Girone B (Senior) Gamered VS Angel in the Dark

Lo guardò fisso negli occhi, mentre l'arbitro annunciava l'inizio dello scontro:

Il destino a volte fa brutti scherzi, non avrei mai pensato di incontrarti qui.


Shadow accennò ad un sorriso ma non aggiunse nient'altro, abbassò per qualche istante le palpebre e concentrò parte del chakra negli occhi, risvegliando così lo stadio più avanzato della sua innata, il magenkyou Sharingan. L'iride in un istante si tinse di rosso purpureo, mentre la pupilla si dilatò assumendo la forma di un fiore da sei petali, a differenza dell'ultima volta in cui si erano visti faccia a faccia stavolta le abilità oculari erano migliorate parecchio, rendendolo estremamente più abile nell' utilizzo dei Genjutsu. Difatti, la prima mossa che si sentì di compiere il giovane ninja fu quello di cercare di mettere alle strette il suo avversario fin dal primo momento del combattimento, in modo da cercare di sottometterlo psicologicamente. I due erano ad una distanza di cinque metri reciproci, l'arbitro aveva già dato da qualche secondo il segnale di iniziò, lo Sharingan era attivo e pronto a scagliare un notevolissimo Genjutsu. Se Edward avesse intrecciato il suo sguardo sarebbe caduto in un' illusione che avrebbe travalicato i confini tra spazio e tempo, un illusione talmente potente da costringerlo a tre lunghissimi giorni di estenuante tortura psicologica, crocifisso e infilzato da una moltitudine di lame, sotto un cielo e una luna piena rosso sangue. L'illusione aveva una durata di una manciata di secondi, passati i quali Shadow indietreggiò per circa sei metri, estraendo al contempo un sigillo esplosivo ed un Kunai, che legati insieme formarono il Kunai bomba, che con oculata destrezza lanciò ai piedi dell'avversario. Se l'illusione avesse sortito l'effetto sperato, stordito e sfinito egli non avrebbe potuto percorrere neanche una manciata di centimetri e quel sigillo che viaggiava nell'aria verso i suoi piedi gli sarebbe potuto costare molto caro. L'esplosione fu violenta, l'onda d'urto si sprigionò fino agli spalti causando tra il pubblico un certo stupore, ma l'azione proseguì appena il fumo fu completamente diradato. Nella mente fredda dell' Uchiha quindi cominciarono ad apparire chiare le sue prossime mosse, infatti se riflettendo bene adesso il suo avversario avrebbe avuto una certo riluttanza a guardarlo dritto negli occhi, così utilizzò un altro trucchetto. Il braccio era disteso lungo il fianco destro, il giovane alzò lentamente la sua mano chiusa ad eccezione del indice con un movimento che partiva dalla vita e si dirigeva verso l'alto, se Edward avesse visto quel gesto sarebbe caduto inconsapevolmente in un ulteriore genjutsu, stavolta di livello inferiore al precedente ma altrettanto insidioso. La mente della vittima infatti avrebbe creduto che dal suo corpo spuntassero gli amici o i parenti più cari, quest'ultimi l'avrebbe insultato fino a farlo credere una nullità, fino addirittura a cercare di ucciderlo se non sarebbe uscito dall' illusione in tempi brevi. Nel frattempo con un piccolo morso al suo indice utilizzò la tecnica del richiamo, da una piccola nuvoletta di fumo che si creò in seguito all'attivazione della tecnica apparve Meiko, una corvo femmina specializzata nelle doti curative, ma che in verità possedeva una tecnica che poteva tornargli molto utile in quell' occasione. Meiko, coprimi-Subito! *Kraaa*

Una densa nebbia si sollevò dal terreno umido di Kiri, ben presto la visibilità fu ridotta drasticamente, tanto da non permettere una visione nitida ad una distanza superiore al metro. Shadow si sposò di altri dieci metri, in modo tale da essere ad una distanza di circa venti metri dall'avversario, questo gli avrebbe permesso di ottenere un buon margine di sicurezza per l'imminente attacco nemico.L'ultima volta non mi andò granché bene contro di lui...Oggi non voglio perdere!