre di Shuren, di ritorno da un traffico di merci ad Iwa, fu assalito da una banda di Nukenin della zona, i quali, allettati dal bottino del mercante, tentarono di saccheggiarlo, ma il kuminano, avendo opposto resistenza, venne ucciso. In seguito, sperando di poter ricavare un compenso maggiore, rapirono sua madre, che seguiva il marito in ogni suo viaggio, e chiesero un lauto riscatto ai familiari. Quando Genma ricevette la lettera di riscatto, andò su tutte le furie e, impugnando per l' ennesima volta la katana, partì al salvataggio di sua figlia. Sfortunatamente, nonostante fosse riuscito a trovare e a sconfiggere la maggior parte dei Nukenin, uno questi, tentando di sottrarre l' ostaggio dal samurai, trafisse con la lama la donna, scatenando l' ira dello spadaccino. Liberatosi dei traditori, il vecchio portò le spoglie di sua figlia a Kumo, dove Shuren, con tristezza e coraggio, assistette al funerale. Quello stesso giorno, con freddezza, chiese a suo nonno di insegnargli tutto ciò che sapeva sulle arti ninja e diventare abbastanza forte da vendicarsi di tutti i Nukenin che hanno ingiustamente eliminato i suoi cari. Diventato genin, scoprì di Matatabi poco dopo, durante una missione di basso rango. All'inizio il rapporto con il demone non andava per niente bene, ma alla fine i due riuscirono a "collaborare" (più o meno...). Fa carriera tra le fila di Kumo, partecipa da chunin all'invasione della Brina e alla fine raggiunge il rango di anbu assassino. Durante una missione per conto degli anbu, viene a scoprire di un uomo misterioso che gli rivela di aver ucciso lui i suoi genitori. Shuren non sa chi sia, ma da quel giorno il ricordo di quel tipo lo perseguita. Decide allora di diventare più forte, si reca sull'isola tartaruga e si allena per controllare meglio il demone. L'allenamento riesce a dare i suoi frutti, anche grazie ad una ragazza misteriosa che però non gli rivelò mai la sua identità. Su di lei sa solo che conosce molto sul suo passato e controlla un chakra simile a quello di Matatabi. Gli allenamenti hanno dato i suoi frutti e gli hanno permesso di svolgere varie missioni (principalmente omicidi per conto dei Raijinshu). Una notte, di ritorno da una missione, Shuren trovò la sua casa in fiamme e all'interno vide il corpo carbonizzato del nonno. Gli anbu dissero che era stato un incidente, ma Shuren non riusciva a crederci. Non sapeva con chi prendersela. Ormai aveva perso tutti gli affetti e non riusciva a fidarsi di nessuno all'interno del villaggio. Si recò allora sull'isola Tartaruga, dove si isolò da resto del mondo. Diversi mesi dopo, Shuren venne richiamato al villaggio dalla Raikage in persona per occuparsi del furto di alcuni documenti riguardo lui e la sua famiglia. A quel punto il ragazzo decide di accettare e di fare ritorno a Kumo dopo molto tempo. Alla dine della missione scopre dell'esistenza di una banda di nukenin che gli dà la caccia. Da quel momento, sotto il consiglio della Raikage, decise di tornare a vivere al villaggio, dove venne promosso temporaneamente al rango di Jonin, fino ad un suo reintegro tra le fila degli anbu di Kumo.





    La vera madre di Shuren morì durante il parto, dando alla luce due gemelli. Uno di questi era Shuren, mentre l'altro era Sayaki, la ragazza misteriosa che ha aiutato il gemello a controllare i poteri del suo cercoterio. Il vero padre di Shuren, Razan, era un samurai della Repubblica molto ambizioso. Voleva portare al Paese del Ferro un Bijuu e così lui e i suoi fedelissimi, si recarono a Kumo e combatterono contro il Nibi allo stato brado. Portò con se i suoi due figli e, durante la lotta, volle imprigionare il demone all'interno di Shuren, per dare alla Repubblica dei samurai il suo primo jinchuuriki. Alla fine riuscì nell'impresa, ma una parte del chakra venne assorbita da lui e dalla gemella di Shuren, Sayaki, e divennero entrambi degli pseudo-jinchuuriki. Le cose però non andarono come sperato, perché il Paese del Ferro non voleva rogne con Kumo e per "pararsi i fondelli" additarono Razan come un traditore. Alla fine Razan fu costretto a fuggire, aiutato dai suoi fedelissimi, per evitare le severe pene del Paese, ma giurò loro vendetta per quello che gli hanno fatto. Da quel momento, Shuren e sua sorella vennero separati e affidati a due diverse famiglie della Reppublica. Minacciando di un conflitto tra i due paesi, il Raikage chiese alla Repubblica di far trasferire il jinchuuriki del Nibi a Kumo e i samurai acconsentirono, a patto che potesse spostarsi con la sua nuova famiglia adottiva e un samurai legato a loro, in modo da tenere il giovane sotto controllo. Intanto Razan pianificò la sua vendetta e divenne il capo di una banda di nukenin. Fu lui ad organizzare l'omicidio dei genitori adottivi di Shuren e fu sempre per opera sua che la casa di Shuren venne incendiata, con all'interno il nonno adottivo. Oggi ritorna per riprendersi quello che gli spettava di diritto, dimenticandosi completamente degli affetti familiari. L'unica cosa che gli importa è di riprendersi il Nibi e avere la sua vendetta.







    Edited by - Greed - - 7/3/2018, 18:11
     
    Top
    .
0 replies since 9/9/2013, 18:09   339 views
  Share  
.
Top